Buongiorno Dottori scusatei se scrivo , sono molto spaventato perché giornalmente si leggono notizie

24 risposte
Buongiorno Dottori scusatei se scrivo , sono molto spaventato perché giornalmente si leggono notizie come queste


G, ente giovane che nel giro di un mese , 15 giorni muore dopo aver scoperto un brutto male.

Com'è possibile? Si è verificato un aumento di queste malattie? Io sono terrorizzato, ho quasi 47 anni ed una bimba di 5 anni che vorrei vedere crescere. Esiste una forma di prevenzione ? Io purtroppo non ho mai fatto attività fisica, sono ipocondriaco e non seguo un regime alimentare standard. Nel 2013 ho tolto un carcinoma alla tiroide. Inoltre ho fatto due dosi del vaccino COVID (Pfizer) a maggio e luglio 2021.

Scusi per questo messaggio, ma sono veramente impanicato.

Cordialità
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Caro utente, posso solo immaginare la paura che lei prova in questo momento. Il tema della prevenzione può essere sicuramente trattato con il suo medico di base, che conoscendo la sua storia clinica potrà eventualmente ove necessario suggerirle delle analisi periodiche preventive. Tuttavia credo che un tema importante per lei possa essere la gestione della sua ansia, e la possibilità di tollerare l'incertezza della vita. Lei ha una figlia piccola, potrebbe essere importante riflettere su come gestire il qui ed ora prima di preoccuparsi di un futuro che non conosce e che di per certo non può oggi controllare o prevedere. Un percorso potrebbe aiutarla nella gestione di tali vissuti emotivi intensi e dolorosi. Rimango a sua disposizione dott.ssa Alessia D'Angelo

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Dott.ssa Elena Gianotti
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Capisco l'angoscia che prova, essendo anche papà e volendo il meglio per sè e per la sua bimba. La prevenzione sicuramente è un tema importante, ma è possibile che non sia sufficiente per lenire l'angoscia. Dice apertamente di essere ipocondriaco, e quest è una situazione per cui l'ansia è dietro l'angolo in ogni momento. Il mio consiglio è di prendersi cura di questa condizione, di non accettarla come qualcosa di immutabile: cambiare è possibile, come è possibile imparare a gestire e circoscrivere l'ansia. Il mio cosiglio è di intraprendere un percorso per capire meglio da dove originano l'ipocondria e l'ansia, per capire che significato hanno e come riportarle ad una dimensione accettabile. Se avesse bisogno di ulteriore supporto resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Gentilissimo buonasera, condivido con la collega l'aspetto riguardante l'incertezza per il futuro. Sarebbe rassicurante sapere che nel suo futuro tutto andrà bene, purtroppo però questa capacità di previsione non è possibile. Quel che è certo che questa sua ansia le sta togliendo serenità anche nella vita presente. Come sarebbe il suo oggi se riuscisse a tollerare l'incertezza per il futuro? Forse un lavoro per aumentare la sua tolleranza all'incertezza sarebbe l'aiuto di cui ha davvero bisogno. Resto disponibile se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Dott. Andrea Calasso
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Viareggio
Buonasera
Il livello di ansia con cui esprime le sue preoccupazioni per la patologia pregressa, i dubbi sulle vaccinazione, il suo affermare di essere ipocondriaco, di non fare attività fisica e di non seguire un alimentazione adeguata sono chiari indicatori di una struttura personologica fobico-controllante, in forza della quale non riterrà mai sufficienti la prevenzione e le rassicurazioni.
La invito a riflettere sul fatto che questa sua maniacale ricerca di certezze per il futuro, la costrizioni e le limitazioni a cui probabilmente si sottopone ed impone ai suoi familiari, compresa sua figlia, hanno una percentuale maggiore di compromettere il suo benessere e quello di sua figlia rispetto ad altre eventuali patologie organiche di cui non ha certezza.
Proprio per quanto sopra, il mio suggerimento è quello di affrontare un percorso volto a alla gestione di emozioni, pensieri e comportamenti disfunzionali.
Perdoni la franchezza ma non credo che in un caso simile sia utile utilizzare mezze parole e neppure essere compassionevoli.
Rimango a disposizione per eventuali indicazioni sul percorso per lei più adeguato.
Cordiali saluti

