Salve o un problema gravissimo sono disperata o mio fratello di 33 anni che gioca alle macchinette e

21 risposte
Salve o un problema gravissimo sono disperata o mio fratello di 33 anni che gioca alle macchinette e beve non lo so a chi rivolgermi vi prego se qualcuno mi può aiutare è stato sposato con una poca di buono ha un figlio con sindrome dawn bellissimo però mio fratello a questo problema gioca alle macchinette e dipendente. Cosa posso fare?
Dr. Sergio Puggelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Prato
da come viene posta la domanda pare che il fratello soffra di ludopatia con aggiunta di alcolismo. Visto che il percorso di vita non è stato facile consiglio di trovare nella città il gruppo di alcolisti anonimi o anche per gruppi di ludopatia.Se non ci fossero consultare uno psicoterapeuta.
auguri

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Dott.ssa Teresa Aprile
Psicologo, Psicoterapeuta
Rosolini
Buongiorno, può rivolgersi ai SERT della sua ASL così da avere tutte le informazioni e il supporto necessario per gestire la situazione. Se poi suo fratello volesse essere aiutato, si può pensare ad un percorso psicoterapeutico con l'obiettivo di raggiungere una consapevolezza della propria situazione.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Salve, per problemi di ludopatia ed alcolismo potrebbe rivolgersi al SERD (servizio per le dipendenze) nell'ASL del suo comune.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Dott. Matteo De Nicolò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, può rivolgersi ai SERT della sua ASL di riferimento così da poter ricevere tutte le informazioni necessarie oltre che un supporto adeguato, ad un situazione, come lei descrive di alcolismo e Ludopatia. Parallelamente a questi servizi è consigliabile intraprendere un percorso psicologico.
Cordiali saluti. Dott. Matteo De Nicolò
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Dott. Antonio Panza
Psicoterapeuta, Psicologo
Marano di Napoli
Buonasera, per problemi di dipendenza è possibile rivolgersi al SERT responsabile della zona in cui si risiede. Tali servizi sono pensati specificamente per sostenere problematiche come quella di suo fratello. Cordiali saluti. Dott. Antonio Panza
Dott.ssa Daniela Gioiosa
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Potenza
Buonasera,
potrebbe rivolgersi al SERT presso all'ASL del suo comune per avere tutte le informazioni di cui necessita e successivamente valutare la possibilità di intraprendere un percorso di Psicoterapia. Le auguro un grande in bocca al lupo! Cordiali Saluti! Dott.ssa Daniela Gioiosa
Dott.ssa Silvia Abbà
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
Torino
Buona sera, le consiglio di rivolgersi al Sert della sua ASL di riferimento per accedere a tutti i servizi territoriali competenti. Consiglierei, inoltre, a suo fratello di affiancare a tali servizi un percorso di psicoterapia che lo supporti nella difficoltà del momento che precede e segue i suoi problemi di dipendenze, esplorare le origini di tali difficoltà e trovare nuovi strumenti di supporto alla sofferenza.
Un caro saluto, Silvia Abbà
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentilissima, mi trova in accordo con i colleghi. Si rivolga al Sert (servizio territoriale per le dipendenze) o alla sua Asl di riferimento.

Cordiali saluti
AV
Prof. Diego Polani
Psicologo, Psicoterapeuta
Nepi
Mi spiace per quello che sta vivendo, come hanno scritto i colleghi sarebbe opportuno rivolgersi al SERT della sua ASL e chiedere un intervento.
Un saluto Diego Polani
Dott.ssa Lioy Marta
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Gentile utente,
può rivolgersi al SerD di competenza territoriale, lì potranno prendere in carico suo fratello e il nucleo familiare.
Cordiali saluti
Dott.ssa Loredana Beligni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, capisco bene la sua disperazione e le consiglio di non affrontare da sola questa situazione. Contatti il SERD di zona e si affidi alla competenza ed esperienza dei colleghi, alcuni servizi offrono anche sostegno ai familiari.
Un cordiale saluto.
Dr.ssa Loredana Beligni
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, chiede alla sua ASL di appartenenza il centro SERD più vicino per parlare di quanto la sta preoccupando. Troverà professionisti preparati che tenteranno la strada migliore per aiutare suo fratello e sostenere anche lei. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott. Alessandro Mucciarelli
Psicologo, Psicoterapeuta
Muggiò
Salve come le hanno già risposto i miei colleghi si rivolga al SERD della zona di appartenenza e vedrà che le potranno essere d'aiuto e comunque le spiegheranno come potersi muovere.
Le faccio in bocca al lupo
Dott. Alessandro Mucciarelli
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Gentile utente, in primis deve comprendere se suo fratello ha una consapevolezza del problema e se intende affrontarlo. Dopo che comprende ciò, è opportuno richiedere l'aiuto di un professionista. Esistono sia psicoterapeuti che lavorano nel privato per problemi di dipendenza oppure vi sono le strutture pubbliche (SerD) della propria Asl di riferimento. Spero che suo fratello si renda conto della problematica e accetti di affrontarla.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti mi contatti pure.
Buona giornata
Dott.ssa Giulia Cosi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Tricase
Mi dispiace sentire che sta affrontando una situazione così difficile con suo fratello.
Provi a parlare con suo fratello in modo aperto e non giudicante sulla sua dipendenza dal gioco e l'abuso di alcol. Esprima le sue preoccupazioni in modo chiaro e amorevole.
Può proporre a suo fratello di cercare l'aiuto di un professionista, come uno psicoterapeuta o uno psichiatra.

