Salve! Sono una ragazza di 28 anni, ex atleta. Mi alleno 3 h al gg 7/7 , 1 h e mezzo di crossfit e 1

28 risposte
Salve! Sono una ragazza di 28 anni, ex atleta. Mi alleno 3 h al gg 7/7 , 1 h e mezzo di crossfit e 1 h 1/2 di camminata veloce ( 8 km/ h ).
Da 4 giorni ho un fastidio all’estensore del secondo dito del piede. Quando faccio il tapis non ho nessun dolore, nemmeno quando faccio stretching e lo muovo. Forse x via delle ottime scarpe da ginnastica . Tuttavia al tatto lo sento , e scalza anche all’appoggio se carico ho la sensazione di aver preso una botta.
La parte è leggermente gonfia. Il fisioterapista dice che è leggermente infiammato e ho fatto onde d’urto per fascia plantare più tecar e massaggi . Vorrei sapere se, visto che è leggera, in una settimana potrebbe scomparire e a cosa sia dovuta
Ho accusato fastidio da dopo che mi è preso un crampo al dito , ero seduta!
 Daniela Martarello
Massofisioterapista
Torino
Buongiorno,
il problema è multifattoriale.
Le ottime scarpe sono fatte su misura per lei? perchè il dolore all'estensore potrebbe dipendere proprio da esse, che non sono adatte a tutta l'attività fisica che quotidianamente pratica.
Per quanto riguarda i crampi, la loro causa potrebbe essere una mancanza di minerali: magnesio, potassio, che durante un allenamento così intenso, può avere degli effetti collaterali sui tendini e muscoli, questo è uno dei motivi del suo problema.
Pertanto le consiglio di fare una visita da un buon podologo per verificare tutti gli appoggi del piede, ed integrare per migliorare le prestazioni.
Cordiali saluti.

