Salve, cercherò di essere quanto più breve possibile. Vivo a Londra e x lavoro faccio le pulizie. No

23 risposte
Salve, cercherò di essere quanto più breve possibile. Vivo a Londra e x lavoro faccio le pulizie. Non posso fare altro visto che non conosco l'inglese.

Il problema è che ho una manager cattiva, che mi tratta sempre male, mi sgrida sempre, anche se mi prendo una pausa, non mi ascolta e trova sempre qualcosa che non va nel mio lavoro.

Non posso andare via perché senza conoscenza dell'inglese non mi assume nessuno, ci ho provato, l' inglese lo sto studiando, ma non si impara dall', oggi al domani, ci vogliono mesi.

Il problema è che io non posso stare altri mesi a vivere e lavorare in queste condizioni. Passo le giornate a piangere e non so che fare Sono tentata ad abbandonare tutto e tornarmene in Italia, ma non ho abbastanza soldi da parte per cercarmi un lavoro lì.

Cosa posso fare secondo Voi? Vi prego aiutatemi
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Ilenia Caggiu
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, comprendo la sofferenza che può derivare dalla situazione che sta vivendo che non è sicuramente facile.
Sarebbe importante capire come è la sua vita attuale al di là del lavoro, e come mai l'ambiente lavorativo impatta così tanto sul suo benessere, destabilizzandolo.
Inoltre, potrebbe essere d'aiuto assumere un comportamento assertivo con la sua manager, e comunicare con lei in questo modo (far valere la propria posizione, opinione e le proprie ragioni senza aggressività). L'ambiente lavorativo è un contesto nel quale si estricano relazioni di vario tipo, perciò può davvero intaccare l'umore e la serenità di chiunque.
Rimango a disposizione qualora avesse altre domande o sentisse la necessità di una consulenza; credo che quest'ultima potrebbe esserle concretamente d'aiuto.
Un caro saluto
Dott.ssa Ilenia Caggiu
Dott.ssa Samantha Baiardo Bruni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, dalle sue parole mi incuriosisce molto la sua storia ... ovviamente è complesso poterle dare suggerimenti conoscendo cosí poco la sua vita; ma quello che posso suggerirle è di mettere ben a fuoco quali sono i suoi progetti più a lungo termine, sono certa le daranno la forza per prendere una decisione rispetto al momento che sta vivendo!
Rimango a disposizione se avesse bisogno!
Saluti,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Dott.ssa Cristina Villa
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Genova
Buonasera, ci sono pochi elementi per capire la sua storia in modo più approfondito. Sicuramente la situazione è difficile. Mi chiedo che rapporto abbia verso il cambiamento, a prescindere dalle motivazioni contingenti che la portano per adesso a fare le pulizie per l' azienda dove viene brutalizzata. Immagino non sia l' unica agenzia di pulizie in cui possa lavorare mentre studia.
Provi a rifletterci.
Un caro saluto
Dott.ssa Villa
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

se la situazione per lei è divenuta insostenibile al punto da rischiare il burnout l'indicazione sarebbe quella di cambiare lavoro il prima possibile, magari aprendosi ad altre opportunità che non richiedano la conoscenza della lingua inglese; ci sono altri lavori di tipo manuale che potrebbe svolgere a Londra finché non troverà la giusta dimensione.
In bocca al lupo per il suo futuro!!

