Buongiorno care Dottoresse e cari Dottori, in seguito a trauma fisico con annessa sintomatologia ch
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Buongiorno care Dottoresse e cari Dottori,
in seguito a trauma fisico con annessa sintomatologia che si sta protraendo nel tempo mi è stato consigliato di cominciare un percorso che includa in particolare la tecnica ACT ed in particolare la defusione. Sono oltretutto soggetto ansioso, ipocondriaco. Chiedo da ignorante, la ACT è una tecnica che tutti gli specialisti offrono oppure è una specializzazione che non tutti hanno? A coloro che gentilmente spenderanno tempo per rispondere al quesito e qualora la seconda delle due teorie sopraesposte fosse vera, potreste dirmi se voi la proponete?
Un caro saluto
in seguito a trauma fisico con annessa sintomatologia che si sta protraendo nel tempo mi è stato consigliato di cominciare un percorso che includa in particolare la tecnica ACT ed in particolare la defusione. Sono oltretutto soggetto ansioso, ipocondriaco. Chiedo da ignorante, la ACT è una tecnica che tutti gli specialisti offrono oppure è una specializzazione che non tutti hanno? A coloro che gentilmente spenderanno tempo per rispondere al quesito e qualora la seconda delle due teorie sopraesposte fosse vera, potreste dirmi se voi la proponete?
Un caro saluto
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
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Salve, l'ACT (Acceptance and Commitment Therapy) è un approccio (non una tecnica, seppure al suo interno siano presenti diverse tecniche) facente parte dell'orientamento di Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale di terza generazione. La "defusione" è uno dei sei processi "flessibilizzanti" dell'ACT che vengono "promossi" non singolarmente, ma in maniera interconnessa tra loro in terapia. La defusione si può allenare, sviluppare e praticare anche (ma non soltanto) attraverso l'utilizzo clinico della Mindfulness che potrà essere praticata in primis in seduta e poi, dopo che il paziente avrà appreso la tecnica sufficientemente bene, in autonomia anche fuori dalla stanza di terapia.
Rispetto alla seconda domanda che ha fatto: si, sono uno Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e faccio ACT, per cui se è interessato può prenotare un appuntamento online o scrivermi per ulteriori informazioni. Cordiali saluti
Rispetto alla seconda domanda che ha fatto: si, sono uno Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e faccio ACT, per cui se è interessato può prenotare un appuntamento online o scrivermi per ulteriori informazioni. Cordiali saluti
Buongiorno, capisco quanto possa essere difficile affrontare un periodo di sofferenza fisica prolungata, soprattutto quando si accompagna ad ansia e ipocondria. È molto positivo che stia valutando un percorso di supporto psicologico, perché l'integrazione tra il trattamento fisico e quello psicologico può davvero migliorare la qualità della vita e favorire una gestione più efficace dei sintomi. La Terapia dell'Accettazione e dell'Impegno (ACT) è un approccio che fa parte della cosiddetta terza generazione delle terapie cognitivo-comportamentali. Si basa sull'idea di aiutare le persone a sviluppare una maggiore flessibilità psicologica, imparando a convivere con pensieri ed emozioni difficili senza cercare di eliminarli o combatterli a tutti i costi. La defusione, uno dei suoi principi cardine, aiuta a distanziarsi dai pensieri negativi e ansiogeni, osservandoli come eventi mentali transitori anziché come verità assolute. Questo processo può essere particolarmente utile per chi soffre di ansia, ipocondria o dolore cronico, perché permette di ridurre l'impatto emotivo dei pensieri ricorrenti senza dover necessariamente cambiarli. Non tutti gli specialisti in psicoterapia offrono la terapia ACT, poiché richiede una formazione specifica. È consigliabile cercare professionisti che abbiano seguito corsi di formazione in questo approccio e che possano integrare la ACT all'interno di un percorso personalizzato. Se desidera intraprendere questo tipo di terapia, potrebbe essere utile contattare