Buongiorno, ci sono stati degli sviluppi riguardo un una situazione " post appuntamento " che era pe

23 risposte
Buongiorno, ci sono stati degli sviluppi riguardo un una situazione " post appuntamento " che era per me fonte di agitazione e ansia di cui avevo parlato ieri in un consulto. L'ansia era legata al fatto che l'appuntamento ieri fosse andato bene però il giorno successivo il ragazzo non si era fatto sentire, alla fine ho deciso di mandargli un messaggio dopo pranzo per sapere come stesse e se fosse stato bene durante la nostra uscita. Mi ha detto di sì e ha concluso con "spero anche tu", da lì abbiamo fatto due chiacchiere ma niente di che e la conversazione é morta poco dopo. Inutile dire che ci sia rimasta male e ho pianto.É vero che ho 26 anni e ho avuto diverse relazioni nella mia vita e lui invece ne ha soli 21 e non ha esperienze, la mia reazione forse é stata "infantile" ma il motivo é più profondo.Per una volta mi sembrava di aver trovato una persona dolce con cui sentivo una connessione e invece a quanto pare non è reciproco. In tutte le altre mie storie i partner erano figure maltrattanti e mi basavo su criteri piu superficiali per capire se facessero al caso mio o meno. Dopo 2 anni di psicoterapia mi sembrava di aver fatto progressi ma eccomi qui che mi ritrovo di nuovo a piangere per qualcuno. Mi interrogo su cosa possa essere andato storto, non so se avete modo di leggere il mio consulto precedente, ma l'appuntanento era andato bene. Abbiamo parlato tanto, é stato molto carino, ad un certo punto non so come siamo finiti mano nella mano mentre eravamo al tavolo insieme. Con stupore si é offerto di pagarmi la cena, mi é dispiaciuto perché io ho un lavoro e lui no, però mi ha fatto anche tenerezza. Una volta fuori dal locale l'imbarazzo era palpabile, ho avuto l'impressione che volesse baciarmi ma non sapesse bene come fare, infatti ad un certo punto mi ha abbracciato forte a sé e mi ha dato un bacio sulla fronte. Io ho sollevato un po la testa e ci siamo baciati, anche lì lui é stato goffo, il bacio é stato strano, senza lingua per intenderci, però ha ricambiato e ha cercato le mie labbra a sua volta.Nel complesso sono stata bene, lui molto probabilmente si sarà sentito a disagio perché sono sicura fosse il suo primo appuntamento,ma al tempo stesso mi ha mandato vari segnali che potessero farmi capire che l'interesse era reciproco. Anche prima di sentirci via chat mi ricordo che dal vivo mi aveva mandato vari segnali di interesse.Ecco perché dopo quello scambio di battute per messaggio sono scoppiata a piangere, io sono dell'idea che se ti piace veramente qualcuno fai carte false per sentirlo e non ti limiti a due emoticon e qualche frase d'effetto via chat, é vero che per messaggio lui è sempre stato di poche parole però sono piuttosto sicura che non si farà più sentire.La cosa che piu fa male é che io ho passato la sera a piangere e lui in sessione di Dungeons and Dragons... forse un altro punto importante che possa in qualche modo avergli fatto cambiare le idee sul da farsi é che io sono un medico neolaureato e sto studiando per la specializzazione, lui invece é uscito da pochi anni dal liceo e ha ancora le idee non molto chiare sul futuro, spero che non si sia sentito da meno, perché mi sono posta anche questo problema. In ogni caso le domande che vi pongo sono due 1) mi sto fasciando la testa prima del previsto? 2) a scopo preventivo vi chiedo cosa posso fare per superare questa piccola delusione, ero tanto felice di aver trovato una persona con delle affinità e soprattutto un ragazzo dolce oltre che molto carino. Mi sento come se avessi sbagliato qualcosa, forse non dovevo fargli capire che volevo baciarlo...non so, ho come l'impressione di avergli " fatto paura " perché comunque io ho esperienza e lui no. Grazie mille in anticipo
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Diletta Tomaselli
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Milano
Buonasera,
come ha giustamente accennato, la problematica non riguarda questo ragazzo ma tocca radici ben più profonde e dolorose che forse cerca di evitare di affrontare perchè molto difficili.
