Gentili dottori, volevo chiedere se è possibile avere manie psicotiche senza riscontrare allucinazi

Gentile Utente, cosa intende per manie psicotiche e disturbi del pensiero? è difficile darle una risposta precisa, se il suo dubbio è legato alla presenza o meno di una psicosi in lei o in un suo conoscente, è necessaria una visita più approfondita. Può rivolgersi ad uno psicoterapeuta oppure ad uno psichiatra, ricordando che solo quest'ultimo può eventualmente prescrivere una terapia farmacologica. Un caro saluto

Gentilissimo,

le faccio una semplice domanda: assume già psicofarmaci?
Se così fosse (e anche se non fosse), la invito a contattare in prima battuta un collega psichiatra, così da poter essere certo che quelle che lei definisce "manie psicotiche", siano o non siano tali.
Dopo questo primo passo, si potrebbe eventualmente valutare un percorso psicoterapeutico.

Resto a disposizione, un cordiale saluto.

Sicuramente lei si sta facendo una domanda derivante da un dubbio legittimo, quando cerchiamo di comprendere in autonomia i nostri disturbi inevitabilmente ci confondiamo anche se l'intento è comprensibile e condivisibile. Ma è importante capire che cosa intende lei per manie psicotiche, quali sono i disturbi e i disagi che prova, al di là delle definizioni e del confronto con i disagi che non prova e delle definizioni diagnostiche che può trovare nel web. Provi a capire quali sono i suoi reali disturbi attualmente e se vuole possiamo approfondire.
Un caro saluto

Gentile Utente,
In questi termini la sua richiesta è poco chiara. Cosa intende per manie psicotiche?
In ogni caso la invito a rivolgersi ad un professionista (oppure al suo medico di base) per chiarire i suoi dubbi.
Saluti. Lavelli

Buongiorno, per rispondere alla sua domanda sarebbe meglio capire cosa intende per manie psicotiche. In ogni caso un consulto con un professionista potrebbe aiutarla ad avere una risposta pià chiara.
Cordiali saluti

Buongiorno, utilizza una terminologia molto precisa, occorerebbe calarla di più nella sua esperienza reale e soggettiva per fare una diagnosi.

Buongiorno.
Il suo interrogativo è molto interessante: che cosa intende lei per disturbi del pensiero? E per manie psicotiche?
Sono domande importantissime che hanno a che fare in primo luogo con chi è lei e in fondo chi è lei per l'altro.
Ha mai intrapreso un percorso psicoanalitico?
Saluti.
Greta Tovaglieri

Gentilissimo buongiorno, sicuramente rivolgere questo interrogativo ad un collega psichiatra potrebbe esserle di maggiore aiuto.
Cordialmente
AV

Salve, la sua domanda è molto seria e per questo motivo merita una attenzione e approfondimento serio. La invito a contattare uno psicologo oppure uno psichiatra che potrà analizzare il suo vissuto con la giusta ricchezza di elementi. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio

Buon giorno, cosa intende per manie psicotiche? Probabilmente il luogo più adatto ad esaurire la sua domanda è a colloquio con uno specialista, in modo che possa spiegare nel modo migliore questi sintomi e avere un parere più preciso. Buona giornata

Gentile utente,
Per i termini in cui la sua richiesta è posta, appare molto difficile dare una risposta.
Quello che potrei dirle è che, se parliamo di una psicosi, ogni caso può manifestare quadri sintomatici differenti; ragione per cui non si può fare diagnosi a partire dalla presenza o meno di un determinato sintomo. Se la domanda fosse di carattere puramente informativo penso la risposta possa essere esaustiva. Se la domanda nascesse da un suo vissuto, o da quello di qualcuno a lei vicino, la invito a contattare uno specialista per poter esporre in maniera più dettagliata la questione. Resto a sua disposizione.
Dott. Vito Mingolla

Buongiorno, per rispondere alla sua domanda è necessario un approfondimento di ciò che lei prova. Non è facile rispondere a questa domanda senza prima conoscere esattamente come si manifestano quelli che lei sente come manie e disturbi del pensiero, anche perché bisogna prima conoscere la sua storia e il momento di vita che sta attraversando. Si rivolga a un professionista, con cui esplorare meglio e che possa valutare la necessità di un invio ad uno psichiatra. Cordialità.

