Salve dottori sono da sempre appassionato di psicologia e questo mi aiuta a vivere bene in serenità
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Salve dottori sono da sempre appassionato di psicologia e questo mi aiuta a vivere bene in serenità e in equilibrio , sono una persona con una mentalità flessibile valuto le idee degli altri e nel caso cambio o modifico le mie ,in rete mi sono imbattuto in una pagina di filosofia dove c’era un counseling filosofico che parlava di come sappiamo poco delle domande ultime della vita come la morte il nostro vero se , di come la vera e unica psicologia e rivoltata a queste cose alla distruzione del ego del identificazione alla personalità e senza di ciò non si può essere pienamente felici e sereni , ho parlato con un mio amico che fa meditazione e anche lui sosteneva l importanza di un percorso spirituale meditativo ,siccome io appunto sono stato sempre sereno e in equilibrio non ho mai intrapreso questo tipo di strada secondo voi dottori davvero è così importante la meditazione e la spiritualità e l unica strada per essere sereni? Grazie per un vostro chiarimento
Buongiorno gentile Utente, la ringrazio per aver posto una domanda così profonda e articolata, che dimostra una sincera curiosità verso la crescita personale e la ricerca di senso. L’interesse che mostra per la psicologia e la filosofia, unito alla sua apertura mentale e disponibilità al confronto, sono già di per sé segnali di una personalità in cammino, capace di riflettere e di considerare più punti di vista senza irrigidirsi.
Il tema che lei solleva (ovvero se spiritualità e meditazione siano vie imprescindibili per la serenità) è una questione che ha attraversato secoli di riflessione filosofica, religiosa e psicologica. È vero che molte tradizioni, sia orientali che occidentali, riconoscono nel “trascendimento dell’ego” e nella consapevolezza profonda uno strumento potente di liberazione interiore. La meditazione, ad esempio, ha dimostrato in diversi studi scientifici di poter ridurre lo stress, aumentare il benessere psicologico e migliorare l’autoregolazione emotiva.
Tuttavia, non è corretto sostenere che esista una sola strada per la serenità o che ogni persona debba necessariamente intraprendere un percorso spirituale o meditativo per essere in equilibrio. Le strade del benessere sono molteplici, e ciò che funziona per alcuni potrebbe non essere necessario (o persino utile) per altri. È importante che ognuno possa costruire il proprio percorso in base alla propria storia, sensibilità, valori e inclinazioni personali.
Lei riferisce di essere sempre stato in equilibrio, di vivere con serenità e apertura. Questo è già un ottimo punto di partenza, e non va assolutamente sminuito. Se oggi, da questa posizione di stabilità, sente il desiderio di esplorare anche aspetti più profondi della coscienza, può essere interessante e arricchente farlo, ma senza che questo diventi un “dovere” imposto da visioni assolute. La meditazione può diventare uno strumento prezioso, ma non è l’unico. C’è chi trova lo stesso tipo di consapevolezza e profondità attraverso l’arte, le relazioni autentiche, la riflessione filosofica, l’impegno etico o il lavoro terapeutico.
In definitiva, non esiste una risposta universale a ciò che rende una persona serena. Esiste però la possibilità di ascoltarsi, di essere curiosi, e di scegliere liberamente (come lei già sta facendo) il proprio modo di stare al mondo.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
Il tema che lei solleva (ovvero se spiritualità e meditazione siano vie imprescindibili per la serenità) è una questione che ha attraversato secoli di riflessione filosofica, religiosa e psicologica. È vero che molte tradizioni, sia orientali che occidentali, riconoscono nel “trascendimento dell’ego” e nella consapevolezza profonda uno strumento potente di liberazione interiore. La meditazione, ad esempio, ha dimostrato in diversi studi scientifici di poter ridurre lo stress, aumentare il benessere psicologico e migliorare l’autoregolazione emotiva.
Tuttavia, non è corretto sostenere che esista una sola strada per la serenità o che ogni persona debba necessariamente intraprendere un percorso spirituale o meditativo per essere in equilibrio. Le strade del benessere sono molteplici, e ciò che funziona per alcuni potrebbe non essere necessario (o persino utile) per altri. È importante che ognuno possa costruire il proprio percorso in base alla propria storia, sensibilità, valori e inclinazioni personali.
Lei riferisce di essere sempre stato in equilibrio, di vivere con serenità e apertura. Questo è già un ottimo punto di partenza, e non va assolutamente sminuito. Se oggi, da questa posizione di stabilità, sente il desiderio di esplorare anche aspetti più profondi della coscienza, può essere interessante e arricchente farlo, ma senza che questo diventi un “dovere” imposto da visioni assolute. La meditazione può diventare uno strumento prezioso, ma non è l’unico. C’è chi trova lo stesso tipo di consapevolezza e profondità attraverso l’arte, le relazioni autentiche, la riflessione filosofica, l’impegno etico o il lavoro terapeutico.
