Salve, Sono una donna di 31 anni e chiedo un consulto in quanto da un mese circa a questa parte mi
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Salve,
Sono una donna di 31 anni e chiedo un consulto in quanto da un mese circa a questa parte mi ritrovo in uno stato di forte ansia che mi sta limitando in tutte le attività durante la giornata.
Sono stata sempre un po’ ansiosa ma ho sempre gestito tutto nel migliore dei modi, questi ultimi mesi per me sono stati molto complicati, ho vissuto un lutto, mi sono ritrovata senza lavoro e quindi tutto il giorno in casa senza più uno stimolo.
Ho vissuto giornate tutte uguali, e all’inizio pensavo anche di approfittarne per riposarmi un po’ dal trambusto che ho vissuto.
Ora però è diventato insostenibile, ho ansia perenne tutto il giorno, devo per forza trovare qualcosa che mi distrae la mente perché se mi rilasso un po’ per assurdo ricomincia l’ansia, spesso si evolve in attacchi di panico, sono stata in ospedale, mi hanno fatto elettrocardiogramma analisi del sangue tutto nella norma, solo la tiroide un po’ sballata ma ne soffro da anni e un reflusso gastroesofageo per cui mi hanno dato la cura.
Mi hanno prescritto en gocce al bisogno ma cerco di non prenderle perché poi mi sento completamente apatica, ho già in programma la visita con uno psicoterapeuta, ma vorrei un ulteriore parere perchè sto iniziando a preoccuparmi.
Ho perso anche l’appetito, mangio perché il mio corpo ne ha bisogno ma ogni volta che mi metto a tavola per mangiare mi sale l’ansia e non riesco più a mangiare, ho come la sensazione di soffocare, la mia costituzione è sempre stata di 47/48kg ma sono arrivata a 43kg.
Ho sempre il bisogno di controllare la respirazione e di fare respiri profondi e quando non riesco aumenta la tensione.
È possibile che sia solo un periodo?
Come posso aiutarmi per riuscire ad allentare un po’ questa tensione e riuscire perlomeno a ritrovare l’appetito che ho sempre avuto?
Grazie in anticipo per l’aiuto.
Sono una donna di 31 anni e chiedo un consulto in quanto da un mese circa a questa parte mi ritrovo in uno stato di forte ansia che mi sta limitando in tutte le attività durante la giornata.
Sono stata sempre un po’ ansiosa ma ho sempre gestito tutto nel migliore dei modi, questi ultimi mesi per me sono stati molto complicati, ho vissuto un lutto, mi sono ritrovata senza lavoro e quindi tutto il giorno in casa senza più uno stimolo.
Ho vissuto giornate tutte uguali, e all’inizio pensavo anche di approfittarne per riposarmi un po’ dal trambusto che ho vissuto.
Ora però è diventato insostenibile, ho ansia perenne tutto il giorno, devo per forza trovare qualcosa che mi distrae la mente perché se mi rilasso un po’ per assurdo ricomincia l’ansia, spesso si evolve in attacchi di panico, sono stata in ospedale, mi hanno fatto elettrocardiogramma analisi del sangue tutto nella norma, solo la tiroide un po’ sballata ma ne soffro da anni e un reflusso gastroesofageo per cui mi hanno dato la cura.
Mi hanno prescritto en gocce al bisogno ma cerco di non prenderle perché poi mi sento completamente apatica, ho già in programma la visita con uno psicoterapeuta, ma vorrei un ulteriore parere perchè sto iniziando a preoccuparmi.
Ho perso anche l’appetito, mangio perché il mio corpo ne ha bisogno ma ogni volta che mi metto a tavola per mangiare mi sale l’ansia e non riesco più a mangiare, ho come la sensazione di soffocare, la mia costituzione è sempre stata di 47/48kg ma sono arrivata a 43kg.
Ho sempre il bisogno di controllare la respirazione e di fare respiri profondi e quando non riesco aumenta la tensione.
È possibile che sia solo un periodo?
Come posso aiutarmi per riuscire ad allentare un po’ questa tensione e riuscire perlomeno a ritrovare l’appetito che ho sempre avuto?
Grazie in anticipo per l’aiuto.
