Salve volevo raccontarvi un episodio che mi e capitato qualche giorno fa....mio marito mentre guarda
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Salve volevo raccontarvi un episodio che mi e capitato qualche giorno fa....mio marito mentre guardava la TV ha cominciato a piangere e parlare di una vita precedente durante la quale ha perso sua madre senza più ritrovarla....non si ricordava di me né delle nostre figlie ...dopo circa 10 minuti e tornato in se ma non ricordava nulla di quanto successo....cosa può essere accaduto....a chi dovrei rivolgermi per capire qualcosa di più grazie
Buongiorno gentile Utente, l’episodio che ha descritto è certamente molto particolare e, comprensibilmente, può averla lasciata confusa, preoccupata o spaventata. Vedere una persona cara (e in particolare il proprio compagno di vita) vivere un momento di apparente “disconnessione” dalla realtà attuale, con emozioni intense e ricordi non riconducibili alla sua esperienza quotidiana, è un evento che solleva molte domande. Lei è stata attenta nel notare i dettagli e nel cercare un confronto per comprendere meglio.
Da ciò che racconta, suo marito sembra aver attraversato uno stato alterato di coscienza, durante il quale ha fatto riferimento a vissuti di una “vita precedente”, non riconoscendo le persone a lui più vicine e manifestando un forte coinvolgimento emotivo. Al termine dell’episodio, il fatto che lui non ricordasse nulla può suggerire che si sia trattato di una dissociazione temporanea o di un altro tipo di episodio transitorio che ha coinvolto le sue funzioni cognitive ed emotive.
Le possibilità interpretative sono diverse e non necessariamente preoccupanti, ma richiedono attenzione. È importante considerare se ci siano altri episodi simili, cambiamenti nel comportamento, nello stato dell’umore o nella memoria recente. Potrebbe essere stato un episodio isolato legato allo stress, alla stanchezza o a contenuti emotivi profondi che, per vie inconsce, sono emersi in quel momento. Altre ipotesi, più cliniche, andrebbero esplorate in un contesto specialistico.
Le consiglierei di rivolgersi, in prima istanza, a un medico neurologo per escludere eventuali cause di tipo organico o neurologico, come crisi epilettiche parziali complesse o altri disturbi transitori dell’attività cerebrale. Parallelamente, può essere utile una valutazione psicologica o psichiatrica per comprendere se si tratti di un episodio dissociativo, che talvolta può comparire in persone apparentemente “compensate”, ma che hanno accumulato vissuti emotivi non elaborati.
In ogni caso, il suo intervento premuroso e attento è già un primo passo importante per affrontare la situazione con lucidità. Accogliere e osservare quanto accaduto senza allarmismi, ma con la giusta serietà, aiuta a scegliere le strade più adatte per fare chiarezza e tutelare il benessere di tutta la famiglia.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
Da ciò che racconta, suo marito sembra aver attraversato uno stato alterato di coscienza, durante il quale ha fatto riferimento a vissuti di una “vita precedente”, non riconoscendo le persone a lui più vicine e manifestando un forte coinvolgimento emotivo. Al termine dell’episodio, il fatto che lui non ricordasse nulla può suggerire che si sia trattato di una dissociazione temporanea o di un altro tipo di episodio transitorio che ha coinvolto le sue funzioni cognitive ed emotive.
Le possibilità interpretative sono diverse e non necessariamente preoccupanti, ma richiedono attenzione. È importante considerare se ci siano altri episodi simili, cambiamenti nel comportamento, nello stato dell’umore o nella memoria recente. Potrebbe essere stato un episodio isolato legato allo stress, alla stanchezza o a contenuti emotivi profondi che, per vie inconsce, sono emersi in quel momento. Altre ipotesi, più cliniche, andrebbero esplorate in un contesto specialistico.
Le consiglierei di rivolgersi, in prima istanza, a un medico neurologo per escludere eventuali cause di tipo organico o neurologico, come crisi epilettiche parziali complesse o altri disturbi transitori dell’attività cerebrale. Parallelamente, può essere utile una valutazione psicologica o psichiatrica per comprendere se si tratti di un episodio dissociativo, che talvolta può comparire in persone apparentemente “compensate”, ma che hanno accumulato vissuti emotivi non elaborati.