direttamente psicologi specializzati in terapia cognitivo-comportamentale e chiedere se utilizzano la ACT nel loro lavoro. Il fatto che stia cercando di informarsi e di valutare diverse opzioni è già un segnale di grande consapevolezza e voglia di prendersi cura di sé. Con il giusto supporto, può imparare a convivere con i sintomi in modo più sereno e a ridurre l’impatto che l’ansia e l'ipocondria hanno sulla sua vita quotidiana. Non esiti a cercare un professionista con cui si senta a suo agio e che possa accompagnarla in questo percorso con empatia e competenza. Personalmente non ho ancora deciso di formarmi in modo specifico, tuttavia è un approccio che talvolta uso, dato che il mio approccio è di tipo cognitivo-comportamentale. Cari saluti. Dott. Andrea Boggero
Gentile utente, innanzitutto mi vien da chiederle chi le ha consigliato di sottoporsi ad un trattamento così specifico ? per rispondere alla sua domanda l'ACT o Acceptance and commitment Therapy, altro con è che una tecnica terapeutica di recente diffusione che ha trovato buona considerazione da parte della ricerca scientifica per il trattamento dei disturbi d'Ansia, in termini strettamente tecnici è un'evoluzione della Mindfullness tecnica ad oggi non regolamentata da alcuna legge specifica e pertanto esercitata da molti professionisti non necessariamente psicoterapeuti o in possesso di master o titoli specifici. Rispetto all'ACT ha caratteristiche più propense alla terapia CBT o se preferisce TCC (terapia cognitivo comportamentale), che è oltre modo una di quelle scuole psicoterapeutiche più efficaci in termini evidence based per il trattamento di condizioni come quella descritta, servendosi di tecniche mirate come ad esempio l'esposizione graduale allo stimolo o in casi in cui il terapeuta possiede gli strumenti forme di realtà aumentata o virtuale adottate per la desensibilizzazione. Laddove però la condizione è invalidante a tal punto da restringere le attività del quotidiano del soggetto come lavorare, vivere le relazioni sociali ec.. è sempre consigliabile un approccio integrato Psichiatra-psicoterapeuta. Se necessita di una terapia certificata che possa offrirle garanzie le consiglio vivamente di rivolgersi ad un professionista regolarmente diplomato presso una scuola di terapia cognitivo comportamentale. Cordiltà Dott. M.M.
Buongiorno, la tecnica di cui parla rientra nell'ambito della psicoterapia cognitivo-comportamentale, quindi non tutti i professionisti possono dirsi esperti di ACT. In ogni caso, i vari modelli di psicoterapia partono da modelli teorici e di conseguenza offrono tecniche e modalità di intervento differenti ma che a volte sono simili o sovrapponibili, considerando anche che ogni terapeuta difficilmente rimane con lo sguardo fisso solo sul suo modello. Inoltre, la riuscita di una psicoterapia dipende da vari fattori e non è detto che questi riguardino proprio le tecniche, infatti può risultare fondamentale l'aspetto relazionale e il vissuto di una nuova esperienza emotiva (e di relazione alle proprie emozioni e pensieri) insieme allo/a specialista.
Il mio consiglio è di guardarsi intorno e cercare una persona che possa ispirarle fiducia, voglia di aprirsi e di lavorare su sé stesso. Non è fondamentale che lei sia a conoscenza o esperto delle tecniche che poi il professionista userà, anzi.
Il mio consiglio è di guardarsi intorno e cercare una persona che possa ispirarle fiducia, voglia di aprirsi e di lavorare su sé stesso. Non è fondamentale che lei sia a conoscenza o esperto delle tecniche che poi il professionista userà, anzi.
Buongiorno car* utente,
l'Acceptance and Commitment Therapy (ACT) è una terapia nata dal ramo della terapia cognitivo-comportamentale. Non tutti offrono questo percorso, è necessario svolgere dei corsi specifici e formarsi in materia. è un approccio complesso quanto utile, la defusione in particolare che le è stata consigliata permette di prendere distanza mentale dai propri pensieri e contenuti mentali in generale e riuscire a osservarli in modo più "oggettivo", cosa che invece non è possibile se si è fusi con i propri contenuti mentali.