Salve
Ben incontrata
Innanzitutto, vorrei rassicurarla con questo messaggio: tutti i disturbi ansiosi reattivi rispondono molto bene a percorsi combinati sia farmacologici sia psicologici
Pertanto, la invito ad effettuare sia un percorso farmacologico sia psicoterapeutico
Dalla sua narrazione deduco la presenza di importanti livelli di tensione interiore, i quali sono capaci di generare ansia libera da un lato, somatizzata dall'altro, rinforzando quei sintomi che sono riconducibili a patologie già note (Reflusso Gastro-Esofageo)
Le auguro un ottimo e personalizzato percorso specialistico
Dr Antonio Salzano
Ben incontrata
Innanzitutto, vorrei rassicurarla con questo messaggio: tutti i disturbi ansiosi reattivi rispondono molto bene a percorsi combinati sia farmacologici sia psicologici
Pertanto, la invito ad effettuare sia un percorso farmacologico sia psicoterapeutico
Dalla sua narrazione deduco la presenza di importanti livelli di tensione interiore, i quali sono capaci di generare ansia libera da un lato, somatizzata dall'altro, rinforzando quei sintomi che sono riconducibili a patologie già note (Reflusso Gastro-Esofageo)
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Condivido con lei la scelta di cercare aiuto da uno psicoterapeuta che certamente sarà in grado di aiutarla a trovare delle strategie funzionali per gestire questi sintomi dell'ansia. Questi cambiamenti importanti che ha vissuto, quali il lutto e la perdita del lavoro hanno possibilimente messo in discussione un equilibrio fino a quel momento funzionale.
Già solo il fatto di aver chiesto un aiuto è un grande passo per migliorare questo momento.
Già solo il fatto di aver chiesto un aiuto è un grande passo per migliorare questo momento.
Salve, le esperienze di lutto, perdita di lavoro e isolamento possono innescare stati ansiosi intensi, soprattutto quando si protraggono nel tempo. È frequente che il corpo reagisca in modo amplificato, con sintomi fisici come quelli che racconta, tensione muscolare, difficoltà respiratorie, inappetenza ,e che questi, a loro volta, alimentino ulteriormente l’ansia, generando un circolo difficile da spezzare. Le crisi di panico, che spesso si manifestano con la sensazione di soffocare o con la paura di perdere il controllo, non sono pericolose in sé ma diventano limitanti quando si teme costantemente il loro ritorno. In questi casi, tecniche come la Mindfulness possono essere un valido supporto per riportare il focus sul momento presente e disattivare progressivamente la risposta automatica di allarme del corpo. Il bisogno costante di controllare la respirazione è molto comune negli stati ansiosi. Spesso, in percorsi come l’analisi bioenergetica, si lavora proprio sul respiro come canale per regolare le emozioni e ricontattare una sensazione di radicamento nel corpo, migliorando anche la percezione di sicurezza interna. Riguardo all'appetito e al calo ponderale, sarebbe utile che queste difficoltà venissero valutate attentamente in un colloquio clinico, anche in relazione ai vissuti emotivi legati al lutto. L’approccio umanistico potrebbe aiutarla ad esplorare con delicatezza il significato profondo di questo disagio, favorendo una maggiore accoglienza e comprensione di sé in un momento così vulnerabile. Per quanto riguarda il farmaco che le è stato prescritto, è importante che continui a confrontarsi con il medico o lo psichiatra di riferimento, anche rispetto agli effetti che percepisce. Sta già facendo passi importanti verso la cura, come la scelta di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta. È molto probabile che questo sia un periodo e che con il giusto accompagnamento possa ritrovare uno spazio di equilibrio. Intanto, provi a concedersi piccole routine quotidiane, anche semplici, che le diano un senso di continuità e presenza.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera la situazione che descrive è comprensibilmente difficile e dolorosa. Eventi stressanti come un lutto e la perdita del lavoro possono innescare o amplificare stati d'ansia, soprattutto se già presenti in forma latente. La sintomatologia che riferisce ansia persistente, attacchi di panico, perdita di appetito e peso, difficoltà respiratorie è coerente con una risposta psicofisica intensa allo stress.
È positivo che abbia già programmato una visita con uno psicoterapeuta; la terapia cognitivo-comportamentale, in particolare, ha dimostrato efficacia nel trattamento dell'ansia e degli attacchi di panico .
Nel frattempo, potrebbe considerare alcune strategie per alleviare i sintomi:
• Tecniche di rilassamento: pratiche come la respirazione profonda, la meditazione e lo yoga possono aiutare a ridurre l'ansia e la tensione muscolare .
