Salve, ho 19 anni e soffro di dermatite seborroica dall’età di 12 anni. Quando il problema si prese

16 risposte
Salve, ho 19 anni e soffro di dermatite seborroica dall’età di 12 anni.
Quando il problema si presentò consultai una dermatologa la quale mi diede dei prodotti che però non ebbero successo.
Nel tempo ho imparato a prendermene cura applicando degli oli pre shampoo e procedendo poi con uno shampoo nutriente.
In estate la situazione migliora molto ma in autunno ed in inverno la situazione è pessima e sono stanca di questa situazione. A risentirne sono in particolar modo cuoio capelluto, fronte e sopracciglia. Il mio sebo oltre a non essere di qualità (che è appunto il principale problema di questa dermatite) è anche molto (la cute diventa untuosa presto) e temo che tutto questo sebo, non permettendo una corretta ossigenazione del cuoio capelluto, possa causare un indebolimento del bulbo pilifero e portare ad una sua “perdita”.
Spesso infatti, nel tentativo di togliere le squame tra i capelli, anche questi ultimi vanno via, e in generale mi accorgo di perdere molti capelli.
Documentandomi credo di aver capito che i prodotti da applicare sono di aiuto per tamponare ma ovviamente non riescono a risolvere la causa che è dovuta alla formulazione del sebo.
La soluzione sembrerebbe dunque essere l’alimentazione, gli unici che sembrano aver risolto sono coloro che hanno eliminato glutine e lattosio (alcuni anche altri cibi) e che prendono integratori per la flora intestinale come l’enterogermina.
So che però per quanto riguarda il discorso delle intolleranze alcuni nutrizionisti hanno opinioni in contrasto tra loro, anche se in effetti se non erro le intolleranze riconosciute dalla scienza sono proprio glutine e lattosio, quelle senza le quali ,altri che soffrivano di ds, sono guariti.
Ci tenevo quindi ad avere chiarimenti circa la correttezza di quanto scritto sopra e inoltre
Buongiorno gentile utente, sicuramente una sana e corretta alimentazione può portare al miglioramento della sua situazione. L'alimentazione gioca un ruolo chiave nella determatite seborroica. Quel che posso consigliarle è di rivolgersi ad un nutrizionista per una consulenza più approfondita e l'elaborazione di un piano nutrizionale personalizzato. Esistono dei protocolli nutrizionali che hanno portato a notevoli miglioramenti! Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione. Cordiali Saluti! Dott. Vincenzo Marzolla

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Buongiorno, concordo con quanto affermato precedentemente dal mio collega. Quel che può fare è rivolgersi quanto prima ad un nutrizionista per una visita specialistica. Resto a disposizione! Dott.ssa Eleonora Bruno
Buonasera,
Il primo consiglio è quello di rivolgersi a un dermatologo in quanto lo specialista che si occupa delle patologie a carico della pelle e degli annessi cutanei.

In secondo luogo occorre accertare, ricorrendo esclusivamente a delle prove scientificamente validate prescritte dal medico chirurgo, le presunte allergia alle proteine del latte (e non l'intolleranza al lattosio, che presenta sintomatiche gastrointestinali) e celiachia; l'autodiagnosi, e la conseguente esclusione di determinati alimenti dalla dieta, potrebbe comportare a lungo andare delle carenze nutrizionali ed è quindi da escludere.

Dal punto di vista dietetico i deficit di biotina (vitamina B7), riboflavina (vitamina B2), vitamina B6 rientrano tra i fattori di rischio per l'insorgenza della malattia e sicuramente una dieta varia ed equilibrata potrebbe garantirle l'apporto bilanciato di tali micronutrienti; biologi/dietisti/medici, in quanto le uniche figure professionali competenti in materia, sapranno prepararle un piano alimentare con queste caratteristiche nonché valutare l'eventuale ricorso all'integrazione qualora si reputi vi sia la necessità.

