Come gestire una situazione dove : fidanzato litiga, manca di rispetto ( il ragazzo non ha insultato

18 risposte
Come gestire una situazione dove : fidanzato litiga, manca di rispetto ( il ragazzo non ha insultato ma ha alzato la voce e accusato infondatamente i genitori della fidanzata, cosa giustificata dal fidanzato come attacco di stress a seguito di un periodo difficile, tanto da costringere il padre della ragazza a gettare il fidanzato fuori casa ) e questi giustamente lo rifiutano e decidono di non farlo mai piú varcare la soglia della propria abitazione e di non averci piú niente a che fare?
Come dovrebbe comportarsi la ragazza in questione per gestire al meglio la situazione?
Buongiorno. Situazioni sempre complicate da gestire quelle dove ci sono di mezzo familiari che non accettano il partner. Senza sapere meglio cosa è successo è sicuramente difficile essere più specifici. Stando comunque sul generale, in situazioni come queste è la ragazza che deve prendere in mano la situazione con il fidanzato e, ripercorrendo l'accaduto, valutare effettivamente quello che è successo e le conseguenze alle quali ha portato. Poi uno stesso lavoro con i genitori per capire quale è il loro punto di vista e la loro effettiva posizione, a mente fredda e lucida, rispetto a tutto ciò che è successo. Non è mai facile essere inseriti in queste dinamiche nelle quali ci sembra di dover scegliere tra la famiglia e l'amore, ma la realtà dice che non è così e che la scelta da fare è sempre quella della "diplomazia" e dell'ascolto di tutte le parti in causa per poi poter veramente decidere come agire nei confronti di tutte le persone prese in causa dal fatto.
Professionisti esterni possono sicuramente aiutare a vedere la situazione con occhi estranei e quindi con punti di vista non implicati direttamente e emotivamente nella vicenda. Non esiti quindi a fare tesoro di queste persone, anche online, nel momento in cui capisse che il macigno che grava su di lei è diventato troppo pesante. A disposizione per qualunque ulteriore domanda o altro.
Un caro saluto
Bruno E. Gobbato

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Buonasera! E' evidente che la reazione del papà non sarebbe stata così decisa per una semplice alzata di voce ed infatti Lei parla di accuse infondate. Ora se la ragazza riconosce che le accuse sono infondate e che quella dello stress è una semplice scusa la soluzione sembra abbastanza semplice. Tutto gira intorno al tipo di accuse fatte ai genitori e quanto queste possano essere state gravi. Lo stress a volte c'è davvero ed a volte viene invece usato come scusa per giustificare comportamenti errati, Per questo è importante avere colloqui diretti con chi si trova nel problema al fine di poter fornire indicazioni serie suffragate però da fatti concreti che possono emergere esclusivamente durante i colloqui stessi.
La ragazza in questione potrebbe parlare al suo ragazzo che dovrebbe chiedere scusa per quanto ha detto al padre della ragazza. Questi poi deciderà il da farsi e non è comunque detto che lo riaccetti.
Difficile poter rispondere alla sua domanda...
Non sappiamo le età dei rispettivi ragazzi, che presumo siano maggiorenni: ciononostante, i genitori di lei sono intervenuti a tutela della figlia (autorizzati a farlo?)
Ad ogni modo, qualcosa si è rotto nell'equilibrio, e quindi:
1)Se ne ricreerà uno nuovo (non si sa se peggiore o migliore, ma comunque nuovo);
2)Ristagno nel vecchio ordine, quindi problematicità a vario titolo
Preferibile la strada del sano confronto, laddove ci siano i presupposti per farlo
Un caro in bocca al lupo!
Cordialmente, Dr E. Nola
Buongiorno, sembrano accuse importanti per il padre della ragazza dato che decide di cacciarlo fuori casa. Senza elementi specifici è molto difficile rispondere, in ogni caso sarebbe utile avere una comunicazione aperta tra le persone coinvolte e sembra che il ruolo di mediatrice tra le parti debba essere ricoperto dalla ragazza.
Buongiorno, non è facile rispondere senza ulteriori informazioni. Di certo se la reazione del padre è stata così importante avrà avuto dei seri motivi. Lo stress del ragazzo potrebbe essere stato una concausa ma non sufficiente e comunque non giustificante. Credo che forse un chiarimento tra i due ragazzi e una presa di coscienza maggiore da parte del ragazzo sul comportamento tenuto sia importante per poi pensare di affrontare un dialogo costruttivo e riparatore con il genitore in questione. Un cordiale saluto
Patrizia De Sanctis
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
la sua è una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui espresse.
La psicoterapia di coppia sarebbe un' opportunità di crescita per entrambi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentilissimo, buongiorno. Questo scritto ricorda in maniera sorprendente il racconto di una ragazza che, in questo spazio di domande e risposte, descriveva una situazione molto simile, ma dal proprio punto di vista. Tornando alla sua richiesta...è nel diritto dei genitori scegliere di non voler vedere il ragazzo e anche di non accettare eventuali scuse. Ora, lei domanda: "come dovrebbe comportarsi la ragazza"? La figlia ha un ruolo delicato perchè la dinamica coinvolge la propria famiglia di origine e il fidanzato ed è possibile che si crei terreno fertile per l'emergere di conflitti famigliari. Forse per la ragazza trovarsi a dover scegliere tra i due è complesso, specialmente se il suo giovane compagno si dimostrasse dispiaciuto per il proprio comportamento. È possibile che il rifiuto da parte dei genitori non si limiti al loro rapporto con lui, ma apra a riflessioni circa l'opportunità che la figlia lo frequenti e in questo caso si potrebbe generare un forte contrasto famigliare.