Un percorso di psicoterapia risulta necessario proprio per la sofferenza da lei descritta che sembra per nulla banale.
Spesso proviamo questi sentimenti di solitudine che ci fanno sentire sbagliati o incompresi o addirittura impossibili da amare. Non è così.
Non lasciamo che esperienze negative passate continuino ad influire sulla nostra vita presente.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Diletta Tomaselli
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno, rispetto alla domanda 1 la risposta è "probabilmente si". Però deve mettere in conto quando ci si espone non è detto che le cose vadano come previsto o come ci è parso di sentire. Anche se sul momento la sensazione può essere altamente dolorosa. La risposta alla domanda 2 invece è che consiglierei di proseguire con la terapia per affrontare meglio questo tipo di tematiche. Evidentemente l'idea di un rifiuto le smuove qualcosa di ancora non risolto, al netto del dispiacere/delusione che non è affatto strano provare.
Dott.ssa Katia Delle Monache
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Genova
Cara utente, stare male quando la realtà non risulta congruente alle nostre aspettativa è del tutto normale. Purtroppo o per fortuna, in quanto esseri umani, dotati di un sistema emotivo, programmato e progettato per farci sentire gioia, tristezza, paura, rabbia, ecc, non possiamo esimerci dal provare queste emozioni. Non c'è rimedio contro la delusione: si può solo accoglierla e starci insieme, svanirà nella misura in cui la riconosciamo e la accettiamo. Rigurado alla domanda se 'si fascia la testa prima del tempo', lei che risposta si è data? Cosa è emerso da due anni di terapia? A me sembra che sia molto concentrata sui suoi pensieri e di conseguenza non riesce a viversi il momento presente con tranquillità e spensieratezza. Come già suggerito da alcuni colleghi, la invito a riprendere la psicoterapia e le suggerirei anche un corso di mindfulness per riconnettersi al qui e ora e darsi la possibilità di gioire delle cose presenti. Le auguro il meglio, un caro saluto
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Salve, il vero problema non è se il ragazzo in questione è rimasto o meno colpito da lei, ma sta nella sua profonda ossessiva insicurezza. Affronti i suoi problemi attraverso un serio percorso psicoterapeutico, al più presto. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti
Dott.ssa Rosanna Nocera
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Angri
Salve, ho letto con molta attenzione quanto da lei scritto, capisco la sua insofferenza non facile da gestire e comprendo che dopo due anni
di psicoterapia Lei si aspettasse una modalità diversa di gestione della situazione. E' anche vero però che potrebbe trattarsi di temi non ancora affrontati e sistemati. Sarebbe utile confrontarsi con uno specialista. Buona giornata.
Dott.ssa Nocera Rosanna
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Salve,

come già accennatole nella precedente richiesta varrebbe la pena parlare schiettamente con il ragazzo in questione dicendogli apertamente quanto le interessi cominciare una relazione con lui. Non è detto che la cosa possa esser ricambiata, ma val la pena tentare. Nel caso le cose non vadano come spera dovrebbe fare i conti con il dispiacere ed elaborarlo.
