Ciao, ho 18 anni e ho una relazione da quasi due anni con un ragazzo che amo tantissimo e che spero
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Ciao, ho 18 anni e ho una relazione da quasi due anni con un ragazzo che amo tantissimo e che spero mi accompagni per tutta la mia vita. Tuttavia, da poco si è trasferito e abbiamo una relazione a distanza a cui ancora faccio fatica ad abituarmi anche se riusciamo a vederci ma molto poco rispetto a quando viveva vicino a me. Da qualche mese però, un altro ragazzo che frequenta la mia stessa scuola ci prova con me nonostante sappia che io sia fidanzata. È un ragazzo carino e anche “popolare”, ma non gli ho mai dato corda perché non ho mai avuto intenzione di tradire il mio ragazzo e non mi è mai interessato nessun altro oltre lui. Però il fatto che continui a provarci “mi piace”, nel senso che sentendomi desiderata la mia autostima aumenta, mi sento bella e apprezzata. Sento però che la situazione sta peggiorando perché ultimamente non faccio altro che pensare a lui, ogni giorno esco nei corridoi sperando di incrociare il suo sguardo e sentirmi desiderata (è successo molte volte e dentro di me si è innescato il desiderio che continuasse questa cosa). Ho paura di provare sentimenti per lui, anche se so che non è un ragazzo serio e non lascerei il mio ragazzo per lui, né tantomeno lo tradirei. Io amo il mio ragazzo e so che è quello giusto per me, so di non volere nessun altro se non lui al mio fianco ma questa cosa mi spaventa, non so cosa mi succede e mi sento costantemente in colpa.
Cara, ho l'impressione che quello che la tormenta siano i dubbi che ha verso se stessa e credo che possa dare fiducia e valore a quello che sente, ovvero credere a quello che sente nella "pancia" e non ai pensieri dubbiosi. Quello che dice di sentire è amore per il suo ragazzo e la gratificazione di essere desiderata da un altro e questo è quello che le succede. E' possibile che l'assenza del suo ragazzo, che per la distanza non può darle attenzioni o farla sentire quotidianamente desiderata, le faccia sentire con più intensità il desiderio e il piacere di essere corteggiata da un altro anche se non prova dei sentimenti per lui? Un caro saluto
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Buongiorno,
Consideri, innanzitutto, come già il possesso di una buona consapevolezza circa le sue emozioni ed insicurezze attuali sia un'ottima base di partenza, tutt'altro che scontata.
Potrebbe esserle d'aiuto riflettere sui suoi bisogni attuali. Difatti, ciò che distingue una relazione realmente definibile tale, da una semplice "cotta", è proprio la capacità di creare una reciprocità nella risposta ai bisogni dell'altro, entro la dimensione coppia. Dunque, accetti le emozioni che sta provando adesso, anche se possono essere rivolte ad una persona altra dal suo fidanzato. Prima, però, di seguire azioni comportamentali connesse a tali stati emotivi, provi a fermarsi, riflettendo su quanto i suoi bisogni attuali sono soddisfatti nella relazione sentimentale in cui è impegnata e su quanto, sulla base della risposta che si dà, possa essere giusto pensare di ingaggiarsi in azioni contrarie al mantenimento di quest'ultima.
Eventualmente, un percorso di psicoterapia breve potrebbe esserle d'aiuto nell'approfondire questo tipo di riflessioni.
Sperando di esserle stata utile,
Dott.ssa Elisa Folliero
Consideri, innanzitutto, come già il possesso di una buona consapevolezza circa le sue emozioni ed insicurezze attuali sia un'ottima base di partenza, tutt'altro che scontata.
Potrebbe esserle d'aiuto riflettere sui suoi bisogni attuali. Difatti, ciò che distingue una relazione realmente definibile tale, da una semplice "cotta", è proprio la capacità di creare una reciprocità nella risposta ai bisogni dell'altro, entro la dimensione coppia. Dunque, accetti le emozioni che sta provando adesso, anche se possono essere rivolte ad una persona altra dal suo fidanzato. Prima, però, di seguire azioni comportamentali connesse a tali stati emotivi, provi a fermarsi, riflettendo su quanto i suoi bisogni attuali sono soddisfatti nella relazione sentimentale in cui è impegnata e su quanto, sulla base della risposta che si dà, possa essere giusto pensare di ingaggiarsi in azioni contrarie al mantenimento di quest'ultima.
Eventualmente, un percorso di psicoterapia breve potrebbe esserle d'aiuto nell'approfondire questo tipo di riflessioni.
Sperando di esserle stata utile,
Dott.ssa Elisa Folliero
Buon pomeriggio, grazie per il suo racconto. Approfondire la situazione, i dubbi e le domande che descrive, può essere importante per capire meglio come confrontarsi nella sua relazione, ad oggi, gestita a distanza. Deve essere difficile considerare quanto, questo cambiamento dovuto al trasferimento del suo ragazzo, possa aver fatto emergere pensieri e sentimenti nuovi; riconoscerli e parlarne, è sicuramente utile, eventualmente provando a capire come questa confusione sia efficace per una maggiore consapevolezza dei suoi stati d’animo. Infatti può essere di aiuto approfondire questo momento di particolare fatica con una persona professionista che potrebbe aiutarla e supportarla, dando ascolto ai timori e alle sensazioni di colpa che esprime.
Rimango a disposizione per qualsiasi necessità, anche online.
Saluti, Dottoressa Sara a Mallamaci
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Saluti, Dottoressa Sara a Mallamaci
Salve, capisco che possa sentirsi un po' disorientata.
Il piacere di ricevere attenzioni, accomuna un po' tutti.
Capisco che lei voglia molto bene al suo ragazzo e che senta la sua mancanza.
Vivere lontano da chi amiamo può essere molto difficile da accettare e che molto spesso tendiamo a colmare dei vuoti che diventano molto pesanti da gestire.
