Salve ho un dolore da ormai un anno al tibiale posteriore interno. Ho fatto un ecografia con risulta
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Salve ho un dolore da ormai un anno al tibiale posteriore interno. Ho fatto un ecografia con risultato: infiammazione tendine con microcalcificazione internazionali metarsali. Che significa?che posso fare per non avere più dolore? Grazie
Buongiorno,
il mio consiglio è anzitutto quello di capire a cosa sia dovuto questo stato di infiammazione ormai cronico. Probabilmente la causa è da ricercarsi nella sua postura che porta a sovraccaricare la funzione del suo muscolo. Correggere la postura le consentirà di alleggerire il compito del muscolo e del suo tendine e quindi a migliorare anche la sua sintomatologia. Un osteopata esperto la potrà aiutare nella risoluzione della sua problematica.
il mio consiglio è anzitutto quello di capire a cosa sia dovuto questo stato di infiammazione ormai cronico. Probabilmente la causa è da ricercarsi nella sua postura che porta a sovraccaricare la funzione del suo muscolo. Correggere la postura le consentirà di alleggerire il compito del muscolo e del suo tendine e quindi a migliorare anche la sua sintomatologia. Un osteopata esperto la potrà aiutare nella risoluzione della sua problematica.
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Buongiorno, un esame strumentale non è sufficiente per identificare il problema, è necessaria un anamnesi completa per capirne il motivo del sovraccarico come detto dal collega, tenga presente che il muscolo tibiale posteriore svolge un compito fondamentale nel movimento di prono-supinazione del piede, quindi sottoposto a forze importanti anche solo nella deambulazione, non conosciamo se fa attività sportiva e con quale frequenza, come è insorto il problema ed altri dati fondamentali per una valutazione accurata. Il consiglio migliore che le si può dare è affidarsi ad un buon specialista fioterapista ed osteopata.
Salve non ho chiaro il referto ecografico
Quindi non so risponderle
Le consiglio eventuale RMN
Quindi non so risponderle
Le consiglio eventuale RMN
Salve,dall’ecografia le risulta un quadro di infiammazione oramai cronicizzato che le ha portato anche alla probabile formazione di microcalcificazioni.Quello che si può fare è capire da dove origini questo quadro sintomatologico,e quindi analizzare le sue posture il suo appoggio tramite esami specifici ed eventualmente stilare un piano riabilitativo.Conti che il tibiale è un muscolo molto sollecitato nella normale fase del passo.Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Buonasera, da quanto si evince ha un'infiammazione cronica. In questo caso è bene fare una valutazione posturale e decidere così il mio approccio per il suo caso.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Salve.
Una caduta o un trauma può danneggiare il tendine del tibiale posteriore o causarne l’infiammazione. Più spesso è la disfunzione da sovraccarico funzionale che ne causa l'infiammazione. Ad esempio se il suo piede è piatto o se è in sovrappeso.
Anche negli atleti che devono saltare spesso come basket, pallavolo o con possibili traumi come i calciatori ilò tibiale posteriore si infiamma.
Quindi le consiglio di indagare la causa e casomai farsi prescrivere un plantare o un tutore.
Una caduta o un trauma può danneggiare il tendine del tibiale posteriore o causarne l’infiammazione. Più spesso è la disfunzione da sovraccarico funzionale che ne causa l'infiammazione. Ad esempio se il suo piede è piatto o se è in sovrappeso.
Anche negli atleti che devono saltare spesso come basket, pallavolo o con possibili traumi come i calciatori ilò tibiale posteriore si infiamma.
Quindi le consiglio di indagare la causa e casomai farsi prescrivere un plantare o un tutore.
Capire il processe con il quale si è sviluppata l'infiammazione è cosa prioritaria, magari problematiche posturali, ipertono mio fasciali ecc..In seguito per ridurre la presenza delle microcalcificazioni potrebbe risultare utilie il trattamento delle onde d'urto in vari cicli durante l'anno, dolorese ma altrettanto efficaci.
