Gentili Dottori, Sono un ragazzo di 33 anni. Nel mese di Luglio, dopo 8 anni di fidanzamento con la

15 risposte
Gentili Dottori,
Sono un ragazzo di 33 anni. Nel mese di Luglio, dopo 8 anni di fidanzamento con la mia compagna, una casa appena acquistata e un matrimonio alle porte, vengo lasciato improvvisamente e inspiegabilmente dopo un viaggio di lavoro di una settimana. I primi mesi stavo malissimo, un’apatia generale verso la vita, una tristezza indescrivibile, un senso di vuoto e solitudine che non auguro a nessuno. Ho smesso di mangiare perdendo molto peso, trascorrevo le mie giornate chiuso in casa senza contatti. Con l’aiuto della psicoterapia ho superato il periodo più difficile e ho raggiunto un certo livello di serenità nello stare da solo, rimettendomi in gioco con viaggi ed attività/passioni; anche se spesso il pensiero alla mia ex compagna è ancora ricorrente, specie per il fatto di avere ancora questioni burocratiche aperte. Nei momenti più tristi che ho passato, desideravo avere una ragazza al mio fianco a tutti i costi, ma pensieri negativi e ricorrenti mi affliggevano portandomi a credere che non avrei mai trovato altre persone con cui iniziare una relazione. Trascorsi ormai 5/6 mesi, mi sto invece frequentando da poche settimane con una ragazza, conosciuta durante un’uscita di gruppo. Sebbene la reputi una ragazza carina, c’è qualcosa che mi blocca e non mi fa scattare la scintilla per dire con certezza “si voglio stare con lei” (La mia ex fisicamente mi piaceva tantissimo). Al contrario mio, lei è molto presa e sembro piacergli tanto. Il vero problema è che lei vuole correre troppo a parer mio. Sono in un “mood” dove vorrei fare tutto con calma, senza fretta, invece avverto forti pressioni sul fatto che lei voglia iniziare una relazione, mi chieda di dormire a casa sua e via dicendo. Da una parte non vorrei perderla, ma dall’altra sento di non essere pronto. Tra di noi c’è sempre un bel dialogo, è una ragazza che mi affascina per la sua intelligenza e le sue passioni. Eppure non voglio fermarmi la notte a dormire con lei, trovando scuse anche banali, e soprattutto non voglio sentirmi in dovere di farlo. Chiaramente se le dico ciò si offende e vuole troncare il rapporto. In questo momento vorrei vivermi una frequentazione leggera, ma da parte sua mi sento quasi ricattato. O si fa seriamente o nulla. Eppure l’ho conosciuta e la sto frequentando da cosi poco….
Chiedo gentilmente un vostro consiglio su come uscire da questo limbo che mi si prospetta davanti. Credo che non sia corretto prenderla in giro e non posso ovviamente chiederle di aspettare che io decida cosa voglio dalla mia vita. Allo stesso tempo, l’idea di perderla mi spaventa e non vorrei pentirmene in futuro. Cosa faccio? Ho paura di non poter amare una persona che non mi attira al 100%.

Grazie in anticipo
Caro utente, certi eventi, che hanno il sapore del lutto, necessitano di tempo per essere interiorizzati, compresi, accettati e quindi superati. Ritengo che sia assolutamente fisiologico il sentire di dover andare coi famosi "piedi di piombo", soprattutto perché nonostante stia ripartendo, ha ancora dei conti in sospeso col passato. Del resto, non potrebbe essere altrimenti dopo 8 anni. Suppongo che abbia già tentato a comunicare questo stato d'animo alla ragazza che sta frequentando e, con una buona comunicazione, franca, autentica e aperta, tutto può essere veicolato nel modo più opportuno affinché non venga deteriorato il nuovo rapporto che sta coltivando e sia garantito il rispetto reciproco. E' altrettanto comprensibile che la ragazza che sta frequentando abbia altri bisogni, magari non compatibili ai suoi in questa fase della sua vita, e solo lei potrà - in modo altrettanto franco e autentico - recedere da questa frequentazione laddove "le regole d'ingaggio" che lei sente di poter definire oggi non coincidano con le sue. Non c'è niente di sbagliato in questo, si tratta di definire dei perimetri che risentono delle diverse esperienze di vita e dei differenti bisogni che esprimete ad oggi, nel qui ed ora. Tornerà ad amare, ma certi eventi hanno bisogno del loro tempo per far spazio al futuro e quindi, a nuovi amori. Abbia fiducia. Un caro saluto

