ho 18 anni e la mia ragazza ha avuto due storie serie dov’è ovviamente ha avuto rapporti e io avendo

24 risposte
ho 18 anni e la mia ragazza ha avuto due storie serie dov’è ovviamente ha avuto rapporti e io avendo un pene di 15 cm abbastanza piccolo per un ragazzo della mia età non ho mai fatto nulla per vergogna che non potessi soddisfare o che sarei potuto essere deriso crescendo ho sempre sperato crescesse ma non è mai successo e questa cosa mi distrugge perché ora che ho trovato la ragazza giusta sono due mesi che ho un’ansia che mi tormenta mi fa stare malissimo sia per le dimensioni che sono sicuro siano inferiori a quelle dei suoi vecchi partner e sia per il fatto che lei con il suo ex penso che non riesca neanche a contare i rapporti avuti e quindi lei del buon sesso l’avrà provato giá e credo che io non glielo riesca a dare fortunatamente lei con me non mi da segni che per lei siano troppo importanti le dimensioni ma le sue amiche sono sempre a parlare di quello e credo che lo faccia anche lei!! Cosa mi consigliate?
Dott.ssa Lisa Cerri
Psicologo clinico, Psicologo
Soiano del Lago
Gentile utente, grazie per aver condiviso un aspetto così intimo e delicato della sua vita privata. Ritengo che sia molto utile per lei affrontare questo tema con la sua ragazza e, qualora dovesse restare il disagio, il consiglio resta quello di parlarne con un professionista al fine di comprendere come superare la sua ansia da prestazione. Restando a disposizione, le auguro un grande in bocca al lupo.

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Dott.ssa Laura Zan
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
San Zenone degli Ezzelini
Gentile utente, mi dispiace per la sua sofferenza in relazione a questo tema, non deve essere semplice attraversare questa fase. Le voglio rimandare che uno dei pilastri fondamentali di una relazione è la comunicazione tra i partner, provi a parlarne con la ragazza. Inoltre sarebbe interessante approfondire il tema di come si può vivere la sessualità, senza focalizzare troppo l'attenzione solo su una parte in particolare del corpo. Resto a disposizione se sentisse la necessità di parlare con qualcuno.
Un caro saluto
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso questa tema intimo e la sofferenza che le arreca. Riguardo le sue preoccupazioni la tematica che mi appare centrale sembra più legata ad una questione di autostima e insicurezza, in particolare quando dice "ho sempre sperato crescesse ma non è mai successo e questa cosa mi distrugge". Le posso assicurare che oggettivamente le sue dimensioni sono assolutamente adeguate all'età, ci sarebbe probabilmente da approfondire il tema della vergogna da dove possa nascere, ma prima di tutto è bene ricordare che all'interno di una coppia, per quanto possa essere sensibile la questione, ha senso che ci sia comunicazione perché una relazione possa essere fonte di gratificazione per entrambi.
Per cui i consigli che mi sento di darle sono di ricercare, con la giusta delicatezza, la comunicazione con la sua partner e farsi supportare nel creare/rinforzare un senso adeguato di autostima attraverso un percorso di supporto con un professionista.
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Dott.ssa Lavinia Giancaspero
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza relativa a una tematica così delicata. È di fondamentale importanza quando si è in una relazione poter sentirsi liberi di parlare di qualsiasi cosa, incluso l'argomento da lei portato. Se la sua preoccupazione è così significativa, consideri di parlarne con la sua ragazza. In ogni caso, la vita sessuale di una coppia è caratterizzata da innumerevoli sfumature diverse che vanno al di là delle mere caratteristiche fisiche. A dire il vero spesso è più il lato psicologico, il sentirsi a proprio agio con il proprio partner a fare la differenza tra esperienze sessuali positive e negative. Prenda in considerazione anche questo e non si giudichi così duramente, cerchi (per quanto a volte possa sembrarle difficoltoso) di essere più gentile verso se stesso e il proprio corpo. Spero di poterle essere stata di aiuto, le auguro una buona giornata!
Dott.ssa Daniela Chieppa
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Salve, comprendo la difficoltà ma non è detto che quello che pensiamo noi lo pensino anche gli altri.
Provi ad aprirsi con la sua fidanzata a dirle cosa pensa e cosa prova.
Inoltre provi a parlare con un professionista che la aiuti ad affrontare e vedere questa tematiche da un’altra prospettiva per acquisire maggiore fiducia verso se stesso.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Psicologo, Psicoterapeuta
Pozzuoli
Caro utente
Capisco quanto possa essere difficile affrontare queste insicurezze riguardo alle dimensioni del pene e la paura di non essere all'altezza dei precedenti partner della tua ragazza. È naturale avere dubbi e preoccupazioni in una relazione, specialmente quando si tratta di intimità e di confronto con il passato del proprio partner. Tuttavia, vorrei rassicurarti sul fatto che queste preoccupazioni sono comuni e possono essere gestite con il giusto approccio.
Innanzitutto, è fondamentale avere una comunicazione aperta e onesta con la tua ragazza. Parlare delle tue ansie e dei tuoi sentimenti può sembrare difficile, ma è un passo importante per costruire una relazione basata sulla fiducia e sulla comprensione reciproca. Condividere le tue preoccupazioni non solo ti aiuterà a sentirti meno isolato, ma permetterà anche alla tua ragazza di rassicurarti e supportarti. Spesso, la paura di essere giudicati è più grande nella nostra mente di quanto non lo sia nella realtà.