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Buongiorno, può rivolgere queste domande direttamente al suo medico di fiducia
Salve. Il suo messaggio veicola tanta preoccupazione e un forte stato di ansia. Senza dubbio esistono delle regole di buona condotta comportamentale che ci consentono di mettere in atto uno stile di vita sano che, seppur non ci garantisce la salute eterna, dovrebbe in qualche modo ridurre l'esposizione a fattori di rischio che invece ci predispongono maggiormente alla malattia. Anche se fino ad oggi il suo stile di vita non si è ispirato a queste regole è sempre in tempo a farlo. Tuttavia la salute non è solo fisica, e tra le regole di buona condotta bisogna inserire la capacità di sperimentare, modulare ed elaborare le nostre emozioni. Per tale ragione potrebbe iniziare un percorso di psicoterapia che possa consentirle di affrontare le sue ansie.
Dott.ssa Michela Saviano
Dott.ssa Cristiana Danese
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Gentile utente, grazie per aver condiviso ciò che sta provando. Se la sua salute la preoccupa, credo che il suo medico di base sia la persona più indicata per valutare il suo caso e proporle gli screening necessari alla prevenzione. Tuttavia, in quanto professionista della salute mentale, mi sento di consigliarle di intraprendere un percorso psicologico volto a mettersi in contatto con le sue emozioni rispetto alla sua salute ed alla conseguente paura della morte. Lavorare su di sé rispetto ai propri stati d'animo è il modo migliore per vivere la propria vita in maniera più serena e libera da ansie e preoccupazioni. Resto a sua disposizione per qualsiasi altra domanda
Cordialmente Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
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Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Psicologo, Psicoterapeuta
Pozzuoli
Ciao, capisco che tu stia vivendo un momento di grande preoccupazione e ansia legato alle notizie recenti riguardanti gravi malattie. È normale sentirsi spaventati di fronte a queste situazioni, soprattutto quando ci si trova ad affrontare la propria salute e il proprio benessere, specialmente con una figlia piccola da crescere. È importante sapere che le notizie riportate dai media non sempre riflettono l'intera situazione e possono portare a preoccupazioni eccessive. L'aumento delle segnalazioni di malattie gravi potrebbe essere dovuto a diversi fattori, inclusa una maggiore consapevolezza e diagnosi precoce piuttosto che un effettivo aumento di tali malattie. Per quanto riguarda la prevenzione, adottare uno stile di vita sano può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare malattie gravi. Questo include fare attività fisica regolare, seguire una dieta equilibrata e variata, evitare il fumo e l'eccesso di alcol, e sottoporsi regolarmente a controlli medici preventivi. Il fatto che tu abbia già fatto due dosi del vaccino COVID è un passo importante verso la protezione della tua salute, quindi è positivo che tu abbia seguito le raccomandazioni sanitarie in questo senso.Tuttavia, è comprensibile che tu possa sentirti ancora preoccupato, considerando la tua storia clinica e le preoccupazioni attuali. Ti consiglierei di parlare con il tuo medico di fiducia per discutere dei tuoi timori e delle misure preventive che puoi adottare per proteggere la tua salute. Un professionista della salute potrà darti consigli personalizzati e rassicurazioni sulla tua situazione specifica. Infine, è importante ricordare che la preoccupazione e l'ansia eccessive possono avere un impatto sulla salute mentale. Se senti di non riuscire a gestire le tue preoccupazioni da solo, non esitare a chiedere supporto psicologico. Un professionista della salute mentale può aiutarti a elaborare le tue preoccupazioni e a sviluppare strategie per affrontarle in modo efficace.
Spero che queste informazioni ti siano utili e ti auguro tutto il meglio per la tua salute e il tuo benessere. Se hai altre domande o dubbi, non esitare a chiedere aiuto.
Cordialmente
Dott. Tiziana Vecchiarini
Dott.ssa Jasmine Scioscia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, se lei provasse a rileggere ciò che ha scritto forse si renderà conto che la sua, anche giusta preoccupazione viene ingrandita dalla sua ansia e ipocondria che insieme spesso fanno proprio questo effetto qui...ingigantiscono il timore di ammalarsi di qualcosa.