Rimango a disposizione per ulteriori approfondimenti, un cordiale saluto
Dott. Nicolò Gallo Curcio
buon giorno, concordo con quanto detto , una sana alimentazione può aiutarla a migliorare la sua condizione.
contatti un nutrizionista che può aiutarla con un piano alimentare adeguato
rimango a disposizione per ulteriori informazioni
saluti
Buongiorno cara, concordo con quanto detto dai miei colleghi, è fondamentale comunque un lavoro in team con specialisti in modo da poter avere la più chiara e definita anamnesi. Non consiglio mai di escludere alimenti importanti prima dei dovuti accertamenti.
E' fondamentale poi che l'alimentazione, vista la sua età, segua e faciliti il ciclo ormonale di 28 giorni e deve essere assolutamente personalizzata.
Resto a sua disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Valentina Rimatori
Salve. Sicuramente l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale, soprattutto se incentrata sul ripristino delle funzionalità intestinali (qualora ci fosse disbiosi o permeabilità intestinale). C’è una forte correlazione tra intestino e malattie della pelle (acne, psoriasi, dermatiti ecc.), in quanto una grande percentuale del nostro sistema immunitario viene prodotto lì. In questi casi si può agire con un protocollo alimentare specifico, che limiti sostanze proinfiammatorie e che vada ad integrare sostanze antinfiammatorie (es. vitamine del gruppo B e probiotici).
Buona giornata
Buonasera! Concordo con quanto detto dalla dottoressa Staiano, malattie della pelle e intestino sono fortemente collegati. La prima cosa da fare è quindi curare l’intestino e abbassare l’infiammazione cronica e tutto questo è possibile solo grazie e un piano alimentare adeguato. Se non si interviene dall’interno, tutti i prodotti applicati sulla cute possono solamente silenziare i sintomi ma non eliminano la causa del problema.
Ciao, ti consiglio di contattare un dermatologo che si occupi della problematica specifica. A tal proposito trovo molto utili i consigli del portale MySkin, che magari può anche consigliarti un professionista nella tua zona. L'alimentazione sicuramente ha un ruolo perchè ha un ruolo in tutti gli aspetti della salute, ma ti posso assicurare che non è nè la causa nè la cura della dermatite seborroica.
Dr. Costantino Bravaccino
Biologo nutrizionista, Professional counselor
Procida
Salve il consiglio è quello di rivolgerti ad un dermatologo e un nutrizionista.
Saluti
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Dott. Riccardo Barioni
Nutrizionista, Dietista
Ferrara
Salve, conosco molto bene il problema e sicuramente un'alimentazione ed una specifica integrazione possono aiutarla a risolvere o ridurre queste problematiche. Rimango a sua disposizione per ulteriori specifiche
Buongiorno, le suggerisco di mangiare innanzitutto in maniera ottimale, poi le suggerisco anche di stare con il cuoio capelluto per una mezz'oretta al giorno (se possibile) sotto la luce diretta del sole (non a caso in estate il problema migliora molto); ed eventualmente fare un ciclo di DiBase (integratore vitamina D) dopo parere medico!

buona giornta

Michele Predieri - Nutrizionista e Lifestyle Trainer
Dott. Settimio Albis
Nutrizionista, Dietista, Chinesiologo
Roma
Buongiorno
Le intolleranze riconosciute sono (come da Lei espresso) quella verso il Lattosio e quella verso il Glutine (Celiachia)
Per le problematiche a livello del cuoio capelluto deve rivolgersi ad uno specialista dove in concomitanza con una dieta adatta (prescritta sempre da uno specialista) potrebbe portare a benefici
Saluti
Buonasera Gentilissimo Utente,

Un alimentazione varia ed equilibrata è di aiuto alla dermatite seborroica.
Come le consiglierà anche il suo medico, può effettuare gli esami della celiachia attraverso un prelievo venoso e l'esame del breath test per l'intolleranza al lattosio. Una volta escluse queste cause si affidi a un dermatologo e in concomitanza ad un nutrizionista/dietista per seguire un' alimentazione sulle sue esigenze.
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Rizzo
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
La dermatite seborroica è legata a fattori come stress, ormoni e alimentazione. Eliminare glutine o lattosio aiuta solo se c'è una reale intolleranza. Integrare omega-3 e probiotici può migliorare la situazione. Un consulto con un dermatologo o nutrizionista esperto può aiutare a personalizzare il piano alimentare.

Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Gentile paziente,
La sua condizione è sicuramente complessa e influenzata da molteplici fattori. Per quanto riguarda l’alimentazione, è vero che alcune persone hanno riscontrato miglioramenti eliminando glutine e lattosio, ma non esiste una soluzione universale. Le intolleranze al glutine (celiachia o sensibilità al glutine non celiaca) e al lattosio sono riconosciute scientificamente, ma la loro relazione con la dermatite seborroica varia da individuo a individuo. Potrebbe essere utile effettuare test specifici per valutare la presenza di intolleranze o sensibilità alimentari, e considerare una dieta di eliminazione sotto la supervisione di un nutrizionista, un gastro-enterologo o un esperto del settore.
Infine le dico che il ruolo del microbiota intestinale è sempre più riconosciuto nella gestione delle condizioni infiammatorie della pelle. Integratori probiotici, come quelli contenenti ceppi specifici di batteri benefici, potrebbero aiutare a riequilibrare la flora intestinale e ridurre l’infiammazione sistemica, ma non possiamo sapere quale sia la loro effettiva efficacia in termini di utilità... Le consiglio di consultare un dermatologo esperto in condizioni infiammatorie della pelle e, se possibile, un nutrizionista specializzato!
Il legame tra dermatite seborroica e alimentazione è sempre più studiato. Glutine e latticini possono aumentare l'infiammazione sistemica in persone sensibili, influenzando la composizione del sebo. Un approccio integrato include: test di esclusione alimentare, supporto alla flora intestinale e equilibrio degli acidi grassi essenziali omega-3/omega-6.
Dott.ssa Barzaghi Federica

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