Buongiorno, vi contatto in quanto mi ritrovo in una situazione che ritengo essere decisamente parad

20 risposte
Buongiorno,
vi contatto in quanto mi ritrovo in una situazione che ritengo essere decisamente paradossale e bizzara.
cerco di essere il più sintetico possibile: da circa 2 anni ho stretto amicizia con una ragazza di nome Francesca (nome di fantasia) la quale mi fu molto vicina in un momento drammatico della mia vita (fui lasciato di punto in bianco dopo 4 anni di relazione) e da lì nacque un rapporto di amicizia (sempre e solo amicizia!) Francesca al tempo era sposata e aveva già due figli.
con il susseguirsi dei mesi la nostra amicizia divenne intensa e si organizzavano spesso cene, compleanni, uscite.
Un anno fa, circa un anno dopo l'inizio della nostra amicizia, Francesca mi confessa di aver intrapreso una relazione extraconiugale con un collega e di mantenere il massimo riserbo (cosa che ovviamente io ho fatto, non si tradisce mai un'amica). Dopo qualche mese lascia di punto in bianco il marito e ufficializza la sua nuova relazione.
Francesca conosce Michele (altro nome di fantasia) e inizialmente Michele si lega molto a me, mi stima, mi rispetta e io faccio altrettanto, facciamo diverse uscite insieme, ci troviamo bene. Nel frattempo Francesca mi confessa gravi problemi economici dovuti al fatto che l'ex marito non paga gli alimenti e io (in totale segreto sia da Michele sia dalla mia nuova compagna conosciuta nel frattempo) le presto diverse centinaia di euro (circa 500€) che con il tempo non ho mai più voluto indietro. Ho pagato a lei e ai suoi due figli i biglietti per un parco divertimenti in cui siamo andati tutti insieme.
Con il passare dei mesi vedo l'atteggiamento di Michele cambiare nei confronti non solo miei ma di tutte le persone attorno a Francesca, diventa chiuso, imbronciato, a tratti scocciato, non ride più, diventa cupo. Francesca inizia ad essere più "volatile" ovvero inizia a scrivere sempre meno, a farsi sentire per prima sempre meno, a non parlare più di nulla di personale.
Chiedo spiegazioni a Francesca circa questo suo cambiamento e lei mi assicura che è tutto ok, che assolutamente la nostra amicizia è solida, che io sono come un fratello, che ho fatto tantissimo per lei e che me ne è riconoscente.
Arriviamo a Natale di quest'anno e Francesca di fatto sparisce, non scrive più, risponde solo se sono io a scriverle, risponde quasi monosillabo. Nel frattempo Michele è completamente sparito da tutti. Non escono più, non hanno frequentazioni sociali con altre persone.
Michele a partire da questa estate oltre a cambiare il comportamento verso di noi ho notato essere estremamente geloso di ogni cosa, le controlla il cellulare, ascolta ogni conversazione che lei fa. Michele di fatto non ha amici, dice di avere conoscenze ma queste persone io non le ho mai viste, ci invitò una volta nel suo bar che frequentava da single (chi è fidanzato per lui non può andare al bar) ma tutti questi suoi amici non si sono palesati e a parte qualche "ciao" a qualcuno non ha interagito con nessuno nel luogo che descriveva come "casa sua"
Io sono veramente molto triste perchè io credevo (e credo ancora ovviamente) alla nostra amicizia, ho fatto tutto per lei, lo rifarei anche ora, ho tenuto il segreto sulla sua relazione extraconiugale, prestato (regalato) soldi, viziato i suoi figli, cosa dovevo fare più di così? Non capisco il perchè io sia stato "ripagato" in questo modo.
Premetto che Francesca è essenzialmente sparita dalla vita di tutti, non solo dalla mia, quindi ho escluso una cosa "contro di me".
Io sono veramente triste, la mia compagna mi rimprovera dicendo che gli amici vanno e vengono, io però non la vedo così, lei per me era come una sorella (sono figlio unico).
Non so come comportarmi.
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Buongiorno,

La situazione che descrive è comprensibilmente dolorosa e complessa. Da quanto racconta, sembra che abbia investito moltissimo in questa amicizia, non solo emotivamente ma anche materialmente, e che considerasse Francesca una figura importante e stabile nella sua vita. Quando un rapporto di questo tipo cambia improvvisamente, è naturale sentirsi tristi, confusi e anche feriti.

