Dott.ssa
Arianna Magnani
Psicoterapeuta,
Psicologo
Psicologo clinico
Altro
Gambettola 2 indirizzi
Esperienze
Nel 2011 mi sono abilitata ed iscritta all’Albo degli Psicologi dell’Emilia Romagna.
Successivamente nel 2013 mi iscrivo all’I.P.R., l’Istituto di Psicoterapia Relazionale, sede di Rimini, e nel 2016 mi sono specializza in Psicoterapia ad indirizzo relazionale.
Dal 2018 sono indicata anche come Psicoterapeuta all’interno dell’Albo degli Psicologi dell’Emilia Romagna.
L’approccio terapeutico del mio lavoro è di tipo relazionale, cioè opera sulle relazioni significative del cliente ed i contesti di appartenenza (familiare, amicale, lavorativo) nei quali la persona è inserita e con cui viene a contatto. Inoltre il lavoro terapeutico è principalmente incentrato sul presente, ovvero sul qui ed ora vissuto dall’individuo.
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia sistemico relazionale
Indirizzi (3)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico clinico • 70 €
Consulenza online (descrizione) • 70 €
Consulenza psicologica • 70 € +14 Altro
Psicoterapia individuale • 70 €
Colloquio di coppia • 85 €
Colloquio individuale • 70 €
Mostra tutte le prestazioniAlmeno 30 minuti prima della consulenza riceverai un SMS ed un'email con il link per iniziare il videoconsulto. Potrai collegarti sia da PC che da smartphone.
Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico clinico (descrizione) • 70 €
Consulenza psicologica (descrizione) • 70 €
Psicoterapia individuale (descrizione) • 70 € +6 Altro
Psicoterapia familiare (descrizione) • 85 €
Consulenza di coppia • 85 €
Consulenza familiare • 85 €
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Cla_Ce
Ho iniziato un percorso con la Dottoressa a giugno a seguito di un paio di anni veramente traumatici. Mi ha insegnato che in fondo alla salita non solo si arriva alla cima, ma si vede proprio un bel panorama.
Empatia, simpatia, gentilezza ed educazione.
Ti accompagna, ti insegna e ti educa ad uno stile di vita SERENO. La vita è fatta di curve, di salite e discese, ma con i giusti mezzi riesci esattamente a mantenere la strada senza sbandare. Ecco la Dottoressa è esattamente il ‘libretto d’istruzioni’ che ti insegna a guidare il volante dell’automobile per percorrere queste strade folli che fanno parte di un percorso chiamato VITA.
Immensamente grata!
Venturi Gloria
Consiglio la Dott.ssa Magnani, professionista con la quale ho il piacere di collaborare. La raccomando, non solo per la sua bravura, ma anche la sua empatia, gentilezza e disponibilità
Jessica
Sempre gentile e disponibile con un approccio attento ed empatico.
Apprezzo molto la professionalità, il tatto e la naturalezza con cui tratta ogni aspetto della seduta facendomi sentire a mio agio.
Sono molto contenta
CM
Ottima professionista con cui ho collaborato per circa 2 anni. In questo periodo ho avuto modo di osservare la sua capacità nel costruire percorsi di orientamento, a sostegno di scelte formative e professionali. Attraverso colloqui mirati con percorsi individuali o di gruppo, ha utilizzato a seconda delle singole esigenze individuate, le metodologie e gli strumenti orientativi più idonei. Ha inoltre saputo costruire insieme agli utenti, progetti realistici e costruttivi. Cortese, attenta e sempre puntuale.
Elisa B.
La Dott.ssa Magnani mi è stata di grande aiuto in un momento di difficoltà. È una professionista molto seria e competente in grado di fornire tutto il sostegno e l'empatia di cui si ha bisogno. La consiglio assolutamente!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 34 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve a tutti, vorrei chiedere un parere su una situazione che mi affligge ormai da un po'. Sono una ragazza iscritta la terzo anno di università, in un campo che mi è piaciuto da quando ero piccola: le lingue. Sin da piccola (5/6 anni) ho studiato privatamente inglese senza stancarmi, molti bambini di quella età si scocciano di prendere lezioni private, ma io ho sempre provato entusiasmo. A scuola sono sempre andata bene e non avevo particolari problemi. Da quando mi sono iscritta all'università, però, non riesco più a studiare. Ho un sacco di esami arretrati e la cosa mi fa stare male, non perché io sia stata bocciata, ma perché proprio non riuscivo ad aprire il libro. I miei genitori mi hanno spesso parlato della cosa, a volte con toni comprensivi, ultimamente però si fanno sempre più impazienti; da un lato li capisco, dall'altro però sono io a non sentirmi compresa da loro. Spesso mi chiedono "ma cos'è che ti manca?" e la verità è che non so dare una risposta a questa domanda; sulla carta io ho tutto: una famiglia che mi ama e che io amo, un fidanzato, degli amici, faccio sport anche a buon livello, mi piace il campo che ho scelto e per fortuna non ho particolari problemi che mi impediscano di studiare. Quindi effettivamente io non so "cos'è che mi manca" e non mi fa studiare. So di volerlo fare, sono piena di buoni propositi, ho voglia di studiare. Spesso mi viene voglia di mettermi alla scrivania, ma poi quando arriva il momento di aprire i libri il mio cervello vaga per altre parti, e così passano le giornate e io non ho fatto assolutamente nulla.
