Salve sono Rosa le sto scrivendo perché ho bisogno di un aiuto di uno specialista . Mio marito da fi

23 risposte
Salve sono Rosa le sto scrivendo perché ho bisogno di un aiuto di uno specialista . Mio marito da fine ottobre ha iniziato a comportarsi in modo strano nel senso che andava via di casa se io cercavo di parlargli si chiudeva in se stesso e scappava .... dice che è totalmente scoppiato nel senso che non sopporta più niente dice che è tutto un insieme di cose,situazioni subite da piccolo è una vita molto sacrifica con diverse complicanze e adesso è arrivato al limite e non sopporta più niente ... dice che ha degli alti e bassi ma più bassi che vorrebbe tanto tornare alla normalità e a vivere solo che è come bloccato in questa situazione e non riesce ad uscirne ...cosa posso fare per aiutarlo a superare questa sua condizione ? Grazie mille aspetto una sua risposta buona giornata
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Comprendo le vostre difficoltà in merito a ciò che sta succedendo e ritengo che sia necessario un percorso psicologico utile per LUI al fine di cogliere gli stati emotivi ed i pensieri connessi e fondanti le manifestazioni comportamentali eccessive che presenta e per LEI, Sig.ra Rosa, al fine di elaborare i vissuti emotivi connessi a questa situazione. Valutate, pertanto, l'idea di poter richiedere un supporto per un intervento psicologico di coppia.
Un caro saluto, dott. FDL

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Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, comprendo la difficoltà della situazione in cui si trova lei e la sofferenza vissuta da suo marito. Comprendo anche il suo desiderio di essere utile e propositiva per il suo benessere. Quello che a parer mio può fare è verificare quanto suo marito sia disposto ad affidarsi ad un professionista per comprendere e dare significato a quello che lui definisce come una situazione in cui si sente bloccato. Un caro saluto
Dott.ssa Katarina Faggionato
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Vicenza
Cara Rosa,
immagino il Suo senso di impotenza di fronte all'evidente sofferenza del marito. Se non l'ha ancora fatto, può dirgli come si sente Lei, che è preoccupata e che vorrebbe tanto aiutarlo, chiedergli che cosa può fare per lui. Se lui ha questo grande malessere e non sa come uscirne, gli consiglierei di farsi aiutare da un professionista, da uno psicologo. Non c'è niente di male nell'aver bisogno di aiuto e di chiederlo. Come lo si fa per problemi fisici, si fa anche per quelli psicologici. Avrebbe l'occasione di parlare di quello che lo fa stare male con una persona competente e legata strettamente al segreto professionale e cercare insieme la via d'uscita da questa situazione difficile. È di grande aiuto sapere di avere vicino una moglie così supportiva. Un caro saluto. Dott.ssa Katarina Faggionato
Dr. Cinzia Bagnaschino
Psicologo, Psicologo clinico
Gallarate
Cara Rosa, leggendo la sua richiesta mi vengono in mente due strade.
La prima è di aiutare suo marito a chiedere un appuntamento con un professionista che lo aiuti ad affrontare il suo difficile momento.
La seconda (se ben interpreto la sua effettiva necessità) è quella di cercare un sostegno per lei che di riflesso si trova ad affrontare la situazione. E che magari la aiuti a recuperare un po' di lucidità e punti fermi per poter essere a sua volta un punto di riferimento per suo marito.
Valuti lei la migliore soluzione.
Dott.ssa Valeria Genduso
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Varese
Buonasera Rosa,
Comprendo bene la sua preoccupazione e il suo dolore nel vedere suo marito così sofferente. Innanzitutto quello che si può fare è creare uno spazio di dialogo in casa, dove Lei possa esplicitare a suo marito tutto ciò che prova nel vederlo stare male, giorno dopo giorno. Può essere questo inoltre lo spazio giusto per proporre a suo marito di accedere ad un aiuto specialistico: rivolgersi a uno psicoterapeuta, quando si prova un malessere così acuto, può essere davvero utile. E' evidente come sia "tormentato" da avvenimenti e ricordi del passato, che sono rimasti "indigesti" poiché non espressi e non elaborati. Lo spazio della terapia può essere risolutivo in questo, permettendo a suo marito di uscire gradualmente da questo momento di forte crisi.
