Perché alcuni uomini infelici e/o depressi iniziano per scelta loro di iniziare una relazione con un

23 risposte
Perché alcuni uomini infelici e/o depressi iniziano per scelta loro di iniziare una relazione con una persona ma dopo poco chiudono la relazione perché non riescono a portarla avanti perché dicono di stare male.?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, non esistono risposte facili a domande complesse. Bisognerebbe avere più dettagli della situazione per capire come possa essere avvenuta una situazione di questo tipo, Probabilmente questa persona già all'inizio era in partenza dubbiosa ma dopo qualche tempo le perplessità sono venute a galla. comprendo che questo possa disorientare ma succede.
Cordialmente, dott FDL

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Dott. Gianmarco Simeoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Varese
Buonasera Gentile Utente, è difficile rispondere alla sua domanda avendo così poche informazioni. Ogni persona è unica e i significati che sottendono le nostre scelte possono essere difficili da comprendere. Ha provato a parlarne con il diretto interessato? Cordialmente, dott. Simeoni
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buonasera, impossibile rispondere, le dinamiche sottese ad un comportamento sono estremamente soggettive e lei dà veramente poche informazioni. Comprendo invece lo stato d'animo di colei che ha vissuto una situazione di questo tipo e la conseguente delusione, che va in ogni caso elaborata. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Dr. Vincenzo Cappon
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Castiglione delle Stiviere
Salve, Il filosofo Kant direbbe che non.è importante darsi le risposte giuste ma farsi le domande giuste.
E la sua è una domanda indecidibile, a cui cioè non è oossibile dare una risposta esatta. Anzi, domande come la sua possono essre pericolose perchè possono aprire un loop di domande e risposte che possono alimentare i suoi.dubbi.
Che fare? Se non riesce a fermare da solo tali domande indecidibili evitando di cercare risposte, si rivolga ad un professionista che l'aiuterà.
Un caro saluto
Dott.ssa Federica Novella Riccardi
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Aversa
Le persone si chiedono troppo poco spesso cosa vogliono davvero e in cosa consiste la loro infelicita.
Molto spesso, la confondono con depressione mentre potrebbe essere solo mancanza di stimoli.
Nella relazione che hanno o nella loro vita in generale.

Per statistica,molte persone interrompono una relazione per motivi non strettamente dipendenti alla relazione stessa ma per insoddisfazione personale.
Credono che avventurandosi in un 'altra storia stiano meglio. Questo capita, ma per un po di tempo .
Fino a quando cioè non torna il senso di vuoto e la mancanza di stimoli.
Stavolta con l'aggiunta delle difficoltà dovute alla rottura ( e ri-rottura) di una relazione.

Il primo step per una vita felice è sempre chiedersi in cosa consista la felicità ( per se stessi).
A presto
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, ogni persona ha una storia personale che influisce nella scelta. Questo riguarda sia chi viene"rifiutato"sia chi sceglie questo tipo di uomini. Indagarne le motivazioni, in un contesto professionale, aiuta ad evitare di perpetuare inizi ed epiloghi sempre uguali.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, dare una risposta universalmente vera per tutti alla sua domanda non è ahimè possibile. Ogni persona affronta, vive e decide di fare delle scelte di vita per un'infinità di ragioni diverse.
Potrebbe però vedere la cosa da un altro punto di vista il suo. Come mai soffre così tanto ad interfacciarsi con una persona che ha fatto una scelta relazionale diversa dalla sua? Se le è capitato direttamente, come si è sentita e cosa ha pensato di sè?
Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dr. Stefano Golasmici
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Buongiorno. È possibile soltanto declinare (ed esplorare) in prima persona il quesito che pone: “perché sono una persona infelice e depressa che inizia relazioni sentimentali…”. Una domanda che potrebbe condurre a cercare un aiuto in prima persona per provare a stare meglio. SG
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

