Salve è da un po di tempo che ho disturbi gastro intestinali che secondo il dottore sono dovuti alla

20 risposte
Salve è da un po di tempo che ho disturbi gastro intestinali che secondo il dottore sono dovuti alla somministrazione di ansia ,stress e depressione.Ora siccome dovrò fare psicoterapia perché il dottore mi ha detto che ho un lieve stato ansioso depressivo,la psicoterapia mi aiuterà a rilassare lo stomaco e ridurre le somatizzazioni o ci sarà bisogno di psicofarmaci?
Dott.ssa Emanuela Carosso
Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno. Se il suo medico curante le ha suggerito un percorso psicoterapeutico è probabile che lo ritenga bastante nel suo caso specifico.
Cominci con quello, nel caso non dovesse rivelarsi sufficiente saranno i sanitari che la seguono ad indirizzarla verso ulteriori specialisti o terapie farmacologiche. Auguri.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott. Massimo Motta
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Mondovì
Buongiorno, si fidi del medico curante e intraprenda il percorso con fiducia e curiosità verso ciò che scoprirà di se stesso. Potrà portare questi dubbi in terapia e valutare come sta andando il percorso. in ogni caso avrà un ulteriore parere di uno specialista che le consiglierà eventualmente una visita specifica per terapie farmacologiche. E' assolutamente possibile che acquisendo anche in breve tempo nuove consapevolezze su di sè e sull'ansia, la depressione e lo stress possa trovare modo di stare meglio senza l'uso di farmaci. Nel caso, invece, le fosse consigliato, si confronti su tutte le paure che ha rispetto all'assunzione, e abbia fiducia nei risultati. I farmaci si prendono quando servono, e hanno la funzione di stabilizzare il pensiero o l'emozione, in modo da stare meglio e poter lavorare per toglierli o ridurli mantenendo il benessere.
Dott. Antonio Del Prete
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Caserta
Salve , il solo aiuto della psicoterapia senza la somministrazione di farmaci potrà aiutarla a risolvere il problema della somatizzazione
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno, in linea teorica si, tuttavia dipende da quanto riesce a trarre profitto dal percorso lavorando sul cambiamento. La psicoterapia a differenza dei farmaci è una cura "attiva" per cui senza volontà e motivazione difficilmente si raggiungono dei risultati. Il farmaco all'opposto è una cura "passiva", bisogna solo ricordarsi di assumerlo poi fa effetto da solo. La psicoterapia lavora sulle cause di un sintomo, in questo caso l'ansia, mirando ad eliminarlo alla radice, il farmaco risolve il sintomo per la durata dell'effetto ma poi ritorna.
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Credo sia opportuno porre la sua domanda direttamente ai professionisti a cui si è affidato, in particolare potrà confrontarsi su questo con il/la terapeuta con cui inizierà il proprio percorso psicologico, comprendendo insieme a lui/lei se sia il caso di rivolgersi anche ad uno/a psichiatra, specialista competente per valutare la necessità di affiancare una terapia farmacologica alla psicoterapia. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott.ssa Giada Di Veroli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, comprendo che sia difficile affrontare disturbi fisici causati da ansia, stress e depressione. La psicoterapia può certamente essere utile nel ridurre i sintomi somatici legati allo stress e nell'aiutare a gestire meglio le emozioni. In alcuni casi, potrebbe essere necessario anche l'uso di psicofarmaci, ma questa decisione dipenderà dalla gravità dei sintomi e dalle specifiche esigenze individuali. Il suo terapeuta sarà in grado di valutare la situazione e consigliare il trattamento più adatto per lei. Cordialmente, GDV
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Antonella Cramarossa
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bari
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso il suo racconto.
Ritengo che lei stia già anticipando una circostanza che al momento non può essere prevista. Le suggerisco di ascoltare il consiglio del suo medico curante, e valutare poi in corso d'opera con lo Psicoterapeuta l'esigenza o meno di un intervento farmacologico. E' possibile che non sia necessario, considerando che parla di un "lieve" stato ansioso. Certamente, degli incontri terapeutici potranno fare luce sulla causa dello stato di ansia, che evidentemente interpella la sua carne, e quindi il suo corpo.
Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Dott.ssa Francesca Gigliarelli
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Buongiorno un percorso di psicoterapia se fatto con uno specialista esperto potrà assolutamente aiutarla a risolvere le sue problematiche. Per quanto riguarda l'eventuale ricorso ai farmaci questo viene concordato col medico curante, a volte i farmaci sono utili come fase iniziale, la psicoterapia serve anche ad evitare la cronicizzazione. Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Ansia, stress e depressione possono venire somatizzati dall'essere umano. Spesso è il nostro corpo a parlarci e, così come è possibile che ci dia segnali fisici di fragilità emotiva, può essere a sua volta utilizzato come strumento di guarigione. Vi sono molte tecniche, come ad esempio la Mindfulness, che permettono di lavorare anche su dolori cronici, appunto perchè spesso il dolore è causato da un disagio psicologico. Per quanto riguarda l'assunzione di psicofarmaci, è necessario almeno un primo consulto terapeutico. Il terapeuta, a sua volta, può indirizzarla ad uno psichiatra e, solo se quest'ultimo lo riterrà necessario, si potrà iniziare una terapia psicologica assieme all'assunzione di psicofarmaci. Le auguro una buona giornata! Chiara Lo Re
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 55 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Debora Manoni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, mi spiace per il suo stato che comprendo sia sgradevole... e condividere il suo pensiero magari le potrà essere di aiuto. L'ansia e la depressione possono portare a periodi di somatizzazione e se il medico le ha consigliato un percorso psicoterapeutico potrebbe seguire il suo consiglio. A volte, in base ai sintomi del paziente, la solo terapia non sembra sufficiente e in quei casi si potrebbe ricorrere anche a una terapia farmacologica. Rimango a disposizione.