Buona sera, la invito a rivolgere questa domanda ad uno psichiatra. Buona serata, dottoressa Nibbioli.

Buonasera, sarebbe utile un approfondimento con un/una psichiatra. Esistono dei disturbi che riguardano solo il "pensiero", ma non è chiaro cosa intenda per manie psicotiche.

Sì, è possibile avere manie psicotiche senza presentare allucinazioni o disturbi della sensopercezione. Le manie sono uno dei sintomi tipici del disturbo bipolare, caratterizzate da un'elevata energia, umore eccessivamente elevato, pensieri accelerati e un senso di grandiosità. Durante una mania psicotica, le persone possono sperimentare anche disturbi del pensiero, come fuga delle idee, pensieri veloci e disorganizzati, eccessiva distrattibilità e incapacità di concentrarsi.

Le allucinazioni e i disturbi della sensopercezione, come udire voci o vedere cose che non sono presenti, sono più tipici dei disturbi psicotici come la schizofrenia. Tuttavia, non sono necessariamente presenti in tutte le forme di psicosi.

È importante sottolineare che solo uno psichiatra o uno specialista in salute mentale può fornire una diagnosi accurata e una valutazione completa dei sintomi che si stanno sperimentando. Se hai preoccupazioni o dubbi riguardo ai tuoi sintomi o a quelli di qualcun altro, ti consiglio di rivolgerti a un professionista per una valutazione adeguata.

Sì, è possibile avere manie psicotiche senza allucinazioni o disturbi della sensopercezione. Le manie psicotiche sono caratterizzate principalmente da alterazioni del pensiero, dell'umore e del comportamento. Questi sintomi possono includere:

Idee deliranti: Le persone con manie psicotiche possono avere idee deliranti, cioè credenze irrazionali e false che sono resistenti alla correzione logica. Queste credenze possono riguardare paranoia, grandiosità, colpa e altro ancora.
Disturbi del pensiero: I disturbi del pensiero possono includere discorsi incoerenti, associazioni di pensieri irrazionali, pensiero accelerato o rallentato e difficoltà a concentrarsi.
Irritabilità e alterazioni dell'umore: Le manie psicotiche possono comportare un notevole aumento dell'energia, dell'irritabilità, dell'euforia o dell'agitazione.
Comportamenti bizzarri o inusuali: Le persone con manie psicotiche possono impegnarsi in comportamenti che sembrano strani o inusuali per gli altri.
Disturbo del giudizio: Il giudizio può essere gravemente compromesso durante le manie psicotiche, portando le persone a prendere decisioni rischiose o irrazionali.
Le allucinazioni e i disturbi della sensopercezione, come udire voci o vedere cose che non esistono, sono sintomi tipici delle psicosi, ma non sono necessariamente presenti in tutte le manifestazioni psicotiche. Le manie psicotiche possono manifestarsi in modi diversi da persona a persona, e alcuni individui possono avere solo sintomi deliranti e disturbi del pensiero senza allucinazioni.

È importante notare che le manie psicotiche sono indicative di una condizione psichiatrica grave, come il disturbo bipolare o il disturbo schizofrenico, e richiedono un trattamento professionale. Se tu o qualcuno che conosci sta sperimentando sintomi psicotici o manie, è importante cercare immediatamente il supporto di uno psicologo, uno psichiatra o un altro professionista della salute mentale per una valutazione e un trattamento adeguati.

Buongiorno. Si, è possibile avere manie di tipo psicotico senza sintomatologia allucinatoria. In questi casi, che sia una preoccupazione per lei in prima persona oppure per una persona di sua conoscenza, è sempre meglio rivolgersi a uno psichiatra per una valutazione completa del caso. Buona giornata, un saluto.