A sua disposizione
Cordialmente
Dott. Alberto Marcellini
A sua disposizione
Cordialmente
Dott. Alberto Marcellini
Buonasera, bisogna ristabilire un corretto appoggio dei piedi, bisogna fare un lavoro di riequilibrio delle catene muscolari varizzanti e valgizzanti, quindi catene di apertura e chiusura, togliere tutte le disfunzioni degli arti inferiori e del bacino e della colonna, le consiglio quindi di fare delle sedute osteopatiche, che possano ristabilire una corretta fisiologia e appoggio podalico...buona serata a sua disposizione per ulteriori approfondimenti...
Buongiorno . Quando il tendine presenta delle microcalcificazioni puo' voler dire che il muscolo ha lavorato male per diverso tempo, fino alla comparsa del dolore. Il che spesso dipende da un 'alterazione degli equilibri nell' azione meccanica nei muscoli..in altre parole da un problema posturale. Se tutto ciò fosse confermato da una valutazione della postura, consiglierei dei trattamenti che lavorino a 360 gradi: terapie antalgiche e antinfiammatorie da unire a trattamenti che mirino al riequilibrio meccanico delle catene muscolari interessate, ed un lavoro viscerale dato che spesso questo muscolo è collegato a problematiche della vescica. Grazie
Sarebbe opportuno rivolgersi a un fisioterapista che possa capire da cosa è dovuta questa infiammazione e nel caso lavorare sulla causa primaria del dolore. Nel caso in cui sia necessario recarsi anche da un ortopedico
Buonasera, in base al risultato dell'ecografia le consiglierei un'attenta valutazione posturale, anche con l'uso di un podoscopio, per avere un quadro completo considerando determinante la distribuzione del carico che può portare ai sintomi descritti. Lavorerei con la ginnastica posturale per alleviare la tensione dove serve e bilanciare la muscolatura; contestualmente indagherei su quali possibili cause hanno portato a questa situazione in modo tale da prevenirle o eliminarle.
Studi la funzionalità del suoi piedi e dei movimenti globali del suo corpo. Se quella infiammazione è lì un motivo ci sarà. non curi la manifestazione dei sintomi, ma cerchi di capire perché le sono venuti!
in molti casi, quasi in tutti, i problemi non sono nella stessa zona del dolore.
Spero possa risolvere presto
in molti casi, quasi in tutti, i problemi non sono nella stessa zona del dolore.
Spero possa risolvere presto
La inviterei a farsi visitare personalmente per poter aver così un quadro completo della sua condizione patologica e se necessario consigliare ulteriori esami strumentali.
Cordialmente
Cordialmente
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno, non sembra essere nulla di grave, è possibile che nel tempo uno sforzo eccessivo abbia sovraccaricato il piede e la caviglia.
Spesso basta un po' di terapia manuale ed esercizi specifici per alleviare il dolore in breve tempo, ma dipende da tanti fattori.
Spesso basta un po' di terapia manuale ed esercizi specifici per alleviare il dolore in breve tempo, ma dipende da tanti fattori.
Salve, come già anticipato dai colleghi che le hanno risposto, la soluzione al problema che riferisce è da ricercare nella correzione dell'appoggio del piede , quindi a monte in un riassetto posturale, che alterato com'è , non consente un adeguato scarico del peso.
Le microcalcificazioni sono i risultato di piccoli e costanti traumi che hanno interessato l'area . Credo sia utile prima di tutto un esame baropodometrico, poi possono giovare sedute di onde d'urto e tecarterapia insieme ovviamente ad un'approccio kinesiologico .
Le microcalcificazioni sono i risultato di piccoli e costanti traumi che hanno interessato l'area . Credo sia utile prima di tutto un esame baropodometrico, poi possono giovare sedute di onde d'urto e tecarterapia insieme ovviamente ad un'approccio kinesiologico .
