Salve, scrivo per quanto riguarda un mio stato interiore che non mi da tregua da due giorni. Dopo u

21 risposte
Salve, scrivo per quanto riguarda un mio stato interiore che non mi da tregua da due giorni.
Dopo una relazione durata 1 anno e mezzo, finita ormai da 5 mesi dove non sono stata male per nulla alla rottura, due mesi fa, quindi dopo 3 mesi che lasciai il mio ex, ho conosciuto un ragazzo di Napoli (io sono di Roma) e abbiamo iniziato a frequentarci.
Ci siamo presi sin da subito, così dopo una decina di giorni, lui decide di passare un fine settimana a Roma per conoscermi. Bene, ci siamo presi in tutto e per tutto, io andavo giù da lui, lui veniva a Roma da me, tutti i fine settimana insieme (dato che lavoriamo, in settimana è impossibile vederci, se non in videochiamata), dormiamo insieme, facciamo l’amore, lui compra un bracciale per entrambi in modo da avere la stessa cosa uguale ma che ci lega anche a distanza, mi dice di provare qualcosa per me e sente che io sia quella giusta, facciamo tante cose, lui mi porta a visitare Napoli come io faccio lo stesso con lui quando e a Roma... Insomma, cose che fa una coppia. Due giorni fa mi scrive dicendomi che non sopporta la distanza e che non riesce a vivermi a pieno e che non possiamo mettere delle basi solide per una relazione. Sono due giorni che sto malissimo, non sono stata così neanche per il mio ex... Lui mi ha detto che se se ne pentirà, tornerà sui suoi passi.
Ho 26 anni, lui 27. È possibile stare così male per una relazione durata solamente due mesi? E per di più a distanza?
Credo sia stato un colpo di fulmine per me, come posso superare questa cosa che mi tormenta?
Mi manca da morire, lo vorrei qui perché davvero in così poco tempo mi ha dato tutto quello che mi mancava... In passato ho avuto una relazione di quasi 3 anni con un ragazzo violento, sia psicologicamente che fisicamente e per questo andai anche da uno psicologo... Sto arrivando ad un punto dove non credo più in niente e i miei sogni si stanno sgretolando... Vorrei mettere su famiglia, sposarmi, avere dei figli... Ma di questo passo, credo sia davvero difficile per me! Vorrei tanto che tornasse da me per riniziare di nuovo, con tanta voglia e forza di volontà. Ovviamente una relazione a distanza non è facile, ma io per lui lo farei. Come posso comportarmi? Sto davvero male senza di lui, non riesco a spiegare cosa mi ha lasciato, cosa provo per lui... È davvero difficile...
Carissima, certo è possibile stare cosi male per una relazione, indipendentemente dalla sua durata. Ciò che lei sta vivendo in questo momento rappresenta una forma di perdita, abbandono e separazione che in quanto tale comporta impotenza, incapacità di accettazione e tutta la dimensione emotiva che ne consegue.
Non abbiamo la possibilità di cambiare il comportamento e le scelte della altre persone, ma possiamo utilizzare la sofferenza attuale come punto di partenza. Non si concentri su "come può comportarsi" perché questo comporta un investimento ulteriore di energie in una situazione che attualmente non può cambiare. Si circondi delle persone a lei care, cerchi il supporto e l'appoggio di chi crede possa veramente sostenerla e se ne avrà bisogno si rivolga nuovamente allo psicologo da cui andò in passato in modo che possa accompagnarla durante questo periodo che, le assicuro, non sarà eterno.
Un abbraccio

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Buonasera. Sì: è possibile stare male per una relazione che è durata anche solo due mesi e anche molto meno. Nei rapporti di coppia, e non solo, ricerchiamo nell'altro delle parti di noi e, quando le troviamo, nascono le relazioni. Soprattutto al principio, il rispecchiamento è la matrice sulla quale il rapporto amoroso o amicale si struttura. Lei stessa precisa: "Ma io per lui lo farei". E' esattamente questo il piano. E la distanza fisica che si frappone fra lei e lui è probabilmente un elemento che ha alimentato le aspettative, i desideri, i progetti: l'amore, tout-court. La dolorosa ferita che lei sta sperimentando è perfettamente comprensibile. Come si supera una perdita? Si aspetta che la ferita rimargini, grazie al tempo e, forse, ad un nuovo incontro. Nel frattempo ci sono domande, che lei indirettamente pone, che potrebbero essere approfondite: perché una volta sono stata bene e una volta sono stata male, alla fine della relazione? Di chi mi innamoro e mi sono innamorata? Quali sono le mancanze che questa persona riempiva?