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott. Mattia Moraschini
Psicologo, Psicologo clinico
Fano
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Dalle sue parole la situazione lavorativa è decisamente incline ad arrivare ad un burnout (letteralmente "esplodere") quindi il mio consiglio è quello di iniziare a cercare un nuovo lavoro dove non sia essenziale la lingua: può cercare un'altra impresa di pulizie, lavorare in qualche fabbrica oppure in cucina come aiuto cuoco. Queste sono solo alcune idee che mi sono venute in mente ma credo ce ne siano anche più; si faccia forza e si ricordi che è lei la padrona della sua vita! Poi, se proprio la situazione dovesse diventare insostenibile e vede che non riesce a cambiare nulla, è pur sempre libera di tornare qua ed avere un ventaglio maggiore di possibilità di scelte lavorative. Deve cercare di fare ciò che la fa star meglio!
Spero che questi consigli possano aiutarla anche in minima parte; detto ciò rimango a disposizione per qualsiasi cosa e le faccio un grande in bocca al lupo per il futuro.
Cordialmente, dottor Moraschini
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, bisognerebbe conosce la sua storia per darle maggiori suggerimenti. Tornare in Italia forse per lei verrebbe vissuto come una sconfitta rispetto ai suoi programmi e alla fatica che ha fatto e che sta facendo. Le suggerirei quindi di tentare tutte le possibili alternative per rimanere a lavorare a Londra, intanto che impara l'inglese. Potrebbe scegliere di lavorare in un'altra ditta di pulizie? Non credo sia l'unica esistente. Oppure cercare altri lavori presso i tanti emigrati italiani che risiedono lì.
In bocca al lupo per tutto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Mi dispiace sentire che sta attraversando una situazione difficile sul lavoro. Ci sono alcune cose che potrebbe considerare di fare per migliorare la tua situazione:
Potrebbe provare a parlare con la sua manager e spiegare come si sente. Cerchi di mantenere la calma e di esprimersi in modo chiaro, specificando i comportamenti o le azioni che le stanno causando disagio. Potrebbe essere utile anche cercare di capire se ci sono aspetti del suo lavoro che deve ancora migliorare.
Se il problema persiste, potrebbe cercare supporto da un sindacato o un'associazione dei lavoratori, potrebbe anche considerare di contattarli per supporto.
Nonostante tu abbia detto di non avere la conoscenza dell'inglese per trovare altri lavori, ci sono molti lavori che non richiedono la conoscenza dell'inglese. Potrebbe cercare altri lavori nella sua area che potrebbero essere adatti alle tue abilità e esperienze.
Ricordi che non è sola in questa situazione e che ci sono molte risorse disponibili per aiutarla, resto a disposizione per ulteriori approfondimenti.
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Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno, con un quadro così parziale è molto difficile darle i consigli che cerca, cosa che tra l'altro lo psicologo non dovrebbe fare. MA, se lei ha uno scopo rifletta sul fatto che sta permettendo ad una singola persona di distruggerlo, quindi una prima strategia è imparare a fregarsene. Come si fa? Cambiando posizione mentale, per alcuni è facile per altri più difficile, qualche colloquio aiuterebbe. Sviluppare un'abilità addizionale nella comunicazione assertiva le darebbe uno strumento molto efficace per affrontare la persona in questione nel quotidiano. Per questo può cercare su internet o prendere un libro a riguardo. Ovviamente la cosa migliore sarebbe effettuare un percorso psicologico come sostegno nel lungo periodo.
Dott.ssa Giulia Marinato
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buonasera, intanto la ringrazio per aver condiviso qui in questo spazio una parte della sua storia. Deve essere difficile quello che sta vivendo, già trasferirsi in un altro paese, imparare un’altra lingua sono cambiamenti e sfide che mettono in discussione. Mi mancano delle informazioni come ad esempio da quanto tempo si è trasferita, se ha in mente già delle alternative per affrontare questa difficoltà che sta vivendo…Cosa l’ha portata a trasferirsi in una città come Londra? Quali sono i suoi progetti?
Chiedere aiuto, come ha fatto lei, può essere già un modo per trovare delle opzioni e risolvere questo problema attuale. Ha qualche punto di riferimento lì che la possa aiutare oppure un’agenzia del lavoro che la possa intanto sostenere nel cambio lavoro?
Come vede tante sono le domande e per questo anche le possibilità di risoluzione.
Mi auguro che nel frattempo possa trovare un riferimento utile che conosca anche il territorio inglese.
Buongiorno e grazie per la suo condivisione. La parte lavorativa è un aspetto ormai fondamentale nella vita di ognuno, in grado di influenzare - sia positivamente che negativamente - tutti gli altri ambiti della vita. Quando l'influenza dell'aspetto lavorativo assume un'influenza negativa diventa necessario riuscire a conoscere/trovare le risorse interne che, in un modo o nell'altro, ci permettono di affrontare con successo la situazione lavorativa - laddove è fattibile - per trovare un nuovo equilibrio. Ad esempio una possibilità concreta, aiutata da un professionista, potrebbe essere trasformare l'energia del pianto in un'azione che la porti ad essere proattiva sul lavoro, aiutandola così a vivere la situazione in un modo diverso e migliore per lei. Intanto le faccio un grosso in bocca al lupo e resto a disposizione.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno, lo scenario che si sta vivendo è complicato.
Si vive tutto questo sconforto, poiché non ha molte alternative. L'unica sarebbe quella di proseguire con il lavoro e nel frattempo cercarne un altro della stessa matrice.