Salve, le calcificazioni rappresentano una fase di un processo cronico degenerativo del tendine, che possono essere trattate efficacemente attraverso un protocollo di cura basato sull'integrazione di più terapie. Questo può migliorare sia la sintomatologia che l'aspetto ecografico del tendine, ma vanno indagati, approfonditi e migliorati tutti quegli elementi del corpo (posturali, bio-meccanici, appoggio plantare, mobilità articolari, flessibilità muscolari) che hanno provocato e reiterato nel tempo questa infiammazione. Solo in questo modo è possibile risolvere il problema in maniera stabile e duratura. Buon recupero!
Salve, le microcalcificazioni sono un segnale di sofferenza del tessuto data da un sovraccarico a livello biomeccanico. Motivo per cui bisogna affrontare il problema su due fronti: il primo è la gestione del dolore (attraverso la terapia fisica e manuale) e il secondo è il rispristino di una corretta meccanica articolare che eviti il sovraccarico a livello del tibiale posteriore con l'esercizio terapeutico.
Salve, non sempre le alterazioni a livello ecografia, radiografico etc. sono sinonimo di dolore e di patologia. L'immagine quindi va correlata alla clinica, intesa come segni e sintomi del paziente.
Quello che le consiglio è di fare una visita con un fisioterapista specializzato in fisioterapia muscolo-scheletrica che attraverso un'anamnesi e una valutazione fisioterapica saprà dirle a cosa è dovuto questo dolore e qual è il trattamento migliore per lei.
Quello che le consiglio è di fare una visita con un fisioterapista specializzato in fisioterapia muscolo-scheletrica che attraverso un'anamnesi e una valutazione fisioterapica saprà dirle a cosa è dovuto questo dolore e qual è il trattamento migliore per lei.
Salve, le calcificazioni tendinee costituiscono una manifestazione clinica di un processo degenerativo cronico che interessa il tessuto muscolo-tendineo, e sono frequentemente associate a condizioni patologiche come la tendinite calcifica. Un approccio terapeutico efficace per gestire queste alterazioni può essere strutturato attorno a un protocollo di cura multidisciplinare, che integri diverse modalità terapeutiche, quali la terapia fisica, la terapia manuale e le l'esercizio terapeutico mirato.
L’applicazione di un protocollo integrativo non solo può portare a un miglioramento significativo della sintomatologia dolorosa, ma è in grado di favorire anche un'ottimizzazione dell'aspetto ecografico del tendine, permettendo la resistenza e la funzionalità del tessuto. Tuttavia, è di fondamentale importanza effettuare un'analisi approfondita di tutti gli aspetti biomeccanici e posturali del soggetto,
in particolare, è necessario indagare e migliorare la flessibilità muscolare e le potenziali disfunzioni che hanno contribuito all'insorgenza e alla cronicizzazione di questo stato infiammatorio. Solo attraverso un'analisi olistica e un intervento mirato su queste componenti sarà possibile affrontare in maniera definitiva e sostenibile il problema, alleviando il dolore e ripristinando la funzionalità dell'articolazione coinvolta. Le auguro un buon recupero!
L’applicazione di un protocollo integrativo non solo può portare a un miglioramento significativo della sintomatologia dolorosa, ma è in grado di favorire anche un'ottimizzazione dell'aspetto ecografico del tendine, permettendo la resistenza e la funzionalità del tessuto. Tuttavia, è di fondamentale importanza effettuare un'analisi approfondita di tutti gli aspetti biomeccanici e posturali del soggetto,
in particolare, è necessario indagare e migliorare la flessibilità muscolare e le potenziali disfunzioni che hanno contribuito all'insorgenza e alla cronicizzazione di questo stato infiammatorio. Solo attraverso un'analisi olistica e un intervento mirato su queste componenti sarà possibile affrontare in maniera definitiva e sostenibile il problema, alleviando il dolore e ripristinando la funzionalità dell'articolazione coinvolta. Le auguro un buon recupero!
salve, la prima cosa è sicuramente consultare un medico specialista ortopedico per escludere che ci possano essere origini sistemiche che portano a questa infiammazione. escluse quelle se fosse solamente da sovraccarico si deve procedere con un riposo e successivamente ad un allenamento graduale per allenare il tendine.
resto a disposizione per altri chiarimenti
resto a disposizione per altri chiarimenti
Buongiorno, le microcalcificazioni sono la risposta che il tuo corpo ha messo in atto a seguito di un sovraccarico nella zona.