Ricordi che lei stessa potrebbe beneficiare di un percorso psicologico. La dipendenza è una sfida complessa, e ottenere il supporto necessario è un passo fondamentale.
Dott.ssa Elena Epilotti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Lovere
Salve, in primo luogo è importante che parli con suo fratello, in quanto deve essere lui motivato ad intraprendere un percorso di sostegno presso un centro specialistico idoneo. Lei potrebbe iniziare un proprio percorso di psicoterapia per essere sostenuta in questo delicato momento. Resto a disposizione Dott.ssa Elena Epilotti
Buongiorno, per l'inizio di un percorso, è necessario che suo fratello sia, innanzitutto consapevole del problema e che sia motivato al cambiamento. Ciò non toglie che può rivolgersi o al SER.T. della sua zona o a uno psicoterapeuta per una prima consulenza e per essere sostenuta nei suoi vissuti, dato che la situazione di un familiare di persona con dipendenza è a forte rischio di stress emotivo.
A disposizione, le porgo cordiali saluti
Dottoressa Francesca Carubbi
Dott.ssa Debora Di Paola
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, la ringrazio per aver raccontato la situazione di suo fratello che è molto delicata. Per problemi di ludopatia ed alcolismo si rivolga al SERD dell' ASL di appartenenza.
Cordiali saluti.
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Mi dispiace molto sentire della situazione che stai vivendo con tuo fratello. Le dipendenze, che siano legate al gioco d’azzardo o all’alcol, possono essere molto difficili da affrontare, sia per chi ne è affetto che per le persone vicine. È comprensibile che ti senta disperata, ma ci sono diverse cose che puoi fare per cercare di aiutarlo.
1. Rivolgersi a un professionista: La prima cosa da fare è cercare l’aiuto di uno specialista. Esistono molti professionisti che si occupano di dipendenze comportamentali (come il gioco d’azzardo) e delle problematiche correlate all’abuso di alcol. Tuo fratello potrebbe essere visitato da uno psicologo o uno psichiatra che si specializza in dipendenze.
2. Sert (Servizi per le Tossicodipendenze): In Italia, il Sert offre servizi di supporto per persone con dipendenze da sostanze e comportamentali, inclusi il gioco d’azzardo e l’abuso di alcol. Potresti suggerire a tuo fratello di contattare il Sert o farlo tu stessa, per informarti su come avviare un percorso di recupero.
3. Gruppi di supporto: Ci sono gruppi di auto-aiuto per persone con dipendenze, come “Giocatori Anonimi” per il gioco d’azzardo o “Alcolisti Anonimi”. Questi gruppi offrono un supporto fondamentale, sia per chi soffre di dipendenza, che per le famiglie che vivono situazioni simili.
4. Interventi familiari: In alcune situazioni, può essere utile organizzare un intervento familiare, magari con l’aiuto di un terapeuta, per far capire a tuo fratello la gravità della situazione e incentivarlo a cercare aiuto. Tuttavia, questa è una decisione che va presa con molta cautela, in modo che non lo faccia sentire attaccato o rifiutato, ma piuttosto supportato.
5. Aiuto per te stessa: La situazione che stai vivendo può essere emotivamente molto stressante. Potresti prendere in considerazione anche tu di iniziare un percorso di supporto psicologico per gestire lo stress e il dolore che provi nel vedere tuo fratello in difficoltà.
6. Educazione e sensibilizzazione: A volte, la dipendenza viene vista con molta vergogna e le persone non cercano aiuto per paura del giudizio. L’educazione sulla natura della dipendenza come una malattia e non come una debolezza può essere molto utile per rompere queste barriere.

È importante non perdere la speranza e ricordare che il percorso di recupero per una dipendenza può essere lungo e complesso, ma con il giusto supporto e la volontà di affrontarlo, le persone possono migliorare. Essere paziente, compassionevole, e determinata nell’incoraggiare tuo fratello a cercare aiuto è già un passo fondamentale.
Dott. Dario Martelli
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buonsera, si rivolga a centri per le dipendenze della sua zona. In molti di questi servizi affrontano il problema del gioco d'azzardo e hanno esperienza. Buona serata!
Dott.ssa Chiara Rasola
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Salve non so se suo fratello si renda conto del problema o meno ma la consapevolezza della difficoltà che sta vivendo sarebbe già un primo passo. Poi potrebbe rivolgersi ai Servizi per le dipendenze della Asl presenti su tutto il territorio nazionale. Potrebbe contattare anche Lei questi centri per capire come poter indirizzare suo fratello verso un percorso di recupero.

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