Dopo 23 anni mio marito mi ha detto di non amarmi più.È andato via di casa, ho scoperto che aveva un

22 risposte
Dopo 23 anni mio marito mi ha detto di non amarmi più.È andato via di casa, ho scoperto che aveva un’altra e ha voluto la separazione.ho chiesto di fare un percorso di terapiainsieme perché ho bisogno di capire. Ha accettato, ma solo perché può servire a me.Ha senso farla?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
'Ritengo innanzitutto fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve,
una consulenza di coppia può essere utile per capire se intraprendere un percorso di coppia o individuale in base ai bisogni di coppia o individuali. Bicchi
Salve,
Il fatto che il suo compagno ha accettato di iniziare un lavoro di terapia di coppia mi sembra una cosa positiva ed evidenzia anche una sua (di lui) motivazione. Le consiglio di discutere su cosa vi spinge ad affrontare questo percorso insieme, all'interno delle vostre sedute con il terapeuta della coppia.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Di Giovanni
Gentile utente, un percorso ha sempre senso, tuttavia dipende molto da quali sono gli obbiettivi a cui puntate/a. Cosa cerca da questo percorso?
Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, mi dispiace per questa situazione improvvisa di dolore che sta vivendo, immagino che non sia semplice affrontare una separazione dal proprio marito. A fronte di eventi inaspettati che mandano in tilt la nostra zona di sicurezza è importante elaborare tutti i vissuti. Forse più che una terapia di coppia, le sarebbe più utile un percorso individuale per potenziare quelle abilità di coping, di resilienza e fronteggiamento? In un percorso psicoterapico la motivazione è un elemento fondamentale. Crede che suo marito avrebbe una sufficiente motivazione? Analizzate insieme quali aspettative avete circa un possibile percorso terapeutico.
Spero che la situazione si risolva, sono sicura che affidandosi ad un professionista avrà maggiori strumenti per superare questo momento della vostra vita.
Per dubbi e domande sarà mia premura risponderle
Buona serata
Dott.ssa Melania Filograna
Salve, se avete già contattato un terapeuta che vi segua insieme le consiglierei di approfondire la sua riflessione in quello spazio. Se invece è ancora indecisa le consiglio di ascoltare la sua sofferenza e capire se ritiene abbia bisogno di uno spazio terapeutico esclusivo o di coppia.
Un saluto,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Buonasera, succede spesso di iniziare un percorso di terapia di coppia con differenti livelli di coinvolgimento e di motivazione. Può essere comunque un punto di partenza, e vale la pena di provarci.
Diciamo che le terapie di coppia si possono fare sia per risolvere alcuni problemi ed andare avanti sia per separarsi. L'importante è essere in qualche modo chiari sullo scopo e contrattare con il/la terapeuta le cose su cui lavorare.
"Ha accettato, ma solo perché può servire a me".
Personalissima opinione: ha più senso che intraprenda un percorso terapeutico individuale.
Buonasera, la terapia di coppia ha senso se entrambi i partner sono motivati, se vogliono stare bene insieme. Non funziona se uno dei due ha un'altra relazione perché non può esserci l'investimento nella coppia. Nel percorso individuale invece, in questa situazione, non vedo utilità nel far partecipare alle sedute, o non a tutte, il partner con cui ci si sta separando. Avere ulteriori dettagli renderebbe più semplice la comprensione della Sua situazione. Per cui piuttosto vedrei più utile iniziare con una consulenza individuale.
Deve essere difficile questo momento per Lei, sentirsi dire dopo tanti anni di non essere amata e scoprire l'esistenza di un'altra persona, mi dispiace molto. Le auguro che la situazione si risolva al più presto e nel modo meno doloroso possibile. Un caro saluto, dott.ssa Katarina Faggionato
Gentile utente,
il suo è certamente un momento delicato poichè è già in corso un cambiamento che destruttura il suo assetto organizzativo in termini di abitudini pratiche e nonchè affettivo. Suo marito ha già fatto le sue scelte, per quanto la possa supportare non può entrare in un suo progetto di vita futuro portandosi dietro le scelte che ha fatto.
Indubbiamente ha il diritto di capire e di farsi supportare, al fine di guardare il futuro con speranza e serenità.
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Gentile utente, le terapie di coppia sono utili anche in situazioni come quella da lei descritta poiché servono a comprendere cosa sta succedendo e a ragionare sui rispettivi obiettivi. Ciò aiuta ad elaborare anche le ragioni di un'eventuale separazione, ma talvolta permettono una chiarificazione che porta ad un riavvicinamento, possibilmente su basi diverse e più funzionali delle precedenti.
Buongiorno,