Sarebbe auspicabile che il BENE che si muove sotto queste paure, scelte, azioni trovasse uno spazio per trasformare il conflitto in dialogo e andare oltre le ragioni che ognuno sente di avere, trovando piuttosto un punto di incontro e comprensione reciproca. Se questo ragazzo ha avuto un momento di difficoltà ma è intenzionato a farsi sinceramente perdonare e la ragazza ha scelto di continuare la relazione i genitori valuteranno se prendere in considerazione di riaprire con lui un dialogo; ma se ritengono che quanto avvenuto sia grave e ingiustificato e sono molto preoccupati per la figlia, allora potrebbero valutare di affidarsi ad un sostegno psicologico personale o famigliare per attraversare questo momento insieme e riuscire a comunicare reciprocamente. L'ascolto, per quanto faticoso, permettere di comprendere il punto di vista dell'altro e apre alla possibilità per una maggiore comprensione e per agire scelte più consapevoli.

Un cordiale saluto, Dott.ssa Elena Lattanzi ricevimento a Quinto di Treviso e online. «Lo strumento più importante nel mio lavoro si chiama relazione ed ogni teoria o tecnica sottostanti agiscono in funzione e a servizio di essa.»
Buongiorno,
Pare che dal suo messaggio emergano parole come accuse infondate, rifiuto dei genitori giustificato e mancanza di rispetto.,..parole che trasmettono da parte sua una visione e percezione precisa dell'accaduto....e forse questo può già suggerire una strada da percorrere sempre utilizzando una comunicazione efficace e contestualizzata per fare emergere eventuali chiarimenti e risoluzioni.
Può essere un primo ostacolo che si presenta alla vostra famiglia magari utile per conoscervi meglio ed unirvi e/o viceversa,in ogni caso utile per capire.
Rimango a disposizione
Ditt.ssa Manfredi Serena
Buongiorno, la ragazza dovrebbe parlare con il ragazzo e sviscerare quanto di quello detto in momenti di stress sia sentito nel profondo. In tal modo si affrontano eventuali malesseri sottostanti che probabilmente sono stati taciuti. La stessa ragazza dovrebbe mediare poi con i genitori e soprattutto riflettere su ciò che sente e prova lei in merito, quali confini dare ad entrambi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
La ragazza dovrebbe capire cosa sta accadendo e acquisire consapevolezze su se stessa ed i componenti della vicenda. Dovrebbe anche parlare col fidanzato per sapere quali motivi ci sono dietro la sua reazione, uno stress personale mal gestito non giustifica comportamenti tali verso altre persone. In questo modo si compromettono le relazioni.
I genitori hanno le loro buone ragioni a non voler essere offesi e a tenere fuori il fidanzato.
Se non c'è modo di cambiare la posizione delle parti, la ragazza dovrà scegliere cosa sente che sia bene per sé stessa.
Saluti cordiali, dott.ssa Teresita Forlano
Gentile utente, è certamente complesso trovarsi nella situazione della ragazza in questione, dibattuta tra le ragioni che riconosce da parte dei suoi genitori e l'affetto che nutre per il suo fidanzato, anche se si è comportato male. Non conosciamo adeguatamente le motivazioni che hanno portato lui a comportarsi così, né quali siano precisamente le ragioni che hanno fatto infuriare i genitori di lei. Certo è che per questa ragazza si tratta di destreggiarsi tra le motivazioni di entrambe le parti. Penso che l'ideale sia trovare un modo di comunicare più adeguato da parte dei genitori di lei e del ragazzo, facendo sì che entrambi comprendano le proprie reciproche motivazioni. La ragazza, che si trova nel mezzo, è certamente desiderosa di risolvere la situazione, perché è molto spiacevole ed antipatico sapere che i propri genitori e il proprio ragazzo non vanno d'accordo, ma d'altra parte non è stata lei a desiderare e a creare questa situazione di disagio e deve stare attenta a non farsi triangolare. Mantenere un atteggiamento oggettivo e rispettoso verso entrambi, comprendendo la situazione e la validità dei sentimenti di entrambe le parti, mi sembra la cosa migliore che lei possa fare.
Se vuole parlarne in maniera più approfondita, in modo da chiarire meglio che cosa sia successo e trovare un modo di affrontare questa situazione di disagio, rimango a disposizione.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Salve!
La situazione descritta è sicuramente complicata e difficile da gestire. La ragazza si trova in una posizione difficile, poiché deve affrontare il conflitto tra il suo fidanzato e i suoi genitori.

