Salve, sono un ragazzo di 20 anni. Tempo fa (circa 4mesi) mi frequentavo con una ragazza che però no

23 risposte
Salve, sono un ragazzo di 20 anni. Tempo fa (circa 4mesi) mi frequentavo con una ragazza che però non si è mai dichiarata a me e nemmeno io nei suoi confronti (sebbene provassi qualcosa di indescrivibile). Prima dell’inizio della stagione estiva (e quindi verso fine lezioni all’università) è successo un fatto che mi ha portato ad allontanare questa ragazza dalla mia vita. In pratica cominciavo a percepire che ero trattato più da zerbino che possibile amico o fidanzato. Per cui non le ho più scritto da un giorno all’altro. Specifico: lei non ha mai cercato di scrivermi da quando ho smesso io. Fatto sta che la blocco su qualsiasi social perchè di fatto non ne volevo proprio sapere. Veniamo poi a 1 settimana fa (estate finita, passata con amici, vacanze ecc), mi vedo per caso con la sua migliore amica, parliamo un po’ e andiamo sul discorso del perchè non mi sentissi più con la sua amica. Spiego un po’ di fretta e arrivo dopo le sue parole a pensare che forse ero stato troppo “cattivo” nel bloccarla su ogni fonte di contatto con me. D'altronde avrei potuto parlarle di persona. Mi pento di quello che ho fatto e la sblocco su tutti i social. ORA DIRÒ IL MOTIVO PER CUI SCRIVO. il mio profilo instagram ha il “privato” di norma, e lei quindi avrebbe dovuto rimandarmi una richiesta apposta (preciso che lei è una fissata dei social) per “seguirci” a vicenda. Decido di passare a profilo “pubblico” per vedere se cambiasse qualcosa. Posso dire che posto tantissime storie riguardo cosa faccio durante la giornata. LEI È SEMPRE LA PRIMA A VISUALIZZARE. La situazione è di blocco psicologico per entrambi. Lei sicuramente aspetta un mio passo eventualmente. Non l’ha mai fatto con me lei. Chiedo a voi cosa dovrei fare. Perché la situazione è in fase di stallo da un po’ troppo tempo. E questi segnali mandati a distanza mi danno un fastidio sinceramente. Accetto consigli. Grazie
Dott. Matteo De Nicolò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso la sua storia con noi. Sento dalle sue parole un forte trasporto emotivo, sia per la vicenda che per la persona di cui ci sta parlando. Ci ha parlato molto di cosa sia successo nel pratico, ma poco di come lei stesse vivendo tutto ciò. In amore tutto risulta molto più complesso, perché convivono in noi una miriade di emozioni diverse. Per poterla effettivamente consigliare e aiutare risulterebbe opportuno conoscerla meglio. Ci sono vari segnali che ci possono fare riflettere, ma per capirlo meglio bisognerebbe indagare i significati che lei attribuisce all'amore. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera chiara questa relazione. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Dott.ssa Maria Grazia Antinori
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
I social sono molto importanti e presenti nella vita dei ragazzi ma non solo.
Il punto è che i social , tutti, sono una rappresentazione di sè e della propria vita, non la realtà e la vita stessa.
Decidiamo di condividere momenti, foto, comunicazioni, pensieri con tante altre persone ma lo facciamo raccontando quel momento, selezionando le foto, rappresentandoci secondo una certa immagine che vogliamo rendere pubblica.
Ma c'è un mare di distanza tra la realtà, l'incontro, il parlarsi in presenza e la rappresentazione di noi nei social.
Se una persona non è avvicinata nel mondo dei sensi, incontriamo solo il suo avatar, la sua immagine confezionata.
Non ci sono scorciatoie.
C'è il corpo, il respiro, l'emozione, la paura dell'incontro o solo l'ectoplasma nostro e dell'altro.
