Salve. Ho 36 anni. Il 1 ottobre ho ricevuto la risposta positiva di covid. Oggi 4 giorno, ho alcuni

19 risposte
Salve. Ho 36 anni. Il 1 ottobre ho ricevuto la risposta positiva di covid. Oggi 4 giorno, ho alcuni sintomi come la febbre 37.2, perdita del gusto, appetito, un pò di tosse e tanta paura e preoccupazione dopo di che mi arriva tachicardia e impressioni del petto. Preoccupazioni della mia famiglia (marito, figlio, mamma che abita a parte) che tutto può finire male. Il mio medico non è tanto attento e mi risponde così così. Il 6 agosto ho perso il mio papà e dopo ho i pensieri ossessivi. Mi sento da sola, sono giù di morale...
Gentile Utente,
mi dispiace molto della diagnosi che ha ricevuto, ma fortunatamente mi sembra di intuire abbia contratto il Covid in una forma alla quale tutto sommato sta reagendo in modo solido, e questo è incoraggiante. Purtroppo il clamore mediatico che accompagna questo nuovo virus, unitamente alla triste scomparsa di suo padre qualche mese fa, creano un mix che sta vivendo con grande timore dentro di lei. Ci sta. Valuti la possibilità, accanto al conforto che certamente non le faranno mancare amici e familiari, di chiedere il supporto online di uno psicologo se sul virus si innestasse un problema di ansia o sentimenti di solitudine un po' indigesti. E' una prova dura, ma non deve affrontarla da sola. Un caro augurio di buona fortuna

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Ciò che ha scritto, mi fa pensare che oltre a una reale preoccupazione per il suo stato di salute, ci siano anche dei sintomi ansiosi. A volte l'ansia è una splendida alleata e ci può aiutare anche nella malattia, altre volte nemica acerrima. Se ne sente bisogno di parlare o approfondire, resto a disposizione.
Gentile signora, nel suo breve messaggio si concentra tanto dolore. Il recente lutto estende a tutto quello che sta vivendo una quota di angoscia che rende tutto più difficile da tollerare. Ha bisogno di uno spazio per alleggerirsi di questa solitudine e per elaborarla. C'è la possibilità online di contattare uno psicoterapeuta per una psicoterapia o semplicemente per dei colloqui di sostegno. Si conceda questo tempo.
I miei auguri, per ogni cosa
MG
Gentile Sig.ra questa situazione di pandemia ha impattato, in maniera più o meno traumatica sulla vita di tutti noi, e lascia spesso ferite importanti a livello psicologico, soprattutto nelle persone che come Lei hanno vissuto in prima persona una perdita rilevante a causa di questo virus. Sarebbe davvero utile per Lei e i suoi cari intraprendere un percorso di sostegno psicologico, dove poter trovare uno spazio rielaborativo. Può contare anche su un/a collega che riceve online.
Buongiorno
Mi dispiace moltissimo per quello che sta attraversando e come lei scrive la morte del babbo risuona con la situazione attuale. Non e’ impossibile che se supportata da un professionista esperto nel lutto nella elaborazione di quest’ultima sarebbe maggiormente possibile attraversare la situazione attuale con un po’ meno sofferenza rispetto a quella attuale . La diagnosi di lutto complicato e la indicazione di necessità di un professionista per la elaborazione di questa si fa’ generalmente solo dopo 6 mesi dal lutto ( o a 14 mesi) Ciononostante vista la sofferenza attuale se io fossi in lei forse farei almeno i 3 colloqui iniziali con uno psicologo-psicoterapeuta esperto di lutto per valutare assieme cosa la può aiutare ora . Un caro saluto
Gentile Signora, è normale che lei si senta così, avere una diagnosi di covid come primo effetto scatena panico, paura di morire, e lei purtroppo è già in un periodo di lutto per la recente perdita di suo padre. Per prima cosa le consiglio di cercare delle valide informazioni (però non in modo eccessivo e ossessivo,e soprattutto cercando fonti attendibili, e limitando l'esposizione ai media),in modo da avere chiarezza : la consapevolezza è un grande aiuto nei momenti di stress e contribuisce ad alleviarlo, evitando l’ abbassamento ulteriore delle difese immunitarie, importantissime per contrastare il virus. Affrontare il covid che può essere grave e pericoloso per la vita può portare a sintomi respiratori e a sensazioni fisiche come quelle che lei prova che scatenano il panico, che dovrebbero essere monitorati e supportati dal suo medico curante. Ritengo però che accanto a questo potrebbe essere particolarmente utile durante questa esperienza stressante avere un supporto clinico di psicologi o anche di terapeuti cognitivo- comportamentali. Un trattamento adeguato aiuta a regolare il livello di ansia e a gestire i problemi molto più facilmente. Inoltre, sia lei stessa la prima ad avere cura di sé, facendo le cose che le fanno più piacere, una semplice passeggiata o parlare con un'amica, e dormire quando ne sente il bisogno, ricordando che un eccesso di ansia crea contagio emotivo e diffonde il panico, a cominciare dai propri familiari. Sia consapevolmente fiduciosa e vincerà anche questa battaglia. I miei più cari auguri.
