Mi aono lasciata dopo 4 anni di relazione. È stata la relazione più lunga ed intensa che io abbia m
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Mi aono lasciata dopo 4 anni di relazione. È stata la relazione più lunga ed intensa che io abbia mai avuto. Un amore davvero profondo e incondizionato. Poi ho conosciuto un altro ragazzo che mi ha fatto vedere tutti i difetti della mia relazione che da mesi inconsciamente mi rendeva insofferente. Ho tradito il mio ex e ho iniziato a frequentare questo altro ragazzo ma a distanza di un mese...tutto quello che provavo per questo ragazzo è svanito. Non riesco a lasciarmi andare...quando lo abbraccio non sento niente, non riesco a chiamarlo con nomignoli affettivi tipo "amore", a malapena riesco a mettere un cuoricino in chat. È come se non volessi tradire il mio ex. Penso sempre a lui, faccio sempre paragoni tra i due e mi sento piena di sensi di colpa tipo che ho mollato la mia relazione da un giorno all'altro, che non gli ho dato nemmeno una chance per migliorare la nostra relazione. Non mi sono impegnata, non ho fatto assolutamente nulla e ho distrutto la persona che amavo. C'è da sottolineare che il mio ex era molto dominante nei miei confronti e io molto passiva e spesso mi sentivo in difetto e non sufficientemente apprezzata (dopo aver saputo del tradimento mi ha insultato im tutti i modi possibili ed immaginabili, comprensibile ma secondo me ha esagerato perché mi ha davvero annientato l'autostima ma era già da un po' che faceva paragoni tra me e altre ragazze e mi faceva sentire non abbastanza...in più spingeva sulla convivenza dandomi ultimatum). Non capisco se voglio tornare con il mio ex o se semplicemente non sono capace di lasciare andare il passato ed accettare la realtà. Ma soprattutto perché sembra che io voglia tornare con lui ma non sto facendo assolutamente nulla? Continuo a portare avanti la relazione con quest'altro ragazzo per inerzia, fingo di continuo sentimenti che non provo autoconvincendomi che con il tempo riuscirò a provare qualcosa. Non so nemmeno perché io stia frequentando questo ragazzo. Mi manca provare quelle sensazioni di amore e affetto intense e totalizzanti che provavo con il mio ex.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
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Buonasera, non possiamo decidere di amare così come non possiamo scegliere di smettere di farlo. Questi dubbi le causano un inciampo, lasciando spazio a riflessioni che, anzichè indurla ad una scelta, la lasciano in un’inerzia dove è l’altro che agisce (il partner che ha interrotto la relazione, il nuovo partner che desidera frequentarla). In questo frangente può essere utile una riflessione su di lei, qualora tutto questo le faccia questione, valuti l’ausilio di un professionista. Un saluto cordiale
Salve, comprendo la sua sofferenza e le sue domande. Lasciare il passato può essere difficile, soprattutto se si parla di una relazione durata molto tempo e caratterizzata da questo grande amore. Ad un certo punto della relazione, da ciò che ha scritto, si è presentato in lei uno stato di insofferenza che è stato evidenziato ulteriormente in seguito all'incontro di un'altra persona. In un primo momento coltivare questo nuovo rapporto potrebbe aver fatto ulteriore luce su alcuni punti della relazione che non andavano da tempo, come descrive infatti lei sentiva di essere in una posizione più passiva rispetto al suo partner più dominante. Non sentirsi abbastanza per il proprio partner a lungo andare può diventare difficile da tollerare e nuove attenzioni da parte di qualcuno potrebbero essere percepite come gratificanti e curative per un'autostima scalfita.
Questo però potrebbe essere il momento per concentrarsi su di lei, sui suoi bisogni, su cosa desidera in una relazione e cercare di capire anche quali prospettive future intravede nel caso di un ritorno con il suo ex. Un supporto psicologico potrebbe aiutarla a comprendere tali punti e far luce su altri. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, Dott. ssa Laura Cappello
Questo però potrebbe essere il momento per concentrarsi su di lei, sui suoi bisogni, su cosa desidera in una relazione e cercare di capire anche quali prospettive future intravede nel caso di un ritorno con il suo ex. Un supporto psicologico potrebbe aiutarla a comprendere tali punti e far luce su altri. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, Dott. ssa Laura Cappello
Gentile utente,
può essere molto difficile a volte lasciarsi andare con una nuova persona quando ci sono conti in sospeso con quella con cui c'era la relazione in precedenza. I motivi che l'hanno portata ad interrompere il precedente rapporto sembrano chiari dalla sua descrizione: forse non si sentiva libera di esprimersi a sufficienza, ma in dovere sempre di sottostare al volere dell'altro, sopprimendo i suoi bisogni e desideri; dunque per quanto fosse intenso il vostro sentimento, forse ha avuto bisogno di trovare qualcuno con cui sentirsi più libera e apprezzata. Detto ciò, i senti di colpa e i ripensamenti possono arrivare comunque è questa sensazione che vive è sicuramente determinata dai grossi cambiamenti che ha fatto in poco tempo all'interno della sua vita. Credo che valga la pena andare un po' più a fondo dei vissuti che nutre in questo momento e forse concedersi del tempo per se stessa può aiutarla ad avere le idee più chiare.
