Salve a tutti, colgo l'occasione per ringraziare anticipatamente delle vostre risposte. Ho 32 anni

23 risposte
Salve a tutti,
colgo l'occasione per ringraziare anticipatamente delle vostre risposte.
Ho 32 anni e durante la vita quotidiana mi sento attratto da numerose donne, che mi scatenano diverse fantasie, cosicche' mi masturbo dalle 2 alle 3 volte al giorno (in adolescenza facevo sesso con la ragazza tutti i giorni e mi masturbavo tantissimo).
Ho sempre avuto rapporti sessuali regolari (almeno uno o 2 a settimana) e difficilmente sto senza partner (il mio aspetto fisico e il mio carattere influiscono molto). Ma dopo un paio di settimane con lo stesso partner torno a desiderare altre donne (non sono infedele anche se a volte mi piacerebbe avere piu' relazioni simultaneamente).
Non vivo la masturbazione come una frustrazione anzi e' qualcosa di piacevole, ma allo stesso tempo la utilizzo per placare il mio continuo desiderio.
Vorrei capire se ho qualche problema oppure e' normale avere continui impulsi e sentire attrazione per diverse donne continumente e masturbarsi tanto.
Grazie,

Alex
Dott. Alberto Galia
Psicologo, Sessuologo
Milano
Gentile Alex, se sospetta di avere un disturbo da ipersessualità o dipendenza sessuale, non sembrerebbe essere questo il caso. Benché sia evidente che la sua vita sessuale sia piuttosto intensa, il vissuto appare tutto sommato piacevole, e non come un obbligo o una compulsione cui è difficile resistere. Sarebbe interessante comprendere l’origine di questo dubbio: un confronto con l’attività di altri uomini? O l’aver riscontrato un certo piacere nel pensare ad altre donne durante una relazione?

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Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Alex,
Avere una sessualità molto intensa non rappresenta di per sé un problema, a meno che ci rendiamo conto che sia una condizione essenziale e non rinunciabile per sentirci “regolati” interiormente. In altre parole, potrebbe essere anche che il comportamento masturbatorio rappresenti la via più veloce per spegnere qualche stato interno che identifica con desiderio sessuale ma potrebbe essere in linea teorica altro, ed andrebbe nel caso approfondito. Allo stesso modo, il desiderio che tende a spostarsi sempre su altre donne e fatica nel fermarsi alla stessa partner, potrebbe essere espressione di temi più profondi che potrebbero avere a che fare con lei e l’effetto della conquista, ma andrebbero approfonditi in una serie di colloqui vis a vis. Nel caso resto a disposizione. Un caro saluto
Dott. Stefano Minelli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera Alex, le rigiro la domanda: per lei è un problema avere continui impulsi e masturbarsi tanto? Incominci da lì. SM
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Gentile Signore lei chiede una valutazione su dei suoi comportamenti che non descrive come fonte di disagio e sofferenza. Eppure esprime un dubbio sulla sua tranquillità e sul suo modo di essere e di vivere. Forse questo merita una maggiore attenzione, forse questo domandarsi può essere una via per capire i suoi vissuti ma questa è solo una ipotesi che come tale merita solo ulteriori valutazioni per accettarla o escluderla. Valuti lei l'opportunità di scegliere se farlo o meno ma non sottovaluti il fatto che è lei che esprime un dubbio. Un cordiale saluto
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, se la situazione le inizia a creare un qualche tipo di disagio, ritengo che l'avvio di un percorso psicologico possa darle le risposte che cerca.
Cordialmente, dott. FDL
Dr. Alessandro Crescentini
Psicoterapeuta, Psicologo
Pesaro
Il piacere sessuale è potente, necessario, ricercato, consolatorio.
E come tutte le forme di piacere porta con sé significati molteplici, che spaziano dalla ricerca e tutela del legame alla distruzione generica.
Specie animali vanno ad estinguersi poiché sostituiscono il piacere della copula a piacere del cibo, come esempio per comprendere la complessità del soddisfacimento del piacere.
