Mi aono lasciata dopo 4 anni di relazione. È stata la relazione più lunga ed intensa che io abbia m

18 risposte
Mi aono lasciata dopo 4 anni di relazione. È stata la relazione più lunga ed intensa che io abbia mai avuto. Un amore davvero profondo e incondizionato. Poi ho conosciuto un altro ragazzo che mi ha fatto vedere tutti i difetti della mia relazione che da mesi inconsciamente mi rendeva insofferente. Ho tradito il mio ex e ho iniziato a frequentare questo altro ragazzo ma a distanza di un mese...tutto quello che provavo per questo ragazzo è svanito. Non riesco a lasciarmi andare...quando lo abbraccio non sento niente, non riesco a chiamarlo con nomignoli affettivi tipo "amore", a malapena riesco a mettere un cuoricino in chat. È come se non volessi tradire il mio ex. Penso sempre a lui, faccio sempre paragoni tra i due e mi sento piena di sensi di colpa tipo che ho mollato la mia relazione da un giorno all'altro, che non gli ho dato nemmeno una chance per migliorare la nostra relazione. Non mi sono impegnata, non ho fatto assolutamente nulla e ho distrutto la persona che amavo. C'è da sottolineare che il mio ex era molto dominante nei miei confronti e io molto passiva e spesso mi sentivo in difetto e non sufficientemente apprezzata (dopo aver saputo del tradimento mi ha insultato im tutti i modi possibili ed immaginabili, comprensibile ma secondo me ha esagerato perché mi ha davvero annientato l'autostima ma era già da un po' che faceva paragoni tra me e altre ragazze e mi faceva sentire non abbastanza...in più spingeva sulla convivenza dandomi ultimatum). Non capisco se voglio tornare con il mio ex o se semplicemente non sono capace di lasciare andare il passato ed accettare la realtà. Ma soprattutto perché sembra che io voglia tornare con lui ma non sto facendo assolutamente nulla? Continuo a portare avanti la relazione con quest'altro ragazzo per inerzia, fingo di continuo sentimenti che non provo autoconvincendomi che con il tempo riuscirò a provare qualcosa. Non so nemmeno perché io stia frequentando questo ragazzo. Mi manca provare quelle sensazioni di amore e affetto intense e totalizzanti che provavo con il mio ex.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera, non possiamo decidere di amare così come non possiamo scegliere di smettere di farlo. Questi dubbi le causano un inciampo, lasciando spazio a riflessioni che, anzichè indurla ad una scelta, la lasciano in un’inerzia dove è l’altro che agisce (il partner che ha interrotto la relazione, il nuovo partner che desidera frequentarla). In questo frangente può essere utile una riflessione su di lei, qualora tutto questo le faccia questione, valuti l’ausilio di un professionista. Un saluto cordiale
Salve, comprendo la sua sofferenza e le sue domande. Lasciare il passato può essere difficile, soprattutto se si parla di una relazione durata molto tempo e caratterizzata da questo grande amore. Ad un certo punto della relazione, da ciò che ha scritto, si è presentato in lei uno stato di insofferenza che è stato evidenziato ulteriormente in seguito all'incontro di un'altra persona. In un primo momento coltivare questo nuovo rapporto potrebbe aver fatto ulteriore luce su alcuni punti della relazione che non andavano da tempo, come descrive infatti lei sentiva di essere in una posizione più passiva rispetto al suo partner più dominante. Non sentirsi abbastanza per il proprio partner a lungo andare può diventare difficile da tollerare e nuove attenzioni da parte di qualcuno potrebbero essere percepite come gratificanti e curative per un'autostima scalfita.
Questo però potrebbe essere il momento per concentrarsi su di lei, sui suoi bisogni, su cosa desidera in una relazione e cercare di capire anche quali prospettive future intravede nel caso di un ritorno con il suo ex. Un supporto psicologico potrebbe aiutarla a comprendere tali punti e far luce su altri. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, Dott. ssa Laura Cappello
Gentile utente,
può essere molto difficile a volte lasciarsi andare con una nuova persona quando ci sono conti in sospeso con quella con cui c'era la relazione in precedenza. I motivi che l'hanno portata ad interrompere il precedente rapporto sembrano chiari dalla sua descrizione: forse non si sentiva libera di esprimersi a sufficienza, ma in dovere sempre di sottostare al volere dell'altro, sopprimendo i suoi bisogni e desideri; dunque per quanto fosse intenso il vostro sentimento, forse ha avuto bisogno di trovare qualcuno con cui sentirsi più libera e apprezzata. Detto ciò, i senti di colpa e i ripensamenti possono arrivare comunque è questa sensazione che vive è sicuramente determinata dai grossi cambiamenti che ha fatto in poco tempo all'interno della sua vita. Credo che valga la pena andare un po' più a fondo dei vissuti che nutre in questo momento e forse concedersi del tempo per se stessa può aiutarla ad avere le idee più chiare.
Se vuole parlarne sono disponibile.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Buonasera Gentile utente, l'argomento da lei portato in questo spazio è quanto di più complesso e vasto ci possa essere un ambito psicologico. Dare una risposta alle sue domande sarebbe inevitabilmente limitante e superficiale da parte mia. Ciò che posso consigliarle è di iniziare un percorso psicologico: potrebbe aiutarla ad avere più chiarezza circa i sentimenti riguardo al suo ex e al come mai lei tuttora sia all'interno di una relazione che non la soddisfa a pieno. Nel caso in cui fosse interessata, sono disponibile ad un primo colloquio. Cordialmente, dott. Simeoni
Gentile utente buongiorno.
Sembra che lei non valuti la possibilità di stare da sola in questo periodo della sua vita. La vita di relazione è importante, ma deve essere vissuta con reciproco atteggiamento amorevole e rispetto dell'identità personale. nelle due relazioni che descrive non mi pare ci siano questi requisiti essenziali.