Le attenzioni di questo nuovo ragazzo, sono una "coccola", che alleggerisce la sua nostalgia.
Provi a sentire il suo ragazzo, magari esprimendogli tutto ciò sente, comprese le sue difficoltà.
Sono certa che potrete trovare un vostro equilibrio anche a distanza e non perdersi.
Un caro saluto!
Il piacere di ricevere attenzioni, accomuna un po' tutti.
Capisco che lei voglia molto bene al suo ragazzo e che senta la sua mancanza.
Vivere lontano da chi amiamo può essere molto difficile da accettare e che molto spesso tendiamo a colmare dei vuoti che diventano molto pesanti da gestire.
Le attenzioni di questo nuovo ragazzo, sono una "coccola", che alleggerisce la sua nostalgia.
Provi a sentire il suo ragazzo, magari esprimendogli tutto ciò sente, comprese le sue difficoltà.
Sono certa che potrete trovare un vostro equilibrio anche a distanza e non perdersi.
Un caro saluto!
Gentile Utente,
il piacere di piacere può essere molto intrigante. Se valuta utile un confronto più personalizzato l'invito è accordare un colloquio professionale.
In generale, le relazioni hanno caratteristiche differenti tra loro. Ad es. quelle durature posso far sentire solidi e "a casa", ma necessitano di impegno e spesso compromessi. Quelle "leggere" sono poco impegnative, ma anche poco stabili, quelle "extra coniugali" differente ancora.
Le difficoltà possono incorrere quando si paragonano due situazioni differenti desiderando-apprezzando i "vantaggi" di una rispetto all'altra, con il desiderio di portare nell'una i pro dell'altra che però, per natura, è differente.
Spero questa riflessione possa esserLe utile.
Saluti
il piacere di piacere può essere molto intrigante. Se valuta utile un confronto più personalizzato l'invito è accordare un colloquio professionale.
In generale, le relazioni hanno caratteristiche differenti tra loro. Ad es. quelle durature posso far sentire solidi e "a casa", ma necessitano di impegno e spesso compromessi. Quelle "leggere" sono poco impegnative, ma anche poco stabili, quelle "extra coniugali" differente ancora.
Le difficoltà possono incorrere quando si paragonano due situazioni differenti desiderando-apprezzando i "vantaggi" di una rispetto all'altra, con il desiderio di portare nell'una i pro dell'altra che però, per natura, è differente.
Spero questa riflessione possa esserLe utile.
Saluti
Cara ragazza,
quello che stai vivendo è una situazione molto comune e del tutto umana, specialmente in un'età in cui le emozioni sono intense, i legami affettivi si consolidano e l’identità personale si sta ancora costruendo. La tua relazione a distanza, iniziata dopo un legame stretto e presente, ti ha naturalmente esposta a un cambiamento emotivo importante. È normale che in questa fase tu possa sentire un po’ di vuoto, bisogno di conferme, o desiderio di sentirti ancora vista, amata, desiderata.
Il fatto che un altro ragazzo ti faccia sentire apprezzata non significa che tu non ami più il tuo fidanzato. La tua autostima può ricevere un piccolo "slancio" da queste attenzioni, e questo non è un tradimento: è una reazione comprensibile, legata al bisogno umano di riconoscimento.
Tuttavia, quando ti accorgi che questi pensieri iniziano a occupare uno spazio importante nella tua mente e influenzano il tuo comportamento quotidiano, come il desiderio di incrociare lo sguardo di questa persona o i sensi di colpa che ne derivano, può essere utile fermarsi un attimo a riflettere. Quello che provi potrebbe non essere innamoramento, ma piuttosto un bisogno emotivo momentaneo, legato alla lontananza del tuo ragazzo e alla voglia di sentirti ancora “viva” in una relazione, anche se solo a livello mentale.
È importante non giudicarti per ciò che provi, ma comprendere cosa stai cercando in questo momento e perché. A volte queste situazioni servono proprio per conoscerci meglio, per esplorare i nostri bisogni e per capire quanto siamo realmente in sintonia con la persona che amiamo.
Ti sei già dimostrata molto consapevole e responsabile: riconosci l’amore per il tuo ragazzo, la tua volontà di non tradirlo e il disagio che questa situazione ti provoca. Questo è un segnale importante della tua maturità emotiva.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire ciò che stai vivendo e trovare uno spazio sicuro dove esplorare le tue emozioni, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
quello che stai vivendo è una situazione molto comune e del tutto umana, specialmente in un'età in cui le emozioni sono intense, i legami affettivi si consolidano e l’identità personale si sta ancora costruendo. La tua relazione a distanza, iniziata dopo un legame stretto e presente, ti ha naturalmente esposta a un cambiamento emotivo importante. È normale che in questa fase tu possa sentire un po’ di vuoto, bisogno di conferme, o desiderio di sentirti ancora vista, amata, desiderata.
Il fatto che un altro ragazzo ti faccia sentire apprezzata non significa che tu non ami più il tuo fidanzato. La tua autostima può ricevere un piccolo "slancio" da queste attenzioni, e questo non è un tradimento: è una reazione comprensibile, legata al bisogno umano di riconoscimento.
Tuttavia, quando ti accorgi che questi pensieri iniziano a occupare uno spazio importante nella tua mente e influenzano il tuo comportamento quotidiano, come il desiderio di incrociare lo sguardo di questa persona o i sensi di colpa che ne derivano, può essere utile fermarsi un attimo a riflettere. Quello che provi potrebbe non essere innamoramento, ma piuttosto un bisogno emotivo momentaneo, legato alla lontananza del tuo ragazzo e alla voglia di sentirti ancora “viva” in una relazione, anche se solo a livello mentale.
È importante non giudicarti per ciò che provi, ma comprendere cosa stai cercando in questo momento e perché. A volte queste situazioni servono proprio per conoscerci meglio, per esplorare i nostri bisogni e per capire quanto siamo realmente in sintonia con la persona che amiamo.
