Buonasera! Vorrei porre una domanda che in realtà riguarda la situazione di una persona a me cara, i

24 risposte
Buonasera! Vorrei porre una domanda che in realtà riguarda la situazione di una persona a me cara, il mio fidanzato.
Verso novembre comprò un’auto, è particolarmente appassionato, per cui era una macchina da corsa molto costosa; andò a ritirarla nei pressi di Milano, al ritorno, con il veicolo appena comprato, trovò pioggia forte e grandine che causarono un piccolo incidente, nessuno si fece nulla, ma il paraurti sì: mezzo appena acquistato, sfondato in tempo zero..
Da quel momento in avanti prova una grave ansia se si trova in auto e incontra precipitazioni di questo tipo. Inizialmente credevo fosse una preoccupazione passeggera ma gli genera davvero molta ansia, rabbia, sconforto, lievi attacchi di panico e disagio. Influenza immancabilmente il suo umore e ogni sua azione quando si tratta di prendere l’auto.
Qual è il modo migliore per superarlo? Io personalmente non so minimamente come aiutarlo.
Vorrei per cui il parere di un esperto. Grazie in anticipo.
Dott. Giacomo Caiani
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Nova Milanese
Buongiorno,
se il problema del suo fidanzato è afferibile ad uno stato ansioso il modo migliore per superarlo è parlarne con un professionista.

Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani

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Dott.ssa Patrizia Coppa
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, l'episodio che lei racconta ha creato un "corto circuito", e il timore di trovarsi in una situazione simile genera ansia nel suo fidanzato. Lei può aiutarlo rinforzandolo sul positivo, ma comunque parlare con uno specialista lo aiuterebbe a capire cosa è successo e a trovare le risorse per far fronte alla situazione.
Spero di esserle stata di aiuto
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Laura Bova
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Quartu Sant'Elena
Buonasera,
il piccolo trauma ha creato nel suo fidanzato uno stato ansioso che necessita di essere trattato da uno specialista altrimenti il sintomo rischia un peggioramento e una decontestualizzazione pericolosa.
Cordialmente, dott.ssa Laura Bova
Dr. Andrea Ferella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Monza
Buonasera. Bisognerebbe capire se i sintomi del suo fidanzato siano riconducibili solo all'evento in se', oppure sottolineano un aspetto strutturale della sua personalità che andrebbe approfondito ed esplorato. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo esperto, in modo da inquadare meglio di che si tratta.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Antonella Cramarossa
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bari
Gentile utente, l'evento vissuto ha sicuramente inciso sul senso di stabilità personale del suo compagno. Il disagio che ha efficacemente descritto, viene percepito come tale anche da lui? Lo stesso disagio, rappresenta per lui un problema? E' la condizione indispensabile perchè il suo compagno possa farsi carico dello stato che vive, intraprendendo pertanto un percorso adeguato, che lo aiuti a riacquisire una stabilità, personale e di coppia. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Dott.ssa Silvia Giambrone
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera,
sarebbe utile che il suo fidanzato affrontasse direttamente questo suo stato ansioso con un professionista. Questo per andare ad esplorare se effettivamente quest'ansia è stata generata dall'episodio di per sè o se era già presente in altra forma o condizione. Quello che lei può fare è stare vicino al suo fidanzato, fornirgli cura e attezione e chiedere a lui stesso in che modo può fornirgli aiuto. A volte le persone possono non volere soluzioni "pratiche" ma vicinanza, questo è quello che lei può offrire al suo partner. Resto a disposizione, buona serata.
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Il problema che il tuo fidanzato sta affrontando sembra essere una forma di disturbo d'ansia legata a un evento scatenante specifico, in questo caso l'incidente con l'auto durante una tempesta. Questo genere di reazioni ansiose è comune dopo un evento traumatico e possono creare una serie di emozioni negative come ansia, rabbia, sconforto e attacchi di panico.
Potrebbe essere utile affrontare questo problema utilizzando il sostegno delle relazioni significative della persona coinvolta. Si potrebbe quindi lavorare sulla creazione di un ambiente di supporto e comprensione da parte tua e da parte di altre persone vicine a lui.
Un approccio che potrebbe essere utile è quello della terapia psicologica, che può aiutare a identificare e cambiare i pensieri distorti che causano e alimentano l'ansia e i sintomi associati. In questo modo, puoi aiutare il tuo fidanzato a identificare e affrontare le sue paure e a sviluppare strategie di coping per gestire l'ansia quando si trova alla guida in condizioni meteorologiche avverse.
