Buongiorno, vorrei chiedere un consiglio. Tra poco sarò abilitata alla professione di psicologa e

24 risposte
Buongiorno,
vorrei chiedere un consiglio. Tra poco sarò abilitata alla professione di psicologa e per questo vorrei chiedervi alcuni consigli. Mi piacerebbe molto lavorare sul lato psicologico con pazienti che non hanno un sano rapporto con il cibo e al tempo stesso integrare le conoscenze in ambito sportivo (sto facendo un corso per diventare personal trainer). Inoltre ho iniziato un master in psicologia clinica strategica. Mi piacerebbe lavorare sia online (non sui social) che in presenza, tuttavia non ho la possibilità economica di aprire subito uno studio. Avete qualche consiglio su come integrare al meglio queste due discipline e come poter iniziare online senza l'utilizzo dei social media? E anche se conviene fare qualche corso di psicologia del benessere/coaching o simili. Vi ringrazio molto
Dott.ssa Eloisa Dasara
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Posada
Cara collega, mi sembra di capire che tu abbia già definito degli ambiti di interesse specifici (comportamento alimentare e sport) e che tu abbia scelto un indirizzo teorico di riferimento (la teoria strategica). Forse potrebbe essere un'idea approfondire queste tematiche attraverso titoli più specificatamente legati alla nostra professione? essendo tu psicologa e stando facendo già un master in psicologia clinica credo non ti convenga fare dei corsi di coaching o simili. Forse sarebbero più utili master di specializzazione nel trattamento dei disturbi alimentari/comportamento alimentare oppure in psicologia dello sport? dipende da che tipo di lavoro vuoi fare.
Per quanto riguarda il lavoro online, se non vuoi passare dai social, potresti pensare di registrare la tua attività su Google (trovi online come fare) in modo da risultare visibile; a piattaforme come Linkedin; a MioDottore; a fare un sito web. In bocca al lupo! Dott.ssa Eloisa Dasara

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Dott.ssa Sabrina Rodogno
Psicologo clinico, Psicologo
Pomezia
Salve,
il consiglio che posso darle è di iniziare con uno specifico settore e partire facendo promozione. Quando ho iniziato io i social non erano così presenti, mi sono fatta conoscere prendendo una stanza in un centro medico molto frequentato. Ad oggi, i social se usati bene aiutano tanto, io non li escluderei a priori. Ci sono tanti testi sul marketing online, magari può farsi un'idea per una strategia personale.
In bocca al lupo!

Dott.ssa Sabrina Rodogno
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,

Innanzitutto complimenti per il percorso che stai intraprendendo. La combinazione tra psicologia, alimentazione e sport è un ambito molto interessante e sempre più rilevante. Ti fornisco alcuni spunti per integrare al meglio queste discipline e iniziare la tua attività online senza l'uso dei social.

1. Integrazione tra psicologia e sport
Dato il tuo interesse per la psicologia del comportamento alimentare e l'ambito sportivo, ti consigliamo di approfondire la Psicologia dello Sport e della Performance. Questo ti permetterà di lavorare con pazienti che hanno difficoltà nel rapporto con il cibo, ma anche con atleti e persone che vogliono migliorare il loro benessere psicofisico.

Prova:

Specializzati in psicologia della nutrizione e nella gestione dei disturbi alimentari.
Acquisire competenze in mindful eating e tecniche di regolazione emotiva legate al cibo.
Approfondire le tecniche di mental coaching e motivazione sportiva .
2. Iniziare a lavorare online senza social media
Se vuoi evitare i social, puoi concentrarti su altri strumenti:

Un sito web professionale con un blog informativo e ottimizzato per la SEO, che possa attrarre pazienti attraverso ricerche su Google.
Collaborazioni con studi medici, nutrizionisti o palestre per avere referenze dirette.
Piattaforme per psicologi online , come Serenis, Unobravo o Meeters, per iniziare senza dover gestire autonomamente la promozione.
Newsletter e podcast per creare una rete di contatti e divulgare contenuti senza social.
3. Ulteriori corsi di formazione
Il master in Psicologia Clinica Strategica ti darà una base solida, ma potrebbe essere utile integrare con:

Un corso in Psicologia dello Sport , se vuoi lavorare anche con atleti e non solo con pazienti con difficoltà alimentari.
Formazioni in tecniche di Coaching , se vuoi accompagnare il cambiamento senza entrare in un percorso clinico tradizionale.
EMDR o tecniche di gestione dello stress e delle emozioni , utili per pazienti con un rapporto problematico con il cibo.
4. Gestione del disagio legato all'incertezza
Da quello che scrivi, sembra che l'incertezza su ciò che è giusto per te ti causa disagio. Questo è un tema comune quando si affrontano scelte importanti. Potrebbe essere utile lavorare su:

L'accettazione dell'incertezza come parte naturale del percorso di crescita.
Strategie per sviluppare maggiore fiducia nelle tue intuizioni senza la necessità di conferme immediato.
In ogni caso, sarebbe utile e consigliato per approfondire questi aspetti rivolgersi a uno specialista.

DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Dott.ssa Sara Anderlini
Psicologo, Psicologo clinico
Gualdo Tadino
Per quanto riguarda lo studio, prova ad informarti se nelle tue zone affittano gli studi ad ore in modo da non sobbarcarti subito un affitto ma darti la possibilità di aprirti all'utenza e avere uno spazio fisico in cui eventualmente ricevere. Per quanto riguarda l'online puoi usare diverse piattaforme, anche se i social ti potrebbero essere utili per iniziare a farti conoscere. Per quanto riguarda i corsi scegli quelli che ti permettono di acquisire più competenze pratiche attraverso simulate, per il resto fai ciò che senti ti può dare qualcosa a livello professionale e datti tempo per crescere e conoscerti sotto il punto di vista professionale per capire a cosa ti vuoi dedicare. In bocca al lupo!
Dott. Francesco Pellino
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Milano
Cara futura collega. Inizia al più presto una quadriennale di psicoterapia per poter svolgere la professione a 360°. Questo è il consiglio che ti posso dare. Ne esistono anche di universitarie con borsa di studio. Per lavorare online puoi iscriverti a questa piattaforma ma ti consiglio di avere uno studio. Fosse anche per un solo giorno. Se hai bisogno di consigli, mi trovi disponibile. FP
Dott.ssa Giada Valmonte
Psicologo, Psicoterapeuta
Genova
Cara Utente,
innanzitutto complimenti per l'imminente abilitazione!
Io le consiglierei di iniziare una scuola di specializzazione di psicoterapia, capisco il costo ma è lì che ho imparato tutto.
Inoltre, per come è strutturata la società di oggi, farsi conoscere senza usare i social media è molto difficile, io anche sono partita da zero e l'unico modo è quello di creare una rete sociale e armarsi di tanta pazienza.
LE auguro in bocca al lupo per la sua carriera,
Dott.ssa Giada Valmonte
Dott.ssa Roberta Maccarone
Psicologo, Psicologo clinico
Mesero
Gentile utente, penso che per lavorare online può essere utile per iniziare utilizzare piattaforme come Unobravo o simili. Inoltre può crearsi un sito web in cui pubblicizzarsi e aderire ad una di queste piattaforme per farsi conoscere come appunto Miodottore che non sono canali social ma solo delle vetrine con esposizione del curriculum del professionista. Per lavorare in presenza potrebbe cominciare, in base alla sua disponibilità economica, a considerare di affittare una stanza, anche 1 giorno solo a settimana per contenere i costi. Può valutare le associazioni sugli argomenti di suo interesse nella zona in cui abita e guardare i bandi pubblici. Le auguro buona fortuna e buon inizio carriera. Dott.ssa Roberta Maccarone
Dott. Fabio Romano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Ferrara
Buongiorno e congratulazione per il meritato traguardo. Considerato i limiti del contesto e le poche informazioni a disposizione, proverò a darle un contributo di pensiero. Lei fa riferimento alla formazione didattica/accademica, ma mi chiedevo se si è potuta prendere curare della sua formazione personale. Se ha avuto modo di fare un’esperienza sufficientemente buona, lunga e significativa come PAZIENTE. Credo sia imprescindibile, più delle varie forme di specializzazione tecnica che pure vanno ben considerate. Tutto questo non significa che deve ritardare il suo ingresso nel mondo del lavoro, ma che dovrebbe andare di pari passo, come strumento indispensabile nella cassetta degli attrezzi di qualsiasi psicologo/psicoterapeuta (purtroppo non tutti fanno un percorso personale, ma per fortuna sono sempre meno). È fondamentale non restare soli, avere una società scientifica di riferimento, un gruppo di colleghi per condividere difficoltà ed esperienze, qualche supervisore. Insomma, costruisca una solida rete che possa contenerla e proteggerla. È un lavoro delicato e a volte oltremodo oneroso, ma le darà soddisfazione. Spero di essere stato di aiuto. In bocca al lupo