Ti sei già dimostrata molto consapevole e responsabile: riconosci l’amore per il tuo ragazzo, la tua volontà di non tradirlo e il disagio che questa situazione ti provoca. Questo è un segnale importante della tua maturità emotiva.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire ciò che stai vivendo e trovare uno spazio sicuro dove esplorare le tue emozioni, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Ciao, da quello che mi racconti la situazione ti mette in difficoltà. Quando nella vita ci sono dei cambiamenti questi fanno paura, perchè sono nuovi. E lo stesso quando nella testa iniziano a esserci nuovi pensieri, insieme possiamo guardare questi pensieri, capire cosa ci stanno dicendo e insieme trovare un modo per ritrovare il benessere quotidiano e la serenità. Prenota un primo appuntamento in modo da poterci conoscere meglio. Dott.ssa Alessandra Corti
Gentile utente, quello che esprime è un desiderio profondamente umano: sentirsi desiderati. È un bisogno che appartiene a tutti noi, ma che spesso finiamo per giudicare, classificandolo come giusto o sbagliato. In realtà, ogni desiderio ha dietro di sé un bisogno più profondo, spesso non riconosciuto o non soddisfatto.
Quando iniziamo a etichettare quello che proviamo, rischiamo di alimentare un dialogo interno ripetitivo, che ci porta a fissarci su una domanda sola: “Devo agire su questo desiderio oppure no?” Ma forse la vera domanda da porci è un’altra: “Qual è il bisogno che non sto ascoltando o nutrendo dentro di me?”
Dare spazio a questa riflessione può aiutarci a comprendere meglio noi stessi, senza giudizio, e a prenderci cura in modo più autentico dei nostri bisogni emotivi.
Quando iniziamo a etichettare quello che proviamo, rischiamo di alimentare un dialogo interno ripetitivo, che ci porta a fissarci su una domanda sola: “Devo agire su questo desiderio oppure no?” Ma forse la vera domanda da porci è un’altra: “Qual è il bisogno che non sto ascoltando o nutrendo dentro di me?”
Dare spazio a questa riflessione può aiutarci a comprendere meglio noi stessi, senza giudizio, e a prenderci cura in modo più autentico dei nostri bisogni emotivi.
Capisco quanto possa essere confuso e intenso quello che stai vivendo. È evidente che hai un forte legame affettivo con il tuo ragazzo e che questa nuova situazione ti sta mettendo in difficoltà, non tanto per quello che provi, ma per come lo vivi interiormente.
Quello che senti – il bisogno di attenzione, il piacere di sentirti desiderata, il senso di colpa – non è sbagliato. Sono segnali, non colpe. Forse potremmo chiederci insieme: che bisogno c’è dietro queste emozioni? Di cosa hai davvero bisogno in questo momento della tua vita, della tua relazione, di te stessa?
Se ti va, possiamo esplorarli insieme, con calma, senza giudizio.
Quello che senti – il bisogno di attenzione, il piacere di sentirti desiderata, il senso di colpa – non è sbagliato. Sono segnali, non colpe. Forse potremmo chiederci insieme: che bisogno c’è dietro queste emozioni? Di cosa hai davvero bisogno in questo momento della tua vita, della tua relazione, di te stessa?
Se ti va, possiamo esplorarli insieme, con calma, senza giudizio.
Gentile,
È perfettamente comprensibile che, in un’età di grande scoperta come la sua, l’attenzione di un altro possa risvegliare emozioni inaspettate, anche in presenza di un legame importante. Che significato potrebbe avere, per lei, questo sentirsi desiderata da qualcuno “fuori” dalla relazione? Potrebbe essere un segnale di qualcosa che sta cercando, non tanto nell’altro… ma forse in se stessa?
Mi tengo a disposizione, su consulenza, anche online.
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
È perfettamente comprensibile che, in un’età di grande scoperta come la sua, l’attenzione di un altro possa risvegliare emozioni inaspettate, anche in presenza di un legame importante. Che significato potrebbe avere, per lei, questo sentirsi desiderata da qualcuno “fuori” dalla relazione? Potrebbe essere un segnale di qualcosa che sta cercando, non tanto nell’altro… ma forse in se stessa?
Mi tengo a disposizione, su consulenza, anche online.
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Ciao! Capisco la tua difficoltà, ma sentirsi bene quando ci si sente desiderati e piacenti è del tutto comprensibile, se sei convinta di voler stare con il tuo ragazzo non saranno le attenzioni del tuo corteggiatore a distoglierti da questo. Il fatto che speri di incontrarlo o di incrociare il suo sguardo è conseguenza del fatto che vederlo e sapere che ha interesse per te ti fa stare bene, fa aumentare la tua autostima e ti da una serie di consapevolezze che non possono che giovarti soprattutto nella tua età che è ricca di difficoltà oltre che di aspetti belli da vivere. Quindi non sentirti in colpa, non stai facendo nulla di sbagliato se non goderti sensazioni piacevoli senza mancare di rispetto a nessuno, tranquilla! Confidati sempre con qualcuno, può aiutarti quando senti sensazioni sgradevoli come la colpa, un'amica, un familiare, possono farti bene ricordandoti che sono BELLE esperienze da vivere!
Gentile,
comprendo che possa sentirsi spaventata e confusa rispetto a quello che sta vivendo. Sentirsi apprezzati in maniera nuova e inaspettata può influire positivamente sull'immagine che abbiamo di noi stessi, facendoci sentire "visti" e "speciali".
Credo che questo ragazzo attraverso le sue attenzioni vada rispondendo ad un suo bisogno implicito di sentirsi vista e desiderata; a tal proposito potrebbe essere utile chiedersi da dove nasca questo bisogno d'apprezzamento e dov'è che non si è sentita vista nella sua storia di vita...Dedicarsi uno spazio d'ascolto dove poter esplorare e comprendere meglio i suoi vissuti potrebbe rassicurarla e dare nuovo significato a tale conflitto interiore.
