Buongiorno, Sono una ragazza di 27 anni e sono fidanzata da un anno con un ragazzo di 28. Premetto

18 risposte
Buongiorno,
Sono una ragazza di 27 anni e sono fidanzata da un anno con un ragazzo di 28. Premetto che entrambi veniamo da un’infanzia difficile e da una relazione lunga ed importante, finite entrambe 2 anni fa (un anno prima di conoscerci). Ho sempre avuto il sospetto che il mio ragazzo non avesse elaborato la fine della sua relazione perché i primi mesi in cui stavamo insieme lui mi parlava esclusivamente della sua precedente relazione, nonostante le mie continue dimostranze di disagio. dopo l'ennensima richiesta da parte mia, circa 6 mesi fa ha smesso di parlarne, pensavo che smettendo di parlare della sua ex sarebbe stato piu propenso a parlare con me e comunicarmi i suoi sentimenti nei miei confronti, ma lui non mostra mai affetto. ho molti ricordi dolorosi con lui; la prima volta che io gli dichiarai di essermi innamorata reagì con estrema indifferenza, lasciandomi poi singhiozzare tutta la notte. io sto attualmente seguendo un percorso con uno psicologo ma sono ai primi mesi e mi sento molto confusa. Il mio lui è una brava persona, mi fa regali e complimenti sul mio fisico, ma mai mi dice cosa sono per lui o cosa prova per me. si giustifica dicendo "di essere cosi" mentre invece ricordo i primi mesi della nostra relazione in cui esprimeva sentimenti di dolore nei confronti della sua ex. mi sento profondamente sola e vorrei piu affetto, soprattutto in questo periodo per me molto duro. anche se gli ho parlato con il cuore in mano, lui non è cambiato. io sento il bisogno di stare sempre da sola e ho paura di come si potra evolvere… Cosa suggerite?
Gentilissima, mi dispiace per il malessere che sente, ma credo sia stata molto coraggiosa a esprimerlo e per questo La vorrei ringraziare molto per averci affidato un sentire così importante.
Ritengo prezioso il fatto che abbia intrapreso un percorso psicologico in cui poter abitare un Suo spazio e sentirsi accolta e libera di esprimere ciò che sente e prova, anche se dovesse essere, al momento, solo confusione.
La confusione può renderci perplessi e generare emozioni contrastanti che non capiamo, tuttavia spesso è proprio attraverso questa confusione che riusciamo a contattare il nostro sentire, soprattutto se riusciamo ad attraversarla e darle un nome con l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta.
Inizialmente, e in alcune fasi della vita e del percorso terapeutico, può essere difficile e spesso doloroso, ma per poter comprendere e prendersi cura di sè è necessario "stare" e ascoltarci, seguendo sempre i propri tempi e riuscendo a chiedere aiuto a un professionista.
Credo che con il percorso intrapreso, se lo senti giusto per te, potrai lavorare su questi aspetti e sulla confusione che senti.
Il fatto di aver iniziato e la riflessione che porti è già un grande punto di partenza. Complimenti!
Restando a disposizione, si porgono cari saluti.
Dott.ssa Giovanna Grasso