• Attività fisica regolare: l'esercizio fisico, anche moderato come una camminata quotidiana, può contribuire a migliorare l'umore e ridurre lo stress .
• Alimentazione equilibrata: anche se l'appetito è ridotto, cercare di mantenere un'alimentazione regolare può aiutare a stabilizzare l'umore e l'energia.
• Routine quotidiana: stabilire una routine può offrire un senso di controllo e prevedibilità, riducendo l'ansia.
È importante monitorare la perdita di peso; una diminuzione significativa e prolungata può avere implicazioni sulla salute fisica e mentale . Se la situazione persiste, potrebbe essere utile consultare anche un medico per escludere altre cause e valutare eventuali interventi aggiuntivi.
Infine, ricordi che non è sola in questo percorso. Oltre al supporto professionale, condividere le proprie preoccupazioni con persone di fiducia può offrire conforto e comprensione.
È positivo che abbia già programmato una visita con uno psicoterapeuta; la terapia cognitivo-comportamentale, in particolare, ha dimostrato efficacia nel trattamento dell'ansia e degli attacchi di panico .
Nel frattempo, potrebbe considerare alcune strategie per alleviare i sintomi:
• Tecniche di rilassamento: pratiche come la respirazione profonda, la meditazione e lo yoga possono aiutare a ridurre l'ansia e la tensione muscolare .
• Attività fisica regolare: l'esercizio fisico, anche moderato come una camminata quotidiana, può contribuire a migliorare l'umore e ridurre lo stress .
• Alimentazione equilibrata: anche se l'appetito è ridotto, cercare di mantenere un'alimentazione regolare può aiutare a stabilizzare l'umore e l'energia.
• Routine quotidiana: stabilire una routine può offrire un senso di controllo e prevedibilità, riducendo l'ansia.
È importante monitorare la perdita di peso; una diminuzione significativa e prolungata può avere implicazioni sulla salute fisica e mentale . Se la situazione persiste, potrebbe essere utile consultare anche un medico per escludere altre cause e valutare eventuali interventi aggiuntivi.
Infine, ricordi che non è sola in questo percorso. Oltre al supporto professionale, condividere le proprie preoccupazioni con persone di fiducia può offrire conforto e comprensione.
Mi dispiace sentire che lei stia attraversando un momento così difficile. È comprensibile che stia provando ansia e stress dopo aver vissuto un lutto e aver perso il lavoro. La sua situazione attuale sembra essere molto impegnativa e può essere utile avere un supporto aggiuntivo oltre alla visita con lo psicoterapeuta che hai già prenotato.
Nel frattempo potrebbero essere utili alcuni pratici suggerimenti
1. Respirazione profonda: la respirazione profonda può aiutare a ridurre l'ansia. Provi a praticare la respirazione diaframmatica, inspirando lentamente attraverso il naso e espirando lentamente attraverso la bocca.
2. Attività fisica: l'esercizio fisico può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare l'umore. Provi a fare una passeggiata o qualche esercizio leggero ogni giorno.
3. Tecniche di rilassamento: ci sono molte tecniche di rilassamento che possono aiutare a ridurre l'ansia, come la meditazione, lo yoga o la visualizzazione.
4. Alimentazione: cerchi di mangiare piccoli pasti frequenti per aiutare a mantenere il suo livello di energia. Provi a scegliere alimenti nutrienti e facili da digerire.
5. Supporto sociale: cerci di mantenere il contatto con amici e familiari. Parlare con qualcuno di fiducia può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare l'umore.
È possibile che sia solo un periodo?
Sì, è possibile che questa situazione attuale sia un periodo difficile che può essere superato con il tempo e il supporto adeguato. Tuttavia, è importante affrontare la sua ansia e il suo stress in modo proattivo per evitare che si cronicizzino.
Per quanto riguarda un eventuale terapia farmacologica, non abbia preconcetti, ma se necessario si faccia seguire da un medico preparato e da una adeguata psicoterapia.
Cordiali saluti
Nel frattempo potrebbero essere utili alcuni pratici suggerimenti
1. Respirazione profonda: la respirazione profonda può aiutare a ridurre l'ansia. Provi a praticare la respirazione diaframmatica, inspirando lentamente attraverso il naso e espirando lentamente attraverso la bocca.
2. Attività fisica: l'esercizio fisico può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare l'umore. Provi a fare una passeggiata o qualche esercizio leggero ogni giorno.