Purtroppo io sento che dovrei informarmi e approfondirla ancora prima di poterla proporre.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin.
l'Acceptance and Commitment Therapy (ACT) è una terapia nata dal ramo della terapia cognitivo-comportamentale. Non tutti offrono questo percorso, è necessario svolgere dei corsi specifici e formarsi in materia. è un approccio complesso quanto utile, la defusione in particolare che le è stata consigliata permette di prendere distanza mentale dai propri pensieri e contenuti mentali in generale e riuscire a osservarli in modo più "oggettivo", cosa che invece non è possibile se si è fusi con i propri contenuti mentali.
Purtroppo io sento che dovrei informarmi e approfondirla ancora prima di poterla proporre.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin.
Gentilissimo, la Acceptance and Commitment Therapy (o ACT) appartiene alla “terza generazione” della terapia cognitivo-comportamentale, quindi solitamente può essere proposta da chi ha questo tipo di formazione. Le caratteristiche principali sono racchiuse nel suo acronimo:
A = Accetta i tuoi pensieri e le tue emozioni
C = Connettiti con i tuoi valori
T = Traduci i tuoi valori in azioni efficaci
Un percorso cognitivo comportamentale può mettere in luce come i nostri pensieri, giudizi e interpretazioni possano, se troppo rigidi, creare sofferenza. Imparare quindi a “non fondersi” (defusione) con il proprio dialogo interno è un primo passo verso la flessibilità psicologica e, quindi, il benessere.
Per altre informazioni sono a disposizione online, ho una formazione cognitivo comportamentale e utilizzo tecniche ACT. Un caro saluto, Dott.ssa Mini
A = Accetta i tuoi pensieri e le tue emozioni
C = Connettiti con i tuoi valori
T = Traduci i tuoi valori in azioni efficaci
Un percorso cognitivo comportamentale può mettere in luce come i nostri pensieri, giudizi e interpretazioni possano, se troppo rigidi, creare sofferenza. Imparare quindi a “non fondersi” (defusione) con il proprio dialogo interno è un primo passo verso la flessibilità psicologica e, quindi, il benessere.
Per altre informazioni sono a disposizione online, ho una formazione cognitivo comportamentale e utilizzo tecniche ACT. Un caro saluto, Dott.ssa Mini
Buongiorno,
l'Acceptance and Commitment Therapy (ACT) è un approccio terapeutico appartenente alla terza onda delle terapie cognitivo-comportamentali. Non si tratta di una tecnica che tutti gli specialisti utilizzano, ma di un metodo specifico che richiede una formazione dedicata. Pertanto, non tutti i professionisti offrono interventi basati su ACT, e in particolare sulla defusione, che è una delle sue componenti chiave.
Se si desidera intraprendere un percorso con questo approccio, è importante rivolgersi a uno specialista che abbia una formazione specifica nell'ACT. Data la sua situazione, potrebbe essere utile e consigliato approfondire la questione con un professionista qualificato.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
l'Acceptance and Commitment Therapy (ACT) è un approccio terapeutico appartenente alla terza onda delle terapie cognitivo-comportamentali. Non si tratta di una tecnica che tutti gli specialisti utilizzano, ma di un metodo specifico che richiede una formazione dedicata. Pertanto, non tutti i professionisti offrono interventi basati su ACT, e in particolare sulla defusione, che è una delle sue componenti chiave.
Se si desidera intraprendere un percorso con questo approccio, è importante rivolgersi a uno specialista che abbia una formazione specifica nell'ACT. Data la sua situazione, potrebbe essere utile e consigliato approfondire la questione con un professionista qualificato.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Grazie per la sua domanda. L'Acceptance and Commitment Therapy (ACT) è un approccio della terapia cognitivo-comportamentale (CBT) che non tutti gli specialisti offrono, poiché richiede una formazione specifica. Alcuni psicoterapeuti si specializzano in ACT attraverso corsi avanzati e supervisione clinica. Se desidera intraprendere un percorso con questa tecnica, può cercare un professionista con esperienza in ACT, verificando il suo approccio terapeutico prima di iniziare il trattamento.