L’essere umano tende verso il piacere, e verso l’evitamento del dolore.
La domanda è: che tipologia di piacere, attraverso la masturbazione e la sessualità, va cercando?
La risposta ha bisogno di un lavoro di analisi meticoloso e centrato sulla sua storia, per quanto già offre indicazioni abbastanza significative.
Il fatto che non percepisca disagio non è un fattore rilevante, anzi l’assenza del disagio potrebbe ipoteticamente rappresentare un problema in relazione al suo livello di soglia del senso del pericolo.
Detto questo, segua serenamente la sua curiosità e si faccia accompagnare nell’esplorazione di questa dinamica.
Buon lavoro!
Dott.ssa Paola Giovani
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, la domanda che si pone circa la normalità del suo comportamento sessuale l'ha portato a scriverci. Quindi qualcosa la sollecita a riflettere. Mi sembra che la domanda che lei si pone è se la sua attività sessuale sia l'esito della sua libertà di esprimersi o se invece dipenda da una spinta coercitiva. Posso osservare che l'immagine femminile ha un effetto quasi automatico su di lei, tale da produrre un passaggio all'atto. Dunque può riflettere su questo e valutare quanto sia un problema per lei e per lo svolgimento della sua vita e, per esempio, del suo lavoro. Cordiali saluti. PG
Dott. Gian Piero Grandi
Psicologo, Psicoterapeuta, Analista clinico
Torino
Buon giorno Alex e grazie per la sua domanda. Avere un'attività sessuale intensa non deve per forza essere considerato un "problema" quanto piuttosto un utile punto di partenza per nuove riflessioni. La inviterei in merito a rifletterci e anche sul ruolo che attribuisce alla donna. Potrebbe essere opportuno per Lei rivolgersi a uno psicoterapeuta per imparare a meglio conoscersi e se necessario individuare strategie maggiormente per lei funzionali. Cordialmente Gian Piero dott. Grandi.
Dott.ssa Francesca Baldini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Rimini
Buongiorno, partendo dal presupposto che consiglio sempre, un percorso terapeutico a chiunque, poiche' potenziale viaggio nel proprio intimo utile a priori, l'unica cosa che mi viene da consigliarLe, qui, non sapendo molto di Lei, e' si, come a chiunque altro, di fare un percorso terapeutico, ma con uno psicoterapeuta maschio e piu' grande di Lei. Infine aggiungo, che mi ha fatto sorridere all'inizio leggerLa, per la passione che ha espresso, ma poi mi son chiesta alla fine quanto possa essere anche difficile per un uomo di successo fermarsi sempre sulla soglia dell'intimita' dell'altra, senza poter entrare nei meandri della profondita' relazionale che piu' cura e ristora nell'atto di far l'amore, diverso invece se lo si compie con donne "nuove".
Dott.ssa Valentina Sciubba
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Mi trovo d'accordo con quanto detto da due miei colleghi e piuttosto che concentrare l'attenzione sui suoi dubbi di ipersessualità, la porrei sul suo comportamento ricorrente di cercare nuove donne.
cordiali saluti
Dott.ssa Chiara Ripa
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Caro, innanzitutto grazie per aver condiviso le sue problematiche così apertamente. Parlare della propria sessualità non è sempre semplice. Da come ne parla sembra che la masturbazione (il sesso in genere) sia per lei una strategia di regolazione emotiva. Sarebbe importante rivolgersi ad un professionista per capire se dietro ad una strategia simile si nasconde una tutela da una sofferenza o meno.
Un caro saluto.