In definitiva, non esiste una risposta universale a ciò che rende una persona serena. Esiste però la possibilità di ascoltarsi, di essere curiosi, e di scegliere liberamente (come lei già sta facendo) il proprio modo di stare al mondo.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
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Salve, non esiste la ricetta della serenità ahimè! Ciò che rende serena me, non necessariamente coincide con ciò che può aiutare lei, ci sono persone serena senza meditazione o spiritualità e altre che ne hanno fatto uno stile di vita, provi e veda a quale categoria appartiene! Le auguro di trovare la sua serenità, saluti!
Buongiorno, penso di poter tranquillamente affermare che è possibile essere sereni anche senza meditare e che non necessariamente si diventa sereni meditando. Penso si possa anche affermare che la meditazione non possa di per sé avere effetti negativi, ma che non necessariamente ha effetti positivi. Se è una strada che le interessa la provi lei stesso, così si farà una sua idea personale. Cordialmente, Dott.ssa Bonomi
Gentile utente,
grazie per aver condiviso il suo pensiero e la sua esperienza. È molto bello leggere che ha un interesse profondo per la psicologia e che questo l’ha aiutata a vivere con equilibrio e serenità, mantenendo una mentalità aperta e flessibile.
Le riflessioni che condivide toccano temi importanti, come la ricerca del senso della vita, la consapevolezza di sé, il rapporto con l’ego e con la spiritualità. Il counseling filosofico e i percorsi meditativi offrono sicuramente spunti preziosi e possono rappresentare strumenti validi per alcune persone, specialmente nei momenti di crisi esistenziale o ricerca interiore.
Detto ciò, non esiste una “unica strada” valida per tutti per raggiungere serenità e benessere. La meditazione, così come la spiritualità, può essere estremamente utile per molte persone nel ritrovare equilibrio, aumentare la consapevolezza di sé e migliorare la gestione delle emozioni, ma non è indispensabile per tutti. Ciò che conta è comprendere il proprio bisogno individuale: se lei già sperimenta benessere, centratura e apertura mentale, è possibile che abbia già trovato un buon equilibrio personale.
Allo stesso tempo, l’interesse che mostra verso questi temi suggerisce una curiosità interiore che merita ascolto. Esplorare altre strade, come la meditazione o un percorso filosofico-spirituale, può arricchire il proprio cammino, anche in assenza di un disagio psicologico.
Per valutare più in profondità quali strumenti possano essere più adatti a lei, sarebbe utile e consigliato rivolgersi ad uno specialista, che possa aiutarla a orientarsi nel modo più adatto e personalizzato.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
grazie per aver condiviso il suo pensiero e la sua esperienza. È molto bello leggere che ha un interesse profondo per la psicologia e che questo l’ha aiutata a vivere con equilibrio e serenità, mantenendo una mentalità aperta e flessibile.
Le riflessioni che condivide toccano temi importanti, come la ricerca del senso della vita, la consapevolezza di sé, il rapporto con l’ego e con la spiritualità. Il counseling filosofico e i percorsi meditativi offrono sicuramente spunti preziosi e possono rappresentare strumenti validi per alcune persone, specialmente nei momenti di crisi esistenziale o ricerca interiore.
Detto ciò, non esiste una “unica strada” valida per tutti per raggiungere serenità e benessere. La meditazione, così come la spiritualità, può essere estremamente utile per molte persone nel ritrovare equilibrio, aumentare la consapevolezza di sé e migliorare la gestione delle emozioni, ma non è indispensabile per tutti. Ciò che conta è comprendere il proprio bisogno individuale: se lei già sperimenta benessere, centratura e apertura mentale, è possibile che abbia già trovato un buon equilibrio personale.
Allo stesso tempo, l’interesse che mostra verso questi temi suggerisce una curiosità interiore che merita ascolto. Esplorare altre strade, come la meditazione o un percorso filosofico-spirituale, può arricchire il proprio cammino, anche in assenza di un disagio psicologico.
Per valutare più in profondità quali strumenti possano essere più adatti a lei, sarebbe utile e consigliato rivolgersi ad uno specialista, che possa aiutarla a orientarsi nel modo più adatto e personalizzato.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Ciao,
La serenità e l’equilibrio che descrivi sono già segnali importanti di una buona salute psicologica. Percorsi come la meditazione o la spiritualità possono essere strumenti utili per alcune persone, ma non esiste un’unica strada valida per tutti.
Ciò che conta è la coerenza tra il proprio modo di essere e le scelte che si compiono. Se finora hai trovato benessere attraverso la curiosità, l’apertura mentale e la flessibilità, stai già seguendo una via significativa.
L’importante è restare in ascolto di sé, con rispetto e autenticità.
Un caro saluto!
Dott.ssa Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore e in Studio a Palermo
La serenità e l’equilibrio che descrivi sono già segnali importanti di una buona salute psicologica. Percorsi come la meditazione o la spiritualità possono essere strumenti utili per alcune persone, ma non esiste un’unica strada valida per tutti.
Ciò che conta è la coerenza tra il proprio modo di essere e le scelte che si compiono. Se finora hai trovato benessere attraverso la curiosità, l’apertura mentale e la flessibilità, stai già seguendo una via significativa.
L’importante è restare in ascolto di sé, con rispetto e autenticità.
