Ciao mi chiamo Antonio ho 24 anni ed ho dei problemi…praticamente sono fidanzato da 10 mesi,e come a
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Ciao mi chiamo Antonio ho 24 anni ed ho dei problemi…praticamente sono fidanzato da 10 mesi,e come al solito tendo a stufarmi della normalità…io ero stato diagnosticato con doc e disturbo di iperattività mentale. Il doc all inizio era aggressivo e ora è di tipo omosessuale. Ormai penso che ci sia la possibilità d essere gay come sempre cerco d trovare dei difetti in me come se sentirmi inadeguato sia la cosa giusta. Vi ho fatto una citazione prima parlando di trasgressioni perché ormai pure sessualmente è come se mi piace essere umiliato e sto notando che le cose che mi danno ansia le trasformò in eccitazione. E ho paura che questa cosa tra anormalità e trasgressione non mi faccia provare più le stesse cose per la mia ragazza e come non bastasse ora c’è questo pensiero che prende il 70% della mia giornata. Vi faccio un altro esempio l’ultima volta che venni lasciato la prima cosa che feci è stata masturbarmi per far scendere l’adrelanina tra virgolette e non capisco perché quando sono ansioso su alcune cose tendo ad eccitarmi. Sono veramente un caso unico sono super confuso d ho bisogno d aiuto.
Buongiorno, può valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapico e/o psicofarmacologico in considerazione della pregressa diagnosi e della situazione descritta, trattandosi dei trattamenti di maggior comprovata efficacia per il DOC e della possibilità concreta di migliorare la situazione da lei descritta.
Cordiali saluti
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Caro Antonio,
ti ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità le tue preoccupazioni e le difficoltà che stai vivendo. Da ciò che descrivi, emergono diverse dinamiche che meritano attenzione. Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) e il senso di inadeguatezza che descrivi, insieme alla tua tendenza a trasformare l'ansia in eccitazione e alle difficoltà nella relazione di coppia, possono essere sintomi di un quadro complesso che influisce sul tuo benessere personale e relazionale .
La sovrapposizione tra emozioni come ansia, eccitazione, e senso di trasgressione non è rara, ma è importante comprenderne le radici e il significato personale che hanno per te. Spesso, il nostro modo di reagire agli stimoli o alle emozioni può essere influenzato da schemi appresi o da esperienze del passato, ma queste dinamiche possono essere affrontate e migliorate con il giusto supporto.
Per quanto riguarda il DOC con tematica omosessuale, è importante sottolineare che questi pensieri non esprimono il tuo orientamento sessuale, ma rappresentano un sintomo del disturbo, caratterizzato da dubbi intrusivi e difficili da gestire.
Sarebbe estremamente utile e consigliato approfondire questi aspetti con l'aiuto di uno specialista. Un percorso psicoterapeutico ti consentiràbbe di esplorare a fondo le tue emozioni, comprendere i meccanismi alla base dei tuoi comportamenti, e trovare strategie più funzionali per gestire l'ansia e migliorare la qualità della tua vita.
Se desideri, puoi contattarmi per un consulto.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa
ti ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità le tue preoccupazioni e le difficoltà che stai vivendo. Da ciò che descrivi, emergono diverse dinamiche che meritano attenzione. Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) e il senso di inadeguatezza che descrivi, insieme alla tua tendenza a trasformare l'ansia in eccitazione e alle difficoltà nella relazione di coppia, possono essere sintomi di un quadro complesso che influisce sul tuo benessere personale e relazionale .
La sovrapposizione tra emozioni come ansia, eccitazione, e senso di trasgressione non è rara, ma è importante comprenderne le radici e il significato personale che hanno per te. Spesso, il nostro modo di reagire agli stimoli o alle emozioni può essere influenzato da schemi appresi o da esperienze del passato, ma queste dinamiche possono essere affrontate e migliorate con il giusto supporto.
Per quanto riguarda il DOC con tematica omosessuale, è importante sottolineare che questi pensieri non esprimono il tuo orientamento sessuale, ma rappresentano un sintomo del disturbo, caratterizzato da dubbi intrusivi e difficili da gestire.
