Buon giorno, vivo unabralezione di coppia da dieci anni. Da un anno sono mi sono dovuta trasferire a

20 risposte
Buon giorno, vivo unabralezione di coppia da dieci anni. Da un anno sono mi sono dovuta trasferire a casa sua e da quel momento e' andato tutto male.
Non siamo piu usciti, dopo il lavoro lui sta sempre al bar, anche se siamo fuori rientra per andarci.
La casa e' un casino e lui non fa nulla.
Io sono stufa, vorrei solo scappare. Ma non sono autonoma perché ho un lavoro stagionale e non ho una famiglia che mi appoggio.un tunnel senza uscita . Non chiedetemi se ho provato a parlargliene perché La situazione e' solo peggiorata...
Dott. Matteo De Nicolò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto. Capisco quanto possa sentirsi stanca e intrappolata in una situazione che non la fa stare bene. Quando manca il sostegno e ci si sente soli, anche trovare una via d’uscita può sembrare impossibile.
Il fatto che parlarne abbia peggiorato le cose è già un segnale di quanto sia difficile muoversi all’interno di questa relazione. In momenti come questo, può essere utile prendersi uno spazio per sé, dove rimettere a fuoco i propri bisogni e le proprie risorse, anche solo per iniziare a sentirsi meno sole.
Resto volentieri a disposizione, in presenza o online, se desidera un supporto. Un caro saluto,Dott. Matteo De Nicoló Psicologo psicoterapeuta

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Dott.ssa Samuela Carmucco
Psicologo, Psicoterapeuta
Palermo
Salve,
la sua dipendenza economica influenza comprensibilmente la sua fatica a separarsi da una relazione che sente disfunzionale.
Tuttavia, è solo questo? è irreversibile? da quanto e da quando non si vede una persona capace di sostenere se stessa da qualsiasi prospettiva? cosa dice questo blocco di lei e delle sue paure personali in relazione alla dipendenza da qualcuno di significativo?. Prendersi cura di questi ed altri aspetti che la riguardano potrebbe portare ad una rivalutazione delle sue possibilità, senza che l'unico sentire sia "un tunnel senza uscita"?
Dott. Marco De Fonte
Psicologo, Psicoterapeuta
Bari
Quando ci si sente in un tunnel senza uscita, come descrive, è facile che anche le energie mentali e fisiche si riducano al minimo. Vivere in una relazione in cui ci si sente invisibili o trascurati può generare un profondo senso di solitudine, anche se si è in coppia. In queste situazioni è fondamentale prendersi sul serio e ascoltare il proprio disagio: non è debolezza, ma lucidità.