Dott.ssa chiara Ripa
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, ci sarebbero vari aspetti da approfondire. Ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia? Potrebbe aiutarla a trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Elisa Galantini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, leggendo le sue parole ci si può domadare quale sia il problema, poichè non evidenziano sintomatologie invalidanti per la sua vita. Come mai, però, le è venuto un dubbio? Forse, dopo tanti anni che risponde al Desiderio con una soddisfazione di natura sessuale, può aver sentito che non le basta più? Un approfondimento di ciò che la riguarda profondamente, di ciò che il suo mondo interno sta comunicando, potrebbe sostenerla nell'esplorazione di nuove dimensioni della sua vita, magari altrettanto soddisfacenti. Un cordiale saluto Dottssa Elisa Galantini
Dott.ssa Francesca Lorusso
Psicologo, Psicoterapeuta
Magenta
Caro Alex. Al di là della sfera sessuale, sulla quale si sono soffermati molti colleghi, mi sembra interessante il punto che lei coglie sulle relazioni che intraprende con le donne e sul fatto che spesso perda interesse dopo la prima fase di "passione". Forse su questo aspetto potrebbe essere utile soffermarsi e lavorare. Se si pone un interrogativo può essere un momento in cui lei desidera andare oltre e investire nelle relazioni in una modalità diversa.
Il tema delle relazioni mi appassiona molto, quindi se deciderà di metterci mano e dedicare tempo ed energie, io ci sono. Anche online. Un saluto
Dott.ssa Serena Facchin
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Montemerlo
Buongiorno. Nell'ambito della sessualità si fa fatica a definire cosa sia normale e cosa no, perchè è tutto estrememante personale e soggettivo. Se però questa situazione inizia a viverla con disagio, e inizia a sentire che non riesce a fare a meno di masturbarsi o avere rapporti, che diventa quasi un obbligo, la invito a iniziare un percorsa psicoterapeutico, per capire meglio il suo funzionamento e imparare eventualmente a gestire questi impulsi.
Buona fortuna!
Dott. Raffaele Cuomo
Psicologo, Psicologo clinico
Latina
Buongiorno. Dal suo resoconto non emergono (per ora) sintomatologie invalidanti, poiché il suo costante desiderio sessuale non le sta impedendo di funzionare in ambito sociale, personale e lavorativo. Ciò che manca di sapere è il perché "ora" si sta ponendo la domanda: "c'è qualcosa che non va?". Cosa è avvenuto nella sua vita presente che le ha fatto mettere in dubbio una sua abituale e abitudinaria pratica? Qual'è il suo rapporto con le donne, al di là della sessualità? Ha percepito un diminuito piacere, nel fare sesso? Queste sono alcune delle domande alle quali dovrebbe trovare una risposta. Le consiglio, quindi, di intraprendere un percorso con un professionista (Psicologo o Psicoterapeuta), così da poter affrontare insieme questa fase della sua vita. Una maggiore consapevolezza di quello che si vuole e come lo si vuole, la farà stare sicuramente meglio. Cordialmente, dott. RC.
Dott.ssa Silvia Rondi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Terapeuta
Brescia
Buongiorno,
un comportamento diventa o può essere considerato problematico o patologico nella misura in cui riduce la qualità della vita del soggetto e delle sue relazioni, magari anche incidendo sulla possibilità dell'individuo di adempiere ai tre compiti vitali fondamentali: amore, amicizie e lavoro. Al di là di questa considerazione, questa modalità di vivere la sessualità fa certamente parte del suo stile di vita e, in questo senso, è sempre interessante comprendere la direzione in cui un certo comportamento o insieme di comportamenti orienta la nostra vita. Questi elementi possono essere esplorati attraverso una psicoterapia.
Un cordiale saluto.
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, dipende da quanto sia un disagio per lei.
Un saluto,
MMM
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Alex,

come per ogni altra caratteristica, ciascuno di noi ha un suo livello di desiderio sessuale. Masturbarsi è parte integrante della vita sessuale adulta, e diventa un "problema" solo se interferisce con la sua normale attività lavorativa, sociale o sentimentale. Ma questo è vero per qualsiasi altra attività: se si lavasse le mani diverse decine di volte al giorno farei le stesse considerazioni. In altre parole non è l'attività in sé, ma che effetti ha sulla nostra vita. Tenga inoltre presente che non c'è un obbligo psicologico alla monogamia: può essere perfettamente sano e desiderare per sè na vita sentimentale poligama.
