ciao, sono una ragazza di vent’anni e da ormai più di un anno lottò con la mia ansia. purtroppo dopo

24 risposte
ciao, sono una ragazza di vent’anni e da ormai più di un anno lottò con la mia ansia. purtroppo dopo le superiori, finite circa 1 anni e mezzo fa, non ho mai lavorato, se non come babysitter per circa 3 settimane.
a causa della mia ansia non sono mai riuscita a trovare un lavoro ma neanche a provare a cercarlo.
oggi pero inizio come cameriera, perché mia mamma non voleva vedermi a casa a non fare nulla, ovviamente lei non sa di questa mia ansia poiché sono veramente brava a nasconderla.
io non ero convinta di iniziare ma mi sono ritrovata nella situazione di dover per forza accettare e non posso rifiutarmi ora.
la cosa che mi fa star male è che io so che andrà male, so che non sarò in grado e da giorni ho il magone accompagnato da nausea, palpitazioni e pensieri ossessivi e negativi che mi portano ad agitarmi ancora di più, poi penso che non sarò in grado e che farò una brutta figura davanti a tutti. non so veramente cosa fare poiché ormai mi sento davvero abbattuta, vorrei tanto andare da un professionista ma non ho soldi da parte e non vado sicuramente a chiuderli ai miei genitori, poiché non sanno di questa cosa e non voglio far spendere i loro soldi per me, quindi come sempre continuerò a soffrirci e a sentirmi male perche questa fottuta ansia non se ne va.
mi scuso per il francesismo e per il lungo monologo e vi ringrazio in anticipo per i consigli che so già saprete darmi, grazie davvero
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Cara utente, posso solo immaginare quanto faticoso sia stare in questa condizione da così tanto tempo. Come mai nascondi la tua ansia? Come mai non ti va di condividere la tua fatica con la tua famiglia? Cosa temi?
Non condividere un malessere così grande, è un fardello non indifferente da gestire. Tutta questa ansia, pensieri negativi e svalutanti su di te, andrebbero indagati e approfonditi; compresi ed accolti. Immagino che aprirsi sia per lei una fatica, ma ad oggi le chiedo chi sta pagando in prezzo del tenere tutto questo dolore nascosto? Ci sono cose diverse che si potrebbero fare?
Esistono dei servizi pubblici come consultori che offrono supporto psicologico a prezzo calmierato alle volte anche con alcuni colloqui gratuiti.
Rimango a disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Dott.ssa Franca Vocaturi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno gentile utente, concordo con la collega che le suggerisce di trovare il modo di condividere il suo malessere. Devono esserci ragioni che la spingono a non confidarsi con la sua famiglia, genitori o altri parenti. Di certo non si può da soli portare un fardello tanto pesante di ansia e autosvalutazione, con pensieri negativi che non la aiutano a ben disporsi nei confronti di qualsiasi attività lavorativa. Anche io la invito a cercare nell'ambito del Servizio Pubblico della sua zona. Lei è maggiorenne e dunque può muoversi in autonomia, ad esempio può chiedere al suo medico di base oppure può andare in rete e cercare che cosa la sua zona le offre. Ci sono associazioni che a volte garantiscono un certo numero di sedute gratuite, soprattutto ai giovani. Cerchi e vedrà che troverà qualche servizio che può intanto toglierla dalla bolla negativa in cui sembra essersi chiusa. Le auguro giorni più sereni. Dott.ssa Franca Vocaturi
Dott. Sergio Borrelli
Psicologo, Psicologo clinico
Tradate
Buongiorno.
Avere difficoltà psicologiche è una condizione molto comune, quindi potrebbe considerare che non ci si deve vergognare, ma che ci si può prendere cura di sé.
Chiedere aiuto, anche economico, per la propria salute ai genitori è comprensibile. Quando potrà sentirsi di lavorare, farà da sé anche scelte di cura e le sosterrà con le proprie risorse. Ma al momento se sente di non sopportare i sintomi di cui parla, è fondamentale curarsi.
Se riuscisse ad organizzarsi e volesse contattarmi, possiamo parlarne in un colloquio online.