Buonasera, premesso che un buon terapeuta si dovrebbe distinguere non se utilizza l'ACT ma se è abile ad utilizzarla bene (e a creare preliminarmente una forte alleanza terapeutica) la informato che questa metodologia è per terapeuti Cognitivi e Cognitivo comportamentali. Buona serata
Buongiorno gentile Utente, comprendo le sue preoccupazioni e il desiderio di approfondire il funzionamento della terapia ACT (Acceptance and Commitment Therapy), in particolare la tecnica della defusione, che può essere molto utile per gestire stati d’ansia e ruminazioni, soprattutto in presenza di ipocondria.
La ACT è un approccio terapeutico appartenente alla terza generazione delle terapie cognitivo comportamentali, e non tutti gli specialisti la utilizzano, poiché richiede una formazione specifica. Alcuni psicologi e psicoterapeuti si specializzano in questo metodo attraverso corsi e aggiornamenti specifici, mentre altri potrebbero adottare approcci diversi all’interno della loro pratica clinica.
Se desidera intraprendere un percorso basato su ACT, potrebbe essere utile cercare un professionista che abbia una formazione mirata in questo ambito (indirizzo cognitivo comportamentale). Un buon punto di partenza è verificare se lo psicologo o psicoterapeuta di suo interesse ha esperienza documentata nella ACT e nelle sue tecniche specifiche. Potrebbe anche chiedere direttamente allo specialista informazioni sul loro approccio terapeutico per assicurarsi che risponda alle sue esigenze.
Personalmente utilizzo una variante di questa tecnica di matrice cognitivista, se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o di supporto nella ricerca di un professionista adatto, non esiti a chiedere.
Dott. Luca Vocino
La ACT è un approccio terapeutico appartenente alla terza generazione delle terapie cognitivo comportamentali, e non tutti gli specialisti la utilizzano, poiché richiede una formazione specifica. Alcuni psicologi e psicoterapeuti si specializzano in questo metodo attraverso corsi e aggiornamenti specifici, mentre altri potrebbero adottare approcci diversi all’interno della loro pratica clinica.
Se desidera intraprendere un percorso basato su ACT, potrebbe essere utile cercare un professionista che abbia una formazione mirata in questo ambito (indirizzo cognitivo comportamentale). Un buon punto di partenza è verificare se lo psicologo o psicoterapeuta di suo interesse ha esperienza documentata nella ACT e nelle sue tecniche specifiche. Potrebbe anche chiedere direttamente allo specialista informazioni sul loro approccio terapeutico per assicurarsi che risponda alle sue esigenze.
Personalmente utilizzo una variante di questa tecnica di matrice cognitivista, se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o di supporto nella ricerca di un professionista adatto, non esiti a chiedere.
Dott. Luca Vocino
Buongiorno, la terapia di accettazione e impegno (ACT) è una forma di psicoterapia che si concentra sull'accettazione dei pensieri e delle emozioni, migliorando l'adattamento al contesto attuale attraverso il valore e l'impegno in comportamenti coerenti con gli obiettivi personali. Non tutti gli specialisti sono formati in ACT, in quanto richiede una formazione specifica. Pertanto, non è una tecnica che tutti gli psicologi o psichiatri offrono, ma piuttosto una specializzazione di alcuni professionisti. Se desidera sapere se io propongo questa tecnica, purtroppo, non posso offrire terapia diretta. Le consiglio di rivolgersi a professionisti con esperienza in ACT per valutare un percorso personalizzato. Un caro saluto.
Buonasera, ringrazio per la sua domanda. L'Acceptance and Commitment Therapy (ACT) è un approccio terapeutico che si focalizza sull'accettazione delle esperienze difficili e sull'impegno verso azioni che riflettono i propri valori. Utilizza tecniche di defusione per aiutare le persone a distaccarsi dai pensieri negativi e a vivere in modo più pieno e significativo, nonostante le difficoltà.
