La me di 30 anni non riesce a perdonarsi per errori commessi in passato, tenuti nascosti, e per esse

30 risposte
La me di 30 anni non riesce a perdonarsi per errori commessi in passato, tenuti nascosti, e per essere stata così tanto stupida e superficiale.
Questi errori sono stati affrontati di recente con il diretto interessato il quale, preso atto della cosa, continua a guardare al nostro presente ed al nostro futuro amandomi come/più di prima e continuando a ripetermi che è solo una delle tante cose affrontate insieme e che siamo più forti di prima.
Alterno momenti di tranquillità a momenti in cui, non so perché, scavo nel mio passato e nei miei errori e mi prende l’ansia, a momenti in cui ho paura di perdere tutto quello che ho, perché oggi sono esattamente dove voglio essere e voglio restarci.
Vorrei tornare a godermi il presente e a poter guardare al futuro con serenità, come fatto fino ad ora, insieme alla persona meravigliosa che ho accanto.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Sarebbe opportuno inoltre indagare in merito agli errori di cui parla, al fine di conoscere pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, credo che in parte si sia già risposta da sola: da dove nasce quest’ansia/paura? Comunque, un percorso psicologico potrebbe aiutarla a trovate le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno,
qualora questa forma di rimuginio sui suoi comportamenti passati (che giudica come errori) le impedissero di vivere serenamente, potrebbe essere utile una consultazione in cui valutare il disagio lamentato per poi eventualmente impostare un lavoro psicoterapeutico che possa aiutarla a sciogliere questi nodi emotivo-affettivi che si riversano nell'attualità. SG
Gentile Utente sicuramente un consulto con uno psicoterapeuta la può aiutare a comprendere meglio i vissuti di cui accenna nella sua nota. Se scrive su questo sito è molto probabile che stia già valutando questa opportunità. I dubbi e i pensieri e forse il disagio che traspare sembrano indicare che sia opportuno un incontro per valutare la situazione emotiva e capire quali siano le possibili alternative. Un cordiale saluto
Il passato probabilmente ha bisogno di essere meglio elaborato prima di lasciarlo completamente alle spalle. Se nel passato ci sono episodi particolarmente attivanti può risultarle utile un percorso di terapia EMDR per poter vivere il presente/futuro pienamente.
Un caro saluto
dott.ssa Laura Prosdocimo
Credo che le gioverebbe molto avere uno spazio terapeutico nel quale elaborare quanto la tormenta e le possa offrire la possibilità di perdonarsi ed andare avanti serenamente. Ci pensi. Cari saluti
Buonasera, come lei riporta le esperienze del passato l'hanno portata esattamente dove sente di dover essere, quindi se continuano a farla stare in ansia potrebbe considerare un percorso di psicoterapia che la aiuti a comprendere cosa di questa esperienza attivi ancora la sua ansia. Cordiali Saluti Dottoressa Michela Campioli
Buonasera, Lei afferma che gli errori commessi in passato le hanno permesso di diventare ciò che è adesso, che ha tutto ciò che desidera nonostante gli errori commessi in passato. Fantastico, direi. Unico neo: il timore di sbagliare ancora. Va bene, si confronti con un terapeuta sensibile e attento per superare le sue paure, e magari convincersi che è possibile essere protagonisti del proprio comportamento, che ne pensa? Saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno, le suggerisco di cogliere questo momento come un'occasione per capire il valore dell'ansia che le capita di provare. Individui un professionista con il quale percorrere questo tragitto. Un saluto.
Daniela Bianchi
Dalle sue parole sembra che il perdono che ha ricevuto la faccia sentire ancora più colpevole. Utilizza parole molto dure quando parla di se stessa, quasi come ad autopunirsi per ciò che ha fatto.
Fossi in lei valuterei la possibilità di riconoscere il suo giudice interiore, così rigido che non le permette di andare avanti come vorrebbe. Le auguro buona serata.
Tenendo conto che, da un lato, non è possibile cambiare il passato e, dall'altro, è consapevole di che cosa vuole oggi, le chiedo: con quanto ha condiviso adesso, che cosa vorrebbe farci?