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Grazie per aver condiviso il suo percorso. La combinazione tra psicologia, alimentazione e sport è molto attuale e può offrirle diverse opportunità. Per integrare le discipline, potrebbe specializzarsi in psicologia della nutrizione e dell’esercizio fisico, magari con corsi mirati sul comportamento alimentare e la motivazione allo sport. Per lavorare online senza social, può creare un sito web professionale, collaborare con nutrizionisti e palestre, o proporsi su piattaforme di telepsicologia. Iniziare con studi condivisi o coworking può ridurre i costi.
Dott.ssa Alessandra Arena
Psicologo clinico, Psicologo
Grottaferrata
Il suo percorso è molto interessante e multidisciplinare, il che può rappresentare un grande valore aggiunto. L'integrazione tra psicologia, rapporto con il cibo e attività sportiva è un'area di crescente interesse e con molte potenzialità di sviluppo.
Per quanto riguarda l'inizio dell'attività, il fatto di non voler utilizzare i social media è comprensibile, ma richiede strategie alternative per farsi conoscere. Alcune possibilità potrebbero essere
Collaborazioni con altri professionisti: nutrizionisti, dietisti, medici dello sport, fisioterapisti e altri psicologi potrebbero essere interessati a lavorare con una figura che unisce competenze psicologiche e sportive. Creare una rete di contatti può aiutarla a trovare i primi pazienti.
Lavorare in spazi condivisi: se aprire subito uno studio non è possibile, potrebbe valutare il coworking sanitario o la possibilità di affittare stanze in studi già avviati, magari solo per alcuni giorni alla settimana..
Corsi e workshop: potrebbe proporre incontri tematici, sia in presenza che online, su argomenti legati alla psicologia del comportamento alimentare e al benessere psico-fisico, magari in collaborazione con palestre o centri di nutrizione.
Per quanto riguarda l’integrazione con altre formazioni, la scelta dipende dall’approccio che vuole sviluppare. Un corso in psicologia del benessere o coaching può essere utile, ma è importante valutare che sia riconosciuto e in linea con la sua etica professionale. In alternativa, potrebbe specializzarsi ulteriormente in ambiti come la psicologia dello sport o la terapia cognitivo-comportamentale applicata ai disturbi alimentari.
L'importante è avere un piano chiaro: partire con quello che è già possibile fare senza aspettare di avere tutto "pronto" e intanto costruire la sua identità professionale con pazienza e strategia.
Un grande in bocca al lupo collega!
Dott.ssa Alessandra Arena
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, il percorso che sta delineando è molto interessante e risponde a un’esigenza sempre più sentita, quella di un approccio integrato tra psicologia, alimentazione e attività fisica. Lavorare con persone che hanno un rapporto complesso con il cibo richiede sicuramente una solida preparazione in ambito clinico, ma l’integrazione con le competenze sportive può rappresentare un valore aggiunto, soprattutto in un’ottica di benessere psicofisico.

Per quanto riguarda l’inizio della professione, il fatto di non poter aprire subito uno studio non deve scoraggiarla. Oltre alla possibilità di affittare uno spazio in coworking o presso studi multidisciplinari già avviati, il lavoro online può essere una valida alternativa, soprattutto nella fase iniziale. Anche senza utilizzare i social media in modo diretto, potrebbe valutare altre strategie per farsi conoscere, come un sito web professionale con contenuti informativi, collaborazioni con altre figure sanitarie (nutrizionisti, medici dello sport, fisioterapisti) o la partecipazione a eventi e conferenze.