Se vuole parlarne sono disponibile.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
può essere molto difficile a volte lasciarsi andare con una nuova persona quando ci sono conti in sospeso con quella con cui c'era la relazione in precedenza. I motivi che l'hanno portata ad interrompere il precedente rapporto sembrano chiari dalla sua descrizione: forse non si sentiva libera di esprimersi a sufficienza, ma in dovere sempre di sottostare al volere dell'altro, sopprimendo i suoi bisogni e desideri; dunque per quanto fosse intenso il vostro sentimento, forse ha avuto bisogno di trovare qualcuno con cui sentirsi più libera e apprezzata. Detto ciò, i senti di colpa e i ripensamenti possono arrivare comunque è questa sensazione che vive è sicuramente determinata dai grossi cambiamenti che ha fatto in poco tempo all'interno della sua vita. Credo che valga la pena andare un po' più a fondo dei vissuti che nutre in questo momento e forse concedersi del tempo per se stessa può aiutarla ad avere le idee più chiare.
Se vuole parlarne sono disponibile.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Buonasera Gentile utente, l'argomento da lei portato in questo spazio è quanto di più complesso e vasto ci possa essere un ambito psicologico. Dare una risposta alle sue domande sarebbe inevitabilmente limitante e superficiale da parte mia. Ciò che posso consigliarle è di iniziare un percorso psicologico: potrebbe aiutarla ad avere più chiarezza circa i sentimenti riguardo al suo ex e al come mai lei tuttora sia all'interno di una relazione che non la soddisfa a pieno. Nel caso in cui fosse interessata, sono disponibile ad un primo colloquio. Cordialmente, dott. Simeoni
Gentile utente buongiorno.
Sembra che lei non valuti la possibilità di stare da sola in questo periodo della sua vita. La vita di relazione è importante, ma deve essere vissuta con reciproco atteggiamento amorevole e rispetto dell'identità personale. nelle due relazioni che descrive non mi pare ci siano questi requisiti essenziali.
Probabilmente, ora come ora, lei ha bisogno di rivolgere lo sguardo a se stessa, piuttosto che a un partner, soprattutto se quest'ultimo appare essere comunque una scelta precaria e forzata.
Le consiglio di dedicare tempo alla cura del suo benessere interiore. Coltivi i suoi interessi, le sue passioni, ricerchi nella quotidianità le emozioni positive, viva relazione sociali genuine che le restituiscano empatia e spirito di convivialità, senza che ciò implichi per forza infatuazione e innamoramento. Riscopra quali sono le cose importanti per lei, i suoi valori e ciò che vuole davvero dalla vita.
Questo percorso interiore le farà sicuramente trovare un equilibrio emozionale per decidere al meglio anche in questioni di cuore.
Prenda in considerazione anche il supporto di uno psicologo. Trovare serenità e vivere una vita di benessere può non essere una cosa facile e ovvia. Lo psicologo può aiutarla in questo obiettivo importante.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti su questo tipo di intervento.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Sembra che lei non valuti la possibilità di stare da sola in questo periodo della sua vita. La vita di relazione è importante, ma deve essere vissuta con reciproco atteggiamento amorevole e rispetto dell'identità personale. nelle due relazioni che descrive non mi pare ci siano questi requisiti essenziali.
Probabilmente, ora come ora, lei ha bisogno di rivolgere lo sguardo a se stessa, piuttosto che a un partner, soprattutto se quest'ultimo appare essere comunque una scelta precaria e forzata.
Le consiglio di dedicare tempo alla cura del suo benessere interiore. Coltivi i suoi interessi, le sue passioni, ricerchi nella quotidianità le emozioni positive, viva relazione sociali genuine che le restituiscano empatia e spirito di convivialità, senza che ciò implichi per forza infatuazione e innamoramento. Riscopra quali sono le cose importanti per lei, i suoi valori e ciò che vuole davvero dalla vita.
Questo percorso interiore le farà sicuramente trovare un equilibrio emozionale per decidere al meglio anche in questioni di cuore.
Prenda in considerazione anche il supporto di uno psicologo. Trovare serenità e vivere una vita di benessere può non essere una cosa facile e ovvia. Lo psicologo può aiutarla in questo obiettivo importante.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti su questo tipo di intervento.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi una parte così importante di sè. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso ai dubbi che ci ha raccontato.