Gentile Utente, mi dispiace molto per la sofferenza che sta vivendo. I riferimenti che trascrive meritano di essere approfonditi e le emozioni a cui tenta di dare voce qui, devono essere ascoltate in uno spazio e un tempo adeguato, con il supporto di un professionista competente e non giudicante. Prima della relazione con il suo partner, è importante che si soffermi sulla relazione con sé stessa. Si conceda la possibilità di ri-conoscere "la me di 30 anni" che oggi non riesce a perdonare per arrivare a comprenderla e magari amarla, come "il diretto interessato" pare stia già facendo. Resto a sua disposizione, in ogni caso le auguro un buon lavoro. Dott.ssa Valentina Cecchi
Salve le consiglio un percorso E.M.D.R.
molto utile per elaborare eventi passati che inquinano il presente. Lo utilizzo oramai sempre con i miei pazienti con risultati ottimi.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Salve. Ciò che vengono considerati errori, spesso sono fondamentali per la crescita e l'individuazione. Perché se è soddisfatta del suo presente si lascia condizionare dal passato? Se la cosa la tormenta le sarebbe utile intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza su ciò che ha "stimolato" i suoi errori e a ridimensionarli su un piano di realtà. Distinti saluti
Gentile utente,
Mi colpisce ciò che scrive riferendosi a qualcosa che sembra per lei rimasto in sospeso e che ritorna con ansia e paura, nonostante lo abbia portato alla luce nella relazione con il suo partner in modo limpido e nonostante lui lo abbia accolto.
Ritengo che potrebbe essere colta per lei l’ occasione di approfondire i vissuti che riporta, attraverso un percorso di terapia che possa aiutarla a chiudere un cerchio rimasto aperto e che oggi le si ripropone in un momento evolutivo importante nella sua vita.
I miei saluti.
Dr.ssa Marta Fuscà
Buonasera.
La cosa positiva e’ la consapevolezza di poter chiedere un aiuto e avere presente di voler finalmente stare bene.
Si faccia aiutare e nel tempo riprenderà a stimarsi ed accertarsi.
Un saluto cordiale
Buonasera, effettivamente come lei scrive, nonostante che abbia commesso molti errori nel suo passato, mi sembra che ha recuperato ed il suo compagno fa dei progetti per il vostro futuro. Cmq sarebbe bene che elabori i suoi errori commessi nel suo passato. La terapia EMDR potrebbe aiutarla molto per elaborare e sciogliere i suoi traumi irrisolti del suo passata, per affrontare il futuro libero da nubi. La saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Gent.ma,
comprendo la sua sofferenza e mi dispiace per il disagio che prova in questo momento. Della sua domanda mi ha colpito l'espressione che usa "La me di 30 anni". Come se ci fossero in Lei aspetti di sé stessa che fatica ad integrare nella sua identità, che sente non le appartengono. Sarebbe secondo me utile intraprendere una terapia individuale di modo che riesca a cogliere questi aspetti ed integrare le esperienze vissute nella sua storia di vita.
Resto a disposizione per chiarimenti.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Laura Della Ratta
Gentile utente, è difficile perdonare se stessi e lasciare andare i nostri giudizi e sensi di colpa. Tuttavia lei ora sa cosa vuole e ha il sostegno di una persona che la ama. La domanda sulla quale potrebbe riflettere è "a cosa le serve rimanere attaccata alla sua "me di 30 anni"? Sembra che la mancata integrazione di questa parte di sé la tenga bloccata nel passato, impedendole di realizzare pienamente il suo bisogno di "godersi il presente e poter guardare al futuro con serenità". Un percorso di sostegno psicologico la potrebbe supportare in questo processo di elaborazione del suo passato, restituendole spazi di progettazione futura. Le auguro una buona giornata e resto disponibile anche in privato se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni. Dott.ssa Marinella Balocco (Orbassano e online)
Gentile utente mi dispiace molto per la sofferenza che sta vivendo e per il conflitto che vive tra il voler essere felice nel presente e il sentire di dovere tornare indietro. E' evidente che ci sono delle esperienze della sua vita che non sono state elaborate in modo adeguato. E' come se il passato le chiedesse di guardare meglio indietro per comprendere come lasciar andare le esperienze di cui accenna. Dia alla Sè di 30 anni uno spazio dove possa essere ascoltata senza giudizio e senza paura. Valuti la possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia.