Probabilmente, ora come ora, lei ha bisogno di rivolgere lo sguardo a se stessa, piuttosto che a un partner, soprattutto se quest'ultimo appare essere comunque una scelta precaria e forzata.

Le consiglio di dedicare tempo alla cura del suo benessere interiore. Coltivi i suoi interessi, le sue passioni, ricerchi nella quotidianità le emozioni positive, viva relazione sociali genuine che le restituiscano empatia e spirito di convivialità, senza che ciò implichi per forza infatuazione e innamoramento. Riscopra quali sono le cose importanti per lei, i suoi valori e ciò che vuole davvero dalla vita.
Questo percorso interiore le farà sicuramente trovare un equilibrio emozionale per decidere al meglio anche in questioni di cuore.

Prenda in considerazione anche il supporto di uno psicologo. Trovare serenità e vivere una vita di benessere può non essere una cosa facile e ovvia. Lo psicologo può aiutarla in questo obiettivo importante.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti su questo tipo di intervento.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi una parte così importante di sè. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso ai dubbi che ci ha raccontato.
Forse la problematica la identifica lei stessa, quando si domanda se non ha agito troppo in fretta, non dando la possibilità al suo ex di conoscere il suo malessere e provare insieme a rimodulare il vostro rapporto. Dall'altro lato questo rapporto attuale che non le sembra portare particolare soddisfazione potrebbe confonderla ulteriormente e farle sviluppare pensieri problematici.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, ricercando insieme a un/a professionista le risposte di cui necessita.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Gentilissima,
Certamente la sua situazione non è facile.
Innanzitutto penso che sia importante specificare che tutto quello che ha fatto ha avuto una funzione: per esempio, questo nuovo ragazzo l'ha aiutata a chiarire degli aspetti della relazione che viveva come oppressanti ed è stato fondamentale per lei uscire dalla relazione per capirlo. Analogamente adesso descrive una situazione di quasi paralisi e ciò può essere dovuto ad una difficoltà di realazionarsi con questi due ragazzi, poiché si sente molto sottopressione dalle aspettative che queste persone hanno nei suoi confronti ma non capisce cosa vuole lei.
Queste sono ovviamente considerazioni limitate poiché non la conosco e ho pochissimi elementi riguardo alla sua storia. Iniziare un percorso di Psicoterapia quando una relazione importante finisce è solitamente di grande aiuto, poiché ci aiuta a capire i nostri bisogni e a delineare alcune modalità di relazione che mettiamo in atto e che ci fanno star male e ci fanno sentire in colpa.
Rimango a disposizione in caso di necessità
Cordialmente
Simona Torrente
Psicologa e Psicoterapeuta
Torino
Cara utente, comprendo la sofferenza e la confusione che una situazione del genere possa portare. Da quello che scrive mi sembra di capire che in questo momento il problema lei non lo senta tanto in queste due relazioni quanto in sé stessa, e, in questo senso, sicuramente un percorso psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio le proprie emozioni e a mettere ordine dentro di lei e, di conseguenza, anche nelle sue relazioni.
Per quanto adesso si senta confusa, le scelte da lei fatte in questo periodo avevano sicuramente un senso per lei, e un percorso di questo genere potrebbe aiutarla a scoprire proprio questo senso. Resto a disposizione, dott.ssa Chiara Cuoco
Gentilissima, comprendo la difficile situazione che sta vivendo e mi spiace molto. Credo che in questo momento abbia bisogno di uno spazio e di un tempo per fermarsi e accogliere le emozioni che sta provando, per poterle pensare, nominare e non esserne dominata o portata ad agirle. La fine di una relazione, se di questo si tratterà, porta con sè la necessità fisiologica di rivivere quanto è stato, nel bene e nel male, per poterne comprendere il senso e dare valore a quanto deciderà per sè e la sua vita da questo momento in avanti. Un caro saluto,
cordialmente,
Dr.ssa Claudia Carabellò