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Dr. Davide Savoia
Osteopata, Posturologo
Milano
Salve la cosa strana che ci menziona è che ha fatto terapie per la fascite plantare quando lei mi menziona un problema all'estensore del secondo dito....zone completamente differenti.... comunque se lei si allena senza problemi ed il dolore o sensibilità li ha solo saltuarimente scalza o in altre circostanze meno provanti.....sembrerebbe un problema a carattere infiammatorio per lo meno agli inizi quindi un riposo dal crossfit può aiutare. Le consiglio di provare con molto stretching ma per poterle dare indicazioni più dettagliate avrei bisogno di poterla visitare.
Stare completamente fermi non aiuta quasi mai....bisogna dire che nel crossfit ci sono molti salti e pesi notevoli quindi il peso può sicuramente gravare sul piede.
Spero di averla aiutata.
Cordialmente
Dott.ssa Gaia Negro
Osteopata
Torino
Buon giorno, è stato fatto un esame radiologico o ecografico? Bisognerebbe capire se il problema è solo a carico del tendine dell'estensore o se vi è una problematica infiammatoria anche ai metatarsi (con conseguente metatarsalgia). Sicuramente il fatto che si sia presentato su un unico piede significa che vi sono dei sbilanciamento asimmetrici nel resto del corpo. La causa infatti di questa infiammazione potrebbe essere ben lontana dal sintomo. Comunque consiglio ghiaccio e limitare per quanto possibile salti e sovraccarichi fin quando non avrà una diagnosi certa. Spero di esserle stata utile, cordialmente
Dott. Leonardo Rocca
Osteopata, Massofisioterapista
Bologna
Buongiorno, ancor prima di cercare una causa meccanica, bisogna essere certi che il problema non sia da ricercare all'interno dell'allenamento. Mi spiego, allenarsi tutti i giorni spesso provoca piu' danni che adattamenti. Non conosco la sua gestione del carico interno ma se il recupero biologico non e' sufficiente provochera' solo sovraccarichi ed usura nel tempo. Per incominciare le consiglio di osservare bene i valori della sua hrv per alcuni giorni, cosi da sapere in che stato si trova il suo corpo.
Dott. Luca Leo Corti
Osteopata, Massofisioterapista
Milano
Buongiorno, anche io penso che allenarsi tutti i giorni non sia una cosa produttiva ma alla lunga possa essere dannosa, soprattutto se ci sono squilibri posturali. Molto importante dare al corpo un recupero biologico come ha ben detto il mio collega. Purtroppo dirle se è sufficiente una settimana o capire con cosi' poche informazioni quale sia la causa primaria del disturbo sarebbe MOLTO superficiale.
 Giovanni Garavello
Chiropratico, Posturologo, Osteopata
Stanghella
No purtroppo ci vuole tempo
 Andrea Gavoni
Osteopata, Massoterapista
Milano
Buongiorno, l'intensa attività fisica può portare il corpo a dei compensi quindi le consiglio di rivolgersi anche ad un osteopata in quanto il sintomo può anche derivare da degli squilibri disfunzionali che sono in relazione alla regione anatomica interessata.
La risoluzione di queste disfunzioni può quindi fare in modo che la sintomatologia migliori o si risolva completamente.
Saluti,
AG
Dr. Marco Briatico
Fisioterapista, Massofisioterapista, Posturologo
Milano
Buongiorno, le terapie passive come i macchinari e il massaggio, hanno effetto a breve termine. Affiancato a queste sarebbe utile un approccio terapeutico che preveda terapia manuale ed esercizio terapeutico specifico di rieducazione funzionale. Nel suo caso sarebbe utile quantificare lo stress meccanico delle sue attività della vita quotidiana compreso lo sport e rimodularle in questa fase acuta. Può contattare un fisioterapista esperto per una prima visita fisioterapica e una valutazione funzionale.
Dott. Daniele Furlanetto
Osteopata, Terapeuta, Massofisioterapista
Paina
BUONGIORNO.
DIFFICILE FARE UNA DIAGNOSI SENZA PRIMA UN' ANAMNESI DETTAGLIATA SEGUITA DA UNA VISITA.
IL PROBLEMA POTREBBE ESSERE CHE HA CURATO SOLO IL SINTOMO E FORSE NON L' ORIGINE DEL PROBLEMA.
LE SUGGERISCO UNA VISITA DA UN OSTEOPATA ED EVENTUALMENTE SEGUIRE I CONSGILI CHE LE PUO' DARE.
CORDIALI SALUTI
Dott. Leonardo Manente
Fisioterapista, Massofisioterapista, Posturologo
Marcon
Buongiorno, dalle informazioni fornite si può avere un'idea della condizione, ma senza una valutazione clinica è impossibile fornirle delle risposte certe, soprattutto sui tempi di recupero. Le consiglio di consultare il suo fisioterapista di fiducia che in caso le consiglierà gli esami strumentali diagnostici da effettuare.
Dr. Dimitri Farfallini
Osteopata, Massofisioterapista
Torino
Buongiorno! Le rispondo sia da osteopata che da crossfitter.
Osteo: il piede è il nostro unico contatto con il terreno ed una sua problematica (anche lieve) potrebbe far scaturire altre problematiche infiammatorie dovute ad un cattivo appoggio. Ovviamente bisognerebbe effettuare una visita prima di poter dare risposte certe, ma per qualche giorno proporrei ghiaccio, stretching dell'estensore e delle rullate con la pianta del piede su una pallina rigida.
CF: rivedi la tua programmazione. 3h di allenamento 7/7, non è una soluzione "allenante" nel lungo periodo, ne fisicamente ne mentalmente (rischio overtraining). Inserisci almeno 1 seduta di sola mobilità per far riposare attivamente mente e corpo.
Spero di esserti stato utile!
Dott.ssa Veronica Testa
Osteopata, Massofisioterapista, Chinesiologo
Catania
Buonasera, il fatto che ci sia un'infiammazione è molto probabile, ma non riesco capire il nesso con la fascite plantare, anche se do per scontato che il collega abbia fatto le sue valutazione. mi sento di dirle di fare qualche giorno di riposo e mettere del ghiaccio ,ove possibile, più volte al giorno. Se il fastidio non dovesse passare, a questo punto esegua un esame diagnostico da portare ad un collega in modo che possa fare un'attenta anamnesi ed arrivare all'origine del problema e non solo al sintomo. spero di esserle stata utile.
Dott. Francesco Lecci
Massofisioterapista
Ambivere
Buongiorno , da quello che ho letto , data la mia esperienza, secondo me ci sta dietro uno stress multifattoriale e anche molto sovraccarico funzionale...dovrebbe sia rallentare un pò i ritmi di allenamento sia fare un ' analisi più completa per capire bene il suo disturbo....è opportuno comunque una valutazione. Mi contatti se ha bisogno....la saluto
Dott. Maurizio Di Benedetto
Psicologo, Fisioterapista, Posturologo
Monza
Buonasera, sono d'accordo con le indicazioni che le hanno dato i colleghi e proprio per questo, le consiglio un approfondimento specialistico e una visita posturale. Così da capire non solo se è un'infiammazione (probabilmente), ma anche quali strutture sono interessate, il tipo di infiammazione e non per ultimo le cause.
Attraverso appunto una visita posturale, possiamo capire come viene utilizzato la fantastica macchina -corpo e l'interazione con tutti gli ausili (es. scarpe ma non solo).
A quel punto se si dovesse evidenziare una disfunzione posturale, quindi una disarmonia psico-fisica, si potrà intervenire con una rieducazione funzionale e posturale adeguata.