Sarebbe estremamente utile e consigliato approfondire questi aspetti con l'aiuto di uno specialista. Un percorso psicoterapeutico ti consentiràbbe di esplorare a fondo le tue emozioni, comprendere i meccanismi alla base dei tuoi comportamenti, e trovare strategie più funzionali per gestire l'ansia e migliorare la qualità della tua vita.
Se desideri, puoi contattarmi per un consulto.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa
Buonasera,
grazie per la sua condivisione.
Non so se si è mai fermato in terapia per fare un lavoro introspettivo su di sé e indagare l'origine del suo disturbo (DOC, iperattività...). Il mio approccio è sistemico relazionale e utilizza strumenti terapeutici che indagano la storia familiare tendendo conto delle tre generazioni, dei copioni familiari, dei miti, delle false credenze... Tutto questo le potrebbe permettere di conoscere meglio il suo funzionamento e mettere di conseguenza in atto dei cambiamenti funzionali.
A disposizione.
In bocca al lupo.
grazie per la sua condivisione.
Non so se si è mai fermato in terapia per fare un lavoro introspettivo su di sé e indagare l'origine del suo disturbo (DOC, iperattività...). Il mio approccio è sistemico relazionale e utilizza strumenti terapeutici che indagano la storia familiare tendendo conto delle tre generazioni, dei copioni familiari, dei miti, delle false credenze... Tutto questo le potrebbe permettere di conoscere meglio il suo funzionamento e mettere di conseguenza in atto dei cambiamenti funzionali.
A disposizione.
In bocca al lupo.
Buongiorno, il funzionamento che descrive è parte della diagnosi che già conosce. Data la complessità della situazione difficilmente potrebbe trovare utilità in qualche superficiale consiglio o parere che può trovare su questa piattaforma, pertanto le consiglierei, se non l'ha già fatto, di intraprendere un percorso specialistico per il trattamento del doc. L'approccio migliore consiste nell'integrazione tra psicofarmacologia e psicoterapia.
Buongiorno Antonio.
I pensieri nella sua mente si affollano e qualcuno di essi prende il sopravvento.
Inizi ad accogliere quello che Le succede come occasione di approfondire e trasformare cio' che Le accade per migliorare la qualità della sua vita.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Mazzoni
I pensieri nella sua mente si affollano e qualcuno di essi prende il sopravvento.
Inizi ad accogliere quello che Le succede come occasione di approfondire e trasformare cio' che Le accade per migliorare la qualità della sua vita.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Mazzoni
Gentile Antonio, mi sembra essere una situazione clinica molto complessa la cui sintomatologia nel tempo si è modificata ed esacerbata. Se ha avuto una diagnosi ha forse fatto anche un percorso. Quello mi parrebbe efficace sarebbe riprendere un percorso psicoterapeutico per vederci più chiaro rispetto alle compulsioni e al suo rapporto con la sessualità. Cordialmente, Giada di Veroli
Salve, chi le ha diagnosticato il DOC?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente di mio dottore,
si prenda cura del suo malessere iniziando un percorso di psicoterapia. Le darebbe la possibilità di comprendere il significato nascosto dei suoi sintomi e la loro funzione relazionale. Resto disponibile, qualora volesse iniziare un lavoro terapeutico, ricevo anche on-line.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
si prenda cura del suo malessere iniziando un percorso di psicoterapia. Le darebbe la possibilità di comprendere il significato nascosto dei suoi sintomi e la loro funzione relazionale. Resto disponibile, qualora volesse iniziare un lavoro terapeutico, ricevo anche on-line.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno Antonio e grazie d'aver condiviso la sua esperienza.
Dai suoi post si sente chiaramente la difficoltà che sente nella sua situazione ed la sensazione di non sapere come affrontare quello che sta vivendo. Come ha già accennato, il DOC è un disturbo che può ridurre notevolmente il benessere di una persona e che può assumere le forme più diverse e (a volte) strane.
Come ogni disturbo, il DOC è il risultato di processi interni diversi che non è possibile individuare e comprendere in un contesto come dei post sulla bacheca di un sito. La soluzione migliore è quella di trovare un professionista con cui iniziare un percorso di psicoterapia che le permetta di trovare la radice di questo disturbo in modo da poterla affrontare e recuperare un benessere che evidentemente sente di non riuscire a raggiungere. Qualunque altra opzione sarebbe solo un palliativo dall'efficacia limitata.
Sperando d'esserle stato d'aiuto, le auguro buona fortuna.