In ogni caso, il suo intervento premuroso e attento è già un primo passo importante per affrontare la situazione con lucidità. Accogliere e osservare quanto accaduto senza allarmismi, ma con la giusta serietà, aiuta a scegliere le strade più adatte per fare chiarezza e tutelare il benessere di tutta la famiglia.
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Cara utente,
potrebbe contattare il suo medico di base in modo da avere un impegnativa per una visita neurologica. Quest'ultima, attraverso un primo appuntamento e qualche domanda/test, potrebbe aiutare a capire se risultano esserci problemi e di quale tipo.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
potrebbe contattare il suo medico di base in modo da avere un impegnativa per una visita neurologica. Quest'ultima, attraverso un primo appuntamento e qualche domanda/test, potrebbe aiutare a capire se risultano esserci problemi e di quale tipo.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Salve,
l’episodio che ha descritto è sicuramente molto intenso e merita attenzione. Quando una persona manifesta un comportamento improvviso e fuori dal consueto, come piangere, parlare di una “vita precedente” e non riconoscere i propri familiari per un certo periodo di tempo, ci troviamo davanti a un’esperienza che può avere diverse spiegazioni.
Potrebbe trattarsi di un episodio dissociativo, una manifestazione psichica in cui si ha un temporaneo distacco dalla realtà o dalla propria identità. Altre ipotesi possono includere eventi neurologici (come alcune forme di crisi epilettiche, episodi transitori di amnesia o stati confusionale acuti) o psicologici legati a stress intensi o traumi non elaborati.
Il fatto che suo marito non ricordasse nulla al termine dell’episodio e che fosse emotivamente coinvolto durante l’evento rende importante non sottovalutare quanto accaduto.
Le consiglio di parlarne prima con il vostro medico di base, che potrà valutare se indirizzarvi a uno specialista neurologo per escludere cause organiche. In parallelo, è fortemente consigliato rivolgersi anche a uno psicologo o psicoterapeuta per esplorare eventuali significati psicologici più profondi legati a questo episodio.
Un percorso psicologico può offrire strumenti utili per comprendere meglio quanto accaduto e fornire sostegno non solo a suo marito, ma all’intera famiglia nel caso in cui questo evento abbia generato preoccupazione o confusione.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire in modo adeguato, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
l’episodio che ha descritto è sicuramente molto intenso e merita attenzione. Quando una persona manifesta un comportamento improvviso e fuori dal consueto, come piangere, parlare di una “vita precedente” e non riconoscere i propri familiari per un certo periodo di tempo, ci troviamo davanti a un’esperienza che può avere diverse spiegazioni.
Potrebbe trattarsi di un episodio dissociativo, una manifestazione psichica in cui si ha un temporaneo distacco dalla realtà o dalla propria identità. Altre ipotesi possono includere eventi neurologici (come alcune forme di crisi epilettiche, episodi transitori di amnesia o stati confusionale acuti) o psicologici legati a stress intensi o traumi non elaborati.
Il fatto che suo marito non ricordasse nulla al termine dell’episodio e che fosse emotivamente coinvolto durante l’evento rende importante non sottovalutare quanto accaduto.
Le consiglio di parlarne prima con il vostro medico di base, che potrà valutare se indirizzarvi a uno specialista neurologo per escludere cause organiche. In parallelo, è fortemente consigliato rivolgersi anche a uno psicologo o psicoterapeuta per esplorare eventuali significati psicologici più profondi legati a questo episodio.
Un percorso psicologico può offrire strumenti utili per comprendere meglio quanto accaduto e fornire sostegno non solo a suo marito, ma all’intera famiglia nel caso in cui questo evento abbia generato preoccupazione o confusione.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire in modo adeguato, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buongiorno,
quello che descrive potrebbe essere un episodio dissociativo, una crisi psicogena o, meno frequentemente, un sintomo neurologico. La perdita temporanea di memoria, il comportamento insolito e l’assenza di ricordo dell’evento meritano attenzione.
È importante rivolgersi al medico di base, che potrà consigliare il percorso e le indagini da fare.