Dott.ssa Maria Luisa Mazzeo
Psicologo, Psicologo clinico
Fidenza
Gentile utente, di solito esistono dei consultori gratuiti o con tariffe agevolate presso l’ausl della propria regione. Se non vuol parlarne con i suoi genitori, può rivolgersi al suo medico curante, potrà offrirle le informazioni necessarie.
Dott.ssa Gaia Ninonà
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentilissima, l’ansia è una delle manifestazioni più comuni e spesso riferita come disagio da molti pazienti della sua età. Il passaggio dalle scuole superiori al mondo del lavoro rappresenta un momento entusiasmante ma anche critico, perciò il vissuto che riporta è spesso frequente alla sua età. Dalle sue parole si comprende che vuole iniziare una nuova esperienza di vita, quella del lavoro appunto, ma che ha paura di sbagliare e non essere all’altezza. Oltre a rassicurarla, in quanto a tutti capita di sbagliare all’inizio di un nuovo lavoro perché si sta ancora imparando, le consiglio di rivolgersi a un professionista cosicché lei possa esplorare questo vissuto in un ambiente sicuro e accogliente in modo tale poi da riuscire a condividerlo, se vorrà, anche con le persone a lei vicine.
Cordialmente,
Dott.ssa Ninonà
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ciao, capisco quanto sia difficile affrontare l'ansia e come possa influenzare diversi aspetti della tua vita, compreso il lavoro. E' importante che tu sappia che non sei sola in questa situazione e che ci sono modi per affrontare l'ansia e migliorare la tua situazione.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:

1. **Respira profondamente:** Quando ti senti ansiosa, prova a concentrarti sulla tua respirazione. Respira lentamente e profondamente, concentrandoti sul tuo respiro. Questo può aiutarti a calmare la tua mente e il tuo corpo.

2. **Pratica il rilassamento:** Dedica del tempo ogni giorno a pratiche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o il tai chi. Queste attività possono aiutarti a ridurre lo stress e l'ansia nel lungo periodo.

3. **Parla con qualcuno:** Condividere i tuoi sentimenti con qualcuno di fiducia può essere molto terapeutico. Potresti considerare di parlare con un amico, un familiare o un consulente scolastico sulla tua ansia e sui tuoi timori riguardo al lavoro.

4. **Imposta obiettivi realistici:** Prenditi un giorno alla volta e cerca di non metterti troppa pressione. Imposta obiettivi realistici per te stessa e ricorda che è normale sentirsi ansiosi quando si affrontano nuove sfide.

5. **Ricorda i tuoi successi passati:** Prendi un momento per riflettere sui tuoi successi passati e sui momenti in cui hai superato situazioni difficili. Questo può darti fiducia nelle tue capacità e aiutarti a affrontare la situazione presente.

6. **Cerca supporto professionale:** Se possibile, cerca di accedere a risorse di supporto professionale. Potresti valutare la possibilità di rivolgerti a un consulente o a un terapeuta che possa aiutarti ad affrontare l'ansia in modo più efficace.

Infine, è importante ricordare che non c'è nulla di sbagliato nel chiedere aiuto quando ne hai bisogno. Parlare con i tuoi genitori potrebbe essere una buona opzione, anche se capisco che potrebbe essere difficile aprirsi con loro. Tuttavia, potrebbero essere in grado di offrirti il supporto di cui hai bisogno per affrontare l'ansia e trovare soluzioni pratiche per migliorare la tua situazione.

