Io ed il ragazzo che amo abbiamo deciso di tornare a sentirci e a darci fiducia dopo un periodo in c

24 risposte
Io ed il ragazzo che amo abbiamo deciso di tornare a sentirci e a darci fiducia dopo un periodo in cui ci eravamo lasciati e lui ha avuto un’altra relazione. Tuttavia, nonostante fosse passato un mese e mezzo, non aveva mai tempo per me e mi sentivo poco amata; gliel’ho fatto presente ma il suo comportamento non é cambiato. Una settimana fa sono andata ad una festa e ho baciato un ragazzo; il giorno dopo gliel’ho subito detto per il senso di colpa che mi tormentava. Non vuole più vedermi e ha cancellato tutte le foto e buttato i regali che gli avevo fatto, io sono profondamente e schifosamente pentita, tant’è che non mangio da giorni e non dormo la notte. Ho tradito la persona che amo e che dovrei solo proteggere. Vorrei il suo perdono ma temo che non arriverà mai e che non potrà amarmi mai più… come posso gestire la situazione?
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buonasera, c'è un pò di confusione, suggerirei di non correre troppo e magari prendersi il tempo per fare chiarezza, possibilmente avvalendosi di un supporto psicologico perchè da soli può non essere semplice. Il fatto che lei ama lui non vuol dire che sia ricambiata. Il fatto che lei creda di amarlo non vuol dire che lo ami veramente. Dopo un mese e mezzo che siete tornati insieme lamenta già mancanza di attenzione da parte sua. Lei commette un agito, per insoddisfazione o per farlo ingelosire. Lui la cancella. Non sembrate molto sintonizzati o forse siete solo troppo centrati su voi stessi, in ogni caso con queste premesse potrebbe non essere la mossa migliore insistere.

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Dott.ssa Klarida Rrapaj
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
La tua situazione è senza dubbio difficile e travolgente. Capisco che ti senti in colpa per aver baciato un'altra persona e che desideri il perdono del tuo ragazzo. Tuttavia, è importante che tu comprenda che il perdono non è qualcosa che si può ottenere o pretendere, ma è un gesto che deve venire dal profondo del cuore della persona ferita. Non puoi forzare il tuo ragazzo a perdonarti o a tornare con te, ma puoi dimostrare con le tue azioni che sei veramente pentita e desiderosa di riparare al danno causato. Inoltre, è importante che impari a perdonare te stessa e ad accettare che hai commesso un errore. Non lasciare che il senso di colpa e il rimpianto ti consumino, ma cerca di imparare da questa esperienza e di crescere come persona. Se il tuo ragazzo dovesse decidere di darti una seconda possibilità, sii grata e prendi sul serio il suo perdono, dimostrando con il tuo comportamento che sei cambiata e che non lo deluderai mai più. Se invece la relazione dovesse finire, cerca di accettare la decisione e di andare avanti con la tua vita, imparando dagli errori e sperando di trovare la felicità in futuro. Considera anche di consultare un professionista qualificato come uno psicologo o un terapista. Cordiali saluti, Dott.ssa Klarida Rrapaj.
Dott.ssa Serena Sgrosso
Psicologo, Psicologo clinico
Dueville
Gentile utente, sta cercando di salvare una “relazione rotta” fin dal principio…c’è stato un precedente con questo ragazzo, parlate di “fiducia” ma dopo solo un mese e mezzo lei si sente trascurata tanto da cercare “attenzioni” altrove perché non stava bene in quel momento…Poi il suo ragazzo la lascia dopo la sua confessione…Io credo che non ci fossero molti presupposti fin dall’inizio…Lei è sicura che questa ragazza che ama…lui ricambiasse davvero questo sentimento se non era così presente per lei ?? Provi ad aspettare…se lui ci tiene davvero capirà i suoi sbagli e torna ma se lui non torna con dei presupposti di “impegno” diverso…il rischio è di stare in una relazione che le fa più male che bene. In bocca al lupo.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Buongiorno, cosa l'ha spinta a compiere quel gesto? Quale effetto voleva sortire, dentro e fuori di sé?
Dott.ssa Giada Di Veroli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, difficile darle un suggerimento. In una relazione ci sono tante sottostrutture e dinamiche che hanno bisogno di essere considerate e viste. Immagino stia soffrendo molto, forse farsi aiutare nel comprendere e contenere questo momento di angoscia potrebbe aiutarla. Cordialmente, Giada Di verolo
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Salve,

lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui espresse. Ne parli anche con il suo ragazzo, nel caso tornasse a farsi sentire, potrebbe essere un opportunità di crescita per entrambi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Monica Zenucchi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Gazzaniga
Buongiorno, mi spiace per la situazione che sta vivendo e comprendo come in questo momento si possa sentire triste e in colpa. Ci sarebbero molti aspetti da approfondire sia rispetto a lei sia rispetto a come ha vissuto questa relazione, prima, durante e anche dopo la rottura. Quello che le consiglio è di intraprendere un percorso psicoterapico, che la possa aiutare a prendersi cura del suo malessere, ad esplorare meglio se stessa e il suo funzionamento, e ad uscire da questa situazione di impasse in cui si trova bloccata. Le auguro di fare un buon percorso e di riuscire a stare meglio. Cordiali saluti, dott.ssa Zenucchi
Dott.ssa Veronica Guidi
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Gentile utente, la situazione che sta vivendo è chiaramente difficile. Mi sembra di comprendere che con il suo compagno ci siano molti non detti rispetto alle esigenze e alle aspettative che lei spera di ricevere all'interno della sua relazione. Tutto questo genera confusione e nel suo caso la confusione diventa angoscia e sofferenza.
La invito a fare chiarezza su sé stessa e solo così potrà meglio affrontare le relazioni di coppia.
Per maggiori approfondimenti resto a disposizione
Dott.ssa Veronica Guidi
Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Saronno
Gentile utente, mi spiace molto per la sua situazione e capisco il suo dispiacere. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a capire maggiormente le dinamiche che si sono verifiche nella coppia e perchè ha agito in quel determinato modo.
Resto a disposizione, anche online.
I miei auguri, Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Dr. Daniele Gregorio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Perugia
Mi spiace di tutto questo malessere, psicologico e fisico, che sta vivendo. Certo le informazioni non sono molte e alcuni punti generano più interrogativi che chiarezza. Basandosi su quello che è riuscita a condividere una riflessione insieme a lei la voglio fare. La precisazione che lui abbia avuto una relazione quando la vostra era conclusa mi ha dato subito da riflettere ma anche da interrogarmi: ai fini del suo disagio, questo come è collegato? Pongo questa domanda perchè ho avuto la forte impressione di una rabbia o frustrazione in quel trascritto. Il gesto che poi ha fatto sicuramente è stato preceduto da una catena di pensieri ed emozioni. Le era mai successo prima? Il senso di colpa che provava era per lei, per il gesto, o per lui? Questo perchè, non sapendo le età e la durata della relazione, già individuerebbe un focus di riflessione. L'idea che debba proteggere la persona amata può essere una colpevolizzazione passiva aggiuntiva, per farla stare peggio. La relazione non implica il proteggere l'altro. Quello che forse sente è l'essere stata lei a "danneggiarlo" e il danno "non dovrebbe" venire dal partner. Il perdono dell'altro non si può imporre e non credo neanche che si possa chiedere. Va costruito. Ma certo, è un discorso di costruzione e fiducia. Mi sembra però che questo suo malessere non la stia portando in questa direzione ma in un circolo vizioso di malessere-colpevolizzazione-malessere-etc etc. Dovrebbe lavorare su questo aspetto, su di lei, prima di chiedere un lavoro ad un altro
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Cara utente, posso solo immaginare come si senta adesso. Commettere errori è un elemento intrinseco nell'essere umano. Ognuno di noi commette errori nella vita. Accettare e perdonare sè stessi per aver commesso un errore è importante, quasi più importate di essere perdonati dall'altro. L'altro è libero di farlo o non farlo, al contrario se noi non ci perdoniamo in primis richiamo di cadere in un vortice di auto-giudizio negativo, colpevolizzazione e forte dolore. Io non so se esiste un modo per farsi perdonare poichè quella è una scelta della persona ferita. Però esiste un modo per lavorare sul perdonare se stessi. Aggiungerei poi che il suo agito ha sicuramente avuto un senso ed un significato. Ciò che facciamo lo facciamo sempre per una ragione sia che questa sia per noi visibile nell'immediato oppure no. Riflettere su ciò che la spinta ad agire così le permetterà di dare un senso. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno,
