Buongiorno, sono un ragazzo di quasi 30 anni. Nella vita ho sempre sofferto di amori non corrisposti

20 risposte
Buongiorno, sono un ragazzo di quasi 30 anni. Nella vita ho sempre sofferto di amori non corrisposti. Anche l'unica relazione sentimentale che ho avuto nella vita è stata preceduta da 3 anni di amore a senso unico da parte mia.
Sono passati 8/9 anni da quando l'ho lasciata (siamo stati insieme circa 2 anni). La persona reale era infatti completamente diversa da quella che avevo immaginato.
Credevo che la fine di quella relazione mi avesse insegnato ad amare prima me stesso e poi l'altra metà. per alcuni anni- circa 3/4 -sono stato relativamente bene sul fronte sentimentale, durante questo periodo, non ho avuto rapporti sessuali. La mia vita era concentrata soprattutto sul mio percorso di studi e la vicinanza alla famiglia (mia madre ha affrontato una brutta malattia , è morta mia nonna, mio fratello è stato arrestato e rischiava molti anni di detenzione).
Poi ho avuto un avventura occasionale con una bellissima ragazza e mi sono innamorato di nuovo, ancora una volta a senso unico dato che lei non era interessata a me.
Da allora, per superare il disagio sentimentale e sessuale ho deciso di essere più sciolto e di buttarmi in nuove esperienze, in primo luogo per soddisfare le mie esigenze sessuali. Ho avuto dei rapporti insoddisfacenti con alcune prostitute, poi ho scaricato un' app di incontri e avuto diverse esperienze sessuali, anche loro insoddisfacenti.
Nel frattempo ho perso la testa per una collega e successivamente per una ragazza conosciuta tramite amici.
Ora sto male per quest'ultima. Con lei si sono alternate diverse fasi. Ci siamo baciati, ma lei mi ha detto chiaramente che non voleva altro. Poi con il passare del tempo mi sono innamorato progressivamente di lei, fino a quando, davanti a un ragazzo che ci provava con lei, ho deciso di confessarle il mio amore per evitare ulteriori sofferenze.
Lei è stata comprensiva e il nostro rapporto è diventato sempre più stretto fino a diventare una relazione strana. Nonostante la sua volontà di rimanere amici, abbiamo iniziato ad uscire insieme da soli come una coppia, siamo arrivati a baciarci diverse volte e ultimamente ci siamo concessi del sesso orale reciproco.
Ne abbiamo parlato e lei ha detto che il nostro rapporto è troppo bello per rischiare una relazione.
A questo punto ho giocato il tutto per tutto. Gli ho detto che io e lei non saremmo mai stati amici perché da me non c'è mai stata amicizia. Lei ha capito e si è allontana, dicendo che siamo talmente legati che per forza di cosa il nostro è solo un arrivederci e che prima o poi saremo amici e vivremo un rapporto ancor più bello.
Ora sto male, non voglio perderla ma no ln voglio neanche soffrire.
Soprattutto non voglio che dopo aver superato questo dolore, mi innamori nuovamente di qualcuna che non mi ama.
Cosa posso fare? Se e nel caso mi servisse il supporto psicoterapeutico, che tipo di psicoterapeuta dovrei cercare?
Secondo voi c'è una ragione per cui vivo questa mia condizione da quando sono adolescente?
Grazie in anticipo per le risposte
Dott. Fabio di Guglielmo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Forlì
Gentile utente, la sua storia racconta di un percorso difficile, ma anche di una grande capacità di mettersi in gioco e cercare significati più profondi nelle sue esperienze. È evidente quanto valore attribuisca alle relazioni e al desiderio di costruire qualcosa di autentico. Le esperienze che ha vissuto, per quanto dolorose, possono rappresentare un'opportunità per comprendere meglio se stesso e costruire una relazione più consapevole con gli altri. Potrebbe essere utile esplorare, insieme a un terapeuta, i motivi che la portano a legarsi a persone non disponibili e a lavorare sulla sua autostima, rafforzando il suo senso di valore indipendentemente dall’approvazione altrui. Un percorso psicoterapeutico potrebbe offrirle nuove prospettive e strumenti per costruire relazioni più appaganti. Se posso aiutarla in questo cammino, non esiti a contattarmi. Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo

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Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno, non mi sembra che tu abbia qualcosa che non vada, il problema è più in quello che tu credi. Ti suggerisco di intraprendere un percorso terapeutico per ragionare meglio sulle questioni che hai posto. Potrebbe essere necessario raggiungere una maggiore consapevolezza di come funzionano certe dinamiche, sviluppare una migliore tolleranza alla frustrazione e imparare a gestire più consapevolmente i rapporti interpersonali. Ripeto nel funzionamento che hai descritto non intravedo particolari aspetti patologici.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,

Da quanto mi racconti, sembra che tu stia vivendo un dolore ricorrente legato a relazioni sentimentali non corrisposte. Questo può essere molto doloroso e frustrante, specialmente quando si accumulano esperienze che sembrano ripetersi nel tempo.

Le difficoltà che descrivi, che spaziano dall'incapacità di trovare una relazione equilibrata alla continua sofferenza per amori non ricambiati, possono essere legate a diversi fattori emotivi e psicologici. Potrebbero esserci temi legati all'autostima, alla difficoltà nel creare legami affettivi sani, o anche esperienze passate che potrebbero aver influenzato il tuo modo di vivere l'amore e le relazioni.

È comprensibile che tu voglia evitare di cadere in un circolo vizioso di infatuazioni non corrisposte. Per affrontare questa situazione, è importante lavorare non solo sul “come reagire” emotivamente, ma anche sul rafforzare la tua consapevolezza di sé e delle tue necessità affettive. Un percorso di psicoterapia può essere molto utile per esplorare questi temi e comprendere meglio te stesso e il tuo modo di vivere le relazioni.

Ti consiglieri di rivolgerti a uno psicoterapeuta che possa adottare un approccio cognitivo-comportamentale, orientato a comprendere le tue dinamiche emotive e comportamentali, aiutandoti a costruire un modo più sano di affrontare le relazioni, migliorando la tua autostima e imparando a riconoscere le dinamiche disfunzionali. Inoltre, potrebbe essere utile un supporto psicoterapeutico che includa la Mindfulness, per aiutarti a sviluppare consapevolezza e a gestire meglio le tue emozioni.

Sarebbe utile e consigliato, quindi, approfondire con uno specialista.

DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, prima di tutto grazie per aver condiviso qui con noi la sua storia. Sicuramente ci sono diversi punti di riflessione. Immagino che interessarsi a persone che non corrispondono il nostro sentimento sia una cosa al quanto dolorosa. Non conoscendo la sua storia è complesso ipotizzare come mai si presenta spesso uno schema dove lei si innamora di persone che non corrispondono il suo interesse. Sembra però dal suo racconto che lei rimanga invischiato in relazioni con persone non emotivamente disponibili. Forse tale elemento sarebbe degno di approfondimento. Se volesse iniziare un percorso io credo che non esista il terapeuta perfetto o l'approccio migliore in assoluto. Il terapeuta più adatto a lei è quello con cui lei sente a suo agio e con cui sente di poter creare un'alleanza terapeutica. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dr. Gabriele Ajello
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Palermo
Salve, potrebbe essere utile intraprendere un percorso di psicoterapia ad orientamento psicodinamico per poter comprendere meglio eventuali dinamiche inconsce. Fare un lavoro analitico che possa favorire una migliore gestione dei propri sentimenti nell'ambito delle relazioni di coppia. Consiglio questo approccio proprio perché lei specifica nel messaggio che questa condizione perdura sin da quando è adolescente. Cordiali saluti. Dott. Ajello
Dott.ssa Barbara Stella Muolo
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno, non è semplice dire cosa dovrebbe fare una persona innamorata, forse la risposta più sensata potrebbe essere, di fare ciò che si crede essere, la cosa migliore per se stessi, in questo momento. Per risanare le ferite dell'amore, ci vuole del tempo, nel quale varrebbe la pena di elaborare al meglio il lutto della separazione.
La psicoterapia, qualunque essa sia, può aiutarti in questo, ma ancor più, potrebbe aiutarti a comprendere meglio il perchè mette in atto sempre gli stessi meccanismi disfunzionali e come poterli abbandonare e sostituirli con quelli più funzionali.
Cordiali saluti Dott.ssa Barbara Muolo
Dott.ssa Roberta Portelli
Psicologo, Psicoterapeuta
Botticino sera
Buongiorno, mi spiace per la situazione che sta sperimentando e per la sofferenza che la accompagna da tanto tempo riguardo alle relazioni con l'altro sesso. Penso che una psicoterapia individuale a orientamento psicodinamico/psicoanalitico possa aiutarla a capire perché lei si senta sempre così deluso e frustrato nelle sue aspettative verso le relazioni con le ragazze, quando scatta l' "innamoramento". E' possibile, a mio parere, per lei stare meglio di come si sente attualmente, perché il suo scritto parla anche delle sue risorse personali e di adattamento, che una psicoterapia può valorizzare e rinforzare. Dott.ssa Roberta Portelli
Dott. Lucio Aucello
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
Modena
Buongiorno, da quanto ha scritto si percepisce che lei sia in preda ad una grande sofferenza per le sue esperienze, nell'ambito relazionale e affettivo, che finora hanno caratterizzato la sua vita. A mio avviso un percorso di approfondimento con uno psicoterapeuta le consentirebbe di inquadrare un po' meglio le emozioni che prova ed essere di sostegno in questo momento. Sicuramente ne gioverebbe anche per chiarire come mai queste dinamiche sembrano caratterizzare gran parte delle sue relazioni. Per quanto riguarda la scelta io credo che un approccio cognitivo comportamentale faccia al caso suo, ma la cosa più importante è che lei sia motivato a fare un percorso. Buon proseguimento di giornata.
Dott.ssa Germana Ambrosi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma

Buongiorno e grazie per la condivisione della sua storia.
In merito a quello che scrive, credo sia importante che rifletta un pochino di più su i suoi reali bisogni, spesso ci accontentiamo di relazioni non soddisfacenti e non riusciamo a mettere al primo posto noi stessi , o ripetiamo schemi relazionali appresi senza averne consapevolezza, un percorso psicoterapico l’aiuterebbe sicuramente a chiarire alcuni aspetti e migliorerebbe il suo approccio relazionale. Le consiglio una terapia ad orientamento psicodinamico.
In bocca al lupo per tutto.
Dott.ssa Germana Ambrosi
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Cristina Capone
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Quello che descrivi è un tema complesso, che tocca la vulnerabilità legata alle relazioni e la difficoltà nel trovare un equilibrio tra il desiderio di essere amati e la paura del rifiuto. Spesso, dinamiche come quelle che vivi possono spingerci a riflettere sul nostro rapporto con noi stessi e su come ci relazioniamo agli altri.
Può essere utile esplorare cosa ti spinge verso determinate persone e situazioni, in modo da capire di cosa hai bisogno emotivamente e qual è il modo in cui hai sempre cercato di soddisfare questi bisogni. È un percorso che richiede tempo, ma potrebbe aiutarti a individuare modelli ricorrenti nelle tue relazioni e a capire come interromperli, se non ti fanno stare bene.
Non c'è una risposta semplice o universale alle tue domande, ma se senti il bisogno di supporto, uno psicoterapeuta potrebbe aiutarti a fare chiarezza su questi temi, lavorando sulle tue esperienze passate e sul loro impatto sulle tue scelte attuali. Credo che possa essere il primo passo per costruire relazioni più appaganti e allineate ai tuoi bisogni profondi.
Un saluto!
Dott.ssa Giada Bruni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buongiorno, nel suo scritto emerge tutta la fatica che ha attraversato la sua vita affettiva negli ultimi anni, sembra che abbia vissuto un’odissea ed è importante che voglia trovarvi un senso.
Le consiglio una terapia psicodinamica che la accompagni nell’ indagare tematiche più profonde.
Cordiali saluti,

Giada Bruni
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Buongiorno,

la situazione che descrive evidenzia delle difficoltà legate alle dinamiche affettive e al modo in cui si relaziona agli altri, specialmente in ambito sentimentale. Vivere amori non corrisposti o relazioni che faticano a essere appaganti può generare un senso di frustrazione e dolore, ma è possibile lavorare su questi aspetti attraverso un percorso psicoterapeutico mirato.