La sua giovane età rientra inoltre in una fase evolutiva di costruzione e rinforzo di quelli che sono i propri tratti identitari. La ricerca di riconoscimenti provenienti dall'esterno può spesso accompagnare e sostenere tale processo di maturazione.
Nel suo caso, oltre alle inevitabili sfide della crescita, si trova a dover affrontare anche un cambiamento interpersonale, ovvero la distanza dal suo attuale ragazzo; viversi un processo di separazione fisica potrebbe essere per lei fonte di preoccupazione e motivo di ricerca di una maggiore rassicurazione.
La sua paura è legittima, tuttavia credo sia opportuno domandarsi in che modo questo ragazzo conosciuto da poco entri a far parte dei suoi pensieri, non necessariamente il pensiero corrisponde ad un sentimento. Potrebbe piuttosto riferirsi ad un suo più profondo desiderio di sentirsi riconosciuta, apprezzata, validata e bella.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giulia Rosati
comprendo che possa sentirsi spaventata e confusa rispetto a quello che sta vivendo. Sentirsi apprezzati in maniera nuova e inaspettata può influire positivamente sull'immagine che abbiamo di noi stessi, facendoci sentire "visti" e "speciali".
Credo che questo ragazzo attraverso le sue attenzioni vada rispondendo ad un suo bisogno implicito di sentirsi vista e desiderata; a tal proposito potrebbe essere utile chiedersi da dove nasca questo bisogno d'apprezzamento e dov'è che non si è sentita vista nella sua storia di vita...Dedicarsi uno spazio d'ascolto dove poter esplorare e comprendere meglio i suoi vissuti potrebbe rassicurarla e dare nuovo significato a tale conflitto interiore.
La sua giovane età rientra inoltre in una fase evolutiva di costruzione e rinforzo di quelli che sono i propri tratti identitari. La ricerca di riconoscimenti provenienti dall'esterno può spesso accompagnare e sostenere tale processo di maturazione.
Nel suo caso, oltre alle inevitabili sfide della crescita, si trova a dover affrontare anche un cambiamento interpersonale, ovvero la distanza dal suo attuale ragazzo; viversi un processo di separazione fisica potrebbe essere per lei fonte di preoccupazione e motivo di ricerca di una maggiore rassicurazione.
La sua paura è legittima, tuttavia credo sia opportuno domandarsi in che modo questo ragazzo conosciuto da poco entri a far parte dei suoi pensieri, non necessariamente il pensiero corrisponde ad un sentimento. Potrebbe piuttosto riferirsi ad un suo più profondo desiderio di sentirsi riconosciuta, apprezzata, validata e bella.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giulia Rosati
Ciao cara ragazza,
La sensazione che riporti è molto frequente, soprattutto quando il proprio ragazzo è a distanza e si sente la mancanza delle sue attenzioni e della possibilità di frequentarsi di persona come prima. Dunque, è facile che in questa mancanza si cominci ad essere gratificati dalle attenzioni di chi c'è fisicamente nella quotidianità. Poi il "sentirsi desiderati" da qualcuno è sempre molto piacevole. Tuttavia, come hai detto anche tu, ciò che esprimi sembra più avere a che fare con la tua autostima, quindi legato più a un tuo aspetto personale, piuttosto che a effettivi problemi relazionali con il tuo ragazzo. Pertanto forse sarebbe il caso di affrontare questa tematica, oltre ad approfondire chiaramente anche gli effetti che ti fa questo ragazzo a scuola e capire meglio che tipo di rapporto hai con il tuo ragazzo.
Mi sembra indubbio il suo sincero interesse verso il tuo ragazzo, tuttavia credo che ciò che stai vivendo meriti un'attenzione maggiore e uno spazio per poterne parlare.
Disponibile anche online.
Spero che tu possa presto fare chiarezza su questa situazione e non vivere più questo senso di colpa così forte.
La sensazione che riporti è molto frequente, soprattutto quando il proprio ragazzo è a distanza e si sente la mancanza delle sue attenzioni e della possibilità di frequentarsi di persona come prima. Dunque, è facile che in questa mancanza si cominci ad essere gratificati dalle attenzioni di chi c'è fisicamente nella quotidianità. Poi il "sentirsi desiderati" da qualcuno è sempre molto piacevole. Tuttavia, come hai detto anche tu, ciò che esprimi sembra più avere a che fare con la tua autostima, quindi legato più a un tuo aspetto personale, piuttosto che a effettivi problemi relazionali con il tuo ragazzo. Pertanto forse sarebbe il caso di affrontare questa tematica, oltre ad approfondire chiaramente anche gli effetti che ti fa questo ragazzo a scuola e capire meglio che tipo di rapporto hai con il tuo ragazzo.
Mi sembra indubbio il suo sincero interesse verso il tuo ragazzo, tuttavia credo che ciò che stai vivendo meriti un'attenzione maggiore e uno spazio per poterne parlare.
Disponibile anche online.
Spero che tu possa presto fare chiarezza su questa situazione e non vivere più questo senso di colpa così forte.