Ricorda che ci sono molte risorse disponibili per aiutarti ad affrontare l'ansia e a vivere una vita più soddisfacente e appagante. Non esitare a cercare il supporto di cui hai bisogno e non perdere mai la speranza che le cose possano migliorare. Se hai bisogno di ulteriori consigli o supporto, non esitare a chiedere. Sono qui per aiutarti.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Arianna Savastio
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentilissima, quando l'ansia è così pervasiva diventa invalidante e intacca la qualità della nostra vita, è quindi importante poter fare un percorso psicologico che le dia gli strumenti per far pronte ai sintomi dell'ansia e poter affrontare le avversità della vita in modo più funzionale. Deve avere pazienza e fiducia in se stessa e nelle sue risorse che sicuramente sono tantissime e preziose. Mi auspico che lei possa trovare il coraggio di intraprendere un percorso psicologico al fine di individuare gli elementi che hanno contribuito all'insorgere del suo malessere e porvi rimedio. Le auguro di fare un percorso che le permetta di avere maggiore consapevolezza rispetto alle sue paure che sono, appunto, solo paure e di imparare ad affrontare la vita e le difficoltà facendo appello a tutte le sue risorse e capacità. Non sono mai le situazioni a generare l'ansia dentro di noi, bensì sono i pensieri che noi facciamo sulle situazioni a provocarci l'ansia. Infatti, ciò che le capita si chiama ansia anticipatoria cioè una preoccupazione sproporzionata rispetto a una situazione che percepiamo come difficile o minacciosa. L'ansia anticipatoria intacca la nostra prestazione generando quindi la profezia che si autorealizza: mi aspettavo che andasse male ed effettivamente è andata male perchè io stessa creo delle condizioni sfavorevoli che la fanno andare male. Lei deve quindi lavorare sui suoi pensieri, ristrutturarli con l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta e acquisire maggiore fiducia in se stessa. La vita la affrontiamo grazie alle nostre risorse e se non siamo consapevoli delle risorse che abbiamo non ci sentiremo in grado di affrontare neanche il più piccolo ostacolo. Un percorso di sostegno psicologico può aiutarla in questo processo di crescita. Per un genitore la salute psicofisica di un figlio è importante, cerchi un dialogo con i suoi genitori e gli dia la possibilità di aiutarla e sostenerla. L'approccio cognitivo-comportamentale propone i trattamenti e le tecniche più efficaci per la gestione dell'ansia e degli attacchi di panico. Lei è giovane, ha tutta la vita davanti a sè e merita di viverla in uno stata di serenità e benessere. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Dott.ssa Federica Cavallo
Psicologo, Psicologo clinico
Modica
Gentile Utente, la condizione che descrive, purtroppo è molto comune; comprendo la difficolta di condivisione e immagino come sia difficile dover gestire una condizione ansiosa e dover inoltre lottare per non farla emergere.
Quello che mi sento di suggerirle e di prendere contatti con il consultorio familiare di riferimento della sua zona, o prendere contatti con il servizio di psicologia anche tramite il suo medico curante, esistono valide soluzioni gratuite ed è giusto che vengano praticate.
Il disturbo d'ansia presenta dei sintomi molto invalidanti che non consentono di svolgere le attività quotidiane, lavorative, scolastiche, sociali, è fondamentale che si intraprenda un percorso terapeutico per evolvere da questa condizione!
Le auguro il meglio.
Dott.ssa Federica Cavallo
Dott.ssa Sara Pascoli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Trieste
Buon pomeriggio, grazie per la condivisione che ha fatto qui: mi spiace per la sua situazione, mi dice che dopo le superiori non ha mai lavorato e che adesso per guadagnare qualcosa farà la cameriera, aldilà delle forti paure che la bloccano, questo lavoro le piace? Cosa le piacerebbe fare? Ha dei sogni?
Aldilà di questa mia curiosità credo che in questo momento sarebbe buona cosa per lei farsi aiutare, per poter comprendere e gestire questi pensieri così invalidanti che potrebbero creare quelle che in psicologia si chiamano 'profezie auto-realizzanti'. Non è necessario avere soldi per andare dallo psicologo: può rivolgersi al consultorio del suo comune o a qualche associazione privata che fa terapia gratuita: c'è n'è in diverse città; oppure se il suo isee è basso può richiedere il bonus psicologico: le danno un contributo che parte dai 600 euro. Non mi sento di darle altri consigli con così pochi dati su di lei, ma se desidera posso darle qualche consiglio privatamente anche on line. Un caro augurio e saluto.