Per questo motivo sarebbe estremamente utile e interessante per lei e per avere una qualità di vita migliore (anche per sua figlia) che lei facesse almeno un primo colloquio con uno psicoterapeuta di stampo umanista che di norma sono molto empatici visto il paradigma di riferimento volto alla relazione con il paziente. Se vuole lo può fare anche con me. Spero che le mie parole possano essere state di sostegno per iniziare a vedere la cosa da un punto di vista più efficace. Dr Jasmine Scioscia
Dott. Claudio Pieroni
Psicologo, Psicologo clinico
Lecce
Buonasera gentile utente, mi sembra di capire dalla sua condivisone che stia provando a gestire (anche chiedendo un supporto su questa piattaforma) un periodo di forte ansia. Sono cosciente che viviamo in un continuo "assedio" di informazioni minacciose che minano la nostra capacità di valutarne gli effettivi rischi. Sarebbe opportuno filtrarne i contenuti facendosi aiutare dal suo medico di fiducia o da altro specialista. Potrebbe inoltre considerare che, come da lei stesso valutato, il suo stato sia anche la conseguenza di una disregolazione interna e che, parlando con un terapeuta, ne potrebbe esplorare le cause e ridurne così gli effetti. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni
Dott.ssa Stefania Valagussa
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Concorezzo
Caro utente,
si possono solo immaginare le emozioni ed i sentimenti che lei sta provando in questo momento.
Sicuramente è di fondamentale importanza confrontarsi con il suo medico di base per trattare il tema della prevenzione e definire, sulla base della sua storia clinica, eventuali valutazioni strumentali da pianificare.
Altrettanto importante è prendersi cura di vissuti quali ansia e fatica a tollerare l'incertezza e l'imprevedibile che emergono dalle sue parole. un percorso psicoterapico può sicuramente essere luogo nel quale accogliere e riflettere su di essi.
Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Stefania Valagussa
Dr. Mauro Terracciano
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Salve gentile utente, grazie per aver condiviso la sua situazione. Può succedere nella vita di sentire preoccupazione per il futuro e per il proprio stato di salute, soprattutto quando si hanno figli piccoli e si è impattato con un male grave nella vita. Però vede la serenità è una scelta, ed è una scelta che riguarda il presente, non il futuro o il passato. Sul presente possiamo avere un minimo di percezione di controllo ed efficacia personale, sul passato e sul futuro ci è impossibile. Le suggerisco un percorso di sostegno psicologico per approfondire le sue dinamiche che le impediscono attualmente di restare in contatto con il suo presente e ritrovare il suo senso di sicurezza e benessere. Per ogni eventuale approfondimento sono a sua disposizione, anche online, il primo colloquio è gratuito. Un caro saluto, Dott Mauro Terracciano
Dott. Mauro Simonetti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Gentile Utente, la risposta breve ai suoi quesiti è che uno stile di vita sano e il modo migliore per ridurre le probabilità di sviluppare patologie (quindi anche quelle fatali) ma non le riduce a 0. Per questo motivo le morti per malattia in età giovane sono poche ma ci sono (e sicuramente fanno notizia). Specifico che per "poche" mi riferisco paragonate al numero di giovani che invece non muoiono, per intenderci: su una popolazione di milioni di individui 1000 morti sono molto poche, tuttavia significa un equivalente di 3 notizie di morte ogni giorno per un anno (numeri presi a caso ma giusto per far capire).
Perciò può sicuramente confrontarsi col suo medico per sviluppare uno stile di vita sano, il che può essere solo un bene, tuttavia il dubbio che mi sorge è: con uno stile di vita sano la paura di morte improvvisa se ne andrà?
Mi chiedo questo perchè mi sembra di capire che la forte preoccupazione non parta pensando al proprio stile di vita ma leggendo le notizie di morti, rappresentanti quella piccola probabilità irriducibile.
Questo è assolutamente spiegabile con l'essere ipocondriaci, un'ansia/preoccupazione che si focalizza molto su quel "1 su un milione" che può andare male e non si fa tranquillizzare dal restante "999.999 su 1 milione" che può andare bene.
Al riguardo il consiglio è di valutare la richiesta di un consulto psicologico, in tal modo avrà occasione di esplorare meglio queste paure e potrebbe valutare insieme al/alla collega cosa si può fare per gestirle.
Spero di essere stato utile, avesse altre domande o curiosità mi scriva pure in chat.

