salve ho 37 anni da 9 soffro di forte ipocondria .prendo farmaci ansiolitici e durante l'anno facc

6 risposte
salve ho 37 anni da 9 soffro di forte ipocondria .
prendo farmaci ansiolitici e durante l'anno faccio molte visite neurologiche -psichiatriche .
soffro di fscicolazioni da un anno e mezzo , su tutto il corpo , nell'ultima settimana pero'
ho notato uno scatto insistente del muscolo del pollice , se lo tendo inizia a scattare , anche a riposo
ogni 30/40 minuti fa questi scatti di pochi secondi per poi cessare , sento anche questo muscolo leggermente teso, ma forse è un impressione.
ovviamente si va su internet e emergono SM e Sla, e scatta ancora di più' il panico.
Guarda caso poi il fastidio è comparso il giorno dopo una visita neurologica , negativa, quindi non me la sono sentita di ritornare per fare altra visita.
con tutto il limite della distanza , la cosa è compatibile con patologie importanti?
Se il suo ultimo controllo neurologico è risultato nella norma, difficile si tratti di qualcosa di grave, dovrebbe rifare una rivalutazione neurologica generale per non sottovalutare nulla e quindi rivalutare la terapia farmacologica ansiolitica

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I vari controlli neurologici hanno escluso, credo, “patologie importanti”.
Consiglio di rivalutare la terapia medica e considerare anche un intervento psicologico con strategia cognitivo-comportamentale.
Non è facile formulare un giudizio, non escluderei comunque una problematica che non è di competenza neurologica o "psicologica", come "il dito a scatto", di competenza ortopedica, da tenere in considerazione, soprattutto se ha dolore
Giacché scrive come tutti i suoi controlli neurologici risultino nella norma (immagino abbia eseguiti anche esami strumentali come RM ed EMG) decida di vivere meglio ! Accetti di aver un disturbo psichiatrico, si affidi ad un bravo professionista che le prescrivera' un trattamento adeguato ed efficace. Solo benzodiazepine ansiolitiche non sono la soluzione... inoltre a lungo andare (per il fenomeno dell' adattamento recettoriale) produrranno abitudine con necessità di aumentare il dosaggio, sovradoggio e dipendenza.
Non mi pare ricorrano elementi di malattia neurologica.Forse può esser utile un sostegno psicologico che le consenta un miglior adattamento al disturbo psicosomatico
Sì ma dell’ ambito psichiatrico !

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