Dottore anche io purtroppo prendo lo Xanax. Non in dosi massicce, ovvio , mi rendo conto che portano

19 risposte
Dottore anche io purtroppo prendo lo Xanax. Non in dosi massicce, ovvio , mi rendo conto che portano assuefazione. Non ho ancora trovato però una degna sostituzione. Le gocce mi fanno bene, un po' per volta .la sera un tantino di più mi aiutano a dormire. Mi chiamo rosalbae.vivo a Roma
Vorrei tanto non avere i problemi che ho ma se voglio vivere non ho altra soluzione che questa.i può consigliare?. Grazie
Cara Rosalba non è un reato prendere dei farmaci se questi aiutano a vivere e soprattutto l'aiutano a dormire, il riposo è importante e necessario. L'unica cosa che vorrei dirle è che i farmaci non risolvono i problemi profondi che sono, immagino, la causa dei suoi problemi di natura interna ma forse anche quelli relazionali. Il mio consiglio è continuare a prendere i farmaci finchè sara necessario prescritti da suol medico o psichiatra ma intraprendere nel contempo un percorso psicoterapeutico almeno di una volta la settimana per parlare con qualcuno professionalmente competente (psicologo, psicoterapeuta). Tutto ciò può servirle ad aprirsi e comunicare i suoi disagi in modo da potere elaborare col professionista le problematiche psicologiche che sono alla base spesso dei nostri problemi. Le dò la mia disponibilità molto volentieri. Saluti.