Buongiorno, la sua preoccupazione origina da problemi reali. Non sembra una forma acuta. Può cercare di fare una convalescenza come per altre affezioni delicate ma non incurabili. Se la sua angoscia le sembra insopportabile potrebbe richiedere dei colloqui telefonici o on line. Cordiali saluti. PG
Gentile utente. Grazie per la sua domanda. Certo non è una situazione semplice che se accompagnata alle informazioni mediatiche che trasmettono terrore e ansia non è di aiuto a lei. A questo si aggiunge la perdita del suo caro che altro non può fare che implementare la componente e i vissuti di natura ansiosa. Come però hanno detto i miei colleghi fortunatamente sta reagendo bene al virus. Mi accodo a ciò che le è stato consigliato ovvero di non affrontare da solo a questa dura prova ma di rivolgersi se ha piacere a uno psicoterapeuta magari anche attraverso la modalità online così da avere supporto anche a distanza. Restando a disposizione per ulteriori domande e chiarimenti porgo cordiali saluti. Gian Piero Dott Grandi
Buongiorno, è del tutto comprensibile che Lei viva questo stato di ansia e paura.
La diagnosi che ha ricevuto immagino l’abbia precipitata in pensieri e preoccupazioni per il futuro, non solo per sè, ma anche per la sua famiglia.
Azzardo a ipotizzare che questa situazione, con le restrizioni che impone, possa averla costretta a prendere le distanze dai suoi familiari e questo, in un periodo di lutto, incide sul modo in cui si sta affrontando emotivamente la separazione.
Concordo con i colleghi che le hanno suggerito di contattare un psicologo per un supporto online.
Potrebbe cogliere l’occasione di questo “tempo sospeso” per affrontare le questioni, più o meno recenti, che sono per Lei motivo di preoccupazione.
Le faccio i miei migliori auguri.
Buongiorno, l'ansia e la depressione influiscono negativamente sulla salute fisica. La depressione in particolare deprime il sistema immunitario, favorendo quindi le infezioni soprattutto respiratorie, l'ansia impatta sul cuore e/ o altri organi dandole ad es. tachicardia.
Le consiglio pertanto di cercare un supporto psicologico che, stante le sue condizioni può ricevere a distanza. Le prestazioni a distanza, infatti sono efficaci, dal momento che lo psicologo lavora essenzialmente con le parole che usa come farmaci.
cordiali saluti
Sino d’accordo con i colleghi che suggeriscono di utilizzare l’ascolto psicologico online messo a disposizione dell’Ordine . Penso anch’io che lei abbia già tutto il sostegno della famiglia ma capisco lo stato d’animo e la preoccupazione che necessita di confronto e condivisione. Grazie
Gentile Signora buongiorno,
percepisco la sua angoscia e preoccupazione per una situazione che al momento è abbastanza sotto controllo, ma che teme possa degenerare. Percepisco questa preoccupazione per sé e per le persone che le stanno accanto. Penso che in questo momento così difficile e delicato potrebbe beneficiare di alcuni incontri on line con uno psicologo/psicoterapeuta che la possa accompagnare ad attraversarlo. Potrebbe rappresentare, in un contesto protetto, l’opportunità di condividere tutte quelle emozioni debordanti e scomode che sembrano abitare in lei.