Un caro saluto!
Dott.ssa Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore e in Studio a Palermo
Buongiorno.
Se una persona è sempre serena, perché vorrebbe cambiare?
Star bene non significa sapersi godere la vita, ma cantare sotto la pioggia.
Sono le prove che la vita ci mette davanti a fare di noi persone migliori.
Prova a rammentare come hai superato qualche difficoltà e sentirai la presenza di un Sé fiducioso e accogliente. Una parte che non intende distruggere altre parti, bensì accoglierle come inevitabili compagni di viaggio nella nostra vita.
La meditazione compassionevole potrebbe interessarLa.
Cordiali saluti.
Se una persona è sempre serena, perché vorrebbe cambiare?
Star bene non significa sapersi godere la vita, ma cantare sotto la pioggia.
Sono le prove che la vita ci mette davanti a fare di noi persone migliori.
Prova a rammentare come hai superato qualche difficoltà e sentirai la presenza di un Sé fiducioso e accogliente. Una parte che non intende distruggere altre parti, bensì accoglierle come inevitabili compagni di viaggio nella nostra vita.
La meditazione compassionevole potrebbe interessarLa.
Cordiali saluti.
La domanda che pone è profonda e molto attuale: è davvero necessario un percorso spirituale o meditativo per raggiungere la serenità?
La verità è che non esiste una sola strada valida per tutti. Per alcune persone, la meditazione e la spiritualità rappresentano strumenti fondamentali per dare senso all’esistenza e coltivare uno stato di pace interiore. Per altri, come nel suo caso, la serenità può nascere da una consapevolezza psicologica profonda, da un buon equilibrio tra emozioni e pensieri, dalla capacità di mettersi in discussione e di restare aperti al cambiamento.
Il benessere autentico può esistere anche al di fuori di un percorso spirituale, se la persona ha sviluppato una buona conoscenza di sé, una mente flessibile, e un contatto sincero con i propri valori. Lei dimostra già molte di queste qualità.
Meditazione e spiritualità sono possibilità, non obblighi. Possono essere un arricchimento, se sentiti come autentici. Ma non sono l’unica via alla serenità. L’importante è ascoltarsi con sincerità e scegliere ciò che risuona davvero con la propria storia e sensibilità.
Un caro saluto
La verità è che non esiste una sola strada valida per tutti. Per alcune persone, la meditazione e la spiritualità rappresentano strumenti fondamentali per dare senso all’esistenza e coltivare uno stato di pace interiore. Per altri, come nel suo caso, la serenità può nascere da una consapevolezza psicologica profonda, da un buon equilibrio tra emozioni e pensieri, dalla capacità di mettersi in discussione e di restare aperti al cambiamento.
Il benessere autentico può esistere anche al di fuori di un percorso spirituale, se la persona ha sviluppato una buona conoscenza di sé, una mente flessibile, e un contatto sincero con i propri valori. Lei dimostra già molte di queste qualità.
Meditazione e spiritualità sono possibilità, non obblighi. Possono essere un arricchimento, se sentiti come autentici. Ma non sono l’unica via alla serenità. L’importante è ascoltarsi con sincerità e scegliere ciò che risuona davvero con la propria storia e sensibilità.
Un caro saluto
La spiritualità e la meditazione possono essere strumenti molto utili per alcune persone, ma non sono l’unica via alla serenità. Ogni percorso è personale: ciò che funziona per uno, può non essere necessario per un altro. Oggi ti senti in equilibrio, esplorare può essere arricchente, ma non è obbligatorio.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
L"OMS indica come buona salute il giusto equilibrio tra l'aspetto biologico psicologico e sociale. Ritengo che qualunque sia il mezzo per raggiungerlo vada bene se ciò non è a discapito di qualcun altro. La parte spirituale sta prendendo sempre più spazio in psicologia. Per quanto riguarda la psicologia la mindfulness è un buon metodo efficace e scientifico per sperimentarla a patto di essere seguiti da specialisti del settore perché in certe situazioni può essere anche pericolosa e controproducente. Un uomo sufficientemente sano è un uomo in equilibrio tra le sue istanze psichiche, le condizioni biologiche e la sua rete sociale, connesso con sé stesso e il mondo che lo circonda anche, in termini spirituali. Concetto assai complesso da definire in questa sede.
Buongiorno,
La meditazione è una pratica che fa molto bene, in quanto ci permette di sospendere per un momento tutte le nostre preoccupazioni e fonti di stress e di stare realmente con noi stessi. Non è l'unica strada ma è una delle possibilità che si possono mettere in pratica: un'altra è applicare la mindfulness, così come praticare uno sport in modo concentrato senza pensare ad altri elementi di distrazione. La serenità è data da molti fattori che sono per noi fondamentali: non c'è un unico elemento alla base.
Ognuno di noi troverà i propri analizzando le proprie preferenze e capendo cosa lo fa stare bene. Ad esempio, qualcosa che aiuta è avere un'alimentazione sana ed equilibrata, un sonno adeguato e ristoratore, avere momenti di riparo dallo stress e svolgere attività fisica in modo intenso. A tutto ciò si può unire la meditazione.
