Vediamo se questi processi sono "naturali". Nei rapporti interpersonali ero "innamoratissimo" di d

18 risposte
Vediamo se questi processi sono "naturali".
Nei rapporti interpersonali ero "innamoratissimo" di due tre persone che reputavo amici. Mi sentivo finalmente Felice assieme a loro, anche loro mi trattavano come amico e ci cercavamo spesso fermo restando per una modalità con cui trattavano una certa "situazione" che a me dava noia e non condividevo ma la ACCETTAVO e si andava avanti.
Quando quella situazione è degenerata e loro ugualmente non hanno difeso la nostra amicizia (a differenza mia), e venendo meno anche la parte bella del nostro rapporto (la frequentazione e la ricerca reciproca), il loro comportamento nei confronti di quella determinata situazione da che semplicemente non la condividevo è iniziata piano piano a starmi sempre più stretta perché mi sentivo preso di mira e in più, da loro che mi trattavano in amicizia, non tutelato.
Oggi mi sento come se prima quelle persone fossero degli angeli, oggi ne sono disgustato.. non dico che le schifo, ma mi disgusta il loro modo di sbattersene di tutelare il nostro rapporto, vome fossero dei vegetali che se qualcuno mina i loro rapporti loro lasciano fare senza una posizione. Siamo arrivati a perderci di vista e rinfacciandogli che in futuro se ci tengono veramente a qualcuno e si sta bene assieme a loro, facessero tesoro di quest esperienza e tutelassero il rapporto stesso da chi lo ha minato subdolamente. Loro mi hanno lasciato le porte aperte ma hanno smesso di cercarmi, idem ho fatto io.
Se uno a un certo punto mette la freccia a destra, io ci rimango male, soffro ma la metto a sinistra e amen. Non amo rincorrere nessuno, né essere rincorso se non ne condivido più gli stessi valori.
Sono sbagliato? In cosa potrei migliorarmi e lavorare?
Non è ben chiaro quello a cui si riferisce, ma non è sempre questione di giusto o sbagliato a livello assoluto. Le relazioni interpersonali nascono su comunanze di interessi ed orientamenti e più cose si condividono più la relazione si cementa e cresce. Se ci sono aspetti divisivi che riguardano questioni importanti prima o poi si arriva a misurarcisi.

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Buonasera, devo dire che la sua domanda mi ha confuso, non mi sembra ci siano elementi per capire chi sbaglia, e forse nemmeno questo è il punto. Nelle amicizie dovremmo avere la possibilità di sentirci a nostro agio e accettati per quello che siamo, e allo stesso modo accettare l'altro anche se non è proprio "come lo vorremmo", o non si comporta come faremmo noi. Solo lei può sapere se si è oltrepassata la "linea dell'accettabilità" ed è quindi necessario interrompere il rapporto. Mi sento di darle però uno spunto: scrive che era "innamoratissimo", che queste persone erano "degli angeli" e che ora ne è disgustato; queste due modalità così estreme di rappresentarsi gli altri forse non la aiutano: nessuno è perfetto, e le relazioni sono fatte anche di conflitti e aggiustamenti.
Gentile utente, quando si è innamoratissimi di qualcuno è normale idealizzare l'altro. L'idealizzazione crea delle aspettative irrealistiche che portano inevitabilmente alla delusione. Le sue aspettative nascevano dai suoi bisogni pregressi ( farla sentire importante, farla sentire protetto e difeso). Non è detto che la persona che idealizziamo sia adatta a rispondere alle nostre aspettative e la nostra delusione non può trasformare un angelo in un diavolo. Siamo semplicemente esseri umani.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi questa sua esperienza. Le relazioni interpersonali sono molto complesse e non è affatto facile per noi poter esprimere un giudizio. Le amicizie sono un luogo in cui ci possiamo sentirci a nostro agio e capita a volte che determinati fattori possano cambiare, portando anche le stesse amicizie a cambiare. Definire se un modo di agire sia giusto è sbagliato, lo si può determinare solo nel momento in cui si comprendono i significati che la persona attribuisce a quella scelta.Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso. Ritengo Innanzitutto fondamentale che lei possa ritagliarsi uno spazio per capire dettagliatamente cosa pensa e cosa prova verso queste persone dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri che vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri digiti e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, Dott FDL
Buonasera, non mi è chiaro se la turbi il fatto di poter cambiare idea su le persone di cui parla. Sarebbe da valutare se questo processo che descrive come iniziale idealizzazione poi si concluda, spesso o sempre, in una delusione. Migliorarsi è una buona iniziativa per se stessi ma molto dipende da quanto un determinato aspetto provochi disagio nel quotidiano. Spero di averle risposto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Gent.mo grazie per l'opportunità di darle supporto. Non c'è niente di sbagliato nella sua situazione. Il cambiamento nei rapporti interpersonali e la perdita di amicizie è un fenomeno naturale che accade a tutti almeno una volta nella vita. Ci sono molte ragioni per cui le relazioni possono evolversi o cambiare, e non sempre si può prevedere o controllare.
In questo caso, sembra che lei abbia avuto una situazione in cui ha cercato di accettare le differenze con i suoi amici, ma alla fine non era più in grado di farlo a causa di come la trattavano. E' importante che ognuno di noi rispetti se stesso e i propri valori, e se una relazione non è più soddisfacente o non ci permette di essere noi stessi, allora è naturale che possa evolversi o finire.
In termini di miglioramento, le vorrei dare supporto per lavorare sulla sua autostima e sulla sua capacità di accettare e gestire le relazioni che non sono più sane o positive per te. Prenderemo in considerazione l'importanza di scegliere gli amici in base a valori simili e di cercare relazioni che la supportino e la aiutino a crescere come persona.
In ogni caso, non sia troppo duro con se stesso. Si tratta di un processo naturale e fa parte della crescita personale. L'importante è imparare da queste esperienze e utilizzarle per costruire relazioni più sane e positive in futuro.
Se volesse elaborare delle strategie efficaci resto a disposizione in un ambiente protetto come la psicoterapia.
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Gentile utente di mio dottore,