Non sono specializzata in questo tipo di terapia, ma sono a disposizione per fornirle dei contatti di professionisti che potrebbero aiutarla nel suo percorso. Se desidera, posso assisterla nella ricerca di un esperto in ACT.
Le auguro un percorso di guarigione proficuo.
Un caro saluto
Non sono specializzata in questo tipo di terapia, ma sono a disposizione per fornirle dei contatti di professionisti che potrebbero aiutarla nel suo percorso. Se desidera, posso assisterla nella ricerca di un esperto in ACT.
Le auguro un percorso di guarigione proficuo.
Un caro saluto
Gentile utente, l'approccio terapeutico di tipo ACT fa parte delle terapie di stampo cognitivo comportamentale, approccio molto valido nella gestione del trauma, rimuginio ansioso. Non tutti i terapeuti sono specializzati in un approccio ACT. Ma credo lei possa tenere in considerazione tale approccio. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile paziente anonimo,
l'ACT (Acceptance and Commitment Therapy) non è semplicemente una tecnica, ma un approccio terapeutico appartenente in modo specifico alla terapia cognitivo-comportamentale di terza generazione. Non tutti gli specialisti, quindi, conoscono o applicano questo modello di intervento.
La defusione cognitiva, da lei citata, è una delle tecniche utilizzate all'interno dell'ACT e ha l'obiettivo di aiutare il paziente a osservare i propri pensieri con maggiore distanza, riconoscendoli per quello che sono – semplici eventi mentali – senza lasciarsi sopraffare o definirsi attraverso di essi.
È molto probabile che un terapeuta cognitivo-comportamentale conosca l'ACT, ma non è scontato. In questi casi, è sempre possibile chiedere direttamente al professionista quale approccio utilizza nel suo lavoro.
l'ACT (Acceptance and Commitment Therapy) non è semplicemente una tecnica, ma un approccio terapeutico appartenente in modo specifico alla terapia cognitivo-comportamentale di terza generazione. Non tutti gli specialisti, quindi, conoscono o applicano questo modello di intervento.
La defusione cognitiva, da lei citata, è una delle tecniche utilizzate all'interno dell'ACT e ha l'obiettivo di aiutare il paziente a osservare i propri pensieri con maggiore distanza, riconoscendoli per quello che sono – semplici eventi mentali – senza lasciarsi sopraffare o definirsi attraverso di essi.
È molto probabile che un terapeuta cognitivo-comportamentale conosca l'ACT, ma non è scontato. In questi casi, è sempre possibile chiedere direttamente al professionista quale approccio utilizza nel suo lavoro.
Gentile utente, la tecnica ACT (Acceptance and Commitment Therapy) è una specializzazione all'interno della psicoterapia cognitivo-comportamentale, quindi non tutti gli specialisti la offrono. Richiede una formazione specifica e un approfondimento teorico-pratico. La defusione cognitiva, in particolare, è una delle componenti centrali dell'ACT. Dato il suo disturbo d'ansia e ipocondriaco, l'ACT potrebbe essere un approccio molto utile per lei, aiutandola a gestire i pensieri intrusivi e le preoccupazioni legate alla salute.
Buongiorno,
l'acceptance and commitment theory (ACT) non è tanto una tecnica quanto un modello terapeutico che rientra nella famiglia dei modelli cognitivo-comportamentali di terza generazione. Non tutti gli psicologi cognitivo-comportamentali adottano questo modello, in quanto si tratta di un approccio abbastanza nuovo. Conosco bene l'ACT perché lo utilizzo quotidianamente con i miei pazienti. Effettuo le sedute sia online, che in presenza (a Milano e in provincia di Milano). Se non è di zona e necessita di visite in presenza, le posso fornire dei contatti in diverse zone dell'Italia.