Saluti
Dott.ssa Debora Manoni
Dott. Francesco Luca
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Azzate
Buongiorno, certamente esiste una correlazione tra disturbi gastro-intestinali e elementi psicogeni, lavorandoci è pertanto possibile ridurre gli elementi stressogeni e il loro impatto sull'organismo .
A disposizione
Dott. Francesco Luca
Dott.ssa Valeria Sicari
Psicologo, Psicoterapeuta
Vicenza
buonasera, la relazione tra disturbo gastro intestinali e lo stato d'ansia potrebbe esserci e se il suo medico curante l'ha inviata ad uno psicoterapeuta ritiene opportuno e crede possa servire per alleviare il suo malessere fisico che sicuramente beneficerà di un lavoro a livello psicologico su se stesso e la aiuterà a sedare lo stato ansiogeno. Sarà poi il collega a valutare con lei la necessità di una valutazione e se è il caso di usare uno farmaco ma non si fasci la testa prima che si rompa sono sicura che presto potrà affrontare con più serenità e starà meglio. Le faccio un grosso in bocca al lupo dott. ssa Valeria Sicari
Dott.ssa Daniela Senese
Psicologo, Psicoterapeuta
Avezzano
La psicoterpia la potrà aiutare certamente, se lei sarà disponibile a seguire seriamente un percorso. Mi fa piacere leggere che il suo medico curante la spinge in tal senso. I suoi sintomi sono molto comuni, il nostro corpo non è altro da noi, il nostro corpo sente insieme a noi. Su ciò che sente e pensa mentre fa esperienza della sua vita, diciamo così, dovrà andare ad esplorare, le sarà utilissimo!
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, spesso il corpo esprime sentimenti ed emozioni. In genere un buon percorso di psicoterapia allevia perché agisce sulle cause sottostanti. Non è detto che lei debba perciò prendere dei farmaci. È prematuro parlarne, piuttosto valuti insieme al professionista che ha scelto, o sceglierà, la sua situazione e gli obiettivi che potete prefissarvi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, i sintomi fisici rimandano ad un sofferenza psicologica a cui non si riesce ad accedere in modo diretto. La psicoterapia l'aiuterà ad accedere a ciò che realmente le reca ansia e preoccupazione. Le permetterà di entrare in contatto con il suo dolore. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
Il corpo molto spesso è il primo bersaglio della mente. Certamente la psicoterapia può essere un valido aiuto a gestire meglio le situazioni complesse della vita. Aggiungo inoltre che nel caso dei disturbi di natura ansiosa affiancare ad un percorso psicologico anche una blanda terapia farmacologica può aiutare a ritrovare una certa serenità più velocemente.
Cordialmente
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Chiara Fina
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la questione che riferisce meriterebbe di essere affrontata e risolta attraverso un percorso psicologico. Mi rendo disponibile a fornirle il mio supporto professionale affinché lei riesca a trovare risposta alle sue domande e vincere le sue sfide.
Può prenotare subito una visita online: Colloquio psicologico - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicchi sul pulsante Prenota una visita.
Cordialmente, Dott.ssa Fina
Dott.ssa Orianna Miculian
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trieste
Gentilissimo, ansia, stress e depressione possono essere trattati con la psicoterapia, a seconda dell'intensità e delle difficoltà che ne conseguono può esser utile o necessario ricorrere anche ai farmaci ma non necessariamente ... sarà la persona che la seguirà a valutare quale sia la soluzione più adatta a lei. In ogni caso, la psicoterapia in se può essere sufficiente a rilassare lo stomaco e a ridurre le somatizzazioni ma ogni caso è a se stante e solo chi la conoscerà potrà proporle la scelta più adatta a lei.
I miei migliori auguri
dott.ssa Miculian
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso una parte così delicata del suo vissuto. Quando il nostro corpo comincia a “parlare” attraverso disturbi fisici, come quelli gastrointestinali nel suo caso, spesso è perché sta esprimendo qualcosa che non riesce ancora a trovare parole o spazio altrove. È ciò che chiamiamo somatizzazione dell’ansia: un processo che non è “immaginario” o “solo mentale”, ma assolutamente reale e molto frequente. In questi casi, la psicoterapia è una risorsa fondamentale. È vero che non agisce subito, come può fare un farmaco, ma lavora in profondità sulle radici dell’ansia, dello stress e della tensione emotiva. Serve tempo, certo, ma proprio perché non cerca di “zittire il sintomo”, bensì di capirlo e trasformarlo. Il farmaco, se indicato, può essere un supporto utile nelle fasi iniziali o più acute: agisce più rapidamente, soprattutto sui sintomi fisici o sull’umore. Può aiutare a "stabilizzare il terreno", rendendo più facile affrontare il percorso terapeutico con maggiore serenità e lucidità. Ma va sempre valutato con attenzione e personalizzazione, assieme al medico o allo psichiatra.
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.