Dai suoi post si sente chiaramente la difficoltà che sente nella sua situazione ed la sensazione di non sapere come affrontare quello che sta vivendo. Come ha già accennato, il DOC è un disturbo che può ridurre notevolmente il benessere di una persona e che può assumere le forme più diverse e (a volte) strane.
Come ogni disturbo, il DOC è il risultato di processi interni diversi che non è possibile individuare e comprendere in un contesto come dei post sulla bacheca di un sito. La soluzione migliore è quella di trovare un professionista con cui iniziare un percorso di psicoterapia che le permetta di trovare la radice di questo disturbo in modo da poterla affrontare e recuperare un benessere che evidentemente sente di non riuscire a raggiungere. Qualunque altra opzione sarebbe solo un palliativo dall'efficacia limitata.
Sperando d'esserle stato d'aiuto, le auguro buona fortuna.
Ciao Antonio, non c'è nulla di “sbagliato” nell'avere fantasie particolari o sperimentare l'eccitazione legata all'ansia, ma è comprensibile che questo ti provochi stress e paura di perdere la connessione con la tua ragazza.
Ricorda che cercare aiuto è un atto di coraggio e rispetto verso te stesso: parlare con un professionista (psicologo o sessuologo) potrebbe aiutarti a far chiarezza sulla tua sessualità, sul tuo DOC e su come l'ansia influenzale nelle tue relazioni.
È importante imparare a riconoscere e accogliere le tue sensazioni senza giudicarle come “normali” o “anormali”. Con il supporto adeguato, potrai individuare strategie efficaci per gestire l'ansia, capire meglio le tue preferenze e vivere più serenamente la tua vita sentimentale.
Un caro saluto
Ricorda che cercare aiuto è un atto di coraggio e rispetto verso te stesso: parlare con un professionista (psicologo o sessuologo) potrebbe aiutarti a far chiarezza sulla tua sessualità, sul tuo DOC e su come l'ansia influenzale nelle tue relazioni.
È importante imparare a riconoscere e accogliere le tue sensazioni senza giudicarle come “normali” o “anormali”. Con il supporto adeguato, potrai individuare strategie efficaci per gestire l'ansia, capire meglio le tue preferenze e vivere più serenamente la tua vita sentimentale.
Un caro saluto
Buongiorno Antonio,
le difficoltà che descrivi richiedono attenzione e comprensione. L'etichetta di "DOC omosessuale" riflette un modo di descrivere pensieri ossessivi legati al dubbio sull'orientamento sessuale, ma è importante considerare che questi termini non esauriscono la complessità della tua esperienza. La tua tendenza a cercare difetti o a sentirti inadeguato potrebbe essere legata a un modello mentale che alimenta ansia e insicurezza.
La connessione tra ansia e eccitazione sessuale, che descrivi come un meccanismo per ridurre tensione, non è insolita, ma potrebbe indicare che utilizzi la sessualità come modo per gestire emozioni difficili. Questo può influenzare il tuo rapporto con la "normalità" e con la tua ragazza.
Un percorso terapeutico, come una psicoterapia interazionista, potrebbe aiutarti a esplorare queste dinamiche senza incasellarti in etichette, permettendoti di affrontare i tuoi vissuti, capire i tuoi desideri autentici e ridurre l’impatto dell’ansia. L'obiettivo non è eliminare i pensieri, ma trasformare il tuo rapporto con essi.
Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
le difficoltà che descrivi richiedono attenzione e comprensione. L'etichetta di "DOC omosessuale" riflette un modo di descrivere pensieri ossessivi legati al dubbio sull'orientamento sessuale, ma è importante considerare che questi termini non esauriscono la complessità della tua esperienza. La tua tendenza a cercare difetti o a sentirti inadeguato potrebbe essere legata a un modello mentale che alimenta ansia e insicurezza.
La connessione tra ansia e eccitazione sessuale, che descrivi come un meccanismo per ridurre tensione, non è insolita, ma potrebbe indicare che utilizzi la sessualità come modo per gestire emozioni difficili. Questo può influenzare il tuo rapporto con la "normalità" e con la tua ragazza.