Inoltre, è importante lavorare sulla tua autostima e sul modo in cui vedi te stesso. Le dimensioni del pene non definiscono il tuo valore come persona o come partner. La sessualità è un aspetto complesso e variegato della relazione, e il piacere sessuale dipende da molti fattori, non solo dalle dimensioni. Affetto, intimità emotiva e compatibilità giocano un ruolo fondamentale nel creare un'esperienza soddisfacente per entrambi i partner.
È utile anche ricordare che ci sono molte altre forme di intimità e tecniche che possono contribuire a rendere il sesso appagante. Esplorare insieme cosa vi piace e cosa vi fa sentire bene può rafforzare la vostra connessione. La maggior parte delle persone trova più importante la qualità della relazione e la connessione emotiva piuttosto che aspetti superficiali come le dimensioni.
Un altro aspetto da considerare è il modo in cui ti relazioni al passato sessuale della tua ragazza. Concentrarsi troppo su questo può essere dannoso per la tua serenità e per la salute della relazione. È normale che ognuno abbia un passato, ma ciò che conta davvero è il presente e il futuro che costruite insieme. Imparare a lasciare andare queste preoccupazioni e concentrarsi sul valore e sull'unicità della vostra relazione può fare una grande differenza.

Se senti che queste ansie continuano a influenzare negativamente la tua vita, potrebbe essere utile parlare con uno psicologo. Uno psicoterapeuta può aiutarti a esplorare più a fondo le tue insicurezze e a sviluppare strategie per affrontarle in modo più efficace. Il supporto professionale può offrirti nuovi strumenti e prospettive per gestire meglio le tue emozioni e rafforzare la tua autostima.