Il comportamento di Francesca, in particolare il suo allontanamento progressivo, potrebbe essere influenzato dalla sua relazione con Michele. Da ciò che descrive, sembra che Michele possa avere una personalità controllante e che la dinamica della loro relazione stia limitando la libertà sociale di Francesca. Questo tipo di cambiamento spesso si riflette su tutte le relazioni significative della persona coinvolta, non solo sull'amicizia con lei.

La sua tristezza è amplificata dal fatto che aveva trovato in Francesca una sorta di sorella, una figura che compensava il senso di solitudine che può derivare dall'essere figlio unico. Questo rende il distacco ancora più doloroso. Tuttavia, è importante ricordare che anche i legami profondi possono subire trasformazioni indipendenti dalla nostra volontà.

Ecco alcune riflessioni che potrebbero aiutarla:

Accettare i limiti delle sue azioni: Ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per essere un buon amico, mostrando generosità, lealtà e supporto. Tuttavia, non possiamo controllare le scelte degli altri, e il comportamento di Francesca non è necessariamente una riflessione sul valore che lei ha come amico.

Comprendere il possibile contesto di Francesca: Se Michele ha atteggiamenti controllanti o isolanti, Francesca potrebbe trovarsi in una posizione difficile, magari limitata nella sua capacità di mantenere relazioni esterne. Non è detto che il suo allontanamento sia una scelta consapevole o intenzionale.

Proteggere il suo benessere: È importante riflettere su come questa relazione, in questo momento, stia influenzando il suo equilibrio emotivo. Se mantenere un filo di comunicazione con Francesca la fa sentire peggio, potrebbe valutare di prendere una pausa, concentrandosi su se stesso e sulle persone che oggi possono offrirle una connessione reciproca.

Valutare un possibile confronto: Se sente che Francesca potrebbe essere aperta a un dialogo onesto e tranquillo, potrebbe condividere con lei come si sente, senza accusare, ma esprimendo il suo dispiacere e il valore che attribuisce alla loro amicizia. Tuttavia, è essenziale essere preparati anche a una risposta che non corrisponda alle sue aspettative.

Infine, il rimprovero della sua compagna, sebbene dettato probabilmente da un desiderio di proteggerla, potrebbe non cogliere appieno la profondità del suo legame con Francesca. Forse potrebbe condividere con lei i suoi sentimenti in modo più approfondito, aiutandola a capire perché questa perdita le pesa così tanto.

Se desidera, posso aiutarla a esplorare meglio le sue emozioni o a elaborare una strategia per affrontare questa situazione.

Rimango a disposizione per qualsiasi approfondimento.

Un caro saluto.

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Dott. Simone Tealdi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno,
dalla sua descrizione emerge un forte investimento emotivo nella relazione con Francesca, che sembra essere stato ricambiato solo in parte. È normale sentirsi feriti e confusi quando un legame che consideravamo profondo si interrompe senza spiegazioni chiare. A volte, le persone cambiano per motivi che non sempre ci riguardano direttamente, ma questo non sminuisce il valore che ha avuto ciò che avete condiviso.

Ha mai pensato di esplorare come queste emozioni e aspettative nelle relazioni influenzino il suo benessere? Può essere utile approfondire questo aspetto per gestire meglio il senso di perdita e il desiderio di protezione nei rapporti futuri.