Dott.ssa Cristiana Danese
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Buonasera, posso solo immaginare ciò che provi, dal tuo racconto emerge davvero quanta sofferenza ci sia dietro al tuo vissuto. L'ansia delle volte può essere davvero invalidante, tanto da indurre le persone a delle proprie "profezie che si autoavverano": penso che una cosa andrà male ed a causa dello stato d'animo deriva dal solo immaginare o pensare a quella situazione, vivo le nuove esperienze in maniera negativa, quasi autosabotatrice. Sicuramente questo può scatenare un vero e proprio circolo vizioso ed ingabbiarci in un meccanismo che non ci fa stare bene. L'aiuto di un terapeuta ti aiuterebbe sicuramente a "sbrogliare la matassa", comprendendo così il motivo della tua ansia e il perché cimentarti in nuove esperienze ti spaventi così tanto. Se hai delle difficoltà economiche puoi vedere se ci sono dei servizi gratuiti attivi nel tuo territorio (come ad esempio gli sportelli d'ascolto) o aderire al bonus psicologo.
Ti auguro in bocca al lupo e resto a tua disposizione per qualsiasi altra richiesta.
Cordialmente, Dott.ssa Danese Cristiana psicologa
Dott.ssa Imma Monaco
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Villaricca
gentilissima ragazza capisco perfettamente ciò di cui stai parlando, l'ansia di cui parli è paralizzante ed invalidante e mi dispiace molto. Non conosco la tua situazione familiare ma ti suggerisco di trovare il coraggio e parlarne con i tuoi genitori. tenersi da sola tutto dentro di sicuro no fa bene. Come ti hanno suggerito gli altri colleghi puoi riferirti all'Asl di appartenenza. Un caro saluto
Dott.ssa Monaco Imma
Dr. Edoardo Bunone
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, comprendo quanto possa essere difficile vivere con l'ansia e quanto sia complicato affrontare nuove sfide, specialmente quando ci si sente sopraffatti da questa emozione. Potrebbe prendere in considerazione l'opportunità di parlare con un professionista, poiché ci sono servizi gratuiti o a basso costo disponibili. Cordiali Saluti. Dott. Edoardo Bunone.
Dott.ssa Chiara Costa
Psicologo, Psicologo clinico
Ardea
Gentile utente,
mi dispiace molto sapere che non si dà il permesso di chiedere aiuto alla sua famiglia.
L’ansia è qualcosa che non passa all’improvviso, è possibile trasformarla in un’alleata, ma bisogna proprio prendersene cura per poter ottenere questo risultato. Ad ogni modo ci sono tante opzioni a sua disposizione, può richiedere il bonus psicologo, rivolgersi all’Asl o alle scuola di psicoterapia. Queste ultime spesso presentano un centro clinico gratuito dove gli studenti seguono pz. sotto la supervisione di un esperto.
Valuti l’opzione più protettiva per lei. Un caro saluto.
Dott.ssa Chiara Costa
Dott.ssa Denise Brafa
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Ciao cara, da quello che racconti sembra che tua abbia una forte ansia sociale legata alla paura del giudizio degli altri.
Credo che tu debba iniziare ad affrontare questa ansia, capire da dove deriva e quali sono le paure reali alla base. Inizia a pensare che tutti possiamo sbagliare e siamo imperfetti e che spesso tutti si sentono in difficoltà come te nelle situazioni sociali, soprattutto lavorative, pensa che anche se sbagli nulla di grave può accadere, non hai una vita fra le mani da salvare per cui anche le conseguenze di un tuo banale e ipotetico errore a lavoro non ammazzano nessuno. Ricorda che questi sono i tuoi pensieri e non quelli degli altri e prova a distaccarti da essi.