Sul piano formativo, il master che sta frequentando è sicuramente un’ottima base. Se sente la necessità di ampliare le sue competenze, un corso in psicologia dello sport può aiutarla a sviluppare strumenti utili nel lavoro con i pazienti, ma è importante valutare quanto questi approcci si allineino con la sua identità professionale e con l’ambito specifico in cui desidera operare.

L’inizio della carriera può essere una fase complessa, ma con una visione chiara e una pianificazione attenta è possibile costruire un percorso solido e gratificante. Le auguro il meglio per il suo futuro professionale.

Dott. Luca Vocino
Dr. Gianmarco Capasso
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bologna
Gentile utente,

Innanzitutto, complimenti per il percorso che sta intraprendendo! L’integrazione tra psicologia, nutrizione e attività fisica è un ambito in forte crescita, e la sua formazione le permetterà di offrire un supporto multidisciplinare alle persone che desiderano migliorare il loro rapporto con il cibo e con il corpo.
Il fatto che stia studiando per diventare personal trainer le darà una visione più ampia del benessere psicofisico. Può essere utile approfondire anche la psicologia dello sport e la psicologia della nutrizione, magari con corsi specifici o supervisioni con esperti del settore. La psicologia strategica è un ottimo approccio perché lavora su schemi mentali e comportamentali, il che si collega bene con i disturbi alimentari e la gestione della motivazione nel fitness.
Se preferisce non utilizzare i social per promuoversi, può concentrarsi su altri strumenti: Sito web e blog; collaborazioni con nutrizionisti, medici dello sport, palestre, centri benessere; piattaforme di consulenza psicologica online; partecipare a eventi di settore, convegni e webinar.
Il coaching può essere utile, ma è importante fare attenzione a mantenere il suo ruolo di psicologa e non confonderlo con quello di coach (che ha un inquadramento diverso). Se vuole lavorare sul miglioramento della qualità della vita, un corso in psicologia del benessere o mindfulness potrebbe essere più in linea con il suo profilo.
Se non ha possibilità di aprire subito uno studio, potrebbe lavorare in studi condivisi oppure fare consulenze online.
Concentrandosi su networking, collaborazioni e formazione mirata, può iniziare a lavorare senza un investimento economico elevato.

Un caro saluto.
Dott.ssa Liza Bottacin
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Padova
salve, rispetto al primo tuo quesito, valuta che anche chi ha un rapporto disfunzionale con il cibo, se non è in uno stato di emergenza, che implichi danno organico, può fare attività fisica leggera per un tempo contenuto, nell'ottica di avviare il paziente ad un corretto stile di vita, quindi puoi integrare i corsi che stai facendo sposando l'ottica bio-psico-sociale. Per il secondo quesito, se non hai soldi da investire per uno studio privato potresti appoggiarti a delle piattaforme esprimendo la disponibilità a lavorare esclusivamente on line (verifica tu quelle attualmente disponibili); qs opzione io non la ritengo ottimale perchè la relazione, volta all'alleanza terapeutica, implica un contatto frontale diretto in presenza.
Arrivederci, sperando di averti fornito qualche informazione utile
Dott.ssa Fiordalisa Melodia
Psicologo clinico, Psicologo
Capaci
Cara collega, puoi affiliarti a qualcuna delle tante piattaforme di servizio di psicologia online o pubblicizzarti in autonomia sottolineando la specializzazione che hai in modo da attirare persone che possono beneficiare delle tue competenze. Potrebbe essere un' idea un master o corso in psicologia dello sport (eviterei coaching principalmente per avere maggiori garanzie sul tipo di formazione che forniscono). Spero di essere stata d'aiuto. Saluti, dr.ssa Melodia
Dott. Gianluigi Torre
Psicologo clinico, Psicologo
Terracina
Gentile.
Fermo restando che ad oggi i social media ed il web sono necessari in questo settore. Deve valutare innanzitutto il contesto ed il territorio in cui si trova, dopodichè capire a che tipo di utenza vuole rivolgere (ambito cibo e sportivo mi sembra di capire) il suo lavoro e lavorare con una pubblicità sia online che nel territorio (volantini, biglietti da visita ecc.) Circa il corso di psicologia del benessere/coaching, è una sua scelta personale legata alla formazione che lei vuole avere.