Ricorda che ogni relazione è unica e ciò che importa di più è la connessione emotiva e il rispetto reciproco tra te e la tua ragazza. Essere aperti e onesti con te stesso e con il tuo partner è il primo passo per superare queste difficoltà e costruire una relazione forte e appagante.
Sono disponibile anche online
Cordiali saluti
Dott. Tiziana Vecchiarini
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi un elemento così intimo e personale. Posso solo immaginare cosa tutto ciò significhi per lei. Mi sento però di dirle sarebbe importante che lei condivida tali preoccupazioni con la sua partner. La sessualità passa attraverso moltissimi fattori non è solo una questione di penetrazione in senso stretto. Credo che per lei ci possa essere un tema di vergogna ed imbarazzo che andrebbe esplorato, compreso e accolto. Potrebbe valutare un percorso psicologico. Rimango a disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Dott. Tommaso Mangiò
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
A volte il nostro preoccuparci eccessivo di particolari fisici o di alcuni aspetti molto concreti della nostra vita e di quella del nostro o nostra partener, può indicare un senso di inadeguatezza più profondo (e non un problema o disfunzione reale), costruito sulle nostre esperienze infantili e adolescenziali e sulla nostra sensibilità, che vale la pena cercare di conoscere e neutralizzare. Data la delicatezza dell'argomento, sarebbe interessante esplorare questo aspetto con un professionista, quando se la sentirà.
Dott.ssa Camilla Tommasini
Psicologo, Psicologo clinico
Siena
Gentilissimo,
la tematica che riporta è molto intima e la ringrazio per averla riportata in questa sede. L'argomento non è da poco, anzi direi che rappresenta una tematica frequente in un determinato momento di vita. L'accettazione di sé, della propria immagine e del proprio corpo è fondamentale per stare bene, a prescindere da qualsiasi persona possa starci vicino. Ancor più importante in un momento di crescita in cui è fondamentale imparare ad amarsi. I dubbi e le preoccupazioni possono esserci e anche avere una frequenza notevole, ma non ci si deve far influenzare e/o comandare da loro. Quando questi dubbi diventano grandi e sembrano influenzarci al punto da non riuscire a fare ciò che si vuole è consigliabile riferirsi ad uno specialista. Questo non vuol dire che non si avranno più dubbi né che si necessita per forza un percorso particolare, ma vuol dire imparare a guardarsi e comprendersi. A prescindere dalla lunghezza del pene, dalle esperienze, dai pettegolezzi, forse il punto sta nel: perché questo dubbio mi rimane fisso in testa? e perché non riesco a superarlo?
Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi dubbio non esiti a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
Dr. Marco Cenci
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
Le sue dimensioni sono assolutamente nella media. Al di là delle dimensioni mi sembra una questione legata alla sua insicurezza ed al malessere che essa genera in lei. L'amore ed il piacere sessuale non sono legati solo alle dimensioni ma anche al rapporto che si instaura con l'altra persona.
Le consiglio di rivolgersi ad un collega in modo da ritrovare un rapporto sano con s'è stesso e, di conseguenza, anche con gli altri.
Dott. Marco Cenci
Dott.ssa Benedetta Mentesana
Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Carissimo, grazie per aver trovato la forza di condividere un aspetto così delicato della tua vita.
È comprensibile avere dubbi e preoccupazioni quando ci si approccia all’intimità, specialmente quando l’altro sembra essere molto più esperto. Avere giudizi così severi su questa tematica è normale, e non solo nella tua fascia d’età.
C’è però un aspetto positivo: la tua ragazza potrebbe aiutarti e guidarti su ciò che le piace e potrebbe sorprenderti come non tutto dipenda dai centimetri.
Quando lei si è legata a te non ti ha scelto per le dimensioni, ma per la tua personalità. Inoltre, considera che ci sono diversi aspetti che possono creare la giusta atmosfera che non dipendono dalle dimensioni. Non avendo mai avuto un rapporto con lei non puoi dire con assoluta certezza di non essere in grado di soddisfarla, ma sappi che esistono tecniche e strumenti che possono venire in aiuto. Tieni conto che, in ogni caso, l’approccio all’atto può passare per gradi, così che tu possa sentirti più a tuo agio nell’intimità con lei. Sappi che le dimensioni non rispecchiano la tua capacità di soddisfare qualcuno a letto, tantomeno sono indice del tuo valore come partner.
Mi sento di consigliarti di approcciarti per gradi, esplora l’intimità e potenzia la complicità con la tua ragazza, scoprite insieme come connettervi al meglio, rispettando i vostri tempi. Vedrai che inizierai a sentirti sempre più a tuo agio e ritroverai la tua serenità, così da vivervi la vostra sessualità in modo libero.
Ti auguro il meglio, un caro saluto!
Dr. Andrea Bonardi
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Gentile utente, grazie per aver condiviso un aspetto così delicato e intimo della sua vita. Comprendo il disagio che può crearle questa situazione. E' normale avere dubbi e preoccupazioni quando ci si approccia all’intimità, specialmente quando l’altro sembra essere molto più esperto. La invito però a considerare 2 aspetti. Il primo riguarda la media delle dimensioni del pene in Italia, che si assesta sul valore da lei descritto nella sua domanda. In secondo luogo, l'aspetto sessuale, seppure fondamentale nel rapporto di coppia, è uno dei diversi elementi che alimentano una relazione. A questo proposito le consiglio di valutare come positive e dare il giusto peso a quelle situazioni in cui si sente a proprio agio con la sua ragazza. Inoltre, le consiglio di approcciarsi gradualmente a questa preoccupazione e comunicare in maniera aperta e libera con l'altra persona. Se desidera, rimango a disposizione per approfondire e trovare insieme strategie e modalità. Un saluto, Dr. Andrea Bonardi
Dott.ssa Chiara Carraro
Psicologo clinico, Psicologo
Trento
Grazie per la condivisione.
Potrebbe esserle di sollievo poter aprirsi con la sua ragazza riguardo queste preoccupazioni e, se non è sufficiente, rivolgersi ad uno psicologo.
Con un per orso potrebbe affrontare questi pensieri, paure e ansia da prestazione.
Rimango disponibile, dottoressa Chiara Carraro
Dott.ssa Roberta Evangelista
Psicologo, Psicologo clinico
Albignasego
Gentilissimo, è normale per la tua età avere dubbi simili. È comune farsi domande sulla propria adeguatezza, prestazione, etc. porprio perchè si ha ancora poca esperienza. Ma vorrei rassicurarti dicendoti che l'aspetto che conta più in una relazione è la qualità, il calore, la magia che avviene tra due persone, indipendentemente dalla lunghezza del tuo pene. Pensa alle tue qualità, non alla tua prestazione. Rimango a disposizione, un caro saluto, Dott.ssa Roberta Evangelista
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Capisco che la preoccupazione sulle dimensioni del tuo pene e le esperienze passate della tua ragazza ti stiano causando molta ansia. È importante ricordare che ogni persona ha le proprie preferenze e che la dimensione del pene non è l'unico fattore che determina una soddisfacente vita sessuale.