3. Tecniche di rilassamento: ci sono molte tecniche di rilassamento che possono aiutare a ridurre l'ansia, come la meditazione, lo yoga o la visualizzazione.
4. Alimentazione: cerchi di mangiare piccoli pasti frequenti per aiutare a mantenere il suo livello di energia. Provi a scegliere alimenti nutrienti e facili da digerire.
5. Supporto sociale: cerci di mantenere il contatto con amici e familiari. Parlare con qualcuno di fiducia può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare l'umore.
È possibile che sia solo un periodo?
Sì, è possibile che questa situazione attuale sia un periodo difficile che può essere superato con il tempo e il supporto adeguato. Tuttavia, è importante affrontare la sua ansia e il suo stress in modo proattivo per evitare che si cronicizzino.
Per quanto riguarda un eventuale terapia farmacologica, non abbia preconcetti, ma se necessario si faccia seguire da un medico preparato e da una adeguata psicoterapia.
Cordiali saluti
Capisco il momento molto difficile che sta attraversando e il peso che l’ansia sta avendo sulla sua vita quotidiana. Quello che descrive merita attenzione e supporto dedicato: la invito a fissare un colloquio con me, così potremo approfondire insieme la sua situazione e individuare strategie utili per affrontarla.
Se ha bisogno non esiti a contattarmi
Se ha bisogno non esiti a contattarmi
Ciao, la risposta a questa domanda te la sei data tu stessa: solo una/o psicoterapeuta può aiutarti. La soluzione a un disturbo d'ansia esiste, ed è il percorso psicoterapeutico. Personalmente, lavoro partendo dal sintomo invalidante (ansia, attacchi di panico etc) per eliminarlo o attenuarlo il più possibile, per poi andare a scovare la causa profonda del disturbo e lavorare anche su quella. Quello che ti consiglio è di affidarti al terapeuta che hai scelto e al vostro percorso insieme.
Salve,
da ciò che descrive emerge chiaramente un periodo molto complesso e carico di eventi stressanti: la perdita di una persona cara, la mancanza di lavoro e il conseguente senso di vuoto e immobilità quotidiana hanno sicuramente influito sull’aumento della sua ansia. È comprensibile che, dopo un primo momento di apparente “riposo”, queste emozioni abbiano preso il sopravvento fino a diventare difficili da gestire.
L’ansia che descrive, accompagnata da attacchi di panico, calo dell’appetito, sensazione di soffocamento e bisogno costante di controllare il respiro, è il segnale che la sua mente e il suo corpo stanno reagendo a un accumulo di tensioni e di pensieri non elaborati. È importante riconoscere che non è “solo un periodo passeggero” da affrontare da sola, ma un momento che merita attenzione, comprensione e un supporto adeguato.
Alcuni piccoli accorgimenti quotidiani possono darle un sollievo momentaneo, come:
mantenere una routine regolare (anche piccole attività scandite nell’arco della giornata),
dedicare tempo ad attività che possano stimolare corpo e mente (passeggiate, lettura, scrittura, ascolto di musica),
esercizi di respirazione lenta e profonda per contrastare la sensazione di “mancanza d’aria”,
cercare di mantenere una corretta alimentazione con piccoli pasti frequenti anche se l’appetito è scarso.
Questi strumenti, tuttavia, non sostituiscono un percorso strutturato: la decisione di intraprendere una psicoterapia è sicuramente molto positiva e le sarà di grande aiuto per comprendere meglio le origini della sua ansia e trovare strategie efficaci per affrontarla.
Per approfondire e affrontare in modo mirato queste difficoltà, sarebbe utile e consigliato rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
da ciò che descrive emerge chiaramente un periodo molto complesso e carico di eventi stressanti: la perdita di una persona cara, la mancanza di lavoro e il conseguente senso di vuoto e immobilità quotidiana hanno sicuramente influito sull’aumento della sua ansia. È comprensibile che, dopo un primo momento di apparente “riposo”, queste emozioni abbiano preso il sopravvento fino a diventare difficili da gestire.
L’ansia che descrive, accompagnata da attacchi di panico, calo dell’appetito, sensazione di soffocamento e bisogno costante di controllare il respiro, è il segnale che la sua mente e il suo corpo stanno reagendo a un accumulo di tensioni e di pensieri non elaborati. È importante riconoscere che non è “solo un periodo passeggero” da affrontare da sola, ma un momento che merita attenzione, comprensione e un supporto adeguato.