Anche se al momento non si sente autonoma, un percorso psicologico può aiutarla a ricostruire uno spazio di forza interiore, riattivare le sue risorse e progettare, un passo alla volta, una via d’uscita reale e sostenibile. Quando si lavora sul senso di impotenza, spesso si scopre che non si è così bloccati come sembrava.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Liza Bottacin
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Padova
Ciao, troppo pesante vivere 10 anni così, specie senza sentirti né ascoltata, né sostenuta. Soffri e hai bisogno di aiuto; ciò che stai attraversando merita attenzione, anche se ora sembra tutto impossibile. Puoi rivolgerti a servizi gratuiti che aiutano donne in situazioni simili. Chiedere aiuto a un centro antiviolenza, o parlare con un'assistente sociale, possono cambiare tanto. Dai valore al tuo bisogno di ritrovare serenità e credi nelle possibili vie d'uscita: esistono! Saluti
Dott.ssa Carolina Cò
Psicologo, Psicoterapeuta
Brescia
Buongiorno, quello che descrivi è un vissuto molto intenso; stai affrontando una situazione di grande difficoltà, in cui ti senti bloccata in una relazione che sembra averti tolto benessere. Ti senti sola perche non supportata dal tuo compagno e dalla tua famiglia, riporti dei limiti di libertà economica penso di aver capito che ti portano a sentirti bloccata e dipendente da lui ed infine hai provato a comunicare con lui ma non ha avuto esiti positivi..tutto ciò immagino possa farti sentire in una condizione di impotenza...Quando una persona è costretta a restare in un luogo in cui si sente invisibile, trascurata, o addirittura svuotata, e non ha alternative concrete immediate, è normale sentirsi sopraffatti. Prova ad iniziare a dare valore a ciò che senti, il fatto di averlo scritto dimostra la tua lucidità della situazione e possiamo considerarlo come un passo importante; inizia a costruire delle piccole vie di autonomia con una visione a lungo termine e se ne senti il bisogno considerare un confronto con un professionista.
Grazie
Dott.ssa Cò
Dott.ssa Carla Otilia Sno
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Sesto Ulteriano
Gentile utente, capisco che la situazione sia diventato stressante. Ci sono situazioni nella vita che possono diventare davvero troppo pesanti da affrontare da sola. In questi momenti, è del tutto naturale sentirsi sopraffatti, smarriti o incapaci di trovare una via d’uscita. Spesso si pensa di dover essere sempre in grado di risolvere tutto con le proprie forze, ma riconoscere di aver bisogno di aiuto è, invece, un grande atto di coraggio e di responsabilità verso sé stesse. Se la situazione diventa troppo pesante da gestire da sola, potresti considerare di parlare con uno psicologo o un consulente. Un professionista può aiutarti a trovare strategie per affrontare la situazione e a prendere decisioni più consapevoli. Cordiali saluti. Dott.ssa Carla Otilia Sno
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Buonasera, lei ha necessità di lavorare in un percorso di psicoterapia per ridefinire gli obiettivi della sua vita e quindi ripartire trovando la sua direzione.
Cerchi un collega che la possa seguire meglio nelle sue zone.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Roberta Ristagno
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Foligno
Salve, mi permetto di suggerire una riflessione in merito all'aspetto riguardante l'autonomia economica: più che mai nella situazione che ci presenta, l'essere autonoma non è solamente una questione logistica. Esseri autonomi ci permette di trovare il nostro spazio: si tratta di un passaggio fondamentale. In bocca al lupo!
Dott.ssa Valentina Annesi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buonasera, mi spiace che stia vivendo una situazione così dolorosa. Ritengo che una cosa importante che lei può fare sia cercare un lavoro che la renda maggiormente autonoma, così da poter affrontare la situazione di coppia ‘alla pari’ con il suo compagno. Questo è importante, non solo nella vita reale, ma anche a livello psicologico: solo sentendosi alla pari lei potrà cambiare questa situazione.
Buona serata, Valentina Annesi
Dott.ssa Violeta Raileanu
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno, che lei si senta “in trappola” è comprensibile, soprattutto in assenza di sostegno esterno e con una precarietà economica che rende difficile anche solo immaginare una via d’uscita.
Ma anche se oggi tutto appare bloccato, il suo malessere è già un segnale chiaro che qualcosa deve cambiare. E il primo passo può essere proprio quello di non restare sola con questo peso: valutare un aiuto psicologico, anche gratuito (consultori, centri antiviolenza, sportelli donna), può offrirle uno spazio dove ritrovare lucidità, forza e possibilità concrete.
Sta facendo molto: ha riconosciuto che così non può andare avanti. Ora merita di essere sostenuta nel capire come uscirne.
Un caro saluto, Dott.ssa Violeta Raileanu
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, se il problema è solo economico può cercare un altro lavoro o può scegliere di vivere in condivisione con altri lavoratori. Condividere la casa non necessariamente significa condividerla con lui. Se invece sente che la difficoltà è nel lasciarlo per qualche altro motivo, potrebbe cercare le radici di questo malessere, parlandone con un professionista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con il suo compagno, sarebbe una occasione di crescita per entrambi.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott. Salvatore Augello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Palermo
Buongiorno, sembra una situazione molto difficile. Rifletta su cosa è più importante per lei e se veramente questo uomo la ama e la rispetta perché se cosi non fosse, sarebbe importante per lei ricercare un autonomia, sia finanziaria che personale.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Alessandra Domigno
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, la situazione è difficile ma penso che nonostante debba cercare di costruirsi una sua stabilità economica per poi avere la possibilità (se ancora lo desidererà) di andar via e riprendere una sua vita autonoma. Forse dopo tanti anni vissuti separati ora che condividere un tetto le vs. parti più profonde stanno emergendo. Prima della convivenza dove viveva? Forse deve cercare di ricrearsi una situazione nuova di indipendenza.
Dott.ssa Sabrina Germi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Castegnero
Gentile paziente,
mi dispiace molto per tutto il disagio che sta vivendo.... Le consiglio di fare almeno qualche seduta da un collega per capire cosa Lei vuole, per riprendere a mettere se stessa al centro, per capire come può uscire dal tunnel in cui si trova.
A volte quando si è direttamente coinvolti nel problema si fatica a vedere le cosa da una prospettiva diversa, ....è come se lei stesse scalando la sua montagna là in fondo e il terapeuta stesse scalando la sua montagna quaggiù. E da dove è il terapeuta sulla montagna, può vedere cose della sua montagna che lei non puoi vedere: come una valanga che sta per cadere, o un sentiero alternativo che può imboccare o che non sta utilizzando la piccozza in modo efficace.