solitamente si comincia un percorso di coppia per risolvere delle problematiche all'interno della coppia stessa. La situazione che descrive rimanda all'idea che non ci sia già più una coppia in quanto suo marito ha una relazione con un'altra donna con cui probabilmente vorrà andare a convivere, avendo già espresso a lei il desiderio della separazione. Ritengo possa esserle più di aiuto intraprendere un percorso di psicoterapia individuale con la quale elaborare la fine di una storia d amore cosi importante predisponendosi così alla possibilità di guardare al futuro. Resto disponibile ad accogliere eventuale richiesta di percorso psicoterapico individuale.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, se suo marito ha accettato sicuramente ha senso fare un consulto psicologico con un professionista. Per quanto riguarda il percorso terapeutico sarebbe opportuno che lo facesse a livello individuale, ma dipenderà anche da quello che verrà fuori all'incontro col professionista il quale la consiglierà nel modo migliore. Un caro saluto, Dott. Valerio Mura
Salve. Se volete separarvi recuperando e riconoscendovi ciò che di buono vi siete dati reciprocamente in questi 23 anni, ha senso fare la terapia di coppia. Se è funzionale a far prevalere le ragioni di ognuno, un pó meno. Nel secondo caso, per lei sarebbe più indicata una terapia individuale per recuperare o stimolare il processo di autonomia e individuazione dal suo partner. Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Gentile signora, innanzitutto mi spiace per ciò che Le è accaduto. Le separazioni sono sempre difficili e dolorose. Ritengo che da parte del suo ex marito il voler partecipare ad un percorso di coppia per sostenere la sua scelta di andare in psicoterapia non possa essere una motivazione sufficiente a garantire un percorso autentico. Ma allo stesso tempo se c'è questa disponibilità credo che possa essere utile fare un colloquio conoscitivo con un terapeuta che deciderà, in base alle sue valutazioni, il senso di un percorso insieme al suo ex o individuale. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Dott.ssa Daniela Ajovalasit
Buongiorno. Iniziare una terapia di coppia può sicuramente aiutarvi a mettere ordine i pensieri che sicuramente entrambi state avendo in questo momento; un primo confronto con uno psicologo può essere utile inoltre per capire se il percorso più adatto sia proprio quello di coppia od individuale, in base alle necessità dettate dalla situazione.
Mi rendo disponibile anche online nel caso in cui decidesse di volere un confronto per parlare dei possibili percorsi che potrebbero fare al caso vostro.

Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Salve, in una relazione stabile e di lunga durata, è possibile, però, che accade un episodio di infedeltà. Capire perché si è infedeli aiuta a superare il tradimento. Subire un tradimento fa stare male le persone. Spesso sta male anche chi lo commette, con i sensi di colpa. Tuttavia, quando c’è la volontà di entrambi, è possibile ricostruire un rapporto oppure si può intraprendere una terapia individuale per elaborare la sofferenza subita.
Cordialmente,
Dott.ssa Carla Otilia Sno
Perfetto, direi! Vi auguro di rimboccarVi le maniche e così rielaborare ciò che vi sta capitando, 23 anni sono tanti e avete tutto il diritto di confrontarvi e riorganizzarvi. Forza! Buon proseguo....
Buonasera, uno terapia di coppia può essere utile a fare un check up di coppia e vi aiuterebbe a ritrovarvi o a separarvi in un modo non conflittuale. Sicuramente potete affrontare gli aspetti delle crisi. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Buonasera. Credo possa aver senso fare un percorso di coppia con suo marito a condizione che entrambi possiate ritenerlo d'aiuto, non solo lei. Certamente potrete approfondire questi aspetti con il/la professionista a cui eventualmente vi rivolgerete. Oltre al percorso di coppia penso possa essere importante per lei riflettere sulla possibilità di intraprendere un percorso individuale attraverso il quale poter dar senso personalmente a ciò che sta vivendo ed individuare i modi con cui poter affrontare e superare questa situazione. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buonasera, la terapia di coppia si basa sulla coppia e non è chiaro se ci sono i margini per una ricostruzione o meno. Nel primo caso, direi che è più che azzeccata come scelta-tentativo; nel secondo direi che non ha senso ed è più corretto che la intraprenda per una crescita individuale. Sarà la psicoterapeuta a valutare il da farsi, per cui se il suo ex marito ha accettato direi che è meglio andare insieme perchè probabilmente ci sono dinamiche profonde non del tutto chiare.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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