Un caro saluto,
dott.ssa Alice Taravella
l'acceptance and commitment theory (ACT) non è tanto una tecnica quanto un modello terapeutico che rientra nella famiglia dei modelli cognitivo-comportamentali di terza generazione. Non tutti gli psicologi cognitivo-comportamentali adottano questo modello, in quanto si tratta di un approccio abbastanza nuovo. Conosco bene l'ACT perché lo utilizzo quotidianamente con i miei pazienti. Effettuo le sedute sia online, che in presenza (a Milano e in provincia di Milano). Se non è di zona e necessita di visite in presenza, le posso fornire dei contatti in diverse zone dell'Italia.
Un caro saluto,
dott.ssa Alice Taravella
Buongiorno, la terapia ACT, appartiene alla terapia cognitivo comportamentale e mira a svilupare le capacità del singolo seguendo i propri valori e perseguire i propri obiettivi. si avvale di strategie di accettazione e mindfulness, insieme a strategie di impegno nell’azione e modificazione del comportamento, per incrementare la flessibilità psicologica.
E' molto utile infatti nella gestione dell'ansia, nella depressione quindi sicuramente farà a caso suo. Ovviamente va eseguita da uno psicoterapeuta con orientamento cognitivo comportamentale che abbia imparato le tecniche specifiche da applicare al protocollo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Sara Rocco
S
E' molto utile infatti nella gestione dell'ansia, nella depressione quindi sicuramente farà a caso suo. Ovviamente va eseguita da uno psicoterapeuta con orientamento cognitivo comportamentale che abbia imparato le tecniche specifiche da applicare al protocollo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Sara Rocco
S
Buon pomeriggio,
L'Acceptance and Commitment Therapy (ACT) è un approccio che ha dimostrato di essere molto efficace per chi soffre di ansia, ipocondria e difficoltà legate a sintomi fisici persistenti. Come dice il nome, questa tecnica lavora sull'accettazione dei propri stati interni (pensieri, emozioni, sensazioni fisiche) senza cercare di combatterli o eliminarli, ma piuttosto imparando a stare con essi, riducendo l’evitamento e investendo energie in comportamenti orientati ai propri valori e obiettivi di vita.
Non tutti i terapeuti praticano l'ACT, perché è un approccio specifico che richiede una formazione dedicata. Se desidera seguire questa strada, potrebbe essere utile cercare uno psicologo o psicoterapeuta che abbia questa specializzazione. Tuttavia, è importante sapere che l'ACT è solo uno degli strumenti possibili: ci sono altri approcci anche di tipo psicodinamico che possono essere altrettanto validi per affrontare i sintomi d’ansia e le preoccupazioni legate alla salute.
L’aspetto più importante è trovare un professionista con cui si senta a suo agio, che sappia ascoltarla e accompagnarla nel percorso di comprensione e gestione della sofferenza. A volte, più che la tecnica specifica, è la qualità dell’alleanza terapeutica, del rapporto che si instaura con il professionista a fare davvero la differenza.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Carolina Giangrandi
L'Acceptance and Commitment Therapy (ACT) è un approccio che ha dimostrato di essere molto efficace per chi soffre di ansia, ipocondria e difficoltà legate a sintomi fisici persistenti. Come dice il nome, questa tecnica lavora sull'accettazione dei propri stati interni (pensieri, emozioni, sensazioni fisiche) senza cercare di combatterli o eliminarli, ma piuttosto imparando a stare con essi, riducendo l’evitamento e investendo energie in comportamenti orientati ai propri valori e obiettivi di vita.
Non tutti i terapeuti praticano l'ACT, perché è un approccio specifico che richiede una formazione dedicata. Se desidera seguire questa strada, potrebbe essere utile cercare uno psicologo o psicoterapeuta che abbia questa specializzazione. Tuttavia, è importante sapere che l'ACT è solo uno degli strumenti possibili: ci sono altri approcci anche di tipo psicodinamico che possono essere altrettanto validi per affrontare i sintomi d’ansia e le preoccupazioni legate alla salute.