Le mando un caro saluto
Dott.ssa Anna Tomaciello
Salve, la nostra storia di vita è rappresentata da una concatenazione di eventi che chiamiamo passato, talvolta questi eventi risultano essere poco identitari e continuano a darci il "tormento" finchè non li comprendiamo e li rileghiamo al loro giusto posto nella nostra storia di vita. Ti consiglio di intraprendere un percorso psicologico per ridefinire questi eventi nel passato e poter andare avanti con i tuoi orizzonti futuri. A disposizione Dott.ssa Maria Elisa
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Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno,
Leggendo il suo scritto mi ha colpito da subito la sua inclinazione a colpevolizzarsi e giudicarsi negativamente ("essere stata tanto stupida e superficiale").
Quindi, da ciò deduco che oggi lei abbia un'immagine più positiva di quella che aveva in passato.
Sembra che lei oggi si voglia migliorare, per prepararsi a qualcosa.
Cosa sta succedendo nella sua vita oggi che la sta inducendo a percepire come più intollerabile qualcosa che è stato ieri?
Se si interroga a fondo sulla sua vita di oggi, scoprirà come mai ciò che è accaduto ieri non può essere accettato da una parte di lei.
È soddisfatta della sua vita di oggi? Che proggetti ha con il suo compagno?
Questo lavoro autoesplorativo può essere efficacemente condotto con l'aiuto di uno psicoterapeuta che la indirizzera' verso una posizione di maggiore consapevolezza e quindi accettazione di quanto è accaduto ieri.
Un caro saluto.
Buongiorno, se pur provandoci non riesce a vivere il momento presente penso che affrontare alcuni temi del passato possa tornare utile per lasciare andare quello che ormai è stato. Un cordiale saluto
Anna Rita Grimaldi
Buongiorno,
Se il passato sta incidendo così tanto sul suo presente potrebbe essere davvero utile indagarne le motivazioni per aiutarla a chiudere tutto in un cassetto. Si ricordi che un occhio al passato ci vuole sempre ma se ci impedisce la serenità di oggi dobbiamo fare qualcosa, credo che per lei scrivere qui sia stato il primo passo.
Rimango a disposizione se ha bisogno.
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente di mio dottore,

nel caso in cui questi riflessioni relative al suo passato le impedissero di vivere serenamente al punto da offuscare gli altri aspetti della sua vita, potrebbe essere opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia con lo scopo di comprendere origine e fattori di mantenimento dei suoi pensieri.
Qualora avesse bisogno di un consulto, non esiti a contattarmi in privato.

Un cordiale saluto
Dottor Diego Ferrara
Buongiorno, comprendo la sua difficoltà e mi sento di dirle che è proprio quella "lei dei passato" che sente il bisogno di esprimersi ed essere accettata e accolta dalla "lei di 30 anni". Si dia questo permesso e questa possibilità per elaborare ciò che è accaduto,collocarlo nel passato e restituirgli un significato. Sono certa del sollievo che possa trovare intraprendendo un percorso psicologico e facendo pace con quella parte di "lei".
Un caro saluto
Dott.ssa Martina Russo
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Salve, è comprensibile avere paura di ricommettere errori passati quando il presente è esattamente come lo vorremmo. Bisogna considerare che ogni errore commesso è come una luce in più che si accende in una strada buia ossia ci guida verso la giusta via. Ma per viversi il momento presente bisogna rimettere e lasciare il passato nel passato in modo che non torni a torturarci nel presente. Sa come diceva A. Robbins "Se fai quello che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto."
Cordialmente
Dr.ssa Mariarosaria Russo
Gentile utente, credo che l'ansia sia un messaggio inascoltato a cui dare voce. Le do il merito di avere affrontato situazioni difficili ma affrontare non equivale ad elaborare. Per ritrovare la serenità sarebbe utile cercare una mano, una terza persona con la quale rivedere tutto ciò che ha vissuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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