In particolare, la terapia sistemico-relazionale potrebbe essere un approccio molto utile per affrontare queste tematiche. Questo tipo di terapia si focalizza sulle relazioni e sui sistemi di cui fa parte, come la famiglia d’origine, le amicizie e le relazioni sentimentali, aiutandola a comprendere come queste influenzino il modo in cui vive i legami.

La terapia sistemica le permetterebbe di esplorare le dinamiche ricorrenti nella sua vita, identificando eventuali schemi che si ripetono, come l'idealizzazione delle persone di cui si innamora o la ricerca di conferme esterne del suo valore. Inoltre, potrebbe aiutarla a sviluppare una maggiore consapevolezza dei suoi bisogni emotivi e a costruire relazioni più equilibrate e soddisfacenti.

Se decide di intraprendere questo percorso, le consiglio di cercare uno psicoterapeuta con formazione in terapia sistemico-relazionale. Questo approccio può offrirle strumenti concreti per comprendere e trasformare il suo modo di vivere i rapporti, favorendo un maggiore benessere personale.

Se lo desidera, sono disponibile per accompagnarla in questo percorso. Le auguro di trovare presto la serenità e la chiarezza di cui ha bisogno.
Dott.ssa Gloria Giordano
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli
Ciao! Prima di tutto, voglio dirti che è davvero coraggioso da parte tua condividere la tua storia e i tuoi sentimenti. È chiaro che hai affrontato molte sfide emotive e relazionali nel corso degli anni, e riconoscere il tuo dolore è un passo importante.
Da quello che hai descritto, sembra che tu stia vivendo un ciclo di amori non corrisposti e relazioni insoddisfacenti, il che può essere estremamente frustrante e doloroso. È comprensibile che tu voglia evitare di soffrire ulteriormente e che tu stia cercando di capire come interrompere questo ciclo. La tua esperienza con la collega e il modo in cui hai gestito i tuoi sentimenti dimostrano una consapevolezza profonda delle dinamiche relazionali, ma è anche chiaro che questo ti ha portato a una situazione di grande confusione e sofferenza.
Riguardo alla tua domanda sul supporto psicoterapeutico, potrebbe essere utile cercare un terapeuta che abbia un approccio sistemico. Un terapeuta sistemico può aiutarti a esplorare le radici profonde delle tue emozioni e dei tuoi schemi relazionali, considerando come le tue relazioni e le tue esperienze passate influenzano il tuo presente. È un approccio che può fornirti strumenti per comprendere meglio te stesso e le tue relazioni.
Inoltre, potrebbe essere utile riflettere su alcune domande: quali sono le tue aspettative nelle relazioni? Cosa cerchi veramente in un partner? E come puoi iniziare a costruire una relazione più sana con te stesso prima di cercare di costruirne una con qualcun altro? Queste riflessioni possono essere un ottimo punto di partenza per il tuo percorso di crescita personale.
Non sei solo in questo viaggio, e cercare aiuto è un passo importante verso la comprensione e la guarigione. Ti incoraggio a considerare la possibilità di parlare con un professionista che possa supportarti in questo processo. Ricorda, ogni passo che fai verso la comprensione di te stesso è un passo verso relazioni più soddisfacenti in futuro. Se hai bisogno di ulteriori informazioni o supporto, non esitare a chiedere!
Dott.ssa Violeta Raileanu
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno, la sua storia suggerisce uno schema relazionale che si ripete nel tempo, con sentimenti di amore unilaterale e poco corrisposto. Potrebbe essere utile un percorso psicoterapeutico per chiarire le radici di questi vissuti e sviluppare relazioni più soddisfacenti. L'obiettivo è imparare a riconoscere e accogliere i propri bisogni emotivi, evitando di ricadere in dinamiche che generano ulteriore sofferenza.