Forse la problematica la identifica lei stessa, quando si domanda se non ha agito troppo in fretta, non dando la possibilità al suo ex di conoscere il suo malessere e provare insieme a rimodulare il vostro rapporto. Dall'altro lato questo rapporto attuale che non le sembra portare particolare soddisfazione potrebbe confonderla ulteriormente e farle sviluppare pensieri problematici.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, ricercando insieme a un/a professionista le risposte di cui necessita.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Forse la problematica la identifica lei stessa, quando si domanda se non ha agito troppo in fretta, non dando la possibilità al suo ex di conoscere il suo malessere e provare insieme a rimodulare il vostro rapporto. Dall'altro lato questo rapporto attuale che non le sembra portare particolare soddisfazione potrebbe confonderla ulteriormente e farle sviluppare pensieri problematici.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, ricercando insieme a un/a professionista le risposte di cui necessita.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Gentilissima,
Certamente la sua situazione non è facile.
Innanzitutto penso che sia importante specificare che tutto quello che ha fatto ha avuto una funzione: per esempio, questo nuovo ragazzo l'ha aiutata a chiarire degli aspetti della relazione che viveva come oppressanti ed è stato fondamentale per lei uscire dalla relazione per capirlo. Analogamente adesso descrive una situazione di quasi paralisi e ciò può essere dovuto ad una difficoltà di realazionarsi con questi due ragazzi, poiché si sente molto sottopressione dalle aspettative che queste persone hanno nei suoi confronti ma non capisce cosa vuole lei.
Queste sono ovviamente considerazioni limitate poiché non la conosco e ho pochissimi elementi riguardo alla sua storia. Iniziare un percorso di Psicoterapia quando una relazione importante finisce è solitamente di grande aiuto, poiché ci aiuta a capire i nostri bisogni e a delineare alcune modalità di relazione che mettiamo in atto e che ci fanno star male e ci fanno sentire in colpa.
Rimango a disposizione in caso di necessità
Cordialmente
Simona Torrente
Psicologa e Psicoterapeuta
Torino
Certamente la sua situazione non è facile.
Innanzitutto penso che sia importante specificare che tutto quello che ha fatto ha avuto una funzione: per esempio, questo nuovo ragazzo l'ha aiutata a chiarire degli aspetti della relazione che viveva come oppressanti ed è stato fondamentale per lei uscire dalla relazione per capirlo. Analogamente adesso descrive una situazione di quasi paralisi e ciò può essere dovuto ad una difficoltà di realazionarsi con questi due ragazzi, poiché si sente molto sottopressione dalle aspettative che queste persone hanno nei suoi confronti ma non capisce cosa vuole lei.
Queste sono ovviamente considerazioni limitate poiché non la conosco e ho pochissimi elementi riguardo alla sua storia. Iniziare un percorso di Psicoterapia quando una relazione importante finisce è solitamente di grande aiuto, poiché ci aiuta a capire i nostri bisogni e a delineare alcune modalità di relazione che mettiamo in atto e che ci fanno star male e ci fanno sentire in colpa.
Rimango a disposizione in caso di necessità
Cordialmente
Simona Torrente
Psicologa e Psicoterapeuta
Torino
Cara utente, comprendo la sofferenza e la confusione che una situazione del genere possa portare. Da quello che scrive mi sembra di capire che in questo momento il problema lei non lo senta tanto in queste due relazioni quanto in sé stessa, e, in questo senso, sicuramente un percorso psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio le proprie emozioni e a mettere ordine dentro di lei e, di conseguenza, anche nelle sue relazioni.
Per quanto adesso si senta confusa, le scelte da lei fatte in questo periodo avevano sicuramente un senso per lei, e un percorso di questo genere potrebbe aiutarla a scoprire proprio questo senso. Resto a disposizione, dott.ssa Chiara Cuoco
Per quanto adesso si senta confusa, le scelte da lei fatte in questo periodo avevano sicuramente un senso per lei, e un percorso di questo genere potrebbe aiutarla a scoprire proprio questo senso. Resto a disposizione, dott.ssa Chiara Cuoco
Gentilissima, comprendo la difficile situazione che sta vivendo e mi spiace molto. Credo che in questo momento abbia bisogno di uno spazio e di un tempo per fermarsi e accogliere le emozioni che sta provando, per poterle pensare, nominare e non esserne dominata o portata ad agirle. La fine di una relazione, se di questo si tratterà, porta con sè la necessità fisiologica di rivivere quanto è stato, nel bene e nel male, per poterne comprendere il senso e dare valore a quanto deciderà per sè e la sua vita da questo momento in avanti. Un caro saluto,
cordialmente,
Dr.ssa Claudia Carabellò
cordialmente,
Dr.ssa Claudia Carabellò
Cara utente, le ragioni che l'hanno portata ad avvicinarsi ad un'altra persona, mi sembra di capire che siano molto chiare nella sua mente. Sentirsi vista, guardata ed apprezzata dal partner è importante. Oggi però in questa nuova relazione non si sente come vorrebbe. Mi chiedo se per lei sia chiaro nella sua mente cosa desidera a pieno per sé. Inoltre cosa la tiene legata sia al suo ex partner e cosa la tiene inoltre legata a questo nuovo partner? Cosa significherebbe per lei stare da sola, al di fuori di un rapporto di coppia? Potrebbe valutare di esplorare queste parti di sè insieme ad uno psicologo. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, lei sta attraversando una fase di elaborazione del lutto a seguito della chiusura di una relazione così importante e ciò comporta inevitabile sofferenza e dubbi. Occorre fare chiarezza con un percorso di sostegno psicologico sulle motivazioni che l'hanno portata a fare quelle scelte senza giudizio e ricostruendo l'autostima, che non può dipendere dalla presenza di un'altra persona. Sarebbe a mio avviso utile soffermarsi a comprendere meglio il suo mondo interiore, le sue emozioni e i suoi pensieri che in automatico vanno verso un confronto mai produttivo. Resto a disposizione per chiarimenti e la saluto cordialmente. Dr.ssa Sara Rosaria Mammano
Gentile utente,
Credo che ci sia un po’ di paura a stare sola…ma sarebbe per lei l’unica soluzione in questo momento per ripartire da lei, riscoprire “se stessa” …cosa veramente desidera e che tipo di partner veramente sta cercando. Buona fortuna
Credo che ci sia un po’ di paura a stare sola…ma sarebbe per lei l’unica soluzione in questo momento per ripartire da lei, riscoprire “se stessa” …cosa veramente desidera e che tipo di partner veramente sta cercando. Buona fortuna
Gentile utente ,mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata.