Cordiali saluti,
dr Tealdi
Dott.ssa Antonella Colazzo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Seclì
capisco la sua tristezza, credo che l'aspetto più determinante in qualsiasi tipo di relazione sia riuscire ad avere un dialogo, questo presuppone l'esistenza di uno scambio. mi sembra di capire che questo sia diventato minimo, ma se è preoccupato per la sua amica provi a incontrarla e a chiederle un confronto. dopodiché cerchi di capire cosa ha la sua amica e di cosa ha bisogno e se tale rapporto ha ancora le condizioni per esistere e sussistere.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,

la situazione che descrivi è certamente complessa e fonte di grande sofferenza emotiva. La sua delusione e tristezza sono comprensibili, considerando quanto abbia investito nella relazione con Francesca, sia a livello emotivo che pratico. È evidente che lei tiene molto all'amicizia e considera i legami interpersonali profondamente significativi, tanto da vivere questa situazione come un tradimento della fiducia e dell'affetto reciproco.

È importante, tuttavia, riflettere su alcuni aspetti:

I confini relazionali: Dalle sue parole emerge un grande impegno da parte sua nel sostenere Francesca in diversi momenti difficili, ma si percepisce anche una dinamica in cui lei ha dato molto, forse troppo, senza ricevere altrettanto in cambio. Questo potrebbe aver creato uno squilibrio nella relazione che, a lungo andare, potrebbe averla logorata.

Il comportamento di Michele: Il cambiamento di Francesca potrebbe essere influenzato dalla relazione con Michele e da eventuali dinamiche di controllo o gelosia presenti tra loro. Tuttavia, è importante ricordare che le scelte di Francesca, anche l'allontanarsi da lei e da altri, sono comunque sue responsabilità.

Gestione della delusione: Il sentirsi tradito da qualcuno che si considera "come un fratello/sorella" è doloroso, ma potrebbe essere utile riformulare questa esperienza. Forse, invece di vedere la situazione come una perdita definitiva, potrebbe essere un momento per riflettere sui propri bisogni relazionali e sui limiti che è giusto porre per tutelarsi.

Elaborazione del lutto emotivo: Anche le amicizie, quando si interrompono o cambiano in modo significativo, possono provocare un senso di perdita. È normale attraversare un periodo di tristezza e confusione.

Infine, per affrontare questa situazione e comprendere a fondo i suoi sentimenti, potrebbe essere utile rivolgersi a uno specialista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, che possa aiutarla a gestire l'impatto emotivo di questa esperienza e esplorare strategie per costruire relazioni più equilibrate e soddisfacenti.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Valentina Sciubba
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Credo che in questi casi la cosa migliore da fare sia consigliare uno psicologo psicoterapeuta esperto in relazioni, ovviamente da fare con delicatezza per non ottenere l'effetto contrario. Al riguardo esiste una tecnica specifica di comunicazione. La terapia della Gestalt, così come da me applicata è molto efficace per risolvere i problemi di relazione e su internet può trovare due miei articoli al riguardo. Non compare nel suo resoconto la figura dell'ex marito e sarebbe sicuramente importante capire perché il matrimonio si è sciolto. Penso che prima di ogni separazione dovrebbe essere previsto dal giudice un colloquio, ancorché non obbligatorio, con uno psicologo.
Dott.ssa Dimitra Tsekou
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Credo che sia importante considerare che l'altra persona ha preso forse per assodato alcune cose, mi sembra di capire che lei ha provata ad esserle vicino ma credo che la sua amica sia in grandi difficoltà con qualcosa che nemmeno lei forse riesce a controllare e che sicuramente non ha comunicato chiaramente a lei, le consiglerei di attendere e di aspettare in un'attesa ''riflessiva'' cioè considerare anche che forse lei poteva mettere un po' più di limiti e confini per quanto riguarda quali conseguenze ci sono se ''si tengono certi segreti'' e come mai per forza doveva darle dei soldi, credo che si sono creati delle dinamiche di sopprafazione. Un saluto e spero che lei riesce a fare un percorso se non lo sta già facendo per esplorare meglio questi aspetti.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Violeta Raileanu
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno,
Considerando quanto impegno e affetto ha dedicato a questa amicizia è evidente che Francesca abbia rappresentato per lei un legame molto importante, ma sembra che attualmente stia vivendo dinamiche personali e relazionali che l'hanno portata ad allontanarsi.
Le relazioni, purtroppo, possono cambiare anche quando abbiamo dato il massimo. È importante riconoscere ciò che lei ha fatto per questa amicizia, ma anche accettare che non tutto è sotto il suo controllo.
Infine, rifletta su come questa esperienza possa aiutarla a proteggere il suo benessere emotivo e a investire le sue energie nelle relazioni più reciproche. Non dimentichi di prendersi cura di sé stesso.
Un caro saluto.
Dott.ssa Paola Marinelli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Tivoli
Salve, leggendo le sue parole credo ci sia maggiormente da interrogarsi sul ruolo della sua amica e sul valore che lei in prima persona da' all'amicizia. Il rapporto con il ragazzo ha a che fare con la sua giovane età e con qualcosa di incompleto, ma, a parer mio, porta con sè motivazioni diverse. un saluto
Dottoressa Paola Marinelli
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, premetto che si possono scrivere solo impressioni ma mi pare che si possa legare l'allontanamento di Francesca alla gelosia di Michele. Per quanto riguarda lei, dovrebbe riflettere sul perché lo imputa o imputava a qualche sua mancanza; le relazioni vivono di affetto e non si misurano in quanto si dà all'altro in senso concreto. Le suggerisco, soprattutto in merito ai dubbi che nutre nei confronti di Michele, di parlare apertamente con Francesca : amicizia vuol dire libertà di esprimere e confrontarsi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Salve,

