Buongiorno, ho 37 anni e soffro di E.P. Negli anni avendo provato con scarsi risultati vari espedi

6 risposte
Buongiorno, ho 37 anni e soffro di E.P.
Negli anni avendo provato con scarsi risultati vari espedienti per risolvere il problema (profilattici e spray ritardanti ecc) credo di essere giunto alla conclusione di avere dei problemi con la serotonina, essendo una persona che ha una lieve tendenza depressiva. Ad avvalorare la mia tesi ho riscontrato un'attenuazione del problema nelle fasi iniziali delle relazioni sentimentali con le mie partner, per poi ritornare alla normalità dopo pochi mesi.
Credo di aver difficoltà a gestire l'eiaculazione che sinceramente non credevo potesse essere controllata dall'uomo come la minzione. Credo di poter escludere prostatite perché non ho nessun sintomo e non mi è mai stata trovata ingrossata. Protrei richiede al medico di famiglia di farmi prescrivere il Priligy? Sono consapevole che la dapoxetina è una psicofarmaco ma potrei iniziare con una dose bassa che non dovrebbe darmi troppi effetti indesiderati. Grazie anticipatamente.
ne parli con il medico di base, che la conosce bene, e segua i suoi consigli

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esistono anche metodi prettamente sessuologici per gestire il problema dell'eiaculazione precoce ... questo sempre dopo aver consultato il medico per escludere problematiche fisiche. faccia il punto della situazione con il suo medico. cordiali saluti
Buongiorno. In prima battuta le consiglio un consulto medico per escludere ogni causa organica. Se non dovessero insorgere problematiche fisiche, indagare con l’aiuto di uno psicoterapeuta l’origine del problema potrebbe rappresentare per lei un’alternativa molto valida al farmaco. Il dettaglio per il quale all’inizio della relazione lei non provi disturbi, notando peggioramenti invece con il tempo, assume un enorme valore sotto il punto di vista psicoterapeutico: potrebbe infatti coinvolgere l’ambito di significati che lei dà ad una relazione duratura e stabile, retaggio di ciò che ha imparato vivendo nel contesto in cui è immerso. Indagando questo insieme di significati potrebbe scoprire pensieri e modi di agire che al momento, fisiologicamente, le sono preclusi e che le causano il disturbo.
Per un confronto più approfondito e aderente al suo specifico caso, sono a sua disposizione.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Buongiorno, concordo con ciò che hanno scritto i miei colleghi, è bene che lei escluda una possibile causa organica facendo tutti i controlli del caso. La invito inoltre a prendere in considerazione un percorso do psicoterapia per la gestione di questa problematicità; ha parlato di umore tendenzialmente depressivo, di riscontrare minori difficoltà nelle fasi iniziali di una relazione.. elementi che sarebbe opportuno esplorare in un contesto terapeutico, provi a fare una riflessione a riguardo. Cordialmente, Dr.ssa Giulia Pascucci
Ha fatto bene a consultare il medico ma non dimentichi che l'eiaculazione precoce ha spesso come causa o concausa problematiche emotive, come l'ansia (che non sempre si manifesta in modo evidente) o esperienze di natura sessuale (ma non solo) che possono incidere fortemente sulla sua sessualità e sul suo funzionamento psicofisico. Se Le posso dare un suggerimento, chieda una consulenza psicosessuale. Medicina+Psicologia = maggiori benefici dalla terapia
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Buongiorno, come mai non ha pensato a un intervento sessuologico? Sicuramente è il caso di esplorare eventuali cause fisiologiche, ma lei stesso dichiara di non avere sempre questa difficoltà e che non conosceva la possibilità del controllo eiaculatorio. Sicuramente un intervento sessuologico potrà aiutarla sia a diventare più consapevole dei suoi genitali e delle loro reazioni e gestire meglio il momento dell'eiaculazione che a esplorare eventuali questioni emotive o ansiogene. Consiglierei un/a sessuologo/a psicologo/a piuttosto che medico, naturalmente dopo tutti gli esami del caso.

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