A disposizione,
saluti
dr. Germi



Dott.ssa Valentina Menta
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roccabianca
Buongiorno, grazie di aver condiviso le tue fatiche. Non so come fosse la vostra relazione prima di andare a vivere insieme, ma penso che la riflessione più importante riguardi cosa vorresti da questa relazione. Ognuno di noi, in una convivenza, porta se stesso e il contesto familiare e culturale in cui ha vissuto, nonchè le esperienze personali che ha attraversato. Cosa ti è piaciuto di lui dieci anni fa, cosa ti ha portato ad innamorarti di lui? Questi suoi comportamenti che, se non ho capito male, sono emersi da quando vivete insieme, si sono manifestati all'improvviso? Oppure è successo qualcosa che lo ha portato a questo cambio di registro. Penso possa essere interessante osservare le vostre dinamiche comunicative relative a queste situazioni percepite da te come negative. Osservando come si comporta lui, come reagisci tu, come ne risente la relazione, da importanti informazioni su di voi. Lui che percezione ha della situazione? Quando hai provato a parlargliene, come ha reagito lui? e tu come hai reagito alla sua reazione?
Dott.ssa Livia Sterza
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Grazie per la sua condivisione, arriva forte la sua sofferenza e la sua fatica.
Sembra che lei stia attraversando un periodo di grande disillusione e impotenza, dove i bisogni emotivi e pratici non vengono soddisfatti, e allo stesso tempo si sente bloccata in una situazione che sembra senza via d'uscita.
Non essere autonoma e sentirsi intrappolati in una relazione che non sta dando ciò di cui si ha bisogno può essere davvero pesante (come mai si resta in una situazione di grande delusione?). È importante riconoscere che questi sentimenti di frustrazione e stanchezza sono validi e possono essere dei segnali per interrogarsi su cosa sta accadendo, come è cambiata la coppia, come sono io in questa relazione.
Un percorso terapeutico potrebbe aiutare a trovare gli strumenti per affrontare meglio la situazione, riattivare risorse che si credono perdute, rimettere in moto dei meccanismi che si sono bloccati
Resto a disponibile per eventuali chiarimenti,
Dottoressa Livia Sterza
Dott. Pierluigi Campesan
Psicologo, Psicologo clinico
Verona
Buongiorno, da quello che scrive la sua relazione sembra essere proprio ad un punto morto. Tra i due sembra sia lei quella che sta vivendo un periodo di crisi, per cui, capisco che lei non sia autonoma, ma forse questo è proprio il punto su cui andare a portare le sue energie: trovi il modo di uscire dalla situazione in cui è attraverso una ricerca costante della sua indipendenza, in modo da ricollocarsi diversamente all'interno del rapporto. Cordiali saluti.
Dott. Febbraro Jacopo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Ciao, credo che il perchè tu scriva qui sia proprio per cercare di legittimarti innanzitutto tu, come magari non riesci più a fare da tempo. A tal proposito credo che possa essere fondamentale in primis focalizzarti sulle tue volontà e i tuoi bisogni, mettendo in priorità te stessa, prima di pensare all'andamento complesso della tua relazione di coppia!

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