Un percorso terapeutico, come una psicoterapia interazionista, potrebbe aiutarti a esplorare queste dinamiche senza incasellarti in etichette, permettendoti di affrontare i tuoi vissuti, capire i tuoi desideri autentici e ridurre l’impatto dell’ansia. L'obiettivo non è eliminare i pensieri, ma trasformare il tuo rapporto con essi.
Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Ciao Antonio, sono una psicologa psicoterapeuta e mi dispiace sinceramente per ciò che stai vivendo. Ci sono molti validi colleghi che si occupano delle problematiche di cui parli, perché non provi a cercarne uno/a nella tua zona? Ti sarebbe di grande aiuto per capire meglio ciò che ti succede e per stare meglio.
Saluti
Dott.ssa Jessica Cartuccia
Saluti
Dott.ssa Jessica Cartuccia
Buona sera Antonio, credo di poterla aiutare in tempi brevi, ma dipende anche da lei. Mi scriva, un caro saluto.
Caro Antonio,
innanzitutto grazie per aver condiviso qua la sua situazione.
Immagino la sua sofferenza e frustrazione per quello che sta passando; non ho compreso se ha già intrapreso un percorso, ma nel caso le consiglierei un tipo di terapia cognitivo comportamentale, in quanto provata come la più efficace in caso di disturbi d'ansia.
Spero di esserle stata di aiuto,
Dott.ssa Giada Valmonte
innanzitutto grazie per aver condiviso qua la sua situazione.
Immagino la sua sofferenza e frustrazione per quello che sta passando; non ho compreso se ha già intrapreso un percorso, ma nel caso le consiglierei un tipo di terapia cognitivo comportamentale, in quanto provata come la più efficace in caso di disturbi d'ansia.
Spero di esserle stata di aiuto,
Dott.ssa Giada Valmonte
Caro Antonio, prima di tutto, voglio dirti che hai fatto un passo molto importante nel condividere quello che stai vivendo. Riconoscere di avere difficoltà e chiedere aiuto è un atto di grande coraggio, perché spesso non è facile affrontare temi così personali, specialmente quando riguardano la nostra sessualità, l'identità e la percezione di noi stessi.
Da quello che racconti, emerge un intreccio complesso tra pensieri intrusivi, emozioni legate all'ansia e le dinamiche che stai vivendo nella sfera sessuale e affettiva. Voglio rassicurarti su un punto fondamentale: non sei un caso unico, e non c’è nulla di “sbagliato” in te. Quello che stai descrivendo è comprensibile e affrontabile, ma per farlo al meglio hai bisogno di uno spazio sicuro in cui esplorare questi aspetti con l’aiuto di un professionista.
Non è raro che le persone con un’elevata sensibilità all’ansia sviluppino una relazione particolare con la sessualità. L’ansia può trasformarsi in eccitazione sessuale perché entrambe attivano un’energia intensa e un senso di tensione nel corpo. Questo può portarti a cercare la sessualità come un modo per “scaricare” l’ansia o a trovare eccitanti situazioni che normalmente ti provocano disagio o paura.
Nel tuo caso, questa dinamica sembra essere diventata fonte di confusione: da un lato ti trovi a mettere in dubbio il tuo orientamento sessuale (pensieri ossessivi legati al DOC omosessuale), dall’altro sei preoccupato che il piacere legato alla trasgressione possa interferire con la tua relazione di coppia e con ciò che provi per la tua ragazza.
Ti voglio dire una cosa con estrema chiarezza: il nostro orientamento sessuale non è qualcosa di giusto o sbagliato, né definisce il nostro valore come persone. È un aspetto naturale della nostra identità, che può essere esplorato con curiosità e senza giudizio. Nel tuo caso, i pensieri intrusivi e l’ossessione su questo tema non indicano necessariamente un cambiamento nel tuo orientamento sessuale, ma sono parte di pensieri intrusivi che ti spingono a dubitare di te stesso e a cercare conferme costanti.
Proprio perché l’orientamento sessuale è una parte profonda e complessa di noi, è fondamentale darti lo spazio per esplorarlo in modo sereno, senza che il giudizio degli altri o l’autocritica prendano il sopravvento. Un percorso con uno psicoterapeuta può aiutarti a fare chiarezza su ciò che senti davvero, distinguendo tra ciò che è una tua reale esigenza e ciò che deriva dai meccanismi dell’ansia.