Dottor Mauro Simonetti

Dott.ssa Imma Monaco
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Villaricca
gentile utente comprendo perfettamente le sue paure, purtroppo la realtà della vita è anche questa che lei racconta. Ma bisogna affrontare le proprie paura e vivere pensando a quello che si ha. faccia in modo che alla mente arrivino i pensieri felici.... un supporto psicoterapico potrà aiutarla.
la saluto cordialmente
Dott.ssa Monaco imma
Dott.ssa Ingrid Madiai
Psicologo, Psicologo clinico
Prato
Buonasera gentile utente e grazie per la sua condivisione. Comprendo le sue preoccupazioni e paure che possono influire negativamente sulla sua qualita' della vita e per questo le suggerisco di parlarne sia con il suo medico curante sia con un/una psicologo/a per intraprendere il percorso migliore per Lei.
Rimango a disposizione.
Grazie e cordiali saluti,
dott.ssa Ingrid Madiai
Dott.ssa Ilaria Cerbo
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Gentile utente, l'angoscia per un futuro incerto può diventare un peso estremamente gravoso da portare, ancor più quando ci si sente investiti della responsabilità e del desiderio di veder crescere i propri figli. Se è vero che siamo esposti quotidianamente a informazioni e notizie poco rassicuranti, è altrettanto vero che lasciarsi andare al catastrofismo e indossare delle "lenti" che ci fanno vedere tutto - immancabilmente - nero, non solo ci trae in inganno, ma rischia anche di portarci nella direzione di realizzare involontariamente proprio ciò che temiamo, assumendo un comportamento poco adatto a garantire il nostro benessere e quello altrui. Potrebbe sicuramente beneficiare di un percorso terapeutico, che la aiuterebbe a gestire al meglio le sue paure e a fronteggiare la realtà con consapevolezza, senza esserne travolto.
Dott.ssa Marina Bettoni
Psicologo, Psicologo clinico
Seriate
Gentilissimo buongiorno, innanzi tutto grazie per la sua condivisione. Sicuramente dopo il periodo COVID si sono esacerbate in molte persone paure e timori come i suoi. La sua esperienza pregressa di carcinoma è stata certamente importante nella sua vita. Potrebbe essere utile per lei un consulto con un terapeuta che possa aiutarla a identificare l’origine dei pensieri che la fanno sentire così preoccupato. Un percorso di questo tipo la aiuterebbe a ristrutturare i pensieri e recuperare il benessere, che desidera per sé e la sua famiglia. A sua disposizione, anche online. Cordialmente Dott.ssa MB
Dott. Matteo Guariso
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Udine
Comprendo quanto questa situazione possa essere difficile per lei. La questione della prevenzione è sicuramente un argomento rilevante e importante, che può essere affrontato con il suo medico di base. Quest'ultimo, conoscendo la sua storia clinica in modo dettagliato, potrà eventualmente suggerirle di sottoporsi a delle analisi periodiche preventive, se ritenuto necessario. Tuttavia, ritengo che un aspetto altrettanto cruciale per lei possa essere la gestione della sua ansia e la capacità di tollerare l'incertezza che la vita inevitabilmente porta con sé. È naturale voler avere il controllo su ciò che accadrà, ma spesso questo non è possibile. Lei ha una figlia piccola, e potrebbe essere di grande importanza focalizzarsi su come affrontare il presente, il qui e ora, prima di lasciarsi sopraffare dalle preoccupazioni per un futuro che è ancora incerto e che al momento non può né controllare né prevedere. Intraprendere un percorso di supporto psicologico potrebbe rivelarsi molto utile per lei. Un professionista potrebbe aiutarla a gestire questi vissuti emotivi intensi e dolorosi, offrendole strumenti e strategie per affrontare l'ansia e vivere in modo più sereno. Questo tipo di supporto potrebbe non solo migliorare il suo benessere personale, ma anche la qualità della sua vita familiare, permettendole di godere appieno del tempo con sua figlia e di essere presente per lei nel modo più positivo possibile.
Mi auguro che riesca a trovare il sostegno di cui ha bisogno e che possa vivere con maggiore serenità il presente, coltivando la speranza per il futuro.
Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentilissimo comprendo la sua agitazione e spavento rispetto a malattie mortali ,purtroppo esistono e dobbiamo imparare a fronteggiarle. Inoltre leggo nella sua lettera che lei ha avuto un carcinoma alla tiroide e si auto -definisce ipocondriaco. Potrebbe quindi imparare a gestire l'ansia ( sotto forma di ipocondria), con una psicoterapia ed in piu' farsi aiutare dal suo medico di base con una equilibrata dieta alimentare , attivita' fisica e controlli periodici di prevenzione per tumori e malattie invalidanti. Tutto questo aiuta ogni persona a fronteggiare il peggio della vita. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o aiuto e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Grazie per aver condiviso la sua esperienza e le sue preoccupazioni. Capisco il suo stato di ansia e spavento. L'apprensione per la salute, soprattutto dopo una diagnosi passata come un carcinoma alla tiroide, è del tutto comprensibile. Tuttavia, è importante fare chiarezza su alcuni aspetti che potrebbero aiutarla a gestire meglio il suo stato d'animo. Le notizie di malattie gravi che si sviluppano rapidamente, come nel caso che ha menzionato, possono suscitare paura, ma è fondamentale non generalizzare questi casi a tutta la popolazione. Ogni malattia e ogni caso sono unici, e la medicina moderna ha fatto enormi progressi nella diagnosi precoce e nel trattamento, migliorando le possibilità di sopravvivenza. Per quanto riguarda la sua domanda sulla prevenzione, esistono diversi modi per ridurre il rischio di malattie gravi, e questo include attività fisica regolare, un'alimentazione equilibrata e controlli medici periodici. Anche se lei non ha seguito un regime alimentare standard o praticato attività fisica in passato, non è mai troppo tardi per iniziare. Un piano di salute personalizzato, che potrebbe includere anche il supporto psicologico per affrontare l'ipocondria, potrebbe aiutarla a vivere con maggiore serenità.
Non dimentichi che l'ansia per la salute può amplificare i timori, e parlare con un medico di fiducia può aiutarla a ricevere risposte più concrete e a monitorare la sua salute in modo sistematico. Il fatto di aver già affrontato un intervento per un carcinoma alla tiroide è un elemento da considerare nelle sue preoccupazioni, ma oggi ci sono controlli e follow-up regolari che le permettono di monitorare il suo stato di salute.
Le consiglio di fissare un incontro con il suo medico per discutere delle sue preoccupazioni in maniera approfondita, soprattutto considerando il suo stato emotivo, che potrebbe trarre beneficio da un supporto professionale per l'ipocondria.
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Rossella Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buongiorno, la prevenzione passerebbe attraverso tutto quello che purtroppo non fa: sana alimentazione e attività fisica. Cordiali saluti.
Dott. Marco Lenzi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,
Per rispondere alla sua domanda, bisogna analizzare le componenti dello stile di vita.
La prevenzione esiste e si articola in quattro grandi aree: fare attività fisica regolarmente, mangiare in modo sano ed equilibrato, dormire un numero adeguato di ore avendo un sonno di qualità, ridurre le fonti di stress quotidiane.
Il nostro corpo è strettamente collegato alla nostra mente: se ci prendiamo cura del fisico, la nostra mente ringrazierà e viceversa. Per questo motivo, prevenire le malattie è possibile praticando uno stile di vita funzionale e svolgendo controlli di salute regolari. Non è mai troppo tardi per iniziare a camminare o fare esercizi di ginnastica a casa o in palestra, così come modificare la nostra alimentazione in modo sano. Data la sua condizione di salute passata (carcinoma) è ancora più importante seguire uno stile di vita adeguato. Resto a disposizione per ulteriori informazioni e domande nell'eventualità di un colloquio psicologico di approfondimento. Cordiali saluti
Buongiorno.
Parto da presupposto che nella vita non tutto è controllabile, anzi molte cose della vita, come le malattie, escono da nostro controllo. Quello che si può fare è cercare di avere uno stile di vita quanto più sano possibile in termini di sonno, alimentazione, attività fisica ed evitamento di sostanze.
Detto questo, l'elemento più importante che il termine "impanicato". Nel senso che sei Lei si rende conto che queste non sono più normali preoccupazioni ma La condizionano nello svolgimento delle giornate, allora quello che Le consiglio è di iniziare un percorso di terapia cognitivo-comportamentale che Le sarebbe di enorme beneficio per il superamento delle ansie ipocondriache.

Dott. Giuseppe Salciarini

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