Resto disponibile ad approfondire il discorso anche tramite dei
video-consulti.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Cara utente, sentirsi tristi e piangere è assolutamente nomale quando ci sentiamo delusi, quando le cose non vanno come speravamo. Non si giudichi per come sta vivendo il momento. Se si sente triste e piange ciò significa che ha bisogno di questo. Non so se lei si stia fasciando la testa prima di sbatterla o se lui non sia rimasto colpito da lei. Ciò che vedo però è il suo sentirsi responsabile di quanto accaduto. In quel appuntamento eravate in due e se le cose non sono andate come lei desiderava di certo non può essere solo responsabilità sua. Potrebbe essere importante che lei parli di come l'ha fatta sentire tale episodio nella sua terapia. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dr. Daniele Gregorio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Perugia
Ritorno a rispondere. Purtroppo no, non abbiamo modo di vedere il consulto precedente. Purtroppo ma anche per fortuna anche perchè comunque si tratta di dati personali e sensibili. Una cosa che non mi è chiara è se ha fatto un solo consulto, un percorso o la psicoterapia di cui parlava è solo nel passato. Il punto è un altro. Una radice che mi sembra neanche troppo nascosta ma comunque ben radicata è legata al suo senso di inadeguatezza e ad un circolo vizioso di pensieri ruminatori e di rimuginio. Non so se è stata affrontata in passato ma sicuramente degli strascichi li porta ancora. Credo che si renda utile un lavoro su pensieri-emozioni-comportamento ben strutturato, breve e strategico.
Dott.ssa Stefania Ludovici
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Guidonia Montecelio
Carissima ho letto con attenzione e grande tenerezza.
Sarò diretta:
-Dobbiamo accettare che a volte le circostanze (o la Vita) non vanno sempre come vorremmo. È doloroso, lo so. Ma è con questo che dobbiamo fare i conti. Non tutte le ciambelle riescono con il buco e a volte alcuni incontri semplicemente non funzionano. Non è stata colpa di nessuno. È così e basta.
Non si perda nei meandri dei pensieri negativi su quello che lei ha sbagliato (lo avrò spaventato? Annoiato? Lo avrò fatto sentire a disagio? Ho parlato troppo o troppo poco?…) perché questi pensieri non la porteranno a nessun risultato se non a sentirsi lei ancor più insicura e incerta. La verità sull’altro non la sapremo mai. L’unica cosa che possiamo fare è capire come ciò che ci accade ci fa sentire e darci delle risposte oneste. Se è ogni volta il nostro senso di inadeguatezza che emerge, il nostro non sentirci mai abbastanza o non all’altezza, allora forse il lavoro da fare è per noi e su di noi. Non stia a perdere tempo con chi non sembra avere interesse per lei. Provi a stare un po’ più dalla sua parte, a nutrire la sua autostima, a scoprire chi è lei, cosa vuole, che tipo di relazione cerca e vedrà che la sua vita si riempirà di persone molto più simili e allineate a lei. Perché avrà imparato che anche lei può scegliere chi volere accanto e chi no. Un abbraccio
S. L.
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Grazie per condividere la tua esperienza in modo così dettagliato. Comprendo quanto possa essere difficile gestire le emozioni dopo un appuntamento che sembrava promettente ma non si è evoluto come speravi. Ecco alcune riflessioni in base alle tue domande:

Ti stai fasciando la testa prima del previsto?
Potrebbe essere. È naturale sentirsi ansiosi o delusi quando le cose non vanno come sperato, specialmente in situazioni romantiche. Tuttavia, è importante ricordare che la comunicazione e le dinamiche relazionali possono essere complesse. Il comportamento del ragazzo potrebbe essere influenzato da molti fattori, inclusa la sua inesperienza o semplicemente il suo modo di comunicare, che potrebbe non corrispondere a quello che tu cerchi o ti aspetti. L'interpretazione delle sue azioni potrebbe non riflettere pienamente le sue intenzioni o sentimenti.
Cosa puoi fare per superare questa delusione?
Rifletti sui tuoi sentimenti: Riconosci e accetta i tuoi sentimenti di delusione. È normale sentirsi tristi o frustrati quando le cose non vanno come sperato.
Guarda la situazione in prospettiva: Ricorda che un singolo appuntamento non determina il tuo valore né il tuo futuro nelle relazioni. Questa è solo una piccola parte del tuo percorso.
Pensa alle lezioni apprese: Considera cosa hai imparato da questa esperienza. Ad esempio, potrebbe averti insegnato cosa cerchi in una relazione o come preferisci comunicare con un partner potenziale.