Sono solo esempi. Ce ne sono molti altri.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni e domande. Cordiali saluti
La meditazione è una pratica che fa molto bene, in quanto ci permette di sospendere per un momento tutte le nostre preoccupazioni e fonti di stress e di stare realmente con noi stessi. Non è l'unica strada ma è una delle possibilità che si possono mettere in pratica: un'altra è applicare la mindfulness, così come praticare uno sport in modo concentrato senza pensare ad altri elementi di distrazione. La serenità è data da molti fattori che sono per noi fondamentali: non c'è un unico elemento alla base.
Ognuno di noi troverà i propri analizzando le proprie preferenze e capendo cosa lo fa stare bene. Ad esempio, qualcosa che aiuta è avere un'alimentazione sana ed equilibrata, un sonno adeguato e ristoratore, avere momenti di riparo dallo stress e svolgere attività fisica in modo intenso. A tutto ciò si può unire la meditazione.
Sono solo esempi. Ce ne sono molti altri.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni e domande. Cordiali saluti
Buon pomeriggio, ognuno di noi intraprende un percorso nuovo e diverso quando si sente incompleto o non soddisfatto a pieno di quello che sta succedendo nella propria vita. Pertanto, le cose importanti nella vita di ognuno di noi lo stabilisce il protagonista stesso, in quanto, il principio cardine a mio avviso è VIVI AL MEGLIO DELLE TUE POSSIBILITà COSì DA REALIZZARE IL TUO MIGLIORAMENTO.
Spero di esserle stata di aiuto
Saluti
Spero di esserle stata di aiuto
Saluti
Salve, la tua apertura mentale è un grande punto di forza. La meditazione e la spiritualità possono certamente aiutare molte persone a trovare serenità, ma non sono l’unica strada né una formula universale. Spesso la serenità nasce dall’equilibrio che ognuno costruisce con ciò che funziona per sé: per alcuni è la riflessione filosofica, per altri il lavoro su sé stessi o relazioni significative. Ti invito a vedere queste vie come strumenti possibili, non come obblighi, e a sperimentare ciò che ti fa sentire più autentico e presente, senza dover per forza aderire a un modello unico. La chiave è mantenere quella flessibilità che già possiedi.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Salve, io credo che ogni individuo sia diverso e non necessariamente le cose debbano andare bene per tutti quanti. Se lei si sente sereno e in equilibrio probabilmente è così, ma può comunque mettersi in gioco, se è curioso, e provare un percorso spirituale meditativo; spesso, chi lo prova, riporta la stessa esperienza. Non credo sia l'unica strada, ma può provare, se le fa piacere. Buon proseguimento!
Salve, non è l'unica soluzione per essere sereni ma sicuramente può essere parte della soluzione. La spiritualità e la psicologia hanno confini molto sottili, si tratta sempre di guardare, sentire la propria interiorità, lavorare sull'autoconsapevolezza, sul perdono, sulla cura del sè e sulle relazioni. Può essere sicuramente un ottimo punto di partenza.
Salve, grazie per aver condiviso questa riflessione così interessante. Come psicologo con 25 anni di pratica meditativa e istruttore certificato di mindfulness, posso offrirti una prospettiva che integra entrambi gli approcci.
La meditazione e la spiritualità sono importanti ma non sono l'unica strada. Esistono molti percorsi verso il benessere psicologico: relazioni significative, creatività, impegno sociale, crescita professionale, psicoterapia, sport. La meditazione è uno strumento potente, ma non è necessariamente indispensabile per tutti. Alcune persone trovano equilibrio e serenità attraverso altre vie.
Il valore della pratica contemplativa. La meditazione offre strumenti unici: sviluppa consapevolezza, riduce l'identificazione eccessiva con pensieri ed emozioni, aumenta l'accettazione e la presenza. Può approfondire la comprensione di sé e ridurre la sofferenza legata all'attaccamento. Questo è vero sia dal punto di vista psicologico che spirituale.
Attenzione alle affermazioni assolute. Quando qualcuno dice che esiste "l'unica strada" per la serenità, è importante mantenere spirito critico. Il counseling filosofico che hai incontrato esprime una prospettiva valida ma non universale. La psicologia moderna riconosce la diversità dei percorsi di benessere.
Il tuo equilibrio attuale. Il fatto che tu viva già in serenità ed equilibrio senza un percorso meditativo formale è significativo. Potresti già aver sviluppato naturalmente qualità meditative attraverso la tua mentalità flessibile, l'apertura alle idee altrui e l'interesse per la psicologia.
Se decidessi di esplorare. La meditazione potrebbe arricchire ulteriormente la tua esperienza, offrirti nuovi strumenti di autoconoscenza e approfondire la tua comprensione della mente. Ma non è necessaria per validare o completare il tuo benessere esistente.
Una prospettiva integrativa. Come istruttore di mindfulness, vedo la pratica contemplativa come un complemento prezioso alla psicologia, non come sua sostituta. Entrambe offrono prospettive uniche sulla mente umana e sul benessere.