Resto a disposizione, buona serata
Dott.ssa Brafa
Dott.ssa Anna Antoniozzi
Psicologo clinico, Psicologo
Rieti
Ciao, innanzitutto voglio farti i complimenti per aver condiviso la tua esperienza e per aver preso l'iniziativa di cercare un lavoro nonostante le sfide che stai affrontando con l'ansia. Capisco che la tua situazione sia difficile e che ti senta abbattuta e frustrata. Prima di tutto, è importante riconoscere il coraggio che hai dimostrato nel decidere di iniziare un nuovo lavoro nonostante le tue paure. È normale sentirsi ansiosi di fronte a nuove sfide e cambiamenti, soprattutto se si tratta di un lavoro che non hai mai svolto prima. Vorrei farti notare che la tua ansia sembra essere molto intensa e che sta influenzando significativamente la tua vita quotidiana. È importante che tu comprenda che non sei sola in questo e che ci sono risorse disponibili per aiutarti a gestire l'ansia. Anche se comprendo le tue preoccupazioni riguardo al costo delle sedute con un professionista, ci sono opzioni accessibili che potresti considerare. Ad esempio, molte comunità offrono servizi di salute mentale a basso costo o addirittura gratuiti. Puoi contattare i servizi sociali della tua città o cercare cliniche a basso costo nella tua zona. Inoltre, molte università offrono servizi di consulenza psicologica gratuiti o a basso costo per i loro studenti o per la comunità locale. Ti incoraggio anche a parlare con i tuoi genitori della tua situazione. Anche se può sembrarti difficile, potrebbero essere più comprensivi di quanto tu pensi e potrebbero essere disposti ad aiutarti a ottenere il supporto di cui hai bisogno. Nel frattempo, ci sono alcune tecniche che potresti provare per gestire l'ansia prima di iniziare il tuo nuovo lavoro. Il respiro profondo, la meditazione e la visualizzazione positiva sono solo alcune delle tecniche che potrebbero aiutarti a calmarti e ad affrontare la situazione con più serenità. Infine, ricorda che l'ansia è una sfida che può essere superata con il tempo e con il giusto supporto. Non arrenderti e cerca il supporto che meriti per affrontare questa difficoltà. Se hai altre domande o hai bisogno di ulteriore sostegno, non esitare a chiedere aiuto. Sono qui per te.
Dott. Claudio Pieroni
Psicologo, Psicologo clinico
Lecce
Gentile utente buonasera, leggendo la sua confidenza, consapevole di interpretare in modo probabilmente personale le poche informazioni che ci ha comunicato, mi permetto di proporle una provocazione: dalle sue parole sembra che il suo destino sia già segnato da questa disregolazione così pervasiva e invalidante alla quale lei sembra arrendersi. Sono certo, vista la sua decisione di una richiesta di aiuto psicologico, che lei stia soffrendo la sua situazione e desidera un cambiamento e la invito a rafforzare questa motivazione e ad affrontare, con tutte le sue energie e intenzioni, le difficili conseguenze. Ogni cambiamento ha dei costi importanti da affrontare ma in molti casi è il modo migliore per vivere la propria vita. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni
Dott.ssa Chiara Codecà
Psicologo, Psicologo clinico
Busto Arsizio
Cara buona sera, ma perché pensa sia meglio tenere tutto nascosto? Si confidi con i suoi genitori o con qualcuno di fidato e questo sarà già un primo passo per affrontare l'ansia. In secondo luogo può comunque recarsi presso un Consultorio, potrà accedere a un percorso gratuito almeno per un pacchetto iniziale di sedute. Di solito c'è una lista d'attesa ma da qualche parte deve iniziare, si faccia forza e provi a chiedere aiuto
Dott.ssa Debora Versari
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Forlì
Buongiorno comprendo la sua difficoltà a convivere con ansia.. le consiglio un percorso di psicoterapia e le tecniche di mindfulness. Resto a disposizione per chiarimenti. Dr.ssa Versari Debora.
Dott.ssa Rosa Genovese
Psicologo clinico, Psicologo
Ciampino
Lei antepone l'ansia che si manifesta per evidente insicurezza prima di aver sperimentato realmente la situazione. Fare la cameriera è un lavoro impegnativo che non permette tanto di pensare in quanto bisogna servire pietanze o altro. All'inizio potrà avere qualche problema di timidezza e insicurezza relativo al fatto di non conoscere bene il mestiere, ma vedrà che superati i primi ostacoli, stare a contatto con le persone le farà bene. Si ponga di fronte alle nuove situazioni con curiosità, non con paura! Perché si immagina che starà male e invece, non immagina che potrebbe stare bene? Si dia una possibilità positiva. Auguri!