Saluti.
Dott.ssa Giulia Casole
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Comprendo il tuo desiderio di integrare le tue passioni e competenze in un'unica professione. La combinazione di psicologia, alimentazione e sport è un'area in forte crescita, che risponde a un bisogno sempre più sentito di benessere a 360 gradi.
Per iniziare, puoi concentrarti sulla creazione di una solida rete di contatti. Collabora con palestre, centri fitness, nutrizionisti e altri professionisti del settore. Offri loro la tua disponibilità per consulenze, workshop o seminari, in modo da farti conoscere e creare una base di potenziali clienti.
Per quanto riguarda l'attività online, puoi creare un sito web professionale o un blog dove condividere articoli, video e podcast informativi sui temi che ti interessano. In questo modo, potrai raggiungere un pubblico più ampio e dimostrare la tua competenza.
In alternativa, puoi utilizzare piattaforme di videoconferenza per offrire consulenze online individuali o di gruppo. Questo ti permetterà di lavorare con persone che vivono in altre città o paesi, senza dover affrontare i costi di uno studio fisico.
Per quanto riguarda i corsi di formazione, valuta attentamente le tue esigenze e i tuoi obiettivi professionali. Se desideri approfondire le tue conoscenze in ambito sportivo, un corso di personal trainer potrebbe essere utile. Se invece vuoi specializzarti nella psicologia del benessere, un master può aiutarti ad approfondire il tema
Dott.ssa Roberta De Vito
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Avellino
Buongiorno, potrebbe appoggiarsi per iniziare a qualche collega che possa "prestarle" lo studio con un piccolo contributo qualora le servisse garantendole una fascia oraria (anche di mezza giornata). Credo che sia fondamentale e che possa servirle fare tanta rete, collaborare con i colleghi e con le persone con cui lavora in modo da diffondere il suo nome, oggi i social ci permettono di farci conoscere e se utilizzati con buonsenso possono permettere di divulgare la cultura psicologica. Se non vuole utilizzarli le consiglio per esperienza di fare rete quanto più possibile. In bocca al lupo!
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno,
è un piacere ricevere la sua richiesta di consiglio in un momento così significativo della sua carriera.
Per iniziare, le suggerirei di considerare la creazione di un sito web professionale. Questo strumento non solo le consentirebbe di presentare i suoi servizi, ma anche di condividere articoli, risorse e informazioni utili riguardo al benessere psicologico e fisico, senza dover ricorrere ai social media. Inoltre, potrebbe pensare a collaborazioni con palestre o centri benessere, dove possa offrire workshop o sedute di consulenza.
Per quanto riguarda la formazione continua, un corso in psicologia del benessere o coaching potrebbe sicuramente arricchire il suo bagaglio di competenze e offrirle ulteriori strumenti per aiutare i suoi futuri pazienti. Queste conoscenze possono rivelarsi preziose, specialmente per coloro che cercano un approccio olistico al proprio benessere.
Infine, la creazione di una rete professionale è fondamentale. Partecipi a eventi, seminari e conferenze nel suo campo: queste occasioni possono portarle nuove opportunità e collaborazioni.