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso una parte così intima e delicata della sua esperienza. Già il solo fatto di riflettere con così tanta consapevolezza su ciò che sta vivendo e di esprimere i suoi timori, i suoi dubbi e il senso di colpa che prova, mostra una maturità emotiva davvero importante per la sua età. Ciò che sta accadendo non è per nulla raro, né tanto meno anormale. Quando si è in una relazione a distanza, specialmente se si è giovani e si vive un cambiamento recente come il trasferimento del proprio partner, è assolutamente naturale attraversare un momento di vulnerabilità. Il legame continua, ma cambia il modo in cui si esprime, e questo può generare un senso di vuoto, nostalgia e bisogno di vicinanza che prima era soddisfatto in modo più spontaneo e diretto. Le emozioni che derivano dalla lontananza non sono semplici da gestire, e a volte possono esporci a nuove dinamiche, come quella che sta vivendo. Il fatto che le attenzioni di questo altro ragazzo la facciano sentire apprezzata non significa affatto che lei non ami più il suo fidanzato. Significa, piuttosto, che dentro di lei esiste un bisogno umano e legittimo di sentirsi vista, desiderata, valorizzata. Quando questo bisogno trova una risposta, anche se in modo inatteso e da parte di qualcuno verso cui non si ha un interesse affettivo reale, può comunque generare una forte attivazione emotiva e mentale, come nel suo caso. Non c'è nulla di sbagliato in questo, ma è importante comprendere che questo tipo di attrazione può parlare più di ciò che manca in un certo momento che di ciò che si desidera davvero sul lungo termine. In ottica cognitivo-comportamentale, potremmo dire che si trova in un momento in cui alcuni pensieri automatici si sono attivati: il sentirsi più insicura nella relazione, la paura di non essere più scelta, il bisogno di conferme. Tutto questo si traduce poi in emozioni intense, come il senso di colpa, la paura di "sentire troppo", e in comportamenti, come cercare il suo sguardo nei corridoi. Non è una questione di mancanza di amore, ma piuttosto di un equilibrio emotivo che sta vacillando e cerca nuove forme di stabilità. Il mio consiglio è quello di provare a non giudicarsi con durezza. I pensieri che le passano per la mente non sono scelte, ma semplici eventi mentali, spesso involontari. Ciò che davvero conta è ciò che lei sceglie di fare, ed è evidente che sta agendo in modo rispettoso verso il suo partner e verso se stessa. Provi, piuttosto, a vedere questo momento come un’occasione per conoscersi meglio, per osservare i suoi bisogni emotivi e magari parlarne anche con il suo ragazzo, se sente che ci possa essere uno spazio per questo tipo di confronto. Parlare dei propri bisogni, senza colpevolizzare né accusarsi, ma semplicemente condividendo come ci si sente, può rafforzare una relazione e creare una maggiore intimità anche nella distanza. E se sente che queste emozioni diventano troppo forti o le provocano disagio, potrebbe anche valutare l’idea di confrontarsi con uno psicologo, per trovare insieme strumenti pratici per comprendere e gestire meglio ciò che sta vivendo. È giovane, e sta imparando a conoscere sé stessa anche attraverso le relazioni. Le emozioni che prova non la definiscono, ma raccontano semplicemente che è una persona viva, sensibile, in cerca di connessione e autenticità. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Quello che stai vivendo è molto più comune di quanto immagini, e non vuol dire affatto che tu non ami davvero il tuo ragazzo o che ci sia qualcosa di sbagliato in te. Anzi, il semplice fatto che ti stai interrogando su ciò che provi, che senti questo senso di colpa e ti poni delle domande, dimostra quanto sei una persona profonda, consapevole e autentica.
Ci sono alcune cose importanti da tenere a mente. Per esempio: è assolutamente normale desiderare di sentirsi cercata, notata, apprezzata. Fa piacere a tutti, e ancora di più in un momento come il tuo, in cui la persona che ami è lontana fisicamente. La distanza può rendere tutto più delicato: ci sono meno abbracci, meno occhi negli occhi, meno quotidianità condivisa. È comprensibile, quindi, che l’attenzione di un’altra persona, soprattutto se è carino, conosciuto, e ti guarda in un certo modo, possa farti sentire viva, desiderata, quasi come se accendesse una parte di te che ha bisogno di sentirsi vista.
Comunque, provare attrazione, avere pensieri o anche una cotta leggera non significa tradire. Il cuore umano è complesso: si può amare profondamente qualcuno e al tempo stesso essere incuriositi o attratti da qualcun altro. Quello che fa la differenza non è ciò che senti, ma come scegli di comportarti. E tu, da quello che racconti, stai facendo una scelta chiara: non vuoi agire su quei pensieri, né fisicamente né emotivamente. Questo dice tanto sulla tua maturità e sul rispetto che hai per la relazione che vivi.
Inoltre, essere spaventata all’idea di provare un’emozione inaspettata non significa che il tuo amore stia svanendo. È molto più probabile che quello che senti per quest’altro ragazzo sia un mix di adrenalina, curiosità e bisogno di sentirti confermata. A 18 anni è normalissimo vivere emozioni contrastanti: è una fase in cui impari a conoscerti davvero, a capire come reagisci, cosa desideri, cosa ti fa stare bene. E non c’è niente di sbagliato in questo.
Ci sono alcune cose importanti da tenere a mente. Per esempio: è assolutamente normale desiderare di sentirsi cercata, notata, apprezzata. Fa piacere a tutti, e ancora di più in un momento come il tuo, in cui la persona che ami è lontana fisicamente. La distanza può rendere tutto più delicato: ci sono meno abbracci, meno occhi negli occhi, meno quotidianità condivisa. È comprensibile, quindi, che l’attenzione di un’altra persona, soprattutto se è carino, conosciuto, e ti guarda in un certo modo, possa farti sentire viva, desiderata, quasi come se accendesse una parte di te che ha bisogno di sentirsi vista.
Comunque, provare attrazione, avere pensieri o anche una cotta leggera non significa tradire. Il cuore umano è complesso: si può amare profondamente qualcuno e al tempo stesso essere incuriositi o attratti da qualcun altro. Quello che fa la differenza non è ciò che senti, ma come scegli di comportarti. E tu, da quello che racconti, stai facendo una scelta chiara: non vuoi agire su quei pensieri, né fisicamente né emotivamente. Questo dice tanto sulla tua maturità e sul rispetto che hai per la relazione che vivi.
Inoltre, essere spaventata all’idea di provare un’emozione inaspettata non significa che il tuo amore stia svanendo. È molto più probabile che quello che senti per quest’altro ragazzo sia un mix di adrenalina, curiosità e bisogno di sentirti confermata. A 18 anni è normalissimo vivere emozioni contrastanti: è una fase in cui impari a conoscerti davvero, a capire come reagisci, cosa desideri, cosa ti fa stare bene. E non c’è niente di sbagliato in questo.