Se ti incuriosisce esplorare questo ambito, ti invito a contattarmi. Nel mio studio integro approcci psicologici e contemplativi, offrendo percorsi personalizzati che rispettano il punto di partenza e gli obiettivi di ciascuno.
La tua serenità attuale è già un risultato prezioso: qualsiasi esplorazione futura dovrebbe arricchirla, non metterla in discussione.
La meditazione e la spiritualità sono importanti ma non sono l'unica strada. Esistono molti percorsi verso il benessere psicologico: relazioni significative, creatività, impegno sociale, crescita professionale, psicoterapia, sport. La meditazione è uno strumento potente, ma non è necessariamente indispensabile per tutti. Alcune persone trovano equilibrio e serenità attraverso altre vie.
Il valore della pratica contemplativa. La meditazione offre strumenti unici: sviluppa consapevolezza, riduce l'identificazione eccessiva con pensieri ed emozioni, aumenta l'accettazione e la presenza. Può approfondire la comprensione di sé e ridurre la sofferenza legata all'attaccamento. Questo è vero sia dal punto di vista psicologico che spirituale.
Attenzione alle affermazioni assolute. Quando qualcuno dice che esiste "l'unica strada" per la serenità, è importante mantenere spirito critico. Il counseling filosofico che hai incontrato esprime una prospettiva valida ma non universale. La psicologia moderna riconosce la diversità dei percorsi di benessere.
Il tuo equilibrio attuale. Il fatto che tu viva già in serenità ed equilibrio senza un percorso meditativo formale è significativo. Potresti già aver sviluppato naturalmente qualità meditative attraverso la tua mentalità flessibile, l'apertura alle idee altrui e l'interesse per la psicologia.
Se decidessi di esplorare. La meditazione potrebbe arricchire ulteriormente la tua esperienza, offrirti nuovi strumenti di autoconoscenza e approfondire la tua comprensione della mente. Ma non è necessaria per validare o completare il tuo benessere esistente.
Una prospettiva integrativa. Come istruttore di mindfulness, vedo la pratica contemplativa come un complemento prezioso alla psicologia, non come sua sostituta. Entrambe offrono prospettive uniche sulla mente umana e sul benessere.
Se ti incuriosisce esplorare questo ambito, ti invito a contattarmi. Nel mio studio integro approcci psicologici e contemplativi, offrendo percorsi personalizzati che rispettano il punto di partenza e gli obiettivi di ciascuno.
La tua serenità attuale è già un risultato prezioso: qualsiasi esplorazione futura dovrebbe arricchirla, non metterla in discussione.
Buongiorno,
la ringrazio per aver condiviso il suo pensiero con tanta apertura e curiosità. È sempre stimolante incontrare persone che si pongono domande profonde e che sono disposte a mettersi in discussione.
Sono la Dottoressa Daisy Di Cello, psicologa. Il mio approccio è centrato sulla persona (rogersiano), ma nel tempo ho integrato nel mio percorso anche la pratica della meditazione e una visione spirituale dell’essere umano, che considero un aspetto prezioso nel lavoro su di sé. Credo molto nel contatto profondo con la nostra interiorità, con l’anima, e con le dimensioni più sottili dell’esistenza.
Credo che non esista "un'unica" strada valida per tutti. C’è chi trova serenità attraverso percorsi spirituali e meditativi, chi nel confronto psicologico, chi nel vivere con consapevolezza e presenza il proprio quotidiano. La spiritualità può essere un grande arricchimento, ma non è necessariamente l’unica via per vivere con equilibrio.
Lei sembra già aver trovato una propria armonia interiore, e questo è un dono prezioso. Le domande che sta ponendo forse indicano un desiderio di andare ancora un po’ più in profondità… ed è bellissimo che stia ascoltando questa spinta con attenzione.
Se vuole confrontarsi ulteriormente su questi temi, resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Daisy Di Cello
la ringrazio per aver condiviso il suo pensiero con tanta apertura e curiosità. È sempre stimolante incontrare persone che si pongono domande profonde e che sono disposte a mettersi in discussione.
Sono la Dottoressa Daisy Di Cello, psicologa. Il mio approccio è centrato sulla persona (rogersiano), ma nel tempo ho integrato nel mio percorso anche la pratica della meditazione e una visione spirituale dell’essere umano, che considero un aspetto prezioso nel lavoro su di sé. Credo molto nel contatto profondo con la nostra interiorità, con l’anima, e con le dimensioni più sottili dell’esistenza.
Credo che non esista "un'unica" strada valida per tutti. C’è chi trova serenità attraverso percorsi spirituali e meditativi, chi nel confronto psicologico, chi nel vivere con consapevolezza e presenza il proprio quotidiano. La spiritualità può essere un grande arricchimento, ma non è necessariamente l’unica via per vivere con equilibrio.
Lei sembra già aver trovato una propria armonia interiore, e questo è un dono prezioso. Le domande che sta ponendo forse indicano un desiderio di andare ancora un po’ più in profondità… ed è bellissimo che stia ascoltando questa spinta con attenzione.