Cara utente, le ragioni che l'hanno portata ad avvicinarsi ad un'altra persona, mi sembra di capire che siano molto chiare nella sua mente. Sentirsi vista, guardata ed apprezzata dal partner è importante. Oggi però in questa nuova relazione non si sente come vorrebbe. Mi chiedo se per lei sia chiaro nella sua mente cosa desidera a pieno per sé. Inoltre cosa la tiene legata sia al suo ex partner e cosa la tiene inoltre legata a questo nuovo partner? Cosa significherebbe per lei stare da sola, al di fuori di un rapporto di coppia? Potrebbe valutare di esplorare queste parti di sè insieme ad uno psicologo. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, lei sta attraversando una fase di elaborazione del lutto a seguito della chiusura di una relazione così importante e ciò comporta inevitabile sofferenza e dubbi. Occorre fare chiarezza con un percorso di sostegno psicologico sulle motivazioni che l'hanno portata a fare quelle scelte senza giudizio e ricostruendo l'autostima, che non può dipendere dalla presenza di un'altra persona. Sarebbe a mio avviso utile soffermarsi a comprendere meglio il suo mondo interiore, le sue emozioni e i suoi pensieri che in automatico vanno verso un confronto mai produttivo. Resto a disposizione per chiarimenti e la saluto cordialmente. Dr.ssa Sara Rosaria Mammano
Gentile utente,
Credo che ci sia un po’ di paura a stare sola…ma sarebbe per lei l’unica soluzione in questo momento per ripartire da lei, riscoprire “se stessa” …cosa veramente desidera e che tipo di partner veramente sta cercando. Buona fortuna
Gentile utente ,mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata.
Posso consigliarle di iniziare un percorso psicologico: potrebbe aiutarla ad avere più chiarezza circa i sentimenti riguardo al suo ex e al come mai lei tuttora sia all'interno di una relazione che non la soddisfa a pieno. Nel caso in cui fosse interessata, sono disponibile per un sostegno psicologico sia online che in studio ,
Rimango a sua disposizione ,
Dottoressa Andreozzi Jasmine
Buongiorno, comprendo il difficile periodo che sta affrontando e il malessere che deriva un po’ da sentirsi in trappola, dal non sapere cosa fare.
A volte per colmare un vuoto affettivo ed evitare di prendere contatto con il proprio mondo interiore (sopratutto la paura abbandonica o di star soli) si cerca di colmare le proprie mancanze in un’altra relazione. Molto spesso il senso di frustrazione e insoddisfazione rimane. Perciò può valore un po il principio del “torno da ciò che mi è più familiare e a cui sono affettivamente legata perché è una situazione che anche se non mi fa star bene, so gestire”, mentre il cambiamento può spaventare molto.
L’amore è quello che fa star bene ed è un valore aggiunto, non è quello che fa soffrire attraverso meccanismi di svalutazione (come lei riporta). È importante sviluppare autonomia affettiva per portare se stessi in modo autentico in una relazione e per scegliere partner che la apprezzino per la persona che è.
Sarebbe importante esplorare le motivazioni che la spingono a pensare di poter tornare con il suo ex partner e quali sono i bisogni sottostanti.
La regolazione emotiva passa attraverso lo sviluppo di risorse e strategie legato allo stare in contatto con vissuti emotivi difficili, dolorosi. Non è una relazione che può regolare la propria percezione di amabilità, di valore personale, i propri bisogni affettivi.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, dottoressa Orzi Martina.
Gentile utente, può essere difficile districarsi tra le dinamiche relazionali e le emozioni a volte contrastanti che le contraddistinguono. Molto spesso è utile cercare di rifocalizzarsi su se stessi, su ciò che ci ha spinto a compiere determinate scelte, sulle proprie emozioni, nonché sui propri desideri e bisogni. Nel suo caso specifico credo che un percorso psicologico, con un professionista che la aiuti guidandola tra i pensieri e le contraddizioni che sente, possa essere molto utile. Resto a sua disposizione, dott.ssa Sofia Bonomi
Buongiorno, non è facile essere lucidi quando abbiamo così tanti pensieri nella testa... Le dinamiche che ha descritto meriterebbero, secondo me, di essere approfondite con l'aiuto di un collega.
Dott. Marco Cenci
Buonasera, non deve essere facile essere in un vortice di sensazioni apparentemente incoerenti tra loro. Da ciò che riferisce, sembra che il suo attuale compagno abbia influito molto sulla scelta di lasciare l'ex usando toni squalificanti verso la precedente relazione. Al contempo sembra che lei descriva il suo ex come dominante. Forse le conviene spostare le riflessioni da questi uomini a se stessa, a ciò che sente e di cui sente il bisogno. In questo modo può trovare orientamento. Se ciò che ho scritto la tocca in qualche misura, può provare a farsi supportare da un/una professionista. Sono a disposizione. Dott.ssa Cinzia Arces

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