Un carissimo saluto,

mg
Buongiorno,
assolutamente si! E' possibile stare cosi male per una relazione, qualunque sia la sua durata. Quando cominciamo ad instaurare una relazione, infatti, abbiamo aspettative l’uno verso l’altro, proiettandoci anche nel futuro (casa, famiglia, vita insieme, ecc.). Tutto nel presente e nel futuro spesso si ricollega al “noi“ ed è comprensibile, dopo una chiusura, sperimentare un senso di smarrimento, di sofferenza e di mancanza come lei stessa ha scritto. Ciò che lei sta vivendo ora sembra andare nella direzione della perdita e dell'abbandono che le fanno provare un senso enorme di sofferenza. Non possiamo tornare indietro e cambiare le scelte fatte in passato da noi stessi o dagli altri, ma quello che possiamo invece fare è accettare la sofferenza che proviamo e utilizzarla come punto di partenza su cui interrogarsi e trovare nuove soluzioni di vita. Interrogarsi su di sè, sul suo modo di vivere entrambe le relazioni, su cosa hanno rappresentato per lei queste persone, su cosa significhi per lei "vivere una relazione", quale significato da alla coppia, ecc... Sono tanti gli aspetti che possono emergere e che possono aiutarla a mettere meglio a fuoco come lei si muove nella sua vita per come lei è. Magari anche con il supporto di un professionista.
Un saluto
A.S.
Buongiorno, non solo è possibile stare male per una relazione conclusa, anche se breve, ma ci è anche utile! Tutte le emozioni che proviamo, anche se spiacevoli, ci dicono qualcosa su di noi: in questo caso, il suo dolore ci dice che lei ha investito tanto sull'altra persona e sul vostro rapporto e che ora si sente passiva ed impotente nel dover accettare la sua decisione di chiusura. Si dia tempo, a prescindere da ciò che deciderà questo ragazzo, questo momento si rivelerà prezioso per lei per lavorare su sè stessa, imparare a conoscersi e ad amarsi un po' di più, capire che relazione cerca e come poterla avere. Cerchi di non darsi inutili colpe e provi ad utilizzare le sue energie per ricostruirsi e far rimarginare le sue ferite, scoprirà in sè molte risorse che non credeva di avere, e nel caso valuti la possibilità di un nuovo percorso con il sostegno di un professionista.
In bocca al lupo
Dott.ssa Ilaria Marchesi
Gentile Utente, come già le hanno risposto altri colleghi, una rottura affettiva, che sia a distanza o meno, può provocare lo stato di malessere che ha riportato. La fine di una relazione comporta un sentire che, per essere compreso, va inserito all'interno della storia di vita del singolo. Il dolore, venir meno di progetti futuri e orizzonti condivisi, elementi caratteristici della fine di una relazione affettiva, acquisiscono un significato e possono essere colti solo se calati sulla singola esistenza. Ha pensato di rivolgersi ad un professionista per un primo colloquio? In questo modo potrebbe iniziare a mettere le mani nella sua sofferenza attuale e decidere insieme se intraprendere un percorso che la possa aiutare in questo momento di vita. Un caro saluto
Buonasera, un amore finito ferisce e mette in discussione molto aspetti di noi stessi. Apre domande che finché quella storia era viva e totalizzante non si ponevano. Non è il tempo trascorso insieme che determina la sofferenza ma quanto abbiamo investito di noi stessi in una determinata relazione. Quanto possiamo riprendere nel momento in cui finisce o quanto il dolore oscuri gli altri aspetti della nostra vita.
Valuto se con il passare dei giorni riesce a lenire la sofferenza, o se decidere di farsi sostenere in questo momento così delicato. Un caro saluto, Dott.ssa Elisa Galantini
Buonasera! Non è la durata di un rapporto che qualifica la sofferenza che si può provare se la relazione finisce. Si tratta di un distacco, di un lutto che porta con sé parti di lei stessa. Capisco il malessere e ciò che può fare per aiutarsi è continuare a vivere la sua vita e circondarsi delle persone più care senza, se possibile, rimuginare sul passato o pensare che avrebbe potuto fare qualcosa di diverso. Mi dispiace che veda come negativo il suo futuro ma il destino l'ha sorpresa una volta, perché non pensare che può farlo ancora ? Inoltre le aggiungo, e non me ne voglia per questo, che i rapporti a distanza spesso sono carichi di molte idealizzazioni che troppo spesso la frequentazione quotidiana ridimensiona. Valuti più in là se sia il caso di consultare un aiuto. Intanto in bocca al lupo per tutto.