La comunicazione aperta e sincera con la tua ragazza è fondamentale. Esprimi i tuoi sentimenti e le tue insicurezze, ma cerca anche di ascoltare le sue risposte e le sue rassicurazioni. Ricordati che il sesso non riguarda solo le dimensioni, ma coinvolge molte altre componenti come l'intimità emotiva e il reciproco piacere.

Cerca di concentrarti sulle tue qualità personali, come la gentilezza, l'affetto e la capacità di ascoltare, che sono altrettanto importanti per una relazione sana e appagante. Se la tua ansia persiste e ti causa un notevole disagio, potrebbe essere utile parlare con un professionista, come uno psicologo, per affrontare queste preoccupazioni in modo più approfondito.

Spero che queste parole ti siano state di aiuto. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dott.ssa Roberta Maccarone
Psicologo, Psicologo clinico
Mesero
Gentile utente, mi dispiace per questa dolorosa situazione. Io credo che possa esserle utile un percorso psicologico in cui prendersi cura della sua ansia da prestazione e del perchè le dimensioni siano così importanti. Nell'intimità l'aspetto più importante è la comunicazione dei propri desideri ma anche dei propri timori. Un professionista può sicuramente aiutarla nel trovare il modo giusto per parlare con la sua ragazza delle sue preoccupazioni e riuscire a superare le sue paure migliorando la sua autostima. Buona fortuna! Resto a disposizione Dott.ssa Roberta Maccarone
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua storia con noi.
Come spiegato dai miei colleghi le relazioni intime sono fatte da diverse sfumature che riguardano sia la sfera sessuale (il piacere non esclusivamente connesso alla penetrazione) che la sfera affettiva ed emotiva, anch'esse cause di piacere.
Non si focalizzi esclusivamente sulle dimensioni del pene, ma cerchi di sperimentare cosa per lei e la sua partner è più piacevole.
Le consiglio un percorso che possa aiutarla ad andare oltre la sua convinzione e la preoccupazione circa la sua prestazione sessuale.
Vista la sua giovane età, le consiglio anche di guardare la serie tv Skam stagione 5, che tratta proprio la difficoltà che sta vivendo lei in questo momento. Può esserle utile.
Resto a sua disposizione.
Casi saluti e in bocca al lupo!
Dott.ssa Alessandra Cristofaro
Dott. Marco Squarcini
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, sono molto dispiaciuto per la sofferenza che sta sperimentando. Vorrei rassicurarla sul fatto che l'erotismo e il piacere sessuale non dipendono esclusivamente dalle dimensioni del pene e che molto spesso si tende ad esagerare l'importanza delle dimensioni rispetto a tutto il resto che può esserci in un rapporto sessuale con una persona a cui si vuole bene. Comprendo che il primo rapporto sessuale rappresenti una evento importante e che questo le faccia sperimentare ansia da prestazione e il timore di non essere all'altezza, tuttavia questa paura potrebbe precluderle di vivere un'esperienza intensa ed importante con la sua ragazza. Se avesse necessità, resto a sua disposizione. Un saluto, Dott. Marco Squarcini
Dott. Angelo Cetera
Psicologo, Psicologo clinico
Civitanova Marche
Capisco quanto questa situazione possa essere difficile per te. Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti.