Uno degli aspetti che emergono dal tuo racconto è il timore di non essere "normale" o "adeguato". Questo è un tema che tante persone affrontano, soprattutto quando si trovano in conflitto tra il desiderio di aderire a certe aspettative sociali e i propri bisogni autentici. Ma voglio dirti una cosa importante: non esistono regole universali per vivere la sessualità o le relazioni in modo “giusto”. Ogni persona è unica, e il tuo percorso è tuo e soltanto tuo.
Se vuoi, sono qui per ascoltarti ancora. Un caro saluto,
Ti auguro il meglio per questo percorso verso te stesso.
Da quello che racconti, emerge un intreccio complesso tra pensieri intrusivi, emozioni legate all'ansia e le dinamiche che stai vivendo nella sfera sessuale e affettiva. Voglio rassicurarti su un punto fondamentale: non sei un caso unico, e non c’è nulla di “sbagliato” in te. Quello che stai descrivendo è comprensibile e affrontabile, ma per farlo al meglio hai bisogno di uno spazio sicuro in cui esplorare questi aspetti con l’aiuto di un professionista.
Non è raro che le persone con un’elevata sensibilità all’ansia sviluppino una relazione particolare con la sessualità. L’ansia può trasformarsi in eccitazione sessuale perché entrambe attivano un’energia intensa e un senso di tensione nel corpo. Questo può portarti a cercare la sessualità come un modo per “scaricare” l’ansia o a trovare eccitanti situazioni che normalmente ti provocano disagio o paura.
Nel tuo caso, questa dinamica sembra essere diventata fonte di confusione: da un lato ti trovi a mettere in dubbio il tuo orientamento sessuale (pensieri ossessivi legati al DOC omosessuale), dall’altro sei preoccupato che il piacere legato alla trasgressione possa interferire con la tua relazione di coppia e con ciò che provi per la tua ragazza.
Ti voglio dire una cosa con estrema chiarezza: il nostro orientamento sessuale non è qualcosa di giusto o sbagliato, né definisce il nostro valore come persone. È un aspetto naturale della nostra identità, che può essere esplorato con curiosità e senza giudizio. Nel tuo caso, i pensieri intrusivi e l’ossessione su questo tema non indicano necessariamente un cambiamento nel tuo orientamento sessuale, ma sono parte di pensieri intrusivi che ti spingono a dubitare di te stesso e a cercare conferme costanti.
Proprio perché l’orientamento sessuale è una parte profonda e complessa di noi, è fondamentale darti lo spazio per esplorarlo in modo sereno, senza che il giudizio degli altri o l’autocritica prendano il sopravvento. Un percorso con uno psicoterapeuta può aiutarti a fare chiarezza su ciò che senti davvero, distinguendo tra ciò che è una tua reale esigenza e ciò che deriva dai meccanismi dell’ansia.
Uno degli aspetti che emergono dal tuo racconto è il timore di non essere "normale" o "adeguato". Questo è un tema che tante persone affrontano, soprattutto quando si trovano in conflitto tra il desiderio di aderire a certe aspettative sociali e i propri bisogni autentici. Ma voglio dirti una cosa importante: non esistono regole universali per vivere la sessualità o le relazioni in modo “giusto”. Ogni persona è unica, e il tuo percorso è tuo e soltanto tuo.
Se vuoi, sono qui per ascoltarti ancora. Un caro saluto,
Ti auguro il meglio per questo percorso verso te stesso.
le questioni che pone sono molto profonde e degne di attenzione, sarebbe il caso di pensare di consultare un terapeuta in modo tale da avere lo spazio adeguato per poter approfondire i suoi vissuti
Ciao Antonio, grazie per aver condiviso la tua esperienza. È importante riconoscere che quello che stai vivendo potrebbe essere legato a un mix di fattori emotivi, psicologici e forse anche a come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) sta influenzando i tuoi pensieri. Il DOC spesso porta a pensieri ripetitivi e ansiosi, e in questo caso i pensieri relativi alla sessualità e alla trasgressione sembrano essere una manifestazione di questo.
Ti consiglio di non giudicarti troppo severamente, ma di affrontare questi temi in un contesto terapeutico, dove potrai esplorare il significato di queste esperienze e come gestirle. La confusione che senti è comprensibile, e avere il supporto di un professionista può aiutarti a fare chiarezza. È anche importante esplorare insieme le tue paure e i tuoi bisogni sessuali, per capire meglio cosa ti sta portando a queste sensazioni e come affrontarle in modo sano.