Quello che stai attraversando non parla di mancanza di amore a mio avviso, ma di qualcosa di profondamente umano: il bisogno di sentirsi visti, desiderati, scelti.
Hai 18 anni e stai vivendo un momento in cui il tuo mondo interiore si sta espandendo: il legame affettivo, l’identità, il desiderio, l’autonomia. È naturale, in questa fase della vita, sentirsi un po’ confusi quando qualcosa (come l’attenzione di un altro ragazzo) va a toccare corde che non c’entrano direttamente con l’amore, ma con il tuo valore personale, il tuo bisogno di conferme, la tua identità femminile che si sta formando.
Cosa ti fa sentire questa nuova attenzione?
Essere desiderata può attivare una parte profonda, che non ha a che fare con il tradimento ma con il bisogno di riconoscimento. La distanza potrebbe aver lasciato qualche vuoto, non per mancanza d'amore, ma per mancanza di presenza. A volte non ci innamoriamo delle persone, ma di come ci fanno sentire.
Prova a parlare col tuo partner, se ti senti pronta, magari non di questo episodio in sé, ma di come ti stai sentendo nella relazione da quando è a distanza. L’intimità emotiva passa anche per questi momenti di vulnerabilità.
Infine, non sei sbagliata, non stai facendo nulla di male. Stai solo crescendo, e la crescita passa anche da contraddizioni, emozioni complesse e momenti in cui ci si guarda dentro e non si capisce subito tutto.
Rimango a disposizione su Roma ed online!
Hai 18 anni e stai vivendo un momento in cui il tuo mondo interiore si sta espandendo: il legame affettivo, l’identità, il desiderio, l’autonomia. È naturale, in questa fase della vita, sentirsi un po’ confusi quando qualcosa (come l’attenzione di un altro ragazzo) va a toccare corde che non c’entrano direttamente con l’amore, ma con il tuo valore personale, il tuo bisogno di conferme, la tua identità femminile che si sta formando.
Cosa ti fa sentire questa nuova attenzione?
Essere desiderata può attivare una parte profonda, che non ha a che fare con il tradimento ma con il bisogno di riconoscimento. La distanza potrebbe aver lasciato qualche vuoto, non per mancanza d'amore, ma per mancanza di presenza. A volte non ci innamoriamo delle persone, ma di come ci fanno sentire.
Prova a parlare col tuo partner, se ti senti pronta, magari non di questo episodio in sé, ma di come ti stai sentendo nella relazione da quando è a distanza. L’intimità emotiva passa anche per questi momenti di vulnerabilità.
Infine, non sei sbagliata, non stai facendo nulla di male. Stai solo crescendo, e la crescita passa anche da contraddizioni, emozioni complesse e momenti in cui ci si guarda dentro e non si capisce subito tutto.
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Gentile utente, comprendo appieno la sua situazione e la confusione che sta provando in questo momento. È del tutto naturale che il passaggio a una relazione a distanza possa presentare delle sfide e generare nuove dinamiche emotive. Da un lato, percepisco il forte legame affettivo che la unisce al suo ragazzo e il suo desiderio di condividere con lui il futuro. Dall'altro lato, comprendo come le attenzioni inaspettate di questo altro ragazzo della sua scuola possano, in un certo senso, toccare delle corde interiori, specialmente in un momento in cui la vicinanza fisica con il suo partner è diminuita. È importante sottolineare che il provare una sensazione di piacere nel sentirsi desiderata non implica una mancanza di amore o un desiderio di infedeltà nei confronti del suo ragazzo. Il bisogno di sentirsi apprezzata è una parte intrinseca della natura umana e, in questa fase particolare della sua vita e della sua relazione, sta trovando un modo inatteso per manifestarsi. Quella che sta vivendo è una situazione complessa, che può verificarsi, specialmente in giovane età e in periodi di cambiamento. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri, il senso di colpa e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
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Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Cara ragazza, cambiamenti significativi nelle relazioni sentimentali generano sentimenti contrastanti e confusi nei bisogni di essere “visti”, riconosciuti e apprezzati. Aspetti naturali delle persone che rafforzano e sostengono la stima di sé. Vivere una relazione affettiva a distanza non è facile per chi resta, né per chi si allontana poiché vengono a mancare il contatto fisico, la spontaneità e la vicinanza della quotidianità. Sfumano i confini sensoriali, percettivi, emotivi. Si crea un vuoto interiore spesso incolmabile. In un contesto simile, le attenzioni di un altro ragazzo, maggiormente presente, hanno la funzione di riempire temporaneamente quel vuoto e, anche se ciò avviene a livello superficiale, producono in te sentimenti di insicurezza e vulnerabilità. La tua forza interiore si manifesta quando riconosci di amare il tuo ragazzo e di non volerlo tradire. Il senso di colpa, invece, deriva dal fatto che percepisci le "piccole attenzioni" come una potenziale minaccia per la tua relazione e per i sentimenti provati verso il tuo ragazzo. Anche se non hai fatto nulla di concreto, temi che i tuoi pensieri possano essere una forma di "tradimento" emotivo. Cosa Fare? Non giudicarti, ma riconosci ed accetta le tue emozioni; prenditi del tempo per capire cosa provi realmente (è solo attrazione fisica o c'è qualcosa di più?); rafforza la comunicazione con il tuo fidanzato (condividi con lui le tue preoccupazioni riguardo alla distanza e come ti senti); stabilisci limiti chiari con il ragazzo della tua scuola (fargli capire che sei felice e innamorata di un altro e che sei interessata a lui come amico). Se senti che le difficoltà persistono e ti causano molta sofferenza, non esitare a contattare un professionista della salute mentale. Potrebbe aiutarti a capire meglio le tue insicurezze, a gestire l'ansia e a superare i blocchi emotivi legati alla distanza affettiva. Un caro saluto e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Chiara Lagi
Dott.ssa Chiara Lagi
Buonasera, è normale sentirsi apprezzata quando un ragazzo ci rivolge la sua attenzione e il suo interesse, ma non abbia paura di provare sentimenti nuovi. quelli non li può nascondere e neppure negare. Se lei ama il suo ragazzo saprà discernere cosa prova. Stia tranquilla e si goda tutti i momenti della sua gioventù.
