Disturbo paranoide della personalità
5
risposte
Salve, soffro da anni di disturbo paranoide della personalità.
Non voglio indicare qui tutto ciò che comporta nel rapporto con gli altri, anche perché in realtà l'unica cosa che mi ha portato a scrivere è che vorrei capire cosa posso fare in questo momento. Ho conosciuto una ragazza che mi piace molto ed a cui ho confidato il mio problema. Ora, lei sembra aver capito ed accettato la situazione, ma come posso non farla soffrire?
Non voglio indicare qui tutto ciò che comporta nel rapporto con gli altri, anche perché in realtà l'unica cosa che mi ha portato a scrivere è che vorrei capire cosa posso fare in questo momento. Ho conosciuto una ragazza che mi piace molto ed a cui ho confidato il mio problema. Ora, lei sembra aver capito ed accettato la situazione, ma come posso non farla soffrire?
Buongiorno credo che già averne parlato con la sua partner sia un passo importante. Credo anche che ci facciano paura le cose che non conosciamo pertanto penso sia necessario conoscere e condividere gli aspetti che caratterizzano questo disturbo per aumentarne la consapevolezza e i relativi rischi che possono emergere all'interno di un rapporto di coppia, magari con l'aiuto di un professionista esperto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Busso
Cordiali saluti
Dott.ssa Busso
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Gentile Signore, la sua richiesta mi ha lasciato felicemente sorpreso. Trovo la sua richiesta un atto di grande coraggio e di notevole messa in discussione... non certo così tipica di chi viene designato come un "Disturbo Paranoide di Personalità". Dunque mi pongo e le pongo già tre quesiti: 1. Ma è poi vero che sia un DPP che solitamente riversa accuse sugli altri e non si mette mai in discussione? 2. Se così fosse, questa ragazza la sta molto aiutando e lei sente che si sta veramente innamorando, e l'amore è molto più potente di qualsiasi terapia come ci insegna la storia e la letteratura :-) 3. Forse lei ha già iniziato un processo di volontà di guarigione ed è sulla buona strada? Se la questione che mi chiede sia effettivamente quella di non volere far soffrire la ragazza...
Ovviamente bisognerebbe lavorare un po' più in profondità sia del perché pensa di farla soffrire (x es. lavorando sulla sua gelosia se dovesse esistere), mentre dall'altro lato come può imparare ad amarla di più :-)
Come vede le mie sono solo suggestioni... nel caso in cui volesse un colloquio, può sempre richiedermelo senza difficoltà perché il primo non si paga e poi semmai decide nel caso si sia trovato bene. Le auguro tanta affettività e amorevolezza, dr. G. Occhipinti
Ovviamente bisognerebbe lavorare un po' più in profondità sia del perché pensa di farla soffrire (x es. lavorando sulla sua gelosia se dovesse esistere), mentre dall'altro lato come può imparare ad amarla di più :-)
Come vede le mie sono solo suggestioni... nel caso in cui volesse un colloquio, può sempre richiedermelo senza difficoltà perché il primo non si paga e poi semmai decide nel caso si sia trovato bene. Le auguro tanta affettività e amorevolezza, dr. G. Occhipinti
Gentile, capisco la sua difficoltà a descivere quello che lei indica come:"...tutto ciò che comporta nel rapporto con gli altri". Quei dati comunque rappresenterebbero delle informazioni importanti per capire e meglio comprendere la complessità del suo problema. Le chiedo infatti se e quando ha mai intrapreso una terapia per il distrurbo che lei descrive con precisione. Il fatto di esserne consapevole e di chiedere aiuto è già un passo avanti. Essendo tipici del disagio, la sospettosità, il dubbio, l'ipercritica verso gli altri, ed anche i ricorrenti dubbi e sospettosità nonchè la paura di essere traditi dal proprio partner, direi che il fatto di essere stato in grado di confidarsi con la sua ragazza rappresenta un buon progresso. Come non farla soffrire? Intanto come lei ha già iniziato a fare, coinvolgendola nel sua difficoltà, infatti, includere nel trattamento della sua problematica i famigliari come risorse e sostegno, si rileva efficace. Cercare nella relazione di individuare proprio quelle che potrebbero essere le conseguenze spacevoli dei suoi schemi di pensiero e di comportamento, limitando quelli che potrebbero compromettere il rapporto di fiducia. Come già detto, non dispongo di sufficienti informazioni per aggiungere altro. Resto comunque a disposiziotne pe ulteriori chiarimenti, e se crede per un approfondimento.