Prima di tutto, prova a parlare apertamente con la tua ragazza delle tue preoccupazioni. La comunicazione sincera può rafforzare il vostro rapporto e alleviare molte delle tue ansie. Potresti scoprire che le tue paure sono infondate e che lei apprezza molto più di te altri aspetti della vostra relazione.
È importante anche lavorare sulla tua autostima. La fiducia in sé stessi è molto attraente e non dipende solo dall'aspetto fisico. Cerca di concentrarti su ciò che ti rende unico e prezioso come persona.
Riguardo al sesso, ricorda che la soddisfazione sessuale non dipende solo dalle dimensioni del pene. Ci sono tanti modi per dare e ricevere piacere che non coinvolgono solo la penetrazione. L'attenzione, la comunicazione e l'intimità emotiva sono fondamentali. Potresti anche informarti meglio sulla sessualità e su come funziona il piacere sessuale.
Se l'ansia continua a tormentarti, parlare con uno psicologo o un sessuologo potrebbe essere molto utile. Un professionista può aiutarti a gestire le tue insicurezze e a trovare strategie per migliorare la tua autostima.
Evita di confrontarti con gli ex partner della tua ragazza. Ogni relazione è unica e ciò che conta è la connessione che hai con lei ora. Non lasciare che il passato influenzi il presente.
Infine, non dare troppo peso ai commenti delle sue amiche. Ciò che importa è come si sente la tua ragazza con te, non quello che dicono gli altri. Concentrati sulla vostra intimità e su ciò che rende speciale il vostro rapporto.
Spero che questi consigli ti aiutino a sentirti più sicuro e sereno nella tua relazione. Ti auguro il meglio!
Buona Vita
Dott.ssa Marta Melleri
Psicologo, Psicologo clinico
Crema
Ciao,