Si consiglia anche di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta specializzato in disturbi d'ansia, in modo da avere un supporto professionale per affrontare questa situazione in modo efficace. L'importante è non sottovalutare il problema e cercare il supporto necessario per aiutare il tuo fidanzato a superare questa difficoltà. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione anche online.
Dott. Cordoba
Dott.ssa Chiara Bono
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Carissima, mi spiace per la situazione che il suo fidanzato sta vivendo e che pone lei in un vissuto di preoccupazione. Quello di cui ha scritto potrebbe essere l'evento scatenante di un possibile disturbo d'ansia. Bisognerebbe capire se in effetti non ci sia qualche altro evento passato che in realtà veniva regolato abbastanza bene prima di quest'ultimo. Quello che lei può fare è stare vicino al suo fidanzato, fornirgli cura e attezione e chiedere a lui stesso in che modo può fornirgli aiuto. A volte le persone possono non volere soluzioni "pratiche" ma vicinanza, questo è quello che lei può offrire al suo partner.
Consiglio comunque un approfondimento con uno specialista. Rimango a disposizione, cordialità. Dott.ssa Chiara Bono
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, consiglio al suo ragazzo di contattare uno specialista per aiutarlo ad affrontare ed elaborare l'evento critico che ha sperimentato, oltre che analizzare se tali sintomi ansiosi erano presenti anche prima dell'incidente. Adesso ogni contatto o idea relativa al guidare un veicolo stanno fungendo da trigger, cioè da innesco che attiva una dinamica particolare: inizia a rimuginare, monitorando la minaccia e anticipando eventuali pericoli basati probabilmente su credenze, anche inconsapevoli, come "se salirò in macchina, potrebbe accadere qualcosa di brutto". Tutto ciò lo porta a un disancoraggio dalla realtà, fondendosi con pensieri intrusivi che può percepire come pericolosi e/o incontrollabili, portando ad ansia e crisi di panico.
Sarebbe utile una terapia cognitivo-comportamentale che lo porti a cambiare il modo in cui si relaziona a tali pensieri, ricordi, immagini dolorose, sensazioni, modificandone il processo e non considerarli come parti della sua essenza.
Esistono numerose strategie e tecniche per aiutarlo a ristabilire un ordine mentale e stare meglio.
Se avesse ulteriori domande, mi rendo a disposizione anche per una consulenza online o in studio.
Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
Consulenze online
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Dott.ssa Monia Battarra
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Cattolica
Buonasera gentile utente,
l'episodio accaduto al suo fidanzato ha creato in lui uno stato d'ansia oltre a rabbia e disagio come lei descrive. Per non rischiare di peggiorare la situazione consiglio vivamente qualche colloquio psicologico con un professionista per migliorare la gestione dell'ansia, dell'autostima e riprendere a guidare in modo più sereno anche in condizione meteo più avverse. Un breve percorso psicologico inoltre può permettere di trovare e saper utilizzare "la propria cassetta degli attrezzi" nei momenti critici.
Sono a disposizione anche per consulenza online.
Cordialmente
Dott.ssa Monia Battarra
psicologa psicoterapeuta
Dott.ssa Simona Di Napoli
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve,
comprendo la paura e l’ansia che il suo fidanzato prova ogni volta che entra in macchina, soprattutto quando c’è pioggia. L’esperienza che ha vissuto deve averlo colpito nel profondo, forse anche a causa del contrasto di emozioni sperimentate in un tempo brevissimo: la gioia per il nuovo acquisto e la forte paura per la sua incolumità mista a grande delusione per aver “rovinato” qualcosa a cui teneva tanto.
Sarebbe interessante indagare su un eventuale collegamento con altre esperienze di vita in cui ha sperimentato un repentino cambio di emozioni così forti, e quindi provare a capire se l’esperienza dell’incidente possa aver richiamato vissuti emotivi più lontani.
In ogni caso, quello che potrebbe fare per il suo fidanzato è innanzitutto spronarlo a parlare delle sue emozioni cercando di essere comprensiva e paziente, senza forzarlo se vede che questo gli crea troppo disagio. I tempi per poter superare una paura sono estremamente soggettivi quindi non può fare altro che rispettare i suoi, fornendogli nel frattempo il suo sostegno e suggerendogli di farsi supportare anche da un percorso psicologico che lo aiuti a gestire l’ansia legata alla guida in condizioni metereologiche avverse.