Non trascuri l’episodio: anche se isolato, va compreso.
quello che descrive potrebbe essere un episodio dissociativo, una crisi psicogena o, meno frequentemente, un sintomo neurologico. La perdita temporanea di memoria, il comportamento insolito e l’assenza di ricordo dell’evento meritano attenzione.
È importante rivolgersi al medico di base, che potrà consigliare il percorso e le indagini da fare.
Non trascuri l’episodio: anche se isolato, va compreso.
Gentile,
grazie per aver condiviso questa esperienza così intensa. Episodi come quello che hai descritto possono essere complessi e meritano un'attenzione approfondita. Potrebbe trattarsi di una manifestazione di un episodio dissociativo, di un ricordo traumatico o di altre condizioni che richiedono una valutazione specialistica. Ti consiglio di rivolgerti a uno psichiatra o a uno psicoterapeuta esperto in disturbi dissociativi o traumi, che possa aiutarti a comprendere meglio cosa sia successo e a offrire il supporto più adeguato.
Se hai bisogno, sono qui per supportarti e guidarti nel percorso di approfondimento.
Un caro saluto
Dott.ssa Labriola Chiara Rita
grazie per aver condiviso questa esperienza così intensa. Episodi come quello che hai descritto possono essere complessi e meritano un'attenzione approfondita. Potrebbe trattarsi di una manifestazione di un episodio dissociativo, di un ricordo traumatico o di altre condizioni che richiedono una valutazione specialistica. Ti consiglio di rivolgerti a uno psichiatra o a uno psicoterapeuta esperto in disturbi dissociativi o traumi, che possa aiutarti a comprendere meglio cosa sia successo e a offrire il supporto più adeguato.
Se hai bisogno, sono qui per supportarti e guidarti nel percorso di approfondimento.
Un caro saluto
Dott.ssa Labriola Chiara Rita
gentilissima, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo soprattutto la sua angoscia e preoccupazione rispetto l'episodio di derealizzazione che sembra aver avuto suo marito. Credo che intraprendere dei colloqui con un terapeuta potrebbe aiutarvi a provare a comprendere quanto successo,
resto a disposizione!
cordiali saluti
<AV
resto a disposizione!
cordiali saluti
<AV
Gentile utente,
capisco quanto possa essere stato disorientante e preoccupante vivere un episodio come quello che ha descritto. Quando una persona manifesta un comportamento improvviso, emotivamente intenso e seguito da un’apparente amnesia, è importante non sottovalutarlo, ma nemmeno allarmarsi prematuramente.
Le cause possono essere molteplici: da episodi dissociativi transitori a condizioni neurologiche o stress emotivi profondi che si esprimono in modo simbolico. È fondamentale effettuare una valutazione medica e psicologica approfondita, per escludere eventuali cause organiche e comprendere meglio l'origine di quanto accaduto.
Il mio consiglio è di rivolgersi inizialmente a un neurologo per escludere condizioni neurologiche, e successivamente a uno psicologo/psicoterapeuta, per esplorare il possibile significato psicologico ed emotivo dell’episodio.
Resto a disposizione qualora avesse bisogno di un confronto più approfondito o di un primo orientamento.
capisco quanto possa essere stato disorientante e preoccupante vivere un episodio come quello che ha descritto. Quando una persona manifesta un comportamento improvviso, emotivamente intenso e seguito da un’apparente amnesia, è importante non sottovalutarlo, ma nemmeno allarmarsi prematuramente.
Le cause possono essere molteplici: da episodi dissociativi transitori a condizioni neurologiche o stress emotivi profondi che si esprimono in modo simbolico. È fondamentale effettuare una valutazione medica e psicologica approfondita, per escludere eventuali cause organiche e comprendere meglio l'origine di quanto accaduto.
Il mio consiglio è di rivolgersi inizialmente a un neurologo per escludere condizioni neurologiche, e successivamente a uno psicologo/psicoterapeuta, per esplorare il possibile significato psicologico ed emotivo dell’episodio.
Resto a disposizione qualora avesse bisogno di un confronto più approfondito o di un primo orientamento.