Dott.ssa Sara Rocco
Dott.ssa Sara Rocco
Cara utente,
apprezzo il coraggio nell'esporre il tuo sentirti divisa tra l'amore e il piacere nell'essere desiderata.
La relazione con il tuo ragazzo ha subito un cambiamento molto importante. Probabilmente avete perso molto di tutto ciò che riguarda la quotidianità e di conseguenza anche la ricerca di attenzioni; è come se si fosse creato un vuoto ed è proprio questo vuoto che ti porta ad apprezzare l'essere desiderata da qualcuno. Ciò che tu descrivi, dunque, è un'esperienza comune: il provare piacere nel sentirsi apprezzati non coincide, tuttavia, con l'amore.
Da come scrivi emerge come ci sia un legame forte con il tuo ragazzo, legame che ha subito un forte cambiamento. Potrebbe essere utile aumentare la comunicazione con lui proprio rispetto a quest'ultimo punto: riflettere insieme su quali sono le cose che vi mancano di più della vostra relazione, ora che siete a distanza. Ciò potrebbe aiutarvi nel sentirvi più vicini e nel ritrovare una nuova quotidianità.
Sono disponibile per altri chiarimenti o domande, anche tramite una consulenza online.
Dott.ssa Anna Faragò
apprezzo il coraggio nell'esporre il tuo sentirti divisa tra l'amore e il piacere nell'essere desiderata.
La relazione con il tuo ragazzo ha subito un cambiamento molto importante. Probabilmente avete perso molto di tutto ciò che riguarda la quotidianità e di conseguenza anche la ricerca di attenzioni; è come se si fosse creato un vuoto ed è proprio questo vuoto che ti porta ad apprezzare l'essere desiderata da qualcuno. Ciò che tu descrivi, dunque, è un'esperienza comune: il provare piacere nel sentirsi apprezzati non coincide, tuttavia, con l'amore.
Da come scrivi emerge come ci sia un legame forte con il tuo ragazzo, legame che ha subito un forte cambiamento. Potrebbe essere utile aumentare la comunicazione con lui proprio rispetto a quest'ultimo punto: riflettere insieme su quali sono le cose che vi mancano di più della vostra relazione, ora che siete a distanza. Ciò potrebbe aiutarvi nel sentirvi più vicini e nel ritrovare una nuova quotidianità.
Sono disponibile per altri chiarimenti o domande, anche tramite una consulenza online.
Dott.ssa Anna Faragò
Gentile utente,
quello che sta vivendo è molto più comune e comprensibile di quanto possa pensare, soprattutto in una fase così delicata e significativa della crescita personale.
Il fatto che le piaccia sentirsi desiderata non significa che non ami il suo ragazzo. Significa, piuttosto, che accanto all’amore che prova, esiste dentro di lei anche un bisogno profondo di sentirsi vista, riconosciuta, apprezzata. Un bisogno umano e legittimo, che può farsi sentire ancora più forte ora che la distanza rende meno accessibili quelle attenzioni quotidiane che prima la facevano sentire amata.
La paura che prova nasce probabilmente dal conflitto tra ciò che sente e l’immagine che ha di sé: una persona coerente, fedele, centrata sul proprio partner.Ma crescere vuol dire anche accorgersi che dentro di noi possono convivere emozioni diverse, a volte anche contrastanti.
Il senso di colpa che avverte non è il segnale che sta facendo qualcosa di male, bensì una testimonianza del suo profondo senso etico, dell’importanza che attribuisce alla sua relazione e della lealtà che sente verso chi ama. Allo stesso tempo, è importante che impari a concedersi la possibilità di accogliere ciò che prova, senza giudicarsi.
Può essere utile chiedersi, con gentilezza:
“Cosa sto cercando in queste attenzioni? Cosa mi manca in questo momento? E come posso prendermi cura di questo bisogno, senza andare contro i miei valori?”
Un caro saluto,
Dott.ssa Sharon Panizza
quello che sta vivendo è molto più comune e comprensibile di quanto possa pensare, soprattutto in una fase così delicata e significativa della crescita personale.
Il fatto che le piaccia sentirsi desiderata non significa che non ami il suo ragazzo. Significa, piuttosto, che accanto all’amore che prova, esiste dentro di lei anche un bisogno profondo di sentirsi vista, riconosciuta, apprezzata. Un bisogno umano e legittimo, che può farsi sentire ancora più forte ora che la distanza rende meno accessibili quelle attenzioni quotidiane che prima la facevano sentire amata.
La paura che prova nasce probabilmente dal conflitto tra ciò che sente e l’immagine che ha di sé: una persona coerente, fedele, centrata sul proprio partner.Ma crescere vuol dire anche accorgersi che dentro di noi possono convivere emozioni diverse, a volte anche contrastanti.
Il senso di colpa che avverte non è il segnale che sta facendo qualcosa di male, bensì una testimonianza del suo profondo senso etico, dell’importanza che attribuisce alla sua relazione e della lealtà che sente verso chi ama. Allo stesso tempo, è importante che impari a concedersi la possibilità di accogliere ciò che prova, senza giudicarsi.
Può essere utile chiedersi, con gentilezza:
“Cosa sto cercando in queste attenzioni? Cosa mi manca in questo momento? E come posso prendermi cura di questo bisogno, senza andare contro i miei valori?”