La terapia manuale, la ginnastica posturale e l' osteopatia possono darti una mano per alleviare la sofferenza dei tessuti nella zona del dolore e fornirci una serie di possibili cause su cui lavorare.
Niente è perduto!
La terapia manuale, la ginnastica posturale e l' osteopatia possono darti una mano per alleviare la sofferenza dei tessuti nella zona del dolore e fornirci una serie di possibili cause su cui lavorare.
Niente è perduto!
Buongiorno, il consiglio che posso darle è iniziare un ciclo di macchinari prescritti dal suo ortopedico di riferimento per ridurre l'infiammazione, per poi andare a allungare e elasticizzare il tessuto muscolare, per le microcalcificazioni si può pensare ad alcune sedute di onde d'urto, ma per dare una risposta precisa andrebbe visionata accuratamente l'eco di riferimento
Buonasera, prima di tutto dovremmo indagare sul come nasce questo dolore, se a seguito di un trauma sportivo o non ad esempio, successivamente si dovrebbe lavorare l'infiammazione con l'utilizzo di strumentazione e lavorare tramite l'esercizio terapeutico per il rinforzo e il recupero totale dell'articolazione e della muscolatura in questione. Contattami se ti va per una prima visita di controllo.
Salve, bisogna per prima cosa effettuare una anamnesi dettagliata della sua problematica ed in seguito procedere all'esame obiettivo. Nel momento in cui andiamo ad escludere problematiche non di nostra competenza e sospettiamo una problematica muscolo scheletrica ( in questo cosa tendinopatia del tibiale posteriore) possiamo procedere al trattamento.
Il trattamento può comprendere : educazione sulla gestione del carico, terapia manuale, esercizio terapeutico e terapia fisiche elettromedicali.
Spero di essere stato utile.
Dott Matteo Tonino Fisioterapista OMPT
Il trattamento può comprendere : educazione sulla gestione del carico, terapia manuale, esercizio terapeutico e terapia fisiche elettromedicali.
Spero di essere stato utile.
Dott Matteo Tonino Fisioterapista OMPT
Buonasera, il trattamento migliore per le tendinopatie è l'esercizio terapeutico in grado di condizionare il tendine e modifica delle attività quotidiane o calzature nel caso di tendinopatie del piede.
Ogni gestione è individuale quindi sarebbe necessario avere altre informazioni o visitarla per aiutarla al meglio, ma anche dopo un anno non si consideri perduto e intraprenda un programma riabilitativo costruito apposta per lei, senza lasciar cronicizzare ulteriormente la tendinopatia.
Ogni gestione è individuale quindi sarebbe necessario avere altre informazioni o visitarla per aiutarla al meglio, ma anche dopo un anno non si consideri perduto e intraprenda un programma riabilitativo costruito apposta per lei, senza lasciar cronicizzare ulteriormente la tendinopatia.
salve, molto probabilmente era scritto "microcalcificazioni inserzionali metatarsali" dato che a livello distale il tibiale posteriore si inserisce sulla faccia posteriore del 2,3 e 4 metatarso dove probabilmente ha creato delle calcificazioni. che tipo di dolore accusa?
Salve,l'unica cosa che può essere utile in questo caso è un trattamento fisioterapico specifico per sfiammare e rinforzare la componente mio tendinea compromessa.
Ciao! Il referto indica un’infiammazione del tendine tibiale posteriore con piccole calcificazioni interne nella zona metatarsale. Questo può causare dolore e limitazioni nei movimenti.
Per ridurre il dolore:
- Riposo attivo, evitando sforzi eccessivi.
- Ghiaccio per ridurre l’infiammazione (10-15 min, più volte al giorno).
- Esercizi specifici per rinforzare il tibiale posteriore e migliorare la biomeccanica del piede.
- Terapie manuali e fisioterapia mirate.