Vi auguro di superare insieme questa difficoltà.
Una caro saluto
Dott.ssa Simona Di Napoli
Dott.ssa Simona Annunziata
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Poggiomarino
Salve, il suo fidanzato soffre di una sintomatologia ansiosa reattiva ad un evento reale. Sarebbe utile proporgli di rivolgersi ad un professionista così da approfondire anche le paure che tale evento hanno slatentizzato. Mi sento anche di suggerirle di rivolgersi ad un professionista che fa terapia EMDR vista la portata stressante del sinistro. Lei nel frattempo può sostenerlo nella presa di decisione e consapevolezza di aver bisogno di aiuto. Le faccio il mio in bocca al lupo. Dott.ssa Simona Annunziata
Dott.ssa Erika Moretti
Psicologo, Psicologo clinico
Legnano
Buongiorno,
Ciò che racconta è un comportamento che fa propendere per uno stato ansioso del suo partner. Sicuramente un buon modo di aiutarlo può essere utile suggerirgli di rivolgersi ad uno specialista con cui possa affrontare le emozioni che prova nel momento in cui si confronta con tali situazioni. Certamente dipenderà poi dalla sua specifica volontà l'intraprendere oppure no tale percorso.

Rimango a disposizione per ulteriori necessità.

Cordialmente,
EM
Dott.ssa Raffaella Sorrentino
Psicologo, Psicologo clinico
Scafati
Salve! La sintomatologia potrebbe essere riconducibile ad un Disturbo post traumatico da stress che si sviluppa dopo l'esposizione ad un evento traumatico e stressante, la risposta del soggetto provoca paura intensa, inoltre i sintomi possono sorgere subito ma anche dopo tempo, le consiglierei di suggerirgli di intraprendere un percorso, che sia rivolto all'elaborazione del trauma.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Raffaella Sorrentino.
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Dott.ssa Valeria Oliveri
Psicologo, Psicologo clinico
Montespertoli
Gentile utente, quello che le consiglio è di supportare il suo compagno in questo momento di difficoltà. Inoltre, potrebbe suggerirgli di intraprendere un percorso psicologico nel quale trovare un aiuto competente rispetto a quanto di spiacevole ha vissuto. Così da poterlo rielaborare ed evitare che lo condizioni ulteriormente. Resto a disposizione per un colloquio - anche online.
Saluti Dr.ssa Oliveri
Dott.ssa Erica Battista
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buon pomeriggio,
grazie per essersi affidata.
Ritengo che l'episodio che ha vissuto il suo ragazzo abbia avuto degli effetti che vanno esplorati in un percorso terapeutico per capirne bene le origini e le soluzioni.
Le consiglio la terapia come supporto e come lente di ingrandimento circa le cause per poterle vedere ed affrontare.
Un caro abbraccio
dott.ssa E.Battista
Dott.ssa Grazia Chianetta
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, mi spiace molto per il suo fidanzato, m anche per il suo disagio.
A mio parere, lei può stargli vicino, ma non può superare questi stati d'ansia e panico al posto suo. Potrebbe chiedere a lui come pensa di superarli e se non è invece il caso di rivolgersi ad uno psicologo.
Grazie per la condivisione
Rimango a disposizione
Dr. Grazia Chianetta
Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Salve, le consiglio di parlarne prima con lui: questi sintomi che descrive gli causano disagio? Ha voglia di affrontarli in una stanza di terapia? O sente che non è il momento?
E' importante sapere, in questo caso, come lui viva l'esperienza e quali siano i suoi bisogni
Dott.ssa CORINNE CELESTE
Psicologo, Psicologo clinico
Acate
Salve, il fatto che il suo ragazzo abbia, anche se pur lievi, attacchi di panico significa che l'incidente è stato abbastanza traumatico, nonostante ne sia uscito illeso. Ciò che le consiglio è di indirizzarlo preso uno\una psicologo\a in maniera tale da lavorare sul trauma facendogli prendere vera consapevolezza di quanto gli è accaduto, cosicchè da ridurre anche l'ansia.
Non perda tempo perchè i sintomi potrebbero aggravarsi sfociando in una vera e propria amaxofobia.
Cordiali saluti
Dr. Marco Cenci
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
Purtroppo non c'è nulla che possa fare più di quello che sta facendo per aiutare il suo compagno nella gestione dell'ansia. L'unica cosa che può fare è proporgli di affidarsi ad un professionista.
