Buongiorno, ho bisogno di un consiglio.. Il mio ragazzo, secondo me, é un bugiardo patologico.. Ha a

17 risposte
Buongiorno, ho bisogno di un consiglio.. Il mio ragazzo, secondo me, é un bugiardo patologico.. Ha accettato di parlare con uno specialista ma ho paura che menta anche a lui anche sul motivo per cui fa le seduti stesse, cosa posso fare? Posso chiamare il dottore per informarlo? E quale specialista é meglio in questo caso (psicologo, psicoterapeuta, psichiatra)?
Grazie molte
Salve, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Eviterei di chiamare il Dottore, abbia fiducia in quest’ultimo.
Inoltre, lei che rapporto ha con il controllo?
Stia tranquilla, l'importante è che il suo partner venga seguito da un professionista.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Gentile utente grazie per aver posto questa domanda. Non è infrequente che genitori, fidanzati, amici cari, molto spesso vogliano intervenire nelle sedute, per essere certi che il paziente dica la verità. Io direi che importante sia già la decisione di contattare uno specialista, per qualsiasi motivo il suo fidanzato lo renda necessario e valutare, che a volte, prendere consapevolezza e motivazione per lavorare sul proprio problema, non sono sempre immediate. Il professionista, dal quale si recherà, sarà sicuramente preparato per valutare la situazione che si presenta e se lo riterrà opportuno sarà lui stesso a chiedere la partecipazione di altre persone nel setting o suggerire una terapia di coppia etc. etc. Rispetto la seconda domanda uno Psicologo Psicoterapeuta può essere la figura alla quale fare riferimento.
Cordiali saluti Dott.ssa Alessia Battista
Gent.le utente, grazie per la condivisione di questo suo dubbio. Credo che la decisione del suo compagno di intraprendere un percorso sia già un ottima cosa. Riguardo al suo intervento all' interno della sua terapia, sarà, se lo riterrà opportuno , il terapeuta stesso a chiedere una convocazione. Se però questo suo bisogno risulta impellente, potrebbe essere interessante indagarlo con una sua consulenza o percorso personale. Un Caro saluto
È importante che il suo compagno si sia rivolto ad uno psicoterapeuta.Il collega quando riterrà opportuno saprà trattare il problema.Nel frattempo ne parli lei con il suo compagno e affrontate insieme le bugie che disturbano la vostra relazione .Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Buonasera, consenta allo specialista di svolgere il proprio lavoro, non credo sia opportuno contattarlo.
Sarebbe interessante capire da cosa desume che il suo ragazzo sia un bugiardo patologico.
Resto a disposizione
Buonasera. Per quanto possa sentire l'esigenza di parlare con il professionista a cui si è rivolto il suo compagno per comunicargli la convinzione che riporta, è a mio avviso opportuno ed importante che eviti di entrare nello "spazio di lavoro psicologico" del suo compagno, fidandosi del fatto che se si è rivolto ad uno specialista sarà quest'ultimo, preparato e competente in materia, a svolgere nel migliore dei modi possibili il suo lavoro. Inoltre, se sente il bisogno di avere un suo spazio per esprimere ed esplorare sentimenti, pensieri, vissuti personali ecc. legati a questa relazione, le suggerisco di contattare lei stessa un professionista, che nello specifico potrebbe essere uno Psicologo Psicoterapeuta. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Salve, concordo coi colleghi nel dirle che è molto significativo che il suo compagno abbia deciso di rivolgersi ad uno specialista per affrontare i suoi problemi. Che nel caso dovrebbe essere uno psicologo psicoterapeuta. Invece è inopportuno che lei contatti il professionista, anche per una questione di privacy. Sarebbe invece molto utile alla vs dinamica di coppia instaurare una buona comunicazione, base necessaria di una vera intimità. Resto a disposizione per chiarimenti. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Buingiorno, se il suo ragazzo ha accettato di chiedere aiuto lasci che lo faccia per conto suo. Non chiamerei il dottore, sarà il suo ragazzo insieme al terapeuta a capire quale è la strada migliore per comunicare sinceramente.
Un saluto
Claudia m
Buongiorno, il suo ragazzo ha accettato di parlare con uno specialista perché è stato “costretto” a farlo? Da chi? Da come descrive il “problema” e dalle domande che pone, la invito a riflettere anche sulle sue di modalità ed emozioni. Perché pensa che sia un bugiardo patologico? E se così fosse, perché lei sta in questo tipo di relazione? Valuti se non sia il caso anche per lei di rivolgersi a uno psicoterapeuta per intraprendere un percorso di maggiore conoscenza e consapevolezza di sé. Cordialmente, KC
Salve. Se il suo ragazzo va dallo specialista solo per far contenta lei, non avrà nessun risultato. Per ottenere risultati si deve essere fortemente motivati ad affrontare ciò che si sente come problema. Lo specialista può seminare dubbi e perplessità che possano fare breccia e metterlo in discussione ma se lui non è aperto, servirà solo a dimostrare a lei che lui ci ha provato ma che non è servito a nulla. Consideri lei la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che per elaborare i vissuti emotivi collegati a questa relazione e per chiarire come mai è legata a una persona della quale non si fida. Distinti saluti
Cara ragazza,

lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto potrebbe esser opportuno affrontare in un setting terapeutico di coppia le problematiche da lei evidenziate. Lo specialista per eccellenza in questi casi è uno psicoterapeuta sistemico-relazionale esperto in terapia di coppia e/o familiare. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale).
E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia.
In terapia di coppia avreste la possibilità di contattare le vostre autentiche emozioni e i vostri profondi bisogni affettivi (spesso frustrati). Ciò viene facilitato dal fatto di trovarsi in un ambiente riservato e protetto che è quello appunto della psicoterapia di coppia.
Durante il percorso psicoterapeutico potreste accorgervi gradualmente che i comportamenti distruttivi sono il risultato di emozioni e di bisogni non riconosciuti né soddisfatti.
Potreste rendervi conto di non essere mai riusciti ad esprimere ciò che profondamente vi interessa. Ed avreste la possibilità, qualora lo desideriate e sareste pronti ad impegnarvi, di apprendere nuove modalità di comunicare e di prendersi cura dei bisogni emotivi di entrambi. Potrebbe aiutarvi a trovare un nuovo equilibrio e coronare il sogno di continuare a stare insieme.
Nella speranza di aver orientato con queste poche righe la domanda di cui si è fatta portatrice.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Quello che accade nel processo terapeutico del suo ragazzo fa parte delle responsabilità e scelte del suo ragazzo, lei però può prendersi cura delle sue paure e fantasie al riguardo, in un suo personale percorso terapeutico.
Gentile utente, andare da uno psicologo - psicoterapeuta che parrebbe adatta al suo caso, presuppone consapevolezza di una difficoltà che diviene così fastidiosa a sé stessi tanto da spingere a chiedere un aiuto. Senza questa "molla" di motivazione non ha senso andarci perché banalmente non c'è collaborazione nel lavoro. È utile per lei chiedersi come mai sta in una relazione con un uomo di cui non ha fiducia o che sa che le mente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Comprendo la sua preoccupazione, ma le sconsiglio vivamente di interferire con la terapia del suo fidanzato. E' bene che faccia una psicoterapia da un medico o psicologo qualificato e, quindi, inserito nell'elenco speciale degli psicoterapeuti o dell'ordine dei medici e di quello degli psicologi.
Buongiorno, il fatto che a suo dire il suo ragazzo è "un bugiardo patologico" inevitabilmente si riflette sul vostro rapporto e sulle vostre dinamiche di coppia.
Vi consiglierei una psicoterapia di coppia dove si affrontino le dinamiche che stanno dietro il comportamento del suo ragazzo e che coinvolgono entrambi. Buona giornata
Buonasera, lasci lo spazio necessario al suo ragazzo e al terapeuta di creare un'alleanza; è importante che anche lei si dia la possibilità di fidarsi e affidarsi ad un professionista in modo che ciò possa consentirle di allentare il controllo su di lui e focalizzarsi su di sé.
Buongiorno, se il suo compagno ha scelto di rivolgersi ad uno specialista, lasci che lo faccia liberamente e che si senta libero di dire ciò che vuole.
Controllarlo nel timore che non dica la verità, non migliorerebbe la situazione, ma si correrebbe il rischio di appesantirla ulteriormente. La possibilità di allentare questo controllo dettato dal timore, le consentirebbe di liberare risorse per sé stessa che sicuramente potranno esserle d'aiuto.

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