Posso consigliarle di iniziare un percorso psicologico: potrebbe aiutarla ad avere più chiarezza circa i sentimenti riguardo al suo ex e al come mai lei tuttora sia all'interno di una relazione che non la soddisfa a pieno. Nel caso in cui fosse interessata, sono disponibile per un sostegno psicologico sia online che in studio ,
Rimango a sua disposizione ,
Dottoressa Andreozzi Jasmine
Posso consigliarle di iniziare un percorso psicologico: potrebbe aiutarla ad avere più chiarezza circa i sentimenti riguardo al suo ex e al come mai lei tuttora sia all'interno di una relazione che non la soddisfa a pieno. Nel caso in cui fosse interessata, sono disponibile per un sostegno psicologico sia online che in studio ,
Rimango a sua disposizione ,
Dottoressa Andreozzi Jasmine
Buongiorno, comprendo il difficile periodo che sta affrontando e il malessere che deriva un po’ da sentirsi in trappola, dal non sapere cosa fare.
A volte per colmare un vuoto affettivo ed evitare di prendere contatto con il proprio mondo interiore (sopratutto la paura abbandonica o di star soli) si cerca di colmare le proprie mancanze in un’altra relazione. Molto spesso il senso di frustrazione e insoddisfazione rimane. Perciò può valore un po il principio del “torno da ciò che mi è più familiare e a cui sono affettivamente legata perché è una situazione che anche se non mi fa star bene, so gestire”, mentre il cambiamento può spaventare molto.
L’amore è quello che fa star bene ed è un valore aggiunto, non è quello che fa soffrire attraverso meccanismi di svalutazione (come lei riporta). È importante sviluppare autonomia affettiva per portare se stessi in modo autentico in una relazione e per scegliere partner che la apprezzino per la persona che è.
Sarebbe importante esplorare le motivazioni che la spingono a pensare di poter tornare con il suo ex partner e quali sono i bisogni sottostanti.
La regolazione emotiva passa attraverso lo sviluppo di risorse e strategie legato allo stare in contatto con vissuti emotivi difficili, dolorosi. Non è una relazione che può regolare la propria percezione di amabilità, di valore personale, i propri bisogni affettivi.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, dottoressa Orzi Martina.
A volte per colmare un vuoto affettivo ed evitare di prendere contatto con il proprio mondo interiore (sopratutto la paura abbandonica o di star soli) si cerca di colmare le proprie mancanze in un’altra relazione. Molto spesso il senso di frustrazione e insoddisfazione rimane. Perciò può valore un po il principio del “torno da ciò che mi è più familiare e a cui sono affettivamente legata perché è una situazione che anche se non mi fa star bene, so gestire”, mentre il cambiamento può spaventare molto.
L’amore è quello che fa star bene ed è un valore aggiunto, non è quello che fa soffrire attraverso meccanismi di svalutazione (come lei riporta). È importante sviluppare autonomia affettiva per portare se stessi in modo autentico in una relazione e per scegliere partner che la apprezzino per la persona che è.
Sarebbe importante esplorare le motivazioni che la spingono a pensare di poter tornare con il suo ex partner e quali sono i bisogni sottostanti.
La regolazione emotiva passa attraverso lo sviluppo di risorse e strategie legato allo stare in contatto con vissuti emotivi difficili, dolorosi. Non è una relazione che può regolare la propria percezione di amabilità, di valore personale, i propri bisogni affettivi.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, dottoressa Orzi Martina.