Non auto-colpevolizzarti: Non è necessario attribuire la "colpa" a te stessa per la mancata evoluzione della situazione. Le relazioni sono bidirezionali e richiedono un interesse e un impegno reciproci.
Ricorda i tuoi progressi: Tieni a mente i progressi che hai fatto nella tua crescita personale e nelle tue esperienze passate. La terapia e le tue esperienze precedenti hanno contribuito alla tua comprensione di te stessa e di ciò che desideri.
Concentrati su di te: Dedica tempo a te stessa e alle tue passioni. Questo può aiutare a ridurre la delusione e a rafforzare il tuo senso di sé.
Infine, è importante ricordare che ogni esperienza, sia essa positiva o negativa, fa parte del tuo viaggio di crescita personale. Le delusioni possono essere dolorose, ma possono anche offrire opportunità per apprendere e crescere. Se trovi che queste emozioni continuano ad essere un ostacolo nella tua vita quotidiana, potrebbe essere utile discuterne con il tuo terapeuta, che può offrire un supporto più personalizzato e approfondito.
Dott. Giorgio Manieri
Psicologo, Psicologo clinico
Marotta
Buona sera,
le relazioni, soprattutto all'inizio, quando come in questo caso, si cerca di instaurarle, ci portano sempre emozioni fortissime, e quando il loro andamento non corrisponde a come lo avevamo immaginato, purtroppo anche molto dolore. Una delle cose di cui tenere conto è la differenza nel comportamento che si può osservare quando si è in presenza ( il ragazzo è gentile, le presta molte attenzioni), e quando poi ci si allontana di nuovo ( fare o non fare una buona impressione diventa molto meno importante e coinvolgente). Che questa interazione riprenda da dove eravate rimasti, oppure riparta proprio da quei messaggi lasciati in sospeso, provi a servirsene per osservare con interesse moltissimi aspetti. Ad esempio le sue aspettative, i desideri, le sue impressioni su sé stessa e sulla modalità con cui entra in relazione; mi sembra che questo episodio tocchi delle corde molto profonde della sua dimensione interiore, e potrebbe essere utile proseguire l'esplorazione con ulteriore supporto psicologico.
Le auguro Buon proseguimento e buona fortuna
Cari Saluti Giorgio Manieri
Dott.ssa Alessandra Carabba
Psicologo clinico, Psicologo
Empoli
Buongiorno,
ritengo sia opportuno non soffermarci sull'analizzare la dinamica oggettiva di come siano andate le cose e di come lui si possa essere sentito (anche perchè ci possono essere mille ipotesi per spiegare il suo comportamento). Ciò invece che risalta è la sua sofferenza e il suo dispiacere nel non aver raggiunto delle aspettative sia per quanto riguarda l'appuntamento di per sè sia il percorso terapeutico da lei intrapreso precedentemente e che non le sembra l'abbia aiutata in questa situazione. Sarebbe utile un consulto e resto a disposizione se qualora decidesse di approfondire questa sua tematica. Un saluto. Dott.ssa Alessandra Carabba
Dott.ssa Rosa Argenti
Psicologo, Psicologo clinico
Gela
Gentile utente,
grazie per aver condiviso con tutti noi il suo disagio.
Per tanto le consiglio un consulto psicologico per comprende al meglio le sue emozioni .
Rimango a sua disposizione anche online.