Maria Grazia Antinori, psicoterapeuta Roma
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Caro utente, mi sembra che si sia creato un po "gioco di ruolo" tra di voi. Vi monitorate sui social, fate azioni reciproche per sperare in un avvicinamento che però per una motivazione o per l'altra non avviene. Oggi però qui scrive lei per chiedere un parare, ma la domanda che mi sorge è: Come mai lei non ha chiesto cosa stesse succedendo? Come mai la sblocca ma non riesce a chiedere un confronto? In tutta questa dinamica lei come sta? Coma la fa sentire? Qualcosa sta accadendo dentro di lei e potrebbe essere importante per lei che ciò che sente prenda spazio per essere accolto e ascoltato. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dr. Vincenzo Cappon
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Castiglione delle Stiviere
Si, la situazione é in stallo. Per sbloccarla senza che nessuno si faccia male si ponga questa domanda "Corro più rischi se faccio il primo passo e la contatto con il rischio di fare una brutta figura e ottenere un solenne rifiuto, o é più rischioso se non la contatto col rischio di perderla per sempre?
Qual'é la scelta più rischiosa?
Un caro saluto
Gentile utente buonasera.
Il mio consiglio è: esca di casa, la raggiunga dove vive, le bussi alla porta e le chieda di parlare!
A 20 anni si possono trovare le risorse sufficienti per fare un atto di coraggio. Cosa mai potrebbe capitare? Che non le apra, che non voglia parlare con lei? Bene, almeno si sarà tolto qualche dubbio.
I social media sono un metaverso (visto che va di modo questo termine): niente è reale, tantomeno le emozioni, tutto è sublimato e aleatorio; è come vivere sempre al condizionale.
Si scrolli di dosso gli alibi inutili e, se davvero vuole ritrovarsi con questa ragazza, le dia segno di essere una persona con personalità e carattere, con buone intenzioni e sentimenti nobili. Sono sicuro che non le chiuderà la porta in faccia.
Mi faccia sapere come è andata poi...
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Dott. Gianmarco Simeoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Varese
Buonasera Gentile Utente, purtroppo non posso dirle cosa deve fare: oltre a non conoscerla personalmente, gli psicologi tendenzialmente non danno consigli su come affrontare un fatto nella quotidianità, semmai esplorano col paziente le diverse possibilità. Piuttosto, ci sono alcune questioni interessanti: come mai ha bloccato questa ragazza senza parlarle? Come mai tutt'ora non cerca un chiarimento direttamente con lei, ma cerca delle spiegazioni per il suo modo di comportarsi? Questi sono le prime domande su cui probabilmente porrei l'attenzione in terapia, ed è lì che forse deve concentrarsi per trovare una soluzione. Se sente di aver bisogno di un consulto psicologico, sono disponibile per un primo colloquio. Cordialmente, dott. Simeoni
Dott.ssa Cristina Villa
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Genova
Buonasera,
Capisco che l orgoglio la freni, ma deve decidere lei se rischiare e rompere il ghiaccio o preservare la sua persona da un possibile non accoglimento e restare nella sua posizione.
A prescindere da questa particolare situazione la porto a riflettere sul fatto che non cedere è comune una perdita.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Dott.ssa Franca Vocaturi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Caro ragazzo, come ha visto la sua domanda a noi genera in realtà molte domande! Come mai, se si è pentito del suo comportamento, ora non fa il primo passo? Si interroghi sulle sue paure, che cosa teme? Come gestisce i rifiuti? Che idea ha di sè e di quanto può essere amabile?
Resto a disposizione se interessato ad approfondire. Dott.ssa Franca Vocaturi
Dott.ssa Cristina Campigli
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Sarnico
Capisco che si trovi in una situazione complessa e ambivalente con questa ragazza, e sembra che ci siano ancora sentimenti e interesse da entrambe le parti. E' normale sentirsi confusi in una situazione del genere, ma ci sono alcune cose da considerare:

Comunicazione diretta: la comunicazione è fondamentale in una situazione come questa. Se ha ripreso i contatti su Instagram e ha notato che lei è interessata alle sue storie, potrebbe essere un segnale positivo. Tuttavia, potrebbe considerare di inviarle un messaggio diretto per iniziare una conversazione sincera. Le chieda come sta e come è andato il suo periodo estivo. Inizi una conversazione leggera e informale per avvicinarsi gradualmente.