Le auguro il meglio in questo entusiasmante percorso e sono certo che il suo impegno e la sua passione la porteranno lontano.
Dott.ssa Giulia Pelini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentilissima,
grazie per le domande e chiarimenti in merito alla nostra professione, così bella e variegata. Per poter trattare e curare i disturbi alimentari è necessario ottenere il diploma di psicoterapeuta, non solo perché è necessario per legge ma anche perché il percorso formativo della scuola di psicoterapia fornisce realmente strumenti in più rispetto alla laurea per lavorare nella clinica psicopatologica con i pazienti.
E' sicuramente un arricchimento aggiungere corsi di formazione specifici anche per ciò che riguarda l'aspetto sportivo e di educazione all'esercizio fisico funzionale al benessere psicologico. Infine, personalmente conosco colleghi che hanno iniziato la propria attività in modalità online, che ormai è diventata molto attuale e più fruibile e gestibile anche per chi è abituato a lavorare solo in presenza. Per come la vedo io, bisogna prendere un po' di pazienza, crearsi un proprio sito e farsi conoscere attraverso diversi canali, anche tramite passaparola, che per quanto mi riguarda, resta comunque uno tra i canali più efficaci, ma questa è la mia esperienza personale. Spero di essere stata di aiuto, un grande in bocca al lupo, dott.ssa Giulia Pelini
Ciao! :) Potresti lasciare le tue info di lavoro, biglietto da visita, dove lo ritieni opportuno per farti conoscere. Se ti piace lavorare online, non è necessario uno studio fisico. E laddove ti servisse un appoggio, puoi iniziare affittando uno spazio ad ore. La nostra professione non si esercita tramite social media, al massimo lì i colleghi ci lavorano come creatori di contenuti. Per altre info, più dettagliate sui corsi, puoi scrivermi tranquillamente ^_^
Dott.ssa Stefania Militello
Psicologo, Psicologo clinico
Sassari
Gentile futura collega,
il suo percorso è molto interessante e offre ottime possibilità di integrazione tra psicologia, alimentazione e sport. Per iniziare senza uno studio fisico, potrebbe valutare di collaborare con centri sportivi, studi medici o nutrizionisti, offrendo consulenze in spazi condivisi. In alternativa, può proporsi come psicologa in strutture già avviate, come centri di benessere o associazioni.
Per il lavoro online senza social, può creare un sito web professionale, utilizzare piattaforme di teleconsulto e affidarsi al passaparola tra colleghi e clienti. Partecipare a convegni, pubblicare articoli o offrire webinar tematici può aiutarla a farsi conoscere nel settore.
Infine, un corso di psicologia del benessere o coaching può essere utile, ma è importante valutare se sia realmente necessario rispetto alle competenze che sta già acquisendo nel master e nel percorso da personal trainer. Concentrarsi sulla costruzione di un'identità professionale solida e su collaborazioni strategiche potrebbe essere il primo passo per avviare al meglio la sua carriera. Un caro saluto.
Gentile collega, per iniziare potrebbe prendere in considerazione di appoggiarsi momentaneamente in uno studio associato così da poter utilizzare una stanza nelle ore a lei utili. I costi così saranno ridotti. Potrebbe anche considerare di inserire il suo profilo in siti come mio dottore e specificare che lei possa fare solo sedute online.
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buongiorno, mi fa piacere che sia psicologa. Se ha bisogno di consigli anche relativi ad una futura specializzazione come psicoterapeuta mi faccia sapere.
Sono disponibile anche a colloqui online
Gentile collega, innanzitutto complimenti per il traguardo ormai vicino!
Per quanto riguarda l'avvio dell’attività clinica, è comprensibile che l'apertura immediata di uno studio privato possa risultare onerosa. In questa fase le suggerirei di valutare collaborazioni con associazioni, centri polispecialistici o studi già avviati, che spesso mettono a disposizione spazi e permettono di iniziare a costruire una rete professionale senza un investimento economico significativo. Questa soluzione oltre a essere sostenibile offre anche l'opportunità di confrontarsi con altri professionisti e consolidare gradualmente la propria identità clinica.
L'integrazione tra competenze psicologiche, alimentazione e ambito sportivo è assolutamente attuale e può costituire una nicchia professionale molto interessante. Dato il suo interesse per il rapporto con il cibo, valutare una formazione più specifica in disturbi dell'alimentazione, psicologia della nutrizione o interventi integrati corpo-mente potrebbe essere un passo naturale e molto spendibile.
Riguardo al lavoro online, non è necessario utilizzare i social se non rientra nelle sue preferenze, per cui non si preoccupi!
In bocca al lupo

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