Cordialmente
Dott,ssa Rosa Argenti
Mhm .. pensa sul serio che le sue esperienze possano averlo intimorito? Tutto ciò che ha scritto mi pare di capire che siano principalmente delle (sue) impressioni personali e, dal punto di vista del ragazzo, potrebbero non corrispondere. A tutti questi dubbi che lei ha, può trovare risposta solamente confrontandosi direttamente con lui, senza aver timore. A farle male, ad averla delusa, sono state di più le possibili aspettative riversate sull'altra persona o l'ambivalenza del comportamento descritto? Sono disponibile in caso di aiuto e le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Roberta Sarlo
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, i suoi dubbi e le sue incertezze sono leciti ed è positivo che si interroghi su quanto successo. Tuttavia come ha specificato, questa sembra essere la prima volta in cui si sperimenta in una nuova modalità relazionale dopo un percorso personale ed è comprensibile che dunque possa sentirsi insicura e forse più vulnerabile perché deve ancora "prenderci la mano". Inoltre è possibile che quanto successo non rispecchi le sue aspettative ma la invito a considerare che questo possa non essere per forza un segnale negativo. Forse ciò che per lei è "ovvio" non lo è per il ragazzo che ha conosciuto e il suo atteggiamento per messaggio potrebbe essere la sua tipica modalità di comunicazione. Potrebbe provare a proporre un secondo appuntamento per vedere come va. La invito anche a considerare la possibilità di riprendere la terapia se sentisse la necessità di approfondire i suoi vissuti e farsi accompagnare in questa fase di cambiamento. Resto a disposizione e le auguro di trovare presto fiducia in sé e nelle relazioni. Un saluto!
Dott. Filippo Festa
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, immagino come si stia sentendo in questo momento. Questi avvenimenti provocano diversi dialoghi interni ad es. "cosa ho sbagliato?" "cosa ho fatto di male", "forse non sono abbastanza interessante?" e tutti quelli che lei stessa descrive.
Questi dubbi generano preoccupazioni e alimentano insicurezze. Sarebbe bello poter approfondire questo argomento in una seduta e cercare di trovare la via corretta per interpretare questi dialoghi e provare a risolvere questi dubbi. Sono a disposizione se volesse approfondire. Grazie un saluto.
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
È comprensibile che lei sia delusa dall'evoluzione dell'appuntamento e che si stia interrogando su cosa sia andato storto. Tuttavia, è importante ricordare che non tutto è sotto il suo controllo e che le dinamiche interpersonali possono essere complesse. Per superare questa delusione, le consiglio di concentrarsi su se stessa, accettare i suoi sentimenti senza giudizio, evitare l'autocritica eccessiva e dare spazio al tempo per guarire emotivamente. Continui ad essere aperta alle nuove connessioni e ricordi che ci saranno altre opportunità in futuro.
Date le circostanze e la complessità emotiva che sta affrontando, potrebbe essere utile considerare una terapia breve strategica. Questo approccio si concentra sull'identificare e risolvere rapidamente il problema specifico che stai affrontando, anziché analizzare in profondità le radici del problema. Cordiali Saluti






Dott.ssa Marianna Mansueto
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, mi sembra che questa situazione le abbia toccato corde emotive profonde, e spero di offrirle un punto di vista che possa aiutarla.
È difficile, se non impossibile, sapere con certezza cosa stia passando per la mente di questa persona. Potrebbe essere che Non abbia provato lo stesso interesse che lei ha percepito oppure che si sia sentito in imbarazzo o a disagio, considerata la sua inesperienza o che non abbia le idee chiare su cosa desideri al momento, per via delle differenze di età o di percorso personale.
La verità è che nessuna di queste ipotesi può essere confermata da ciò che è accaduto finora. Cercare di capire cosa sia andato "storto" rischia di farle attribuire a sé stessa colpe che probabilmente non le appartengono.
Tuttavia penso che ci sia un punto più importante da considerare:
Quello che emerge con forza è che questa esperienza ha toccato il tema della sua autostima. Legare la percezione di sé al comportamento di qualcuno che conosce ancora poco è una dinamica comprensibile, soprattutto considerando il suo passato di relazioni maltrattanti, dove probabilmente il suo valore veniva sminuito.
Tuttavia, qui il punto cruciale sembra essere proprio questo: la sua autostima potrebbe essere ancora fragile, e questa persona, per quanto dolce o promettente possa sembrare, non sta contribuendo a rafforzarla. Quando il valore che attribuiamo a noi stessi dipende dall’attenzione o dal riconoscimento dell’altro, ci troviamo a camminare su un terreno molto instabile.