non è possibile classificare gli uomini per come funzionano all'interno delle storie d'amore. Ognuno nei rapporti funziona in modo diverso, e questo dipende dalla propria storia individuale, familiare, dalle proprie caratteristiche innate e da tanti altri fattori. Credo stia soffrendo per la fine di una relazione, e non sa darsi spiegazioni in merito a quanto le sia accaduto. In tal caso, potrebbe aiutarla nella ricerca dei significati un percorso di psicoterapia. Con quest'ultimo potrà meglio collocare nella sua vita il dolore proveniente da tale esperienza.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentilissima, la sua è una domanda molto complessa, in quanto la motivazione sottostante le difficoltà relazionali potrebbe essere differente per ogni persona.
cordialmente
AV
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buongiorno
La risposta al suo quesito non è imminente è personale e dipendente dalla storia individuale di ognuno di noi.
Imminente primis dalle loro relazioni primarie e dal loro stile di attaccamento
Sono disponibile a chiarimenti e colloqui anche online.
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Salve, dare una risposta precisa non è semplice, ma sicuramente alla base di certe scelte quasi sempre c'è la paura della relazione. Poi si apre uno scenario di infinite domande, per capire da dove nasce la paura e perché.... Sarebbe opportuno rivolgersi a un professionista. Dott. ssa Gabriella Cascinelli
Dott.ssa Francesca Ilaria Beatrice Villa
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Buongiorno, la sua domanda necessità di un approfondimento per comprendere al meglio cosa veramente le sta accadendo, pertanto la invito a prendere un appuntamento tramite l'agenda virtuale. Un caro saluto. Dott.ssa Villa
Dott.ssa Caterina Dominioni
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, proverò a rispondere alla sua domanda in termini probabilistici.
E' probabile che un uomo con queste caratteristiche sommariamente descritte, stia abbastanza bene per dare avvio ad una relazione (novità, conquista, attrazione, attivazione fisiologica ecc.), ma non sufficientemente bene per portarla avanti nel tempo (impegno, progetti, reciprocità, responsabilità).
 Ignazio Gioia
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile persona, non so rispondere alla sua domanda. Forse si può ipotizzare che in loro ci sia il desiderio di stare in relazione, accanto al relativo timore, e che quest’ultimo, il timore appunto, rapidamente assuma sulla “scena” il ruolo di attore protagonista. La ringrazio e La saluto cordialmente. Ignazio Gioia
Dott. Roberto Clemenza
Psicologo clinico, Psicologo
Palermo
Buongiorno. È difficile rispondere al suo quesito con così poche informazioni. Potrebbe provare ad approfondire col diretto interessato per capire cosa realmente pensa e prova. Cordialmente. Dr.Roberto Clemenza
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Quando una persona infelice o depressa inizia una relazione, può esserci una varietà di motivazioni e dinamiche psicologiche in gioco. Spesso, la decisione di iniziare una relazione e poi terminarla rapidamente riflette la complessità delle loro esperienze emotive e psicologiche. Ecco alcuni motivi che potrebbero spiegare questo comportamento:

Ricerca di Conforto: Una persona che si sente infelice o depressa potrebbe cercare una relazione come fonte di conforto o sollievo dai propri problemi. Tuttavia, possono poi rendersi conto che la relazione non è una soluzione ai loro problemi interni più profondi.
Instabilità Emotiva: La depressione e l'infelicità possono rendere difficile mantenere relazioni stabili. I cambiamenti di umore e la mancanza di energia possono influenzare la capacità di impegnarsi in una relazione.
Riflessione su Se Stessi: A volte, essere in una relazione può portare una persona a riflettere più profondamente su se stessa e sui propri problemi. Questo può portare alla realizzazione che non sono in grado di mantenere un impegno emotivo fino a quando non avranno affrontato le proprie questioni personali.
Senso di Inadeguatezza: Alcuni individui che soffrono di depressione possono sentirsi inadeguati o non degni di una relazione. Questo può portarli a ritirarsi per paura di non essere abbastanza buoni per il partner.
Impatto del Disturbo sulla Relazione: La depressione può avere un impatto significativo sulla dinamica di una relazione, rendendo difficile la comunicazione e la connessione emotiva. L'individuo depresso potrebbe sentirsi sopraffatto dall'impegno richiesto.
Bisogno di Spazio per Guarire: In alcuni casi, una persona potrebbe rendersi conto che ha bisogno di spazio e tempo per lavorare sui propri problemi di salute mentale prima di poter essere in una relazione salutare.
Aspettative irrealistiche: Qualcuno potrebbe entrare in una relazione sperando che essa risolva i suoi problemi di umore o infelicità. Quando ciò non avviene, possono sentirsi delusi e decidere di terminare la relazione.
Paura dell'Intimità e del Rifiuto: La depressione può aumentare la paura dell'intimità e del rifiuto, portando a evitare relazioni o a terminarle prematuramente per paura di essere feriti.
È importante notare che la depressione è una condizione complessa e che ogni persona la vive in modo diverso. Per coloro che sperimentano questi comportamenti, parlare con un professionista della salute mentale può essere molto utile. E per i partner coinvolti, può essere importante cercare supporto per sé stessi per navigare queste complesse dinamiche emotive.
Dott.ssa Imma Monaco
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Villaricca
gentilissimo mi viene semplicemente da dirle che forse quella persona non aveva bisogno di quella relazione, a volte ci si aggrappa agli altri perchè non si hanno forze necessarie per andare avanti...
Dott.ssa Monaco Imma
Dott.ssa Laura Raco
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buonasera, interessante quesito. I fattori sono talmente tanti che sarebbe impossibile dare una risposta esaustiva. Ogni storia è a se stante, e ogni situazione è diversa. Tuttavia, se lei osserva il modo in cui ha posto la domanda, sembra che si sia già data una risposta: "dopo poco chiudono la relazione perché non riescono a portarla avanti perché dicono di stare male". Forse è proprio perché "stanno male", che gli è difficile portare avanti la relazione. Dr.ssa Laura Raco
Dott.ssa Paola Scollo
Psicologo
Catania
Quando una persona non sta bene con sè stessa, difficilmente potrà trovare equilibrio nella relazione con un'altra persona. Sta a noi riconoscere in tempo se è opportuno iniziare una relazione xon quella determinata persona o in quel particolare periodo della sua vita. Se dicono dibstare male, probabilmente stanno male davvero.
Ciao! In generale, quando si è infelici è più "facile" continuare a "stare male": è quello a cui si è abituati, un territorio conosciuto... è difficile sostenere un reale cambiamento per andare verso una realtà sconosciuta (come una relazione). Un professionista può aiutarci a trovare gli strumenti per vedere la realtà in modo diverso.
Ciao,
la tua domanda è molto importante e tocca un tema profondo che riguarda il benessere emotivo e le dinamiche relazionali.

Spesso, quando una persona – in questo caso un uomo – è infelice o sta attraversando un momento depressivo, può cercare in una relazione affettiva una sorta di “salvezza” o sollievo dal proprio dolore. In quel momento, iniziare una relazione può sembrare una scelta spontanea e positiva. Tuttavia, se non ha ancora fatto i conti con il proprio malessere interno, può ritrovarsi presto sopraffatto, non sentendosi in grado di sostenere il legame o di dare all’altro ciò che sente di non avere nemmeno per sé.

La chiusura della relazione, quindi, non sempre è legata all’altra persona, ma può essere una forma di “ritiro” dettata dalla fatica emotiva, dalla confusione o dal bisogno di ritrovare un equilibrio personale. In questi casi, l’interruzione non è sempre sinonimo di disinteresse, ma può riflettere una fragilità più profonda che merita ascolto e comprensione.

Un caro saluto,
Janett Aruta
Psicologa – ricevo su MioDottore
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Cara utente,
quando una persona attraversa un periodo di forte infelicità o depressione, può sentire il desiderio di iniziare una relazione come tentativo — spesso inconsapevole — di riempire un vuoto o di ritrovare energia attraverso l’altro. All’inizio, la novità e l’attenzione ricevuta possono effettivamente dare sollievo, ma col tempo il peso del disagio interno riemerge, rendendo difficile sostenere la vicinanza e la responsabilità emotiva che una relazione richiede.

In questi casi non è mancanza di interesse verso il partner, ma incapacità di reggere l’intimità quando si è ancora immersi nel proprio dolore. La relazione può diventare uno specchio che rimanda insicurezze e fragilità non ancora elaborate, e così si preferisce interromperla per “proteggersi”, anche se a costo di far soffrire l’altro.

Questo tipo di comportamento non dipende da chi sta accanto, né significa che l’amore non fosse reale: semplicemente, senza un lavoro personale di cura e consapevolezza, l’amore da solo non basta a tenere insieme due persone.

L’unica vera prevenzione, per chi vive situazioni simili, è cercare un supporto psicologico che aiuti a riconoscere e gestire la propria sofferenza prima di coinvolgere qualcun altro. E per chi subisce queste dinamiche, ricordare che non è mancanza o colpa propria: è la conseguenza di un dolore che l’altro non riesce ancora a sostenere.

Un caro saluto,
Dott.ssa Sara Petroni – Psicologa

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