Buona fortuna!
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Veronica Savio
Psicologo, Psicologo clinico
Medolla
Buongiorno,
mi dispiace molto per la situazione frustrante che si è creata. Immagino solo quanto sia difficile vivere in un paese di cui non conosci bene la lingua. Probabilmente è difficile anche solo esprimere concetti basilari o magari chiedere spiegazioni sul proprio luogo di lavoro. Ma soprattutto non è semplice lavorare circondato da persone che non comprendono la sua situazione, che non cercano di aiutarla. Forse dovrebbe informarsi su un eventuale percorso psicologico lì a Londra: dovrebbe trovare un professionista italiano o che capisca bene la lingua e la sua condizione socio-culturale di provenienza, oppure intraprendere un percorso di supporto psicologico online con uno psicologo o psicoterapeuta dall'Italia.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Psicologo, Psicologo clinico
Lainate
Buongiorno,
mi dispiace molto per il disagio che sta provando in questo momento della sua vita.
Io se fossi in lei tenterei un approccio di comunicazione e assertività con la sua manager esprimendole il suo disagio di fronte a questa situazione e indagando le motivazioni di un tale comportamento negativo nei suoi confronti.
Laddove anche con il dialogo il comportamento della sua manager non migliorasse, le consiglio di cercare un altro posto di lavoro che non richieda l'immediata competenza della lingua inglese. Se valuta offerte in Italia potrebbe anche cercare lavoro direttamente da Londra, per tornare solo nel momento in cui è certa di avere già un impiego.
Si ricordi che al di là delle situazioni e le complicazioni esterne, il suo benessere viene prima di ogni altra cosa.
Un caro saluto.
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Dr. Domenico Cafaro
Psicologo
Lamezia Terme
Salve lei riporta di alcuni maltrattamenti sul luogo di lavoro da parte della sua menager, ciò mi fa dedurre che lei in questo momento stia vivendo un momento di difficoltà, questo mi rammarica.
Innanzi tutto il maltrattamento sul luogo del lavoro è perseguibile legalmente, in quanto è mobbing, ha mai pensato di denunciare?
Detto ciò, quando non cambia l’ambiente, bisogna cambiare la percezione di esso.
Mi chiedo che ciò che riporta abbia bisogno di un aiuto, no? Lei si potrà chiedere, in che modo si potrebbe affrontare tale situazione.
Ci possono essere diversi modi, tra i quali esercizi di comunicazione assertiva che gli consentono di veicolare un messaggio in modo adeguato, interrompendo lo schema Passivo-aggressivo che si è innescato tra lei e la sua menager, ovviamente per fare ciò ci vuole sangue freddo e si può sviluppare attraverso esercizi di rilassamento, ipnosi, mindfulness e altri.
Per ulteriori approfondimenti, non esiti a contattarmi
Cordiali Saluti
Dr. Domenico Cafaro
Dott.ssa Erica Farolfi
Psicologo, Psicologo clinico
Forlì
Buongiorno, sicuramente la situazione non è facile, sembra si senti in trappola non sapendo come muoversi, da un lato vorrebbe evitare questo disagio e dall’altro non vede altra soluzione. Sicuramente non è facile, quale potrebbe essere un compromesso secondo lei tra i due esiti?
Dott.ssa Anastasia Giangrande
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentilissima, comprendo bene la sua situazione anche perché l'ho vissuta in prima persona. È difficile trasferirsi ed ambientarsi in un nuovo paese, soprattutto quando non si conosce ancora bene la lingua. L'apprendimento di una nuova lingua inoltre non è cosa semplice e inizialmente, quando tutto è ancora in divenire, ancora più complesso.
Aiuta molto lavorare nell'ambiente. Le dico che è stata molto brava e caparbia a trovare subito un lavoro nonostante la barriera linguistica. A Londra possono essere crudeli nei confronti di chi non parla bene l'inglese, ma non si lasci scoraggiare da questo. Tenga sempre bene a mente il motivo che l'ha spinta ad intraprendere questo viaggio; se può esserle utile lo scriva su un post it e lo porti sempre con se, così da riprenderlo nei momenti di sconforto. Lei continui a svolgere il suo lavoro; tenga a mente anche che nel team di lavoro non è importante solo la/il capæ ma soprattutto i/le colleghæ. Faccia rete con loro, costruisca con loro un cuscino di supporto, apprezzando il lavoro che fate vicendevolmente. E, per quanto i toni British a volte risultino un po' aspri, cerchi di trasformare le "sgridate" in suggerimenti. Magari riesce a trarne anche qualcosa di utile.
Mi raccomando: il post it. Good luck and take care. Per qualsiasi evenienza, sono disponibile online. Dott.ssa Anastasia Giangrande
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Mi dispiace molto sentire che stai attraversando una situazione così difficile. Affrontare un ambiente di lavoro tossico può essere estremamente stressante e frustrante. Tuttavia, ci sono alcune opzioni che potresti considerare per cercare di migliorare la tua situazione:

Parla con la tua manager: Anche se può sembrare difficile, potresti cercare di affrontare direttamente il problema parlando con la tua manager. Esprimi le tue preoccupazioni in modo calmo e rispettoso, e spiega come il suo comportamento ti sta influenzando. Potresti suggerire di trovare soluzioni per migliorare la tua esperienza lavorativa.
Cerca supporto: Parla con i colleghi di fiducia o con il personale delle risorse umane (se presente) per condividere le tue preoccupazioni. Potrebbero essere in grado di offrirti supporto e consigli su come affrontare la situazione.
Esplora altre opportunità di lavoro: Anche se non conosci ancora bene l'inglese, potresti esplorare altre opportunità di lavoro che non richiedono una conoscenza avanzata della lingua. Potresti cercare lavori in settori che non richiedono una comunicazione costante in inglese, come ad esempio la ristorazione, la pulizia domestica o il lavoro manuale.
Ricorri a risorse locali: Cerca supporto presso organizzazioni locali o centri di assistenza per i lavoratori immigrati. Potrebbero essere in grado di offrirti consigli e risorse per affrontare la situazione e trovare soluzioni pratiche.
Considera l'opzione di tornare in Italia temporaneamente: Se non riesci a trovare una soluzione immediata, potresti valutare l'opzione di tornare temporaneamente in Italia mentre continui a cercare opportunità di lavoro più soddisfacenti. Potresti utilizzare questo tempo per risparmiare denaro e pianificare il tuo prossimo passo.
Indipendentemente dalla tua scelta, è importante prenderti cura della tua salute mentale e del tuo benessere. Cerca il sostegno di amici, familiari o professionisti della salute mentale se senti di avere bisogno di aiuto nell'affrontare questa situazione stressante.
Dott.ssa Alessia Cunsolo
Psicologo clinico, Psicologo
Bassano del Grappa
Salve, mi spiace molto per la sua situazione. Vorrebbe un colloquio online per cercare di affrontare la situazione? in modo da capire i suoi punti di forza e cercare la soluzione più adatta. Ricordi sempre che non deve sottostare a un rapporto deleterio per lei minando la sua salute mentale. Non è salutare soffrire e piangere ogni giorno per la medesima situazione che non può cambiare. Cerchi di capire quello che la farebbe stare meglio in questo momento e provi ad attuarlo, in ogni caso rimango disponibile per una consulenza online.
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Dott.ssa Claudia Lavia
Psicologo
Milano
Ciao e grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi.
Capisco quanto la tua situazione possa essere difficile. Vivere un ambiente lavorativo di questo genere e sentirsi senza risorse per cambiare la situazione può essere frustrante. È importante che tu riconosca il tuo valore e il fatto che meriti rispetto.