Un caro saluto,
Dott.ssa Sharon Panizza
Quello che stai vivendo è molto più comune di quanto si pensi, ma spesso resta difficile da dire ad alta voce per il senso di colpa che porta con sé. Il punto non è tanto se ami o no il tuo ragazzo – da come ne parli è evidente che c'è un legame profondo – ma cosa sta succedendo dentro di te in questo momento, in cui la relazione ha cambiato forma e distanza.Sentirsi visti, desiderati, riconosciuti è un bisogno umano, sano, che non va confuso con il tradimento. Il fatto che un'altra persona ti faccia sentire bella non toglie valore all’amore che provi, ma può segnalare un tuo bisogno più ampio, che magari in questa nuova fase della relazione non riesce a trovare lo stesso spazio.
L'attenzione che ricevi da questo ragazzo funziona come uno specchio: ti restituisce un'immagine di te che forse in questo periodo avevi bisogno di riscoprire. E proprio per questo è importante fermarsi a guardare cosa rappresenta davvero lui per te. Non è questione di scegliere tra due persone, ma di capire cosa si sta muovendo nel tuo mondo interiore: di che cosa hai bisogno ora? Che cosa ti manca, che cosa ti fa sentire viva, riconosciuta, vista?
Coltivare una relazione d’amore profonda non significa non provare mai dubbi o attrazioni, ma imparare a conoscersi nel tempo, con sincerità. E ogni volta che qualcosa ti smuove dentro, è un’occasione per ascoltarti meglio, non per giudicarti.
Non c’è nulla di sbagliato in quello che stai sentendo. C’è solo un passaggio che sta chiedendo di essere attraversato con consapevolezza.
Un abbraccio, Raffaella.
L'attenzione che ricevi da questo ragazzo funziona come uno specchio: ti restituisce un'immagine di te che forse in questo periodo avevi bisogno di riscoprire. E proprio per questo è importante fermarsi a guardare cosa rappresenta davvero lui per te. Non è questione di scegliere tra due persone, ma di capire cosa si sta muovendo nel tuo mondo interiore: di che cosa hai bisogno ora? Che cosa ti manca, che cosa ti fa sentire viva, riconosciuta, vista?
Coltivare una relazione d’amore profonda non significa non provare mai dubbi o attrazioni, ma imparare a conoscersi nel tempo, con sincerità. E ogni volta che qualcosa ti smuove dentro, è un’occasione per ascoltarti meglio, non per giudicarti.
Non c’è nulla di sbagliato in quello che stai sentendo. C’è solo un passaggio che sta chiedendo di essere attraversato con consapevolezza.
Un abbraccio, Raffaella.
Salve,
molto probabilmente non ha la forza per poter sostenere una relazione a distanza e questo con il tempo potrebbe farsi sentire. Il fatto che un ragazzo le mostri vicinanza e interesse è un aspetto che la soddisfa moto. Si chieda quanto potrà resistere in una relazione in cui si è lontani e se è un qualcosa che vuole, vedrà che facendo chiarezza dentro di sé potrà prendere la decisione giusta ai fini della sua serenità.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
molto probabilmente non ha la forza per poter sostenere una relazione a distanza e questo con il tempo potrebbe farsi sentire. Il fatto che un ragazzo le mostri vicinanza e interesse è un aspetto che la soddisfa moto. Si chieda quanto potrà resistere in una relazione in cui si è lontani e se è un qualcosa che vuole, vedrà che facendo chiarezza dentro di sé potrà prendere la decisione giusta ai fini della sua serenità.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera,
Quello che stai vivendo è più comune di quanto pensi. Non parla di mancanza di amore verso il tuo ragazzo, né di un desiderio reale di tradire, ma del bisogno di sentirsi visti, desiderati, riconosciuti.
Con il trasferimento del tuo ragazzo è venuta meno una parte importante della relazione, cioè la presenza fisica del suo sguardo su di te: quello sguardo che ti confermava che eri importante, amata, scelta. Nelle relazioni a distanza questo “nutrimento” affettivo cambia forma e, anche se l’amore rimane, può diventare più difficile sentirsi desiderati nello stesso modo.
Il fatto che ti piaccia sentirti desiderata non è un tradimento: è un bisogno relazionale e identitario, legato alla costruzione dell’autostima.
La parte che ora può aiutarti più di tutte è spostare l’attenzione dalla colpa al significato rispetto a quello che sta succedendo dentro di te.
Questa è un’occasione preziosa per lavorare sulla possibilità di costruire uno sguardo interno che ti confermi, ti riconosca e ti faccia sentire valida anche quando l’altro non è sempre disponibile, in tal senso.
Se vuoi, possiamo lavorare insieme su come trasformare questo bisogno in una nuova costruzione di senso.
Resto a disposizione, Dott.ssa Jessica Servidio.
Quello che stai vivendo è più comune di quanto pensi. Non parla di mancanza di amore verso il tuo ragazzo, né di un desiderio reale di tradire, ma del bisogno di sentirsi visti, desiderati, riconosciuti.
Con il trasferimento del tuo ragazzo è venuta meno una parte importante della relazione, cioè la presenza fisica del suo sguardo su di te: quello sguardo che ti confermava che eri importante, amata, scelta. Nelle relazioni a distanza questo “nutrimento” affettivo cambia forma e, anche se l’amore rimane, può diventare più difficile sentirsi desiderati nello stesso modo.
Il fatto che ti piaccia sentirti desiderata non è un tradimento: è un bisogno relazionale e identitario, legato alla costruzione dell’autostima.
La parte che ora può aiutarti più di tutte è spostare l’attenzione dalla colpa al significato rispetto a quello che sta succedendo dentro di te.
Questa è un’occasione preziosa per lavorare sulla possibilità di costruire uno sguardo interno che ti confermi, ti riconosca e ti faccia sentire valida anche quando l’altro non è sempre disponibile, in tal senso.
Se vuoi, possiamo lavorare insieme su come trasformare questo bisogno in una nuova costruzione di senso.
Resto a disposizione, Dott.ssa Jessica Servidio.
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