il dolore quando si arriva al punto in cui una relazione sembra essere finita è una parte spiacevole quanto inevitabile per cui posso provare a capire come sei sente ora. Allo stesso tempo bisogna tenere in conto i segnali che dà il nostro corpo e forse le sue azioni, che le sembrano così difficili da accettare, sono la chiave per riuscire a dare un senso a ciò che le sta succedendo e passando dentro. Non resti sola in questo momento, si circondi di persone di cui si fida e, se lo ritiene necessario, può chiedere un supporto psicologico in modo da avere il giusto spazio per approfondire la situazione e trovare una direzione che la possa far sentire meglio con se stessa. Naturalmente nel caso sono disponibile. Dr. Rolfo Andrea
Dott.ssa Anastasia Giangrande
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentilissima, a volte facciamo delle cose per urlare "ei guardami! Prestami attenzione! Ascoltami!". Paradossale il fatto che ci ascoltino proprio quando facciamo qualcosa che non dovremmo. Io credo nel suo pentimento relativo al bacio, tuttavia mi risuona una forte dualità mista a confusione.
Le chiederei: perché è finita la prima volta la relazione? Come avete affrontato il fatto che lui ne abbia avuta un'altra? Come l'ha vissuta lei? Con quali presupposti avete deciso di riprovarci? Avevate curato la ferita precedente? Cosa le dice il bacio che ha dato e il senso di colpa che sente ora?
Mi contatti se desidera espoorare la situazione in un percorso terapeutico. Io svolgo colloqui online. Dott.ssa Anastasia Giangrande
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, comprendo bene il senso di sofferenza che sta vivendo in questo periodo. Le posso consigliare di intraprendere un percorso di supporto psicologico per attraversare questo momento. Resto a disposizione attraverso consulenze online. Dott. Luca Rochdi
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Dott.ssa Elena Sinistrero
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso da un lato alla separazione da questa persona, dall'altro all'insoddisfazione rispetto alle attenzioni dopo appena un mese e mezzo.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e impostare una comunicazione efficace con l'altro.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Psicologo, Psicologo clinico
Voghera
Gentile utente,
comprendo quanto le stia soffrendo e quanto si senta in colpa, d'altra parte questa fustigazione che si infligge andrebbe meglio compresa ed approfondita. Come scrive, questa persona che ama forse non le stava dando l'affetto e la presenza che avrebbe tanto voluto, e lei gliene ha anche parlato. Tutto ciò, a fronte del fatto che avevate già avuto una relazione in precedenza e che nel periodo di stacco, lui ne ha avuta un'altra: non sarebbe strano se questo l'avesse fatta un po' soffrire. Credo che umanamente lei abbia ricercato, quella sera, qualcosa che le mancava all'interno della sua relazione: ama il suo compagno, ma forse era anche un po' frustrata e insoddisfatta. Non è il caso né di giustificarsi né di auto infliggersi sensi di colpa così dolorosi, a mio avviso. Piuttosto può essere utile comprende le motivazioni del suo gesto e perdonarsi lei per prima. Parlarne con uno psicologo può esserle utile ad affrontare questo grande dolore e a comprendersi più profondamente. Se vuole parlarne, sono disponibile.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile e pieno di pentimento. Tradire una persona amata può causare dolore e turbamento profondi, ma è importante cercare di affrontare la situazione in modo costruttivo. Ecco alcune considerazioni su come gestire questa situazione:

1. Riflessione personale: È positivo che tu abbia ammesso il tuo errore e l'abbia comunicato al tuo ragazzo. Prima di tutto, prendi del tempo per riflettere su ciò che ti ha portato a baciare l'altro ragazzo. Cercare di capire le tue motivazioni e i sentimenti coinvolti può aiutarti a evitare errori simili in futuro.

2. Comunicazione aperta: Se il tuo ragazzo ha scelto di non vederti o di prendere una pausa dalla relazione, rispetta la sua decisione. Tuttavia, potresti cercare di comunicare in modo aperto e sincero con lui. Spiega i tuoi sentimenti di rimorso, pentimento e amore nei suoi confronti.

3. Tempo e spazio: È importante dare al tuo ragazzo il tempo e lo spazio di cui ha bisogno per elaborare i suoi sentimenti. Le ferite causate da un tradimento possono essere profonde, e potrebbe essere necessario del tempo prima che possa considerare di perdonare.

4. Supporto emotivo: In questo momento difficile, è importante cercare il supporto di amici, familiari o persino di uno psicologo o consulente. Parlarne con qualcuno può aiutarti a elaborare i tuoi sentimenti e a trovare modi per affrontare il senso di colpa e la tristezza che stai provando.

5. Imparare dalla situazione: Questa esperienza può servire come opportunità di crescita personale. Usa questa occasione per riflettere sulle tue azioni, sulla tua capacità di assumerti la responsabilità dei tuoi errori e sulla tua determinazione a fare meglio in futuro.

6. Rispetto per la sua decisione: È importante rispettare la decisione del tuo ragazzo, qualunque essa sia. Non puoi forzarlo a perdonarti o a continuare la relazione se non è disposto. La sua decisione è valida e devi accettarla.

7. Prenditi cura di te stessa: Durante questo periodo difficile, assicurati di prenderti cura della tua salute mentale e fisica. Cerca di mangiare in modo sano, dormire a sufficienza e praticare l'autocura.