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente,
Capisco la sua sofferenza di questo momento e vorrei dirle che la rottura improvvisa che é avvenuta con una persona con la quale ha investito tanto per se stessa e per il suo futuro, e che, da quanto ha scritto, è anche accaduta senza un confronto diretto, può darle il dolore così intenso che sta provando. Se sente la necessità di approfondire i significati che tutto questo ha per lei ora, si rivolga ad un terapeuta che potrà aiutarla e supportarla in tale fase della sua vita. Le mando i miei saluti. MF
Gentile Utente,
Racconta di una relazione giovane, che ha visto però entrare in gioco sentimenti intensi e sinceri, anche nuovi se considerato il complicato (e pericoloso) rapporto con il suo precedente partner. Il tempo non è sempre un discrimine affidabile, questo ragazzo ha toccato corde profonde dentro di lei, che hanno acceso il presente e tracciato dei contorni per il futuro; il dolore che sta provando è umano e comprensibile, ma soprattutto fresco, e chiederà pazienza per spegnersi. Ogni separazione porta echi di solitudine, che investono anche il futuro quasi convincendoci che ormai non ci siano più possibilità. Sia comprensiva con sé stessa, quella che sta attraversando è una fase necessaria. Per capire e capirsi, cercando di resistere alla tendenza a riempire i vuoti con ipotesi di solitudine per il futuro. Se poi a dispetto del tempo il dolore rimanesse ancora alto e costante, provi a contattare uno psicologo, per capire cosa di questa separazione persiste nel farle male. Un caro augurio di buona fortuna
In una rottura di un legame sentimentale non entra in gioco solo il tempo, ma anche l'intensità e le aspettative che in lei, vivendo un forte trasporto, evidentemente erano state nutrite. E a volte nelle separazioni attuali fanno eco i dolori passati. Penso inoltre che quello che le ha comunicato questo ragazzo tocchi inevitabilmente la sua autostima perché comporta un vissuto di rifiuto. E' importante per lei poter lavorare dentro di sé su questo elemento.
Auguri
Buonasera, certamente è possibile provare emozioni intense per una persona anche dopo pochi mesi. Lei ha investito tanto come sentimenti in questo rapporto ed è perciò comprensibile il suo senso di smarrimento e la sua grande sofferenza. Non pensi in negativo rigiardo al suo futuro, pian piano il suo dolore passerà, ci vuole del tempo, ma veda quanto accaduto come un punto di partenza per poter ricominciare. Se avesse bisogno consulti uno psicologo, per condividere questo suo momento particolarmente fragile e farsi così aiutare a ritrovare sicurezza e maggior serenità.
Se avesse bisogno resto disponibile, offro consulenze anche via skype.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
ciao, capisco la tua sofferenza. A volte non è il tempo in cui si sta con una persona a fare la differenza ma l'incastro che si crea. A volte quest'incastro dura, altre volte ci sono forze maggiori che lo interrompono. Se uno dei due non se la sente più ad avere una relazione a distanza questo dipende da un suo stato di malessere che gli impedisce di stare bene vivendo una relazione simile. Trovare una soluzione (il trasferimento di uno dei due) sarebbe l'ideale per andare incontro alle esigenze di uno dei due, ma se la cosa non è fattibile bisogna accettare che, almeno per il momento, c'è poco che puoi fare per farlo tornare da te. Sicuramente seguire un percorso psicologico potrebbe esserti di supporto in questa fase della tua vita. Dallo psicologo non si va solo quando la situazione è critica o grave, anche per superare momenti come quello che stai passando. Ti consiglio quindi di affidarti ad uno specialista che potrà sicuramente starti accanto a aiutarti a trovare una soluzione per il tuo benessere.
TI abbraccio
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Salve, si è possibile, semplicemente perchè lo sente. Ed è normale, è il suo vissuto. Non è solo il tempo che rende le cose importanti ma il modo in cui le si vive e quante emozioni e aspettative ci si mettono dentro. La distanza fisica non coincide con la distanza affettiva. Se il suo cuore è stato molto vicino a quello di lui, è normale che ora soffra. È strano che lui abbia scelto di chiudere così, sembra improvvisamente, senza opzioni di compromesso. E immagino che questa cosa contribuisca a farla sentire così tormentata. In più se lui le dava tutto quello che le mancava è normale che lei ora si senta privata di tutto e lo rivorrebbe indietro. Cerchi di "riprendersi" quello che ha investito su di lui. Le appartiene. Non dia a nessuno il potere di distruggere i suoi sogni. Non dica che non crede più a niente, ha 27 anni e ancora tante esperienze che la aspettano, non si abbatta, troverà qualcuno che condivida i suoi stessi sogni, ma non faccia l'errore di mettere questa sua idea su un partner, rischia di non vederlo più per quello che è e di non capire se è davvero lui, o se sta avendo a che fare con il suo sogno che ci ha proiettato sopra. E si dia tempo. Due giorni sono pochi. Attraversi il dolore, è l'unico modo per uscirne. E nel frattempo ci metta accanto qualcosa di piacevole.