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Salve, oltre all'assunzione dei farmaci ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia?
Buona serata.
Dott. Fiori
Gentile signora, sono un medico omeopata e psicoterapeuta le consiglio e le propongo, per la sua situazione una alternativa: un Counseling medico-psicologico che si fonda su due presupposti fondamentali: 1) i sintomi e i segni derivanti dalla sofferenza non sono nemici da sopprimere, ma segnali da accogliere, decifrare e comprendere; 2) una visione dell'essere umano come sistema globale. Partendo da ciò posso efficacemente curare le sue problematiche riequilibrando tutto il suo organismo attraverso colloqui medici che mi permettono la prescrizione personalizzata di terapie naturali e innocue: Floriterapia di Bach, la Psicoprobiotica, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica e la Fitoterapia che mi permettono di offrire al paziente un sistema di cura completo che nella sua sinergia è molto di più di una semplice somma dei vari elementi. Un sistema che produce i seguenti reali benefici: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero di forze e del buon umore e la disintossicazione. Sono a sua disposizione per informazioni telefoniche. Cordiali saluti!
Gentile Utente, prendere un farmaco per migliorare il proprio benessere non è nulla di cui vergognarsi. Se volesse al farmaco può associare un percorso di psicoterapia, utile sia per comprendere la causa delle sue difficoltà che per apprendere nuove strategie di gestione dell’ansia (per esempio attraverso un training di rilassamento muscolare).
Un cordiale saluto
Buongiorno Gentile Utente,
sicuramente l'uso dei farmaci è consigliabile in situazioni che necessitano.
Il consiglio è comunque di affidarsi al suo medico di fiducia.
Sicuramente anche l'affiancamento di un lavoro di psicoterapia sarebbe un'ulteriore supporto.
a disposizione se necessario
Dott.ssa Federica Meloni
Gent.ma Rosalba, i farmaci a volte possono rappresentare un aiuto rilevante per gestire alcuni sintomi a volte invalidati. Consideri però che i risultati migliori, secondo la letteratura relativa ai disturbi d'ansia, si ottengono abbinando alla farmacoterapia la psicoterapia cognitivo-comportamentale. Cordialmente.
Gentile utente, per ottenere maggiori risultati potrebbe associare alla terapia farmacologia un percorso di psicoterapia. Inoltre le consiglio di consultare il suo medico o uno psichiatra per valutare l'utilizzo corretto del farmaco.
Dott. Marenco
Salve.
I farmaci sono un aiuto ma poiché teme l'assuefazione sente che non può essere l'unica strada per i suoi problemi. Sarebbe utile comprendere la causa del suo stato, cosa le impedisce di lasciarsi andare e che la fa stare sempre in uno stato di allerta che le impedisce di dormire senza aiuto.
Un supporto psicoterapeutico di tipo bioenergetico che lavora sull'integrazione mente corpo potrebbe esserle utile.
Sono disponibile per approfondimenti, anche on line.
Distinti saluti.
Buongiorno, la situazione del farmaco è importante sia strettamente monitorata dal medico che la segue, anche considerando i rischi dell'assuefazione. Inoltre, è consigliabile approfondire, dal punto di vista psicologico, la situazione e valutare se esistono i presupposti per intraprendere un percorso di psicoterapia. Ci possono essere molte soluzioni alternative o comunque utili in modo sinergico al trattamento farmacologico. Cordiali Saluti.
Dott. Donato Scorza
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Gentile utente il supporto farmacologico dovrebbe lavorare in sinergia con un buon approccio psicoterapico. Questo le permetterebbe di andare all'origine del suo problema. Ci pensi!
Buonasera, noi psicoterapeuti non possiamo dare pareri sui medicinali, capisco che in certi momenti della nostra vita ci possono aiutare. Se cmq volesse fare delle modifiche o cambiare prodotto dovrebbe interpellare il medico che inizialmente glieli ha prescritto. Inoltre affinché abbia dei risultati migliori insieme con gli psicofarmaci dovrebbe affiancare delle sedute di psicoterapia, per elaborare xché ha bisogno di questa stampella, la saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli.
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Buonasera Rosalba, come indicatole dai colleghi, per valutare l'utilizzo corretto dei farmaci è importante che si confronti con la figura idonea, ovvero il suo medico di fiducia. Può poi considerare la possibilità di consultare una/o psicoterapeuta per poter affrontare e gestire al meglio le sue problematiche, nell'ottica del raggiungimento di un maggior benessere psicofisico. Saluti, Dott.ssa Giancarli
Cara Rosalba,
accompagna alla terapia farmacologica una psicoterapia?
Resto a disposizione Dott.ssa Francesca Tardio
Il supporto farmacologico va bene se può aiutare a superare una situazione di impasse, spesso però non basta perché le cause sottostanti al disagio vanno esplorate e portate a livello consapevolezza per essere affrontate in maniera efficace e risolutiva. Resto a disposizione, cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentile Rosalba, c’è’ l’alternativa. Un percorso terapeutico, focalizzato sugli eventi o problemi piu dolorosi e stressanti.
Non esiti a contattarmi
Un cordiale saluto
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Cara Rosalba,i farmaci possono accompagnare ma non risolvere alle sue origini i problemi.L idea di essere dipendenti da un farmaco talvolta ci indebolisce sul piano della autostima..La strada migliore è intraprendere un buon percorso psicologico che rinforzi e comprenda le fragilità . insicurezze e l origine del malessere.Non esiti ! dottssa Luciana Harari
Gentile utente di mio dottore,

in merito alla terapia farmacologica, è opportuna in tutti quei casi in cui il soggetto si sente limitato nello svolgimento delle regolari attività quotidiane, e solitamente deve esser somministrata da uno psichiatra. Per i disturbi d'ansia, o problemi legati all'insonnia è di fondamentale importanza che il paziente intraprenda anche un percorso di psiocoterapia con l'obiettivo di poter guardare ad un benessere più a lungo termine.
Qualora avesse bisogno di un consulto non esiti a contattarmi in privato.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, se i farmaci al momento le sono di aiuto, non è il caso di sospenderli. Piuttosto sarebbe necessario affiancare un sostegno psicologico e forse, un giorno, le medicine potrebbero anche non essere più necessarie. Proceda ad una valutazione con uno psicoterapeuta e valuti il percorso da fare. Il suo malessere, tramite i sintomi, le chiede di prestare attenzione a delle parti di sé inascoltate.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online

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