Se vuole confrontarsi ulteriormente su questi temi, resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Daisy Di Cello
Gentile utente,
La ringrazio per la riflessione molto profonda che porta, perché tocca un tema che accompagna da sempre la psicologia, la filosofia e la spiritualità: il senso ultimo dell’esistenza e il rapporto con ciò che non conosciamo, come la morte, l’identità autentica e il superamento dell’ego. È vero che ci sono approcci filosofici e spirituali che considerano la meditazione e il cammino interiore come via privilegiata per raggiungere serenità e felicità, ma dal punto di vista psicologico va sottolineato che non esiste un’unica strada valida per tutti. La ricerca scientifica ha mostrato che pratiche come la meditazione, la mindfulness e in generale lo sviluppo di una dimensione spirituale possono favorire benessere, riduzione dello stress, maggiore consapevolezza e regolazione emotiva, ma questi non sono gli unici strumenti per vivere in equilibrio. Ci sono persone che trovano serenità nella relazione con gli altri, nel lavoro creativo, nello sport, nell’impegno sociale, e non necessariamente in percorsi spirituali o meditativi. Lei racconta di vivere già da tempo in equilibrio e serenità grazie alla sua apertura mentale e alla capacità di rivedere le proprie idee: questa è già una risorsa psicologica molto importante, perché indica flessibilità cognitiva e resilienza emotiva. La meditazione può rappresentare un arricchimento, un’occasione di conoscenza di sé, ma non è obbligatoria né l’unica via possibile. In psicologia dello sviluppo e della salute si considera che ciò che conta non è aderire a un modello unico di crescita, ma costruire un percorso che rispetti la propria storia, i propri valori e le proprie esigenze. Se per lei la serenità nasce dal dialogo interiore, dall’apertura agli altri e dalla capacità di vivere il presente, questo è già un cammino autentico. Se invece sente curiosità verso la meditazione o la dimensione spirituale, può essere interessante esplorarle senza l’ansia di doverle per forza adottare, ma con la libertà di vedere se le portano beneficio. In conclusione, non c’è una sola “vera psicologia”: esistono molte vie diverse al benessere, e la chiave è trovare quella che meglio si integra con la propria identità e il proprio modo di vivere.
Spero di essere stata utile.
Saluti
La ringrazio per la riflessione molto profonda che porta, perché tocca un tema che accompagna da sempre la psicologia, la filosofia e la spiritualità: il senso ultimo dell’esistenza e il rapporto con ciò che non conosciamo, come la morte, l’identità autentica e il superamento dell’ego. È vero che ci sono approcci filosofici e spirituali che considerano la meditazione e il cammino interiore come via privilegiata per raggiungere serenità e felicità, ma dal punto di vista psicologico va sottolineato che non esiste un’unica strada valida per tutti. La ricerca scientifica ha mostrato che pratiche come la meditazione, la mindfulness e in generale lo sviluppo di una dimensione spirituale possono favorire benessere, riduzione dello stress, maggiore consapevolezza e regolazione emotiva, ma questi non sono gli unici strumenti per vivere in equilibrio. Ci sono persone che trovano serenità nella relazione con gli altri, nel lavoro creativo, nello sport, nell’impegno sociale, e non necessariamente in percorsi spirituali o meditativi. Lei racconta di vivere già da tempo in equilibrio e serenità grazie alla sua apertura mentale e alla capacità di rivedere le proprie idee: questa è già una risorsa psicologica molto importante, perché indica flessibilità cognitiva e resilienza emotiva. La meditazione può rappresentare un arricchimento, un’occasione di conoscenza di sé, ma non è obbligatoria né l’unica via possibile. In psicologia dello sviluppo e della salute si considera che ciò che conta non è aderire a un modello unico di crescita, ma costruire un percorso che rispetti la propria storia, i propri valori e le proprie esigenze. Se per lei la serenità nasce dal dialogo interiore, dall’apertura agli altri e dalla capacità di vivere il presente, questo è già un cammino autentico. Se invece sente curiosità verso la meditazione o la dimensione spirituale, può essere interessante esplorarle senza l’ansia di doverle per forza adottare, ma con la libertà di vedere se le portano beneficio. In conclusione, non c’è una sola “vera psicologia”: esistono molte vie diverse al benessere, e la chiave è trovare quella che meglio si integra con la propria identità e il proprio modo di vivere.
Spero di essere stata utile.
Saluti
La meditazione e i percorsi spirituali possono essere strumenti molto utili per molte persone, perché offrono uno spazio di silenzio, di consapevolezza e di distacco dai pensieri quotidiani. C’è chi trova in queste pratiche un aiuto concreto per ridurre l’ansia, aumentare la concentrazione, vivere con più presenza. Alcuni studi confermano che pratiche come la mindfulness possono avere effetti positivi anche sul benessere psicologico.
Detto questo, non esiste un’unica strada per la serenità. C’è chi trova equilibrio attraverso la spiritualità, chi coltivando relazioni sane, chi dedicandosi al lavoro che ama, chi facendo attività fisica o esprimendosi con l’arte. La meditazione può essere una via, ma non è l’unica né la più “superiore”: conta che tu abbia già trovato un tuo equilibrio, basato sulla flessibilità, sul rispetto e sull’ascolto di te stesso.