potrebbe meglio affrontare la sofferenza proveniente dalla fine brusca di questa amicizia all'interno di uno spazio di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. E 'chiaro il tipo di legame che c'era tra lei e questa persona e potrebbe esserle utile parlarne con un professionista; con il tempo riuscirà a dare un significato a quanto accaduto.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Roberta De Vito
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Avellino
BUongiorno, la situazione che descrive in effetti è molto triste. Provi a chiedere a Francesca un incontro in cui possiate dirvi le cose come stanno con la massima tranquillità. Potrebbe essere in difficoltà o sentirsi in difficoltà nel confidarle qualcosa relativa alla sua relazione o alla difficoltà di socializzazione. In bocca al lupo!
Dott.ssa Arianna Corotti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Salve, a volte non è facile lasciar andare gli amici, neanche assecondare la loro volontà. Cerchi un supporto psicologico, magari di breve durata, per elaborare questo lutto e per imparare che le cose possono cambiare in ambito relazionale quando meno ce lo aspettiamo. Comunque lasci emergere il suo dolore con un esperto e non sovraccaricarichi la sua relazione sentimentale. Un saluto
Dr. Stefano Oggiano
Psicoterapeuta, Psicologo
Porto Torres
Salve
Capisco quanto questa situazione possa essere dolorosa per lei, soprattutto dopo tutto ciò che ha fatto per questa amicizia. È evidente che abbia dimostrato grande generosità e affetto, ma il cambiamento di Francesca sembra legato più alla sua situazione personale che a qualcosa che lei abbia fatto. Questo non diminuisce il valore del suo impegno, ma evidenzia che non tutto dipende da noi.

È naturale sentirsi delusi e tristi di fronte a un allontanamento così improvviso. Alcune relazioni, però, cambiano per ragioni che spesso sfuggono al nostro controllo. Accettare questa realtà non significa negare il bene che c’è stato, ma prendersi cura di sé e dare priorità a chi oggi le è vicino, come la sua compagna.