Dott. Marco Cenci
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, capisco la sua preoccupazione e il desiderio di aiutare il suo fidanzato a superare questa difficoltà. Da quanto descrive, il piccolo incidente che ha avuto ha lasciato un’impronta emotiva molto forte su di lui, al punto da generare una reazione d’ansia significativa ogni volta che si trova a guidare in condizioni simili. Questo è un fenomeno abbastanza comune e può essere spiegato attraverso i meccanismi dell’apprendimento associativo: il suo fidanzato, a causa di quell’episodio, potrebbe aver sviluppato una sorta di condizionamento nei confronti della guida sotto la pioggia o della guida in generale. In termini cognitivi, è possibile che abbia interiorizzato alcune convinzioni disfunzionali come: "Ogni volta che guiderò sotto la pioggia succederà qualcosa di brutto" oppure "Non sono in grado di controllare la macchina in queste condizioni". Questi pensieri possono attivare una reazione emotiva intensa di ansia o panico, che porta ad evitare o vivere con grande stress la situazione temuta. In realtà, questo meccanismo di evitamento mantiene il problema, perché più si evita di affrontare la situazione, più la paura si radica e diventa difficile da superare. Un approccio efficace per affrontare questa paura è quello dell'esposizione graduale. Invece di evitare completamente la guida sotto la pioggia, potrebbe essere utile affrontarla poco per volta, in contesti controllati e con livelli di difficoltà crescenti. Ad esempio, potrebbe iniziare a guidare in condizioni di pioggia leggera, magari in strade che conosce bene e con un percorso breve, per poi aumentare progressivamente la durata o l’intensità delle condizioni atmosferiche affrontate. In questo modo, la sua mente può apprendere che la situazione non è realmente pericolosa e che è possibile gestirla con successo. Dal punto di vista cognitivo, può essere utile lavorare sulla ristrutturazione dei pensieri automatici negativi, aiutandolo a mettere in discussione le credenze catastrofiche che lo portano ad avere così tanta ansia. Se, ad esempio, pensa "Sicuramente perderò il controllo dell’auto se piove", può provare a sostituire questo pensiero con qualcosa di più realistico e funzionale, come "Ho già guidato in condizioni simili senza problemi, posso farlo di nuovo con la dovuta attenzione". Può anche essere utile insegnargli alcune tecniche di rilassamento e respirazione per abbassare i livelli di attivazione emotiva prima e durante la guida. Strategie come la respirazione diaframmatica o il rilassamento muscolare progressivo possono aiutarlo a mantenere una maggiore calma e a interrompere il ciclo ansia-tensione-evitamento. Dal suo punto di vista, il supporto che può offrirgli è quello di essere presente e rassicurante, senza però assecondare troppo l’evitamento. Se, ad esempio, tende a rinunciare a guidare quando piove, può aiutarlo a vedere l’esposizione come un’opportunità per superare il problema, piuttosto che come un rischio. È importante che si senta compreso, ma anche incoraggiato a riprendere fiducia nelle sue capacità di guida. Se l’ansia dovesse continuare a essere molto intensa e invalidante, potrebbe essere utile valutare un percorso con uno psicologo cognitivo-comportamentale, che lo aiuti con tecniche specifiche per affrontare e ridurre il disagio. Spesso, con il giusto lavoro sulle convinzioni e un’esposizione graduale, paure di questo tipo possono essere superate in modo efficace. Ha fatto molto bene a chiedere aiuto per lui. Il fatto che lei sia così attenta al suo benessere è già un grande sostegno per lui in questo percorso. Cari saluti. Dott. Boggero Andrea
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera,
quando un evento improvviso e fuori controllo lascia una traccia emotiva forte, come in questo caso, la mente può “associare” automaticamente la situazione (pioggia, guida, grandine) al pericolo, anche se oggettivamente non c'è più un rischio reale.
Il punto non è “convincerlo” che non succederà nulla, ma interrompere la strategia disfunzionale di evitamento o ipercontrollo che mantiene viva la paura.
Se iniziasse volontariamente a esporsi a piccole “simulazioni” di quelle condizioni (es. brevi tragitti con pioggia leggera), senza evitare né controllare, ma semplicemente restando in ciò che teme, fino a scoprire che può farcela anche così?
La paura, se non viene fuggita né combattuta, tende a svuotarsi da sola.
Resto a disposizione,
Francesca Gottofredi
Può rivolgersi a uno psicologo/a che pratica ipnosi o EMDR

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