Le auguro di trovare la strada più adatta a lei per affrontare tutto questo e le auguro che tutto si risolva per il meglio.
Rimango a disposizione per eventuali colloqui.
Un caro abbraccio
Paola
Buonasera. Mi spiace per la sua affezione. Tenga sotto controllo il proseguo dello stato di salute e si mantenga in contatto con il suo medico. Avere delle informazioni chiare porta chiarezza anceh a lei e può abbassare il suo livello di ansia rispetto al suo stato di salute.
Da quello che scrive, il suo essere giù di morale è più che comprensibile. Arriva da un lutto recente che necessita del suo tempo di elaborazione. Il mio suggerimento è intanto di affrontare una cosa per volta. Si prenda il tempo persuperare l'infezione a Covid, e appena si sentirà ristabilita, provi a contattare uno/una psicoterapeuta che in questo momento può esserle di reale supporto.
Un caro saluto. Dot.sa Demontis Maria Gonaria
Salve, la preoccupazione per il suo stato di salute e per quello dei suoi cari è comprensibile, consideri però che a volte è proprio l'ansia che facilita alcuni tipi di pensieri automatici e di immagini con contenuto negativo o addirittura catastrofico, innescando dei circoli viziosi che a volte aumentano tali vissuti e fanno in modo che si protraggano nel tempo. Provi a chiedere un consulto online con uno specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale, che l'aiuti a lavorare su questi aspetti. Cordialmente.
Buongiorno, capisco la sua reale preoccupazione; non è facile da affrontare; pensi a dei colloqui via Skype, potrebbero esserle di aiuto in questo difficile momento
Buongiorno,
mi chiamo Giulia Binaghi, sono psicologa clinica.
il suo malessere è più che comprensibile visti gli eventi difficili che le sono capitati, in modo anche improvviso e sequanziale senza probabilmente che lei abbia avuto la possiblità di prendersi del tempo per elaborare ciascuno di essi.
La pandemia da Covid è sicuramente un trauma collettivo che riguarda tutti ma per chi ne è stato colpito direttamente, come lei, penso abbia creato vissuti di ansia e paura importanti e difficili da affontare da soli, soprattutto perchè nell'affrontare questa malattia, come diceva nel suo messaggio, si è soli ed è più difficile avere accanto qualcuno che possa ascoltarla e confortarla.
Pertanto se sentisse il bisogno di una persona che la possa ascoltare e supportare io sono disponbile per una consulenza anche online attarverso la piattaforma di Miodottore alla quale si accede semplicemente cliccando sul link che, se prenota un appuntamneto, riceverà.
In ogni caso le auguro un grande in bocca al lupo per tutto.


Buona sera, capisco la sua preoccupazione di fronte a queste diverse problematiche che da solo non sono facili da affrontare. Le consiglio di rivolgersi a uno specialista per un percorso di psicoterapia online. Cordiali saluti,
Dott.ssa Beatrice Planas
Gentile utente, dato il periodo molto stressante e doloroso che sta vivendo, è normale provare paura e sviluppare sintomi ansiosi. Questo, però, non vuol dire che non possa stare meglio: le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che effettui consulti online (siamo tanti qui su MioDottore) per intraprendere un precorso di supporto ed affrontare meglio questo periodo. Un caro saluto!
Gentile utente,
le emozioni che accompagnano i suoi vissuti sono assolutamente comprensibili.
Andrebbero gestite e contenute di modo che non prendano il sopravvento nella sua vita, paralizzandola e bloccandola in un circuito di sofferenza e ansia.
Provi a chiedere uno spazio di riflessione ed elaborazione in cui si possa costruire un significato altro, sicuramente più rassicurante in quanto conosciuto.
Saluti,
Dottore Diego Ferrara

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