Grazie per aver condiviso questo episodio così delicato. Capisco quanto possa averti turbata e quante domande possa aver suscitato.
Come psicologa, ti posso dire che ciò che hai descritto **non va sottovalutato**, ma nemmeno allarmarti subito: è importante affrontarlo con calma e con i giusti strumenti.
Cosa potrebbe essere successo?
Un episodio come quello che hai vissuto può avere diverse spiegazioni, e alcune vanno indagate da più specialisti:
* **Episodio dissociativo o trance dissociativa**: in momenti di forte stress o dopo traumi (anche non consapevoli), può accadere che una persona entri in uno stato alterato di coscienza, perdendo contatto momentaneo con la realtà presente. Questi episodi sono rari, ma documentati.
* **Crisi psicogena (non epilettica)**: a volte, il corpo può manifestare segnali che sembrano neurologici, ma sono legati alla psiche.
* **Disturbo neurologico o episodio transitorio**: come un attacco ischemico transitorio (TIA) o una forma lieve di amnesia transitoria globale, che ha basi neurologiche.
* **Suggestione o immaginazione intensa**: anche meno gravi, ma da non escludere, possono verificarsi in persone particolarmente sensibili o stanche, che “vivono” intensamente un ricordo, un sogno o un contenuto emotivo profondo (magari innescato dalla TV o da pensieri personali).
A chi rivolgersi ora?
Per procedere in modo sicuro e completo, ti consiglio **un approccio integrato**, cominciando da:
1. **Visita neurologica**: per escludere cause organiche o neurologiche (come crisi epilettiche parziali, amnesie transitorie, ecc.).
2. **Valutazione psicologica o psichiatrica**: se non emergono cause neurologiche, uno psicologo clinico o uno psichiatra può aiutare ad approfondire la componente emotiva o dissociativa dell’episodio.
Può anche essere utile, se tuo marito è d’accordo, **tenere un diario** dei comportamenti, sensazioni o episodi simili, per offrire un quadro più chiaro agli specialisti.
Un consiglio per te:
Non cercare di dare subito un senso a ciò che è successo. A volte il nostro cervello elabora emozioni o stress in modi inaspettati. Tu, intanto, **stai vicino a tuo marito con attenzione ma senza ansia**. Offrigli supporto, e se lui stesso è confuso, spiegagli con dolcezza cosa hai visto.
**Ricapitolando**:
Inizia da un neurologo.
Poi affianca una consulenza psicologica.
Non cercare risposte immediate, ma affidati a chi può guidarvi passo dopo passo.
Come psicologa, ti posso dire che ciò che hai descritto **non va sottovalutato**, ma nemmeno allarmarti subito: è importante affrontarlo con calma e con i giusti strumenti.
Cosa potrebbe essere successo?
Un episodio come quello che hai vissuto può avere diverse spiegazioni, e alcune vanno indagate da più specialisti:
* **Episodio dissociativo o trance dissociativa**: in momenti di forte stress o dopo traumi (anche non consapevoli), può accadere che una persona entri in uno stato alterato di coscienza, perdendo contatto momentaneo con la realtà presente. Questi episodi sono rari, ma documentati.
* **Crisi psicogena (non epilettica)**: a volte, il corpo può manifestare segnali che sembrano neurologici, ma sono legati alla psiche.
* **Disturbo neurologico o episodio transitorio**: come un attacco ischemico transitorio (TIA) o una forma lieve di amnesia transitoria globale, che ha basi neurologiche.
* **Suggestione o immaginazione intensa**: anche meno gravi, ma da non escludere, possono verificarsi in persone particolarmente sensibili o stanche, che “vivono” intensamente un ricordo, un sogno o un contenuto emotivo profondo (magari innescato dalla TV o da pensieri personali).
A chi rivolgersi ora?
Per procedere in modo sicuro e completo, ti consiglio **un approccio integrato**, cominciando da:
1. **Visita neurologica**: per escludere cause organiche o neurologiche (come crisi epilettiche parziali, amnesie transitorie, ecc.).
2. **Valutazione psicologica o psichiatrica**: se non emergono cause neurologiche, uno psicologo clinico o uno psichiatra può aiutare ad approfondire la componente emotiva o dissociativa dell’episodio.