Riflessione sui suoi sentimenti: Prima di agire, è importante che rifletta sinceramente sui suoi sentimenti nei confronti di questa ragazza. Se prova ancora un interesse speciale per lei e desidera tentare di ristabilire un legame, allora continui a interagire con lei e cerchi di capire se anche da parte sua c'è interesse. Tuttavia, se ha dei dubbi o non è sicuro dei suoi sentimenti, sarrebbe opportuno prendere tempo per una maggiore riflessione.
Prepararsi all'incertezza: nonostante abbia ripreso i contatti, è possibile che lei non abbia ancora chiarito i suoi sentimenti o le sue intenzioni. Sia preparato a affrontare l'incertezza e l'eventualità che le cose potrebbero non svilupparsi come desidera.
Apertura e onestà: una volta iniziata la conversazione, cerchi di essere aperto e onesto riguardo ai suoi sentimenti e alle sue intenzioni. Chieda anche a lei come si sente riguardo alla vostra situazione e cosa vorrebbe. La chiarezza e la trasparenza sono importanti per capire se c'è una possibilità di andare avanti insieme.
Rispetto reciproco: Ricordi di rispettare le decisioni e i sentimenti di entrambi, anche se non dovessero corrispondere alle sue aspettative. Non forzare una relazione se non c'è interesse reciproco, e cerchi di preservare l'amicizia se la cosa non si sviluppa in altro modo.
In generale, la chiave è comunicare apertamente, riflettere sui propri sentimenti e aspettative, e accettare che le cose potrebbero non andare come si desidera. La situazione potrebbe richiedere del tempo per risolversi, quindi sia paziente e rispettoso nei confronti di se stesso e degli altri.
Dr. Federico Barzan
Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Buongiorno. Capisco che stia attraversando una situazione complessa e ambigua con questa ragazza. È normale che si senta confuso riguardo ai suoi segnali su social media e alle dinamiche tra di voi. Tuttavia, è importante tenere presente che queste dinamiche possono essere influenzate da molti fattori e spesso possono portare a fraintendimenti.
Se desidera, sono disponibile per una consultazione psicologica in modo da esplorare questi sentimenti e queste situazioni in modo più approfondito. Durante una sessione, possiamo discutere di come gestire al meglio questa situazione e di come prendere decisioni che siano in linea con i suoi obiettivi e il suo benessere emotivo. Se vuole, può prenotare una sessione con me per ulteriori dettagli. Resto a sua disposizione.
Dr. Massimo Montanaro
Psicologo clinico, Psicologo
Crema
Carissimo, se questa persona le interessa davvero lasci perdere tatticismi e strategie, faccia il primo passo nella forma e nei modi che lei ritiene più opportuni; male che vada tornerà alla fase precedente. Se son rose fioriranno! In bocca al lupo, resto a disposizione per qualsiasi cosa. Cordiali saluti! Dottor Montanaro
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Credo sia molto importante che sia lei stesso a valutare e decidere cosa sente sia meglio fare. Sembra chiedere aiuto perché sente il bisogno che qualcuno possa aiutarla nello scegliere una direzione o un’altra in questo momento che percepisce come uno stallo nella relazione con questa ragazza, ma penso che sia proprio lei stesso la persona che meglio di ogni altra può valutare e scegliere cosa fare; il mio suggerimento, quindi, è quello di provare ad ascoltarsi apertamente ed autenticamente e fidarsi di ciò che sente e prova. Un saluto e in bocca al lupo, Dott. Felice Schettini
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Questa modalità passivo-aggressiva, dovrebbe cercare di contrastarla. Lei ha sviluppato tutta una serie di sensazioni e di emozioni (non per forza positive) verso questa persona ma ha scelto di non affrontare la situazione ed alzare una barriera. Ora non basta togliere quella barriera per innescare un dialogo. Potrebbe scegliere questa volta di essere meno passivo, cercarla e parlare/spiegare. Non è detto tuttavia che lei sia disponibile ad ascoltarla o ad accettare il suo punto di vista.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
la cosa più opportuna da fare sarebbe quella di non prendere sul serio i social e piuttosto di telefonare questa ragazza per prendere un appuntamento e parlarle di persona. Le spieghi la situazione, definisca ciò che prova per lei e spieghi anche le ragioni che la hanno portata ad allontanarsi. È la cosa migliore in questi casi soprattutto se pensa di tener ancora a questa persona. Potrebbe essere una possibilità di crescita per entrambi e allo stesso tempo chissà che non vi dia l' occasione di riconoscere una certa sintonia di sentimenti che vi consenta poi di frequentarvi.