Se ha bisogno sono qui.
Buona vita!

Gentile Utente, certamente è possibile soffrire dopo la chiusura di una relazione durata pochi mesi. Il dolore che si prova non dipende dalla durata della relazione, ma da come viviamo la sua fine e che cosa rappresenta per noi quella rottura affettiva. Quando si perde una persona amata si infrangono i progetti futuri legati alla coppia, emergono le nostre vulnerabilità rispetto al proprio senso di amabilità.
Perciò le suggerisco di concedersi il tempo che le serve per superare ed elaborare il dolore che prova e se dovesse sentire l’esigenza di essere aiutata in questo momento di sofferenza, può contattare uno psicologo e intraprendere un percorso di supporto emotivo.
Cordiali saluti, dott.ssa Irene Capello
Carissima utente, la sua sofferenza dipende da quanto ha investito in quella relazione e non dalla sua durata. Non esistono soluzioni preconfezionate per non soffrire, inoltre la sua sofferenza parla di sè ed è importante ascoltarla. Quel che mi sento di fare è di rimandarle quel che mi colpisce del suo racconto e farle qualche domanda che potrebbe usare come spunto di riflessione. Ciò che mi salta all'occhio è il modo in cui descrive il suo attaccamento a questo ragazzo che aumenta d'intensità dopo essere stata lasciata, quando pensa ad una relazione quale coppia ha in mente? In che modo ha ritenuto importante far accenno alla sua relazione con il suo ex violento? In che modo queste relazioni sono collegate? Vede un filo conduttore nelle sue relazioni?
Le auguro ogni bene
Comprendo le sue difficoltà e la sua sofferenza per la fine di una relazione . Come hanno scritto i colleghi non è fondamentale la durata ma il modo che lei ha vissuto questa storia piena di passione, compressione e progetti per il futuro. I motivi della decisione del suo fidanzato possono essere vari. È passato dal tutto al nulla, mostrando le sue paure e le sue difficoltà a continuare la vostra storia,lasciando un piccolo spiraglio se ho capito bene di un probabile ritorno. Mi curiosisse il modo che ha deciso di finire la vostra storia scrivendo e non incontrandola. Lei è giovane e non si faccia condizionare,anche se ha bisogno del tempo per poter elaborare questa perdita. Converrebbe che lei cercasse l'aiuto di uno psicoterapeuta per aiutarla in questo momento di difficoltà e sofferenza ma potrebbe diventare un inizio di crescita personale. Cordiali saluti
Salve, mi ha colpito la sua frase: "Mi ha dato tutto quello che mi mancava".
Mi sto chiedendo se la sofferenza estrema che prova in questo momento sia legata oltre al vuoto della mancanza del suo ragazzo anche ad un altro vuoto. Un vuoto che il suo ragazzo ha colmato per 2 mesi, ma che ora è riemerso. Credo che nessuno può colmare il vuoto provocato da altro. Le suggerisco di iniziare un percorso di psicoterapia per essere supportata ad elaborare la fine della relazione e a lavorare su ciò che le manca.
Un saluto
Salve,
quando finisce una relazione, al di là del tempo che abbiamo trascorso assieme a quella persona, significa vivere e gestire una perdita, un lutto e quindi i tuoi pensieri in questo momento sono normali, sei sfiduciata nei confronti dell'amore e ti chiedi semmai troverai una persona con cui realizzare il tuo desiderio di avere dei figli, una famiglia. Sicuramente, aldilà della distanza, da parte tua c'era la volontà di voler costruire qualcosa di importante con lui, ma probabilmente questo non era il suo stesso bisogno, o magari per lui la distanza è un limite troppo grande da superare, cosa che pare non sia per te, ma in amore c'è bisogno di reciprocità e che le due persone vadano insieme nella stessa direzione.
Vivi questa separazione fino in fondo, stai nella tristezza, nel dolore che da essa ne deriva in modo da elaborarla per poter vivere con serenità una nuova relazione.
Saluti.
Salve, le consiglio di visionare il mio video sulle dipendenze affettive.
Un saluto,
MMM
Salve, come procede la situazione oggi?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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