La filosofia e certe correnti spirituali sottolineano l’idea di andare oltre l’ego e i ruoli, ma non tutti hanno bisogno di intraprendere un percorso radicale in questa direzione per vivere bene. Se per te la serenità nasce dal modo in cui ti relazioni, dal tuo equilibrio interiore e dai tuoi valori, non c’è obbligo di cambiare strada.
In altre parole, la meditazione e la spiritualità possono arricchire, ma non sono l’unica via. La vera chiave è la coerenza con te stesso e la capacità di adattarti, qualità che tu stesso riconosci già di avere.
Dott.ssa De Pretto
Detto questo, non esiste un’unica strada per la serenità. C’è chi trova equilibrio attraverso la spiritualità, chi coltivando relazioni sane, chi dedicandosi al lavoro che ama, chi facendo attività fisica o esprimendosi con l’arte. La meditazione può essere una via, ma non è l’unica né la più “superiore”: conta che tu abbia già trovato un tuo equilibrio, basato sulla flessibilità, sul rispetto e sull’ascolto di te stesso.
La filosofia e certe correnti spirituali sottolineano l’idea di andare oltre l’ego e i ruoli, ma non tutti hanno bisogno di intraprendere un percorso radicale in questa direzione per vivere bene. Se per te la serenità nasce dal modo in cui ti relazioni, dal tuo equilibrio interiore e dai tuoi valori, non c’è obbligo di cambiare strada.
In altre parole, la meditazione e la spiritualità possono arricchire, ma non sono l’unica via. La vera chiave è la coerenza con te stesso e la capacità di adattarti, qualità che tu stesso riconosci già di avere.
Dott.ssa De Pretto
Ciao, grazie per aver condiviso il tuo pensiero.
La tua riflessione è molto interessante: è vero che alcune correnti filosofiche e pratiche meditative sostengono che la consapevolezza profonda di sé e la “distruzione dell’ego” possano portare serenità, ma non esiste un’unica strada per la felicità o l’equilibrio psicologico.
Dal punto di vista psicologico:
La serenità può essere coltivata attraverso diverse pratiche, come la gestione dello stress, la consapevolezza dei propri valori, relazioni significative, obiettivi di vita coerenti e cura di sé.
La meditazione e la spiritualità sono strumenti potenti per molte persone, perché aiutano a sviluppare presenza, calma e consapevolezza, ma non sono indispensabili per vivere in equilibrio.
Ogni persona ha un percorso unico: ciò che funziona per qualcuno può non essere necessario per un altro. La tua esperienza di equilibrio e serenità dimostra che già stai vivendo in modo sano e consapevole.
In chiave gestaltica, potremmo aggiungere che la serenità nasce dal contatto autentico con il qui e ora, dall’accoglienza delle proprie emozioni e bisogni, e dalla capacità di vivere in modo congruente con ciò che senti e scegli. Questo non richiede necessariamente meditazione o pratiche spirituali, ma piuttosto una attenzione consapevole a te stesso e alle tue scelte.
In sintesi: la meditazione e la spiritualità possono essere strumenti utili, ma non sono l’unica via. Il percorso più importante è quello che ti permette di vivere in modo autentico, equilibrato e coerente con i tuoi valori.
La tua riflessione è molto interessante: è vero che alcune correnti filosofiche e pratiche meditative sostengono che la consapevolezza profonda di sé e la “distruzione dell’ego” possano portare serenità, ma non esiste un’unica strada per la felicità o l’equilibrio psicologico.
Dal punto di vista psicologico:
La serenità può essere coltivata attraverso diverse pratiche, come la gestione dello stress, la consapevolezza dei propri valori, relazioni significative, obiettivi di vita coerenti e cura di sé.
La meditazione e la spiritualità sono strumenti potenti per molte persone, perché aiutano a sviluppare presenza, calma e consapevolezza, ma non sono indispensabili per vivere in equilibrio.
Ogni persona ha un percorso unico: ciò che funziona per qualcuno può non essere necessario per un altro. La tua esperienza di equilibrio e serenità dimostra che già stai vivendo in modo sano e consapevole.
In chiave gestaltica, potremmo aggiungere che la serenità nasce dal contatto autentico con il qui e ora, dall’accoglienza delle proprie emozioni e bisogni, e dalla capacità di vivere in modo congruente con ciò che senti e scegli. Questo non richiede necessariamente meditazione o pratiche spirituali, ma piuttosto una attenzione consapevole a te stesso e alle tue scelte.
In sintesi: la meditazione e la spiritualità possono essere strumenti utili, ma non sono l’unica via. Il percorso più importante è quello che ti permette di vivere in modo autentico, equilibrato e coerente con i tuoi valori.