Nella speranza di aver orientato la sua richiesta di supporto nella maniera più chiara possibile.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dr. Edoardo Bunone
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, è importante sottolineare che il mondo dei social, offre una visione falsata e distorta della realtà. Un incontro dal vivo invece coinvolge emozioni, odori, sapori e sguardi, elementi impossibili da sperimentare dietro uno schermo. Potrebbe iniziare a riflettere su ciò che desidera ottenere da questo rapporto, riflettendo ed esplorando le proprie emozioni. Successivamente proporre un incontro dal vivo con questa ragazza per sperimentare direttamente le emozioni i sentimenti e le sensazioni. Comunicare apertamente e onestamente con questa ragazza l'aiuterà a fare chiarezza. Potrebbe essere utile per lei esplorare le motivazioni che l'hanno portata a utilizzare questi metodi e il motivo che l'ha portata a bloccarla sui social per un periodo. Le consiglio di considerare l'opportunità di consultare uno/a psicologa che le possa offrire supporto e comprendere meglio se stesso e le sue relazioni. Resto a disposizione e offro consulenza anche on line.

Cordiali Saluti
Dott. Edoardo Bunone
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Lavinia Sestito
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Ciao, mi hai fatto sorridere. State mettendo in campo una modalità festa, mi spiego meglio. "Mi si nota di più se vado o se non vado alla festa?" Forse potresti semplicemente chiederle di uscire per un caffè e vedere che succede.
Sono a disposizione per altri chiarimenti.
Lavinia
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Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, la domanda sarà forse banale: perché non la chiama e le chiede di vedervi di persona? Se è un suo desiderio poterle parlare apertamente, non c'è motivo per cui lei debba aspettare che la ragazza si faccia sentire tramite social. Rispondere a se stessi a questa domanda, potrebbe farle contattare altri motivi e sensazioni che la portano ad alimentare questa condizione di stallo.
Cordiali saluti Dott.ssa Valeria Randisi
Dr. Emanuele Incoronato
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Dott.ssa Roberta Maccarone
Psicologo, Psicologo clinico
Mesero
Gentile utente, mi dispiace leggere della sua situazione che è molto contorta e complessa. Ognuno di voi aspetta che l'altro faccia qualcosa. Mi chiedo come mai sia così difficile per lei affrontare questa ragazza di persona, e anche come mai prima dell'estate sia sparito senza darle spiegazioni. Penso che potrebbe esserle utile un percorso psicologico per aiutarla a gestire meglio i suoi bisogni relazionali. Resto a disposizione dott.ssa Roberta Maccarone
Dott.ssa Sara Tomei
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ciao, come dico sempre bisognerebbe intraprendere un percorso per affrontare al meglio ogni situazione, ma cercherò di darti un mio "aiuto" più completamente possibile.
Mi sembra di capire che per te questa ragazza è ancora molto importante. per questo ti consiglierei di chiederle di parlare e in quell'occasione di farle presente come tu ti sei sentito prima e ti senti ora. Inoltre vorrei darti un altro consiglio, prendi le decisioni che credi più opportune per il tuo benessere basandoti sui tuoi sentimenti e sensazioni senza fare letture del pensiero altrui "blocco psicologico da parte di entrambi" oppure "lei sicuramente aspetta..." in quanto molto spesso sono errate.