A disposizione
Dott. Maurizio Di Benedetto
 Samuele Ciucci
Massofisioterapista
Perugia
Salve, prima di tutto le consiglio un po' di riposo vista l'elevata frequenza degli allenamenti e quindi un sovraccarico della struttura. Probabilmente si tratta di un sovraccarico visto anche la presenza di crampi, bisognerebbe vedere seci sono altre parti anatomiche interessate come ad esempio polpaccio oppure il rachide lombo-sacrale che scaturisce la problematica in maniera indiretta. Consiglio comunque per la zona interessata di fare laserterapia e tecarterapia drenante per sfiammare il tendine e per drenare il gonfiore. In caso fare anche una visita da un tecnico dei plantari per vedere se c'é qualche compenso o dismetria. Grazie, un saluto.
Dr. Mirko Ferrarese
Osteopata, Massofisioterapista, Chinesiologo
Collegno
Salve,
le porgo una domanda che potrebbe essere una delle soluzioni da prendere in considerazione, lei con tutta questa attività fisica, dedica del tempo anche all'allungamento muscolare ed esercizi di mobilizzazione articolare?
Per il Crampo potrebbe essere o una carenza di minerali o un accumulo di tensioni muscolari.
Dott.ssa Lorella Palumbo
Posturologo, Chinesiologo, Massofisioterapista
Orbassano
Le consiglio di bere tanta acqua e di sollecitare il piede anche camminando scalza e cambiando superfici (caldo, freddo, ruvido, liscio..) il piede è il nostro primo recettore posturale e va allenato, rinforzato e reso flessibile come tutto il resto del corpo. Un pò di riposo da "stress da movimento" in questo momento potrebbe giovare.

Saluti
Dott. Francesco Vedovato
Osteopata, Massofisioterapista, Chinesiologo
Padova
Buongiorno, senza poterla vedere di persona risulta difficile risponderle se il problema si possa risolvere con, solamente, una settimana di riposo.
Quello che mi permetto di suggerirle è che sicuramente il suo piede è stressato dall’eccessiva attività fisica che lei svolge.
Le consiglio quindi, una volta guarita, di rivedere i piani di allenamento per evitare il ripetersi della problematica.
Distinti saluti.
Dott.ssa Serena Monachino
Chinesiologo, Massoterapista
Seriate
Il mio consiglio è quello di indagare non solo sul sintomo ma anche sulla causa.
Come anche altri colleghi segnalano, anch'io mi sbilancerei più su una contrattura del tensore delle dita piuttosto che trattare il problema come una fascite plantare. Non sono d'accordo con il trattamento a onde d'urto per questa casistica anche non conoscendo il caso nello specifico.
Dott. David Toselli
Osteopata, Massofisioterapista, Chinesiologo
Mestre
Buongiorno. I fattori che incidono su tale problema sono multipli e ci vuole tempo per recuperare. Però le rammento qualche piccolo accorgimento tecnico, ovvero :
1° il secondo dito é legato al terzo e quarto dito grazie al tendine comune del flessore comune delle dita
2° tra il 2° e 3° dito, sulla porzione intra ossea, potrebbe crearsi il morbo di Morton (neuroma di Morton) che le darebbe fastidio al nervo inter falangeo.
3° il 2° metatarso aiuta il 1° metatarso nel carico del piede quando si spinge sull'avampiede e si carica sulle dita....che il tutto non sia nato appunto da questo movimento sportivo accentuato?
Dott. Roberto Caminiti
Osteopata, Massofisioterapista, Chinesiologo
Somma Lombardo
Buongiorno mi spiace per il suo fastidio.
Come le ha detto il suo fisioterapista molto probabilmente si tratta di un'infiammazione dovuta ad un sovraccarico. La terapia consigliata è sicuramente indicata, la consiglio comunque di andare a farsi trattare da un collega osteopata per vedere se per caso ci possano essere scompensi sui carichi da riequilibrare e/o se sia necessario mettere un plantare da usare durante l'attività fisica.

Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott. R. Caminiti
Dott. Matteo Vanzulli
Osteopata, Massofisioterapista
Gerenzano
Il suo fastidio potrebbe essere legato a una microlesione dell’estensore lungo dell’alluce o del secondo dito, probabilmente causata dal crampo che ha generato una contrazione improvvisa. Il lieve gonfiore e il dolore alla pressione suggeriscono una reazione infiammatoria locale. Il trattamento con onde d'urto, tecar e massaggi è appropriato, ma è fondamentale ridurre il carico per qualche giorno, evitando esercizi che sollecitano eccessivamente il piede. Se il dolore persiste oltre una settimana, valuti un'ecografia per escludere lesioni tendinee più importanti. Può essere utile applicare ghiaccio e utilizzare calzature con buon supporto.