Se lo ritiene necessario, potrebbe scrivere a Francesca un messaggio sincero per esprimere ciò che prova, lasciandole la possibilità di rispondere. Tuttavia, è importante essere pronti ad accettare che la sua risposta, o il suo silenzio, potrebbe non colmare il vuoto. Guardi avanti, consapevole di aver dato il meglio di sé in questa amicizia e di meritare relazioni che le offrano la stessa cura e attenzione che lei ha dimostrato.
Spero di essere stato utile e le auguro il meglio.
Dott. Salvatore Augello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Palermo
Salve, la ringrazio per la sua condivisione. Mi dispiace per la situazione che sta vivendo e capisco lo sconforto e frustrazione. Sembra dalla sua narrazione che Michele abbia influenzato in maniera molto importante la vita della sua amica diventandone quasi il carceriere. Posso ipotizzare che Francesca nel tempo abbia ricevuto rimproveri e abbia subito o stia subendo questa relazione che le pone dei limiti che la portano a escludersi dalla vita sociale, dato che mi descrive Michele come una persona sola, schiva e vede una deriva della sua amica in questo senso. Rifletta sulla vostra relazione e cerchi di rispettare il silenzio della sua amica, intervenendo al momento opportuno in base allo svolgimento degli eventi futuri. Probabilmente anche lei soffre rispetto al vostro allontanamento ma al momento la relazione con Michele non le permette di esplicitarlo.
Cordiali saluti.
Dott. Salvatore Augello
Dott.ssa Fabiana Mazzoni
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Forse si i figli unici pensano di trovare fratelli e sorelle idealmente negli amici.
E spesso è così.
Nella mia esperienza professionale ho incontrato belle storie di amicizie straordinarie equiparabili ad un legame biologico eh anche situazioni familiari altamente complesse.
Certo le persone possono essere tante cose e la vita con la sua imprevedibilità è altrettanto foriera di contraddizioni.
Resta la sua capacità di orientarsi con l'obiettivo di mantenere armonia e calma nella sua vita.
E questo implica riflettere e approndire non solo i segnali dell'altro, ma le sue risorse per capire meglio cosa le succede e come può superare le sue forti delusioni.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Fabiana Mazzoni
Salve, sono una psicologa psicoterapeuta ed ho letto la sua richiesta.
Comprendo che si senta molto male rispetto alla sensazione di star perdendo la sua amica fraterna, per la quale ha fatto molto e con cui ha condiviso tanto.
Il fatto che Francesca sia "sparita dalla vita di tutti" e non abbia il diritto di andare al bar, mi fa sospettare che la relazione con tale Michele non sia affatto sana e basata su buoni presupposti. Ha modo di raggiungere Francesca essendo sicuro che lui non intercetti la vostra comunicazione?? Questa donna potrebbe aver grande bisogno di aiuto e non esserne pienamente consapevole.
In caso contrario, purtroppo non le resta che accettare la sua decisione di estrometterla dalla sua vita (o tenerla ai margini), almeno fino a quando non dovesse essere lei a rifarsi viva.
Sinceri auguri.