Può anche essere utile, se tuo marito è d’accordo, **tenere un diario** dei comportamenti, sensazioni o episodi simili, per offrire un quadro più chiaro agli specialisti.
Un consiglio per te:
Non cercare di dare subito un senso a ciò che è successo. A volte il nostro cervello elabora emozioni o stress in modi inaspettati. Tu, intanto, **stai vicino a tuo marito con attenzione ma senza ansia**. Offrigli supporto, e se lui stesso è confuso, spiegagli con dolcezza cosa hai visto.
**Ricapitolando**:
Inizia da un neurologo.
Poi affianca una consulenza psicologica.
Non cercare risposte immediate, ma affidati a chi può guidarvi passo dopo passo.
Gentile, grazie per aver condiviso questo episodio, capisco quanto possa essere stato spiazzante e preoccupante per lei. Quello che descrive sembra un episodio isolato che potrebbe avere diverse spiegazioni, come un momento di forte stress emotivo, un possibile stato dissociativo temporaneo o, in alcuni casi, un segnale di natura neurologica. Non è raro che eventi emotivi intensi portino a reazioni inaspettate, ma è importante non trarre conclusioni affrettate.
Le consiglio di osservare se si verificano altri episodi simili o cambiamenti nel comportamento di suo marito, come vuoti di memoria, confusione o difficoltà di concentrazione. Nel frattempo, sarebbe utile consultare inizialmente un medico di base per un controllo generale e, se necessario, un neurologo per escludere cause organiche. Parallelamente, un colloquio con uno psicologo o psicoterapeuta potrebbe aiutare a esplorare eventuali fattori emotivi o stressanti che potrebbero aver contribuito.
Se suo marito è disponibile, parlategli con calma di quanto accaduto, senza allarmarlo, per capire come si sente. Sono qui per supportarla se avesse bisogno di ulteriori consigli o di un confronto su come affrontare la situazione. Un passo alla volta, troverete le risposte che cercate.
Le consiglio di osservare se si verificano altri episodi simili o cambiamenti nel comportamento di suo marito, come vuoti di memoria, confusione o difficoltà di concentrazione. Nel frattempo, sarebbe utile consultare inizialmente un medico di base per un controllo generale e, se necessario, un neurologo per escludere cause organiche. Parallelamente, un colloquio con uno psicologo o psicoterapeuta potrebbe aiutare a esplorare eventuali fattori emotivi o stressanti che potrebbero aver contribuito.
Se suo marito è disponibile, parlategli con calma di quanto accaduto, senza allarmarlo, per capire come si sente. Sono qui per supportarla se avesse bisogno di ulteriori consigli o di un confronto su come affrontare la situazione. Un passo alla volta, troverete le risposte che cercate.
Cara utente, quello che racconta è sicuramento un episodio degno di nota. Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo o neuropsicologo che possa effettuare una visita più specifica per indagare le motivazioni di questo episodio
Salve, la ringrazio per aver scritto con così tanta attenzione e preoccupazione, ed è del tutto comprensibile che si senta turbata e confusa da quanto accaduto. L’episodio che ha descritto è certamente fuori dall’ordinario e carico di emozioni, e si capisce quanto abbia lasciato un senso di disorientamento non solo in lei ma anche, molto probabilmente, in suo marito. Quando una persona, in apparente stato di coscienza, inizia a comportarsi in modo estraneo alla propria identità, parlando come se fosse qualcun altro, riferendosi a esperienze mai vissute nella realtà e dimenticando chi ha accanto, ci troviamo di fronte a un evento che richiede attenzione clinica. Potrebbe trattarsi di un episodio dissociativo, una condizione in cui il normale senso di continuità dell’identità viene meno, spesso a seguito di un forte stress psicologico, emozioni represse o traumi passati che si riattivano sotto forma di vissuti intensi e poco accessibili alla consapevolezza ordinaria. L’aspetto dissociativo può essere temporaneo, come sembra esserlo stato nel caso di suo marito, visto che dopo pochi minuti è tornato in sé, non ricordando nulla. Tuttavia, nonostante la breve durata, episodi simili non vanno sottovalutati. È fondamentale comprendere