Salve gentile utente, la ringrazio per la sua interessante domanda. Dunque le posso dire che per stare bene con sè stessi, non è un obbligo mettere in pratica la meditazione (Mindfulness). Mi permetta di darle un suggerimento: innanzitutto per stare bene con se stessi bisogna raggiungere un profondo equilibrio interiore, caratterizzato da autostima, accettazione, cura di sé e la capacità di vivere in armonia con i propri pensieri, emozioni e bisogni fisici e mentali. Si tratta di un percorso di crescita personale che implica gentilezza e compassione verso se stessi, l'accoglienza dei propri pregi e difetti, e il perseguire ciò che porta gioia e soddisfazione, trasformando le difficoltà in opportunità di apprendimento.
Per ulteriori consigli rimango a sua disposizione.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Lombardo R.M.
Per ulteriori consigli rimango a sua disposizione.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Lombardo R.M.
Buongiorno,
credo che le domande citate in questo pezzo possano emergere in alcuni momenti della vita. La risposta migliore è quella che lei sente più in linea con sé stesso.
Cordialmente,
Dott.ssa Elisa Fiora
credo che le domande citate in questo pezzo possano emergere in alcuni momenti della vita. La risposta migliore è quella che lei sente più in linea con sé stesso.
Cordialmente,
Dott.ssa Elisa Fiora
Gentilissim*,
Vi sono diverse strade per essere sereni e in pace con se stessi. Lo sport, la musica, la lettura, il viaggio, ecc. e anche la meditazione. Ciascuno trova la sua, senza dover sentirsi in dovere di sperimentare e seguire quelle altrui.
Le auguro il meglio.
Dott.ssa Romano
Vi sono diverse strade per essere sereni e in pace con se stessi. Lo sport, la musica, la lettura, il viaggio, ecc. e anche la meditazione. Ciascuno trova la sua, senza dover sentirsi in dovere di sperimentare e seguire quelle altrui.
Le auguro il meglio.
Dott.ssa Romano
Buongiorno,
da ciò che leggo mi sembra di capire che lei abbia trovato una sua dimensione vivendo con serenità. Quando scrive della sua flessibilità immagino che ci sia una curiosità di fondo che la porta ad approfondire e conoscere, al punto da essere aperto a nuove considerazioni e nuovi apprendimenti.
In tal senso, non ho la pretesa di fornirle una risposta risolutiva, quanto più di riflettere con lei alla luce delle conclusioni su cui arriva oggi la psicologia contemporanea e cioè che immaginare un’unica strada, universalmente ed eternamente valida, non è stata ancora individuata e non so se troverà mai spazio. E’ più verosimile immaginare che ci siano varie modalità per raggiungere un proprio grado di benessere ed equilibrio, modalità legate alla propria storia, ai propri valori, alla propria visione del mondo. E queste modalità, nella stessa persona, potrebbero persino variare nel tempo.
E’ comprovato che la pratica meditativa così come un’integrazione della dimensione spirituale (a prescindere dalla dottrina) possano favorire una maggiore connessione con sè ed una maggiore consapevolezza. E questo può determinare maggiore benessere. Sono dunque queste le uniche vie? Non è detto. Ci possono essere anche altri modi come: la riflessione personale, l’impegno relazionale, l’arte, la natura, o semplicemente il vivere in coerenza con i propri valori.
In conclusione dunque, se lei sente già di vivere in equilibrio, con una mente flessibile e un atteggiamento sereno verso la vita, non c’è alcuna necessità di forzarsi a intraprendere un percorso spirituale solo perché ritenuto “obbligato” da altri. Può comunque esplorarlo, se lo desidera, come un modo per conoscersi più a fondo, ma non come condizione imprescindibile per la felicità.
da ciò che leggo mi sembra di capire che lei abbia trovato una sua dimensione vivendo con serenità. Quando scrive della sua flessibilità immagino che ci sia una curiosità di fondo che la porta ad approfondire e conoscere, al punto da essere aperto a nuove considerazioni e nuovi apprendimenti.
In tal senso, non ho la pretesa di fornirle una risposta risolutiva, quanto più di riflettere con lei alla luce delle conclusioni su cui arriva oggi la psicologia contemporanea e cioè che immaginare un’unica strada, universalmente ed eternamente valida, non è stata ancora individuata e non so se troverà mai spazio. E’ più verosimile immaginare che ci siano varie modalità per raggiungere un proprio grado di benessere ed equilibrio, modalità legate alla propria storia, ai propri valori, alla propria visione del mondo. E queste modalità, nella stessa persona, potrebbero persino variare nel tempo.
E’ comprovato che la pratica meditativa così come un’integrazione della dimensione spirituale (a prescindere dalla dottrina) possano favorire una maggiore connessione con sè ed una maggiore consapevolezza. E questo può determinare maggiore benessere. Sono dunque queste le uniche vie? Non è detto. Ci possono essere anche altri modi come: la riflessione personale, l’impegno relazionale, l’arte, la natura, o semplicemente il vivere in coerenza con i propri valori.
In conclusione dunque, se lei sente già di vivere in equilibrio, con una mente flessibile e un atteggiamento sereno verso la vita, non c’è alcuna necessità di forzarsi a intraprendere un percorso spirituale solo perché ritenuto “obbligato” da altri. Può comunque esplorarlo, se lo desidera, come un modo per conoscersi più a fondo, ma non come condizione imprescindibile per la felicità.
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