Riconosca il proprio valore a prescindere dall'altro: Lei ha molto da offrire e questo non cambia se una persona, per qualsiasi motivo, non si dimostra altrettanto coinvolta.
Ha lavorato tanto su di sé, sia nel riconoscere ciò che desidera in una relazione, sia nel cercare una persona che non ricalchi dinamiche maltrattanti. Questo è un grande passo avanti.
Si concentri su se stessa: Utilizzi questa esperienza per rafforzare ulteriormente la sua autostima, trovando gratificazioni personali che non dipendano da nessuno.
Se avesse bisogno di supporto per affrontare queste emozioni o per lavorare su questi aspetti, non esiti a contattarmi. Sono qui per ascoltarla e aiutarla a fare ulteriore chiarezza.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, la sua sofferenza in questo momento è del tutto comprensibile, e voglio rassicurarla sul fatto che le emozioni che sta provando non invalidano in alcun modo i progressi che ha fatto in questi due anni di terapia. Piangere per una delusione non significa essere tornati al punto di partenza, né rende "infantile" la sua reazione. Le emozioni non sono segni di debolezza, ma indicatori di quanto qualcosa sia importante per noi. Proviamo a guardare insieme questa situazione da una prospettiva diversa. Lei ha vissuto un appuntamento piacevole, ha percepito dei segnali di interesse e si è sentita a suo agio. L’altra persona, d’altra parte, sembra avere meno esperienza e forse un diverso modo di esprimere le proprie emozioni. Il fatto che dopo l’incontro lui non si sia fatto sentire subito e che, anche dopo il suo messaggio, la conversazione non sia decollata potrebbe non essere necessariamente segnale di disinteresse, ma semplicemente di un diverso approccio alla comunicazione o di un’incertezza legata alla sua inesperienza. È possibile che si senta insicuro nel gestire una relazione, specialmente con una persona più adulta e con un percorso di vita strutturato come il suo. Si sta chiedendo se si stia fasciando la testa prima del previsto, e la risposta potrebbe essere che il suo dolore non deriva solo da questo episodio, ma da un insieme di esperienze passate che, in qualche modo, riaffiorano in questa situazione. Quando per lungo tempo si è stati coinvolti in relazioni difficili, è naturale avere il timore di ripetere schemi già vissuti e di attribuire a una delusione un significato più ampio di quello che ha nel presente. Questo appuntamento, per lei, ha rappresentato una speranza di cambiamento rispetto alle sue relazioni precedenti, e ora teme che quella speranza sia stata illusoria. Per affrontare questa delusione in modo costruttivo, potrebbe essere utile osservare i pensieri automatici che emergono. Ad esempio, il pensiero “se a qualcuno piaci, fa di tutto per sentirti” è un’idea comprensibile, ma non sempre universale. Ognuno esprime l’interesse in modi diversi e a ritmi diversi. Allo stesso modo, il pensiero “forse gli ho fatto paura” potrebbe essere un’ipotesi, ma non è detto che corrisponda alla realtà. Notare questi pensieri, valutarli in modo critico e sostituirli con alternative più flessibili può aiutarla a ridurre il dolore e la frustrazione. Un altro aspetto importante è che questo incontro, al di là di come andrà a finire, può essere visto come un segnale positivo: ha scelto qualcuno in base a criteri diversi rispetto al passato, ha vissuto un’esperienza piacevole e ha dato valore alle sue emozioni. Questo non è un fallimento, ma un passo avanti. Ora potrebbe essere utile concentrarsi su di sé, concedendosi il tempo di elaborare questa emozione senza giudicarsi. Accettare che la delusione faccia parte del percorso senza farla diventare una conferma di insicurezze passate potrebbe aiutarla a vedere questa esperienza per quello che è: un momento di vita, non una definizione di sé o del suo valore. Cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Cara,
Innanzitutto, voglio dirti che i tuoi sentimenti sono completamente legittimi e normali. La delusione, in particolare quando pensavi di aver trovato una connessione speciale, può essere molto dolorosa. Quello che stai vivendo non è facile, ma è importante riconoscere quanto hai fatto progressi e quanto tu stia imparando a gestire le tue emozioni, anche se talvolta si manifestano in modo potente.