Arrivederci, Matteo.
 Martina Baiardo
Osteopata, Massofisioterapista
Cornaredo
Buongiorno, il fastidio che senti magari è provocato anche da una situazione di sovraccarico, per quanto riguarda il gonfiore è una risposta naturale e i trattamenti che stai facendo (onde d'urto, tecar e massaggi) dovrebbero favorire un miglioramento rapido. Se non hai dolore durante l'attività, il recupero potrebbe avvenire in una settimana, ma se il fastidio persiste o peggiora, potrebbe essere utile rivedere il trattamento.

Un'ulteriore valutazione osteopatica potrebbe aiutarti nel recupero completo.
 Francesco Brunacci
Massofisioterapista
Filottrano
Buongiorno, potrebbe essere che l'infiammazione non sia scomparsa del tutto. La zona avrebbe bisogno anche di un po' di riposo . Ti consiglio di non trascurala e di fare ghiaccio e impacchi con argilla oppure arnica.
Dott. Massimo Giaccio
Chinesiologo, Massofisioterapista, Posturologo
Genova
Buongiorno,
È possibile che il fastidio possa passare nel giro di poco tempo, tuttavia, se anche così fosse, permarrebbe a mio avviso una predisposizione per il futuro, quanto l'origine del problema non è stata trattata .
Ha notato dei cambiamenti nei sintomi in seguito alla terapia eseguita?
Quanto tempo fa è occorso il crampo? Che cosa stava facendo o cosa aveva appena terminato di fare?
Quale tipo di sport praticava da atleta e in che periodo della sua vita (da che età fino a qual età)?

Nell'attesa di un suo riscontro, La saluto cordialmente


Dott. M. Giaccio
Dott. Emanuele Scolavino
Massofisioterapista, Massoterapista
Cardito
Si consiglia una cura antinfiammatoria e l'applicazione di ghiaccio.
Dott.ssa Valentina Stefanoni
Massoterapista, Massofisioterapista
Cernobbio
salve,
valuti un massaggio decontratturante solo piedi.
Dott.ssa Chiara Parmeggiani
Massofisioterapista, Osteopata, Fisioterapista
Casterno
Buongiorno!
Capisco perfettamente la tua preoccupazione, specialmente per una persona così attiva come te. È frustrante quando un piccolo fastidio ti ferma.

Dalle informazioni che mi hai dato, è molto probabile che il fastidio all'estensore del secondo dito del piede sia una tendinite. Questo è un'infiammazione del tendine, un problema comune negli atleti, soprattutto con il tipo di allenamento intenso che fai.

Il dolore che senti non durante l'attività (camminata veloce, tapis roulant) ma al tatto o quando sei a riposo è un segnale tipico di un'infiammazione localizzata. Il fatto che non ti faccia male quando ti alleni con le scarpe giuste è un'ottima notizia: vuol dire che le calzature attutiscono bene l'impatto. Il dolore che senti a piedi scalzi, invece, indica che il tendine non è ancora in grado di sopportare il carico diretto senza la protezione della scarpa.

Il crampo che hai avuto potrebbe aver scatenato l'infiammazione, perché anche un semplice crampo può stressare il tendine e la muscolatura circostante.

Il tuo fisioterapista ha già impostato un ottimo piano di recupero con le onde d'urto, la tecarterapia e i massaggi. Queste sono terapie molto efficaci per ridurre l'infiammazione e accelerare la guarigione.

Per quanto riguarda i tempi, purtroppo non c'è una risposta precisa. Ti dico la verità, è difficile che un'infiammazione sparisca completamente in una sola settimana, specialmente se continui ad allenarti a un'intensità così alta. Se la tendinite è molto leggera, potrebbe migliorare in sette giorni, ma per un recupero completo e duraturo, è importante dare al tendine il tempo necessario per guarire senza sovraccaricarlo.

Il mio consiglio è di continuare a seguire alla lettera le indicazioni del tuo fisioterapista. Lui saprà monitorare i tuoi progressi e darti il via libera per riprendere gradualmente l'attività. Nel frattempo, potremmo lavorare insieme con la massoterapia per:

- Ridurre la tensione sui muscoli del piede e della gamba, che possono aver compensato il dolore.
- Migliorare la circolazione nella zona per accelerare la guarigione.
- Sciogliere le aderenze che si sono create attorno al tendine infiammato.

Ricorda, la pazienza è la tua migliore alleata in questo momento.

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