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Grazie per aver condiviso questa parte così intima di sé. Comprendo quanto possa essere difficile convivere con l’ansia, soprattutto quando si sente sola nel fronteggiarla. L’inizio di un nuovo lavoro, specie se non è una scelta pienamente voluta, può accentuare queste sensazioni, ma voglio rassicurarla: non è sola, e questa situazione, per quanto difficile, non è insuperabile.
La sua ansia sembra alimentarsi di pensieri anticipatori, quei "so già che andrà male" che, anche se comprensibili, tendono a rafforzare la sensazione di insicurezza. Le consiglio di provare a concentrarsi su piccoli passi: non deve dimostrare nulla a nessuno oggi, ma solo osservare, imparare e prendere confidenza con il nuovo ambiente. Ogni esperienza ha un inizio, e anche i primi giorni sono fatti per sbagliare e migliorare. Anche se capisco il timore di parlare con i suoi genitori, non sottovaluti la possibilità di aprirsi con loro o con una figura di fiducia. Magari potrebbero sorprenderla con la loro comprensione. Inoltre, in Italia esistono servizi di supporto psicologico gratuiti o a basso costo, soprattutto per i giovani, che potrebbero esserle d’aiuto senza gravare economicamente. Rivolgersi a uno sportello di ascolto o al consultorio potrebbe essere un primo passo per ricevere il sostegno di cui ha bisogno.
Se avesse piacere ad approfondire, non esiti a contattarmi. Cordialmente,
Dott.ssa Alessia Autore
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Ciao! Prima di tutto, voglio dirti che è davvero coraggioso da parte tua condividere quello che stai vivendo. L'ansia può essere davvero opprimente, e non è facile affrontarla, soprattutto quando ci si sente sotto pressione. È comprensibile che tu ti senta così, soprattutto con l'inizio di un nuovo lavoro e la paura di non essere all'altezza.
Prima di tutto, è importante riconoscere i tuoi sentimenti. L'ansia può manifestarsi in vari modi, come palpitazioni, nausea e pensieri negativi, e questi sintomi possono rendere difficile affrontare le nuove sfide.
Vorrei sottolineare quanto sarebbe importante per te considerare l'idea di parlare con i tuoi genitori riguardo alla tua ansia. Anche se può sembrare difficile, condividere ciò che stai vivendo con loro potrebbe essere un passo fondamentale. Potrebbero offrirti il supporto di cui hai bisogno e aiutarti a iniziare un percorso per affrontare l'ansia in modo più efficace.
Parlarne con loro potrebbe aprire la porta a risorse e opportunità che ti aiuteranno a sentirti meglio. Ricorda, chiedere aiuto è un segno di forza, e meriti di ricevere il supporto di cui hai bisogno.
La ringrazio per la sua domanda,
Dottoressa Autore
Dott.ssa Aurora Ciervo
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente,
innanzitutto dispiace leggere della sua situazione. Già da queste poche righe si percepiscono la sofferenza e la solitudine che sta vivendo; dev’essere davvero difficile portare da sola il peso di questa condizione.
Quello che le consiglio è di rivolgersi a un professionista che possa accompagnarla nell’esplorazione della sua storia, dei suoi vissuti e delle sue emozioni, permettendole così – all’interno di un percorso psicologico – di trovare uno spazio sicuro in cui comprendere, accogliere e rielaborare questa ansia e questi pensieri negativi.
Non si lasci bloccare dalle difficoltà economiche: esistono numerosi sportelli di ascolto e associazioni che offrono percorsi psicologici gratuiti. Inoltre, può rivolgersi alla ASL di riferimento o ai consultori di zona. Non ultimo, molti psicologi – valutando caso per caso – offrono il loro sostegno a tariffe calmierate, nella convinzione che la terapia debba essere accessibile a tutti.
Le auguro ogni bene.
Un caro saluto
Dott.ssa Aurora Ciervo
Salve, grazie per aver condiviso un suo vissuto. Sicuramente il fatto di "nascondere" l'ansia, alimenta in realtà tutto lo stato ansioso, portando da sola questo peso e questa sensazione di malessere. Iniziare un percorso di supporto psicologico ( online o in presenza) potrà aiutarla a gestire meglio la sua vita, come reagisce agli avvenimenti e le emozioni che la attraversano, per il suo benessere. Resto a sua disposizione.

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