Dott.ssa
Patrizia Coppa
Psicoterapeuta,
Psicologa
Psicologa clinica
Altro
Roma 1 indirizzo
Esperienze
Sono specializzata in psicoterapia psicoanalitica, anche se continuo ad arricchire la mia formazione spaziando in vari ambiti.
Ho sempre lavorato come libero professionista in studi condivisi con altri professionisti medici. Al momento lavoro solo con adulti e coppie, anche in modalità online
Approccio terapeutico
Principali patologie trattate
- Ansia ,
- Stress ,
- Disturbi dell'umore ,
- Depressione ,
- Disturbi psicosomatici ,
- +12 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (2)
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Domenico Modugno 11, Roma 00125
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Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
60 € -
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Colloquio psicologico clinico
60 € -
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Consulenza online
60 € -
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Consulenza psicologica
60 € -
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Psicoterapia
60 € -
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Recensioni
6 recensioni
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R
roberto
Una vera professionista nel suo campo !!
Negli incontri avuti ho potuto constatare che oltre ad andare a fondo e comprendere ogni aspetto della psiche umana, in particolare quella più ferita riesce ad avere una visione della persona che ha di fronte nella sua totale interezza e arriva sempre al punto.• Studio medico • colloquio psicologico •
Dott.ssa Patrizia Coppa
Grazie per la sua recensione. Nella terapia il lavoro è sempre in due
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A
Angela
Consiglio la dottoressa Patrizia Coppa per la sua professionalità e competenza. Grazie!
• Studio online Dott.ssa Patrizia Coppa • psicoterapia online •
Dott.ssa Patrizia Coppa
Grazie per la sua recensione! Sono lieta si sia trovata bene
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M
M.L.
Mi sono trovata molto bene con la Dottoressa, è disponibile, accogliente e gentile.
• Studio online Dott.ssa Patrizia Coppa • •
Dott.ssa Patrizia Coppa
Grazie per la sua recensione! Riuscire a superare ogni volta la resistenza e la distanza che uno schermo può creare è il primo passo
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N
Nicole M.
La Dott.essa Coppa è una persona molto competente, attenta e accogliente. Mi ha aiutato a vedere le cose in modo diverso , cercando di mostrarmi gli aspetti positivi e reali .
Mi sento a mio agio con la dottoressa quando devo raccontarmi .
Non finirò mai di ringraziarla !• Studio online Dott.ssa Patrizia Coppa • Altro •
Dott.ssa Patrizia Coppa
Grazie per la sua recensione! individuare le fragilità è importante quanto scoprire le proprie risorse
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F.P
Mi sono trovata benissimo con la dottoressa. Molto disponibile, accogliente e puntuale, una persona straordinaria!
• Studio online Dott.ssa Patrizia Coppa • colloquio psicologico •
Dott.ssa Patrizia Coppa
Grazie per la sua recensione! Sentirsi accolti riduce l'ansia!
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P
Paolo
Professionista esemplare la consiglio vivamente. Ho avuto esperienze passate di psicoterapia ma devo dire che nel caso specifico ho avuto enormi benefici.
• Studio online Dott.ssa Patrizia Coppa • •
Dott.ssa Patrizia Coppa
Grazie per la sua recensione! La relazione terapeuta-paziente è fondamentale per la buona riuscita della terapia
Risposte ai pazienti
ha risposto a 10 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, ho 35 anni e sono fidanzata da 6 mesi con un ragazzo della mia stessa età. Vivo da sola da 15 anni ormai, non ricordo nemmeno da quanto tempo non parlo più con i miei genitori, soffro molto l'abbandono anche se mi sono guadagnata una vita di tutto rispetto nonostante la solitudine e le difficolta economiche. Dopo aver avuto diverse delusioni nelle relazioni (tra le quali una storia di 4 anni di violenza domestica, con un narcisista patologico), pensavo di aver trovato finalmente l'uomo con cui poter costruire una famiglia, una persona schietta e sincera, dolce, pulito, educato, un bravo ragazzo. Il più delle volte è così, ma..