L’aspetto più importante è trovare un professionista con cui si senta a suo agio, che sappia ascoltarla e accompagnarla nel percorso di comprensione e gestione della sofferenza. A volte, più che la tecnica specifica, è la qualità dell’alleanza terapeutica, del rapporto che si instaura con il professionista a fare davvero la differenza.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Carolina Giangrandi
Gentilissimo,
l'ACT è una tecnica di terapia specifica di orientamento cognitivo-comportamentale (anche detto parte della 'terza generazione della terapia cognitivo-comportamentale). Sarebbe auspicabile trovare uno psicoterapia di orientamento cognitivo-comportamentale formato nell'ACT. Essendo una tecnica terapeutica il professionista deve decidere di usarla e/o esserne specializzato (è quasi ovunque, ormai, una tecnica insegnata nelle scuole cognitive comportamentali, ma non tutti i professionisti la approfondiscono) quindi sarebbe ottimale chiedere allo psicoterapeuta se la applica. Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
l'ACT è una tecnica di terapia specifica di orientamento cognitivo-comportamentale (anche detto parte della 'terza generazione della terapia cognitivo-comportamentale). Sarebbe auspicabile trovare uno psicoterapia di orientamento cognitivo-comportamentale formato nell'ACT. Essendo una tecnica terapeutica il professionista deve decidere di usarla e/o esserne specializzato (è quasi ovunque, ormai, una tecnica insegnata nelle scuole cognitive comportamentali, ma non tutti i professionisti la approfondiscono) quindi sarebbe ottimale chiedere allo psicoterapeuta se la applica. Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
Buongiorno. L’ACT non è una tecnica ,ma una forma di psicoterapia cognitivo-comportamentale quindi innanzitutto deve essere proposta da un terapeuta. Un terapeuta di approccio cognitivista tendenzialmente conosce questa forma di psicoterapia, ma è possibile trovare professionisti anche di altri approcci che hanno seguito formazioni sull’ACT (master,webinar, corsi di formazione) da integrare al proprio kit di conoscenze e competenze terapeutiche.
Io sto seguendo la specializzazione in psicoterapia cognitiva quindi conosco l’ACT e, come si evince dall’attestato sul mio profilo, ho seguito anche una formazione specifica sull’ACT proposta agli adolescenti.
Le chiederei però chi le ha consigliato questo tipo di psicoterapia e cosa ha motivato questa scelta che sottolineo essere di esclusiva competenza di uno psicoterapeuta.
Ci tengo a sottolineare che gli obiettivi e le tecniche da impiegare vanno sempre concordate con il professionista entro quella specifica relazione terapeutica.
Rimango a sua disposizione.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Io sto seguendo la specializzazione in psicoterapia cognitiva quindi conosco l’ACT e, come si evince dall’attestato sul mio profilo, ho seguito anche una formazione specifica sull’ACT proposta agli adolescenti.
Le chiederei però chi le ha consigliato questo tipo di psicoterapia e cosa ha motivato questa scelta che sottolineo essere di esclusiva competenza di uno psicoterapeuta.
Ci tengo a sottolineare che gli obiettivi e le tecniche da impiegare vanno sempre concordate con il professionista entro quella specifica relazione terapeutica.
Rimango a sua disposizione.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Buongiorno, non tutti gli psicoterapeuti sono formati o specializzati in ACT. Questo tipo di approccio richiede una formazione specifica, che solitamente viene acquisita attraverso corsi avanzati e supervisione clinica. Anche se molti psicoterapeuti sono familiari con i principi di ACT, non tutti la utilizzano attivamente nel loro lavoro quotidiano. In generale, il terapeuta che propone ACT dovrebbe avere una formazione certificata in questa modalità.
Se desidere iniziare un percorso che preveda questa tecnica potrebbe cercare un proessionista che la elenchi tra le sue specilizzazioni.
Mi permetto però di aggiungere che non è l'unica tecnica che può essere utile ad affrontare una situazione come la sua, potrebbe anche identificare il/la professionista che le ispira fiducia e chiederle direttamente se è disponibile a seguirla spiegando brevemente la sua situazione in sede di colloquio telefonico
Se desidere iniziare un percorso che preveda questa tecnica potrebbe cercare un proessionista che la elenchi tra le sue specilizzazioni.