Dott.ssa Adriana Tugnoli.
Dott.ssa Adriana Tugnoli.
Se la sua diagnosi è corretta, non può non curarsi. Se no, i suoi rapporti saranno alquanto problematici.
a volte gli antipsicotici a basse dosi risolvono
Esperti
Domande correlate
- Salve, sono un ragazzo di 25 anni. Sono bloccato in un limbo da cui non riesco ad uscire e non ne capisco le ragioni. Non ho mai stimoli né voglia a fare qualcosa, che sia uscire o studiare. Ho pochi amici e negli ultimi anni ho subito solo delusioni. In particolare una che mi ha letteralmente spezzato…
- Buongiorno, mio figlio 31 anni, ha una grande sofferenza e non riesce a lavorare. Inoltre nega di avere un problema. Se qualcuno glielo fa notare lui chiude i rapporti. Noi genitori non sappiamo piu cosa fare.
- Ho 40 anni, e ho una relazione che dura da 17. Da un paio di giorni, la mia compagna mi ha detto che non sa se mi ama più, se mi vuol bene come un fratello o se il sentimento ancora c'è. Avevo avuto già dei sospetti e delle avvisaglie, anche perché ho avuto le mie carenze e le mie colpe. La relazione…
- Tra ottobre 2023 e il 2025 ho iniziato ad avere un forte malessere.. Ho iniziato ad avvertire una forte pressione da parte della ex moglie drl mio compagno... Parcheggiava avanti a casa dei miei suoceri o dietro la mia auto dal lunedì al venerdì, si è vero, doveva prendere suo figlio da scuola.. Ma arriva…
- Buongiorno a tutti. Mi chiamo Chiara, ho 26 anni e sono una studentessa. Vi scrivo perché, nonostante io abbia appena prenotato una visita con una psicoterapeuta, non mi è stato possibile fissarla prima di gennaio, dato il periodo natalizio. Avrei bisogno di un aiuto, di qualsiasi cosa che possa aiutarmi…
- Sto vivendo un problema nella relazione con mio fratello (ho 41 anni, mio fratello 36). Tutto è cambiato quando si è sposato. La moglie viene da una famiglia in cui lei, la sorella e la madre si telefonano quasi tutti i giorni. Noi siamo una famiglia più riservata, ci teniamo aggiornati (non così frequentemente)…
- Salve a tutti, Ho subito violenze fisiche e psicologiche durante delle relazioni, dovendo anche affrontare una depressione alla fine di quella precedente a questa. Da poco tempo ho terminato una relazione che ha avuto un enorme impatto per il mio io, mandandomi completamente in confusione e creando…
- Buongiorno ho bisogno di aiuto. Mia figlia ventiduenne molto intelligente e profonda per la sua età, non ha amici. È sola! Pertanto non vive come dovrebbe fare una giovane ragazza come lei. Dice che in università le ragazze sono tutte frivole e superficiali perciò non vuole avere a che fare con loro;…
- Salve, scrivo perché sto attraversando un periodo di forte crisi con mia moglie, stiamo insieme da quasi 20 anni abbiamo due bambini gemelli piccoli e diciamo che la nostra relazione non è mai stata un gran che, ci siamo chiusi entrambi soprattutto io per insicurezze e paure e ho creato una specie di…
- Posso farvi una domanda sulle relazioni? Io a 40 e passa, tranne a 20 anni che i social non c erano e si rimorchiava spontaneamente, non ho più trovato uno dal vivo.. Naturalmente. Ecco fb, le chat, i forum. Dopo alcune delusioni ho detto no al virtuale, e ahime sto sola... Perché in giro non è facile…
Hai domande?
I nostri esperti hanno risposto a 163 domande su psicoterapia
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.