grazie per aver condiviso la tua situazione delicata.
La tua preoccupazione è comprensibile ma puoi lavorarci e superarla. La tua ragazza ti vuole bene e vuole stare con te, partiamo da questo.
Per aiutarti al meglio a superare la tua preoccupazione ti consiglio di intraprendere un percorso psicologico.
Mi rendo disponibile e se vuoi puoi prenotare un appuntamento tramite il mio profilo.
Grazie.
Dr. Emanuele Antonietti
Psicologo, Psicologo clinico
Forlì
Dalle sue parole traspare un senso di insicurezza rappresentato bene dai dubbi che ha riguardo la misura del suo pene. Si tratta di un vissuto comune a molte persone, che non si ritrovano negli standard di “normalità” o di “desiderabilità” dettati dall’ambiente in cui viviamo: penso per esempio alle persone che vedono il proprio corpo come non conforme a come “dovrebbe” essere. Ci tengo a sottolineare che ognuno di noi ha caratteristiche (fisiche e non solo) uniche e irripetibili, in quanto solo nostre: quando queste caratteristiche emergono dal confronto con gli altri come diverse, e sono caratteristiche che nell’immaginario collettivo hanno una forte valenza (per esempio, sono viste come simbolo di virilità o di femminilità), possiamo sperimentare sentimenti di vergogna.
Da quanto ha scritto, mi sembra di capire che questa sia la sua prima relazione seria, e forse rimprovera a sé stesso anche il fatto di “essere in ritardo” rispetto ad esperienze che un ragazzo della sua età dovrebbe aver già fatto: questo potrebbe ulteriormente accrescere sentimenti di inadeguatezza ed insicurezza che la frenano nell’esplorare un ambito poco conosciuto. Alla luce di questo, ritengo sia del tutto naturale sentirsi insicuri rispetto a qualcosa di cui si ha poca esperienza: a ben vedere si sta sperimentando nel campo dell’intimità e della fiducia, tipiche delle relazioni amorose, come forse non le era mai capitato, e l’ansia che prova è forse proprio quello che ci accade quando mettiamo piede in un territorio inesplorato. La più grande sfida potrebbe allora essere aprirsi alla sua ragazza e condividere con lei le sue paure: per quanto comprendo le sue eventuali riserve nel fare questo, penso che un atteggiamento del genere sia un piccolo grande passo per vivere al meglio la relazione che ha con la sua ragazza, e al tempo stesso per guardare al suo corpo con occhi diversi e rinnovata curiosità.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
La sua preoccupazione è molto chiara e capisco bene quanto possa farla sentire in difficoltà e pieno di insicurezze. Vorrei rassicurarla fin da subito su un punto importante: quello che sta vivendo è un pensiero che tocca moltissimi ragazzi e uomini, specialmente alla sua età. La paura di non essere “abbastanza” è una delle ansie più comuni e potenti perché riguarda la propria immagine, la fiducia in sé e l’idea di poter dare piacere e valore a chi si ama. Lei sta portando dentro di sé un pensiero molto rigido: è convinto che le dimensioni del pene siano l’unico metro per determinare se sarà in grado di rendere felice la sua ragazza. Questo è uno schema di pensiero distorto che nella terapia cognitivo-comportamentale chiamiamo ipergeneralizzazione: si concentra su un aspetto e lo ingigantisce fino a farlo diventare l’unica cosa importante, ignorando tutto il resto che invece ha valore in una relazione intima. Il piacere sessuale non dipende solo dalle dimensioni, ma da tanti altri fattori: la complicità, la comunicazione, la capacità di ascoltare e rispettare i desideri dell’altro, la dolcezza, la creatività, il contatto emotivo. Molti uomini con un pene perfettamente nella norma come il suo vivono lo stesso terrore per insicurezze che nascono più nella testa che nel corpo. Quindici centimetri non sono affatto una misura “troppo piccola”, anzi rientra perfettamente in quella che è considerata la media normale. La vera sfida è spostare il focus da questo unico parametro verso una visione più ampia della sessualità e dell’intimità. Un altro punto da affrontare è la tendenza a paragonarsi continuamente ai precedenti partner della sua ragazza. È naturale che questa idea faccia male: pensa che lei confronti sempre tutto e che parli delle dimensioni con le amiche. Ma questa convinzione è alimentata da supposizioni, non da fatti. Lei stesso dice che la sua ragazza non le dà alcun segnale di insoddisfazione, anzi, probabilmente la stima e le vuole bene per tante qualità che vanno ben oltre l’aspetto fisico. Cercare di leggere la sua mente o di immaginare cosa dice quando non è con lei rischia solo di alimentare ansia e gelosia, senza basi concrete. In questo momento l’ansia che sente rischia di diventare un ostacolo molto più grande delle dimensioni. Quando si è molto preoccupati di “fare bene”, si rischia di bloccare l’eccitazione, di vivere il momento intimo come una prestazione da superare e non come un incontro piacevole e naturale. Questo può portare anche difficoltà di erezione o di eiaculazione precoce, proprio perché la mente è occupata solo dal timore di fallire. Ecco perché diventa fondamentale lavorare sul pensiero. Le consiglio di iniziare a parlare con la sua ragazza di ciò che sente, con delicatezza e sincerità. Condividere le proprie paure spesso le ridimensiona. Potrebbe scoprire che lei non solo non dà importanza a ciò che teme, ma che apprezza la sua voglia di darle attenzioni e di costruire un’intimità sincera. Imparare a parlare di desideri, fantasie e paure renderà la vostra intimità più profonda. In parallelo, se queste insicurezze continuano a tormentarla, può essere molto utile un percorso psicologico. Con un terapeuta cognitivo-comportamentale potrà lavorare su questi pensieri di confronto, sull’autostima e sulla gestione dell’ansia da prestazione. Imparerà a riconoscere le convinzioni irrealistiche, a sostituirle con pensieri più realistici e a vivere la sessualità in modo più spontaneo. Il fatto che lei si stia ponendo tutte queste domande dimostra quanto le stia a cuore rispettare la sua ragazza e vivere un rapporto sano. Questo è un punto di partenza prezioso. Si ricordi che la sessualità non è una gara a chi “ha di più” ma un’esperienza che si costruisce insieme, fatta di ascolto, rispetto e intimità emotiva. Si dia il permesso di vivere questa esperienza senza giudicarsi. La forza di un incontro sta nella fiducia, non nelle misure. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dr. Simone Gagliardi
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
da ciò che descrive emerge una forte preoccupazione che non riguarda tanto la sua ragazza, quanto l’idea che lei ha costruito di sé, del proprio corpo e di ciò che considera “sufficiente” per essere all’altezza. L’ansia che avverte nasce dal confronto con gli ex partner ma sembra attivare un’immagine interna di inadeguatezza più antica.

In questo punto diventa rilevante non tanto capire cosa pensi la ragazza, quanto interrogare che posto ha per lei la propria virilità, da dove arriva l’idea che il valore sessuale coincida con un confronto di misure e del perchè il confronto con gli altri partner assuma tutto questo peso. La questione che si apre è come vuole rapportarsi a questa immagine di sé che si attiva così rapidamente, e se può iniziare a interrogare cosa la rende così determinante nel suo modo di sentirsi all’altezza.

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