Alcuni piccoli accorgimenti quotidiani possono darle un sollievo momentaneo, come:
mantenere una routine regolare (anche piccole attività scandite nell’arco della giornata),
dedicare tempo ad attività che possano stimolare corpo e mente (passeggiate, lettura, scrittura, ascolto di musica),
esercizi di respirazione lenta e profonda per contrastare la sensazione di “mancanza d’aria”,
cercare di mantenere una corretta alimentazione con piccoli pasti frequenti anche se l’appetito è scarso.
Questi strumenti, tuttavia, non sostituiscono un percorso strutturato: la decisione di intraprendere una psicoterapia è sicuramente molto positiva e le sarà di grande aiuto per comprendere meglio le origini della sua ansia e trovare strategie efficaci per affrontarla.
Per approfondire e affrontare in modo mirato queste difficoltà, sarebbe utile e consigliato rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buonasera gentile utente per aver condiviso la situazione che racconta, che sottolinea un momento di difficoltà e disagio, dovuto al soprapporsi in un periodo di tempo limitato, di eventi molto significativi come un lutto e la perdita di lavoro. Probabilmente questi eventi hanno alterato il suo equilibrio e baricentro emotivo, e le hanno accentuato l'ansia che in parte forse è già un pò presente nel suo carattere. Rivolgersi ad uno psicoterapeuta è una scelta ottimale per uscire più velocemente da questa situazione di empasse, che però può considerare anche transitoria. Non è detto che non abbia un'evoluzione positiva più velocemente di ciò che crede. Un caro saluto, rimango a disposizione. Dott.ssa Arianna Magnani
Buongiorno, intanto le sono vicina per questo momento di difficoltà e fatica. Potrebbe essere solo un momento, allo stesso tempo lei stessa riconosce una sua tendenza ansiosa da sempre, quindi forse è giunto per lei il momento di farsi carico di questa sua sofferenza facendosi aiutare. Quello che posso suggerirle è di valutare di intraprendere un percorso di psicoterapia, che può sicuramente avere un impatto positivo sia sul versate ansioso che sul versante alimentare. I farmaci, per quanto molto utili, non sostituiscono un percorso di psicoterapia che permette di comprendere a fondo i motivi del suo malessere. Se lo desidera, io sono disponibile. Sono psicologa psicoterapeuta e mi occupo spesso di disturbi ansiosi, ricevo online e in presenza su Milano. Le mando un caro saluto
Buongiorno, comprendo le difficoltà che sta attraversando in questo periodo. È evidente che lei abbia acquisito consapevolezza delle circostanze che l'hanno condotta a un progressivo ritiro dalla quotidianità: eventi significativi come la perdita di persone care e l'interruzione dell'attività lavorativa rappresentano cambiamenti profondi, che richiedono tempo e risorse per essere affrontati. Nonostante i controlli clinici effettuati in ambito ospedaliero, il suo malessere sembra persistere. Potrebbe quindi essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico, al fine di esplorare più a fondo questo stato d’ansia che continua a manifestarsi, influenzando anche aspetti fondamentali come il rapporto con l’alimentazione, che come lei comunica sembra essere diventato un ulteriore campanello d'allarme. Le consiglio di iniziare un percorso per esplorare e dare voce alla sua ansia.
Gentile, leggendo la sua domanda, vedo che sta attraverso un periodo esistenziale difficile (lutto, disoccupazione, assenza di stimoli) e noto che spesso usa la parola "ansia", in corrispondenza della quale si evidenzia come il suo "occuparsi la mente", "non riuscire più a mangiare" siano delle modalità per gestire questo stato.
Vista la perdita di peso e la limitazione che l'ansia le pone rispetto alle attività della sua vita, la invito a rivolversi a un terapeuta, che possa esplorare con lei le sue strategie di gestione dell'ansia e cosa il suo corpo le sta comunicando in questo momento, affinché questo periodo non si prolunghi, rischiando un peggioramento dei sintomi. In bocca al lupo!
Vista la perdita di peso e la limitazione che l'ansia le pone rispetto alle attività della sua vita, la invito a rivolversi a un terapeuta, che possa esplorare con lei le sue strategie di gestione dell'ansia e cosa il suo corpo le sta comunicando in questo momento, affinché questo periodo non si prolunghi, rischiando un peggioramento dei sintomi. In bocca al lupo!