le sue riflessioni meriterebbero uno spazio più ampio di condivisione. Difficile darle delle risposte nette e allo stesso tempo risolutive, le sue istanze richiederebbero riflessioni più profonde e un approfondimento maggiore della conoscenza della sua storia. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla in questo e restituirle maggiori consapevolezze rispetto a come funziona nelle relazioni ed eventuali difficoltà che scaturiscano da esse. Resto disponibile anche on-line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera,
è chiaro che lei ha ben presente quel che le riguarda, tuttavia leggendola da qui, seppur talvolta so leggere la mente di chi mi consulta, non riesco a comprendere a fondo che è accaduto, pertanto, non ho elementi sufficienti per esprimere un parere esperto.
Le posso tuttavia offrire la mia disponibilità ad ascoltarla, capirla e ricostruire un tratto della strada che pare ora ammantato di nuvole.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Marzia Sellini
Gentile utente, la ringrazio per la sua condivisione.
"Sbagliato", "giusto" sono etichette ed in quanto tali sono espressione di un significato, niente di più, niente di meno.
La risposta che cerca non sta in quello che ha fatto o in quello che non ha fatto, ma nel modo in cui si è raccontato questa esperienza, un'esperienza sostanzialmente di "amore amicale".
Da questo suo breve racconto traspare già una certa riservatezza mista ad un desiderio di riscoperta per se stesso che la spinge a scrivere qui.
Il disagio che sente è palpabile e, soprattutto, comprensibile.
La invito a contattarmi nel caso in cui ritenga di aver bisogno di aiuto in merito alla situazione.
Esercito Online in tutta Italia e in studio a Torino.

Resto a disposizione.

Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
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Gentilissimo, non c'è un giusto o sbagliato, sembra esserci stata una mancanza di comunicazione sincera e disponibile ad accogliere il punto di vista di tutti. Potreste provare a riparlarne in modo da chiarire eventuali incomprensioni. Un caro saluto
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Appena finito di leggere il suo racconto mi sono sentito confuso e ho dovuto rileggerlo con risultati simili alla prima volta. Da quello che vedo c'è tanta "idealizzazione" di un normale rapporto di amicizia alla quale segue fisiologicamente delusione che poi porta alla svalutazione, tanto che arriva a dire che ne é disgustato. In terapia può lavorare sulla propria percezione delle cose, degli eventi e delle situazioni, in modo tale che non sia più in balia di queste montagne russe, che immagino abbiano il loro peso a livello emotivo.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordialmente, dottor Moraschini Mattia.
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Penso che sia interessante la parte finale del messaggio in cui si chiede che cosa lei possa fare per cambiare la sua situazione, perchè in quel momento si restituisce la possibilità di crescere. Il mio consiglio è di ritagliarsi uno spazio di ascolto in cui cercare di dare un significato più profondo al suo sentire così da poter trovare, indipendentemente dal comportamento altrui, la strada più sana per lei. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buonasera, innanzitutto le faccio i complimenti perchè non è da tutti interrogarsi su quali aspetti potremmo migliorare nel rapporto con gli altri. Immagino che in qualche modo il comportamento dei suoi amici l'abbia ferita e delusa, andando contro le sue aspettative su quel rapporto. Probabilmente tale delusione ha provocato una sua specie di "ritiro" dalla relazione stessa, come a volersi proteggere. Potrebbe essere interessante comprendere, anche ripensando a rapporti precedenti, quali comportamenti fanno scattare questo meccanismo di difesa e da dove hanno origine. La ringrazio per la condivisione.
Salve,

ho letto attentamente la sua condivisione e comprendo che sta affrontando sentimenti complessi riguardo alle relazioni interpersonali. Esplorare i sentimenti di delusione e confusione nei confronti di amicizie che sembravano significative può essere un processo emotivo complesso.

È naturale che le persone abbiano diverse prospettive e modi di affrontare le situazioni, compresi i conflitti o gli eventi sgradevoli. L'esperienza di sentirsi deluso dal comportamento di amici può generare confusione e una gamma di emozioni, tra cui il disgusto.

È importante riconoscere che ognuno di noi ha le proprie modalità di gestire le situazioni difficili. Le aspettative e i valori possono variare da persona a persona, influenzando la risposta e la reazione a determinate situazioni. Non c'è un unico modo "giusto" di reagire o di sentirsi in questi contesti.

La delusione può essere una risposta normale quando le aspettative vengono deluse, soprattutto quando si tratta di legami emotivamente significativi. Cercare un confronto aperto e rispettoso con le persone coinvolte potrebbe essere un passo verso la comprensione reciproca e la risoluzione dei conflitti.

Nel complesso, il suo coinvolgimento emotivo e la volontà di riflettere sulle dinamiche interpersonali sono segni di maturità e consapevolezza. In quanto essere umano, è possibile migliorarsi costantemente nel modo in cui ci rapportiamo agli altri e gestiamo le sfide che emergono nelle relazioni. Lavorare sulla comunicazione aperta, sulla gestione delle aspettative e sulla tolleranza alle differenze può contribuire a migliorare le relazioni interpersonali.

Ricorda che ognuno di noi è in continua crescita e apprendimento. Se desidera esplorare ulteriormente questi temi e lavorare sulle sue reazioni emotive, potrebbe essere utile considerare il supporto di uno psicoterapeuta. Uno spazio di counseling può offrire uno sfondo sicuro per affrontare queste questioni in modo approfondito.

Le auguro il meglio nel suo percorso di esplorazione e crescita personale.

Cordiali saluti,
Ilaria
Non sei sbagliato per aver reagito ai comportamenti delle persone che hai considerato amiche. È normale sentirsi delusi e feriti quando ci si sente traditi o non tutelati. Puoi lavorare sulle tue reazioni emotive e sulle aspettative nei confronti degli altri, cercando di sviluppare una comunicazione aperta e assertiva. Potresti anche esplorare l'autostima e l'autocura, imparando a stabilire confini sani nelle relazioni e a concentrarti sulle persone che condividono i tuoi valori e ti trattano con rispetto reciproco.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, nei rapporti interpersonali è difficile giudicare con certezza cosa è giusto e cosa è sbagliato ma sarebbe più produttivo selezionare ciò che la fa stare bene da ciò che la fa stare male. Pur non essendo molto chiara la questione che l'ha posta in contrapposizione con i suoi amici, mi sento di dirle che se il loro comportamento non è stato conforme al suo modo di pensare ha preso la scelta adatta a lei. Nonostante ciò però mi sembra di capire che il suo atteggiamento che sembra essere molto duro, la pone in dubbio. Forse vorrebbe provare ad essere più comprensivo?
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti
Dott.ssa Veronica Guidi
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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