Mi permetto però di aggiungere che non è l'unica tecnica che può essere utile ad affrontare una situazione come la sua, potrebbe anche identificare il/la professionista che le ispira fiducia e chiederle direttamente se è disponibile a seguirla spiegando brevemente la sua situazione in sede di colloquio telefonico
Gentile utente, buongiorno. La ringrazio per aver scelto di portare qui il suo vissuto e il suo quesito.
Inizio fornendole subito una spiegazione del consiglio che le è stato dato. Con l'acronimo ACT si definisce un protocollo psicoterapeutico di terza generazione, di matrice cognitivo-comportamentale che si avvale di strategie di accettazione e di impegno all'azione oltre a tecniche mindfulness. La funzione di tale intervento è quella di aiutare la persona ad adottare un approccio maggiormente adattivo nei confronti di pensieri che possono comportare fatica e sofferenza.
Questa proposta rientra all'interno di un percorso articolato, in cui ad una fase conoscitiva e, dopo aver concordato assieme gli obiettivi da perseguire, possono essere adottate di comune accordo tecniche specifiche, protocolli e interventi mirati allo scopo del percorso. Tuttavia va esplicitato che non tutti i professionisti ricorrono all'ACT e questo è dovuto al fatto che è necessaria una formazione specifica per poterla utilizzare nella propria pratica psicoterapeutica.
Le ho anticipato queste spiegazioni in quanto colgo la sua necessità di conoscenza, e questo è un punto imprescindibile del percorso che se vorrà, potrà intraprendere con uno psicoterapeuta.
Qualora volesse, resto volentieri a disposizione per lei. Un caro saluto,Dott.ssa Letizia Turchetto
Inizio fornendole subito una spiegazione del consiglio che le è stato dato. Con l'acronimo ACT si definisce un protocollo psicoterapeutico di terza generazione, di matrice cognitivo-comportamentale che si avvale di strategie di accettazione e di impegno all'azione oltre a tecniche mindfulness. La funzione di tale intervento è quella di aiutare la persona ad adottare un approccio maggiormente adattivo nei confronti di pensieri che possono comportare fatica e sofferenza.
Questa proposta rientra all'interno di un percorso articolato, in cui ad una fase conoscitiva e, dopo aver concordato assieme gli obiettivi da perseguire, possono essere adottate di comune accordo tecniche specifiche, protocolli e interventi mirati allo scopo del percorso. Tuttavia va esplicitato che non tutti i professionisti ricorrono all'ACT e questo è dovuto al fatto che è necessaria una formazione specifica per poterla utilizzare nella propria pratica psicoterapeutica.
Le ho anticipato queste spiegazioni in quanto colgo la sua necessità di conoscenza, e questo è un punto imprescindibile del percorso che se vorrà, potrà intraprendere con uno psicoterapeuta.
Qualora volesse, resto volentieri a disposizione per lei. Un caro saluto,Dott.ssa Letizia Turchetto
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo quesito. L’ACT, o Acceptance and Commitment Therapy, è un approccio psicoterapeutico evidence-based che si basa su principi di mindfulness e sulla valorizzazione dei propri valori, ed include tecniche come la defusione per ridurre l’impatto dei pensieri negativi. Non tutti gli specialisti la offrono: è necessario che il professionista abbia formazione specifica in ACT e sia competente nell’applicarne le tecniche in modo corretto. Pertanto non si tratta di una tecnica standard che tutti i terapeuti propongono, ma di un approccio che può essere scelto in base alle esigenze del paziente e alla formazione dello specialista. Chi desidera un percorso che includa ACT dovrebbe quindi verificare con il professionista la sua esperienza specifica in questo ambito. L’ACT può essere particolarmente utile per gestire l’ansia, l’ipocondria e la difficoltà a distaccarsi dai pensieri intrusivi, ma è sempre importante valutare caso per caso quale approccio terapeutico risulti più adatto. Dott.ssa Chiara Avelli
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