Innanzitutto, è importante che la ragazza comprenda che i suoi genitori hanno reagito in modo comprensibile. Il fidanzato ha mancato di rispetto a loro in modo grave, e hanno il diritto di sentirsi offesi e di non volerlo più vedere.

La ragazza deve quindi essere solidale con i suoi genitori e cercare di comprendere il loro punto di vista. Questo non significa che debba prendere le loro parti contro il fidanzato, ma che deve cercare di capire perché si sono sentiti così feriti.

In secondo luogo, la ragazza deve parlare con il fidanzato. Deve fargli capire che il suo comportamento è stato sbagliato e che ha ferito le persone che lei ama. Il fidanzato deve essere disposto a chiedere scusa ai genitori della ragazza e a impegnarsi a non ripetere più l'errore.

Se il fidanzato è disposto a fare questi passi, allora la ragazza può provare a mediare tra lui e i suoi genitori. Può provare a parlare con loro e a spiegare che il fidanzato è pentito e che vuole rimediare.

Tuttavia, è importante essere realistici. Se i genitori della ragazza sono ancora troppo arrabbiati o risentiti, è possibile che non siano disposti a perdonare il fidanzato. In questo caso, la ragazza dovrà fare una scelta. Può decidere di rimanere con il fidanzato, anche se questo significa dover rinunciare alla sua famiglia. Oppure, può decidere di lasciare il fidanzato, se ritiene che il suo comportamento sia inaccettabile.

Ecco alcuni consigli specifici per la ragazza:

Parla con i tuoi genitori. Cerca di capire perché si sono sentiti così feriti. Fai loro sapere che sei dalla loro parte e che li supporti.
Parla con il tuo fidanzato. Fagli capire che il suo comportamento è stato sbagliato e che ha ferito le persone che tu ami. Invitalo a chiedere scusa ai tuoi genitori.
Prova a mediare tra il tuo fidanzato e i tuoi genitori. Parla con loro e spiega che il fidanzato è pentito e che vuole rimediare.
Sii realistica. Se i tuoi genitori sono ancora troppo arrabbiati o risentiti, è possibile che non siano disposti a perdonare il fidanzato. In questo caso, dovrai fare una scelta.
È importante che la ragazza prenda il tempo necessario per pensare a come vuole affrontare la situazione. Non deve prendere decisioni affrettate, ma deve fare ciò che ritiene sia meglio per lei.
Buongiorno
La ragazza in questo caso dovrebbe cercare di fare da mediatrice tra famiglia e fidanzato cercando di andare a fondo alle motivazioni che hanno portato entrambe le parti ad agire in determinato modo, facendo comprendere che per il bene di tutti sia positivo mantenere un clima sereno e di equilibrio, qualora non si riesca, la ragazza sarà portata ad effettuare indirettamente una scelta: famiglia o fidanzato, ma la condizione stessa di mettersi a fare una scelta è sintomo di un clima di poca comprensione e connessione emotiva con la ragazza, che in questa situazione avrà assorbito come una spugna tutta la negatività della situazione creatasi.
Inoltre se nel ragazzo persiste la condizione di forte stress, si consiglia di intraprendere un percorso incentrato sulla mindfulness che permette di creare una connessione tra corpo e mente.
In bocca al lupo
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Partirei dal considerare una panoramica più ampia della faccenda. Questo episodio, spiacevole, si potrebbe collocare in dinamiche interpersonali che si protraggono da tempo e che, con quell’episodio, hanno trovato una manifestazione. Per falsificare questa ipotesi, la ragazza in questione potrebbe capire se scoppi d’ira del genere sono accaduti in altre situazioni, al di fuori di quella. Sicuramente ora ci si ritrova con una situazione complessa da gestire. La ragazza in questione dovrebbe capire le motivazioni ed i bisogni sia del proprio partner, sia dei propri genitori, cercando di non schierarsi né da una parte né dall’altra. Dopo aver compreso se attualmente ci potrebbe essere un’apertura al dialogo, il passo successivo, sarebbe quello di mediare tra le due parti e tentare di risolvere il conflitto.
In una situazione del genere, la ragazza dovrebbe prendersi del tempo per riflettere sulla situazione e sul comportamento del fidanzato. È importante valutare se il suo comportamento è un episodio isolato o una tendenza costante. La ragazza dovrebbe anche comunicare chiaramente al fidanzato i propri sentimenti e le proprie preoccupazioni, stabilendo dei confini sani e rispettosi. Se il fidanzato continua a mancare di rispetto o a essere aggressivo, potrebbe essere necessario considerare la possibilità di porre fine alla relazione per proteggere il proprio benessere emotivo e fisico. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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