Buongiorno, vorrei chiedere informazioni in merito al digiuno intermittente. Ho effettuato un trapi

16 risposte
Buongiorno, vorrei chiedere informazioni in merito al digiuno intermittente.
Ho effettuato un trapianto di midollo circa un anno fa e attualmente assumo ancora diversi farmaci nell’arco della giornata (cortisonici, antivirali e antibiotici). Durante il digiuno avverto spesso una lieve nausea e, talvolta, un leggero mal di stomaco. Vorrei capire se questi sintomi possono essere considerati normali oppure se possono dipendere dall’assunzione dei farmaci a stomaco vuoto. Inoltre, vorrei sapere se gli eventuali effetti benefici del digiuno vengono vanificati quando, alla fine della finestra di digiuno (che solitamente interrompo intorno alle 18), consumo un pasto piuttosto abbondante e poco sano, poiché soffro di una forma lieve di binge eating. Grazie per l'attenzione
Gentilissima,
la sua domanda sul digiuno intermittente è molto importante, soprattutto considerando il suo stato di salute attuale e l’assunzione di farmaci.
Innanzitutto, è fondamentale consultare un nutrizionista esperto, specialmente dopo un trapianto di midollo e con la necessità di assumere farmaci come cortisonici, antivirali e antibiotici. Questi farmaci possono influenzare il suo sistema digestivo e potrebbero causare nausea o mal di stomaco, specialmente se assunti a stomaco vuoto. È possibile che i sintomi che avverte siano legati all’assunzione dei farmaci piuttosto che al digiuno in sé.
Per quanto riguarda gli effetti del digiuno intermittente, è importante sapere che i benefici potenziali possono essere compromessi se alla fine della finestra di digiuno consuma un pasto abbondante e poco salutare. Un’alimentazione squilibrata, specialmente se associata a comportamenti di binge eating, può influenzare negativamente i risultati desiderati. È consigliabile concentrarsi su scelte alimentari nutrienti e bilanciate quando interrompe il digiuno, per massimizzare i benefici e mantenere una salute ottimale.
Infine, vorrei enfatizzare l’importanza di un approccio personalizzato alla dieta e al digiuno, considerando le sue esigenze specifiche e la sua storia medica. Le raccomando di discuterne con un professionista della salute che possa fornirle indicazioni specifiche basate sulla sua situazione.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.

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Gentile paziente, per qualsiasi percorso nutrizionale si intenda seguire è sempre bene consultare uno specialista che le può descrivere pro e contro sulla base di conoscenze approfondite e verificate e indicarle le strategie più adeguate alla sua condizione. Personalmente, data la descrizione della sua situazione, non le suggerirei il digiuno intermittente, a maggior ragione se ha una lieve tendenza al binge eating. Le sottolineo l'importanza di mangiare sano e in modo equilibrato, secondo i propri fabbisogni e le proprie necessità, soprattutto in una fase come la sua dove l'alimentazione può svolgere un ruolo cruciale nel supporto alla guarigione. In ogni caso, qualora volesse continuare a seguire il digiuno intermittente, le ribadisco la necessità di farsi guidare anche per evitare il malessere associato all'assunzione dei farmaci a stomaco vuoto e cercare di arginare gli episodi di binge eating.
Buongiorno, il digiuno intermittente dovrebbe essere seguito da uno specialista in gradi di adeguarlo a Lei e alla sua storia clinica o comunque a seguito di un’anamnesi completa. La nausea associata allo stomaco vuoto è un sintomo da gastrite. È quindi necessario capire cosa mangia nella finestra in cui si alimenta per capire se ci sono degli alimenti che possono peggiorare l’infiammazione che può comunque essere anche associata ai farmaci assunti (anch’essi fonte di infiammazione della mucosa gastrica. Cordialmente
Buongiorno, i sintomi che avverte durante il digiuno intermittente potrebbero essere correlati all'assunzione di farmaci a stomaco vuoto, specialmente cortisonici che possono irritare la mucosa gastrica. Riguardo alla sua preoccupazione sui pasti post-digiuno, consumare cibi poco salutari e in quantità eccessive può effettivamente limitare i benefici metabolici del digiuno, soprattutto in presenza di binge eating. Le consiglio di consultare il suo ematologo per valutare se questa pratica sia adatta alla sua condizione post-trapianto.
Dott.ssa Barzaghi Federica
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Nel suo caso, è fondamentale affrontare il digiuno intermittente con estrema cautela. La nausea e il mal di stomaco che riferisce potrebbero essere correlati all’assunzione dei farmaci a stomaco vuoto, in particolare cortisonici e antibiotici, che notoriamente possono risultare irritanti per la mucosa gastrica.
Inoltre, in presenza di una storia di binge eating, anche lieve, è importante evitare comportamenti alimentari che rischiano di accentuare il ciclo restrizione–abbuffata. Un’alimentazione bilanciata, distribuita in modo regolare nella giornata, può risultare più sostenibile e benefica, specie in un contesto clinico delicato come il post-trapianto.
Le consiglio di confrontarsi con un nutrizionista clinico che possa valutare il suo caso specifico in sinergia con l’équipe medica che la segue, così da garantire una gestione personalizzata e sicura.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Buongiorno, il digiuno intermittente ha come unico effetto benefico certo quello di rappresentare un'alternativa motivante alle diete tradizionali; se favorisce la perdita di peso o il mantenimento di un peso ideale, produce gli stessi benefici di qualsiasi altra dieta che porti agli stessi risultati. Forse nel caso di assunzione di più farmaci al fine di valutare eventuali effetti collaterali (se assunti a stomaco vuoto/pieno) e migliorare la posologia è meglio si rivolga al medico che li ha prescritti e forse il digiuno intermettente potrebbe non essere la migliore opzione nella sua situazione. Per quanto riguarda il binge eating, il consiglio che le posso dare e di rivolgersi ad un nutrizionista che in collaborazione con uno psicoterapeuta la potrà aiutare e sostenere.
Buongiorno;
per quanto riguarda il senso di nausea e leggero mal di stomaco le consiglio di chiedere il parere al suo medico curante, il quale sarà sicuramente in grado di dirle se i farmaci che assume possano essere i responsabili dei problemi sopra citati.
Per quanto riguarda, invece, la seconda parte della domanda le dico che, purtroppo, eseguire un digiuno intermittente e poi mangiare grandi porzioni di cibo poco salutare non porta ai vantaggi per i quali viene seguito un digiuno intermittente. Dopo il digiuno è opportuno consumare pasti sani.
In ogni modo il digiuno lo sta seguendo in autonomia o è seguito/a da un professionista? Sarebbe opportuno che ne parlasse con il suo/a nutrizionista di modo che possa aiutarla a organizzare nei modi più consoni il digiuno e la possa aiutare con la sua forma di binge eating.
A disposizione.
Buon pomeriggio
l'assunzione di alcuni di questi farmaci deve avvenire a stomaco pieno. Dal momento che sta seguendo un piano terapeutico io eviterei un digiuno intermittente proprio per non potenziare gli effetti collaterali degli stessi farmaci. Rimango a disposizione.
Cari saluti
Buonasera, purtroppo credo che per un soggetto con binge eating il digiuno intermittente sia la strategia meno indicata. sia perché finisce per non creare deficit calorico, poichè mangia senza limiti e senza criterio nella finestra di non digiuno, sia perchè facendo così aumenta il carico dell'apparato gastrointestinale, che nelle ore successive cerca di ristabilire un equilibrio prima della prossima abbuffata. Cechi di cambiare strategia risolvendo prima il binge eating disorder. in bocca al lupo
Gentile paziente, è comunque con il digiuno intermittente riferire i sintomi da lei descritti. Inoltre, in alcuni casi, è sconsigliata l'assunzione di farmaci a stomaco vuoto pertanto valuterei i rischi/benefici del digiuno in questi casi. Se lo sta facendo per la perdita di peso, vista anche la presenza di un DCA le consiglierei di prediligere uno stile di vita sano bilanciando tutti i pasti della giornata evitando periodi di digiuno che possono andare a stimolare il senso di fame ulteriormente e una eventuale abbuffata. Resto a disposizione se volesse conoscere il suo fabbisogno e avere un piano alimentare mirato per le sue esigenze. Dott.ssa Miriam Leo
Buongiorno, la prima cosa da considerare è il motivo per il quale sta facendo questo regime alimentare: le è stato "prescritto" o sta facendo di testa sua? Nel secondo caso il mio consiglio è di interrompere e di farsi aiutare da un professionista. Il digiuno intermittente non è necessariamente un formula vincente e salutare. Per il pasto abbondante direi di si, evitare di mangiare per poi mangiare tanto e in maniera disordinata è più dannoso che vantaggioso. Le rinnovo il suggerimento di rivolgersi ad un professionista. Saluti, Davide.
Buongiorno! Comprendo perfettamente le sue domande e le sue preoccupazioni, soprattutto in considerazione del suo recente trapianto di midollo e dell'assunzione di diversi farmaci. È molto importante valutare attentamente la sua situazione specifica prima di intraprendere o continuare il digiuno intermittente.
Nausea e Mal di Stomaco Durante il Digiuno:
I sintomi di lieve nausea e mal di stomaco che avverte durante il digiuno potrebbero dipendere da diversi fattori, ed è fondamentale considerarli attentamente nel suo caso:
* Assunzione di farmaci a stomaco vuoto: Molti farmaci, inclusi cortisonici, antivirali e antibiotici, possono avere effetti collaterali a livello gastrointestinale, come nausea, irritazione gastrica e mal di stomaco, soprattutto se assunti a stomaco vuoto. Il digiuno prolunga questo stato di "stomaco vuoto" e potrebbe esacerbare questi sintomi.
* Effetti fisiologici del digiuno: In alcune persone, soprattutto all'inizio, il digiuno può indurre una leggera nausea dovuta ai cambiamenti metabolici e ormonali in corso. Tuttavia, questa sensazione di solito tende a diminuire con l'adattamento del corpo.
* Interazione tra farmaci e digiuno: Potrebbe esserci un'interazione tra il digiuno e l'assorbimento o l'efficacia dei farmaci che sta assumendo. Alcuni farmaci potrebbero essere assorbiti meglio o peggio a stomaco vuoto, e il digiuno potrebbe influenzare i loro livelli nel sangue.
* Condizioni post-trapianto: Il suo corpo è ancora in fase di recupero dopo il trapianto di midollo, e la sua tolleranza a cambiamenti dietetici come il digiuno potrebbe essere diversa da quella di una persona sana.
È fondamentale che lei discuta questi sintomi con il suo medico curante o con lo specialista che la segue per il trapianto. Loro potranno valutare se la nausea e il mal di stomaco sono effetti collaterali dei farmaci assunti a stomaco vuoto, una risposta fisiologica al digiuno nel suo contesto specifico post-trapianto, o se ci sono altre cause da indagare. Potrebbero anche consigliarle la modalità di assunzione dei farmaci più appropriata in relazione al suo tentativo di digiuno intermittente.
Effetti Benefici del Digiuno e Binge Eating:
Per quanto riguarda la sua preoccupazione sugli effetti benefici del digiuno vanificati da un pasto abbondante e poco sano a causa del binge eating, la sua osservazione è purtroppo corretta.
* Obiettivi del digiuno intermittente: Molti dei potenziali benefici del digiuno intermittente, come il miglioramento della sensibilità insulinica, la modulazione dei livelli di zucchero nel sangue, la potenziale autofagia e alcuni effetti metabolici, si basano su un periodo prolungato di restrizione calorica e su una successiva finestra alimentare con un'alimentazione equilibrata e nutriente.
* Impatto del binge eating: Un pasto abbondante e poco sano, soprattutto se ripetuto regolarmente al termine del digiuno, può facilmente annullare o ridurre significativamente i benefici metabolici e di gestione del peso ottenuti durante la fase di digiuno. Un eccessivo apporto calorico, soprattutto di alimenti processati, ricchi di zuccheri raffinati e grassi saturi, può portare a picchi glicemici e insulinici, infiammazione e vanificare gli sforzi fatti durante il digiuno.
* Ciclo restrizione-abbuffata: Inoltre, un ciclo di restrizione (digiuno) seguito da abbuffate può essere metabolicamente stressante per il corpo e può contribuire a squilibri ormonali e a un rapporto disfunzionale con il cibo.
È importante affrontare la sua forma lieve di binge eating. Questo aspetto è cruciale sia per massimizzare i potenziali benefici del digiuno intermittente (se ritenuto sicuro e appropriato nel suo caso) sia per la sua salute generale e il suo benessere psicologico.
Cosa le consiglio di fare:
* Consultare immediatamente il suo medico curante e/o lo specialista del trapianto: Discuta con loro i sintomi che avverte durante il digiuno e la sua intenzione di praticare il digiuno intermittente, considerando la sua terapia farmacologica e la sua storia clinica post-trapianto. Il loro parere è fondamentale per la sua sicurezza.
* Affrontare il binge eating: Consideri di parlare con un professionista della salute mentale specializzato in disturbi alimentari o con un nutrizionista comportamentale. Loro possono aiutarla a comprendere le cause del suo binge eating e a sviluppare strategie per gestirlo in modo più sano.
* Se il digiuno intermittente viene ritenuto sicuro:
* Inizi gradualmente: Non passi bruscamente a periodi di digiuno prolungati.
* Presti attenzione al suo corpo: Se i sintomi di nausea e mal di stomaco persistono o peggiorano, interrompa il digiuno e ne parli con il medico.
* Rompa il digiuno con pasti equilibrati e nutrienti: Concentri la sua finestra alimentare su alimenti integrali, ricchi di fibre, proteine magre e grassi sani. Eviti cibi processati, zuccheri raffinati e un eccessivo apporto di grassi saturi.
* Consideri finestre di digiuno più brevi: Potrebbe iniziare con finestre di digiuno più brevi (ad esempio 12-14 ore) e vedere come il suo corpo reagisce.
* Assuma i farmaci secondo le indicazioni mediche: Non modifichi l'orario o la modalità di assunzione dei suoi farmaci senza aver prima consultato il suo medico.
In conclusione, la sua situazione è delicata a causa della terapia farmacologica post-trapianto. È imperativo consultare il suo team medico prima di continuare o intraprendere il digiuno intermittente. Inoltre, affrontare il binge eating è fondamentale per la sua salute generale e per poter beneficiare appieno di qualsiasi strategia alimentare.
Buongiorno,

Che farmaci assume con precisione? Alcuni farmaci possono causare una sintomatologia di questo tipo (nausa accompagnata da mal di stomaco) se presi a stomaco vuoto.

Il digiuno intermittente lo sconsiglierei se soffri di binge eating (anche se in forma lieve) in quanto potrebbe aumentare l'entità del DCA.

Saluti
Dott. Davide Privitera
Dott. Antonio Palermo
Nutrizionista
San Valentino Torio
Salve, i sintomi descritti potrebbero essere riconducibili all'assunzione dei farmaci, segua sempre le indicazioni di assunzione del professionista prescrittore, anche perchè si potrebbero presentare a prescindere dall'assunzione a stomaco pieno o vuoto, Per il digiuno intermittente, bisognerebbe capire qual'è l'obiettivo dello stesso e se risulta l'unico approccio in virtù dei casi di binge eating descritti. Le consiglio di parlarne in visita con lo specialista
Buongiorno, i sintomi che lei avverte possono essere dovuti ai farmaci che assume, soprattutto se assunti a stomaco vuoto. Inoltre, per ottenere dei reali effetti benefici da un intervento dietetico come quello del digiuno intermittente, bisognerebbe seguire determinati criteri, come effettuare dei pasti regolari, sazianti, bilanciati, oltre che ovviamente con cibi salutari. Tuttavia, sconsiglio fortemente questo percorso nutrizionale se hai una lieve forma di DCA come il binge eating.
Nel suo caso le indicherei un'alimentazione su base mediterranea ricca di fibre e alimenti antiinfiammatori-antiossidanti ,così da beneficiare da essi per la sua condizione patologica ma soprattutto regolarizzare il comportamento alimentare. Il digiuno intermittente può portare a sviluppare condotte alimentari sregolate, iperalimentazione e disturbi gastrointestinali per cui glielo sconsiglio vivamente.

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