Spero di esserti stata utile e rimango a tua disposizione.
cordialmente,
Dottoressa Sara Tomei
Dott.ssa Martina Orzi
Psicologo, Psicologo clinico
Collegno
Buonasera.
Non mi è ben chiaro qual'è il suo bisogno/desiderio oggi nel rapporto con questa ragazza o verso di lei.
Lo psicologo/psicoterapeuta non dà consigli perchè non possiamo noi dire ai pazienti "cosa sarebbe meglio fare". Chi siamo noi per sapere cosa è meglio per lei?
Possiamo bensì darle degli spunti di riflessione ed esplorare con lei questo blocco che ha verso la ragazza, e intercettare il suo bisogno per muoversi di conseguenza in vista di un suo soddisfacimento.
Menziona anche del fastidio, cioè? a quali emozioni rimanda? cosa le sta segnalando "quel fastidio"?
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, la ringrazio per aver condiviso con tanta chiarezza quello che sta vivendo. Si percepisce bene quanto questa situazione la stia facendo riflettere e quanto le stia generando una sensazione di stallo che fatica a sciogliersi. Da quello che racconta emerge con forza il suo desiderio di chiarezza e allo stesso tempo il peso di dubbi e rimpianti legati a come sono andate le cose nei mesi scorsi. Quando in una relazione, anche se non dichiarata apertamente, si provano sentimenti profondi, è normale che i comportamenti dell’altro vengano interpretati con grande attenzione. Il fatto che lei percepisse di essere trattato da “zerbino” l’ha portato a proteggersi prendendo una decisione netta, quella di interrompere ogni contatto. In quel momento ha probabilmente sentito che fosse l’unico modo per tutelare la sua dignità e per non continuare a vivere un rapporto sbilanciato. Successivamente, con il tempo e il confronto con altre persone, è sopraggiunto il dubbio di essere stato troppo duro e questo l’ha spinta a rivedere quella scelta. È un meccanismo molto frequente: nell’immediato si agisce per istinto di autoprotezione, ma a distanza di tempo la mente tende a rielaborare e a rivalutare, facendo emergere sensi di colpa o di incertezza. Ora lei si trova davanti a una situazione in cui i segnali che riceve da questa ragazza sono indiretti, come il fatto che guardi per prima le sue storie, ma non ci sia un passo concreto. Questo può diventare frustrante perché alimenta un circolo vizioso di attese e interpretazioni. Da una prospettiva cognitivo-comportamentale, il rischio è proprio quello di restare bloccati in pensieri ripetitivi del tipo “forse aspetta un mio passo, forse è un segnale, forse non le importa”, che generano ansia ma non portano a una soluzione. Quello che può aiutarla è chiedersi non tanto cosa significhino i suoi comportamenti sui social, ma cosa desidera realmente lei. Vorrebbe provare a ricostruire un dialogo sincero con lei oppure sente che questo legame non le dà la serenità di cui ha bisogno? Se dentro di sé sente che il dubbio è troppo pesante, forse un messaggio semplice e diretto, in cui esprime con chiarezza il desiderio di chiarire le cose, potrebbe essere un modo per interrompere questa attesa. Non significa dichiararsi subito, ma semplicemente riprendere un contatto reale, uscendo dal gioco dei segnali a distanza. In alternativa, se sente che questo rapporto le porta più fatica che benessere, potrebbe anche scegliere consapevolmente di lasciarlo andare. Non è mai facile, soprattutto quando ci sono emozioni intense in gioco, ma a volte la serenità personale passa dal riconoscere che non tutte le relazioni sono destinate a svilupparsi come vorremmo. Qualunque strada deciderà di intraprendere, il punto centrale rimane recuperare un senso di controllo sulla sua vita, evitando che l’attenzione resti catturata da comportamenti virtuali che alimentano solo dubbi e non risposte. Lei ha diritto a vivere relazioni basate su chiarezza e reciprocità, e può essere proprio questo il criterio con cui orientare le sue scelte. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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