Dott.ssa
Irene Rocchetti
Psicologo,
Psicologo clinico
Psicoterapeuta
Altro
Caravaggio 1 indirizzo
Esperienze


Mi occupo di:
- Consulenza psicologica
- Valutazioni neuropsicologiche
- Riabilitazione e potenziamento cognitivo
Esperto in:
- Psicoterapia cognitiva neuropsicologica
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Colloquio psicoterapeutico • 50 €
Sostegno psicologico adolescenti • 50 €
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9 recensioni
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A.A.
Professionista in gamba, ascolta con interesse ma senza essere invadente. Mi ha guidata nel percorso senza mai forzarmi o farmi sentire a disagio.
La consiglio!
S.M.
Ho consultato la dott.ssa Rocchetti e non potrei essere più soddisfatta. Fin da subito mi sono sentita a mio agio e sicura nel potermi esprimere liberamente, in quanto ho notato una profonda dedizione e un approccio altamente professionale. La terapia è durata qualche mese, e mi ha permesso di mettere in luce tematiche e aspetti di me che conoscendo meglio sento che potranno aiutarmi ad affrontare le sfide della vita con maggiore consapevolezza. La cosa che ho apprezzato, inoltre, sono state le spiegazioni accurate e comprensibili relative al lavoro che stavamo svolgendo insieme passo per passo. Consiglio vivamente la dottoressa a chiunque voglia accingersi ad affrontare un percorso psicologico.
M.V.
Avevo bisogno di una valutazione neuropsicologica e ho deciso di rivolgermi alla dott.ssa Rocchetti. I tempi sono stati decisamente più brevi rispetto al servizio pubblico e la qualità del servizio è stata eccellente. Esperienza molto positiva: la dottoressa è gentile e disponibile oltre che molto professionale.
C.R.
Gentile e allo stesso tempo professionale, la dottoressa Rocchetti mi ha seguito con attenzione è stata puntuale e veloce negli appuntamenti. Mi sono sentito a mio agio nel suo studio e durante i colloqui
Risposte ai pazienti
ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno. Sono una ragazza di 25 anni che vive a Milano da fuorisede, e da quasi 2 anni sono entrata nel mondo lavorativo, seppur ancora in stage. Ho fatto una triennale e magistrale nel settore della comunicazione e del marketing. Seppur i corsi e i progetti universitari in queste materie mi hanno entusiasmata, da quando sono entrata nel mondo del lavoro ho sempre riscontrato dei problemi. Ripercorrendo: per un anno sono stata in un'agenzia di comunicazione, dove mi sono sì trovata bene ma sentivo di voler fare altre esperienze. Dunque, dopo un anno esatto, sono entrata in un'azienda parafarmaceutica nel marketing. In questo caso, oltre sempre al desiderio di vedere altro poiché le mansioni erano sempre le stesse, si è aggiunto il fatto che non mi trovavo bene con la mia capa, una persona cinica e con modi poco cortesi (spesso mi sono sentita insoddisfatta e trattata male). Insomma, dopo qualche mese ho trovato altro, e sono approdata in un'altra azienda dello stesso settore nel reparto comunicazione. Anche in questo caso sento un disagio e infiniti dubbi, che più passa il tempo e più si alimentano: non so se è davvero quello che fa per me, se mi piace, vorrei vedere altro ma non so neanche io cos'altro! Inoltre, anche in questo caso non mi trovo benissimo con la mia capa, mi sento come se fossi ritenuta poco intelligente, mi mettono ansia i suoi modi e vivo costantemente con la paura di poter sbagliare qualcosa. Riconosco di essere una persona sensibile ed anche permalosa...però riconosco anche che non posso andare avanti così, senza fare qualcosa che mi faccia sorridere al mattino, o per cui non debba avere costantemente la sensazione di avere un'ansia dentro.
Non so neanche io cosa dovrei fare... cosa mi piacerebbe fare... sto mettendo in discussione tutto, ma non voglio fallire ammettendo che magari non è il settore che fa per me, dopo tanti anni di sacrificio sia dal punto di vista dello studio, che dal punto di vista economico da parte dei miei genitori.
Forse sono una eterna insoddisfatta dopo 3 esperienze per cui provo sempre più disagi andando avanti con il tempo? Forse sono io il problema? Forse, forse, forse...
Cosa mi consigliereste di fare?
Grazie infinite.
Buongiorno, i contesti e le relazioni (personali o lavorative) che viviamo contribuiscono sempre a dare un senso alle nostre esperienze e al nostro essere nel mondo. Nei momenti di maggiore difficoltà talvolta ci sentiamo spaesati, come se non ci riconoscessimo più in quello che viviamo, mettendo in discussione ciò che prima d'ora mai avevamo messo in dubbio. Il passaggio dallo studio al lavoro spesso comporta paure, ansie e difficoltà. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutare a comprendere il nostro modo di vivere nel mondo e ad individuare quelle modalità di rapportarci agli altri e ai diversi contesti, che siano maggiormente autentiche e che ci facciano stare bene. Contrariamente a quanto si pensa spesso, la terapia non dura tutta la vita, ma il tempo necessario a conoscersi un po' meglio e a ritrovare un equilibrio fonte di benessere.
Resto a disposizione
dott.ssa Irene Rocchetti

Buongiorno,
è dal 2018 che soffro di cervicalgia e dolori alla parte alta della schiena che a volte mi danno anche vertigini. Negli ultimi 3 anni si trasforma, almeno una volta al mese, in una fastidiosissima cefalea tensiva che raramente riesco a sopportare e per cui devo assumere tachipirina 1000 o brufen 600. Ho provato ad andare da fisioterapista, fisiatra e osteopata ma non ho ottenuto molto. Ho provato anche con la fisiokinesiterapia e i tape ma anche li non ho avuto miglioramenti anzi, dopo gli allenamenti o i massaggi avevo ancora più male. Ho avuto un miglioramento solo con l'agopuntura però vorrei risolvere il problema alla radice e non curare i sintomi. Avrei quindi bisogno di capire cosa poter fare per avere minori tensioni (quindi riducendo ansia e stress) sulla parte alta della schiena e al collo per evitare poi queste cefalee. Ringrazio coloro che risponderanno.
Buongiorno, il nostro corpo non è mai slegato dalla nostra esperienza, ma al contrario è una componente essenziale di come noi viviamo nel mondo che ci circonda. Spesso percepiamo dolore a livello fisico/corporeo anche quando il motivo di tale sofferenza ha un significato emotivo, esperienziale. Situazioni di ansia e stress possono causare o esacerbare quei sintomi corporei difficili per noi da gestire. Il corpo gioca un ruolo cruciale nell'esperienza emotiva e, di conseguenza, nel processo psicoterapeutico. La psicoterapia può aiutare a diventare più consapevoli dei segnali del corpo, a interpretarli correttamente e a gestirli in modo più efficace.
Si resta a disposizione
dott.ssa Irene Rocchetti

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