Ricorda che le relazioni possono essere complesse e che le persone possono affrontare momenti difficili. È importante imparare da questa esperienza e, indipendentemente dall'esito della relazione, cercare di crescere e diventare una persona migliore.
"Vorrei il suo perdono ma temo che non arriverà mai e che non potrà amarmi mai più…"
Questa sua ultima frase mi ha colpita e mi sono chiesta se sia il suo ex ragazzo incapace di perdonarla o se invece sia lei a non potersi perdonare un accaduto, se sia il ragazzo a non amarla e a non fidarsi di lei o se invece è lei che non si apprezza, non si ama abbastanza e non si fida. Faccia un bel respiro. Provi ad approfondire questo senso di colpa e di rifiuto, facendosi aiutare e sostenere da un professionista psicologo.
Per eventuali domande o dubbi, non esiti a contattarmi!
Dott.ssa Monica Giaquinto
Dott.ssa Giusi Vicino
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Gagliano Castelferrato
Gentile utente buongiorno, grazie per la sua condivisione. Capisco che si senta in difetto per ciò che ha fatto, ma vorrei farla riflettere su una questione. Avere avuto il coraggio di ammettere subito un errore commesso , lo definisco errore perchè lei dalle conseguenze lo descrive come tale, non può essere che il modo migliore, il più maturo per affrontare la situazion. Tenerlo dentro ,probabilmente, le avrebbe causato un disagio che non avrebbe gestito, non sapendo la reazione che il suo compagno avrebbe avuto a distanza di tempo. Faccia sbollire un pò la cosa, se ritiene che il vostro rapporto ne vale la pena , riprovi a contattarlo spiegando apertamente il motivo del suo gesto, Ognuno di noi deve essere responsabile delle proprie azioni , ma non possiamo esserlo di ciò che l'altra sente , prova, come reagisce , queste poi sono conseguenze che dobbiamo accogliere e sulle quali non abbiamo gestione. Mi preme dirle però che stare male al punto di non mangiare e-o dormire , non comporta certo il migliorare il suo stato nè fisico nè umorale. Le auguro di poter risolvere al meglio , il meglio per lei.
la saluto caramente
Dott.ssa Giusi Vicino
Dott.ssa Ambra Bottari
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Mi dispiace tanto per quello che stai passando. La situazione è complicata, ma la cosa più importante ora è dare spazio al tuo dolore senza ignorarlo. Il senso di colpa è comprensibile, ma non devi punirti così duramente. Se desideri davvero chiedere perdono, fallo in modo sincero, ma rispetta anche la sua decisione, anche se è difficile. A volte, il tempo aiuta a chiarire le cose, sia per te che per lui. Non c'è una soluzione immediata, ma il primo passo è prendersi cura di te stessa. Parlare con qualcuno che ti supporta, come un amico o un professionista, potrebbe aiutarti a gestire meglio i tuoi sentimenti.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo, Psicologo clinico
Massa
Prima di tutto, voglio dirti che sei stata coraggiosa ad ammettere il tuo errore e a confrontarti con il tuo senso di colpa. Questa è una dimostrazione del fatto che tieni sinceramente a questa relazione e alla persona che ami. Detto ciò, so quanto possa essere devastante sentirsi intrappolati in una spirale di pentimento e dolore.
Sentirsi in colpa è naturale, ma è importante non lasciare che il rimorso ti consumi completamente. Accettare che sei umana, e quindi incline agli errori, è un atto di amore verso te stessa. Questo non significa giustificare l'accaduto, ma riconoscere che puoi imparare e crescere da questa esperienza.
Rispetta il suo spazio: La sua reazione di chiusura è comprensibile, dato ciò che è successo. Anche se desideri disperatamente il suo perdono, è importante rispettare il tempo e lo spazio che potrebbe aver bisogno per elaborare i suoi sentimenti. Forzare un confronto potrebbe allontanarlo ulteriormente.
Questa pausa potrebbe anche essere un'opportunità per riflettere su ciò che non stava funzionando nella vostra dinamica. Ad esempio, il sentirti trascurata nel periodo precedente potrebbe aver contribuito a farti agire in un momento di vulnerabilità. Prendersi del tempo per comprendere i tuoi bisogni emotivi ti aiuterà non solo in questa relazione, ma in tutte le connessioni future.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Dott.ssa Silvia Stevelli
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, è importante che sia riuscita a condividere questa esperienza che immagino possa essere molto dolorosa e complessa per lei. È normale, alcune volte, sentirsi travolti da emozioni forti, soprattutto quando si è coinvolti in una relazione che ha attraversato momenti di lontananza, ferite e difficoltà di comunicazione. Non possiamo sapere con certezza come andrà con il suo partner, né se il perdono arriverà, ma questo momento difficile può diventare un’occasione importante per osservare dentro di sé e cercare di comprendere quali bisogni emotivi e affettivi l’hanno spinta a quel gesto. Spesso, dietro un comportamento che ci fa soffrire, ci sono necessità profonde non riconosciute o non soddisfatte, come il bisogno di sentirsi amata, ascoltata o valorizzata. Lavorare su questi aspetti può aiutarla non solo a capire meglio se stessa, ma anche a migliorare il modo in cui si relaziona con gli altri e con le proprie emozioni, a prescindere dall’esito della sua relazione attuale. Può affrontare questi vissuti con il supporto di uno psicologo che potrebbe aiutarla a trovare maggiore consapevolezza.
Dott.ssa Giulia Antonacci
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Capisco il dolore e il senso di colpa che sta vivendo. Ciò che è accaduto non definisce il suo valore, ma racconta un momento di fragilità dentro una relazione già delicata. La reazione del suo partner nasce dal bisogno di distanza e non può essere forzata. In questo momento la cosa più utile è prendersi cura di sé, ritrovare un minimo di equilibrio e osservare con sincerità ciò che provava quando si è sentita trascurata. Il perdono, se arriverà, richiede tempo; ora può solo rispettare i suoi spazi e concentrarsi sul comprendere meglio sé stessa e i suoi bisogni emotivi. Un caro saluto

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