Gentile utente, può essere difficile districarsi tra le dinamiche relazionali e le emozioni a volte contrastanti che le contraddistinguono. Molto spesso è utile cercare di rifocalizzarsi su se stessi, su ciò che ci ha spinto a compiere determinate scelte, sulle proprie emozioni, nonché sui propri desideri e bisogni. Nel suo caso specifico credo che un percorso psicologico, con un professionista che la aiuti guidandola tra i pensieri e le contraddizioni che sente, possa essere molto utile. Resto a sua disposizione, dott.ssa Sofia Bonomi
Buongiorno, non è facile essere lucidi quando abbiamo così tanti pensieri nella testa... Le dinamiche che ha descritto meriterebbero, secondo me, di essere approfondite con l'aiuto di un collega.
Dott. Marco Cenci
Dott. Marco Cenci
Buonasera, non deve essere facile essere in un vortice di sensazioni apparentemente incoerenti tra loro. Da ciò che riferisce, sembra che il suo attuale compagno abbia influito molto sulla scelta di lasciare l'ex usando toni squalificanti verso la precedente relazione. Al contempo sembra che lei descriva il suo ex come dominante. Forse le conviene spostare le riflessioni da questi uomini a se stessa, a ciò che sente e di cui sente il bisogno. In questo modo può trovare orientamento. Se ciò che ho scritto la tocca in qualche misura, può provare a farsi supportare da un/una professionista. Sono a disposizione. Dott.ssa Cinzia Arces
Sembri trovarti in una fase di grande confusione emotiva. È normale sentirsi così dopo una relazione intensa e una nuova situazione che mette in discussione le tue emozioni. È importante esplorare i tuoi sentimenti e bisogni personali senza giudizio. Potresti beneficiare di un supporto psicologico per chiarire le tue priorità e prendere decisioni consapevoli per il tuo benessere emotivo.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Posso capire quanto possa essere complesso e doloroso il momento che sta attraversando. Si percepisce chiaramente la confusione e il conflitto interno che sta vivendo, e la voglia di trovare chiarezza in una situazione che sembra stratificata da emozioni contrastanti, sensi di colpa e nostalgia. È importante concedersi la possibilità di esplorare tutto questo con gentilezza verso se stessa, senza giudicarsi. Ciò che racconta suggerisce che, da una parte, lei sta elaborando la fine di una relazione molto significativa e intensa, che ha lasciato un segno profondo nella sua vita. È normale sentire nostalgia per le emozioni vissute, ma anche per la stabilità emotiva che una relazione lunga può offrire. Dall’altra, ci sono gli aspetti problematici di quella relazione che lei stessa riconosce: la dominanza del suo ex, il sentirsi svalutata e sotto pressione, che probabilmente hanno contribuito a creare un terreno fertile per il distacco emotivo. Questi due aspetti, l’idealizzazione del passato e il ricordo delle difficoltà, possono facilmente entrare in conflitto, rendendo difficile distinguere tra il desiderio di ritornare a quel rapporto e il bisogno di lasciarlo andare. La relazione attuale, invece, sembra riflettere più una ricerca di risposta immediata al vuoto lasciato dalla precedente piuttosto che un autentico coinvolgimento emotivo. È come se, pur desiderando riprovare quelle emozioni intense, si trovasse ancora ancorata al passato, incapace di permettere a questa nuova esperienza di svilupparsi naturalmente. È anche possibile che la colpa e il rimpianto per come si è conclusa la relazione precedente stiano interferendo con la capacità di vivere pienamente il presente. Un aspetto fondamentale su cui potrebbe riflettere è il significato che attribuisce al fatto di non agire per tornare con il suo ex. Questo potrebbe essere legato a molti fattori: paura di rivivere le stesse dinamiche tossiche, un senso di indegnità alimentato dalle sue parole e dai suoi comportamenti dopo la rottura, oppure il riconoscimento, magari ancora poco consapevole, che nonostante i sentimenti persistenti, quella relazione non fosse davvero ciò di cui ha bisogno per il suo benessere. Forse, più che una decisione immediata su cosa fare in questa o quella relazione, il momento presente potrebbe essere l’occasione per spostare lo sguardo su di sé, sui suoi bisogni, e su ciò che desidera costruire per il futuro. Si chieda: “Come posso prendermi cura di me stessa in questo momento? Di cosa ho bisogno per sentirmi più stabile, serena e soddisfatta, indipendentemente dagli altri?” È possibile che, lavorando su questo aspetto, le risposte su come affrontare le relazioni arrivino con maggiore chiarezza. Se ritiene di essere bloccata o sopraffatta da questi pensieri e sentimenti, consideri l’opportunità di esplorare tutto questo con un professionista. Una terapia cognitivo-comportamentale potrebbe aiutarla a mettere a fuoco meglio i suoi pensieri, riconoscere eventuali schemi disfunzionali e sviluppare strategie per affrontarli in modo più efficace. Non deve attraversare tutto questo da sola, e merita uno spazio sicuro dove poter elaborare ciò che prova. Cari saluti. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno cara, da quello che racconti, sembra che tu sia in un momento di grande confusione emotiva. Stai vivendo un passaggio importante tra una relazione che ha segnato profondamente la tua vita e una nuova esperienza che però non senti autentica.