se questo sia stato un caso isolato o il segnale di qualcosa che merita una valutazione più approfondita. Come psicologo ad orientamento cognitivo-comportamentale, le suggerirei di rivolgersi innanzitutto a uno specialista della salute mentale, in particolare a uno psichiatra o a uno psicoterapeuta esperto in disturbi dissociativi. Un colloquio iniziale servirà per raccogliere maggiori informazioni sullo stato emotivo e cognitivo di suo marito, sulla sua storia personale e familiare, su eventuali traumi o periodi di stress significativi che potrebbero aver contribuito a questo episodio. Sarà utile anche indagare se ci siano stati segnali premonitori, come difficoltà di memoria, episodi di ansia intensa o vissuti di estraneità a se stesso o alla realtà. Nel contempo, può essere opportuno valutare anche con il medico di base o un neurologo l’opportunità di escludere eventuali cause organiche, come alterazioni neurologiche transitorie, crisi epilettiche parziali, o altre condizioni che potrebbero mimare episodi dissociativi. L’approccio migliore è sempre quello multidisciplinare, perché solo attraverso una valutazione integrata si potrà comprendere la natura dell’accaduto. So che per una moglie e una madre questo episodio può essere stato molto spaventoso. Il fatto che suo marito non ricordasse né lei né le figlie può aver fatto sentire tutti improvvisamente estranei, e può generare una comprensibile paura che possa accadere di nuovo. Ma è importante ricordare che avere avuto un episodio singolo non significa necessariamente che la persona stia “impazzendo”, né che ci sia qualcosa di irreparabile. La mente umana ha modi misteriosi e complessi di esprimere sofferenze che magari da tempo cercano una via per essere ascoltate. Affrontare insieme questo episodio, con l’aiuto di uno specialista, può non solo permettervi di capirne la causa, ma anche rafforzare il vostro legame come coppia e come famiglia, dando un senso a ciò che al momento sembra solo inspiegabile. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Gentile utente,
grazie per aver condiviso questo episodio, capisco quanto possa averla colpita.
Quello che è successo a suo marito potrebbe avere diverse spiegazioni e, per capire meglio, è importante prendere in considerazione sia aspetti psicologici che medici. Episodi come quello che ha descritto – con perdita temporanea di memoria, forte coinvolgimento emotivo e confusione – possono essere legati a fenomeni dissociativi, a stress intensi o a cause neurologiche. Per questo motivo è importante indagare in diverse aree.
Le consiglio di parlarne con uno psicologo ed, eventualmente, approfondire con una visita neurologica.
Comprendere cosa è successo è il primo passo per aiutare suo marito e per rassicurare anche lei e la vostra famiglia, resto a disposizione. Cordiali saluti, Dott.ssa Farese
grazie per aver condiviso questo episodio, capisco quanto possa averla colpita.
Quello che è successo a suo marito potrebbe avere diverse spiegazioni e, per capire meglio, è importante prendere in considerazione sia aspetti psicologici che medici. Episodi come quello che ha descritto – con perdita temporanea di memoria, forte coinvolgimento emotivo e confusione – possono essere legati a fenomeni dissociativi, a stress intensi o a cause neurologiche. Per questo motivo è importante indagare in diverse aree.
Le consiglio di parlarne con uno psicologo ed, eventualmente, approfondire con una visita neurologica.
Comprendere cosa è successo è il primo passo per aiutare suo marito e per rassicurare anche lei e la vostra famiglia, resto a disposizione. Cordiali saluti, Dott.ssa Farese
Ciao, anzi tutto sarebbe importante capire se questo tipo di evento accaduto che racconti è unico nella sua forma o se ci sono stati episodi altri del genere, anche per eventuali vissuti precedenti di ansia e depressione. Sicuramente credo che parlarne insieme per comprendere e trarne significati più dettagliati può essere utile per valutare la possibilità di rivolgersi ad un professionista!
Salve potrebbe essersi trattato di un'amnesia temporanea, comunque, sarebbe utile fare una visita neurologica per avere un parere preciso.