Le faccio i miei migliori auguri Rosa, vedrà che con un aiuto esterno la situazione potrà piano piano migliorare. Resto a disposizione se ne avesse necessità!
Dott.ssa Genduso
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve.
Per quanto riguarda suo marito, il suo bisogno di scappare, di chiudersi, la vita sacrificata ecc. mi farebbe ipotizzare che più che scegliere nella sua vita ha lasciato che la vita scegliesse per lui, arrivando a non sopportare più niente, rimanendo fermo in un blocco. Sicuramente consigliargli di farsi aiutare da uno psicoterapeuta sarebbe utile ma stimolarlo troppo potrebbe andare nella direzione che ancora una volta lascia che altri decidano per lui. Deve essere una decisione sua. Ne parli con lui serenamente facendogli sentire che le è vicina, che se dovesse decidere di farsi aiutare lei lo sosterrebbe ma deve decidere lui.
Per quanto riguarda lei, sarebbe opportuno che si facesse aiutare per affrontare più chiaramente e serenamente questo momento difficile che le è capitato, anche per poter essere più presente a se stessa e con suo marito. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti
Dott.ssa Marinella Balocco
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Orbassano
Cara Rosa,
lei può partire dal rendere suo marito partecipe della sua preoccupazione, dicendogli l'effetto che fa a lei vederlo in questa difficile condizione. Posso immaginare che lei sia preoccupata per la situazione, ma sarebbe importante che anche lei facesse chiarezza su cosa il comportamento di suo marito suscita in lei e nella vostra vita familiare. A tal fine potrebbe intraprendere un percorso psicologico che l'aiuti a trovare le risorse necessarie per trovare maggiore serenità e sostenere suo marito in questo momento difficile, anche se lui ora rifiutasse di intraprendere un percorso psicologico personale. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio. Un caro saluto, dott.ssa Marinella Balocco
Dott.ssa Maria Caputo
Psicologo
Afragola
Salve signora, comprendo la sofferenza che sta attraversando la sua famiglia e il senso di impotenza percepito per non riuscire ad aiutare suo marito. Immagino le ripercussioni che inevitabilmente ha subito l’intero sistema familiare. Sicuramente un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarlo ad affrontare questa sofferenza emotiva che probabilmente ha dovuto mettere da parte per costruirsi una vita apparentemente serena. Ma deve essere una sua decisione. Ad ogni modo potreste, voi famiglia insieme, intraprendere un percorso psicologico che lo aiuti ad affrontare questo particolare momento e quindi a trovare le risorse necessarie per ritrovare una serenità questa volta autentica.
Un caro saluto, dott.ssa Maria Caputo
Dr. Roberto Pitzalis
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Cagliari
Buongiorno, come dice suo marito "si sente totalmente scoppiato", questo significa che ha superato il limite di tolleranza alla frustrazione. Ciò che ha subito da piccolo non è mai stato elaborato e gli strumenti da lui utilizzati per convivere con i suoi disagi non funzionano più. L'aumento delle responsabilità o dello stress causato dagli eventi difficili della vita o anche quello causato dalla attuale pandemia possono far traboccare il vaso. E' necessario per suo marito intraprendere un percorso psicologico con uno psicoterapeuta per poter affrontare definitivamente i disagi che ha patito e che continua a subire per poter guardare la sua vita con nuova consapevolezza. Un cordiale saluto Dott. Roberto Pitzalis
Dott.ssa Maria Cristina Giancarli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, in questo momento così difficile può essere davvero utile suggerire a suo marito di rivolgersi a uno psicoterapeuta che possa sostenerlo nell'elaborazione di eventi dell'infanzia e aiutarlo a recuperare fiducia in se stesso e nel futuro. Al contempo lei stessa se lo ritiene opportuno può richiedere un supporto per sé, essendo una situazione probabilmente molto dolorosa anche per lei.
