Buongiorno mi chiamo Emanuele colturi e per tre anni ho preso il depakin poi me lo hanno sospeso per

Vi sono altri regolatori dell'umore che non hanno effetto epatico, ma sarebbe necessario stabilire con una accurata anamnesi quale è il più adatto al sottotipo del suo disturbo.

Penso che sia necessaria una valutazione approfondita del disturbo per cui si è reso necessario l’uso di uno stabilizzatore per poter considerare le eventuali alternative al Depakin.
Buona giornata

Buongiorno tra gli stabilizzatori metabolicamente neutrali c è il topiramato ma è necessaria una visita psichiatrica per capire quale stabilizzatore è utile per il suo specifico caso.
A disposizione per visita presso uno dei miei studi.
Dott Reffoli

In via preliminare sarebbe utile conoscere a quale dosaggio era somministrato il valproato e se era associato ad altri psicofarmaci. Comunque uno stabilizzatore ben tollerato a livello epatico e che non fa aumentare il peso corporeo è il Pregabalin.

Buongiorno, premetto che non sono uno psichiatra e che quindi non è il mio campo ma mi verrebbe da consigliarle di scegliere un farmaco non in base agli effetti collaterali. Inoltro le suggerisco di non utilizzare il farmaco da solo ma di aiutarsi anche attraverso una psicoterapia per eliminare le cause che alterano il suo umore.
Arrivederci

Buonasera. Sono Psicologa e psicoterapeuta e quindi non entro nel merito della farmacologia idonea per la quale rimando alla competenza psichiatrica dopo giusta visita di consultazione.
Non specifica se contemporaneamente sta accompagnando la cura medica ad un percorso di psicoterapia.
Sarebbe utile farlo proprio sfruttando i benefici sostenuti dal farmaco che le permetteeebbero di avvicinarsi e risolvere alla base in tutta serenità i problemi legati alle dinamiche di instabilità di umore
Ci tenga informati
Un saluto

Buongiorno Emanuele, mi auguro che anche lei stia facendo un percorso di psicoterapia affiancato al regolatore dell'umore per ottenere così un miglioramento stabile nel tempo.

Buongiorno Emanuele, concordo coi colleghi circa la decisione di scegliere il farmaco in base agli effetti positivi e non collaterali poiché il primo passo da affrontare è la sintomatologia legata all’umore.
Sicuramente la questione del peso può essere rilevante, ma potrebbe essere tenuta sotto controllo in altri modi.
Si faccia consigliate da uno specialista e non sottovaluti la possibilità di un percorso terapeutico di supporto al malessere che sta affrontando.
Un cordiale saluto.

Buongiorno Emanuele Colturi, le vorrei consigliare di riconsiderare l'assunzione del farmaco e di una sua eventuale sostituzione in collaborazione con un medico psichiatra di sua scelta e di cui ha fiducia. Sono farmaci con delle interazioni particolari ed è sempre necessario assumerli, o anche sospenderli, sotto stretto controllo medico. E' molto importante non fare delle variazioni di propria iniziativa perchè il suo umore potrebbe risentirne. Inoltre è molto più promettente per lei assumere il farmaco accanto alla psicoterapia che ne aumenta i benefici proprio nel senso di una maggiore stabilità e miglioramento dell'umore. Cordiali saluti PG

Salve, Le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco, oppure a uno psichiatra di sua fiducia.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Fasanella

Buon giorno Emanuele,
Ottima soluzione cambiare il farmaco, sono certa che se abbinato ad un percorso psicoterapeutico ne trarrà maggior vantaggio e benessere.

Buongiorno, premetto che sono psicologa e psicoterapeuta e quindi non entro nel merito della farmacologia per la quale rimando alla competenza di uno psichiatra. Le suggerisco di non utilizzare il farmaco da solo ma di affrontare anche una psicoterapia per eliminare le cause che alterano il suo umore, facilatato dalla presenza del farmaco che le permetterebbe di lavorare sui problemi che le causano l'instabilità con maggior tranquillità. Inoltre potrebbe lavorare anche nell'ottica di apprendere startegie per il controllo del peso.
Cordiali saluti