Salve, grazie per aver condiviso questo episodio così delicato e sicuramente destabilizzante. Quello che ha vissuto suo marito potrebbe essere legato a diversi fattori, tra cui un possibile episodio dissociativo, un’emersione spontanea di contenuti inconsci o, in casi più rari, anche un fenomeno di tipo neuropsicologico.
Quando una persona sembra “uscire dalla realtà” e manifestare ricordi che non appartengono alla vita presente, come in questo caso una presunta vita precedente, è importante osservare con attenzione il contesto, la durata dell’episodio e la presenza o meno di altri segnali (come confusione, amnesia o alterazioni dell’umore).
La cosa più utile in questi casi è una valutazione approfondita, che può prevedere un primo colloquio psicologico e, se necessario, l’invio a uno specialista in neurologia o psichiatria per escludere cause organiche o farmacologiche.
Se desidera parlarne in uno spazio riservato e professionale, può contattarmi: sarò lieta di ascoltarla e di aiutarla a comprendere meglio cosa potrebbe essere accaduto, accompagnandola, se necessario, anche verso ulteriori approfondimenti.
Quando una persona sembra “uscire dalla realtà” e manifestare ricordi che non appartengono alla vita presente, come in questo caso una presunta vita precedente, è importante osservare con attenzione il contesto, la durata dell’episodio e la presenza o meno di altri segnali (come confusione, amnesia o alterazioni dell’umore).
La cosa più utile in questi casi è una valutazione approfondita, che può prevedere un primo colloquio psicologico e, se necessario, l’invio a uno specialista in neurologia o psichiatria per escludere cause organiche o farmacologiche.
Se desidera parlarne in uno spazio riservato e professionale, può contattarmi: sarò lieta di ascoltarla e di aiutarla a comprendere meglio cosa potrebbe essere accaduto, accompagnandola, se necessario, anche verso ulteriori approfondimenti.
Gentile utente, sarebbe utile non escludere nulla ed effettuare tutti i controlli necessari.
Si è trattato di un episodio isolato o è capitato altre volte? Erano presenti altri sintomi?
Purtroppo con un numero così ristretto di informazioni, il mio parere è di consultare il medico curante e valutare una visita di accertamento neurologica ed eventualmente psichiatrica.
Cordiali saluti, Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Si è trattato di un episodio isolato o è capitato altre volte? Erano presenti altri sintomi?
Purtroppo con un numero così ristretto di informazioni, il mio parere è di consultare il medico curante e valutare una visita di accertamento neurologica ed eventualmente psichiatrica.
Cordiali saluti, Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Buonasera,
quello che descrivi è un episodio delicato e sicuramente destabilizzante, che merita attenzione ma anche una valutazione clinica accurata.
Cosa potrebbe essere successo:
Potrebbe trattarsi di un episodio dissociativo, di tipo transitorio, oppure di un’esperienza legata a una forma di alterazione della coscienza (come un fugue state, un momento di derealizzazione, o perfino una crisi epilettica temporale atipica). Anche alcune condizioni neurologiche o psichiatriche possono presentarsi in modo simile. Il fatto che non ricordasse né te né le figlie e che parlasse di una vita precedente può far pensare a una disconnessione momentanea dall’identità personale.
Cosa fare ora:
È importante non trascurare l’episodio. Ti consiglio questi passaggi:
1.Consultare il medico di base al più presto per una valutazione iniziale.
2.Richiedere una visita neurologica, che potrà eventualmente includere un EEG o una risonanza magnetica per escludere cause organiche.
3.Valutare, se indicato, anche un colloquio psichiatrico o psicologico clinico, per approfondire eventuali fattori emotivi o dissociativi.
Il lavoro di rete tra neurologia e psicologia/psichiatria è fondamentale in casi come questo, perché corpo e mente sono strettamente connessi.
Se ti fa piacere, possiamo anche ragionare insieme su come affrontare questo momento a livello familiare e comunicativo.
quello che descrivi è un episodio delicato e sicuramente destabilizzante, che merita attenzione ma anche una valutazione clinica accurata.