Per rispondere alle tue domande:
1. Ti stai fasciando la testa prima del previsto?
È possibile che tu stia cercando di anticipare un risultato negativo, anche prima che si manifesti. A volte, quando ci investiamo emotivamente, è naturale cercare di "capire" ciò che potrebbe succedere, e questo può portare a pensieri ansiosi. Tuttavia, non possiamo prevedere le reazioni degli altri e ogni persona gestisce le proprie emozioni in modo diverso. Il fatto che lui sia stato goffo e che il messaggio non sia stato come ti aspettavi non significa necessariamente che non sia interessato. Potrebbe essere semplicemente una persona introversa o inesperta nelle dinamiche di un appuntamento, e la sua reazione potrebbe non riflettere i suoi veri sentimenti.
2. Cosa puoi fare per superare questa delusione?
Prima di tutto, è fondamentale permetterti di vivere questa delusione senza giudicarti. È normale piangere quando qualcosa a cui tenevi sembra svanire. Non è segno di debolezza, ma di umanità. È importante non colpevolizzarti per il tuo comportamento (come il bacio), poiché hai semplicemente seguito il flusso naturale delle emozioni. Spesso, la paura di "aver fatto paura" nasce da un'inquietudine interiore che riguarda le tue esperienze passate. È possibile che tu stia proiettando su questa situazione paure derivanti da relazioni precedenti, dove ti sei trovata in dinamiche di potere sbagliate o inadeguate. Oggi, però, sei consapevole di te stessa e stai cercando una relazione più sana e genuina.
Alcuni suggerimenti per affrontare la situazione:
- Riconosci e accetta le emozioni:Piangere e sentirsi delusi non è un segno di fallimento. Accettare questi sentimenti senza giudizio ti aiuterà a liberarli più velocemente.
- Cerca di non fare supposizioni:Le persone hanno tempi e modi diversi di esprimere interesse. Anche se il suo comportamento non è stato quello che ti aspettavi, potrebbe trattarsi semplicemente di un ragazzo che non sa come gestire queste dinamiche emotive.
- Dai spazio alla tua autostima:Riconosci che le tue emozioni e la tua esperienza sono valide, e che non devi adattarti al comportamento dell'altro per sentirti valida. La tua esperienza e la tua crescita personale non sono un ostacolo per una relazione sana, ma un valore aggiunto.
- Focalizzati su te stessa: Usa questo momento per riflettere su ciò che davvero ti fa stare bene e su come puoi continuare a crescere come persona. Ricordati che una relazione sana si basa sulla reciproca comprensione, e non sulla ricerca di conferme esterne.
Infine, non dimenticare che anche se questa situazione ti sembra dolorosa ora, ogni esperienza è un passo nel percorso di conoscenza di te stessa. Le relazioni sono complicate e a volte le cose non vanno come ci aspettiamo, ma ogni passo che fai ti avvicina alla persona giusta e ti aiuta a comprendere meglio ciò che desideri e meriti.
Con affetto,
Dott.ssa Panaro
Dott.ssa Paola Grasso
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente,
comprendo quanto questa situazione l’abbia colpita, soprattutto perché tocca aspetti più profondi legati al suo vissuto relazionale. La sua è segno di un coinvolgimento autentico e del desiderio di costruire legami più sani rispetto al passato.
Il comportamento dell’altra persona potrebbe portare con sé diverse motivazioni.
Trovo che l’aspetto più rilevante e sul quale porre attenzione stia piuttosto nella capacità di riconoscere i propri bisogni e di legittimarli.
Per questo potrebbe essere utile un confronto in un contesto terapeutico o di supporto psicologico, al fine di indagare al meglio i suoi. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, un cordiale saluto - dott.ssa Paola Grasso

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