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E' evidente che lei stia attraversando un momento difficile e che sia comprensibile che lei si senta confusa e sola. E' positivo che stia seguendo una terapia per aiutarla a elaborare i suoi sentimenti ed esperienze. Tuttavia, è importante ricordare che la terapia può aiutare soltanto con i suoi sentimenti e reazioni, e non può cambiare il comportamento del suo partner.
E' preoccupante che il suo partner non comunichi i suoi sentimenti a lei e questo potrebbe indicare che lui non abbia completamente elaborato la fine della precedente relazione. Ha già espresso le sue preoccupazioni, ma lui non ha fatto nulla per cambiare. Ciò potrebbe indicare un problema più profondo, come l'indisponibilità emotiva.
E' importante continuare a comunicare i suoi bisogni al suo partner e far presente come la sua mancanza di affetto la stia influenzando. Se lui non fosse disposto a lavorare con lei per migliorare la vostra relazione e farla sentire più apprezzata e amata, può essere necessario rivalutare la relazione e determinare se soddisfa i suoi bisogni. Ricordi che merita di stare con qualcuno che la fa sentire supportata e amata, e che è importante agire di conseguenza.
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Buonasera,
mi dispiace molto per come si sente in questo periodo. Aver già intrapreso un percorso è sicuramente un buon inizio per tentare di lavorare su aspetti della sua vita che la fanno stare male. Se sta già creando una buona relazione con il professionista che la sta seguendo, le auguro con tutto il cuore di riuscire a trovare la strada giusta. Ciò che mi sento di dirle è di continuare ad essere sempre sincera e trasparente con chi le sta intorno: tutti meritiamo di essere amati.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
Salve, grazie per aver condiviso la sua storia.
Mi sembra di capire dal suo breve racconto che entrambi avete delle delle storie personali abbastanza importanti che stanno condizionando la vostra attuale relazione.
Probabilmente il suo fidanzato ha bisogno di un percorso psicologico individuale, come sta facendo lei, per elaborare le sue esperienze passate (come la fine di una relazione).
Le suggerisco di capire se i momenti in cui si sente sola, triste, delusa sono maggiori rispetto a quelli di gioia e di felicità o viceversa, per comprendere se si tratta di una relazione sana/ tossica.
Il suo percorso psicologico potrebbe far luce su quali bisogni si base questa relazione e se esiste la sfera di progettualità.
Rimango a sua disposizione, cordiali saluti.

Gentilissima, la sua sofferenza è comprensibile ed ha fatto bene a cercare un sostegno psicologico. Dal momento però che il problema riguarda entrambi, le suggerisco di proporre un percorso di coppia al suo partner, al fine di esplorare insieme le dinamiche che rendono non del tutto soddisfacente la vostra relazione. Tenga presente che portare avanti unicamente un percorso individuale per un problema di coppia rischia di far evolvere le cose nella direzione di una separazione. E' questo quello che vuole veramente? Nel restare a sua disposizione, le porgo cordiali saluti.
Cara utente mi dispiace per ciò che sente e sta vivendo e credo abbia fatto la scelta giusta a rivolgersi ad uno psicologo. Io credo che questo percorso che ha intrapreso la aiuterà a porre attenzione sui suoi bisogni e di conseguenza potrà capire da sola ciò che è giusto per lei. A disposizione, dott.ssa Angela Ricucci
Buongiorno, intanto le consiglierei di continuare il percorso con la psicologa e di non mollare nonostante i sentimenti contrastanti che prova. Mi incuriosisce quando dice che vorrebbe più affetto in questo periodo ma allo stesso tempo sente il "bisogno di stare sempre sola". Purtroppo nessuno può cambiare nessuno però possiamo approfondire rispetto a come stiamo noi e rispetto al nostro sentire verso una determinate situazioni e/o relazioni. Rimango a disposizioni per ulteriori approfondimenti. Un caro saluto
Cara, è molto importante in una relazione farsi domande del tipo: cosa amo del mio partner? Amo lui/lei o come mi fa sentire?
Molto spesso amiamo del partner il cosa proviamo in sua presenza, come ci sentiamo quando ad esempio mi fa quei complimenti o ha quelle attenzioni, amiamo per il nostro bisogno di essere amati. A volte rischiamo di sopportare troppo le cose che non vorremmo sopportare perché continuiamo a relazionarci con il partner che abbiamo nella testa, non quello reale.
Perciò, concentrati sulla tua crescita emotiva e psicologica e scoprirai cosa è meglio per te.
Cordialmente, Sara Cotini
Buongiorno, la ringrazio prima di tutto, per aver condiviso con noi le sue difficolta . Comprendo a pieno quello che lei descrive e il dolore che prova nell'essere negata e non amata come dovrebbe. Sicuramente lui e rimasto impaurito dalla fine della precedente relazione e non riesce a lasciarsi andare in questa nuova situazione. Visto che ha intrapreso un percorso psicologico, abbia pazienza e vedra che il collega la portera a fare chiarezza dentro di lei. La confusione all'inizio ci sta, non si arrenda. Per qualsiasi chiarimento ci sono. Saluti dr. ssa Gabriella Cascinelli.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Sembra stia attraversando un momento difficile ed è bene che stia seguendo un percorso. Una cosa positiva da fare in questi casi è cercare di validare il vissuto dell'altro, quindi far capire che va bene se parla della sua relazione, ma sopratutto anche validare il proprio.
Riguardo il come parlargli od affrontare i problemi può essere utile chiedere al suo psicologo di insegnarle dell'assertività (un metodo per esprimere i propri bisogni senza aggredire l'altro).
Spero che possa risolvere i suoi problemi;
Buona fortuna!
Gentilissima,
comprendo le difficoltà che la portano a rivolgersi al portale.
Le consiglierei di parlare con il suo psicologo dei sentimenti di confusione riguardo al percorso e di approfondire in terapia il senso di solitudine e di sofferenza che sta attraversando.