In questo momento, potresti concentrarti su piccoli passi per migliorare la tua situazione, come cercare di rafforzare la tua conoscenza dell'inglese attraverso risorse online (come già stai facendo), e al tempo è importante ricordare il motivo per cui hai deciso di intraprendere questa strada. Hai scelto di lavorare a Londra per motivi pratici e forse anche per un miglioramento personale e professionale.

Inoltre, mentre affronti una manager difficile, è fondamentale mantenere il rispetto per il tuo ruolo e per te stessa. Il tuo benessere è la priorità e considera di stabilire dei confini emotivi sul lavoro.

Se hai voglia di approfodnire, rimango a disposizione
Dott.ssa Nicole Crivaro
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, vedo che si è già mossa nella direzione giusta imparando l'inglese
tenga la la mente aperta per provare e cercare altri lavori che non richiedono più di tanto lo scambio comunicativo a Londra, le cose si muoveranno e aggiusteranno di conseguenza.. non demorda. L'importante è NON finire in un circolo vizioso dettato dal rimuginio sul futuro.. se non è questo mese, sarà il prossimo. non scappa niente, tutto si aggiusta. Se la situazione dovesse poi diventare insostenibile per via del suo sentire nei confronti di come si comporta la manager, tornare in Italia per un certo periodo potrebbe essere una opzione da tenere in considerazione se per lei rappresenta comunque una via d'uscita da una situazione attualmente molto faticosa. le auguro il meglio!
Dott.ssa Laura Raco
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, mi dispiace che si trovi in questa situazione e non è assolutamente corretto il comportamento della sua manager. Innanzitutto, chieda aiuto, cerchi chi può ascoltarla e segnali questo comportamento scorretto. Cerchi di parlare con più persone possibili per diffondere la sua voce. Inoltre, lei non è in prigione. Capisco il bisogno di lavorare, ma se c’è se si trova in una situazione in cui non viene rispettata o addirittura trattata a male parole e nessuno sembra poterla aiutare, non si faccia scrupoli a trovare un nuovo impiego, anche nello stesso ambito se per il momento non può essere assunta altrove.
Dr. Raffaello Pinelli
Psicologo, Psicologo clinico
Reggello
Buongiorno,
quello che sta vivendo è davvero molto difficile, e la sua sofferenza è comprensibile. Essere in un paese straniero, con un lavoro pesante e un clima relazionale ostile, può generare un forte senso di impotenza, isolamento e tristezza, soprattutto se non si hanno ancora gli strumenti linguistici per difendersi o per cercare alternative.

In questo momento il primo passo non è “resistere a tutti i costi”, ma ritrovare un minimo di stabilità interna per poter pensare con lucidità.
Le suggerisco di:

Cercare un centro di supporto per italiani a Londra (ce ne sono diversi, anche gratuiti o online): possono offrirle ascolto, orientamento legale e aiuto pratico per il lavoro.

Continuare lo studio dell’inglese, ma senza pressioni eccessive: lo faccia come strumento di libertà, non come condanna.

Se possibile, provi a ridurre il carico emotivo sul lavoro: eviti lo scontro diretto con la manager, ma si conceda spazi di decompressione (una camminata, una chiamata con una persona cara, piccole abitudini che la riconnettano a sé).

Infine, non si giudichi per la stanchezza che sente: non è debolezza, è il segnale che ha dato tutto ciò che poteva in una situazione molto difficile.
Non è sola, e con un supporto psicologico — anche online, nella sua lingua — può ritrovare gradualmente fiducia, energia e prospettiva.

Un caro saluto,
Dott. Raffaello Pinelli – Psicologo clinico

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