Se il dolore persiste, una visita approfondita può aiutarti a trovare la soluzione migliore per te!
Per ridurre il dolore:
- Riposo attivo, evitando sforzi eccessivi.
- Ghiaccio per ridurre l’infiammazione (10-15 min, più volte al giorno).
- Esercizi specifici per rinforzare il tibiale posteriore e migliorare la biomeccanica del piede.
- Terapie manuali e fisioterapia mirate.
Se il dolore persiste, una visita approfondita può aiutarti a trovare la soluzione migliore per te!
Salve, un'infiammazione del tendine tibiale posteriore prevede l'esecuzione di esercizi specifici per la modulazione del dolore e il recupero della capacità di carico del tendine stesso. Per poter impostare un piano specifico bisogna valutare dettagli come intensità del dolore, esordio del dolore, richieste funzionali, individuare fattori che possono velocizzare o ritardare la prognosi.. tutto questo ed anche altro è ciò che serve per decidere il programma di recupero più adatto e specifico rispetto alle sue esigenze.
Salve! Può sicuramente affidarsi a un fisioterapista per fare riabilitazione (esercizi per rafforzare i muscoli del piede e migliorare la flessibilità), può se necessario valutare di usare delle ortesi (plantari, tutori) per supportare il piede e distribuire meglio il carico
In alcuni casi, possono essere utilizzate le onde d'urto insieme all'esercizio terapeutico.
È fondamentale consultare un medico o un fisioterapista per una diagnosi precisa e per ricevere un trattamento adeguato alla tua situazione.
Spero di esserti stata d'aiuto
In alcuni casi, possono essere utilizzate le onde d'urto insieme all'esercizio terapeutico.
È fondamentale consultare un medico o un fisioterapista per una diagnosi precisa e per ricevere un trattamento adeguato alla tua situazione.
Spero di esserti stata d'aiuto
Dal referto riportato si tratta di una tendinopatia del tibiale posteriore, ovvero un'infiammazione del tendine che, con il tempo, ha sviluppato anche delle microcalcificazioni, segno che il problema è presente da un po’ e si è cronicizzato.
È una condizione abbastanza comune in chi ha sollecitazioni ripetute al piede, appoggi scorretti o squilibri muscolari. Per risolverla in modo efficace, non basta solo "spegnere l’infiammazione", ma è fondamentale capire perché quel tendine si è infiammato e correggere la causa alla base.
In questi casi, un percorso fisioterapico mirato – con trattamento manuale, esercizi di rinforzo specifici e, se necessario, una valutazione del passo o dell'appoggio plantare – può dare ottimi risultati.
È una condizione abbastanza comune in chi ha sollecitazioni ripetute al piede, appoggi scorretti o squilibri muscolari. Per risolverla in modo efficace, non basta solo "spegnere l’infiammazione", ma è fondamentale capire perché quel tendine si è infiammato e correggere la causa alla base.
In questi casi, un percorso fisioterapico mirato – con trattamento manuale, esercizi di rinforzo specifici e, se necessario, una valutazione del passo o dell'appoggio plantare – può dare ottimi risultati.
