mitarzapina
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Io sto assumendo mitarzapina da 3 mesi circa per quanto riguarda la depressione sto migliorando ma ho paura che una volta sospendendo il farmaco potrei avere una ricaduta ..E poi volevo sapere se la mitarzapina oltre ad essere un antidepressivo e pure un ansiolitico?
La mirtazapina è un antidepressivo ma ha anche un buon effetto sull'ansia. A volte viene prescritta la sera perché favorisce il sonno. Ha una durata d'azione prolungata e di giorno può dare sonnolenza.
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ha anche una blanda azione ansiolitica. Si pouò mantenere a dosaggi bassi anche per alcune settimane
senta il proprio specialista di riferimento che potrà darle le giuste chiarificazioni e spiegazioni riguardo i suoi timori.
è preferibile non interrompere la cura, se la cura funziona. La mirtazaina ha proprieta antidepressive ed ansiolitiche
Di solito un antidepressivo dovrebbe essere assunto per un periodo variabile, ma generalmente non inferiore ai sei mesi. Ciò al fine di ottenere un suffciente grado di stabilizzazione della sintomatologia. Per quanto riguarda la mia esperienza clinica non conviene comunque neppure continuarne l'assunzione per più di due anni, in quanto col tempo può svilupparsi una sorta di tolleranza alla molecola. La mirtazapina ha una intensa componente antiistaminica, che è alla base della sua potente azione ansiolitica ed ipnoinducente, peraltro (come anche gli antiistaminici) comporta anche un'accentuazione dell'appetito.
Buongiorno, il trattamento con mirtazapina per la depressione dovrebbe durare non meno di 6 mesi per raggiungere una stabilità nel sollievo dai sintomi. Sì è anche un ansiolitico
Il farmaco che viene utlizzato dovrebbe andare bene; spesso accade che alcuni depressi non rispondono ad un farmaco ma risponde ad un altro preparato. Nella mia pratica quotidiana, soprattutto nelle ragazze( in cui conta molto l'incremento ponderale che si ha con questi farmaci) utilizzo tecniche di psicoterapia breve strategica associata ad una nuova strumentazione chiamata TMS (transcranic magnetic stimulation) Prof. Giovanni D'attoma, neuropsichiatra, psicoterapeuta
concordo nel mantenere la terapia
Mantenga la terapia ed aggiunga la psicoterapia .....
La mitarzapina è un farmaco che può agire molto bene su episodi depressivi associati ad ansia, specie se con difficoltà nel riposo. Quindi nasce come antidepressivo ma agisce anche come ansiolitico e può stimolare l'appetito. La terapia normalmente dura almeno 6 mesi, poi se i sintomi sono regrediti si sospende gradualmente. Se in questi mesi in cui c'è stato un miglioramento e si ha ancora il 'sostegno' del farmaco avviasse dei colloqui di psicoterapia per meglio comprendere cosa l'abbia portata fin lì, i risultati sarebbero più solidi e duraturi e godrebbe di una maggiore consapevolezza e benessere per evitare ricadute. Cordiali saluti
Buongiorno, la mirtazapina ha effetti ansiolitici e antidepressivi, il tempo di prosecuzione della cura varia da paziente a paziente, in genere non meno di sei mesi; se la cura viene interrotta presto c'è il rischio di recidiva.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.
La mirtazapina è un ottimo antidepressivo, spesso sottovalutato o comunque poco prescritto in ragione degli effetti associati all'attività di blocco dei recettori istaminergici H1 (in particolare sedazione ed incremento ponderale). Valuti col suo psichiatra un piano di monitoraggio del quadro clinico con eventuale successiva pianificazione di una riduzione e sospensione del farmaco, una volta conseguita una remissione soddisfacente.
Salve, nella sua domanda ci parla della sua cura, ma non ci scrive niente di sè e che cosa è successo in quel periodo nella sua vita per ricorrere ad una visita psichiatrica e relativi psicofarmaci.
Sarebbe bene che si rivolga nuovamente al professionista che le ha prescritto i farmaci, e si consigli con lui per farsi rassicurare sulla cura. Inoltre le consiglierei di eseguire un lavoro psicologico su di sè, l'aiuterà sicuramente insieme alla cura farmacologica a capire meglio se stessa. Così nel momento in cui dovrà scalare il farmaco avrà un supporto psicologico, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
Sarebbe bene che si rivolga nuovamente al professionista che le ha prescritto i farmaci, e si consigli con lui per farsi rassicurare sulla cura. Inoltre le consiglierei di eseguire un lavoro psicologico su di sè, l'aiuterà sicuramente insieme alla cura farmacologica a capire meglio se stessa. Così nel momento in cui dovrà scalare il farmaco avrà un supporto psicologico, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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antidepressivo. io anche manterrei la terapia
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