Dott. Massimiliano La Paglia
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Pescara
Salve, credo che per suo marito può solo consigliare un supporto, lo stesso può valere per lei in quanto le difficoltà del partner hanno un riverbero anche sull'altro.
Saluti
Massimiliano
Dr. Alessandro Crescentini
Psicoterapeuta, Psicologo
Pesaro
Salve,
è scontato consigliarle di esortarlo ad affrontare questo momento di crisi con un professionista del settore.
Ed altrettanto scontato che lui accolga il consiglio e si faccia aiutare.
O non è così scontato?
Un caro saluto..
Dott.ssa Marina Pisetzky
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
gentilissima utente, mi spiace molto per la sofferenza di suo marito , e comprendo il suo desiderio di aiutarlo , ma in questi casi , è necessario affidarsi ad un esperto che lo possa sostenere in maniera adeguata , e professionale, lei può starle vicino e motivarlo alla psicoterapia . cordialità
dott.ssa Marina Pisetzky
Dott.ssa Giulia Binaghi
Psicologo, Psicoterapeuta
Gallarate
Buongiorno Rosa,
capisco che la situazione le causi disagio e sia difficle capire cosa fare. Come altri colleghi suggerivano, si aprono diverse ipotesi di presa in carico del problema. Dipende se il problema di suo marito è di tipo individuale (ed accetta aiuto psicologico) oppure riguarda la coppia. In ogni caso, se è una situazione che la fa star male, può richiedere una consulenza anche individuale per se stessa, dove eventualmente può parlare anche del rapporto con suo marito.
Dott.ssa Alice Carbone
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, mi dispiace per questa situazione dolorosa e complessa, che la fa stare male.
Mi sento di consigliarle di contattare intanto lei una psicologa, per poter parlare della situazione, di come si sente, di come vanno le cose. E' giusto e importante che si occupi del suo benessere e della sua serenità.
Allo stesso tempo può provare a parlare con suo marito e suggerire anche a lui di contattare uno psicologo.
Credo davvero possa essere di aiuto per entrambi.
Per qualsiasi cosa, sono disponibile.
Le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Alice Carbone
Dott.ssa Beatrice Planas
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Dott.ssa Laila Cervigni
Psicologo
Tolentino
Rosa, mi dispiace molto sentire del l disagio che stai vivendo, ti suggerisco di guardare dentro di te per cercare gli strumenti per contrastare il disagio di tuo marito che ha sicuramente bisogno di un aiuto professionale. Forse lui sente questo enorme disagio ma non è consapevole che questo si riversa anche su di te causandoti sofferenza e dolore. Dovresti aprirti a lui pienamente ricordandogli che nessuno è più forte di chi ammette di avere un problema e chiede aiuto. Se non sai come fare potresti anche tu affrontare qualche momento con un professionista ed insieme decidere se affrontare un percorso di coppia oportare tuo marito a farlo per sè. Auguri
Gentile signora, può provare a proporre a sua marito la possibilità di andare da uno psicoterapeuta per un consulto. La psicoterapia può aiutare a superare dei blocchi e delle crisi personali. E' un'opportunità, un viaggio dentro di sè che porta ad una maggiore consapevolezza e di conseguenza ad una migliore qualità di vita. Ci provi..
Un saluto,
Rosella Pettinari
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio Dottore,
comprendo la sua volontà a voler aiutare suo marito, ma è necessario che sia lui a chiedere uno Spazio di riflessione per Se’ quale può essere un percorso terapeutico.
Ha provato a condividere con lui le sue preoccupazioni?
Ha provato a suggerirgli un lavoro su di Se’?
Anche questo potrebbe rappresentare un modo per aiutarlo, per far sentire e farsi sentire, nelle sue preoccupazioni e nel suo dolore.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
Buongiorno Rosa, io penso che dietro le parole di suo marito ci sia un profondo disagio che si origina certamente da qualcosa al quale lui molto probabilmente da solo non riesce a dare un nome. A mio parere sarebbe opportuno che suo marito si faccia aiutare da uno psicologo a " sciogliere questa matassa " annodata che porta dentro di sè.
