Dopo circa 2 anni che faccio uso di tavor ( 1 mg) ho cominciato a diminuire la dose ,siccome il mio

19 risposte
Dopo circa 2 anni che faccio uso di tavor ( 1 mg) ho cominciato a diminuire la dose ,siccome il mio problema è l' insonnia e extrasistole ! quindi specie al mattino mi sento malissimo !devo tenere duro ,o riprendere la pasticca intera ? Grazie !!!
Buonasera, la invito a rivolgersi al suo medico curante o, meglio, a chi le ha prescritto il Lorazepam, dal momento che qualsiasi variazione nella posologia del farmaco o nella terapia farmacologica in genere, va accuratamente valutata a colloquio in base a una serie di criteri che non possono essere improvvisati o autogestiti.

Saluti,

Dott.ssa Genitore

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Buongiorno, concordo sull’importanza di consultare il medico curante per monitorare lo scalaggio del farmaco e gli eventuali effetti collaterali. Non è mai consigliabile prendere decisioni da soli senza accertarsi rispetto a tutti i parametri fisio-psicologici coinvolti. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Concordo col parere dei colleghi, fondamentale che ne parli col curante, il "fai da te" in farmacoterapia è sconsigliabile. Oltretutto lei non dice molto nella sua lettera di sé, età, ecc. Impossibile darle un parere in ogni caso. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Parli con il suo medico o con chi le ha prescritto il farmaco per decidere se e come scalare la posologia, se questo è il passo da fare. Lei non ha dato informazioni su di sé e sul suo disagio psico-fisico. Potrebbe essere opportuno, se questo è il suo caso e se già non l'ha fatto, parlare con uno psicologo per approfondire la natura dei suoi sintomi (che , per esempio, possono essere segnali di stress). Dott.ssa Gabriella Ciampi
Buongiorno, prima di sospendere il trattamento farmacologico sarebbe meglio integrarlo con un un'approccio Psicoterapico. Oramai è noto in tutta la comunità scientifica che la farmacologia senza una psicoterapia non porta ad alcun risultato, ... se non quello di rendere le persone più tranquille, ma non rimuovono la causa... Non esiti di chiamare. Buona giornata.
Concordo con i colleghi,
sono farmaci importanti con effetti collaterali significativi, non si affidi al fsi da te, ritorni dal medico curante o dallo specialista che le aveva prescritto il Lorazepam

Cordiali saluti
Dott. ssa Barbara Assaiante
Gentile signora,
un approccio farmacologico deve tenere in considerazione lo stato di salute complessivo della persona pertanto le consiglio di rivolgersi ad un medico psichiatra al fine di trovare la soluzione migliore per lei.
In accordo con i colleghi qui sopra le consiglio di valutare anche un'eventuale integrazione del supporto farmacologico con un percorso psicoterapico al fine, poi, di scalare eventualmente i farmaci nel momento in cui si sentirà più sicura ed in equilibrio con se stessa.
A disposizione per chiarimenti,
Dott.ssa Arianna Sala
psicologa Psicoterapeuta
Cernusco sul Naviglio
Buongiorno, si rivolga al medico psichiatra o di base che le ha prescritto il farmaco per capire con il curante, dopo aver espresso i suoi stati d'animo conseguenti la diminuzione dello stesso, il da farsi insieme. Inoltre le consiglio di affiancare all'assunzione del tavor un percorso psicoterapeutico per i problemi di insonnia, se non ha cause organiche potrebbe trovare giovamento anche per l'extrasistole.
Cordialità
Buongiorno! E' sempre opportuno consultare il medico che ha prescritto il farmaco per cambiarne il dosaggio in quanto si possono avere degli effetti collaterali più o meno "pesanti". La invito quindi a sentire il parere del dottore interessato. Un caro saluto
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve!! Il fai da te con i farmaci è bene non farlo. Ad ogni modo se desidera diminuire i farmaci le consiglio, mentre li sta prendendo, di intraprendere una terapia in cui le possono insegnare tecniche di rilassamento per migliorare la capacità di addormentarsi, smorzare l'ansia e riuscire a controllare meglio la risonanza emotiva. Sono a disposizione. Un cordiale saluto
Dott. Lina Isardi
Buonasera,
Per tutto ciò che concerne il farmaco deve rivolgersi al medico che glielo ha prescritto e sarà lui a valutare come proseguire la cura.
Per gli aspetti psicologici, può pensare di iniziare un percorso psicoterapeutico che la accompagni e la sostenga nelle sue difficoltà.
Un cordiale saluto
MF
Salve anche io come i miei colleghi la invito a rivolgersi al medico e mi nasce una curiosità sulla sua storia, da quanto soffre di questi disturbi? ha mai provato percorsi alternativi? un saluto
Buongiorno, le consiglio di contattare un medico psichiatra per capire come approcciarsi a questo farmaco e come eventualmente scalare le dosi, per evitare reazioni negative indesiderate. Decidersi eventualmente per un aiuto psicologico migliora la qualità del benessere mentale ed emotivo
Cordiali saluti dr Cameriero Vittorio
Buongiorno. la farmacologia è di stretta competenza medica, quindi ne parli col suo medico, per eventuali sostituzioni o altro. il fatto che sia insoddisfatta, che in tutto questo tempo la sua insonnia non si sia risolta, mi fa "consigliare" di guardarci meglio dentro da un punto di vista psicologico, con uno psicoterapeuta, che l'aiuti ad individuare affrontare il problema alla radice. Ma credo che, dal momento che ci scrive, sia anche una sua idea.
Tanti auguri. Enrico Piccinini
Buongiorno, per i dosaggi farmacologici faccia riferimento al medico che le ha prescritto il trattamento. Sarebbe invece utile affiancare una psicoterapia cognitivo-comportamentale mirata alla cura dell'insonnia. E' molto efficace.
dott Tealdi
Buonasera, il farmaco va scalato gradualmente... ci vuole tempo, ma con ottimi risultati. Certamente scalare senza affiancare una Psicoterapia non è cosa buona. Visto che l'ansia persiste, le consiglio una psicoterapia cognitivo comportamentale- concreta, breve ed efficace. Cari saluti
Bisogna rivolgersi al suo psichiatra o medico di fiducia per indicare il modo per poter scalare il farmaco se lui lo reputa indispensabile. Parallelamente consulterei uno psicoterapeuta per aiutarla a capire l'origine dell'insonnia e migliorare la qualità del suo sonno.
Buongiorno, dovrebbe chiedere direttamente al medico che le ha prescritto il farmaco.
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Una sospensione fai da te con farmaci non è mai consigliato, vanno scalati con gradualità quindi chieda al suo medico ed eventualmente può intraprendere un percorso psicoterapeutico che potrà aiutarla per l'insonnia. un saluto

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