Le auguro il meglio,
Dott.ssa Giulia Lassandro
Gentile utente , sicuramente quello che sta descrivendo le provoca tanta sofferenza: non è appagante mostrare un sentimento e non essere ricambiati. Credo che il suo partner ci tenga a lei ma fa fatica ad esprimere le sue emozioni. Non ha pensato ad un lavoro di coppia anziché individuale ? Mi faccia sapere che sono a disposizione .
Buona pasqua
Buonasera,
mi dispiace molto per come si sente in questo periodo. Le auguro di riuscire a trovare la strada giusta grazie al professionista che già la sta seguendo.
Rimango a disposizione per maggiori informazioni.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente il suo ragazzo probabilmente non ha ancora elaborato la perdita del rapporto precedente. Il problema è però cosa vuole lei da questa relazione e se ciò che la fa stare bene è superiore a ciò che la fa stare male. Per fortuna ha iniziato un percorso con un collega che potrà aiutarla a fare chiarezza dentro se stessa. Potrebbe essere utile una terapia di coppia. Resto a disposizione se avesse necessità di una consulenza. Cordiali saluti. Dr. Roberto Clemenza
Buonasera, dal suo racconto mi sembra di percepire che il suo fidanzato non abbia ancora superato la fine della sua precedente relazione e che, magari anche inconsciamente, stia riflettendo su di lei la sua insoddisfazione.
La porterei a riflettere su ciò che realmente è significativo per lei, riportando queste riflessioni anche al suo terapeuta: quanto è importante per lei sentirsi amata e rispettata? Quanto è disposta ad impegnarsi dinnanzi ad un partner emotivamente "chiuso"?
Provi a trovare un canale di comunicazione diverso con il suo fidanzato e magari lo inviti a fare una seduta di terapia di coppia insieme.
Le auguro di ritrovare presto la serenità. Un caro saluto. Dott.ssa Stefania La Torre
Buonasera, è un passo importante il fatto che abbia scelto di intraprendere un percorso con uno psicologo per affrontare le sfide che sta vivendo. Dalla sua descrizione, emerge la possibilità di una carenza nella comunicazione emotiva con il partner. Potrebbe risultare benefico esplorare questo aspetto nel corso delle sedute per favorire una comprensione più profonda delle dinamiche relazionali e individuare strategie per migliorarle.

Cordiali Salutiù
Dott. Edoardo Bunone
Buongiorno, la ringrazio di aver condiviso con noi un sentire così importante e difficile; comprendo la necessità di aver intrapreso un percorso di terapia. Le auguro di instaurare una buona relazione con il suo terapeuta e che questo possa esserle di aiuto. Le rimando di esplorare durante le fasi della terapia un buon canale comunicativo con il suo partner e il valore del concetto di "sentirsi amato".
Le auguro di ritrovare la sua serenità, un saluto.
Resto a disposizione per uno spazio di ascolto e supporto.
Dott.ssa Maria De Masis

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