Quando l'ho conosciuto stava finendo un percorso di psicoterapia per depressione dopo aver perso il suo ultimo lavoro ed aver deciso di riprendere l'università. Era sotto Xanax, magro come un chiodo, non dormiva la notte. Dopo poco, ha terminato il farmaco e sembrava essersi ripreso, a tratti soffriva di cervicale ma gestibile, ma ad oggi sta peggiorando e ricadendo di nuovo, sta molto male, non dorme mai e quindi per tutte le ore del giorno è stanco e fiacco, ha nausea e mal di testa. Non so se per l'euforia delle prime settimane/mesi non me ne sono accorta io, ma ad oggi mi sembra che la sua ansia stia condizionando anche la nostra relazione. Lui è uno che parla molto, impulsivo a dir poco, si sfoga con me su tutto, mi ripete le lezioni, mi chiama di continuo, ma io avverto la sensazione che tutto giri intorno a lui. Non è attento a quello che dico, non ricorda le cose, non mi chiede cosa faccio e come sto, insomma i miei bisogni, pensieri, preoccupazioni sembrano passare in secondo piano rispetto ai suoi. Gliene ho parlato già una volta, lui è rimasto sorpreso e si è scusato dicendomi che le sue intenzioni non sono queste e che gli dispiace che a me sia arrivato questo messaggio. Ha fatto dei piccoli passi, ora mi chiede sempre "come stai", ma è come se non gli importasse la risposta, tornando subito a parlare di sé.
Non so dire se questo atteggiamento lo ha sempre avuto e io non ci ho fatto caso perché mi stavo innamorando della sua voce, della sua energia, della sua dolcezza, oppure se è cambiato. So per certo che questo mi fa stare male, ogni volta che provo a parlare e mi rendo conto che lui non mi sta ascoltando (addirittura taglia il discorso) ne soffro perché è come se rivivessi il fatto di non contare nulla, di non essere mai abbastanza; però poi mi sento in colpa, perché ci sono giorni in cui vedo che sta veramente male, e mi dico che per una volta che ho incontrato una persona con la testa sulle spalle, che sta costruendo il futuro e mi vuole con sé, dolce, che mi lascia libera di essere chi sono, vorrei solo supportarlo senza dargli ulteriori problemi con le mie aspettative. Non so cosa pensare, se sia giusto mettere me stessa in primo piano e pretendere qualcosa che lui forse in queste condizioni non può darmi, oppure capire che devo avere pazienza perché ne vale la pena, perché in una coppia il sostegno reciproco è più importante di quelli che potrebbero essere i "capricci" di una bambina che non è stata mai amata.
Quando ci siamo conosciuti avevo letto una frase "se vuoi un amore sano, sii un amore sano", ma io non ho capito l'amore sano qual'e.
Gentile utente, le sue domande sono legittime ed è bene che lei ascolti i suoi dubbi. Partirei proprio dalla sua ultima frase: ha ragione! se non si è mai sentita amata leggerà la sua realtà attraverso questo filtro, da un lato cercando un riscatto e dall'altro sentendosi in colpa. E' il momento che si prenda cura di se stessa, come solo lei può fare. Un primo passo l'ha fatto scrivendo e chiedendo consigli, vada avanti iniziando una psicoterapia che l'aiuti a capire il confine tra i "capricci" ed il reciproco rispetto.
Spero di esserle stata d'aiuto
in generale, perchè molte persone cercano sempre di sminuire gli altri anche per piccolezze (per esempio dicendo 'non sai fare questa cosa, non sai fare quest'altro, criticando ogni errore ecc)? Sarebbe il caso di spiegare a queste persone che si sbagliano o no? Lo chiedo perchè quando ho provato a spiegarmi, anche se con tutta la calma di questo mondo, ho peggiorato solo la situazione: chi era più calmo e civile l'ha chiusa lì però ha continuato a comportarsi male, chi invece è più aggressivo addirittura si è arrabbiato pure.
Gentile utente, quanti esempi vediamo e leggiamo ogni giorno di persone che arrivano anche ad insultare gli altri solo perché non fanno o non dicono le cose come vorrebbero loro! In linea generale, è difficile avere un confronto costruttivo, ma ha fatto bene a provarci
Se dovesse capitarle ancora, provi a spiazzare il suo interlocutore con qualcosa che non si aspetta, del tipo "grazie della tua critica! la prossima volta farò come dici tu"
Siamo molto sensibili alle critiche, soprattutto quando le sentiamo ingiuste, ma spesso giustificarsi o cercare di far capire all'altro non funziona, allora si può lavorare sull'impatto della critica su noi stessi e una volta rafforzati rispondere.
Spero di esserle stata d'aiuto
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