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che lei abbia bisogno di fare un po' di chiarezza in se stesso in modo da prendere la decisione più giusta. Sicuramente ha bisogno di elaborare la storia precedente in modo da liberarsene e da poter serenamente affrontare nuove esperienze o con la ragazza in questione o con qualche altra donna.
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Gentile utente, l'esperienza che ha vissuto ha bisogno di essere elaborata e per fare ciò c'è bisogno di tempo. Credo che bisogna essere sinceri con sé stessi e con gli altri e a questo punto perché non aprirsi con la persona che si ha difronte. La sincerità può essere anche d'aiuto per costruire un rapporto solido e leale e non per forza deve essere un ultimatum.
Un caro saluto
Dott.ssa Veronica Guidi
Buonasera,
la sua reazione, seguito di una così grande delusione d'amore, la trovo abbastanza naturale. Lei è ancora spaventato e teme di soffrire, trovo invece ancora un po' disfunzionale la paura di "perdere" la nuova ragazza. Questa paura della perdita le risuona molto, probabilmente non ha completato il percorso terapeutico. Le consiglierei di riprenderlo o di rivolgersi a un altro professionista (possibilmente con approccio psicoanalitico) per affrontare il tema abbandonico che in questo momento la sta bloccando e che ha radici nella prima infanzia. Conoscendo da dove nascono le nostre paure possiamo assolutamente superarle e vivere serenamente sia il presente che il futuro.
Cordialmente
Dott.ssa Camilla Lenti
Psicologa-Psicoterapeuta
Buongiorno
Una separazione così brusca e da lei inaspettata è’ un vero e proprio evento traumatico che va elaborato e per farlo il suo sistema neuronale ha bisogno di un tempo che può andare da 6 mesi ad un anno.
Tenga conto che l’EMDR è una metodologia psicoterapeutica specificatamente orientata alla elaborazione di traumi bloccati, non ancora elaborati.
La paura di lasciarsi andare ad un’altra relazione è legata al timore di rivivere le stesse sensazioni. Le strategie di evitamento come pensieri o razionalizzazioni o convinzioni confermano questa configurazione.
Sono a disposizione anche da remoto
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Caro utente, è apprezzabile la sua delicatezza nei confronti di questa nuova frequentazione, 5/6 mesi però sono pochi per elaborare un lutto così forte, perciò è normale che lei non sia pronto per una relazione 'seria'. Sarebbe importante essere chiari con l'attuale ragazza dicendole che se pur interessato a lei in questo momento non è ancora pronto ad esserci al cento per cento. Purtroppo deve anche mettere in conto anche il fatto che questa donna non accetti la sua 'lentezza'.
Quello che invece è fondamentale per lei è che prosegua la psicoterapia con un particolare focus sul trauma che la sua ex fidanzata le ha creato e sull'elaborazione di questo lutto. Per ulteriori chiarimenti sono a disposizione anche on-line. Le auguro tutto il meglio
Buongiorno, credo che dopo l'esperienza che ha avuto, sia fisiologico avere necessità di un tempo in cui maturare un nuovo desiderio e il fatto che la ragazza in questione la pressi: "o fai così o tronchiamo", non aiuta affatto. Forse si finisce con il sentire il pericolo di una fine, più che un momento in cui concentrarsi su come ci si sente in quel rapporto. Penso che dovrebbe parlarne apertamente con lei e cercare nella psicoterapia le ragione di questa scelta, quanto sia fondata o meno.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve come già detto da alcuni colleghi le consiglio una terapia E.M.D.R. volta a superare eventi traumatici. Spesso una separazione è vissuta come un terremoto per cui molto destabilizzante. Per ricostruire bisogna ripartire dalle fondamenta che in questo momento non mi sembrano nel suo caso molto solide.
Dott.ssa Milvia verginelli
Gentile utente, sicuramente lei è ancora in fase di elaborazione del lutto dovuto al termine della precedente relazione.
La comunicazione è il mezzo più importante che abbiamo, parli apertamente con la sua nuova partner delle sue preoccupazioni e paure.Si dia tempo.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Mara Diana
Buonasera, l'esperienza traumatica che ha vissuto con la fine improvvisa di una relazione così importante ha lasciato i suoi segni e primo fra tutti la fiducia che aveva risposto è stata tradita. Un trauma che può essere superato facendo anche sempre i conti con la memoria, ma ricominciare a vivere richiede anche la possibilità di riporre la fiducia, altrimenti è sempre una storia a metà. Ogni relazione è unica ed esclusiva ma una buona comunicazione unita all'intenzionalità riesce a far superare anche i blocchi più ostinati. Le consiglio di parlare con la sua attuale compagna e conquistare insieme un buon livello di fiducia, il resto viene in modo naturale. Pazienza, comprensione e comunicazione. Resto a disposizione. Cordiali saluti. Lucia Giammattei
Va bene tutto. L'importante è dirselo e lasciare all'altro\a la responsabilità della scelta di accettare le condizioni
Gentile utente di mio dottore,
è molto probabile che non si senta ancora pronto ad iniziare una nuova storia. Vi sono ancora scorie della precedente relazione non smaltite. Dice di aver iniziato una terapia per il dolore provocato da tale perdita ma non è chiaro se la stia continuando o meno. Può darsi che il processo di elaborazione del lutto non sia ancora terminato. Le sarebbe utile parlarne con il suo terapista, ed esser accompagnato nel trovare le risposte che cerca.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, con l'aiuto della psicoterapia è riuscito a trovare la serenità ma probabilmente ancora qualcosa è rimasto irrisolto. A volte è necessario rivedere il proprio processo di cambiamento che sta soprattutto nella possibilità di divenire consapevoli dei pensieri e delle emozioni, e delle loro conseguenze fisiche, psicologiche e sociali. Se non siamo in contatto con noi stessi, è molto difficile che i rapporti con gli altri siano soddisfacenti. Probabilmente ha ancora bisogno di attenzione. Grazie per la sua condivisione, Dott.ssa Daniela Andracchio
Salve. Leggendo il suo racconto ho immaginato un passo di danza a due dove i tempi di uno dei ballerini non erano in armonia con quelli dell'altro, e viceversa, eppure entrambi, almeno a quanto attestano, sembrano voler danzare. Quando si esce da una relazione esistono, appunto, dei tempi che sono fondamentali per lasciarsi prima il passato alle spalle e poi per predisporsi ad accogliere il nuovo. Come ha più volte detto lei non si sente pronto d iniziare una nuova storia e credo sia importante che riesca ad ascoltare questo suo bisogno senza necessariamente metterlo in discussione. Parlarne con la donna che sta frequentando è un passo maturo e consapevole... Non si tratta di cedere ad un ricatto o di chiedere di aspettarla, si tratta di palesare i vostri rispettivi bisogni e di scegliere con consapevolezza. Distinti saluti. Dott.ssa Michela Saviano

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