Forse non è tanto il tuo ex che ti manca, ma l’intensità delle emozioni che provavi in quella relazione. Questo non significa necessariamente che quella fosse la relazione giusta per te, ma che aveva un peso emotivo molto forte. I sensi di colpa e i dubbi che provi sono naturali, ma può essere utile chiederti: voglio davvero tornare con il mio ex o voglio tornare a sentire qualcosa di forte?
Più che proiettarti nel futuro o restare bloccata nel passato, può essere utile chiederti come sto davvero adesso? Cosa provo in questo momento, senza giudicarmi? A volte, restiamo intrappolati nel “dover sentire” qualcosa, nel tentativo di recuperare emozioni passate o di crearne di nuove a forza. Ma le emozioni non si forzano: si osservano, si accolgono e si comprende cosa ci stanno dicendo.
In questo momento sembra che tu stia trattenendo tutto, senza prendere una direzione chiara. Forse potresti concederti del tempo per te stessa, senza dover per forza restare in una relazione in cui non ti senti autentica. Darti il permesso di stare con ciò che provi – senza giudicarlo o cambiarlo subito – potrebbe aiutarti a riconoscere il tuo vero bisogno.
Forse la domanda che può aiutarti non è cosa "dovrei fare"? ma "di cosa ho bisogno, qui e ora"? Magari hai bisogno di tempo, di ascoltarti meglio o semplicemente di fermarti un attimo per capire cosa davvero vuoi. È solo partendo da te che potrai prendere una decisione più chiara e più in linea con ciò che senti.
Un abbraccio e ricordati che la relazione più importante è sempre quella con te stessa.
Forse non è tanto il tuo ex che ti manca, ma l’intensità delle emozioni che provavi in quella relazione. Questo non significa necessariamente che quella fosse la relazione giusta per te, ma che aveva un peso emotivo molto forte. I sensi di colpa e i dubbi che provi sono naturali, ma può essere utile chiederti: voglio davvero tornare con il mio ex o voglio tornare a sentire qualcosa di forte?
Più che proiettarti nel futuro o restare bloccata nel passato, può essere utile chiederti come sto davvero adesso? Cosa provo in questo momento, senza giudicarmi? A volte, restiamo intrappolati nel “dover sentire” qualcosa, nel tentativo di recuperare emozioni passate o di crearne di nuove a forza. Ma le emozioni non si forzano: si osservano, si accolgono e si comprende cosa ci stanno dicendo.
In questo momento sembra che tu stia trattenendo tutto, senza prendere una direzione chiara. Forse potresti concederti del tempo per te stessa, senza dover per forza restare in una relazione in cui non ti senti autentica. Darti il permesso di stare con ciò che provi – senza giudicarlo o cambiarlo subito – potrebbe aiutarti a riconoscere il tuo vero bisogno.
Forse la domanda che può aiutarti non è cosa "dovrei fare"? ma "di cosa ho bisogno, qui e ora"? Magari hai bisogno di tempo, di ascoltarti meglio o semplicemente di fermarti un attimo per capire cosa davvero vuoi. È solo partendo da te che potrai prendere una decisione più chiara e più in linea con ciò che senti.
Un abbraccio e ricordati che la relazione più importante è sempre quella con te stessa.
Salve, mi dispiace davvero tanto che lei stia attraversando un momento così complicato e doloroso. Sembra che stia vivendo un conflitto emotivo molto intenso, fatto di sensi di colpa, indecisioni e una lotta tra il passato e il presente. Quello che descrive è una condizione emotiva molto delicata, in cui si sente divisa tra il desiderio di tornare con il suo ex, il senso di inadeguatezza e il rimorso per come sono andate le cose, e l'incertezza sul nuovo ragazzo che sta frequentando, senza riuscire a connettersi pienamente con lui.
E' importante riconoscere che è perfettamente normale provare confusione e incertezza dopo una rottura importante, specialmente quando ci sono stati tradimenti e dinamiche complesse, come nel suo caso. La relazione con il suo ex, che è stata la più lunga e profonda che ha avuto, è un legame che l'ha segnata e ci vuole tempo per elaborare tutto ciò che ha vissuto. È comprensibile che lei stia ancora pensando a lui, alla vostra storia e provando il rimorso di non aver dato una "seconda chance" alla relazione, ma anche il bisogno di proteggersi da una situazione che le faceva sentire in difetto e non apprezzata.
Il fatto che lei continui a frequentare il nuovo ragazzo per "inerzia" e senza provare i sentimenti forti che aveva con il suo ex, mi fa pensare che stia cercando di colmare un vuoto, o forse di "cambiare" lei stessa o la sua vita in una direzione che la faccia sentire meno vulnerabile, ma senza riuscire a connettersi davvero con questa nuova persona. Potrebbe esserci anche la paura di restare sola, o il tentativo di “superare” il passato, ma senza una vera consapevolezza di cosa vuole davvero.
La sua reazione di non riuscire a chiamare il nuovo ragazzo con termini affettuosi e di non sentire emozioni forti quando lo abbraccia è un segnale che, forse, non è pronta a lasciar andare completamente il passato. La sua mente e il suo cuore sembrano essere ancora legati al suo ex e questo le rende difficile vivere il presente con serenità.
Inoltre, il senso di colpa che prova verso il suo ex è comprensibile, ma non è giusto che lei si stia auto-flagellando in questo modo. Il tradimento, seppur doloroso, è spesso il risultato di dinamiche più complesse. È importante che lei si dia il permesso di non sentirsi colpevole per aver preso una decisione che, in quel momento, probabilmente le sembrava l'unica possibile per il suo benessere.
Per quanto riguarda il tornare con il suo ex, è importante che faccia chiarezza dentro di sé su cosa desidera davvero. Forse il vero lavoro da fare è imparare a lasciar andare il passato e aprirsi ad una nuova fase della sua vita, senza vivere nel rimpianto per quello che è stato, ma cercando di costruire un futuro che la faccia sentire felice e appagata.
Può essere utile parlare con uno/a psicologo/a che la aiuti a navigare questo periodo di incertezze e di conflitti interiori. Solo così potrebbe chiarire se i suoi sentimenti verso il suo ex sono ancora un amore che vale la pena di ricostruire, o se si tratta di un ideale romantico che le manca, ma che non rispecchia la realtà della relazione che avevate.
Si prenda il tempo che le serve per capire cosa la rende davvero felice e soddisfatta, senza sentirsi obbligata a fare scelte affrettate. La guarigione e la chiarezza emotiva richiedono tempo e l'importante è che lei sia gentile con se stessa durante questo processo.
Se ha bisogno di parlare o di esplorare i suoi sentimenti più a fondo, sono qui per ascoltarla.
Un caro saluto.
Dott.ssa Gaia Evangelisti.
E' importante riconoscere che è perfettamente normale provare confusione e incertezza dopo una rottura importante, specialmente quando ci sono stati tradimenti e dinamiche complesse, come nel suo caso. La relazione con il suo ex, che è stata la più lunga e profonda che ha avuto, è un legame che l'ha segnata e ci vuole tempo per elaborare tutto ciò che ha vissuto. È comprensibile che lei stia ancora pensando a lui, alla vostra storia e provando il rimorso di non aver dato una "seconda chance" alla relazione, ma anche il bisogno di proteggersi da una situazione che le faceva sentire in difetto e non apprezzata.
Il fatto che lei continui a frequentare il nuovo ragazzo per "inerzia" e senza provare i sentimenti forti che aveva con il suo ex, mi fa pensare che stia cercando di colmare un vuoto, o forse di "cambiare" lei stessa o la sua vita in una direzione che la faccia sentire meno vulnerabile, ma senza riuscire a connettersi davvero con questa nuova persona. Potrebbe esserci anche la paura di restare sola, o il tentativo di “superare” il passato, ma senza una vera consapevolezza di cosa vuole davvero.
La sua reazione di non riuscire a chiamare il nuovo ragazzo con termini affettuosi e di non sentire emozioni forti quando lo abbraccia è un segnale che, forse, non è pronta a lasciar andare completamente il passato. La sua mente e il suo cuore sembrano essere ancora legati al suo ex e questo le rende difficile vivere il presente con serenità.
Inoltre, il senso di colpa che prova verso il suo ex è comprensibile, ma non è giusto che lei si stia auto-flagellando in questo modo. Il tradimento, seppur doloroso, è spesso il risultato di dinamiche più complesse. È importante che lei si dia il permesso di non sentirsi colpevole per aver preso una decisione che, in quel momento, probabilmente le sembrava l'unica possibile per il suo benessere.
Per quanto riguarda il tornare con il suo ex, è importante che faccia chiarezza dentro di sé su cosa desidera davvero. Forse il vero lavoro da fare è imparare a lasciar andare il passato e aprirsi ad una nuova fase della sua vita, senza vivere nel rimpianto per quello che è stato, ma cercando di costruire un futuro che la faccia sentire felice e appagata.
Può essere utile parlare con uno/a psicologo/a che la aiuti a navigare questo periodo di incertezze e di conflitti interiori. Solo così potrebbe chiarire se i suoi sentimenti verso il suo ex sono ancora un amore che vale la pena di ricostruire, o se si tratta di un ideale romantico che le manca, ma che non rispecchia la realtà della relazione che avevate.
Si prenda il tempo che le serve per capire cosa la rende davvero felice e soddisfatta, senza sentirsi obbligata a fare scelte affrettate. La guarigione e la chiarezza emotiva richiedono tempo e l'importante è che lei sia gentile con se stessa durante questo processo.
Se ha bisogno di parlare o di esplorare i suoi sentimenti più a fondo, sono qui per ascoltarla.
Un caro saluto.
Dott.ssa Gaia Evangelisti.
Quello che stai vivendo è un momento molto complesso e doloroso, perché si intrecciano tre cose insieme: la fine di una relazione lunga e intensa, il senso di colpa per come è avvenuta, e la difficoltà a sentire qualcosa di autentico nel nuovo rapporto. È normale che tu ti senta confusa e divisa.
Il tuo ex rappresentava un amore profondo, ma anche un legame con dinamiche sbilanciate: tu più passiva, lui più dominante, spesso critico, con atteggiamenti che minavano la tua autostima. Nonostante questo, era una relazione totalizzante e quando si vive un rapporto così forte lasciare andare non è mai semplice, anche se una parte di te già sentiva insofferenza.
Il nuovo ragazzo non è “sbagliato” in sé, ma sembra che tu lo stia usando inconsciamente come ponte, come tentativo di colmare un vuoto enorme senza però avere lo spazio dentro di te per costruire davvero qualcosa di nuovo. È per questo che non riesci a lasciarti andare, che non senti spontaneità nei gesti affettivi e che provi la sensazione di fingere. In fondo non sei pronta: stai ancora facendo i conti con il lutto del rapporto precedente e con i sensi di colpa che ti trattengono nel passato.
Non si tratta solo di decidere se vuoi tornare con il tuo ex o meno. È più importante che tu ti chieda: sono in grado adesso di vivere una relazione in maniera libera e autentica, o sto ancora cercando di elaborare ciò che è stato? Dal modo in cui ne parli, sembra che tu sia ancora in quella fase di elaborazione. Tornare con il tuo ex, oltre a essere complicato per la sofferenza e le ferite reciproche, rischierebbe di riportarti nelle stesse dinamiche in cui ti sentivi svalutata. Restare con il nuovo ragazzo per inerzia, invece, rischia di allontanarti ancora di più da te stessa.
Quello che ti manca non è tanto il tuo ex in sé, ma l’intensità dell’amore che avevi provato. Quella capacità di sentirti viva e coinvolta potrai riscoprirla, ma solo quando sarai davvero pronta e avrai ricostruito un po’ di fiducia in te stessa. Per il momento può essere utile darti il permesso di fermarti, senza forzarti a stare in una relazione che non senti e senza correre a riprendere quella vecchia solo perché ti manca qualcosa. A volte la scelta migliore è restare sola per un periodo, proprio per permetterti di elaborare il dolore, guarire la tua autostima e capire meglio cosa desideri davvero in un rapporto.
Dott.ssa De Pretto
Il tuo ex rappresentava un amore profondo, ma anche un legame con dinamiche sbilanciate: tu più passiva, lui più dominante, spesso critico, con atteggiamenti che minavano la tua autostima. Nonostante questo, era una relazione totalizzante e quando si vive un rapporto così forte lasciare andare non è mai semplice, anche se una parte di te già sentiva insofferenza.
Il nuovo ragazzo non è “sbagliato” in sé, ma sembra che tu lo stia usando inconsciamente come ponte, come tentativo di colmare un vuoto enorme senza però avere lo spazio dentro di te per costruire davvero qualcosa di nuovo. È per questo che non riesci a lasciarti andare, che non senti spontaneità nei gesti affettivi e che provi la sensazione di fingere. In fondo non sei pronta: stai ancora facendo i conti con il lutto del rapporto precedente e con i sensi di colpa che ti trattengono nel passato.
Non si tratta solo di decidere se vuoi tornare con il tuo ex o meno. È più importante che tu ti chieda: sono in grado adesso di vivere una relazione in maniera libera e autentica, o sto ancora cercando di elaborare ciò che è stato? Dal modo in cui ne parli, sembra che tu sia ancora in quella fase di elaborazione. Tornare con il tuo ex, oltre a essere complicato per la sofferenza e le ferite reciproche, rischierebbe di riportarti nelle stesse dinamiche in cui ti sentivi svalutata. Restare con il nuovo ragazzo per inerzia, invece, rischia di allontanarti ancora di più da te stessa.
Quello che ti manca non è tanto il tuo ex in sé, ma l’intensità dell’amore che avevi provato. Quella capacità di sentirti viva e coinvolta potrai riscoprirla, ma solo quando sarai davvero pronta e avrai ricostruito un po’ di fiducia in te stessa. Per il momento può essere utile darti il permesso di fermarti, senza forzarti a stare in una relazione che non senti e senza correre a riprendere quella vecchia solo perché ti manca qualcosa. A volte la scelta migliore è restare sola per un periodo, proprio per permetterti di elaborare il dolore, guarire la tua autostima e capire meglio cosa desideri davvero in un rapporto.
Dott.ssa De Pretto
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