Ho provato ad andare da un terapeuta, ma non sono mai riuscita a parlare di questo. Ogni volta trovavo altri argomenti di cui parlare, che seppur validi allo stesso modo, fungevano da scusa per non affrontare il problema. Davanti alla domanda "come vanno gli studi" fatta dalla dottoressa, non riuscivo ad essere sincera, rispondevo "tutto bene!" con un bel sorriso e poi passavamo oltre.
Cosa posso fare secondo voi?
Grazie in anticipo <3
Buongiorno gentile utente, mi dispiace molto per questo periodo di difficoltà personale che ti crea disagio ed impasse negli studi. Il consiglio è di prenderti un momento con tè stessa e valutare se effettivamente ad oggi, il percorso di studi che hai intrapreso corrisponde effettivamente alle attuali esigenze. Nella vita, soprattutto da giovani, si cambia, e non è detto che ciò che ci piaceva ieri, ci piaccia anche oggi. Se i pensieri sono confusi e non hai le idee chiare, ti consiglio di rivolgerti ad un altro professionista con motivazione ed onestà soprattutto con te stessa, per farti aiutare a superare questo momento di indecisione e blocco sulla tua formazione. Può essere sufficiente poco per ripartire o valutare scelte più idonee alle tue esigenze. Un caro saluto, Dott.ssa Arianna Magnani

Buongiorno, scrivo in cerca di consigli sulla mia relazione. Sto col mio compagno da 3 anni e mezzo e conviviamo stabilmente da 3 mesi (prima comunque passavamo tanto tempo insieme a casa mia perché vivevo già da sola). Io ho 28 anni e lui 35. È sempre stata una relazione costellata da alti e bassi e siamo arrivati già vicini alla rottura un anno fa. Il problema principale per me è la sua aggressività verbale: quando litighiamo (e accade abbastanza spesso) finisce quasi sempre per insultarmi con epiteti come demente, ebete, malata di mente ecc. ciò che lo fa più arrabbiare è il non sentirsi ascoltato da me, dice che non lo capisco e che non comunico abbastanza con lui. So di avere difficoltà nel comunicare e nell’aprirmi, ma è anche vero che lui non mi facilita: non vuole che gli parli mentre mangiamo o mentre gioca al pc ed è molto puntiglioso riguardo al mio modo di esprimermi ritenendolo spesso inadeguato. Questo mi blocca ancora di più nel comunicare con lui e così si scatenano i soliti loop di discussioni accese. Completa questo quadro disastroso anche la diversità di caratteri e di interessi. Pochi giorni fa sono arrivata all’esasperazione e gli ho detto che non me la sentivo più di continuare a stare con lui e lui da allora non fa che scusarsi, dice che non vuole perdermi che per lui sono la sua compagna di vita e abbiamo analizzato a fondo la situazione insieme. Al momento siamo in una fase di stallo in cui io nonostante tutto non riesco ad allontanarlo completamente dalla mia vita. Un anno fa stavamo per lasciarci per i soliti problemi. Secondo voi è recuperabile una situazione del genere con la terapia di coppia? O dovrei allontanarmi e basta?
Buonasera gentile utente, mi dispiace per la situazione che descrive. Solitamente un percorso di terapia di coppia aiuta a migliorare la comunicazione tra i partner e a capirsi meglio nelle proprie diversità caratteriali e relazionali. Di base però è consigliabile che entrambi i partner siano motivati ad intraprendere un percorso assieme e a mettersi in gioco in tal senso. Quindi la risposta sul continuare o meno questa relazione e valutare una possibile terapia di coppia, prima di tutto la dovrebbe chiedere a sè stessa e capire cosa prova. Sicuramente è importante che in ogni caso il suo compagno impari durante un diverbio a non utilizzare parole aggressive o sminuenti, ma ad esprimere più adeguatamente frustrazioni e malcontenti sul rapporto. Le auguro il meglio e rimango a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Arianna Magnani

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