Buongiorno,
dai disturbi d' ansia è possibile guarire attraverso la psicoterapia. Inizi pure il percorso psicologico, vedrà che con il tempo uscirà dalla morsa del suo malessere.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
dai disturbi d' ansia è possibile guarire attraverso la psicoterapia. Inizi pure il percorso psicologico, vedrà che con il tempo uscirà dalla morsa del suo malessere.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno i sintomi riferiti appaiono molto impattanti e il quadro di forte ansia stà pervadendo anche la sfera alimentare e cio appare l'aspetto piu importante. Nella realtà i disturbi d'ansia sono da ascrivere a molteplici fattori ma cio che appare chiaro e che il disturbo della nutrizione possa andare a depauperare il suo organismo dei componenti fondamentali per il funzionamento degli organi e del sistema nervoso centrale. Credo sia prioritario rivolgersi dapprima ad uno specialista psichiatra perchè valuti quale intervento anche farmacologico sia piu appropriato e successivamente si affidi allo psicoterapeuta già contattato. I farmaci sono solo la stampella per un miglioramento del quadro ma ricordi che le gambe sulle quali camminare giorno per giorno sono le sue.
Buongiorno, dalle sue parole trapela tanta sofferenza rispetto a questo momento della sua vita che ormai però dura da mesi e sta pervadendo più aree della sua vita. Leggendo di ciò che le è accaduto credo che lei abbia vissuto più traumi insieme ai quali non sta riuscendo a far fronte tutti insieme. Ha fatto bene a chiedere aiuto e sostegno e sarà questa la sua buona strada. Io sono una psicoterapeuta con indirizzo in analisi bioenergetica che lavora a livello psicosomatico (verbale e attivazione corporea) quindi comprendo e confermo dal mio punto di vista il suo bisogno di respirare profondamente ed è così che io lavoro. Se desidera sono a sua disposizione per eventuale incontro. Cordialità Dott.ssa Alessandra Domigno
Buonasera, l'evento lutto è un momento particolare che, a mio parere, andrebbe sempre elaborato con un professionista. E' probabile che abbia riattivato alcuni nodi irrisolti della sua sintomatologia ansiosa. L'ansia è la spia che qualcosa non è risolta. Consulti uno psicoterapeuta e valuti insieme a lui se è il caso di procedere con una visita con uno psichiatra per un supporto farmacologico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, sicuramente quelli che ha scritto sono "allarmi" che le manda il suo corpo/mente. Iniziare un percorso di psicoterapia è molto importante in queste fasi della vita, ha preso una importante decisione
Ciao, grazie per aver condiviso quello che stai vivendo. Dopo un periodo intenso di stress e lutto, è comprensibile che l’ansia possa diventare più presente e influire su appetito, concentrazione e sonno. Quello che descrivi – tensione costante, respiro controllato, difficoltà a mangiare – è un segnale che la mente e il corpo stanno reagendo a un periodo difficile.
Hai già fatto un passo importante programmando la visita con uno psicoterapeuta. Nel frattempo, puoi provare piccole strategie per alleviare la tensione: respirazione lenta e profonda, brevi momenti di mindfulness, attività fisica leggera e pasti frequenti in un ambiente tranquillo per aiutare l’appetito a tornare gradualmente.
Con il giusto supporto e qualche strumento pratico, è possibile ritrovare equilibrio e benessere, anche in periodi complessi come questo.
Hai già fatto un passo importante programmando la visita con uno psicoterapeuta. Nel frattempo, puoi provare piccole strategie per alleviare la tensione: respirazione lenta e profonda, brevi momenti di mindfulness, attività fisica leggera e pasti frequenti in un ambiente tranquillo per aiutare l’appetito a tornare gradualmente.
Con il giusto supporto e qualche strumento pratico, è possibile ritrovare equilibrio e benessere, anche in periodi complessi come questo.
Buongiorno, io penso che la scelta di richiedere un colloquio con uno psicoterapeuta sia stata la scelta migliore che si potesse fare. In un periodo complicato della vita provare molta ansia è frequente, tuttavia un buon lavoro di terapia psicoterapeutica, oltre a dare il giusto spazio alla comprensione di ciò che ci mette in difficoltà, ci permette di ritrovare le risorse che possiamo mettere in gioco per riprogettarci e vivere una vita ricca e autentica. Dott.ssa Irene Rocchetti
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