Salve la cosa da fare è iniziare un ciclo con onde d urto e tecar terapia per dare elasticità al tendine dove ci sono calcificazioni in modo da ridurre il dolore. Mi può contattare quando vuole
Buona giornata
Dott. Colozzi Matteo
Buona giornata
Dott. Colozzi Matteo
Salve,se dall’ecografia risulta un’infiammazione del tendine tibiale posteriore significa che il tendine è stato sottoposto a stress e microtraumi ripetuti, che col tempo hanno generato dolore persistente. Di norma in questi casi si cerca di capire l'origine del problema, cioè il motivo per il quale si è generata una tendinopatia e quindi valutare: postura, appoggio del piede, tipo di attività che svolge ecc. In prima istanza si potrebbe lavorare con della terapia manuale e terapia strumentale per ridurre la sintomatologia dolorifica e appena possibile introdurre esercizi di rinforzo per riadattare il tendine ai carichi . Ovviamente queste sono indicazioni generali che vanno personalizzate
Salve. Questa tipologia di infiammazione con esiti di microcalcificazione può avere diverse cause. Generalmente, a meno che non ci siano condizioni specifiche che hanno portato a questi segni e sintomi, sono dovute da posture errate ripetute nel tempo, schemi del passo alterati, utilizzo di calzature non corrette. Il consiglio è quello di fare una valutazione con un professionista sanitario in modo da programmare un percorso riabilitativo. cordiali saluti
Salve, la definizione si riferisce ad un esito di carico eccessivo sui metatarsi. Di solito tale condizione si ha con un determinato tipo di appoggio al suolo. Si può modificare con esercizi che riequilibrano i gruppi muscolari interni ed esterni. Resto a disposizione
salve, potrebbe provare con delle terapie miotensive (simili alla posturale) e nel caso la zona sia particolarmente rigida e fibrotizzata usufruire di terapie con fibrolisori
Buongiorno, L’esame indica una tendinite del tibiale posteriore, cioè un’infiammazione del tendine che decorre lungo la parte interna della caviglia e del piede. La microcalcificazione che è stata trovata significa che il tendine, a causa dell’infiammazione che dura da tempo, ha iniziato a depositare piccole quantità di calcio al suo interno: non è grave, ma è un segnale che il problema è diventato cronico e che va trattato in modo mirato.
Per ridurre il dolore e risolvere la causa, la cosa migliore è iniziare un percorso fisioterapico specifico, che comprende:
tecniche manuali e/o strumentali per ridurre l’infiammazione e migliorare la vascolarizzazione del tendine,
esercizi mirati di rinforzo progressivo del tibiale posteriore e dei muscoli del piede,
valutazione dell’appoggio plantare (spesso è utile un plantare personalizzato se c’è un eccesso di pronazione).
Con un approccio corretto e costante si può tornare senza dolore alle normali attività.
Se desidera, possiamo fissare una valutazione iniziale per capire insieme il grado di infiammazione, la causa meccanica del sovraccarico e impostare un piano di trattamento personalizzato.
Dott.ssa Clelia Monica Savignano
Per ridurre il dolore e risolvere la causa, la cosa migliore è iniziare un percorso fisioterapico specifico, che comprende:
tecniche manuali e/o strumentali per ridurre l’infiammazione e migliorare la vascolarizzazione del tendine,
esercizi mirati di rinforzo progressivo del tibiale posteriore e dei muscoli del piede,
valutazione dell’appoggio plantare (spesso è utile un plantare personalizzato se c’è un eccesso di pronazione).
Con un approccio corretto e costante si può tornare senza dolore alle normali attività.
Se desidera, possiamo fissare una valutazione iniziale per capire insieme il grado di infiammazione, la causa meccanica del sovraccarico e impostare un piano di trattamento personalizzato.
Dott.ssa Clelia Monica Savignano
Buonasera, sarebbe opportuno leggere per intero il referto dell'ecografia perchè così non è chairo, le posso consigliare di andare in visita presso un ortopedico per avere una valutazione dell'ecografia.
Il referto indica un’irritazione del tendine del tibiale posteriore con piccole microcalcificazioni, segno di un sovraccarico che dura da tempo. Non è una condizione grave, ma può provocare dolore persistente se non affrontata con un trattamento mirato.
Per migliorare è fondamentale una valutazione fisioterapica che analizzi l’appoggio del piede e le cause del sovraccarico. Le terapie da sole non sono sufficienti, con esercizi specifici e progressivi il dolore tende a migliorare.
Per migliorare è fondamentale una valutazione fisioterapica che analizzi l’appoggio del piede e le cause del sovraccarico. Le terapie da sole non sono sufficienti, con esercizi specifici e progressivi il dolore tende a migliorare.
buongiorno, sarebbe opportuna una visita per valutare al meglio le caratteristiche del suo dolore, per poter capire come orientare l'intervento terapeutico. sicuramente un approccio di natura fisioterapica composto di elettromedicali, terapia manuale ed esercizio terapeutico potrebbe aiutarla.
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