Dott.ssa Jessica Cartuccia
Dr. Andrea Luca Bossi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Buongiorno. Il suo ruolo in questa vicenda non le consente, a parte l'atto solidale e lodevole di dispiacersi, ad intromettersi nella vita di Francesca e Michele se sono loro a non autorizzarla. Dopo aver fornito appoggi e sostegno, ed aver dimostrato loro che lei a queste amicizie ci tiene ed è pronto a fornire presenza ed altro sostegno in caso di necessità, non ha purtroppo altro margine di manovra. Ha fatto ciò che un vero amico dovrebbe dimostrare e qui, malinconicamente, si ferma il suo "mandato" di sostegno. Vorrei che si convincesse che nessuno è in grado di ricevere aiuto se per primo non si rende conto di averne bisogno e non ha lo slancio di chiederlo. Sono perciò Francesca e Michele gli unici attori delle loro difficoltà, come tali hanno solo loro il diritto o la legittimazione di poter chiedere aiuto. Capisco che possa essere frustrante da parte sua, ma i confini degli altri, anche se a noi cari, sono spesso dettati dal loro diritto alla autonomia e riservatezza. Si dia pace, se non altro, di aver dimostrato la buona volontà dell'amicizia. Buona giornata
Dott.ssa Sara Appoloni
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Pesaro
Le rispondo dandole del “TU” per evitare dei fraintendimenti che si potrebbero creare con il “LEI” visto che il suo malessere riguarda il rapporto con una terza persona.
Posso immaginare la tristezza nel vedere la tua amicizia cambiare senza una spiegazione chiara. Sembra che Francesca tenda a chiudere di punto in bianco, senza troppe spiegazioni, le relazioni in genere, non solo quella con il suo ex. Potrebbe essere un copione che si ripete.
Probabilmente la chiusura di Michele e la ritrosia di Francesca sono due aspetti collegati. Una possibile spiegazione può essere che Michele può aver colto in Francesca dei segnali di distacco, di riduzione dell’interesse nei suoi confronti (forse c’è qualcun altro ancora nella vita di Francesca per il quale lei coltiva interesse?). Il vedere Francesca meno coinvolta da lui lo può aver portato a fantasticare sulle possibili spiegazioni e a diventare di conseguenza insicuro di sé, geloso e paranoico. Questo a sua volta li ha portati a chiudersi nella relazione; lui in questo modo si rassicura un po’, visto che gli stimoli esterni potenzialmente minacciosi per la coppia si riducono e lei assecondandolo magari lo tiene buono e le dimostra il suo amore. In questa situazione complicata tra loro due magari Francesca non si sente tranquilla nemmeno nel poterne parlare visto che questa volta Michele lo conosci anche tu, e quindi rimane vaga. Forse Michele può anche essere geloso del rapporto di intimità che c’è tra di voi, anche se è solo amicizia?! Le spiegazioni possibili possono essere tante e varie.
In ogni caso, se ci tieni all’amicizia di Francesca quello che potresti fare è parlare con Michele, chiedergli cosa c’è che non va, che ti dispiace che loro si siano allontanati e magari invitarli ad uscire. Se Michele si rassicura allora sarà più facile ricostruire un rapporto con loro due. Questo chiaramente è solo un tentativo, più di tanto ovviamente non puoi fare perché, come sai, le amicizie si costruiscono e si mantengono in due. È vero come dice la tua ragazza che gli amici vanno e vengono, a volte dopo un po' di tempo si ritrovano. Se l’idea di perderla come amica/sorella ti fa soffrire molto, allora potrebbe essere interessante chiedersi come mai ci sto così male? forse fai fatica a gestire emotivamente le separazioni (soprattutto se di punto in bianco e senza spiegazione)? Se è così, probabilmente nella tua storia di vita c’è un trauma legato alla separazione/solitudine/abbandono ancora da elaborare.
Dott.ssa Emanuela Solli
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Frosinone
Sembra che tu abbia investito molto in questa amicizia, sia emotivamente che concretamente, e il distacco improvviso di Francesca ti abbia lasciato con una profonda delusione e un senso di ingiustizia. È umano sentirsi tristi e disorientati quando una persona alla quale teniamo si allontana senza spiegazioni chiare.
Dalle dinamiche che descrivi, sembra che Francesca stia vivendo una relazione con forti segnali di controllo da parte di Michele. Il suo atteggiamento distaccato potrebbe non essere una sua scelta libera, ma una conseguenza della pressione esercitata da lui. Il controllo del telefono, l’isolamento dalle amicizie e la gelosia eccessiva sono segnali tipici di una relazione potenzialmente tossica.
È difficile accettare che, nonostante tutto quello che hai fatto per lei, Francesca abbia scelto di allontanarsi. Ma questo non dipende necessariamente da te o dal valore della vostra amicizia, quanto dalla sua attuale condizione emotiva e relazionale. Forse in questo momento sente di non poter gestire il rapporto con te senza ripercussioni nella sua relazione, o forse sta subendo una forma di influenza che la porta a isolarsi.
Hai due possibilità: provare un ultimo tentativo di comunicazione sincera con lei, facendole sapere che ci sei e che, se mai avesse bisogno, sei disposto ad ascoltarla, senza pressarla. Oppure accettare che, per ora, non puoi fare nulla e che, se un giorno lei si renderà conto di ciò che ha perso, sarà lei a cercarti.
La tua sofferenza è comprensibile, soprattutto perché hai dato molto senza aspettarti nulla in cambio. Ma forse è il momento di accettare che non puoi salvare Francesca dalle sue scelte e di concentrarti sulle persone che, invece, dimostrano di volerti nella loro vita. Non significa sminuire il valore della vostra amicizia, ma proteggere il tuo benessere emotivo.

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