Buona sera, volevo tanto capire una cosa, che mi perseguita da un sacco di tempo.. In pratica non ri

23 risposte
Buona sera, volevo tanto capire una cosa, che mi perseguita da un sacco di tempo.. In pratica non riesco a fare delle cose normali come tutti gli altri. Faccio degli esempi: se devo telefonare per prenotare un tavolo o semplicemente chiedere delle informazioni devo per forza prima concentrarmi, calmare il forte senso di ansia e devo fare dei respiri, poi quando anche quando cammino è vedo un gruppo di ragazzi mi comincia a salire l'ansia e cerco di camminare il più in fretta possibile per superarli, nel mentre che mi sento malissimo, perché l'ansia mi porta ad avere un senso di nausea e mal di pancia. Non so sé è semplice ansia normale o qualcosa di più.. Che ne pensate? Per favore ditemelo
Dott. Andrea Rohrich
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buongiorno Utente. Leggo il suo messaggio e sento molta pesantezza e difficoltà rispetto alla condizione che descrive. Se queste ansie si manifestano da diverso tempo valuterei caldamente di affidarsi ad uno psicoterapeuta che possa, attraverso un percorso diagnostico, individuare la sua problematica e lavorare con lei al fine della sua risoluzione attraverso un percorso di terapia. Dalle informazioni che lei fornisce si può individuare una forma di ansia che si contestualizza principalmente nei rapporti sociali, tuttavia non si hanno dati a sufficienza per poter giungere ad altre conclusioni cliniche. Mi sento di consigliarle di ragionare da quanto tempo prova questo senso di ansia, di come si manifesta sul suo corpo e, in ultima analisi, di riportare tutto ad un terapeuta che possa raccogliere questi dati e contestualizzarli rispetto alla sua storia personale. Se avesse bisogno di ragionare insieme su quanto riporta, non esiti a contattarmi. A presto

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Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, comprendo la sua situazione e le garantisco che è piuttosto comune. L'ansia che descrive sembra invalidare parte della sua serenità, oltre che farle vivere momenti di quotidianità accompagnati da sintomi fisici. Le consiglio di cominciare a chiedersi da dove possa provenire questo senso così forte di stress, in altre parole, quando ha cominciato ad avere simili problemi. Un'altra tappa importante sarebbe riuscire a capire quando tutto questo distress si sia convertito in mal di pancia e/o altri sintomi somatici. Mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso psicologico, che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Mi rendo disponibile per ulteriori informazioni, dubbi o curiosità. Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Buongiorno gentile utente.
La condizione che lei descrive è senz'altro invalidante e fonte di disagio. Lei descrive sintomi riconducibili a una forma di ansia sociale. Si tratta di una forma di ansia alimentata dal doversi rapportare con gli altri, anche solo per una semplice conversazione telefonica. Le cause possono essere molteplici e, visto il suo racconto di sofferenza, sarebbe auspicabile che lei potesse iniziare quanto prima un percorso psicologico con il supporto di un professionista.
Dall'ansia sociale, così come dagli altri disturbi d'ansia, si può guarire. E' necessario però comprendere nel contesto dell'intervento psicologico quali manifestazioni ha l'ansia e come lei è abituata a gestirla. Questa nuova consapevolezza delle dinamiche psicologiche ed emotive, sottostanti la sua ansia, l'aiuteranno gradualmente ad affrontarla in modo più efficace, anche grazie agli strumenti e alle strategie che lo psicologo le saprà mettere a disposizione.
Inoltre, parallelamente al percorso che indaga e affronta la sua ansia, lei potrebbe cominciare a migliorare la qualità del suo vissuto psicologico, raggiungendo un equilibrio che le consenta di gestire meglio le emozioni in tutte le situazioni della vita. Potrà poi scoprire quali sono le sue potenzialità di carattere e avviarsi verso una crescita personale, in cui benessere e felicità sono obiettivi concreti.
In questo modo, anche le cause che normalmente scatenano l'ansia, potrebbero essere meno invadenti e più facilmente gestibili, a fronte di una maggiore autostima e consapevolezza di sé.