Non sei un caso unico: molte persone vivono conflitti simili, e c'è un percorso di comprensione e crescita che può aiutarti a sentirti più sereno e in sintonia con te stesso.
Ti consiglio di non giudicarti troppo severamente, ma di affrontare questi temi in un contesto terapeutico, dove potrai esplorare il significato di queste esperienze e come gestirle. La confusione che senti è comprensibile, e avere il supporto di un professionista può aiutarti a fare chiarezza. È anche importante esplorare insieme le tue paure e i tuoi bisogni sessuali, per capire meglio cosa ti sta portando a queste sensazioni e come affrontarle in modo sano.
Non sei un caso unico: molte persone vivono conflitti simili, e c'è un percorso di comprensione e crescita che può aiutarti a sentirti più sereno e in sintonia con te stesso.
Ciao Antonio,
grazie per aver condiviso quello che stai vivendo. Non sei solo in queste sensazioni, e non sei affatto "un caso unico": molte persone si trovano a lottare con pensieri ricorrenti e dinamiche emotive che sembrano difficili da comprendere e gestire.
La tendenza a trasformare l'ansia in eccitazione, o a cercare difetti in te stesso, può essere legata alla dinamica del pensiero ossessivo, che spesso amplifica le paure, i dubbi e il senso di inadeguatezza. Non si tratta di "giusto o sbagliato", ma di un meccanismo della mente che può diventare pervasivo e influenzare il modo in cui ti percepisci e ti relazioni con gli altri.
Un percorso di psicoterapia può offrirti lo spazio per esplorare tutto questo in profondità, senza giudizi, e per comprendere meglio il legame tra i tuoi pensieri, le emozioni e i comportamenti. È un luogo sicuro dove parlare di queste paure, confusione e difficoltà, e dove puoi trovare strumenti per gestire i pensieri intrusivi, il senso di colpa e l'ansia.
Ciò che stai vivendo può sembrare travolgente, ma è importante sapere che c'è un modo per affrontarlo. Parlare con uno psicologo ti permetterà di comprendere meglio te stesso e di costruire una strada verso un maggiore equilibrio. Il fatto che tu abbia il desiderio di chiedere aiuto è già un grande passo verso questa direzione.
grazie per aver condiviso quello che stai vivendo. Non sei solo in queste sensazioni, e non sei affatto "un caso unico": molte persone si trovano a lottare con pensieri ricorrenti e dinamiche emotive che sembrano difficili da comprendere e gestire.
La tendenza a trasformare l'ansia in eccitazione, o a cercare difetti in te stesso, può essere legata alla dinamica del pensiero ossessivo, che spesso amplifica le paure, i dubbi e il senso di inadeguatezza. Non si tratta di "giusto o sbagliato", ma di un meccanismo della mente che può diventare pervasivo e influenzare il modo in cui ti percepisci e ti relazioni con gli altri.
Un percorso di psicoterapia può offrirti lo spazio per esplorare tutto questo in profondità, senza giudizi, e per comprendere meglio il legame tra i tuoi pensieri, le emozioni e i comportamenti. È un luogo sicuro dove parlare di queste paure, confusione e difficoltà, e dove puoi trovare strumenti per gestire i pensieri intrusivi, il senso di colpa e l'ansia.
Ciò che stai vivendo può sembrare travolgente, ma è importante sapere che c'è un modo per affrontarlo. Parlare con uno psicologo ti permetterà di comprendere meglio te stesso e di costruire una strada verso un maggiore equilibrio. Il fatto che tu abbia il desiderio di chiedere aiuto è già un grande passo verso questa direzione.
Buongiorno Antonio,
La invito a rivolgersi ad psicoterapeuta per u accompagnamento e un supporto, i suoi dubbi sulla sfera sessuale potrebbero essere una sfumatura del DOC.
A disposizione,
saluti
La invito a rivolgersi ad psicoterapeuta per u accompagnamento e un supporto, i suoi dubbi sulla sfera sessuale potrebbero essere una sfumatura del DOC.
A disposizione,
saluti
Buongiorno, la sintomatologia di cui parla andrebbe certamente approfondita e contestualizzata in psicoterapia.
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