Un caro saluto
Dott. Carmine Saviano
Psicologo, Psicoterapeuta
Frattamaggiore
Buonasera, sicuramente è molto complicato ottenere una soluzione semplice e netta in questo contesto, ma una risposta a una delle tue domande posso già dartela: sì, c'è sempre una ragione.
Una cosa che possiamo fare è notare se effettivamente la situazioni di cui hai parlato hanno o meno qualcosa in comune. Con un percorso psicoterapeutico potresti arrivare a comprendere la tua persona, i tuoi pensieri e quali sono i bisogni che sottostanno alle tue azioni. Cosa ti fa innamorare di una donna? Cerchi qualcosa di particolare in una relazione? Forse sono alcuni tuoi comportamenti ad "allontanare" le persone di cui ti sei innamorato? Potrebbero essere i tuoi pensieri ad influenzare le tue azioni future e a portare sempre allo stesso esito? Potresti semplicemente aver avuto sfortuna invece? Come vedi, le domande sono più di una, così come le risposte, ma rendersene conto è uno dei primi passi per il miglioramento.
Dott. Marco Di Campli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Verona
Buongiorno,
Sembra che tu abbia costruito le tue esperienze affettive attorno a un copione ricorrente: l’amore idealizzato e non corrisposto. Forse il punto non è trovare la persona giusta, ma rivedere il modo in cui ti avvicini all’altro e cosa cerchi davvero nelle relazioni. L’idea che il sentimento debba superare ostacoli per essere autentico potrebbe renderti incline a investire in rapporti sbilanciati, dove l’amore sembra più forte proprio perché non è pienamente ricambiato.

Un percorso di psicoterapia interazionista potrebbe aiutarti a esplorare questi schemi, senza incasellarti in etichette diagnostiche, ma lavorando sulle dinamiche che ripeti. Non si tratta di “cambiare te stesso”, ma di comprendere come le tue relazioni si costruiscono e quali alternative potrebbero emergere.

Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Psicologo, Psicoterapeuta
Pozzuoli
Caro Utente
grazie per aver condiviso la tua esperienza con tanta sincerità. Dalla tua storia emerge un vissuto complesso e ripetitivo, in cui il desiderio di connessione affettiva si scontra spesso con relazioni non corrisposte o dinamiche poco appaganti. Questo può generare sofferenza e la sensazione di trovarsi intrappolati in schemi che sembrano ripetersi nel tempo.

È comprensibile che tu voglia interrompere questo ciclo ed evitare di trovarti ancora una volta in una relazione sbilanciata. La buona notizia è che questo è possibile attraverso un lavoro di approfondimento sulle origini di questi meccanismi e sul loro significato nella tua storia personale. A volte, esperienze del passato possono aver influenzato il modo in cui percepiamo e viviamo le relazioni, portandoci a replicare schemi senza rendercene conto.

Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarti a fare chiarezza su questi aspetti, lavorando sia sulle esperienze passate che sulle modalità con cui ti relazioni agli altri nel presente. In particolare, un terapeuta esperto in EMDR potrebbe supportarti nell’esplorare e desensibilizzare eventuali eventi o dinamiche emotive che hanno contribuito a consolidare questi schemi nel tempo. Questo approccio si è dimostrato particolarmente efficace nel lavorare su esperienze emotive profonde e su trigger che possono attivare determinati comportamenti ripetitivi.

Ti incoraggio a rivolgerti a un professionista che possa offrirti uno spazio di ascolto e di lavoro su di te, per comprendere meglio questi meccanismi e trovare strategie più funzionali per costruire relazioni più soddisfacenti e in equilibrio con i tuoi bisogni.

Un caro saluto
Dott. Tiziana Vecchiarini
Dott.ssa Arianna Corotti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Salve, credo che un percorso terapeutico ad orientamento psicoanalitico possa aiutarla ad esplorare i suoi vissuti e a cercare di capire il ripetersi di certi schemi dolorosi. Il fatto che lei li metta in atto fin dall'adolescenza potrebbe voler dire che qualcosa non è andato per il verso giusto nel suo profondo fin da quando era bambino. La terapia può aiutare a ripercorrere e a ristrutturare al contempo le varie fasi. Le può sembrare doloroso, ma il tutto avviene in modo empatico e non giudicante e a volte faticare un po' insieme al terapeuta porta a cessare di soffrire inutilmente in futuro. Un saluto
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buongiorno, mi spiace molto per tutto ciò che ha vissuto dal punto di vista sentimentale.
Intanto, vevo tranquillizzarla dicendole di non sentirsi sbagliato. Non è facile trovare l'amore vero che ci completi.
Oggigiorno i ragazzi si concentrano molto sull'aspetto estetico e sessuale. Bisogna distinguere però il bisogno fisico e desiderio sessuale dal trasporto sentimentale dell'amore.
Comunque sono disponibile ad aiutarla mediante colloqui online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara.

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