Buongiorno, sarebbe oppurtuno inserire questa domanda generica all'interno di un quadro personale specifico per dare una risposta chiara.
Se ne sente la necessità si rivolga ad un professionista che possa aiutarla.
Cordialmente, dott. Ssa Chiara Carraro

Buongiorno, la ringrazio per la domanda. Per dare una risposta accurata sarebbe necessario avere un quadro d'insieme della sintomatologia e della natura del disturbo. Inoltre, sarebbe importante escludere la presenza cause organiche dei sintomi, oltre a escludere anche che l'origine sia legata ad assunzione di sostanze. Vista la complessità della situazione e la necessità di un approfondimento, le consiglio di rivolgersi al/alla suo/sua medico/a di base a un/una psichiatra. Cordialmente dott.ssa Anna Tosi

Buonasera, la diagnosi medica di psicosi prevede la copresenza di più fenomeni elementari. Da un punto di vista psicologico, la diagnosi psicosi ha più a che fare con un modo di funzionare della persona, che non implica ASSOLUTAMENTE un migliore o peggiore stato di salute. Aldilà delle diagnosi, siamo persone con i nostri vissuti e le nostre particolari singolarità.

Buongiorno, le manie psicotiche possono effettivamente manifestarsi senza allucinazioni o disturbi sensoriali. In questi casi, i sintomi possono riguardare principalmente alterazioni del pensiero, come pensieri accelerati, grandiosità, o convinzioni irrazionali. Tuttavia, ogni situazione è unica e sarebbe utile approfondire la sua esperienza per comprendere meglio la natura dei disturbi del pensiero che sta vivendo.
Le consiglio di fissare un incontro in modo da esplorare insieme i suoi sintomi e capire quale percorso terapeutico possa essere più utile per lei. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento e per organizzare un appuntamento.
Saluti
Dott.ssa Marika Muscarella

Buonasera, come mai fa questa domanda? Per risponderle adeguatamente è necessaria una consulenza poichè il mondo delle psicosi è vario e complicato...Ciò che mi sento di dirle è di porgere questa domanda allo specialista che la segue (se lo ha) oppure di richiedere una consulenza, in modo da poter approfondire con l'aiuto di un professionista questo dubbio. Dal momento che è un tema delicato, le consiglio di evitare il più possibile il "fai da te" o le ricerche su Google, possono sviare e creare confusione.

Per qualunque cosa resto a disposizione.

Buongiorno, la sua domanda è molto comprensibile e riflette un bisogno sincero di capire meglio ciò che le accade, probabilmente anche per sentirsi più in controllo rispetto a vissuti che possono risultare confusi o spaventanti. È importante riconoscere la sua sensibilità nel porsi questa domanda e nel cercare di comprendere con lucidità le differenze tra esperienze che possono sembrare simili ma che, in realtà, hanno caratteristiche diverse. Quando si parla di esperienze come le “manie” o i “disturbi del pensiero”, spesso si fa riferimento a sensazioni di alterazione nel modo in cui si vivono le proprie idee o emozioni, che possono andare da una semplice preoccupazione o iperattivazione mentale fino a esperienze più complesse e pervasive. Non sempre, infatti, quando si parla di alterazioni del pensiero, si riscontrano anche allucinazioni o disturbi percettivi. Questi ultimi rappresentano un tipo specifico di esperienza, ma non sono una condizione necessaria per parlare di difficoltà nella gestione del pensiero o di vissuti intensi come quelli che lei descrive. Può accadere, ad esempio, che in periodi di forte stress o di fragilità emotiva il modo in cui si percepiscono e si collegano i pensieri cambi temporaneamente, rendendo più difficile mantenere la stessa chiarezza o continuità mentale a cui si è abituati. Ciò può generare la sensazione che la mente “corra troppo” o che i pensieri si accavallino, portando anche a interpretazioni o convinzioni più rigide del solito. In questi casi, più che la presenza di sintomi psicotici veri e propri, è spesso la sofferenza soggettiva e la difficoltà a gestire le proprie emozioni che crea disagio e preoccupazione. Il fatto che lei si stia interrogando su ciò che vive, cercando di comprenderlo e di dargli un senso, è già un segnale importante di consapevolezza e di contatto con la realtà. Parlare di questi vissuti in un contesto terapeutico può aiutarla non solo a chiarire meglio di che cosa si tratta, ma anche a trovare strategie concrete per gestirli, riducendo l’ansia e il senso di incertezza che li accompagnano. In un percorso psicologico, infatti, il focus non è tanto sull’etichetta diagnostica, quanto sulla possibilità di migliorare il proprio equilibrio interno, comprendere le radici del proprio malessere e riscoprire un senso di serenità nella quotidianità. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero