Buongiorno, volevo sapere quali sono gli esami da effettuare per rilevare eventuali carenze di vita
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risposte
Buongiorno,
volevo sapere quali sono gli esami da effettuare per rilevare eventuali carenze di vitamine e minerali. Per le vitamine A,gruppo B,C,D,E,K, un prelievo ematico dovrebbe essere sufficiente per rilevare eventuali carenze? Per i minerali, e in particolare i microelementi quale sarebbe il metodo per rilevare eventuali carenze? Il mineralogramma sembra che non sia ritenuto valido e l'esito sarebbe molto influenzabile da eventuali trattamenti o prodotti per capelli e fattori esterni. Eventualmente il mineralogramma può essere eseguito su altri campioni biologici? Peli, unghie, saliva.... Per i microminerali sembrerebbe che per diagnosticare una carenza o un eccesso l'unico modo sarebbe la comparsa di sintomi valutati assieme a esami di sangue e urine e un colloquio col paziente da cui possano emergere eventuali situazioni che confermino la diagnosi (assunzione di integratori, alimentazione sbagliata,...) La presenza di microminerali nel flusso sanguigno può essere rilevata con un esame del sangue tradizionale o vanno usate metodologie particolari, visto che i microminerali sono presenti solo in piccole quantità nel corpo? La quantità di minerali circolanti nel sangue sarebbe influenzabile da molti fattori e non sarebbe un fattore in grado di dire con precisione che ci siano minerali a sufficienza nelle cellule.
Voi cosa consigliate per verificare eventuali carenze o eccessi di vitamine, minerali e microminerali?
Grazie
volevo sapere quali sono gli esami da effettuare per rilevare eventuali carenze di vitamine e minerali. Per le vitamine A,gruppo B,C,D,E,K, un prelievo ematico dovrebbe essere sufficiente per rilevare eventuali carenze? Per i minerali, e in particolare i microelementi quale sarebbe il metodo per rilevare eventuali carenze? Il mineralogramma sembra che non sia ritenuto valido e l'esito sarebbe molto influenzabile da eventuali trattamenti o prodotti per capelli e fattori esterni. Eventualmente il mineralogramma può essere eseguito su altri campioni biologici? Peli, unghie, saliva.... Per i microminerali sembrerebbe che per diagnosticare una carenza o un eccesso l'unico modo sarebbe la comparsa di sintomi valutati assieme a esami di sangue e urine e un colloquio col paziente da cui possano emergere eventuali situazioni che confermino la diagnosi (assunzione di integratori, alimentazione sbagliata,...) La presenza di microminerali nel flusso sanguigno può essere rilevata con un esame del sangue tradizionale o vanno usate metodologie particolari, visto che i microminerali sono presenti solo in piccole quantità nel corpo? La quantità di minerali circolanti nel sangue sarebbe influenzabile da molti fattori e non sarebbe un fattore in grado di dire con precisione che ci siano minerali a sufficienza nelle cellule.
Voi cosa consigliate per verificare eventuali carenze o eccessi di vitamine, minerali e microminerali?
Grazie
Vitamine A, gruppo B, C, D, E, K: per la maggior parte è sufficiente un prelievo ematico con metodiche specifiche (spettrofotometria o HPLC).
Vitamina D: viene dosato il 25-OH-D3, che è il parametro più attendibile.
Vitamina B12 e acido folico: utili anche omocisteina e acido metilmalonico per una diagnosi più precisa.
Vitamina C: dosabile, ma raramente richiesta se non in casi particolari.
Vitamine A, E, K: dosabili, ma si richiedono in contesti clinici specifici (malassorbimento, malattie epatiche, sospette carenze gravi).
2. Esami per i minerali e microelementi
Macrominerali (calcio, magnesio, sodio, potassio, fosforo, cloro): il dosaggio ematico standard è affidabile.
Microminerali (zinco, rame, selenio, manganese, cromo, iodio, ferro, molibdeno): dosabili anch’essi su sangue, ma i valori vanno interpretati con cautela perché:
il livello plasmatico può variare molto in base all’alimentazione recente, all’infiammazione o ad altre condizioni temporanee;
non sempre riflette lo stato intracellulare o di deposito.
Per alcuni, come lo zinco e il rame, è utile valutare anche proteine di trasporto (es. ceruloplasmina).
Per lo iodio, più utile è la misurazione urinaria nelle 24 ore.
3. Mineralogramma
Il mineralogramma su capelli non è considerato un esame attendibile per diagnosticare carenze o eccessi: i risultati sono facilmente falsati da trattamenti estetici (tinture, shampoo, decolorazioni), ambiente, polvere e contaminazioni esterne.
Lo stesso vale per mineralogrammi eseguiti su unghie o saliva: non sono validati scientificamente per uso clinico.
4. Come valutare realmente carenze o eccessi
Non esiste un unico esame definitivo.
L’approccio corretto è:
Valutazione clinica: sintomi, alimentazione, eventuali patologie o farmaci che possono aumentare il rischio di carenze.
Esami mirati: sangue e urine per vitamine e minerali specifici in base al sospetto clinico (non esami “a tappeto” su tutto).
Integrazione ragionata: solo se necessario, evitando supplementazioni inutili che possono portare a eccessi.
In sintesi:
Per le vitamine e i macrominerali, un esame del sangue è generalmente sufficiente.
Per i microminerali, il dosaggio ematico è possibile ma va interpretato con attenzione, integrandolo con la valutazione clinica.
Il mineralogramma su capelli/unghie/saliva non è affidabile e non sostituisce le analisi del sangue.
La strategia migliore resta combinare visita medica, anamnesi alimentare, sintomi ed esami mirati.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Vitamina D: viene dosato il 25-OH-D3, che è il parametro più attendibile.
Vitamina B12 e acido folico: utili anche omocisteina e acido metilmalonico per una diagnosi più precisa.
Vitamina C: dosabile, ma raramente richiesta se non in casi particolari.
Vitamine A, E, K: dosabili, ma si richiedono in contesti clinici specifici (malassorbimento, malattie epatiche, sospette carenze gravi).
2. Esami per i minerali e microelementi
Macrominerali (calcio, magnesio, sodio, potassio, fosforo, cloro): il dosaggio ematico standard è affidabile.
Microminerali (zinco, rame, selenio, manganese, cromo, iodio, ferro, molibdeno): dosabili anch’essi su sangue, ma i valori vanno interpretati con cautela perché:
il livello plasmatico può variare molto in base all’alimentazione recente, all’infiammazione o ad altre condizioni temporanee;
non sempre riflette lo stato intracellulare o di deposito.
Per alcuni, come lo zinco e il rame, è utile valutare anche proteine di trasporto (es. ceruloplasmina).
Per lo iodio, più utile è la misurazione urinaria nelle 24 ore.
3. Mineralogramma
Il mineralogramma su capelli non è considerato un esame attendibile per diagnosticare carenze o eccessi: i risultati sono facilmente falsati da trattamenti estetici (tinture, shampoo, decolorazioni), ambiente, polvere e contaminazioni esterne.
Lo stesso vale per mineralogrammi eseguiti su unghie o saliva: non sono validati scientificamente per uso clinico.
4. Come valutare realmente carenze o eccessi
Non esiste un unico esame definitivo.
L’approccio corretto è:
Valutazione clinica: sintomi, alimentazione, eventuali patologie o farmaci che possono aumentare il rischio di carenze.
Esami mirati: sangue e urine per vitamine e minerali specifici in base al sospetto clinico (non esami “a tappeto” su tutto).
Integrazione ragionata: solo se necessario, evitando supplementazioni inutili che possono portare a eccessi.
In sintesi:
Per le vitamine e i macrominerali, un esame del sangue è generalmente sufficiente.
Per i microminerali, il dosaggio ematico è possibile ma va interpretato con attenzione, integrandolo con la valutazione clinica.
Il mineralogramma su capelli/unghie/saliva non è affidabile e non sostituisce le analisi del sangue.
La strategia migliore resta combinare visita medica, anamnesi alimentare, sintomi ed esami mirati.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
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Buongiorno,
per le vitamine, molte possono essere valutate con un prelievo ematico, ma i livelli nel sangue riflettono solo parzialmente le riserve corporee. La vitamina D, B12, folati e vitamina C sono i marker più utili; A, E e K plasmatiche danno solo indicazioni parziali.
Per i minerali e i microminerali, il sangue è lo standard, ma i livelli circolanti possono variare con dieta, stress o infiammazione e non sempre riflettono le riserve cellulari. Il mineralogramma su capelli non è considerato affidabile; urine o plasma possono aiutare in casi selezionati.
In pratica, la valutazione richiede esami ematici, anamnesi alimentare, sintomi clinici e, se necessario, test mirati. Non esistono metodi unici per diagnosticare con precisione tutte le carenze o gli eccessi.
per le vitamine, molte possono essere valutate con un prelievo ematico, ma i livelli nel sangue riflettono solo parzialmente le riserve corporee. La vitamina D, B12, folati e vitamina C sono i marker più utili; A, E e K plasmatiche danno solo indicazioni parziali.
Per i minerali e i microminerali, il sangue è lo standard, ma i livelli circolanti possono variare con dieta, stress o infiammazione e non sempre riflettono le riserve cellulari. Il mineralogramma su capelli non è considerato affidabile; urine o plasma possono aiutare in casi selezionati.
In pratica, la valutazione richiede esami ematici, anamnesi alimentare, sintomi clinici e, se necessario, test mirati. Non esistono metodi unici per diagnosticare con precisione tutte le carenze o gli eccessi.
Buongiorno,
non esiste un unico test che rilevi tutte le carenze: la valutazione si basa su esami mirati prescritti dal medico in base all’anamnesi e ai sintomi clinici, integrati eventualmente da controlli specifici. Il percorso dovrebbe partire da una valutazione clinica e impostare gli accertamenti necessari.
Spero di esserle stata utile!
Dott.ssa Laura Brambilla
non esiste un unico test che rilevi tutte le carenze: la valutazione si basa su esami mirati prescritti dal medico in base all’anamnesi e ai sintomi clinici, integrati eventualmente da controlli specifici. Il percorso dovrebbe partire da una valutazione clinica e impostare gli accertamenti necessari.
Spero di esserle stata utile!
Dott.ssa Laura Brambilla
Gentile paziente,
Per la valutazione di eventuali carenze vitaminiche (A, gruppo B, C, D, E, K), il metodo di riferimento è il prelievo ematico venoso, che consente un dosaggio diretto dei livelli sierici. Tuttavia, è importante considerare che alcuni valori possono essere influenzati da fattori temporanei come dieta, stress o assunzione di integratori, e vanno interpretati nel contesto clinico.
Per quanto riguarda i minerali e i microelementi (come ferro, zinco, rame, selenio, magnesio), anche in questo caso il sangue e le urine rappresentano i campioni biologici più utilizzati. I test ematici tradizionali possono rilevare la presenza di questi elementi, ma non sempre riflettono accuratamente le concentrazioni intracellulari. Per questo motivo, è fondamentale integrare i dati laboratoristici con l’anamnesi, la valutazione dei sintomi e l’eventuale uso di integratori o farmaci. Un approccio multidisciplinare, che coinvolga medico curante, nutrizionista e, se necessario, specialista in medicina funzionale, è il più indicato per una diagnosi accurata e una gestione personalizzata.
Per la valutazione di eventuali carenze vitaminiche (A, gruppo B, C, D, E, K), il metodo di riferimento è il prelievo ematico venoso, che consente un dosaggio diretto dei livelli sierici. Tuttavia, è importante considerare che alcuni valori possono essere influenzati da fattori temporanei come dieta, stress o assunzione di integratori, e vanno interpretati nel contesto clinico.
Per quanto riguarda i minerali e i microelementi (come ferro, zinco, rame, selenio, magnesio), anche in questo caso il sangue e le urine rappresentano i campioni biologici più utilizzati. I test ematici tradizionali possono rilevare la presenza di questi elementi, ma non sempre riflettono accuratamente le concentrazioni intracellulari. Per questo motivo, è fondamentale integrare i dati laboratoristici con l’anamnesi, la valutazione dei sintomi e l’eventuale uso di integratori o farmaci. Un approccio multidisciplinare, che coinvolga medico curante, nutrizionista e, se necessario, specialista in medicina funzionale, è il più indicato per una diagnosi accurata e una gestione personalizzata.
salve Mineralogramma (analisi del capello)
Non è considerato un test affidabile per valutare carenze o eccessi:
il risultato può essere falsato da shampoo, tinte, trattamenti, inquinamento ambientale;
manca standardizzazione scientifica.
Anche su unghie, peli o saliva non ci sono metodiche validate a uso clinico.L’approccio migliore è esami mirati in base ai sintomi e ai fattori di rischio, non un “check-up universale” di tutte le vitamine e minerali.
saluti
dott.ssa antelmi antonella
Non è considerato un test affidabile per valutare carenze o eccessi:
il risultato può essere falsato da shampoo, tinte, trattamenti, inquinamento ambientale;
manca standardizzazione scientifica.
Anche su unghie, peli o saliva non ci sono metodiche validate a uso clinico.L’approccio migliore è esami mirati in base ai sintomi e ai fattori di rischio, non un “check-up universale” di tutte le vitamine e minerali.
saluti
dott.ssa antelmi antonella
Salve,
per quanto riguarda le vitamine, molte (A, D, E, K, C e alcune del gruppo B) possono essere dosate con un normale prelievo ematico, anche se non sempre i valori rispecchiano esattamente le riserve dell’organismo.
Per minerali e oligoelementi il riferimento resta l’esame del sangue e, in alcuni casi, delle urine. È vero però che i livelli circolanti possono variare in base a diversi fattori e non sempre riflettono la reale disponibilità intracellulare.
Il cosiddetto mineralogramma, come giustamente diceva, non è considerato un test scientificamente valido, perché i risultati sono molto influenzabili da trattamenti estetici, prodotti e fattori esterni, e non fornisce un’informazione attendibile sullo stato nutrizionale, nemmeno se applicato a peli, unghie o saliva.
In pratica, la valutazione più corretta si ottiene dall’insieme di tre elementi: colloquio approfondito (stile alimentare, eventuali integratori, sintomi), esami del sangue mirati in base al sospetto e, se necessario, integrazione con altri test specifici.
Non esiste quindi un unico esame valido per tutti: la scelta migliore è partire dal quadro clinico e solo dopo richiedere gli esami mirati davvero utili.
per quanto riguarda le vitamine, molte (A, D, E, K, C e alcune del gruppo B) possono essere dosate con un normale prelievo ematico, anche se non sempre i valori rispecchiano esattamente le riserve dell’organismo.
Per minerali e oligoelementi il riferimento resta l’esame del sangue e, in alcuni casi, delle urine. È vero però che i livelli circolanti possono variare in base a diversi fattori e non sempre riflettono la reale disponibilità intracellulare.
Il cosiddetto mineralogramma, come giustamente diceva, non è considerato un test scientificamente valido, perché i risultati sono molto influenzabili da trattamenti estetici, prodotti e fattori esterni, e non fornisce un’informazione attendibile sullo stato nutrizionale, nemmeno se applicato a peli, unghie o saliva.
In pratica, la valutazione più corretta si ottiene dall’insieme di tre elementi: colloquio approfondito (stile alimentare, eventuali integratori, sintomi), esami del sangue mirati in base al sospetto e, se necessario, integrazione con altri test specifici.
Non esiste quindi un unico esame valido per tutti: la scelta migliore è partire dal quadro clinico e solo dopo richiedere gli esami mirati davvero utili.
Buongiorno, posso dirle che è piuttosto raro avere delle carenze di minerali se la sua alimentazione è sufficientemente varia. Lo faccio presente soltanto perché questi esami che ha citato possono essere anche molto costosi e, nella quasi totalità dei casi, non più di tanto utili. Gli esami più affidabili restano comunque quelli con prelievo di sangue, da farsi prescrivere dal suo medico, con i valori dei minerali che vuole controllare.
Alcuni minerali e vitamine si possono dosare facilmente con un semplice esame del sangue (calcio, ferro, sodio, potassio, vitamina D e B12). Altri micronutrienti, trovandosi magari legati a proteine o distribuiti nei tessuti, ad oggi non possono essere valutati tramite esami.
Il mineralogramma su capelli, pur essendo spesso proposto, non è considerato realmente affidabile in ambito clinico.
Il modo più sensato per valutare eventuali carenze resta quello di analizzare l’alimentazione e raccogliere eventuali sintomi. In ogni caso, se la dieta è varia e non esclude intere categorie alimentari, il corpo ha meccanismi di autoregolazione che aiutano a compensare eventuali squilibri (assorbe di più quando c’è carenza e di meno quando c’è eccesso), quindi non dovresti preoccuparti.
Il mineralogramma su capelli, pur essendo spesso proposto, non è considerato realmente affidabile in ambito clinico.
Il modo più sensato per valutare eventuali carenze resta quello di analizzare l’alimentazione e raccogliere eventuali sintomi. In ogni caso, se la dieta è varia e non esclude intere categorie alimentari, il corpo ha meccanismi di autoregolazione che aiutano a compensare eventuali squilibri (assorbe di più quando c’è carenza e di meno quando c’è eccesso), quindi non dovresti preoccuparti.
Buongiorno, per la maggior parte delle vitamine, il prelievo ematico è il metodo standard. Io consiglio eventualmente di interrompere con almeno 15 gg di anticipo l'assunzione di qualsiasi integratore per verificare l'attendibilità dei risultati. Quindi consiglio emocromo, vitamina A, E, C, acido metilmalonico (se dubbi su B12), Iodio urinario (per funzione tiroidea o dieta priva di sale iodato), Esame urine 24h per alcuni minerali (magnesio, calcio, fosforo).
Buongiorno,
la sua domanda è molto precisa e tocca un punto importante: non esiste un singolo esame che fornisca un quadro completo e affidabile sullo stato di tutte le vitamine e dei minerali, perché ciascuno di questi nutrienti ha modalità di distribuzione, assorbimento e metabolismo diverse.
Provo a chiarire in modo ordinato i punti principali.
---
### 1. Vitamine
Per la maggior parte delle **vitamine** è possibile eseguire **un normale prelievo di sangue venoso**, ma è opportuno scegliere quali analizzare in base ai sintomi o al contesto clinico, perché non ha molto senso richiedere “tutte le vitamine” in assenza di un sospetto specifico.
Gli esami comunemente eseguibili e affidabili sono:
* **Vitamina D (25-OH-D)**: test molto accurato per valutare lo stato di riserva.
* **Vitamina B12 e folati (B9)**: routine in caso di astenia, anemia, disturbi neurologici o digestivi.
* **Vitamina B1 (tiamina), B6 (piridossina) e B2 (riboflavina)**: valutabili in laboratorio specializzato, ma di solito solo se c’è un sospetto mirato.
* **Vitamina C (acido ascorbico)**: dosabile ma raramente utile in soggetti con dieta normale.
* **Vitamina A (retinolo), E (tocoferolo) e K**: si misurano in centri specializzati, soprattutto se ci sono malassorbimenti intestinali o epatici.
Un semplice prelievo è quindi sufficiente, ma le analisi vanno interpretate insieme al quadro clinico.
---
### 2. Minerali e oligoelementi (microelementi)
Per **minerali principali** (macroelementi) come calcio, magnesio, sodio, potassio, fosforo:
* il **dosaggio ematico** è attendibile e di routine.
Per **oligoelementi** o microminerali (ferro, zinco, rame, selenio, manganese, cromo, iodio, molibdeno):
* il **sangue venoso** può essere usato, ma spesso serve una **metodica specifica** (spettrometria di massa o ICP-MS) che pochi laboratori eseguono;
* in alcuni casi, si associano **urine delle 24 ore** per completare la valutazione (ad esempio per selenio o iodio).
È corretto quanto dice: i livelli plasmatici riflettono soprattutto la quota circolante, non necessariamente quella intracellulare. Per questo motivo, in caso di valori ai limiti, si valuta il contesto clinico prima di parlare di carenza o eccesso.
---
### 3. Mineralogramma
Il **mineralogramma su capelli** non è considerato attendibile in medicina clinica.
È vero che i risultati possono essere alterati da lavaggi, tinte, shampoo, sudore, esposizioni ambientali e non riflettono in modo accurato lo stato minerale dell’organismo.
Non esistono linee guida che ne raccomandino l’uso diagnostico.
Al momento non sono riconosciuti test analoghi su peli, unghie o saliva che abbiano validità clinica documentata.
---
### 4. Come si valuta realmente una carenza
Il metodo più affidabile resta la combinazione di:
* **anamnesi e dieta dettagliata**,
* **esami del sangue mirati**,
* **eventuali urine o test strumentali**,
* e **valutazione dei sintomi clinici** (astenia, crampi, fragilità unghie, pelle secca, alterazioni dell’alvo, ecc.).
Molte carenze si individuano più efficacemente con un ragionamento clinico che con test estesi e aspecifici.
---
### 5. In pratica
Per una valutazione generale, in assenza di patologie note, può richiedere tramite il medico di base o lo specialista:
* emocromo completo,
* sideremia, ferritina, transferrina,
* vitamina B12, folati, vitamina D,
* calcio, magnesio, fosforo,
* zinco e rame (se ci sono sintomi compatibili o alimentazione monotona).
Solo in presenza di indicazioni particolari si aggiungono altri esami vitaminici o oligoelementi.
---
**In sintesi**
* Un prelievo di sangue è sufficiente per la maggior parte delle vitamine e dei minerali, se i dosaggi sono scelti in modo mirato.
* Il mineralogramma su capelli non è affidabile né raccomandato.
* Non esistono test attendibili su unghie, peli o saliva per valutare le riserve minerali.
* L’approccio più sicuro è integrare dati clinici, anamnestici e biochimici, evitando indagini estese senza indicazione.
la sua domanda è molto precisa e tocca un punto importante: non esiste un singolo esame che fornisca un quadro completo e affidabile sullo stato di tutte le vitamine e dei minerali, perché ciascuno di questi nutrienti ha modalità di distribuzione, assorbimento e metabolismo diverse.
Provo a chiarire in modo ordinato i punti principali.
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### 1. Vitamine
Per la maggior parte delle **vitamine** è possibile eseguire **un normale prelievo di sangue venoso**, ma è opportuno scegliere quali analizzare in base ai sintomi o al contesto clinico, perché non ha molto senso richiedere “tutte le vitamine” in assenza di un sospetto specifico.
Gli esami comunemente eseguibili e affidabili sono:
* **Vitamina D (25-OH-D)**: test molto accurato per valutare lo stato di riserva.
* **Vitamina B12 e folati (B9)**: routine in caso di astenia, anemia, disturbi neurologici o digestivi.
* **Vitamina B1 (tiamina), B6 (piridossina) e B2 (riboflavina)**: valutabili in laboratorio specializzato, ma di solito solo se c’è un sospetto mirato.
* **Vitamina C (acido ascorbico)**: dosabile ma raramente utile in soggetti con dieta normale.
* **Vitamina A (retinolo), E (tocoferolo) e K**: si misurano in centri specializzati, soprattutto se ci sono malassorbimenti intestinali o epatici.
Un semplice prelievo è quindi sufficiente, ma le analisi vanno interpretate insieme al quadro clinico.
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### 2. Minerali e oligoelementi (microelementi)
Per **minerali principali** (macroelementi) come calcio, magnesio, sodio, potassio, fosforo:
* il **dosaggio ematico** è attendibile e di routine.
Per **oligoelementi** o microminerali (ferro, zinco, rame, selenio, manganese, cromo, iodio, molibdeno):
* il **sangue venoso** può essere usato, ma spesso serve una **metodica specifica** (spettrometria di massa o ICP-MS) che pochi laboratori eseguono;
* in alcuni casi, si associano **urine delle 24 ore** per completare la valutazione (ad esempio per selenio o iodio).
È corretto quanto dice: i livelli plasmatici riflettono soprattutto la quota circolante, non necessariamente quella intracellulare. Per questo motivo, in caso di valori ai limiti, si valuta il contesto clinico prima di parlare di carenza o eccesso.
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### 3. Mineralogramma
Il **mineralogramma su capelli** non è considerato attendibile in medicina clinica.
È vero che i risultati possono essere alterati da lavaggi, tinte, shampoo, sudore, esposizioni ambientali e non riflettono in modo accurato lo stato minerale dell’organismo.
Non esistono linee guida che ne raccomandino l’uso diagnostico.
Al momento non sono riconosciuti test analoghi su peli, unghie o saliva che abbiano validità clinica documentata.
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### 4. Come si valuta realmente una carenza
Il metodo più affidabile resta la combinazione di:
* **anamnesi e dieta dettagliata**,
* **esami del sangue mirati**,
* **eventuali urine o test strumentali**,
* e **valutazione dei sintomi clinici** (astenia, crampi, fragilità unghie, pelle secca, alterazioni dell’alvo, ecc.).
Molte carenze si individuano più efficacemente con un ragionamento clinico che con test estesi e aspecifici.
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### 5. In pratica
Per una valutazione generale, in assenza di patologie note, può richiedere tramite il medico di base o lo specialista:
* emocromo completo,
* sideremia, ferritina, transferrina,
* vitamina B12, folati, vitamina D,
* calcio, magnesio, fosforo,
* zinco e rame (se ci sono sintomi compatibili o alimentazione monotona).
Solo in presenza di indicazioni particolari si aggiungono altri esami vitaminici o oligoelementi.
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**In sintesi**
* Un prelievo di sangue è sufficiente per la maggior parte delle vitamine e dei minerali, se i dosaggi sono scelti in modo mirato.
* Il mineralogramma su capelli non è affidabile né raccomandato.
* Non esistono test attendibili su unghie, peli o saliva per valutare le riserve minerali.
* L’approccio più sicuro è integrare dati clinici, anamnestici e biochimici, evitando indagini estese senza indicazione.
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