Il mio approccio prende spunto dalla Psicologia Positiva e dalle tecniche di Mindfulness. Gli effetti benefici sul trattamento dell'ansia, grazie ai metodi di queste due discipline, sono evidenti e comprovati dalla comunità scientifica.
Se lo desidera possono darle, senza impegno, maggiori informazioni a riguardo e rispondere a tutti i suoi dubbi o domande. Sarei lieto di poterla aiutare a superare il suo disagio.
Un caro saluto, dott. Antonio Cortese
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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, purtroppo non credo onestamente che questa sia una situazione di ansia normale bensì credo che i suoi livelli di ansia siano sopra la media, probabilmente confrontarsi con gli altri le provoca un senso di paura del giudizio che comporta i sintomi descritti.questa è una situazione che se non viene trattata per tempo tende a cronicizzarsi poiché la persona tenderà sempre a sentirsi maggiormente vulnerabile di fronte a queste situazioni e dunque sperimenterà dei sintomi sempre maggiori che la porteranno, di conseguenza, a performance non eccellenti le quali confermeranno, dunque, i timori iniziali. Questo è un classico esempio di circolo vizioso, la invito a richiedere un consulto per affrontare la situazione nello specifico, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Matteo De Nicolò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del disagio che ha espresso. L'ansia è la risposta del nostro organismo che si attiva di fronte ad un potenziale pericolo. Ciò che è pericoloso per noi, è molto soggettivo e cambia da persona a persona. E' evidente però dal suo racconto che queste sue preoccupazioni incidono nella vita di tutti i giorni. All'interno di un percorso di terapia, è possibile creare delle strategie funzionali alla gestione di quest'ansia, oltre che alla costruzione di un benessere che vada di pari passo con la sua vita. Questa proposta lavorativa, sembra ora creare in lei molta preoccupazione e confusione. Un obbiettivo di un potenziale percorso psicologico, può essere quello di chiarire questa confusione permettendogli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace il futuro. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Dott.ssa Veronica Savio
Psicologo, Psicologo clinico
Medolla
Buon pomeriggio, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto. Posso solo immaginare quello che sta provando. Dalle sue parole emerge che tali difficoltà incidono in maniera rilevante nella sua vita. Le consiglio di affrontare le ansie che ci ha descritto in un percorso psicologico, che servirà a conoscere in maniera più approfondita aspetti di sè che nemmeno lei crede di conoscere, ed elaborare strategie utili per affrontare al meglio queste situazioni. Le auguro di trovare uno spazio che la faccia sentire libero. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Psicologo, Psicologo clinico
Voghera
Gentile utente, certamente sarebbe scorretto e poco professionale proporle una diagnosi sulla base dei sintomi che descrive, ma possiamo comunque parlarne più approfonditamente in sede di un colloquio se è interessato/a a capire meglio che cosa le sta accadendo. Da quanto scrive, viene spontaneo pensare ad un sintomo ansioso, direi anche con degli aspetti persecutori, il che implica la presenza di un vuoto, di qualcosa di sconosciuto che la spaventa. Si tratta di questioni delicate che vanno approfondite nel corso di una terapia, dove può trovare uno spazio d'ascolto per se e guardarsi dentro con l'aiuto di un esperto.
Se vuole parlarne io sono disponibile, sia in studio che online.
Le porgo un caro saluto.

Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Dott.ssa Arianna Broglia
Psicologo, Psicoterapeuta
Parma
Gentile utente buon pomeriggio, ha fatto bene a condividere il suo vissuto. Dalle sue parole mi arrivano fatica e un senso di disagio causati da questa forte ansia, che sembra volerla sopraffare impedendole di condurre le faccende quotidiane in modo sereno. Le consiglio di esplorare quest'ansia all'interno di un percorso psicologico, in modo da arrivare a comprenderla e gestirla al meglio. Se lo desidera, io sono disponibile per accompagnarla in questo viaggio. Dott.ssa Arianna Broglia
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Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Cara utente, mi sembra di capire che lei provi un forte disagio che sarebbe importante che lei elaborasse. Cosa le passa per la mente quando deve telefonare, o quando vede un gruppo di ragazzi. L'ansia di per sè è un emozione funzionale che si attiva quando temiamo possa accaderci qualcosa nel futuro (lontano e/o prossimo che sia), dunque cosa teme in quelle situazioni? Potrebbe valutare di iniziare un percorso per elaborare tali vissuti. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Monica Zenucchi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Gazzaniga
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Dalle sue parole mi sembra di cogliere un senso di fatica e di disagio rispetto alle situazioni che vive e che correla ai vissuti di marca ansiosa che sperimenta. L'ansia di per sé, entro certi livelli, ha un forte valore adattivo: è la risposta dall'allarme dell'organismo di fronte a un potenziale pericolo. Nella sua situazione mi pare, però, che i livelli di ansia siano percepiti da lei stessa come invalidanti e disadattivi, con un forte impatto negativo nella sua vita di tutti i giorni. Come già indicato dai colleghi, potrebbe valutare la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a comprendere meglio i fattori scatenanti, precipitanti e di mantenimento che concorrono a determinare la sua ansia, per poi riuscire a trovare strategie più funzionali di gestione della stessa. Le auguro di trovare un professionista con cui prendersi cura dei suoi vissuti. Buon percorso. Dott.ssa Zenucchi Monica
Dott.ssa Eleonora Cipriani
Psicologo, Psicologo clinico
San Giuliano Milanese
Buongiorno,
Quello che lei descrive sembra un stato di ansia, ma sarebbe utile approfondire i suoi sintomi. Dalle sue parole "concentrarmi, calmare il forte senso di ansia e devo fare dei respiri" sembra che lei metta già in atto qualche strategia per contenere il disagio, sembra però non essere abbastanza per lei. Intraprende un percorso psicologico che le insegni delle tecniche di gestione dell'ansia potrebbe essere molto efficace.
Se volesse avere maggiori informazioni rimango a disposizione. Un caro saluto e le auguro il meglio.
Dott.ssa Mariagiulia Sacco
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Gentile Utente, innanzitutto grazie per la sua condivisione. Come scrivevano anche i miei colleghi, sembra che l'ansia limiti in qualche modo i suoi movimenti quotidiani, in particolare, da quello che ha sintetizzato nel testo, quelli che hanno a che fare con l'essere "vista" dall'altro. Sarebbe interessante indagare circa il valore relazionale che ha questo sintomo per lei. Potrebbe valutare di intraprendere un percorso per scoprirsi e comprendere la natura di questa ansia.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Mariagiulia Sacco
Dott. Omar Isa
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Come riferito dai colleghi, intraprendere un percorso terapeutico sarebbe utile a comprendere in maniera approfondita quanto sperimentato in questa fase della sua vita. Dalla descrizione emerge la presenza di un vissuto d'ansia che investe, in diversi modi, la sfera delle relazioni sociali. Per questo sarebbe bene approfondire la questione e avviare un reale processo di cambiamento volto a consolidare il benessere personale e la qualità della sua vita.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto,
dr. Omar Isa
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando e la ringrazio per la sua condivisione. Nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Dott.ssa Rossella Lupo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Gambettola
Caro utente, si sente la sua difficoltà, quella che lei chiama ansia dovrebbe essere esplorata con l'aiuto di qualcuno che la sostenga; probabilmente inconsciamente è nascosta una qualche paura. Sono disponibile se vuole, anche online.
La saluto
Dott.ssa Elena Sinistrero
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, i sintomi ansiosi che descrive sono molto diffusi nella popolazione italiana e si può imparare a gestirli. Quando ne parla si percepisce che essi turbano la sua serenità e intraprendere un percorso psicologico potrebbe aiutarla a trovare una soluzione al suo sentire.
Spero di esserle stata utile, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Sinistrero
Dott.ssa Gioia Picchianti
Psicologo, Psicologo clinico
Orbetello Scalo
Salve grazie per aver condiviso qua i suoi pensieri, sicuramente ciò che descrive è una situazione per niente piacevole e confortevole, molto legata ad una condizione ansiogena... ha mai provato a parlare con un esperto di questo?

resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, anche online. Dott.ssa Gioia Picchianti
Dott.ssa Laura Tofani
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Comprendo il profondo disagio psicologico, ma anche fisico, che sta vivendo, nella difficoltà di individuarne l’origine e raggiungere lo stato di serenità cui giustamente aspira.
Ha mai pensato di poter considerare i suoi sintomi da una diversa prospettiva, per migliorare gli stessi e la qualità della sua vita?
Sarebbe infatti utile in prima battuta poterli accogliere e capirne il linguaggio, per lavorare in modo più efficace e duraturo sulle sue fonti d’ansia e individuare in tempi brevi strategie concrete per il superamento di un malessere che rischia di divenire molto limitante nell'espansione della sua vita. Difficile dirle di più con i pochi elementi a disposizione. Per questo le suggerisco vivamente un consulto psicologico, per esplorare insieme ad una esperta le problematiche portate e le sue risorse per la risoluzione delle stesse.
Un caro saluto saluto
Dr.ssa Laura Tofani
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, l'ansia che descrivi sembra influire su molte attività quotidiane, come fare una telefonata o passare davanti a un gruppo di persone. Alla base di queste sensazioni potrebbe esserci ansia sociale, una condizione in cui il timore di essere giudicati o di fare una brutta figura diventa così forte da scatenare sintomi fisici, come nausea o mal di pancia, proprio come stai descrivendo. Questo tipo di ansia può portare a evitare certe situazioni o a cercare di superarle velocemente, con un grande dispendio di energie.

Il fatto che tu senta il bisogno di concentrarti, respirare profondamente e calmarti prima di agire, e che queste sensazioni si ripetano con una certa frequenza, potrebbe indicare che l’ansia che provi è più intensa del normale stress. Non c’è niente di sbagliato, ma è possibile che l'ansia stia limitando il tuo benessere e la tua libertà. Parlare con uno psicologo potrebbe essere un passo importante per comprendere meglio cosa succede dentro di te e imparare strategie per gestire queste sensazioni in modo più sereno. Ci sono strumenti che possono davvero aiutarti a stare meglio. Dott. Andrea Boggero
Gentile,
capisco profondamente il disagio che provi, ed è evidente che ci sia qualcosa di più profondo dietro queste esperienze quotidiane che sembrano generare così tanta ansia. Quando il corpo e la mente si trovano in uno stato di tensione costante, come nel tuo caso, è come se una parte di te cercasse di comunicare qualcosa, ma non riesca a farlo in modo diretto. Le tue reazioni fisiche, come la nausea o il mal di pancia, sono messaggi nascosti, segnali che il corpo lancia quando non siamo completamente in sintonia con quello che sta accadendo dentro di noi.
La difficoltà nel fare azioni apparentemente semplici, come telefonare o camminare in mezzo agli altri, può essere interpretata come una resistenza a confrontarsi con una parte di te che teme il giudizio o l’incertezza. Potresti percepire queste situazioni come momenti di "esposizione" o di vulnerabilità, e la tua ansia diventa il modo in cui il tuo sistema difensivo cerca di proteggerti da ciò che teme possa accadere.
In questo caso, il corpo sta cercando di dirti che c’è una disconnessione, come se fossi incastrato tra il voler agire liberamente e il sentirti intrappolato in una forma di autoprotezione che non ti permette di fluire con leggerezza. Quello che potrebbe mancare in questi momenti è l’accettazione totale di te stesso, con tutte le tue insicurezze, senza giudizio. L'ansia, purtroppo, cresce quando tentiamo di forzarci ad essere diversi da ciò che siamo in realtà.
Prova a guardare questi episodi come delle opportunità per entrare in contatto con te stesso in modo più gentile. Ogni piccolo passo che fai per affrontare una situazione che ti crea disagio è in realtà un atto di coraggio e di crescita. Piuttosto che concentrarti sulla paura, cerca di ascoltare cosa accade dentro di te con curiosità, senza cercare di "risolvere" immediatamente. Dando spazio a questa consapevolezza, potresti iniziare a scoprire che l’ansia, in realtà, non è un nemico, ma un messaggero che ti invita a esplorare più a fondo le tue emozioni e a trovare un equilibrio tra mente e corpo.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Alessia De Lucia
Dott.ssa Ilenia Colasuonno
Psicologo, Psicologo clinico
Cerveteri
Ciao, grazie per aver condiviso ciò che stai vivendo. Quello che descrivi, come l'ansia prima di fare attività che sembrano "normali" come telefonare o camminare vicino a gruppi di persone, potrebbe effettivamente essere un segno di ansia sociale o ansia generalizzata. Questi sentimenti di disagio e il bisogno di concentrarti per affrontare situazioni quotidiane possono essere molto debilitanti.