Cosa potrebbe essere successo:
Potrebbe trattarsi di un episodio dissociativo, di tipo transitorio, oppure di un’esperienza legata a una forma di alterazione della coscienza (come un fugue state, un momento di derealizzazione, o perfino una crisi epilettica temporale atipica). Anche alcune condizioni neurologiche o psichiatriche possono presentarsi in modo simile. Il fatto che non ricordasse né te né le figlie e che parlasse di una vita precedente può far pensare a una disconnessione momentanea dall’identità personale.
Cosa fare ora:
È importante non trascurare l’episodio. Ti consiglio questi passaggi:
1.Consultare il medico di base al più presto per una valutazione iniziale.
2.Richiedere una visita neurologica, che potrà eventualmente includere un EEG o una risonanza magnetica per escludere cause organiche.
3.Valutare, se indicato, anche un colloquio psichiatrico o psicologico clinico, per approfondire eventuali fattori emotivi o dissociativi.
Il lavoro di rete tra neurologia e psicologia/psichiatria è fondamentale in casi come questo, perché corpo e mente sono strettamente connessi.
Se ti fa piacere, possiamo anche ragionare insieme su come affrontare questo momento a livello familiare e comunicativo.
Salve , é tangibile la preoccupazione che possiate aver avuto.
Suggerirei di rivolgervi al vostro medico di base per indirizzarvi dallo specialista del caso e prenotare le visite del caso per approfondire il discorso .
Buone cose , dott.Marziani
Suggerirei di rivolgervi al vostro medico di base per indirizzarvi dallo specialista del caso e prenotare le visite del caso per approfondire il discorso .
Buone cose , dott.Marziani
Salve,
dovrebbe rivolgersi a un neurologo ma se si tratta di un episodio isolato non mi starei a preoccupare
dovrebbe rivolgersi a un neurologo ma se si tratta di un episodio isolato non mi starei a preoccupare
Buongiorno,
Per comprendere un episodio come questo è necessario che esso venga valutato in maniera approfondita all'interno di un percorso con un collega.
Dott. Marco Cenci
Per comprendere un episodio come questo è necessario che esso venga valutato in maniera approfondita all'interno di un percorso con un collega.
Dott. Marco Cenci
Salve, ha provato a consultarsi con il suo medico di famiglia per avere maggiore chiarezza sui professionisti da consultare?
Buongiorno, le consiglio, se gli episodi di questo tipo aumentano, di rivolgersi ad uno psicologo o neurologo per andare a fondo e capire se questi episodi sono un campanello di allarme per qualche disfunzione o patologia. Le auguro il meglio, buona giornata, Manuela Cecchetti
Grazie per aver condiviso questo episodio così particolare e delicato. Da come lo descrivi, potrebbe trattarsi di un'esperienza dissociativa o di un episodio legato a uno stato alterato di coscienza, ma è importante escludere anche eventuali cause neurologiche.
La prima cosa utile è rivolgersi al medico di base, che può indicare gli accertamenti più opportuni. Una valutazione neurologica resta importante, ma anche una valutazione neuropsicologica può offrire elementi preziosi, e se rientra nelle tue competenze, potresti essere tu stessa a condurla o ad avviare un primo inquadramento.
Nel frattempo, se senti il bisogno di confrontarti o approfondire insieme alcuni aspetti, sono a disposizione. Anche solo per dare un senso a quanto accaduto e capire come muoversi con calma e lucidità.
La prima cosa utile è rivolgersi al medico di base, che può indicare gli accertamenti più opportuni. Una valutazione neurologica resta importante, ma anche una valutazione neuropsicologica può offrire elementi preziosi, e se rientra nelle tue competenze, potresti essere tu stessa a condurla o ad avviare un primo inquadramento.
Nel frattempo, se senti il bisogno di confrontarti o approfondire insieme alcuni aspetti, sono a disposizione. Anche solo per dare un senso a quanto accaduto e capire come muoversi con calma e lucidità.
Gent.ma utente, da quello che si evince dal suo racconto, sembra che suo marito abbia avuto un episodio allucinatorio. Potrebbe non essere nulla di grave, ma se dovesse riverificarsi qualcosa del genere, valutate la possibilità di un consulto neurologico e poi, escluse le cause organiche, un consulto psichiatrico.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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