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno,
Immagino non sia facile questa situazione.
Gli stia accanto, evidentemente è un momento in cui, per qualche motivo, suo marito si è trovato a fare i conti con alcune cose. Se è successo questo, non credo ci sia qualcosa da "superare", quanto più aspettare e lasciare che faccia il suo corso.
Per quanto riguarda lei, come si sente? Come mai è così importante per lei essere d'aiuto in questa situazione? Come mai desidera che lui la superi? Rifletterei su questi punti.
Spero di esserle stata d'aiuto :)
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno Rosa, dalle sue parole si percepisce tutta la preoccupazione e la fatica che sta vivendo nel vedere suo marito in una condizione di sofferenza e chiusura. Quando una persona a cui vogliamo bene inizia a comportarsi in modo diverso, a isolarsi e a non riuscire più a gestire le proprie emozioni, è naturale sentirsi impotenti e disorientati, soprattutto se i tentativi di dialogo non riescono ad aprire uno spazio di contatto. Il suo bisogno di capire e di aiutarlo è comprensibile e profondamente umano, e già il fatto che stia cercando un confronto mostra quanto tenga a lui e al vostro rapporto. Le parole che riferisce, come il sentirsi “scoppiato” o “arrivato al limite”, fanno pensare a un accumulo di fatica emotiva che probabilmente si è stratificato nel tempo. A volte chi ha vissuto molte difficoltà tende a rimandare il proprio malessere per affrontare le urgenze della vita, finché il peso di tutto non diventa troppo grande. In quei momenti la mente reagisce come può, spesso chiudendosi, evitando il confronto o allontanandosi da ciò che percepisce come ulteriore fonte di pressione, anche se si tratta delle persone care. È un meccanismo di difesa, che non nasce da cattiveria o indifferenza, ma dal tentativo, spesso disperato, di proteggersi da un dolore che sembra ingestibile. In queste situazioni, il suo ruolo può essere prezioso se riesce a restare una presenza calma, accogliente e non giudicante. Spesso chi sta male si sente già sopraffatto dai propri pensieri e dalle aspettative che percepisce intorno a sé. Mostrargli che può contare su un ascolto sereno, senza forzarlo a spiegare o a cambiare subito, può aiutarlo a ridurre la sensazione di essere solo e incompreso. Gli comunichi che lei è lì, che comprende la sua stanchezza, ma che crede anche nella possibilità di un miglioramento, magari con l’aiuto di un professionista che possa accompagnarlo a ritrovare un po’ di equilibrio. Può incoraggiarlo a chiedere aiuto, ma senza insistere in modo pressante. A volte la resistenza a farsi seguire nasce proprio dalla paura di non essere compresi o di sentirsi giudicati deboli. Gli faccia sentire che non si tratta di “avere qualcosa che non va”, ma di prendersi cura di sé, come si farebbe con qualsiasi altra forma di sofferenza. Anche solo un primo colloquio può rappresentare un passo importante per alleggerire il peso che porta dentro. Nel frattempo, è importante che anche lei non trascuri il proprio benessere. Vivere accanto a qualcuno che attraversa una crisi può essere molto faticoso, e serve anche a chi aiuta uno spazio per ricaricarsi e per non perdere il contatto con sé stesso. Può cercare sostegno, magari parlando con un professionista, per gestire l’ansia e la preoccupazione che inevitabilmente emergono in questi momenti. Col tempo e con un percorso adeguato, suo marito potrà imparare a dare un significato diverso a ciò che sta vivendo e a trovare nuove risorse per affrontare la vita in modo più sereno. Per ora, la cosa più utile che può fare è restargli accanto con pazienza e calore, senza cercare soluzioni immediate ma mantenendo viva la speranza che qualcosa possa cambiare, anche un passo alla volta. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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