Se sente la necessità di esplorare cosa significhi per lei tutto questo, e di integrare la sua sessualità in modo armonioso e proficuo per lei, una consulenza psicologica può esserle di aiuto.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
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Dott. Luca Ferretti
Psicologo, Psicoterapeuta
Livorno
Buongiorno, la masturbazione se eseguita troppo frequentemente può portare in alcuni casi ad una dipendenza sessuale Che può influire sulla propria autostima vita sociale relazionale affettiva con gli altri e la/il Partner.
Se lei percepisce questa abitudine come un disagio le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di comprendere meglio i fattori scatenanti (da quanto tempo soffre di questo disagio? Se c’è stato un pensiero oppure una situazione da cui tutto avuto inizio?)
Il fattore di mantenimento (cosa pensa comunque determinate situazioni? Quali conseguenze teme?)
Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Floriana Ricciardi
Psicologo, Psicologo clinico
Venegono Inferiore
Gentile Alex, la domanda che deve porsi è questa: "Riesco a non farlo?". Se la risposta è no, vuol dire che potrebbe essersi instaurata una sex addiction, con ipersessualità e masturbazione compulsiva. Già il fatto che lei lo scriva su questa piattaforma, è indice del fatto che sente che qualcosa non va. La invito a confrontarsi con un professionista. Avrà le sue risposte.
Cordialmente.
dr.ssa Floriana Ricciardi
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, quello che descrive è un tema che molte persone, soprattutto uomini, si trovano a vivere con un certo senso di dubbio o di colpa, chiedendosi se la propria sessualità sia “troppo” o “non abbastanza normale”. In realtà, la sessualità umana è estremamente varia e complessa, e il desiderio può manifestarsi in forme molto diverse da persona a persona. Il fatto che lei provi attrazione per diverse donne e che senta un impulso frequente alla masturbazione non significa di per sé che ci sia qualcosa di sbagliato o patologico. Piuttosto, ciò che può essere utile chiedersi è in che modo tutto questo incide sulla qualità della sua vita, sulle relazioni affettive e sul suo benessere generale. Da come ne parla, sembra che la masturbazione rappresenti per lei non solo un piacere fisico, ma anche un modo per regolare una tensione interna, una forma di sollievo o di equilibrio. È un comportamento che le permette di calmare il desiderio, ma forse, a lungo andare, può lasciarle la sensazione di non essere mai del tutto appagato. Il piacere immediato, infatti, tende a placare la spinta del momento, ma non sempre soddisfa pienamente il bisogno più profondo di connessione, intimità o novità che spesso accompagna il desiderio sessuale. Può essere interessante osservare cosa accade dentro di lei nei momenti che precedono la masturbazione o la fantasia. Spesso non si tratta solo di eccitazione, ma anche di emozioni come noia, ansia, curiosità o bisogno di distrazione. Diventare consapevoli di questi stati interni aiuta a capire se il comportamento nasce davvero da un desiderio autentico o se è un modo per gestire qualcosa di più ampio, come lo stress o la necessità di sentirsi vivo e desiderato. Il fatto che dopo poco tempo con una partner il desiderio tenda a diminuire o a spostarsi verso altre persone è una condizione piuttosto comune. La fase dell’attrazione intensa tende fisiologicamente a ridursi con la familiarità, ma questo non significa che l’interesse o la passione debbano per forza sparire. Molto spesso si tratta di imparare a costruire una dimensione erotica più profonda, dove il desiderio non è solo legato alla novità ma anche alla complicità e alla scoperta dell’altro in modi diversi. Riconoscere queste dinamiche, senza giudicarsi, è il primo passo per dare alla propria sessualità un senso più coerente con ciò che si desidera davvero. Se dovesse sentire che tutto questo le crea confusione, o che la porta a sentirsi in conflitto tra impulso e relazione, parlarne in uno spazio di ascolto psicologico potrebbe aiutarla a capire meglio come funziona il suo modo di vivere il desiderio e a trovare un equilibrio che la faccia sentire più libero, non nel senso di “controllare” o “ridurre”, ma di vivere in modo più consapevole e soddisfacente ciò che prova. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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