L'ansia sociale, in particolare, si manifesta quando si ha paura di essere giudicati negativamente dagli altri in situazioni sociali, anche quelle più semplici come una telefonata o passare vicino a un gruppo di persone. La nausea, il mal di pancia e il senso di fretta che provi sono risposte fisiche comuni legate all'ansia.

Non è raro che chi soffre di ansia o disagio in situazioni sociali provi anche una sorta di "autocontrollo" per evitare situazioni che potrebbero generare paura. Tuttavia, continuare ad evitare potrebbe aumentare ulteriormente la sensazione di paura e difficoltà nelle situazioni future.

Non c'è nulla di sbagliato nel sentire ansia, ma è importante che tu non affronti tutto questo da sola, specialmente se senti che sta influenzando negativamente la tua vita. La buona notizia è che l'ansia è trattabile, e a volte parlare con un professionista (come uno psicologo o un terapeuta) può aiutare molto a comprendere le cause di questi sentimenti e trovare strategie per gestirli meglio.

Potresti considerare di parlare con un professionista per esplorare meglio ciò che stai vivendo e ricevere supporto specifico per imparare a gestire l'ansia. Nel frattempo, provare a concentrarti sul respiro, come stai già facendo, e cercare di non giudicarti troppo severamente può essere un buon primo passo.

Se hai altre domande o hai bisogno di continuare a parlare, sono qui! :)
Dott.ssa Alexia Pellegrinetti
Psicologo, Psicologo clinico
Arezzo
Grazie di aver condiviso la tua esperienza. Sem bra che la tua difficoltà derivi dall'affrontare situazioni quotidiane che coinvolgono l'interazione con gli altri o l'esposizione sociale. Questi vissuti di ansia e disagio, pur essendo comuni, potrebbero suggerire un'esperienza di "ansia sociale", dove forse la paura di essere giudicata o di fare qualcosa di sbagliato ti blocca. Non è necessario etichettarlo come qualcosa di "grave", ma è importante capire che il tuo corpo e la tua mente stanno rispondendo in modo intenso a situazioni che percepisci come difficili o minacciose. Affrontare gradualmente queste situazioni, senza forzare il processo, potrebbe essere utile per recuperare un senso di calma e controllo.
Ti auguro il meglio, un caro saluto!
Dott.ssa Arianna Poncetta
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente,
dalle situazioni che descrive sembrerebbe che vi sia una difficoltà nel momento in cui si sente maggiormente esposta. Potrebbe forse riguardare il giudizio che ha di se stessa e di come si considera nel momento in cui è vi è un osservatore esterno, che niente meno è che la trasposizione di un suo osservatore interno, forse molto esigente.
Le consiglio, in ogni caso, di approfondire la tematica con uno specialista.
Un caro saluto,
Dott.ssa Arianna Poncetta

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